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Tag: Sanremo 2023

Fine vita, Papa: accompagnare la vita al suo termine naturale

Fine vita, Papa: accompagnare la vita al suo termine naturaleMilano, 30 nov. (askanews) – “Spero che, anche con il vostro contributo, il dibattito sulla questione essenziale della fine della vita possa essere condotto nella verità. Si tratta di accompagnare la vita al suo termine naturale attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative. Come sapete, le persone alla fine della vita hanno bisogno di essere sostenute da assistenti che siano fedeli alla loro vocazione, che è quella di fornire assistenza e sollievo pur non potendo sempre guarire. Le parole non sempre servono, ma prendere per mano un ammalato, prendere per mano, questo fa tanto bene e non solo all’ammalato, anche a noi”. Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’udienza a una delegazione di deputati francesi.


“Pur essendo distinte, politica e religione hanno interessi comuni e condivisi, e a diverso titolo siamo tutti consapevoli del ruolo che dobbiamo svolgere per il bene comune” ha proseguito il Pontefice, sottolineando che “la Chiesa desidera risvegliare le forze spirituali che rendono feconda l’intera vita sociale (cfr Lett. enc. Fratelli tutti, 276), e voi potete contare sul suo aiuto”.

Sciopero, Zangrillo: adesione nel pubblico impiego solo del 5,5%

Sciopero, Zangrillo: adesione nel pubblico impiego solo del 5,5%Roma, 30 nov. (askanews) – E’ stata del 5,57% l’adesione dei dipendenti pubblici allo sciopero generale indetto ieri da Cgil e Uil. Il dato, consultabile sul cruscotto degli scioperi del pubblico impiego sul sito internet del Dipartimento della funzione pubblica, pur essendo ancora parziale, in quanto riferito alla metà dei dipendi pubblici, indica una tendenza ormai definita.


“Questo risultato certifica il fallimento di uno sciopero meramente politico che le nostre persone del servizio pubblico evidentemente non hanno condiviso – commenta il ministro della Funzione pubblica, Paolo Zangrillo – continuiamo a lavorare nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori italiani per lo sviluppo del Paese”.

Governo, Landini: rivolta sociale? Vedo montature e attacchi

Governo, Landini: rivolta sociale? Vedo montature e attacchiRoma, 30 nov. (askanews) – Sull’espressione “rivolta sociale” il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, vede “montature, delegittimazione e attacchi”. Dal palco del congresso delle Acli, il leader sindacale è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi, affermando che “di fronte al livello di diseguaglianze cresciute e la crisi della democrazia, con la gente che non va a votare, invece di una reazione vedo il rischio di rassegnazione e paura”.


Se di fronte alle ingiustizie “non si ha una reazione – ha detto Landini – non so più cosa dire. La rivolta è in termini di partecipazione per cambiare questa situazione. Abbiamo un Governo che agisce per mettere in discusisone le organizzazioni sociali e di rappresentanza, non riconoscendone il ruolo e pensando di voler comandare e non mediare. C’è bisogno che le persone, di fronte alle ingiustizie, non si voltino dall’altra parte. Ognuno si rivolti e si metta insieme con gli altri per cambiare questa situazione”.

Ue, Schlein: presidieremo le priorità del Pse e del Pd in una legislatura complicata

Ue, Schlein: presidieremo le priorità del Pse e del Pd in una legislatura complicataRoma, 30 nov. (askanews) – “E’ il momento del rilancio di una Unione europea più integrata che sappia conseguire gli investimenti comuni come il Next generation Eu. Chi si convince che questo paese possa vivere solo di turismo e servizi non abbia capito qual è la storia e la vocazione di questo Paese. Noi abbiamo da presidiare le priorità socialiste e del Pd in una legislatura europea che si preannuncia molto complicata”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, intervenendo in videoconferenza al convegno ‘costruire l’alternativa di Energia popolare del Pd.

Siria, i ribelli sono entrati ad Aleppo senza resistenza dell’esercito regolare

Siria, i ribelli sono entrati ad Aleppo senza resistenza dell’esercito regolareMilano, 30 nov. (askanews) – I ribelli di Hayat Tahrir al-Sham controllano più della metà della città di Aleppo, in Siria. Lo afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani attraverso i propri profili social. I jihadisti hanno preso il controllo nel giro di poche ore senza alcuna resistenza da parte delle forze dell’ordine locali.


Secondo l’Osservatorio nella tre giorni di scontri si registrano 287 morti, tra combattenti, militari e civili. Solo oggi sono morte 57 persone.

Exclusive Padel Cup, nel weekend a Bologna ultima tappa del 2024

Exclusive Padel Cup, nel weekend a Bologna ultima tappa del 2024Roma, 30 nov. (askanews) – Da capitani della Fortitudo Bologna a compagni sul campo da padel. Da Gianluca Basile, Stefano Mancinelli ha ereditato il ruolo di capitano della Fortitudo: nel weekend, invece, si ritroveranno al Country Club di Bologna, sede della quarta e ultima tappa della Exclusive Padel Cup, il circuito organizzato da Msp Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, firmato da Exclusive, la carta di credito premium del Gruppo Intesa Sanpaolo, e riservato alla categoria ‘non classificati’ in tre categorie, maschile, femminile e misto.


Dopo il successo delle prime tre tappe, giocate a Firenze, Roma e Milano, appuntamento oggi e domenica – si legge in una nota – nel capoluogo emiliano, nell’ultima “tappa” di un giro d’Italia che ha coinvolto centinaia di atleti e numerosi sportivi di livello internazionale. Se Basile ha già partecipato alla tappa di Roma, a vincere quella di Milano sono stati gli ex calciatori Nicola Amoruso e ‘Papu’ Gomez. E chissà che la coppia Basile-Mancinelli, dopo aver fatto esultare i tifosi della Fortitudo e quelli dell’Italbasket, non si possa togliere la soddisfazione di alzare il trofeo nell’ultima tappa del 2024… In campo, tra gli altri, ci sarà anche l’ex mezzofondista Gennaro Di Napoli, anche lui grande appassionato di padel. “La presenza di grandi sportivi, come Gianluca Basile, Stefano Mancinelli e Gennaro Di Napoli, e come è capitato con tanti ex calciatori nelle precedenti tappe del circuito, testimonia come la passione per il padel sia enorme – spiega Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Divertimento, competizione e aggregazione sono elementi che non mancano mai nell’Exclusive Padel Cup, che anche quest’anno ha fatto registrare numeri da record, con oltre 200 coppie complessivamente iscritte. E a Bologna chiuderemo in bellezza”.

Vino, “Viaggio in Franciacorta”: un diario firmato Armando Castagno

Vino, “Viaggio in Franciacorta”: un diario firmato Armando CastagnoMilano, 30 nov. (askanews) – Dal 6 dicembre va nelle librerie “Viaggio in Franciacorta” (Treccani, 304 pagine) è il racconto di un itinerario tra i luoghi e nelle terre della Franciacorta. Armando Castagno, colto degustatore e prolifico scrittore, accompagna il lettore in un pellegrinaggio attraverso i diciannove Comuni di questo territorio, partendo da Paratico e proseguendo per Capriolo, Adro, Erbusco, Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago San Martino, Corte Franca, Iseo, Provaglio d’Iseo, Passirano, Paderno Franciacorta, Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Gussago e Cellatica, fino ad arrivare a Brescia. Il volume è arricchito dalle immagini realizzate ad hoc dal fotografo Andrea Federici: un percorso scandito da edifici, spazi suggestivi, personaggi e paesaggi, “alla scoperta di un patrimonio culturale e di una collettività articolata ma compatta, che si distingue per aver fatto di una vocazione, quella per il vino, la propria missione comune”.


Un diario di viaggio che racconta l’essenza di questo territorio collinare tra Brescia e l’estremità Sud del Lago d’Iseo. “Tutto sommato, questa è la ragione per cui è nato il libro che avete tra le mani: per popolare di personaggi, paesaggi e accadimenti effimeri lo scenario di una Franciacorta libera da filtri encomiastici – spiega Castagno – per condividerne, cioè, una visione ad altezza d’uomo e aggiungere alla sua bibliografia, come tassello di precarietà, la dimensione passeggera delle cose”. Diciannove tappe per un’esperienza che testimonia le unicità di un territorio sia a livello ambientale sia a livello umano e imprenditoriale: agricoltura sostenibile e proficua, biodiversità, volontà di innovare e proiettarsi nel futuro a partire dalla riscoperta del passato ed etica abbinata al rispetto. Nel libro, Castagno narra le sue esperienze e osservazioni, esplorando non solo le vigne e le Cantine che hanno reso famosa questa regione, ma anche la sua storia, la cultura e le tradizioni che la caratterizzano. “Nel raccontare la Franciacorta, l’autore ci invita a riflettere su temi più ampi e universali: il rapporto tra uomo e paesaggio, l’importanza della tutela del patrimonio locale di fronte alle pressioni della globalizzazione e la necessità di preservare non solo i prodotti tangibili, come i vini eccelsi di questa regione, ma anche quei valori immateriali che costituiscono l’autenticità di un territorio” ha commentato Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia italiana Treccani.

Le professioni della salute: più specializzazione per gli ottici

Le professioni della salute: più specializzazione per gli otticiMilano, 30 nov. (askanews) – In Italia gli ottici abilitati attivi nella filiera sono 21.500: 19.500 nel retail specializzato e 2.000 nelle altre imprese. Nella sola Lombardia gli ottici sono 2148 (Registro Imprese), a Milano 1074. Le professioni dell’ottico e dell’ottico optometrista sono molto richieste in un mercato come quello italiano che, solo per quanto riguarda l’occhialeria, ha una produzione del valore di 5,53 miliardi di euro (2023, dati Anfao). La filiera italiana dell’ottica ha un valore complessivo di 9,23 miliardi di euro.


Questi sono i numeri di scenario studiati e analizzati da Istituto Zaccagnini, scuola per Ottici e Optometristi, con sede a Bologna e Milano. A partire da dati nazionali e di settore dell’istruzione professionale in ottica e optometria politici e esponenti della filiera, incontratisi presso la sede milanese dell’Istituto, hanno dibattuto sul ruolo che ottici e optometristi svolgono e potrebbero svolgere grazie ad una migliore collaborazione ed integrazione con la classe medica, oculisti in primis, per garantire un’adeguata visione e contribuire alla cura e salute degli occhi a tutti i cittadini italiani. In Italia sette sono i corsi di laurea triennale in Ottica e Optometria (dopo la laurea triennale è necessario prendere l’abilitazione) e sono a Torino, Milano, Padova, Firenze, Roma3, Napoli, Lecce. Per diventare ottico è anche possibile studiare presso un Istituto professionale post diploma, presso il quale si ottiene, dopo un biennio di studi, l’abilitazione.


Secondo il Consorzio Interuniversitario Alma Laurea, il numero dei laureati dal 2018 al 2022 è sceso del 46,7%. Nel 2018 i sette atenei hanno proclamato 250 laureati in Ottica e Optometria, mentre nel 2022, i medesimi sette atenei ne hanno proclamati 128. Anche se non vi sono dati ufficiali, nel comparto si stima che il sistema scolastico nazionale abiliti ogni anno circa 650-700 ottici, compresi i privatisti ed i candidati laureati in O.O. Il percorso universitario non completa del tutto il curriculum di chi vuole diventare ottico, perché dopo la laurea è necessario comunque sostenere l’esame di stato. Il numero, secondo gli addetti del settore, è insufficiente a coprire la domanda della filiera. La laurea in Ottica e Optometria – fonte Consorzio Interuniversitario Alma Laurea – vede un bassissimo tasso di disoccupazione, un sicuro ingresso nel mondo del lavoro, retribuzioni nazionali in aumento. Un giovane neodiplomato, assunto in un negozio di ottica, viene inquadrato al terzo livello del commercio con una RAL non inferiore ai 25.000 euro e ha diverse possibilità di carriera. Un dettaglio da rilevare: nel settore non ci sono differenze di remunerazione tra donne e uomini. A fronte di questo scenario, molte domande restano aperte.


Dal 2021, con il decreto legge 2018 n. 42 che ha riformato il profilo dell’ottico, sono effettive – a livello nazionale – le norme che stabiliscono il nuovo percorso formativo di questa figura professionale. Gli studenti che avranno completato il biennio e il quinquennio per l’abilitazione alla professione di ottico dovranno avere una formazione avanzata, orientata ad assistere, consigliare il cliente sui prodotti migliori per la correzione del difetto visivo, ma non solo. Il “nuovo” ottico, come da decreto, è chiamato anche a “Effettuare, con adeguate tecnologie e nei casi consentiti dalla normativa vigente, l’esame delle abilità visive e della capacità visiva binoculare in relazione alla progettazione e all’assemblaggio degli ausili ottici necessari, segnalando all’attenzione medica eventuali condizioni del cliente che indichino anomalie degli occhi e della salute” (Competenza numero 3, Allegato M, Decreto interministeriale 92, 24 maggio 2018). Nasce così il profilo di uno specialista che deve segnalare al medico eventuali situazioni di allerta, facendo così da prima barriera di controllo e difesa della visione e della salute dell’occhio. Il mercato richiede ottici e optometristi sempre più formati per rispondere al bisogno di servizi oftalmici di una popolazione ametrope che invecchia e pertanto ha una crescente necessità di assistenza e riferimenti facili da raggiungere. Due dati: entro il 2050 la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11% al 22% della popolazione totale; l’indice di vecchiaia (calcolato come rapporto tra over 65 e under 15), sintetizza al meglio l’invecchiamento della popolazione e, nel 2022, risultava pari a 188, ad indicare che vi sono circa 1,88 “anziani” per ogni “giovane”.


Osserva Giorgio Righetti, direttore di Istituto Zaccagnini: “Nel difficile quadro economico nazionale, è necessario valorizzare una professione con sbocchi professionali sicuri che svolge un ruolo determinante nel contesto attuale in cui il bisogno di salute cresce – e continua – Credo che nell’ottica si vedano le conseguenze di una mancata sensibilità sistemica nei confronti dell’istruzione professionale. Di fatto, l’offerta scolastica italiana non risponde ai bisogni degli studenti, che spesso abbandonano gli studi, e della filiera, che richiede competenze avanzate. Diventa necessario rinnovare la didattica e la tecnologia per investire sul presente e sul futuro dell’istruzione professionale dell’ottica”.

Giornata del dono: A scuola di generosità con la Fondazione Aifr

Giornata del dono: A scuola di generosità con la Fondazione AifrMilano, 30 nov. (askanews) – Martedì 3 dicembre si celebra il GivingTuesday, la giornata mondiale del dono, iniziativa nata a New York nel 2012 come risposta solidale all’ondata di consumismo del Black friday e del Cyber monday. In Italia, la Fondazione Aifr celebra l’ottava edizione con una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e valorizzare il ruolo del terzo settore, con il patrocinio dell’Associazione nazionale comuni italiani, Assifero e CSVNet.


Oggi il GivingTuesday ha assunto una dimensione globale, coinvolgendo oltre 100 Paesi. Secondo i dati del GivingTuesday data commons, l’edizione 2023 ha registrato negli Stati Uniti 3,1 miliardi di dollari di donazioni. Anche in Italia, sono stati donati 760.000 euro donati da 17.813 sostenitori, con una donazione media di circa 98 euro. In vista del prossimo 3 dicembre la Fondazione Aifr promuove numerose attività in Italia, per una partecipazione attiva della cittadinanza e delle istituzioni all’ottava edizione del GivingTuesday. “A scuola di generosità” è un’iniziativa educativa pensata per sensibilizzare gli studenti sui temi della solidarietà e dell’impegno sociale. Se negli anni passati sono state coinvolte le scuole secondarie, quest’anno, per la prima volta, il programma introduce schede didattiche progettate per le scuole primarie. Le tematiche affrontate spaziano dalla solidarietà ai diritti umani, dall’immigrazione alla cittadinanza attiva. In collaborazione con esperti e organizzazioni non profit, sono disponibili 16 schede didattiche che propongono attività interattive, tra cui discussioni in aula, lavori di gruppo e laboratori creativi.


Per il 3 dicembre la Fondazione Aifr lancia anche lo StreamingTuesday, una maratona in diretta streaming su Twitch, con oltre 30 content creator, che si alterneranno dalle prime ore del mattino fino a notte fonda. Durante la maratona, diversi streamer intratterranno le loro community con sessioni di gaming e just chatting, invitando il pubblico a donare a favore di importanti cause sociali. Inoltre il GivingTuesday tornerà anche quest’anno a illuminare di rosso monumenti storici d’Italia, un colore che simboleggia l’amore e la solidarietà. Sono già più di 70 i comuni che hanno aderito all’iniziativa.

A Milano Cnr e Ied mettono in mostra il mondo nanoscopico dei virus

A Milano Cnr e Ied mettono in mostra il mondo nanoscopico dei virusMilano, 30 nov. (askanews) – Scienza e design insieme al servizio della divulgazione scientifica, per offrire un viaggio inedito nelle nano-dimensioni: quelle dei virus, entità biologiche che convivono con le specie viventi da miliardi di anni. Noti come causa di malattie – non a caso etimologicamente significano veleno – i virus sono per lo più innocui, alcuni di essi hanno avuto addirittura un ruolo nell’evoluzione, e oggi sono usati anche come strumenti di cura.


Al Museo di Storia naturale di Milano dal 3 dicembre al 7 febbraio questi microrganismi sono i protagonisti della mostra Grande come un virus, promossa dall’Istituto di biofisica di Milano del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibf-Cnr), dal Comune di Milano – Cultura e dall’Istituto europeo di design (Ied). La mostra, che inaugura nella Giornata mondiale contro l’Aids, accompagnerà il pubblico alla scoperta del mondo dei virus con lo scopo di conoscerli e capire che non sono nemici da sconfiggere, ma entità biologiche antiche e, in parte, ancora da esplorare. Un mondo che il Cnr studia da anni e che, con il contributo progettuale e creativo di Ied, si avvicina ora al grande pubblico. La collaborazione tra Istituto di biofisica e Ied è partita più di un anno fa quando, in occasione dei 100 anni del Cnr, fu presentato un modello interattivo di Hiv in scala uno a 10 milioni realizzato, seguendo le indicazioni delle scienziate e degli scienziati del Cnr, dalle e dai designer Ied. L’accesso al mondo nanoscopico dei virus avviene attraverso un corridoio che inizia a un viaggio nelle dimensioni: ad ogni passo ci si immagina 10 volte più piccole e più piccoli, fino a ritrovarsi grandi come virus. Una volta in questo mondo, si potrà osservare il grande modello interattivo dell’Hiv. Le componenti del modello, protagonista della mostra, rappresentano le macromolecole biologiche del virus e a ciascuna di esse è associato un suono, a creare una polifonia del virus, una EnzymiÓrchestra. L’aspetto sonoro offre una versione poetica e metaforica del concetto di contagio virale: se toccato da una persona, il virus emette un suono; se chi lo tocca prende per mano un’altra persona, il suono si amplifica, propagandosi dunque nel momento in cui si crea una catena di persone in contatto tra loro (la catena del contagio).


Lo spazio adiacente racconta la varietà del mondo virale, con una collezione di modelli di virus ingranditi un milione di volte in modo da poter apprezzare le differenti forme e dimensioni di alcune delle specie più note: Papilloma, Zika, Ebola, Virus del Mosaico del Tabacco, Virus dell’Influenza, Batteriofago T4, Polio-virus e Virus Adeno-Associato. Il ruolo dei virus nell’evoluzione dei viventi sarà illustrato attraverso curiosità ed esempi, basati su letteratura e dati scientifici: dai “salti di specie” (spillover) alle ricombinazioni genomiche che a lungo andare contribuiscono alla diversificazione delle specie. La parte successiva del percorso racconta la riproduzione dei virus attraverso il processo di replicazione all’interno di una cellula ospite. Attraverso modelli di proteine virali viene illustrato il lavoro di ricerca svolto nei laboratori Ibf del Cnr: studiare i dettagli di tali proteine per comprenderne il funzionamento al fine di identificare molecole capaci di bloccarne l’azione. Questi studi mirano a sviluppare farmaci innovativi per controllare le infezioni virali. Si potrà comprendere il tutto attraverso giochi interattivi adatti anche ai bambini, manipolando i modelli di proteine, per disporli secondo un’organizzazione simmetrica, e identificando le molecole che riescono ad interferire con la loro attività. La mostra si chiude con un video, in cui si illustrano i passaggi biotecnologici che permettono l’utilizzo dei virus come vaccini e come vettori per la terapia genica.


La mostra è adatta a un pubblico diversificato, incluse scolaresche e famiglie con bambini dagli 8 anni in su e sarà aperta da martedì a domenica con accesso consentito esclusivamente tramite visita guidata.