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Tag: Sanremo 2023

Lancio della missione Ax-3 posticipato a non prima del 17 gennaio

Lancio della missione Ax-3 posticipato a non prima del 17 gennaioHouston, 21 dic. (askanews) – È stato posticipato a non prima del 17 gennaio 2024 il lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) della missione commerciale AX-3, della compagnia privata americana Axiom Space che avrà a bordo anche l’astronauta italiano Walter Villadei, Colonnello dell’Aeronautica Militare.

Lo ha annunciato la stessa azienda con un post su X, specificando che il lanciò avverrà dalla rampa LC-39A del Kennedy Space Center della Nasa, a Cape Canaveral, in Florida (Usa). Villadei sarà il pilota della capsula Crew Dragon di Space X il cui equipaggio è composto da 4 uomini, tutti di origini europee.

All’ufficiale dell’Aeronautica Militare la Difesa italiana ha affidato la missione “Voluntas”, prima missione spaziale per scopi commerciali e di difesa del nostro Paese, nell’ambito della quale, per 2 settimane, Villadei effettuerà sull’Iss diversi esperimenti scientifici, alcuni dei quali anche in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Superlega, Figc: “Difenderemo sempre i campionati nazionali”

Superlega, Figc: “Difenderemo sempre i campionati nazionali”Roma, 21 dic. (askanews) – “Difenderemo sempre i campionati nazionali”: lo ribadisce la Figc, dopo la sentenza della Corte Ue sulla Superlega. La Figc, “riconoscendosi pienamente negli organismi sovraordinati della Uefa e della Fifa, ribadisce la sua convinta azione a tutela dei campionati nazionali, per la difesa del più ampio e generale principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali. Nel rispetto delle leggi nazionali e dei regolamenti internazionali”, la Figc “ritiene che la Superlega non sia un progetto compatibile con queste condizioni e agirà sempre, in tutte le sedi, perseguendo gli interessi generali del calcio italiano”.

I club europei (eccetto Barcellona e Real Madrid) contro la Superlega

I club europei (eccetto Barcellona e Real Madrid) contro la SuperlegaRoma, 21 dic. (askanews) – Le società europee, ad eccezione di Barcellona e Real Madrid, scendono in campo tutte a sostegno di Uefa e Fifa dopo la decisione della Corte di Giustizia Europea che mette in discussione il monopolio Uefa e Fifa. L’Inter scrive: “FC Internazionale Milano ribadisce la propria convinzione che il futuro del calcio europeo possa essere garantito solamente dalla collaborazione tra i club all’interno dell’ECA e in partnership con UEFA e FIFA. Come Società, rimaniamo fortemente ancorati ai valori che caratterizzano il modello sportivo europeo e ci impegniamo a lavorare insieme a tutte le altre squadre raccolte in associazione dall’ECA per sostenere questi valori”.

Simile la posizione della Roma: “Il club non sostiene in alcun modo il progetto della cosiddetta Super League che rappresenterebbe un attacco inaccettabile all’importanza dei campionati nazionali e alle basi del calcio europeo. L’AS Roma ritiene che il benessere futuro del calcio europeo possa essere garantito solo attraverso la collaborazione dei club attraverso l’ECA, in una forte partnership e collaborazione con UEFA e FIFA”. Anche il Bayern è categorico: “Abbiamo preso atto della sentenza della Corte di giustizia europea. Tuttavia, ciò non cambia l’atteggiamento dell’FC Bayern e l’atteggiamento dell’ECA secondo cui una tale competizione è un attacco all’importanza dei campionati nazionali. La Bundesliga costituisce il fondamento del Bayern, così come tutti i campionati nazionali rappresentano il fondamento dei club di calcio europei. Pertanto è nostro dovere e nostra profonda convinzione rafforzarla. Parteciperemo alle competizioni europee per club sotto l’egida della UEFA. Quindi ancora una volta è molto chiaro: la porta per la Super League in casa dell’FC Bayern resta chiusa”.

Così il club spagnolo dell’Atletico Madrid: “La famiglia del calcio europeo non vuole la Superlega. Germania, Francia, Inghilterra, Spagna (a eccezione di Real e Barcellona) non la vogliono. Siamo favorevoli a proteggere la grande famiglia del calcio europeo, proteggere i campionati nazionali e che tramite essi ci si possa qualificare per le competizioni europee sul campo, ogni stagione”. Infine il Manchester United: “La nostra posizione non è cambiata. Rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni UEFA e nella cooperazione positiva con la UEFA, la Premier League e gli altri club attraverso l’ECA per il continuo sviluppo del calcio europeo”.

Superlega, il presidente Fifa Infantino: “Non cambia nulla”

Superlega, il presidente Fifa Infantino: “Non cambia nulla”Roma, 21 dic. (askanews) – “Con il massimo rispetto per la Corte di Giustizia Europea, la sentenza di oggi non cambia proprio nulla. Storicamente organizziamo le migliori competizioni al mondo e così sarà anche in futuro”. Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea che contesta il monopolio Uefa e Fifa nel mondo del calcio. “Continueremo a organizzare i tornei più spettacolari, competitivi e significativi del mondo – continua – e utilizzeremo i nostri ricavi per sviluppare il calcio in ogni angolo del globo attraverso programmi di solidarietà che garantiscano i benefici meno privilegiati da quelle competizioni più importanti. La FIFA continuerà a farlo, come sempre, in stretta collaborazione con le nostre associazioni affiliate, con le Confederazioni e con tutte le parti interessate del calcio per il beneficio esclusivo del nostro gioco – a livello globale. Tutti insieme!”

Strage Praga, Meloni:Europa reagisca a violenza e terrorismo

Strage Praga, Meloni:Europa reagisca a violenza e terrorismoRoma, 21 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha inviato un messaggio al primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala in cui esprime “il più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime della sparatoria avvenuta a Praga, la vicinanza ai feriti e a tutta la popolazione della Repubblica Ceca”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Meloni “ribadisce la più ferma condanna di ogni forma di violenza, fanatismo e terrorismo, evidenziando che l’Europa ha il dovere di reagire e rafforzare ogni strumento utile a garantire la massima sicurezza dei cittadini”.

Tribunale dà ragione a Leroy Merlin su vicenda ex manager Cernigliaro

Tribunale dà ragione a Leroy Merlin su vicenda ex manager CernigliaroMilano, 21 dic. (askanews) – Il Tribunale di Milano si è espresso dando ragione a Leroy Merlin nella vicenda giudiziaria di Alessandro Cernigliaro, ex direttore supply chain della catena di negozi per il bricolage. Cernigliaro era stato allontanato nel settembre 2022 e contro cui l’azienda aveva deciso di agire per via giudiziaria, chiedendo un risarcimento danni per 2 milioni di euro.

Ora, a quanto riferiscono fonti vicine alla vicenda, il tribunale si è espresso a favore di Leroy Merlin. Nello specifico avrebbe riconosciuto l’impossibilità del perdurare del vincolo fiduciario dell’azienda nei confronti di Cernigliaro. Le ragioni, a quanto si apprende, sono eccesso dei poteri della procura conferitagli (anche in termini di limiti di spesa), accordi con fornitori senza rispettare le procedure aziendali e situazione di palese conflitto d’intessi.

Colesterolo cattivo, un nuovo prodotto apre nuove prospettive

Colesterolo cattivo, un nuovo prodotto apre nuove prospettiveMilano, 21 dic. (askanews) – Un nuovo prodotto che agisce sul metabolismo del colesterolo può rivelarsi uno strumento utile per attuare, in combinazione con la dieta e l’attività fisica, un intervento di prevenzione primaria in persone che presentano un aumento lieve o moderato dei livelli di colesterolo.

È quanto ha dimostrato lo studio PaLiMERiCa, presentato al recente congresso della Società Italiana di Cardiologia, un trial clinico monocentrico randomizzato, condotto presso il policlinico San Matteo di Pavia, in cui è stato impiegato un nuovo prodotto a base di berberina, fitosteroli, polifenoli, trigonella, cioè fieno greco, ed estratto di carciofo. Dallo studio emerge un significativo controllo da parte del prodotto non solo sui livelli di colesterolo totale e LDL, ma anche nel migliorare i trigliceridi e il profilo glucidico.

Primo autore dello studio PaLiMERiCa il professor Giuseppe Derosa, dell’Università di Pavia – Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo, Responsabile dell’area Diabete della Società Italiana di Nutraceutica: “Lo studio, della durata di tre mesi, è stato condotto in 36 soggetti che presentavano un colesterolo LDL compreso fra 115 e 190 mg/dl e un’iperglicemia a digiuno con valori compresi fra 100 e 125 mg/dl. Dopo una fase di reclutamento di due settimane in cui i partecipanti seguivano solo raccomandazioni dietetiche e di attività fisica, è stato fatto un primo prelievo basale, seguito da un nuovo prelievo dopo uno, due e tre mesi per verificare il profilo lipidico, la glicemia e l’insulinemia”. I 36 soggetti sono stati suddivisi in maniera randomizzata in due gruppi uguali in cui era prevista l’assunzione rispettivamente di una capsula o di due capsule al giorno del nuovo prodotto. “In breve, dopo tre mesi abbiamo osservato un’azione di riduzione sul colesterolo totale, sul colesterolo LDL e sui trigliceridi. Inoltre, questo prodotto, che sfrutta più meccanismi d’azione, ha mostrato un effetto anche sul profilo glucidico – afferma Derosa -. Per quanto riguarda il colesterolo LDL la riduzione è stata di 22,1 mg per decilitro, pari a una diminuzione percentuale del 14% nei soggetti che assumevano una capsula al giorno e di 40 mg/dl, corrispondente a una diminuzione del 25%, nel gruppo che assumeva due capsule”.

Nei soggetti coinvolti nello studio si è osservato anche un significativo controllo di trigliceridi, glicemia e insulinemia. “La maggior parte dei partecipanti allo studio sono tornati a valori di glicemia nella norma – conferma il ricercatore -. Anche per quanto riguarda la tollerabilità tutti i parametri di sicurezza monitorati non si sono assolutamente modificati nei soggetti che hanno anche mostrato un’ottima compliance”.

Questi risultati indicano la possibilità di rendere più efficace un intervento di prevenzione primaria anche grazie alla disponibilità di soluzioni, in grado di migliorare il profilo metabolico di soggetti con livelli appena oltre i limiti di normalità dei lipidi, a partire dal colesterolo LDL, e della glicemia. Si tratta di persone sane, in cui non è indicato il ricorso a un farmaco, ma in cui è comunque utile perseguire prima possibile una normalizzazione dei valori fuori target in quanto è noto che un’esposizione prolungata a livelli elevati di colesterolo ha un impatto negativo in termini di rischio di eventi cardiovascolari, come ictus e infarti. È noto, per esempio, che una riduzione di 40 mg/dl dei livelli di colesterolo LDL si traduce in una riduzione del 20 per cento del rischio cardiovascolare. Un maggior ricorso alla prevenzione primaria in questa popolazione potrebbe avere un impatto rilevante in termini numerici. “Gli eventi cardiovascolari in Italia sono intorno ai 230-240.000 all’anno, 140.000 dei quali sono infarti del miocardio – ricorda il professor Pasquale Perrone Filardi, Direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Università “Federico II” di Napoli e Presidente della Società Italiana di Cardiologia -. Si tratta di eventi coronarici dovuti in gran parte al mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare che in realtà sono in gran parte modificabili. Questo significa che politiche di prevenzione, in gran parte primaria, potrebbero contribuire a ridurre un grandissimo numero di eventi”. Come favorire un più largo ricorso alla prevenzione primaria? “Ciascuno dovrebbe verificare il proprio livello di rischio, cosa che si può fare anche tramite delle app, come per esempio quella della Società Italiana di Cardiologia – spiega il Presidente SIC -. Una volta effettuata una stima del livello di rischio è opportuno consultare il proprio medico e verificare di quanto ci si discosta dal livello ideale del colesterolo e a quali strumenti ricorrere per portarsi in una “zona” di maggiore prevenzione. Si tratta di interventi sullo stile di vita a cui si può pensare di aggiungere un nutraceutico che trova indicazione nelle persone a rischio basso, ma anche in quella a rischio moderato”. Il lavoro di ricerca permette di ampliare sempre di più le opzioni disponibili per la popolazione, al fine di applicare una prevenzione primaria che allontani il rischio di sviluppare cronicità come l’ipercolesterolemia. “Dompé – afferma Davide Polimeni, Chief Business Unit Officer, Primary & Specialty Care, Dompé – ha nel suo DNA l’approccio scientifico e ha deciso di declinarlo anche sui prodotti che agiscono nell’ambito della prevenzione” perché desideriamo offrire soluzioni valide e supportate da dati scientifici anche nell’ambito della prevenzione primaria, un’area nella quale affianchiamo quotidianamente la comunità scientifica, i farmacisti e la popolazione. Una ricerca che ha anche il valore dell’italianità che ci rende orgogliosi. Siamo lieti di potere avere un ruolo con un nuovo prodotto che sia affidabile e con risultati così incoraggianti come quelli che abbiamo avuto modo di vedere.”

Umbria affida a Trenitalia gestione servizi Ferrovia Centrale Umbra

Umbria affida a Trenitalia gestione servizi Ferrovia Centrale UmbraRoma, 21 dic. (askanews) – La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Melasecche, ha deliberato oggi il via libera dell’affidamento a Trenitalia, dal 1 gennaio 2024 e fino al 2032, della gestione dei servizi ferroviari sulla linea regionale ferrovia Centrale Umbra, finora affidata a Busitalia Sita Nord.

“Abbiamo lavorato e ci stiamo impegnando per costruire il futuro dell’Umbria attraverso il potenziamento e il rilancio complessivo dei suoi collegamenti su ferro e l’atto approvato oggi ne è una ulteriore tappa – rileva l’assessore – A Trenitalia, che gestirà così la totalità dei servizi ferroviari nella nostra regione poiché già gestisce le linee nazionali, tramite contratto decennale che verrà sottoscritto dall’Agenzia unica regionale per la mobilità e il trasporto pubblico locale, vengono affidati i servizi sulla dorsale Terni-Sansepolcro che sta per vivere finalmente una stagione d’oro: sarà completamente riaperta entro il 2026, velocizzata e modernizzata e vi circoleranno nove treni Minuetto ad alimentazione elettrica completamente rinnovati anche nella loro livrea, con impresse sulle fiancate le bellezze e il brand dell’Umbria, cuore verde d’Italia”. Con questa operazione, la Giunta regionale ha inoltre revisionato il piano economico finanziario del contratto con Trenitalia nel periodo 2023-2032.

“Di grande importanza gli obiettivi che ci prefiggiamo nell’ambito del decennio – dice l’assessore -, a partire dall’introduzione del servizio tutto in modalità elettrica sulla FCU, con l’impiego dei quattro Minuetto di proprietà della Regione dopo il revamping effettuato nelle OMCL di Foligno e di altri cinque acquisiti da altre Direzioni regionali. Dal 2027, pertanto, nessun treno diesel percorrerà più la FCU”. “Per velocizzare i tempi di percorrenza dei collegamenti verso Firenze e Roma – aggiunge Melasecche -, sulla linea Foligno-Terontola entreranno in circolazione nel 2025 tre nuovi treni Alstom da 200 km/orari ed altri nove l’anno successivo, per un totale di 12 treni che sostituiranno quelli regionali esistenti. Già alla fine del 2024, inoltre, avremo a disposizione un nuovo treno Pop”.

Ingenti gli investimenti sul materiale rotabile: oltre 234 milioni a carico di Trenitalia, quasi 51,5 milioni di euro da parte della Regione a valere su fondi Pnrr e fondi strutturali europei. Per quanto riguarda i servizi, spicca l’incremento di servizi che verrà progressivamente garantito da altre importanti tappe nella programmazione regionale: l’introduzione di un servizio ferroviario metropolitano sulla linea Foligno-Terontola fra le stazioni di Ellera ed Assisi, con servizio sulla nuova stazione di Collestrada, di collegamento con l’aeroporto “San Francesco d’Assisi”, il cui progetto verrà consegnato nei primi mesi del 2024, e l’analoga introduzione di servizi ferroviari metropolitani sulla FCU “con la realizzazione, finalmente dopo venti anni – evidenzia l’assessore – della metropolitana di superficie Cesi-Terni” e nella relazione Perugia Sant’Anna – Ponte Pattoli. “Si sta delineando e concretizzando sempre più un nuovo scenario per il trasporto ferroviario in Umbria, impensabile fino a pochi anni fa – conclude l’assessore Melasecche – e siamo orgogliosi di scrivere questa nuova pagina per lo sviluppo dell’Umbria e la fine del suo isolamento”.

Nucleare, Solinas: da Sardegna ‘no’ deciso a depositi scorie

Nucleare, Solinas: da Sardegna ‘no’ deciso a depositi scorieRoma, 21 dic. (askanews) – “Il dibattito odierno ci consegna una posizione ormai consolidata nel comune sentire di tutti i sardi: la nostra terra non può essere considerata una risorsa illimitata. Noi abbiamo pagato da più parti prezzi altissimi al concetto di solidarietà nazionale: su questo non accettiamo lezioni da nessuno né sono ammesse discussioni su qualsivoglia forma di compensazione”. Lo ha affermato il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, intervenendo questa mattina in Consiglio Regionale agli Stati generali per il ‘NO’ allo stoccaggio di rifiuti radioattivi in Sardegna.

La seduta è stata aperta con i saluti istituzionali del Presidente dei Consiglio Regionale, Michele Pais, che ha annunciato che dopo l’assemblea odierna, le parti coinvolte provvederanno insieme a creare un documento politico di sintesi della comune posizione dell’assemblea sarda e dei rappresentanti del tessuto sociale della stessa, degli enti locali e delle parti sociali. Al dibattito in aula sono intervenuti, esprimendo un no unanime ai depositi di rifiuti radioattivi, la Presidente del CAL Paola Secci, il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana, i capigruppo del Consiglio, i rappresentanti dei sindacati e i primi cittadini dei comuni di Albagiara, Assolo, Guasila, Mandas, Nurri, Ortacesus, Segariu, Setzu, Siurgus Donigala, Tuili, Turri, Usellus, Ussaramanna, Villamar. “La Sardegna – ha detto ancora il Presidente Solinas nel suo intervento – pur senza realizzare le proprie reti di telecomunicazione ha visto fin dall’800 disboscati i 4/5 dell’Isola in maniera permanente per sviluppare le reti ferroviarie del resto del paese. Siamo una terra che ha visto le concessioni minerarie date in tempi andati a chiunque volesse saccheggiarla. Abbiamo dato un contributo di sangue come nessun altro popolo durante la sciagura del primo conflitto mondiale. Abbiamo pagato le servitù militari e quelle industriali. Siamo sotto assedio per pagare, ancor una volta in maniera spropositata, gli accordi di Parigi: che riteniamo assolutamente importanti in quanto una società evoluta e avanzata deve mirare alla decarbonizzazione e alla riduzione della produzione di energia da fonti fossili, ma non è pensabile che ci sia un ribaltamento continuo delle utilità e dei costi: ovvero c’è una parte del paese che beneficia di questa energia e un’altra parte del paese che la produce senza ottenerne un ristoro ma anzi, pagandone il peso in maniera più forte degli altri”.

(segue)

La Premier League: “Continuiamo a respingere la Superlega”

La Premier League: “Continuiamo a respingere la Superlega”Roma, 21 dic. (askanews) – “La Premier League prende atto della sentenza odierna nella causa della Corte di giustizia europea. La sentenza non sostiene la cosiddetta “Super League europea” e la Premier League continua a respingere qualsiasi progetto del genere. I tifosi sono di vitale importanza per il calcio e hanno ripetutamente chiarito la loro opposizione a una competizione “separatista” che recide il legame tra il calcio nazionale ed europeo. La Premier League ribadisce il suo impegno nei confronti dei chiari principi della competizione aperta che sono alla base del successo delle competizioni per club nazionali e internazionali. Il calcio prospera sulla competitività creata da promozioni e retrocessioni, sulla qualificazione annuale basata sul merito dai campionati e coppe nazionali alle competizioni internazionali per club e sulle rivalità e sui rituali di lunga data. Questi principi sono sanciti nella Carta dei proprietari della Premier League, introdotta nel giugno 2022, che mira a migliorare la forza collettiva e la competitività della Lega nel migliore interesse del gioco in generale. Dal 2021, anche la Premier League, insieme ad altri organismi calcistici, ha rafforzato le proprie regole e la propria governance in questo settore. La Premier League continuerà a impegnarsi in un dialogo aperto e costruttivo, con tutte le parti interessate del calcio, su come proteggere e migliorare al meglio l’equilibrio complementare del calcio per club nazionale e internazionale”.