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Tag: Sanremo 2023

Fotografia e rock il 27 gennaio al Cineporto dell’Emilia-Romagna

Fotografia e rock il 27 gennaio al Cineporto dell’Emilia-RomagnaMilano, 22 gen. (askanews) – Il 27 gennaio Scarabeo Entertainment porta al Cineporto dell’Emilia-Romagna CineRock, serata evento che unisce musica e fotografia. L’epoca d’oro del rock approda a Fiorano con l’inaugurazione della mostra “It’s (Not) Only Rock’n’roll” di Mark Allan e il concerto dei Ninos Du Brasil. Si tratta di un’occasione per scoprire l’opera di Mark Allan, che, conosciuto per il suo lavoro di documentazione di tutti i concerti di musica classica promossi dal Barbican Centre di Londra, in trent’anni di carriera ha fotografato anche i nomi più rappresentativi della scena rock mondiale, dai rock club punk dell’Inghilterra di fine anni ’70 ai backstage dei grandi festival internazionali.

Una retrospettiva di quarantotto scatti che ripercorrono la storia della Pop Music, dai dietro le quinte, agli incontri cruciali, come quelli con l’amico David Bowie, che gli chiese di raggiungerlo a Roskilde, in Danimarca, per farsi ritrarre con secchiello e paletta sulla sabbia. E con Amy Winehouse in posa su uno sgabello nella pausa della registrazione del disco con Tony Bennet, tra le sue foto simbolo. Tutti immortalati con un taglio sempre intimo, che restituisce la vera umanità degli artisti ritratti. Da Freddie Mercury durante le registrazioni di Live Aid agli U2 negli studi per Radio Times. E ancora Tina Turner, Britney Spears, Paul Mc Cartney, The Who, i Sex Pistols nel backstage di uno dei loro pochissimi concerti, sono solo alcuni degli artisti le cui foto saranno in mostra al Cineporto dell’Emilia Romagna fino al 27 febbraio. L’evento sarà inaugurato al Cineporto dell’Emilia-Romagna alle ore 18.00 da Mark Allan in talk con Pierfrancesco Pacoda, curatore della mostra e critico musicale che si occupa di culture giovanili, con un’attenzione particolare alla relazione tra musica e stili di vita.

Dalle ore 22.00 l’esibizione dei Ninos Du Brasil, duo composto dall’artista e performer Nico Vascellari e dal batterista Nicolò Fortuni, che mescolando tribalismo elettronico, samba, punk e noise danno vita a performance mistiche e primordiali. “Dopo CineSwing, CineRock è il secondo di un ciclo di dieci appuntamenti previsti per tutto il 2024 al Cineporto dell’Emilia Romagna, all’insegna della sperimentazione e contaminazione tra i generi – ha dichiarato Alessandra Stefani, produttrice, regista, fondatrice di Scarabeo Entertainment e del Cineporto dell’Emilia Romagna, che ha curato la direzione artistica dell’evento -. L’idea del CineRock è nata dalla mia grande passione per la musica, che è anche il filo conduttore dei miei film, con l’obiettivo di creare nuove esperienze e interazione tra le persone. Attraverso eventi unici e ricercati, dalla forte risonanza internazionale, cerchiamo di andare oltre schemi e stereotipi, per fare di questo hub un nuovo punto di riferimento culturale per una provincia viva e pulsante”.

Mistero su crash jet privato in Afghanistan, muore magnate russo

Mistero su crash jet privato in Afghanistan, muore magnate russoMilano, 22 gen. (askanews) – Il mistero si infittisce sull’incidente all’aereo privato Falcon 10 precipitato in Afghanistan e diretto in Russia: due corpi saranno consegnati a Mosca con un volo speciale da Kabul. Lo ha detto a Ria Novosti un rappresentante dei servizi di emergenza, mentre la vicenda assume sempre più i tratti di un film drammatico di azione. “Due passeggeri russi sono morti”, ha detto l’interlocutore dell’agenzia. Si tratterebbe dell’imprenditore Anatoly Evsyukov, 65 anni, e sua moglie, Anna Evsyukova, 64 anni, che erano a bordo dell’aereo Dassault Falcon 10 quando è finito fuori dai radar vicino alla provincia rurale di Badakhshan, nel nord-est dell’Afghanistan, sabato. Domani un aereo speciale volerà a Kabul per evacuare i corpi.

Secondo il ministero indiano dell’aviazione civile su X “lo sfortunato incidente aereo avvenuto in Afghanistan non riguarda né un aereo di linea indiano, né un aereo non di linea, ovvero un charter. Si tratta di un piccolo aereo immatricolato in Marocco”. A bordo c’era Evsyukov, indicato da più parti come un milionario che aveva in passato ricevuto un’ onorificenza dal governatore di Putin a Rostov per il suo lavoro a favore dell’economia russa. Il Falcon 10 è di proprietà della compagnia russa Athletic Group. Le dinamiche dell’incidente avvenuto sulle catene montuose afghane sono degne di un film. Uno dei sopravvissuti all’incidente aereo del Falcon 10 ha raggiunto a piedi il villaggio di Pedu e ha chiesto aiuto a gesti: il canale televisivo Afghanistan International riporta le parole degli abitanti della regione di Kuf Ab. I residenti locali hanno portato il sopravvissuto ai rappresentanti dei talebani e poi avrebbe contattato telefonicamente i suoi parenti.

Si tratta di un medico: Igor Syvorotkin. E si parla di quattro sopravvissuti in tutto: due medici e due piloti. Lo stesso numero di sopravvissuti è stato segnalato dall’Agenzia federale per il trasporto aereo russa. Il Falcon 10 stava effettuando una “evacuazione medica privata”, ha fatto sapere l’ambasciata russa. A bordo c’erano due passeggeri: l’uomo d’affari di Volgodonsk Evsyukov e sua moglie Anna. La donna si era sentita male in Thailandia, da dove, dopo un collasso degli organi interni, è stato deciso di trasportarla in Russia. La causa preliminare dell’incidente aereo è un guasto al motore.

La radio afghana Hurriyat ha mostrato l’impressionante video del luogo dell’incidente. Come chiarisce Hurriyat, l’aereo è stato scoperto da una squadra di soccorso dell’aeronautica afghana in una “zona remota e montuosa”. I sopravvissuti all’incidente sono stati portati al centro regionale, da dove, come scrive il canale russo Mash su Telegram, devono essere portati in un ospedale a Kabul. Sempre sul social, il canale russo Shot riferisce che i piloti Dmitry Belyakov e Arkady Grachev, così come il medico Pavel Popov, non hanno riportato ferite gravi. Il canale rileva che nel filmato distribuito online non è visibile un altro medico, Syvorotkin appunto.

Presidenziali Russia, presentate firme a sostegno “candidato” Putin

Presidenziali Russia, presentate firme a sostegno “candidato” PutinMilano, 22 gen. (askanews) – Il quartier generale del candidato presidenziale russo – e attuale capo di stato – Vladimir Putin ha presentato le firme a sostegno dello stesso alla Commissione elettorale centrale russa per la registrazione alle prossime elezioni (il minimo sono 300mila firme). Lo riferisce RIA Novosti.

Il Consiglio della Federazione (senato) ha programmato le elezioni presidenziali per il 17 marzo 2024. Il voto durerà tre giorni: 15, 16 e 17 marzo. E l’esito appare scontato. Queste saranno le ottave elezioni presidenziali nel paese. Secondo il comma 3 dell’articolo 81 della Costituzione russa, prima della revisione costituzionale del 2020, la stessa persona non poteva ricoprire la carica di presidente della Federazione Russa per più di due mandati consecutivi, cosa che ha imposto a Vladimir Putin di saltare un turno ma di diventare presidente nel 2012 per il suo terzo mandato.

Con gli mendamenti del 2020 l’innovazione più discussa nella Costituzione russa è stata il “reset dei mandati presidenziali” ha dato a Putin l’opportunità di essere rieletto per altri due mandati: nel 2024 e nel 2030. La riforma costituzionale ha stabilito un limite rigido di due mandati complessivi. Tuttavia, i mandati prestati prima della revisione costituzionale non contano, il che dà a Putin l’idoneità per altri due turni presidenziali di 6 anni. Alla Commissione elettorale centrale sono state consegnate 95 scatole contenenti i fogli di sottoscrizione per un quinto mandato di Putin, diventato in questa campagna il primo candidato auto-nominato le cui firme a sostegno sono state presentate alla Commissione elettorale centrale.

Al via il tour africano del segretario di stato Usa Blinken

Al via il tour africano del segretario di stato Usa BlinkenRoma, 22 gen. (askanews) – Il capo della diplomazia americana inizierà lunedì con una breve sosta a Capo Verde il suo tour africano che lo vedrà prima in Costa d’Avorio, poi in Nigeria e’Angola.

L’obiettivo è mantenere l’influenza degli Stati Uniti in un continente dove la concorrenza di Pechino e Mosca è forte e l’instabilità nel Sahel è più preoccupante che mai. Questa è la prima visita di Blinken nell’Africa sub-sahariana in dieci mesi, in un momento in cui la guerra in Ucraina e il conflitto tra Israele e Hamas dominano le notizie internazionali. Il suo presidente Joe Biden aveva promesso di visitare l’Africa nel 2023, ma non ha mantenuto questo impegno.

Dall’ultima visita di Antony Blinken nella regione nel marzo 2023, il panorama politico si è leggermente evoluto. All’epoca si recò in Niger per sostenere il presidente eletto Mohamed Bazoum in questo Paese dove gli Stati Uniti hanno più di mille soldati e basi di droni per la lotta contro i jihadisti. Ma quattro mesi dopo, l’ex presidente è stato rovesciato da un colpo di stato militare e il nuovo regime cerca di diversificare i suoi partner: i soldati francesi sono stati cacciati e i legami con Mosca si stanno rafforzando. Negli ultimi anni la Russia ha sviluppato la sua influenza in diversi paesi africani francofoni, in particolare con la presenza del gruppo paramilitare Wagner nella Repubblica Centrafricana e nel Mali e con le relazioni privilegiate con il Burkina Faso.

La situazione della sicurezza nel Sahel resta preoccupante: gruppi jihadisti legati ad al-Qaeda o allo Stato islamico continuano a compiere sanguinosi attacchi in Mali, Burkina e Niger, tre paesi guidati da soldati saliti al potere durante colpi di stato. In Niger gli americani hanno mantenuto per il momento la loro base e i loro soldati, ma Washington sta valutando altre opzioni, soprattutto nei paesi costieri più stabili. Sono allo studio “diverse località” per una base di droni, secondo le parole pronunciate l’anno scorso dal generale James Hecker, comandante dell’aeronautica americana per l’Europa e l’Africa. Durante questa visita in Africa occidentale, Antony Blinken aiuterà i paesi “su tutti i fronti a rafforzare le loro società e a combattere l’espansione della minaccia terroristica che osserviamo nel Sahel”, spiega Molly Phee, sottosegretario di Stato per l’Africa che ha visitato il Niger a dicembre . Incoraggerà inoltre i paesi a dare priorità alla “sicurezza dei civili durante le operazioni militari e alla promozione dei diritti umani e dello sviluppo delle comunità”, ha aggiunto alla stampa.

Antony Blinken, perfettamente francofono e appassionato di calcio, arriverà lunedì sera ad Abidjan dove la Costa d’Avorio sta giocando una partita decisiva per la Coppa d’Africa che sta organizzando in questi giorni. La sua visita arriva pochi giorni dopo quella del suo omologo cinese, Wang Yi, che ha visitato anche il Togo, la Tunisia e l’Egitto. Pechino è da tempo molto attiva nel continente, finanziando in particolare le infrastrutture in molti paesi. In Costa d’Avorio, il Segretario di Stato americano accoglierà con favore il consolidamento della democrazia da quando Alassane Ouattara è salito al potere nel 2011. Il paese ha ritrovato una relativa stabilità dopo una grave crisi postelettorale nel 2010-2011 che ha provocato più di 3.000 morti. Confinante con il Mali e il Burkina, è finora riuscita ad arginare la minaccia jihadista. L’ultimo incidente legato a questi gruppi armati nel nord del Paese risale all’inizio del 2021. Secondo uno studio dell’International Crisis Group (ICG), l’approccio del governo Ouattara, basato sia sulla risposta militare che sullo sviluppo economico nelle zone interessate, in particolare per i giovani, sta dando i suoi frutti. L’amministrazione Biden ha annunciato lo scorso anno un piano decennale per incoraggiare la stabilità ed evitare conflitti in Benin, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio e Togo, paesi costieri nel mirino dei gruppi jihadisti

Usa, De Santis lascia primarie Repubblicani: appoggerò Trump

Usa, De Santis lascia primarie Repubblicani: appoggerò TrumpMilano, 21 gen. (askanews) – Il governatore della Florida Ron DeSantis abbandona la corsa delle primarie dei Republicani e annuncia il sostegno a Donald Trump.

“Sospendo la mia campagna. È chiaro che la maggioranza dei repubblicani vuole dare a Donald Trump un’altra chance”, ha affermato in un video.” Trump è superiore a Joe Biden. Questo è chiaro. Ho firmato l’impegno a sostenere chi fra i repubblicani sarà nominato e onorerò il mio impegno. Trump ha il mio appoggio perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana”, “rappresentata da Nikki Haley”.

”Cabaret”, lo show di Filippo Giardina al Brancaccio di Roma

”Cabaret”, lo show di Filippo Giardina al Brancaccio di RomaRoma, 21 gen. (askanews) – Spregiudicato, dissacrante e cinico, Filippo Giardina è tra i nomi di spicco della stand up comedy italiana. Fautore di una satira libera e autentica, che affonda le radici nella tradizione letteraria e che si scaglia contro l’ipocrisia e la retorica, Giardina nei suoi spettacoli racconta le contraddizioni della società con il sarcasmo e la sagacia che lo contraddistinguono.

Dopo il successo di Dieci con cui ha collezionato sold out in club e teatri lungo tutto lo Stivale, il comico e autore romano porta in giro non solo in Italia ma anche in Europa Cabaret, il suo undicesimo monologo satirico che si può riassumere in un’unica parola: controcultura. Con questo termine ci si riferisce a quei movimenti culturali, filosofici, politici e religiosi che si oppongono alla cultura dominante della società. Questo è Caberet. Il one man show approderà a Roma giovedì 25 gennaio al Teatro Brancaccio.

Teatro di Roma, Schlein: per Meloni la cultura è solo questione di poltrone

Teatro di Roma, Schlein: per Meloni la cultura è solo questione di poltroneMilano, 21 gen. (askanews) – “La destra al Governo, nazionale e regionale che sia, ha sempre e solo la stessa ossessione: occupare poltrone, promuovere gli amici, controllare attraverso i propri uomini le articolazioni del Paese. Quando questo si fa in sfregio alla cultura, significa che abbiamo superato il livello di allarme”. Lo afferma in una nota la segretaria del PD Elly Schlein, per la quale “quanto è successo al Teatro di Roma inquieta e preoccupa anche per le circostanze di questo vero e proprio blitz: la decisione è stata presa, infatti, con una forzatura violenta della procedura, in assenza anche del Presidente del CdA. E ciò che sconcerta ancora di più è che tutto questo avvenga in un luogo della cultura e fa di questo atto una vergogna anche sul piano intellettuale e morale”, conclude.

Antica Bottega del Vino di Verona festeggia i 10 anni di Luca Nicolis

Antica Bottega del Vino di Verona festeggia i 10 anni di Luca NicolisMilano, 21 gen. (askanews) – Antica Bottega del Vino di Verona festeggia i 10 anni del direttore Luca Nicolis. Il celebre wine bar e ristorante, nato nel 1500 durante la Repubblica di Venezia e dal 2010 di proprietà di Famiglie Storiche (l’associazione che riunisce 13 Cantine storiche della Valpolicella), è da tempo un un solido punto di riferimento per la cultura del vino e dell’alta cucina, vantando oggi circa 120mila avventori e oltre 16mila bottiglie di vino vendute ogni anno.

Tra i motivi del successo c’è certamente la sua carta dei vini, che conta oggi 4.700 etichette e oltre 18mila bottiglie. Per questo nel 2023 la Bottega è stata premiata per il ventesimo anno consecutivo da Wine Spectator con il “Grand Award”, riconoscimento attribuito a soli sette locali in Italia e 93 in tutto il mondo. La rivista statunitense ha posizionato inoltre la Bottega al terzo posto tra i 101 motivi per visitare l’Italia, mentre The World of Fine Wines ha premiato il ristorante per la migliore carta dei vini regionale del mondo e per la miglior carta vini dolci del mondo. Nicolis, che guida uno staff di 28 persone (che diventano 40 nei giorni del Vinitaly) dove spicca l’head sommelier Simone Isoli, è arrivato nel locale di Vicolo Scudo di Francia nel gennaio 2014, dopo importanti esperienze nel mondo dell’alta ristorazione e dell’hotellerie: dal veronese Desco all’Albereta in Franciacorta accanto a Gualtiero Marchesi, fino al tristellato Arpège di Parigi, e al suo Zibaldone di San Giorgio in Salici, dove conquistò la stella Michelin. “Quello che più mi gratifica è la certezza di aver creato una famiglia assieme a tutti i membri della squadra, con cui c’è grande complicità” ha spiegato Nicolis, sottolineando che “la certezza è che questi dieci anni sono solo il punto di partenza di altri progetti ambiziosi con Famiglie Storiche, che allargheranno gli orizzonti dell’Antica Bottega del Vino”.

“Il grande merito di Luca – ha affermato la presidente del locale, Sabrina Tedeschi – è quello di aver rinnovato e arricchito il locale e la cantina pur preservandone l’identità e affiancando al vino una proposta gastronomica di alto livello”. Il nome Antica Bottega del Vino nasce nel 1890 con i Fratelli Sterzi, grazie ai quali il locale diventa un punto di ritrovo non solo degli amanti del vino ma anche della scena culturale dell’epoca, accogliendo ai suoi tavoli poeti, musicisti, letterati, artisti (anche Boccioni) e giornalisti. Nel 1957 viene acquistato dalla famiglia Rizzo-Grigolo e si concentra soprattutto sull’attività di ristorazione fino al 1987, quando arriva Severino Barzan, che successivamente esporta il modello della Bottega a New York con il socio Giovanni Pascucci.

Supermagic, a Roma il grande spettacolo di magia d’Europa

Supermagic, a Roma il grande spettacolo di magia d’EuropaRoma, 21 gen. (askanews) – Torna esclusivamente a Roma “Supermagic”, il più grande spettacolo di magia d’Europa con i migliori illusionisti del mondo. La 20ª edizione dell’imperdibile evento teatrale approda per l’occasione all’Auditorium della Conciliazione, dal 25 gennaio al 4 febbraio 2024.

Per festeggiare lo speciale ventesimo anniversario lo spettacolo sarà ancora più straordinario dei precedenti. Solamente i più grandi campioni internazionali, illusionisti, trasformisti, prestigiatori e manipolatori tra i più famosi al mondo, saranno insieme sullo stesso palco per farvi vivere un’indimenticabile esperienza. Uno straordinario viaggio dove la fantasia e i sogni diventano realtà, tra sorprendenti grandi illusioni ed effetti speciali, momenti poetici, irresistibile divertimento e continuo stupore con effetti magici mai visti prima in Italia.

La 20ª edizione di Supermagic è un evento da non perdere, con un nuovissimo cast di oltre 20 eccezionali artisti in grado di far sognare ad occhi aperti gli adulti, ma anche i bambini, per oltre 2 ore di grande magia dal vivo. Supermagic è l’evento magico pensato per risvegliare la capacità di lasciarsi sorprendere degli adulti e per affascinare i più piccoli, già nel mondo della meraviglia.

Il Sindaco di Udine: a Maignan la cittadinanza onoraria

Il Sindaco di Udine: a Maignan la cittadinanza onorariaRoma, 21 gen. (askanews) – L’Udinese si schiera al fianco di Mike Maignan e condanna gli inaccettabili cori razzisti avvenuti durante la sfida al Milan, che avevano spinto il francese a lasciare il campo al 33′. Attraverso un comunicato ufficiale, la società bianconera esprime la sua totale vicinanza e solidarietà al portiere rossonero: “Udinese Calcio è profondamente dispiaciuta e condanna ogni atto di razzismo e violenza. Riaffermiamo la nostra avversione a qualsiasi forma di discriminazione ed esprimiamo la nostra profonda solidarietà al giocatore del Milan Mike Maignan alla luce del deplorevole episodio avvenuto sabato nel nostro stadio. L’Udinese collaborerà con tutte le autorità inquirenti per garantire l’immediato chiarimento dell’accaduto, con l’obiettivo di adottare ogni misura necessaria per punire i responsabili. Come Club, continueremo a lavorare diligentemente, come abbiamo sempre fatto, per promuovere la diversità e l’integrazione di tutte le etnie, culture e lingue tra i nostri giocatori, lo staff, la città ed una tifoseria che ha sempre dimostrato correttezza”.

“Udine non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare insieme iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al Consiglio comunale di conferirgli in quell’occasione anche la cittadinanza onoraria”. Queste le parole del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, dopo l’episodio della Dacia Arena. Il primo cittadino ha contattato il Milan e ha inviato un messaggio personale al giocatore: “Sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell’Udinese che non si sentono rappresentati da quello che è accaduto ieri. I nostri valori non possono essere umiliati da poche persone accecate dal razzismo. Udine ha una lunga storia di accoglienza, solidarietà, rispetto reciproco, che non può venire messa in dubbio da un singolo gesto folle”. Poi aggiunge: “Voglio che Maignan torni a Udine per portare con la sua esperienza personale un messaggio fortissimo alle nuove generazioni: il futuro delle nostre comunità passa per l’inclusione, il rispetto, la condivisione”.