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Tag: Sanremo 2023

Boeing, FAA annuncia verifiche sulla linea di produzione 737 Max 9

Boeing, FAA annuncia verifiche sulla linea di produzione 737 Max 9New York, 12 gen. (askanews) – La Federal Aviation Administration ha dichiarato che effettuerà verifiche sulla linea di produzione dei Boeing 737 Max 9, dopo che venerdì scorso il portellone posteriore di un aereo dell’Alaska Airlines è saltato, costringendo i piloti ad un atterraggio di emergenza. Dopo l’incidente più di 170 Boeing 737 Max 9 sono rimasti a terra.

La FAA ha dichiarato che le verifiche si applicheranno alla linea di produzione di Boeing per quel modello di aereo e ai suoi fornitori “per valutare la conformità di Boeing con le procedure di qualità approvate” e i risultati ottenuti aiuteranno a determinare se saranno necessari ulteriori controlli. L’agenzia federale valuterà anche la capacità di Boeing di automonitorare il controllo di qualità e altri aspetti della produzione dei suoi aerei. Giovedì era stata annunciata un’indagine sul produttore a causa dell’incidente in Alaska. L’incidente dell’Alaska Airlines ha acceso i fari sul controllo di qualità di Boeing, ma anche sulla modalità di controllo degli enti che supervisionano il settore.

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serve

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serveRoma, 12 gen. (askanews) – “Zaia vuole così tanto bene alla sua provincia che dopo la Superstrada Pedemontana regala ai trevigiani un’altra strada a pagamento. Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a trasformare una delle ultime strade gratuite ad alto scorrimento della Marca in un’altra strada a pedaggio. Mettere le mani nelle tasche di cittadini e lavoratori, con il rischio poi di compromettere comunque i conti della Regione, come sta succedendo per la SPV, non è la soluzione. Anzi crea solo problemi in termini di traffico e sicurezza nelle vie secondarie dei centri abitati dei comuni coinvolti” afferma Giovanni Zorzi, Segretario Provinciale del PD di Treviso. “Si tratta di un progetto vecchio di oltre dieci anni – continua Matteo Favero Responsabile Ambiente del PD Veneto – che peraltro non risolve il collo di bottiglia di accesso a Jesolo e alle altre località del litorale di Cavallino con un sottodimensionamento delle previste arterie di redistribuzione del tratto verso il litorale. Senza contare le serie conseguenze su di un territorio prezioso adiacente alla laguna di Venezia, ovvero uno degli ecosistemi lagunari più estesi e più importanti d’Europa e dell’intero bacino Mediterraneo, impattando in maniera pesante sulla viabilità comunale dei territori attraversato”. “Conosciamo bene – concludono gli esponenti dem – la necessità di un aggiornamento viario di questa arteria e dell’accesso alle spiagge del Veneziano ma in tutti i casi la Treviso Mare deve restare gratuita. A meno questa operazione non rientri in un disegno più ampio di logistico-commerciale per lo sfruttamento delle ultime aree verdi rimaste e di risiko sulle concessioni autostradali nazionali”.

Nordio non firma: no estradizione in Argentina per il prete che assisteva alle torture

Nordio non firma: no estradizione in Argentina per il prete che assisteva alle tortureRoma, 12 gen. (askanews) – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha respinto l’estradizione in Argentina del sacerdote Don Franco Reverberi che era stata concessa dalla Corte di Cassazione. Franco Reverberi, il sacerdote della diocesi di Parma accusato di diversi crimini compiuti in Argentina durante la dittatura civico-militare del 1976-83, tra i quali l’omicidio nel 1976 di Josè Guillermo Beron, all’epoca ventenne e tuttora desaparecido, non sarà non consegnato alle autorità argentine per essere processato.

Don Reverberi è anche accusato di aver assistito a numerose torture alle quali erano sottoposti i prigionieri del regime di Videla prima di essere uccisi e fatti scomparire. La Corte di Cassazione nell’ottobre scorso, recependo le argomentazioni dell’avvocato Arturo Salerni, legale dell’ambasciata argentina in Italia, aveva confermato la decisione della corte di appello di Bologna respingendo il ricorso contro l’estradizione presentato dalla difesa del sacerdote. Il ministro Nordio aveva 45 giorni di tempo per confermare o meno la decisione che è stata respinta. Don Reverberi ha 87 anni e come diversi altri individui accusati di essere stati parte attiva nei crimini compiuti durante la dittature del Cono Sur, come per es. Carlos Malatto, Daniel Cherutti, Jorge Troccoli, grazie al doppio passaporto si è trasferito in Italia molti anni fa e per lungo tempo ha vissuto indisturbato.

Terzo valico, inaugurati 8,5 km linea ferroviaria Tortona-Novi Ligure

Terzo valico, inaugurati 8,5 km linea ferroviaria Tortona-Novi LigureMilano, 12 gen. (askanews) – Inaugurati i primi 8,5 chilometri della nuova linea ferroviaria del progetto unico Terzo Valico dei Giovi/Nodo di Genova tra Rivalta Scrivia e Tortona consentendo così il ritorno dei treni regionali tra Tortona e Novi Ligure. I nuovi binari costituiscono il tratto finale, in direzione nord, della futura linea alta velocità in fase realizzativa dal general contractor guidato da Webuild per conto di Rete ferroviaria italiana, società capofila del Polo Infrastrutture di FS e committente dell’opera e con il coordinamento del commissario di Governo, Calogero Mauceri.

Da lunedì 15 gennaio sei treni regionali di Trenord circoleranno tra Tortona e Novi Ligure e viceversa lungo la linea Milano -Novi Ligure/Arquata Scrivia con fermata a Pozzolo Formigaro, stazione che riapre dopo la chiusura per gli interventi di potenziamento infrastrutturale e i lavori di restyling. Fra Novi ed Arquata le corse prevedranno la fermata di Serravalle Scrivia. Si tratta di tre coppie di treni al mattino e la sera in fasce orarie pendolari che consentiranno di poter tornare a viaggiare comodamente in treno dopo sei anni in cui il servizio era stato sospeso. Benefici anche per il traffico merci grazie al nuovo scalo di Rivalta Scrivia, al nuovo Piano Regolatore della stazione di Rivalta Scrivia e l’innesto del Terzo Valico a Tortona e sulla tratta Alessandria-Piacenza permettendo ai convogli merci di raggiungere il nuovo scalo di Rivalta Scrivia e favorendo maggiormente lo sviluppo dell’Interporto, fondamentale snodo logistico per il territorio. Gli interventi realizzati a Rivalta Scrivia con 4 nuovi binari di lunghezza 750 metri e il doppio accesso ai Raccordi (RTE e Interporto) presenti in stazione consentono il potenziamento della capacità dello scalo esistente e la sosta di treni più lunghi.

Gli interventi proseguiranno dotando lo scalo ferroviario di un impianto antincendio per gestire il trasporto di merci pericolose, ampliandone la potenzialità di mercato. Contestualmente nella stazione di Rivalta Scrivia saranno realizzate nuove pensiline, sottopassi e marciapiedi con particolare attenzione alle persone con disabilità o a ridotta mobilità. Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova permetterà ai treni di viaggiare ad una velocità massima di 250 chilometri orari, attraversando le province di Genova ed Alessandria, fino a raggiungere la città di Milano. “Con oggi abbiamo raggiunto un primo obiettivo, quello di mettere al servizio dei cittadini un primo tratto del futuro Terzo Valico dei Giovi – ha detto Calogero Mauceri, commissario del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova – L’impegno di tutti i soggetti coinvolti è di proseguire nella realizzazione di un’opera così complessa ma altrettanto importante per il territorio”. “L’inaugurazione di oggi segna l’avvio di un’opera che ha rilevanza strategica per il futuro del Paese – ha aggiunto Gianpiero Strisciuglio, ad di Rete ferroviaria italiana – Oggi entriamo nel vivo della fase di realizzazione di un progetto che sta finalmente diventando realtà con benefici tangibili per il traffico di passeggeri e merci. A dimostrazione che gli investimenti che il Pnrr ha assegnato al Gruppo Fs offrono ai territori modernità, innovazione e servizi sostenibili”.

Giornalisti, morto Franco Catucci

Giornalisti, morto Franco CatucciRoma, 12 gen. (askanews) – Lutto nel mondo del giornalismo. E’ scomparso Franco Catucci, storico inviato Rai. Catucci ha raccontato per decenni eventi e protagonisti del XX secolo, con particolare attenzione al mondo sudamericano, dal golpe in Cile alla Cuba di Fidel Castro. E’ stato anche autore di diversi libri.

Tra i primi ad arrivare a Santiago del Cile dopo il golpe dell’11 settembre 1973, Catucci ha continuato a raccontare l’America Latina. La Rai aveva ancora una sede nel continente, a Montevideo, e Catucci per il Tg1 ha documentato oltre al golpe cileno, la dirty war argentina, la guerra delle Falkland-Malvinas, la battaglia in Nicaragua tra i contras e i sandisti, la guerra in Salvador (che avrebbe fatto da sfondo al suo romanzo “Il principiante”), il conflitto colombiano con le Farc (il presidente Pastrana, ha ricordato Livio Zanotti “aveva un’ammirazione sconfinata” per Catucci) e, naturalmente, l’evoluzione della rivoluzione Cubana. Proprio alla rivoluzione cubana e al suo percorso, Catucci dedicò il suo primo bellissimo libro “La solitudine di Fidel. Telecamera su Cuba” (edizioni Rai). Amico personale di Castro (pur da posizioni politiche abbastanza distanti) Catucci agli inizi degli anni Ottanta partendo dai suoi frequenti viaggi nell’isola e da una conoscenza diretta del luogo e dei protagonisti della rivoluzione tracciò l’affresco di un notevolissimo esperimento politico e sociale, tra luci e ombre.

Nella sua carriera Catucci ha vinto, tra gli altri, il Premio Saint Vincent per il Giornalismo e “Il premiolino”.

L’Ucraina e la Gran Bretagna hanno firmato un accordo sulla sicurezza

L’Ucraina e la Gran Bretagna hanno firmato un accordo sulla sicurezzaRoma, 12 gen. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il premier britannico, Rishi Sunak, hanno firmato oggi a Kiev un accordo di sicurezza tra i due Paesi. Lo riporta il quotidiano britannico Guardian, secondo cui Zelenzky ha lo definito “un accordo di sicurezza senza precedenti”. Secondo i media locali, il leader ucraino ha affermato che l’accordo rimarrà in vigore fino all’adesione dell’Ucraina alla Nato. L’intesa è stata sottoscritta in occasione della visita a Kiev di Sunak.

Musica, Le Folli Arie tornano con Desperado

Musica, Le Folli Arie tornano con DesperadoRoma, 12 gen. (askanews) – Prosegue la serie di video-cover acustiche, anticipazione dell’uscita del nuovo album della band art-rock milanese Le Folli Arie, una delle realtà più interessanti del panorama indipendente italiano, con all’attivo numerosi eventi in live-club prestigiosi, l’apertura di diverse date dei tour 2019 e 2023 de Le Orme; la loro “Salto nel buio” è inclusa nell’album “Le Orme & Friends” (2023).

Un ritorno atteso il loro, con l’uscita il 15 gennaio di “Desperado”, video-cover in omaggio agli Eagles al cui repertorio la band è particolarmente legata; un brano che è una metafora della vita del musicista, simile a quella di un fuorilegge del Far West, il desperado, appunto, che vive girovagando ai margini della società cosiddetta “produttiva”, lottando strenuamente per restare libero e fedele alla propria arte e al proprio talento. Una suggestiva versione acustica, voce e piano, volutamente minimal e particolarmente emozionante e intensa, prodotta dal frontman della band Simone Corazzari insieme a uno dei maggiori producer italiani, Lorenzo Cazzaniga (Claudio Baglioni, Negramaro, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Ray Charles, Sting, Mina, PFM, Pooh, Vasco Rossi,…), presenza fissa nei lavori della band.

Il videoclip, ad opera di Francesco Riva (girato presso il Rock on the Road di Desio -MB); ci catapulta in un’atmosfera country, a tratti vintage, un fumoso saloon in cui si gioca la mano di poker più importante, quella contro o a favore di se stessi. Simone “bianco” gioca contro Simone “nero” una partita decisiva, ricordandoci con una sola potente immagine come oggi sia sempre più difficile restare connessi alla voce autentica della nostra Anima. Continuamente distratti dal rumore del mondo circostante, ogni giorno più malato e decadente, vaghiamo senza meta, fin quando non comprendiamo che la nostra missione più importante è guardarci dentro; solo così si possono compiere scelte difficili, facendo dialogare le diverse parti di noi, Luce e Oscurità, bianco e nero. Scelte apparentemente illogiche o folli per i più, ma che rappresentano l’unica strada per la realizzazione della nostra natura e, quindi, per il raggiungimento della felicità. Mentre si svolge la partita della vita, qualche tavolo più in là, un curioso e sornione Massimiliano Masciari (bassista de Le Folli Arie) osserva la scena, in compagnia del pianista ospite, Pierluigi Salami, a rappresentare gli spettatori, più o meno attivi, che ci osservano e accompagnano nel nostro viaggio di consapevolezza. La partita finirà con un colpo di scena.

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategica

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategicaGenova, 12 gen. (askanews) – “È una giornata di grandissimo significato. Parafrasando una famosa frase: è un piccolo viaggio per il treno ma è un grande viaggio per le ferrovie e i collegamenti tra Genova e la pianura Padana. Finalmente vediamo un primo, reale, concreto tratto di quel Terzo Valico che farà la differenza per la logistica del Nord Ovest tra Genova, Milano e Torino, in quel triangolo industriale che è stato e ancora oggi rappresenta un pezzo importante della capacità di crescita di questo Paese. Con questo treno, che per la prima volta viaggia sui binari, con i lavori in corso per completare quest’opera strategica entro giugno del 2026, le nostre merci raggiungeranno gli interporti della pianura Padana e i nostri turisti e cittadini raggiungeranno le principali città del Nord in un tempo simile a quello dell’alta velocità: è un cambiamento epocale”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi ha partecipato all’inaugurazione dei primi 8,5 chilometri della nuova linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi tra Rivalta Scrivia e Tortona, in provincia di Alessandria.

“L’alta velocità e capacità ferroviaria – prosegue Toti – consentirà al porto di Genova quell’operatività, legata anche alla nuova diga in costruzione, in grado di rendere la nostra logistica tra le più avanzate e competitive d’Europa. Se consideriamo poi che in questo quadrante passerà anche l’altro corridoio europeo Lisbona-Kiev, si tratta evidentemente di un’area tra le più infrastrutturate del nostro continente. Per la Liguria, tenuto conto che nel primo lotto di questi lavori c’è anche il quadruplicamento e sestuplicamento del nodo ferroviario di Genova che sarà pronto entro la fine del 2024 o i primi mesi del 2025, vuol dire veramente toccare con mano – conclude il governatore ligure – quel cambiamento a cui si è tanto lavorato in questi anni, con un collegamento straordinariamente efficace per le merci e per le persone”.

Calcio, giudice: un turno alla curva della Lazio, tre a Mancini

Calcio, giudice: un turno alla curva della Lazio, tre a ManciniRoma, 12 gen. (askanews) – Il Giudice Sportivo della Lega calcio di serie A ha chiuso per un turno la Curva Nord e i Distinti Nord, Est e Ovest della Lazio per i buu razzisti rivolti a Lukaku dai tifosi biancocelesti durante il derby contro la Roma nei quarti di Coppa Italia. Nelle motivazioni, si spiega che gli ultras della Lazio “levavano, in più occasioni durante l’incontro, beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti di Lukaku allorché il medesimo era in possesso del pallone di gioco”. I buu razzisti, spiega ancora il Giudice Sportivo, sono stati percepiti “da tutti e quattro i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dal 90% dei 16.000 occupanti i predetti settori”. Tre turni di stop invece al difensore della Roma Gianluca Mancini (“avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive”), due al compagno di squadra Sardar Azmoun e uno a Pedro e Pellegrini.

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a Rovigo

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a RovigoMilano, 12 gen. (askanews) – Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Regione Veneto e Provincia di Rovigo da oggi, più che nel recente passato, potranno contare su una sempre più stretta collaborazione operativa, consolidata stamane nella sala Consiglio della Provincia, dalla sottoscrizione di accordo che porterà nell’immediato all’attivazione di un Ufficio Territoriale dell’Autorità a cui, per mission istituzionale, compete la pianificazione e la programmazione delle politiche sulla risorsa idrica nel distretto del Grande Fiume.

Secondo la normativa infatti e per perseguire lo svolgimento delle proprie funzioni, al fine di garantire un esercizio più efficiente e vicino alle singole realtà territoriali locali che presentano differenti specificità idro morfologiche, l’Autorità, che ha sede centrale a Parma, può contare sulla possibilità concreta di dotarsi di strutture operative a livello territoriale in collaborazione con le regioni interessate. E proprio sulla base di queste ragioni e priorità funzionali che, in accordo con Regione Veneto, si procede a dare ulteriore impulso ad una sinergia più serrata, all’interno di un percorso comune e di reciproco scambio su diversi temi e tipologie di interventi: tutela della risorsa acqua, mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, riqualificazione degli ambiti fluviali, sviluppo sostenibile del territorio, azione condivisa nei comuni del Polesine in funzione siti MaB Unesco, rafforzamento delle interazioni tra Riserve della Biosfera del Fiume Po con attenzione mirata agli equilibri del Delta, patrimonio straordinario da preservare. “L’Autorità di Bacino – ha sottolineato con soddisfazione il Segretario Generale di Adbpo Alessandro Bratti – aveva questa possibilità che oggi, grazie alle collaborazioni istituzionali con la Regione Veneto e la Provincia di Rovigo e al lavoro dei rispettivi staff siamo riusciti a concretizzare. La disponibilità dell’Assessore Bottacin e del Presidente Ferrarese e la condivisione dei percorsi di sostenibilità nella gestione dell’acqua in un territorio in cui la risorsa stessa è così importante hanno permesso oggi di poter contare su un presidio fisso di costante lavoro comune”.