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Tag: Sanremo 2023

I carabinieri arruolano “Saetta”, il primo cane robot

I carabinieri arruolano “Saetta”, il primo cane robotMilano, 19 dic. (askanews) – L’Arma dei Carabinieri da oggi si è dotata del suo primo cane robot, novità assoluta per l’Italia e per le sue forze di polizia, con l’obiettivo di garantire gli standard di sicurezza del personale operante migliorandone l’efficacia operativa. È stato chiamato “Saetta”, rievocando il simbolo presente sulle fiancate delle autovetture di pronto intervento, con la tradizionale livrea blu e rossa dell’Arma dei carabinieri, sarà assegnato inizialmente al Nucleo Artificieri di Roma.

Controllato da un tablet a distanza (fino a 150 metri), potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati. Con l’ausilio del cane robot sarà possibile effettuare rischiose attività di ricognizione espletando così compiti anti sabotaggio in luogo dei militari specializzati, sfruttando le sue spiccate capacità di mobilità come quelle di salire e scendere da rampe di scale ed aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli. Saetta potrà mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando, con l’ausilio di strumentazione dedicata, le più fievoli tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Il cane robot opererà con il proprio braccio robotico per asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi che, specialmente a Capodanno, minacciano l’incolumità dei cittadini nelle aree urbane. Infine, sarà in grado di rifornire equipaggiamenti i militari impossibilitati a muoversi.

L’innovazione consentirà di innalzare gli standard di sicurezza complessivi anche in prospettiva della ricorrenza giubilare del 2025, che vedrà riversarsi a Roma milioni di persone. Saetta è un altro passo della costante attività di ricerca e sviluppo dell’Arma nell’ambito delle nuove tecnologie, con lo scopo precipuo di implementare ulteriormente efficienza ed efficacia del servizio offerto al cittadino. L’Arma dei Carabinieri potrà ora contare su Saetta, “arruolato” non per sostituire le proprie risorse umane o le unità cinofile, bensì per ridurre il pericolo, facilitare la gestione delle situazioni operative più ostili e quindi rappresentare un valore aggiunto nelle attività istituzionali.

Finite le riprese di “E se mio padre” con Ghini, Gerini e Abbrescia

Finite le riprese di “E se mio padre” con Ghini, Gerini e AbbresciaRoma, 19 dic. (askanews) – Sono appena terminate le riprese di “E se mio padre”, opera prima diretta da Solange Tonnini, interpretata da Massimo Ghini, Claudia Gerini, Dino Abbrescia, Renato Marchetti, Margherita Pantaleo, Theodore Max Gravina, Teresa Campus, Leonardo Ghini, Aurora Calabresi, Marco Valerio Montesano, Luca Scapparone, Sara Sartini, Filippo Laganà e Michele Bevilacqua. Le riprese si sono svolte tra il litorale laziale, in particolare le città di Anzio e Nettuno, e Roma.

Metà anni Ottanta. La dodicenne Aida ha capito già da tempo che c’è qualcosa di oscuro sul conto di suo padre Adriano: le sue ripetute e prolungate assenze, i frequenti viaggi in giro per l’Europa e il lavoro in una ditta di import-export non meglio specificato non gliela contano giusta. Ma solo quando arriva in prima media e incontra Daniel, il suo nuovo compagno di banco aspirante fotoreporter, capisce che forse è il caso di approfondire la questione. Chiedere spiegazioni, però, non servirebbe a nulla: troppe volte le è stato detto che è ancora piccola per capire. I due ragazzini si improvvisano, dunque, investigatori e cominciano un’indagine minuziosa che coinvolge a loro insaputa tutti i parenti di Aida, in una ricerca che unisce a doppio filo le vicende familiari con quelle di cronaca nera di cui è stato protagonista il nostro paese tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Adriano, nella mente dei ragazzi, diventa così una volta un terrorista rosso, poi un killer, un massone della P2, una spia, un latitante… Finché un giorno le indagini arrivano al dunque. Il film, prodotto da Giovanni Amico e Twister Film con A.B. Film, in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno di Lazio Cinema International nell’ambito del PR FESR+ Lazio 2021-2027, si avvale della sceneggiatura firmata dalla stessa regista con Gianni Cardillo e Mario Cambi.

Campania, De Luca: Collana lo gestiamo noi, in altri impianti pic nic

Campania, De Luca: Collana lo gestiamo noi, in altri impianti pic nicNapoli, 19 dic. (askanews) – Lo stadio Collana di Napoli, per il quale sono stati stanziati oltre 40 milioni di euro dalla Regione Campania, una volta completato sarà gestito direttamente da Palazzo Santa Lucia. Ad annunciarlo lo stesso presidente, Vincenzo De Luca, a conclusione del sopralluogo effettuato nell’impianto sportivo del Vomero.

“Ce lo gestiamo noi, così stiamo tranquilli. Con il presidente del Coni Campania abbiamo deciso di avere una gestione da parte dell’Aru, l’Agenzia regionale per lo sport, ma d’intesa sempre con il Coni per avere tutto a regola. Questa storia che investiamo decine di milioni di euro, consegniamo gli impianti e poi – ha evidenziato – nessuno fa neanche la vigilanza è una cosa veramente insopportabile”. Il governatore ha poi aggiunto: “Mi è capitato di vedere qualche piscina importante che abbiamo consegnato e gli impianti erano quasi devastati, soprattutto quello idraulico. In qualche impianto abbiamo trovato alcuni dipendenti che a Pasqua facevamo il picnic. Non va bene, allora tanto vale che il Collana ce lo gestiamo noi e ci facciamo pure la manutenzione, sennò poi tra 3-4 anni dovremmo rifare di nuovo l’intervento. Parliamo di un investimento importante, 40 milioni di euro, e immaginare di vedere devastato o trascurato l’impianto dopo uno o due anni è veramente una cosa che grida vendetta. Quindi, per evitare equivoci ce lo gestiamo noi come Regione, e chi s’è visto s’è visto”.

De Luca ha poi spiegato di non sapere se lo stadio del quartiere collinare sarà pronto per il 2026 quando Napoli sarà Capitale dello Sport. “L’importante è che noi realizziamo gli impianti, quindi, si farà la Capitale dello Sport con gli impianti della Regione. Questo ci inorgoglisce”. “Sinceramente non so, faremo la gara quanto prima possibile per realizzare l’impianto, di solito quando faccio un appalto conto i minuti, ma sono lavori importanti, strutturali, vedremo di accelerare i tempi per essere pronti quanto prima possibile”, ha concluso De Luca.

Presentata a Milano l’iniziativa “Gente di Bici”

Presentata a Milano l’iniziativa “Gente di Bici”Roma, 19 dic. (askanews) – Presso il Boga Space di Milano, si è svolta la festa di Natale in cui è stato presentato il nuovo progetto “Gente di Bici”. L’iniziativa, ideata da Action Agency e patrocinata dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI), mira a creare una community di praticanti che condividono la stessa passione. “Gente di Bici” abbraccia la sicurezza e l’ambiente, rispettando il verde e il territorio.

L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che amano andare in bicicletta e ha preso vita anche grazie alla partnership con Generali e con Decathlon. L’evento è stato presentato da Cordiano Dagnoni, presidente FCI, e da Manuela Ronchi, CEO di Action Agency. Il cicloturismo in Italia sta vivendo una nuova fase rispetto agli anni precedenti: si è passati dai 4,5 ai 9 milioni di praticanti e, conseguentemente, è aumentato anche l’impatto economico del fenomeno. In questo scenario si inserisce la creazione della tessera digitale “Gente di Bici”, strumento che permetterà di attivare una nuova campagna di iscrizione alla Federazione Ciclistica Italiana. “Gente di Bici” si pone l’obiettivo di creare una community di “FCI Fan” e un database profilato di appassionati che potranno partecipare alle iniziative di marketing e commerciali. La tessera sarà digitale e sarà uno strumento facile da far conoscere ad amici e conoscenti, per allargare il mondo non solo degli appassionati e degli sportivi, ma anche per arrivare a famiglie e tutti coloro che usano la bicicletta anche solo per piccoli spostamenti quotidiani.

L’iscrizione alla community “Gente di Bici” apre ad una serie di vantaggi che, oltre a ripagare il costo della tessera, permettono di accedere ad un club esclusivo con bene?t materiali e immateriali: dall’assicurazione RC agli sconti per acquisto/noleggio biciclette con i brand aderenti o a prezzi scontati su abbigliamento e attrezzature. La presentazione si è conclusa con il brindisi al termine della conferenza stampa, seguito da una spettacolare nevicata nel giardino del Boga Space e l’accensione dell’installazione natalizia a tema bicicletta. Cordiano Dagnoni, presidente Federazione Ciclistica Italiana: “Con Gente di Bici la Federazione intende andare oltre le semplici logiche legate allo sport del ciclismo e all’agonismo. La bicicletta in questi anni si sta imponendo come mezzo moderno, in grado di garantire un ambiente sostenibile, delle città vivibili, un ottimo modo per visitare paesi e città, un’alternativa valida al turismo di massa, un potente moltiplicatore di economie e un laboratorio di idee. Gente di Bici è lo strumento che la Federazione ha realizzato per catalizzare tutti questi valori, creando una community più ampia di quella dei semplici appassionati. La nostra speranza è che questa iniziativa possa godere di ampio consenso in grado anche di portare nuovi praticanti al nostro sport. Ringrazio gli importanti partner che hanno deciso di percorrere questa strada con noi. Insieme sono certo che raggiungeremo i risultati prefissati”.

Manuela Ronchi, CEO Action Agency: “Ci sono tanti amanti della bicicletta che hanno bisogno di essere tutelati e di sentirsi sicuri quando vanno su strada. Lo sviluppo del settore ciclismo è in continua crescita se si considerano i numeri da record degli ultimi due anni e una stima delle vendite che fotografa un’Italia orientata sempre di più verso le due ruote. Nel 2022 sono state vendute oltre 1,7 milioni di bici, il 52% in più del 2019. E il numero è destinato ad aumentare. Per questo motivo è fondamentale il tema della sicurezza stradale, così come quello della promozione del territorio e dello sviluppo di un ambiente sostenibile. Gente di Bici mira proprio a questo: essere un punto di riferimento per aziende e istituzioni nel settore bike. Siamo in Italia, un Paese meraviglioso a livello paesaggistico e in sella a una bicicletta è possibile esplorarlo in tutta la sua bellezza. Da anni, in Gran Bretagna, si parla di ciclismo come “new golf”, ovvero di quello sport che è il perfetto connubio tra attività fisica e turismo, accessibile a tutti e inclusivo. Gente di Bici unisce questi ideali e non è indirizzato al solo appassionato o all’agonista, ma l’obiettivo è che questa iniziativa sia un caposaldo per tutto il settore. Sono sicura che insieme ai nostri partner ci toglieremo grandi soddisfazioni”. Fulvio Matteoni, Responsabile Affari Istituzionali Decathlon: “Da 30 anni con Decathlon mi occupo di promuovere il multisport nel nostro Paese per sviluppare la Cultura del movimento fisico e del benessere psicofisico. La bicicletta è una straordinaria alleata nel nostro percorso di vita attivo, che dobbiamo sempre meno dimenticare in cantina! Sono veramente entusiasta che con l’equipe di Decathlon in tutta Italia si possa contribuire al lancio di Gente di Bici, veicolando nei nostri punti vendita il tesseramento alla Federazione Ciclistica Italiana. Sempre più amanti delle due ruote potranno godere dei vantaggi previsti dal progetto”.

Francesco Bardelli, Chief Health & Welfare and Connected Business Development Officer di Generali Italia e CEO di Generali Welion ha dichiarato: “Come Generali, abbiamo l’ambizione di essere Partner di Vita delle persone in ogni momento rilevante. Questo per noi significa progettare soluzioni sempre più innovative che possano rispondere ai bisogni emergenti e in continua evoluzione della popolazione e impegnarci nella promozione di stili di vita sani e attivi e di comportamenti virtuosi, responsabili e sostenibili. “Gente di Bici”, che siamo molto orgogliosi di supportare, si muove senz’altro in questa direzione”. Da oggi è attivo il portale gentedibici.com dove è possibile reperire tutte le informazioni necessarie per l’acquisto della tessera.

Campania, De Luca: 40 mln per riqualificare stadio Collana Napoli

Campania, De Luca: 40 mln per riqualificare stadio Collana NapoliNapoli, 19 dic. (askanews) – La Regione Campania finanzierà un programma di investimenti, per oltre 40 milioni di euro, necessari a mettere in sicurezza, riqualificare e rilanciare lo stadio Collana del quartiere Vomero a Napoli. Prevista anche la realizzazione di un parcheggio interrato, piscina e palestre e un intervento di rigenerazione urbana per la zona adiacente. “Lo stadio Collana è uno degli impianti più belli che abbiamo nella città di Napoli, uno dei 10 impianti che abbiamo realizzato in città – ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a conclusione di un sopralluogo alla struttura – ci saranno investimenti importanti. Eravamo partiti da una piccola ristrutturazione poi abbiamo deciso di rifare tutto”.

Il governatore ha ripercorso “il calvario lungo dieci anni” della vertenza giudiziaria amministrativa con la società che aveva la gestione. “Abbiamo voluto fare questo sopralluogo per mostrare come ci hanno lasciato l’impianto. So che qualcuno sollecita l’apertura, ma cosa apriamo? Qui – ha sottolineato – dobbiamo fare lavori che comporteranno investimenti davvero importanti”. Si partirà con la demolizione della tribuna che dà su vico Acitillo, “che è pericolante”. “Abbiamo fatto già la gara, l’impresa è pronta. Aspettiamo solo qualche giorno per non dare fastidio alle scuole qui vicino. Poi – ha aggiunto De Luca – partiremo con il progetto che la Regione Campania ha deciso di finanziare: una bellissima piscina ma non solo, rifaremo l’impianto nel suo insieme, ricavando sotto le tribune tutta una serie di palestre da mettere al servizio del quartiere e, siccome siamo in uno dei quartieri chiave della città, anche parcheggi interrati sotto l’impianto per oltre 200 posti auto”. “Poi faremo lavori di arredo urbano attorno all’impianto. Insomma, è un investimento importante per la città di Napoli, per il quartiere e per i ragazzi. Lo sport è una delle priorità della Regione”, ha concluso il presidente.

Findus: accordo integrativo di II livello per 320 dipendenti di Cisterna

Findus: accordo integrativo di II livello per 320 dipendenti di CisternaMilano, 19 dic. (askanews) – Findus, azienda nel settore surgelati del gruppo Nomad Foods, ha siglato un accordo integrativo di secondo livello con i sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil esteso a tutti i 320 dipendenti del sito produttivo di Cisterna di Latina a partire da gennaio 2024.

Lo stabilimento di Cisterna, nel cuore dell’agro pontino, è attivo dal 1964. Con 20 linee di produzione, è qui che viene prodotto l’83% dei volumi Findus, inclusi prodotti come i bastoncini di Capitan Findus. Le iniziative di welfare che Findus porterà avanti nel prossimo biennio vanno dal supporto ai genitori, ai quali vengono riconosciuti permessi retribuiti per visite pediatriche, inserimento all’asilo e per malattia dei figli da 0-14 anni, alla distribuzione gratuita di assorbenti igienici al personale femminile. Saranno promosse e attivate Campagne di prevenzione con le quali sensibilizzare sul benessere psico-fisico e la salute di lavoratrici e lavoratori. Inoltre, al fine di realizzare un momento di confronto su tematiche afferenti “la salute e la sicurezza”, tutti i dipendenti e le loro famiglie potranno partecipare alla Giornata annuale della sicurezza, avvalendosi anche del supporto di professionalità esterne.

“In un sito produttivo come quello di Cisterna è fondamentale che si diffonda una cultura del welfare aziendale e del benessere personale – spiega Nicandro Iannacone, SU HR Manager Southern Europe – Ci siamo chiesti cosa potevamo fare di più per le nostre Persone e abbiamo scelto di intervenire negli ambiti per loro più rilevanti. Grazie alla collaborazione con le sigle sindacali e alla sottoscrizione di questo accordo, l’azienda ha cercato di soddisfare nel miglior modo richieste e bisogni di oltre 320 lavoratrici e lavoratori”. Altre importanti novità sono la quota di iscrizione al fondo di assistenza sanitaria a carico dell’azienda per i componenti del nucleo familiare, la possibilità di convertire il PdR detassabile in welfare aziendale, con integrazione dell’azienda di un ulteriore 20% dell’importo convertito.

Gas, Pichetto: l’Italia ha ottenuto il rinnovo del price cap

Gas, Pichetto: l’Italia ha ottenuto il rinnovo del price capMilano, 19 dic. (askanews) – “L’Italia ha ottenuto dall’Europa il rinnovo di un anno del price cap sul gas. Il via libera è arrivato oggi in Consiglio europeo Energia”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.

“Come MASE e come Governo – ha spiegato – abbiamo sostenuto il prolungamento del suo periodo di applicazione: nel corso del 2023 ha rappresentato, sui mercati del gas, uno strumento deterrente utile per scongiurare rischi speculativi, aumentando la resilienza e la stabilità dei sistemi energetici del Continente”, ha aggiunto. “A nome del nostro Paese, che ne era stato il promotore – ha concluso Pichetto – abbiamo chiesto e ottenuto il rinnovo per un anno della clausola sul tetto al prezzo del gas: i prezzi odierni non sono quelli di un anno fa, ma le tensioni restano e dobbiamo tenere sempre attivi i nostri meccanismi di difesa”.

Crosetto pubblica le foto dei lavori nell’appartamento: mi sono stufato

Crosetto pubblica le foto dei lavori nell’appartamento: mi sono stufatoRoma, 19 dic. (askanews) – “Mi disgusta doverlo fare ma mi sono stufato.”Come mai si è trasferito da 2 mesi in un appartamento (non utilizzando l’alloggio di servizio a disposizione, gratuitamente, alla difesa) e pagherà da gennaio?” Semplicemente perché i lavori (a carico a locatore) sono a questo punto”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X, messaggio corredato da una serie di fotografie ad attestare lo stato dell’appartamento, con lavori in corso. Oggi il Fatto Quotidiano ha scritto del superattico dove il ministro vivrebbe da mesi senza pagare l’affitto, abbonato dal proprietario in attesa del completamento della ristrutturazione.

Centrosinistra, Sala: pensi a europee, non è momento di federare

Centrosinistra, Sala: pensi a europee, non è momento di federareMilano, 19 dic. (askanews) – “Ho un po’ l’impressione che abbiano da una sua battuta estrapolato” perché “oggi il tema non si propone proprio, non è il momento” perché “in mezzo c’è il passaggio fondamentale delle europee”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito delle parole di Romano Prodi sul possibile ruolo della segretaria del Pd Elly Schlein come federatrice del centrosinistra.

“Immaginiamo che il M5s alle europee arrivi vicino al Pd o magari possa immaginare di superarlo successivamente, perché non dovrebbe volere una soluzione tipo centrodestra in cui chi ha più voti esprime il presidente?”, oppure “se magari arrivano molto lontani dal Pd lo proporranno loro” di federarsi, ha aggiunto Sala durante un incontro con la stampa per gli auguri di Natale. “Penso che a Romano sia scappata una cosa e che poi l’abbia un po’ corretta quindi derubrico tutto a una battuta e suggerirei alla mia parte politica di non parlarne adesso mentre è importante che il centrosinistra esca bene alle europee, mi concentrerei su quello”, ha concluso il primo cittadino.

Cinque Terre in rivolta contro aumenti tariffe treno per turisti

Cinque Terre in rivolta contro aumenti tariffe treno per turistiGenova, 19 dic. (askanews) – Cinque Terre in rivolta contro i rincari dei biglietti del treno per i turisti previsti dal nuovo contratto di servizio tra Regione Liguria e Trenitalia. La protesta delle associazioni del territorio è approdata questa mattina davanti al Consiglio regionale, dove nel pomeriggio è in programma un incontro tra l’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Augusto Sartori, i presidenti dei vari gruppi consiliari ed i rappresentanti del Consorzio Turistico Cinque Terre, Proloco Monterosso, Proloco Vernazza, Proloco Corniglia, Uniti per Corniglia, Consorzio In Manarola e Ospitalità Cinque Terre Riomaggiore.

Nel mirino delle associazioni del territorio, la decisione di raddoppiare il costo dei biglietti per i turisti nei mesi di luglio e agosto ma anche in tutti i weekend a partire da metà marzo e in tutti i ponti durante le feste comandate, a fronte di sconti sugli abbonamenti mensili e annuali per i residenti e per i proprietari di seconde case e la gratuità degli abbonamenti per gli studenti liguri under 19. Tra gli striscioni esposti dai manifestanti, che lamentano soprattutto la mancata condivisione con il territorio della nuova tariffazione, “Le Cinque Terre non sono in vendita”, “Non siamo il bancomat della Regione” ed “Il trasporto pubblico è un diritto costituzionale”. “Protestiamo – ha spiegato ad Askanews la presidente della Proloco di Monterosso Susanna Barbieri – contro questa tariffazione assurda prevista dalla Regione Liguria per la prossima stagione. I giorni vernano divisi in tre fasce e in fascia rossa un biglietto per qualsiasi tratta nelle Cinque Terre verrà a costare 10 euro. Verrano colpite soprattutto le famiglie e i turisti stanziali ma non vernano minimamente intaccati i grandi flussi che sono quelli che poi ci creano grossi problemi di vivibilità nei nostri borghi. Stiamo parlando di fatto di un raddoppio delle tariffe senza nessun miglioramento del servizio, quindi un raddoppio per noi ingiustificato”.

Secondo l’amministrazione regionale, invece, la rimodulazione delle tariffe turistiche del Cinque Terre Express permetterà di diluire gli arrivi e razionalizzare i flussi nei periodi di ‘overtourism’. “Il più penalizzato – ha sottolineato la presidente della Proloco di Monterosso – sarà invece il turismo che definiamo sostenibile di persone che vengono per godersi il territorio e non il turismo modi e fuggi. Con questo provvedimento si va a minare assolutamente l’economia delle Cinque Terre”. “Noi – ha concluso Barbieri – chiediamo alla Regione di fare un passo indietro. Per noi questa sarebbe una manovra assolutamente da eliminare. Si potrebbe almeno pensare di rimandarla e fare uno studio più accurato soprattutto su quelli che sono i giorni da tariffa rossa, che la Regione ha indicato come luglio e agosto ma che a noi non risultano essere i giorni più critici. Sicuramente va ridotto il numero di giorni a tariffa rossa perché 100 sono troppi, è più della metà della stagione. Per noi invece i giorni critici sono le feste comandate e i ponti di primavera”.