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Tag: Sanremo 2023

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentari

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentariRoma, 18 dic. (askanews) – “Sarà mia cura garantire a tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione che possano esprimere le loro posizioni al fine di confermare o modificare questo progetto”. Lo ha detto, rispondendo a una domanda sul premierato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel corso della cerimonia dello scaldino per gli auguri alla stampa parlamentare.

“Sul fatto che mai ci siano state tante critiche – ha osservato – non sono d’accordo. Ci sono state critiche anche in passato e comunque non ne è passata nessuna di riforma, forse le maggiori critiche sono dovute al fatto che siamo vicini ad approvarne effettivamente una”.

Billi (Lega): incontro con neo-eletti parlamentari italo-svizzeri

Billi (Lega): incontro con neo-eletti parlamentari italo-svizzeriRoma, 18 dic. (askanews) – “Ho partecipato all’incontro organizzato dall’ambasciatore italiano in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado, con due dei neo-eletti parlamentari federali svizzeri che hanno anche passaporto italiano: Carlo Sommaruga e Mauro Poggia. All’incontro ha partecipato anche Andrea Anastasi, capo del Dipartimento Esteri del Parlamento Svizzero. Si è trattata di un’ottima iniziativa per avvicinare ancora di più i nostri due Paesi e poter lavorare sempre meglio nell’interesse comune dei nostri cittadini. Faccio i complimenti all’ambasciatore Cornado: mi auguro che questo tipo di incontri possano essere più frequenti”. Lo comunica Simone Billi, deputato eletto nella circoscrizione estero-Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo.

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficanti

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficantiRoma, 18 dic. (askanews) – “Leggo dalle dichiarazioni di Elly Schlein che, nel corso del mio intervento ad Atreju, avrei ‘alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi’. Non so quale discorso abbia ascoltato la leader del Pd, ma credo sia abbastanza chiaro che parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani, di difesa dei confini europei, di dare una risposta vera, strutturale e definitiva all’immigrazione clandestina, nulla abbia a che fare con ‘aizzare platee contro i migranti’”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Consentire a migliaia di disperati di affidare le loro speranze a gente senza scrupoli, che mettono a rischio le loro vite, questo sì che è esser contro i migranti. Noi continueremo a lavorare per mettere fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare”, assicura la premier.

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzate

Aumenti a due cifre di fallimenti di imprese nelle economie avanzateRoma, 18 dic. (askanews) – Nella maggior parte delle economie avanzate i fallimenti di imprese e società stanno crescendo con ritmi a due cifre, mentre vengono meno o sono già venute meno le misure di supporto che i governi avevano approntato in parallelo alle restrizioni imposte a motivo del Covid. Lo riporta il Financial Times, sottolineando come a settembre negli Stati Uniti sull’insiem dei 12 mesi precedenti i fallimenti di imprese risultavano aumentati del 30%, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, in base ai dati delle procedure concorsuali presso i tribunali.

In Germania tra gennaio e settembre, rispetto allo stesso periodo di un anno prima, i fallimenti sono aumentati del 25%, secondo i dati di Destati, l’ufficio di statistica federale. E guardando a tutta l’Unione europea i casi di fallimenti societari nei primi nove mesi dell’anno sono aumentati del 13%, riporta ancora il quotidiano citando in questo caso Eurostat.

Rilievi analoghi sono stati riportati anche dall’Ocse per vari paesi tra cui Francia, Olanda e Giappone. E in diversi casi, tra i quali Danimarca, Svezia e Finlandia i livelli di fallimenti societari attuali hanno superato quelli che si erano registrati nella crisi del 2008-2009. Lo stesso Ft rileva tuttavia che molte aziende hanno accumulato buoni margini di liquidità e negli anni passati si sono assicurate piani di finanziamento a lungo termine a basso costo, mentre l’economia dovrebbe continuare a crescere e la disoccupazione resta minimi storici nella maggior parte dei paesi avanzati. Inoltre i sussidi sull’energia e altre misure continueranno a tenere a galla diversi imprese, quindi secondo il quotidiano il picco di insolvenze potrebbe non raggiungere i valori che si sono verificati in altre fasi storiche negative del ciclo economico.

Il testo dell’articolo di analisi non cita l’Italia, che però compare in un grafico sui dati Ocse da cui risulta che i livelli di fallimenti si attestano circa 20 punti al di sotto del valore del picco toccato nel 2008-2009. Secondo l’ultimo resoconto su questi temi pubblicato dall’Istat, lo scorso 9 novembre, nel terzo trimestre nella Penisola il numero complessivo di fallimenti è aumentato del 5,4% rispetto al trimestre precedente e dell’11,4% rispetto al terzo trimestre del 2022.

Primo summit Anev sull’eolico offshore, il 19 e 20 dicembre a Roma

Primo summit Anev sull’eolico offshore, il 19 e 20 dicembre a RomaRoma, 18 dic. (askanews) – Gli attuali obiettivi nazionali ed europei individuano e tracciano una importante traiettoria di crescita per il settore delle energie rinnovabili al 2030, per raggiungere i quali l’Italia dovrà fare affidamento su tutte le risorse a sua disposizione.

In questo contesto l’eolico offshore rappresenta un asset strategico per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione energetica del Paese, nonché una grande opportunità di crescita per il nostro mercato e per l’implementazione di una filiera industriale nazionale. In particolare, la prospettiva di sviluppare tecnologie galleggianti a supporto delle turbine eoliche, offre all’Italia un margine di sviluppo considerevole nel settore dell’energia del vento offshore, altrimenti circoscritta a pochi casi. Al fine, dunque, di valutare la concreta applicabilità di questa tecnologia dal punto di vista energetico, ambientale, industriale e scientifico, il settore eolico incontrerà i principali interlocutori, dalle aziende, all’industria dell’acciaio, alle capitanerie di porto, partner strategici per lo sviluppo di impianti in mare. Saranno presenti anche le Ambasciate dei Paesi nei quali la tecnologia offshore “bottom fixed” è già affermata e si stanno delineando scenari di sviluppo anche per il “floating”, aziende del settore. Saranno presenti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso e sono stati invitati il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini e il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Se ne parlerà il 19 e 20 dicembre a Roma nel I Summit ANEV sull’eolico offshore.

Confagri Piacenza: bene Governo su etichette, ora chiarezza in Ue

Confagri Piacenza: bene Governo su etichette, ora chiarezza in UeRoma, 18 dic. (askanews) – Bene il decreto firmato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che posticipa l’introduzione e l’applicazione di una parte della normativa europea sulle indicazioni nutrizionali nelle etichette dei vini e degli alcolici in genere entrata in vigore l’8 dicembre 2023, permettendo l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino per ulteriori tre mesi. Ma ora bisogna fare chiarezza in Europa sul tema. Lo sottolinea in una nota Marco Casagrande, direttore di Confagricoltura Piacenza.

“Si tratta di un positivo e apprezzato riscontro alle istanze presentate da Confagricoltura a tutti i livelli in tema di etichettatura vini”, commenta precisando che la deroga contenuta nel D.M. del 7/12/2023 riguarda solo le etichette già stampate prima del 24/11/2023 (giorno di uscita delle linee guida della UE) che riportano accanto o al centro del QR-code, la lettera ” i ” e non le altre etichette. Solo in questo caso specifico è applicabile la deroga che differisce la data dell’8 dicembre all’ 8 marzo 2024. Il presidente di Unione italiana vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi, componente di Giunta Nazionale di Confagricoltura, ha incontrato il ministro Lollobrigida e in merito alle difficoltà legate alla nuova norma Ue sull’etichettatura ha sottolineato che “le linee guida “last minute” della Commissione Ue hanno generato una babele interpretativa in cui ogni Stato membro esprime una propria lettura, determinando così una mancata armonizzazione delle regole di mercato”.

Per Frescobaldi il Regolamento comunitario (2021/2117) pubblicato 2 anni fa definiva regole che ora sono state rimesse in gioco da una burocrazia che anziché andare incontro alle imprese le ostacola. “Apprezzo il grande supporto del ministro Lollobrigida – ha sottolineato Frescobaldi – e accolgo con favore l’intenzione del ministro di portare il dossier all’attenzione del Consiglio europeo di Agricoltura e Pesca. Serve anche in ambito comunitario un’immediata sospensione in merito alla principale criticità contenuta nelle linee guida della Commissione per rivederne il contenuto e garantire certezza giuridica alle imprese. Contestualmente, sarà necessario ottenere il consenso all’utilizzo di tutte le etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida e fino a esaurimento scorte”. Il DM firmato dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste assicura inoltre il rispetto dei principi della sostenibilità economica e ambientale, evitando infatti che etichette già in magazzino debbano finire al macero. I problemi del mondo del vino non però tutti superati, tant’è che alcune indicazioni delle linee guida europee sull’etichettatura ad oggi presentano criticità che ad avviso dell’associazione di imprenditori agricoli sarebbero superabili con il buonsenso.

“Auspichiamo – conclude Casagrande – che come ha dichiarato il ministro si possa fare chiarezza anche su questi aspetti sebbene la riunione del 10 e 11 dicembre dell’Agrifish abbia toccato il tema solo marginalmente”.

Iliad propone fusione attività in Italia a Vodafone, che prende atto

Iliad propone fusione attività in Italia a Vodafone, che prende attoRoma, 18 dic. (askanews) – – Il gruppo iliad annuncia di aver presentato al gruppo Vodafone una proposta di fusione tra iliad Italia e Vodafone Italia mediante costituzione di una NewCo. La proposta valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi di euro in termini di Enterprise Value. Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale della NewCo, insieme a un pagamento in contanti di 6,5 miliardi di euro e ad un finanziamento soci per 2,0 miliardi di euro finalizzato a garantire un allineamento a lungo termine. Vodafone dal canto suo “prende atto” in una nota della proposta. “Coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni, Vodafone è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione” si legge nella nota. “Non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione. Se necessario, verrà fatto un ulteriore annuncio quando sarà opportuno” conclude il gruppo di tlc britannico.

L’equity value della partecipazione di Vodafone in NewCo al closing è valutato a iliad 1,95 miliardi di euro. iliad Italia, è valutata 4,45 miliardi di euro. iliad otterrebbe il 50% del capitale sociale della NewCo, insieme a un pagamento in contanti pari a 500 milioni di euro e ad un finanziamento soci per 2,0 miliardi di euro. L’offerta – afferma iliad – ha il supporto unanime del consiglio di amministrazione di iliad e del suo principale azionista, Xavier Niel.

Nell’ambito della transazione proposta, iliad avrebbe un diritto di opzione sulla partecipazione di Vodafone in NewCo con facoltà di acquisire ogni anno il 10% del capitale azionario di NewCo ad un prezzo per azione pari all’equity value al closing. Nel caso in cui iliad decidesse di esercitare interamente le opzioni call, ciò genererebbe ulteriori 1,95 miliardi di euro di liquidità per Vodafone.

Abruzzo, Torto (M5s): governo Meloni abbandona i piccoli comuni

Abruzzo, Torto (M5s): governo Meloni abbandona i piccoli comuniRoma, 18 dic. (askanews) – “Dopo anni di attesa e di battaglie con i cittadini e in Parlamento, eravamo riusciti a ottenere rassicurazioni in merito alla partenza dei lavori che riguardano la chiesa di S. Urbano a Bucchianico, per i quali i cittadini avevano quasi perso le speranze. Purtroppo però, in prima battuta c’era stato assicurato che i lavori sarebbero iniziati a luglio, poi per una richiesta dei tecnici e degli addetti ai lavori, in merito alla necessità di un’ulteriore e più accurata indagine geologica, i lavori sono slittati alla fine di quest’anno. Ora però siamo ormai a Natale e da quando il paese è in mano al governo Meloni il ministero della Cultura non ha fatto nulla per dare seguito alle richieste già in corso”. Così Daniela Torto, deputata abruzzese del Movimento 5 Stelle.

“Non arrivano notizie neanche dal segretariato regionale. Per questo sto depositando l’ennesima interrogazione parlamentare: sono preoccupata dal fatto che questo governo ignori completamente l’Abruzzo e in particolare i nostri piccoli comuni, che sono stati completamente abbandonati. Vengono visitati ormai solo per il tour propagandistico di Marsilio in vista delle elezioni regionali. Il governo deve dirci se siamo anche a rischio di perdita dei fondi difesi con grande impegno durante il mio mandato in parlamento nei governi Conte. Il ministro Sangiuliano batta un colpo! “, conclude Torto.

Istat, nel 2022 nuovo record negativo della natalità: 393mila (-1,7%)

Istat, nel 2022 nuovo record negativo della natalità: 393mila (-1,7%)Roma, 18 dic. (askanews) – I nati residenti in Italia sono 393mila nel 2022, con un tasso di natalità del 6,7 per mille. Si rilevano quasi 7mila nascite in meno rispetto al 2021 (-1,7%), e ben 183mila in meno (-31,8%) rispetto al 2008, anno in cui il numero dei nati vivi registrò il più alto valore dall’inizio degli anni Duemila. Lo rileva l’Istat nel censimento 2022 della popolazione residente.

I nati da genitori entrambi stranieri sono 53mila e costituiscono il 13,5% del totale dei nati. L’incidenza è più elevata nelle Regioni del Nord (19,3%) dove la presenza straniera è più radicata e, in misura minore, in quelle del Centro (15,1%); nel Mezzogiorno è invece inferiore (5,4%). I nati da genitori in cui almeno uno dei partner è straniero (20,9% del totale dei nati) continuano a decrescere nel 2022, attestandosi a 82mila unità. La diminuzione delle nascite – nota l’Istat – è in gran parte determinata dal calo della popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (dai 15 ai 49 anni), oltre che dalla continua diminuzione della fecondità.

Nel 2022 il numero medio di figli per donna è pari a 1,24, valore in lieve calo rispetto all’anno precedente (1,25) e in linea con il trend decrescente in atto dal 2010, anno in cui si registrò il massimo relativo di 1,44 figli per donna. Il Centro presenta la fecondità più bassa, pari a 1,15 figli per donna; era 1,19 nel 2021 (Figura 3). Il Nord e il Mezzogiorno registrano nel 2022 un uguale livello di fecondità (1,26), risultato di due variazioni opposte rispetto all’anno precedente: un calo nel Nord (da 1,28 nel 2021) e un aumento nel Mezzogiorno (da 1,25). Nel Nord, dove la fecondità negli anni Duemila era aumentata, i livelli di fecondità continuano la loro discesa; al contrario, il Mezzogiorno presenta nell’ultimo anno un lieve aumento, dovuto a un recupero di progetti familiari rinviati dal biennio pandemico. Il massimo valore di fecondità (1,64), si registra nella provincia autonoma di Bolzano/Bozen, mentre la Sardegna continua a detenere il valore minimo (0,95).

Per il totale delle donne residenti, l’età media al parto rimane stabile rispetto al 2021, pari a 32,4 anni, mentre l’età media alla nascita del primo figlio si attesta a 31,6 anni. L’età media al parto è più alta nel Centro e nel Nord (32,8 e 32,5) rispetto al Mezzogiorno (32,0). In quest’ultima ripartizione si rileva sia la Regione con le madri mediamente più giovani d’Italia, la Sicilia (31,4), ma anche le Regioni con quelle più mature, la Basilicata (33,1) e la Sardegna (32,9). Queste ultime registrano anche il più basso tasso di fecondità, la cui diminuzione è legata anche alla continua posticipazione dell’esperienza della maternità che si tramuta sempre più in una definitiva rinuncia. Con riferimento alla cittadinanza, si confermano le differenze tra italiane e straniere: le prime hanno in media 1,18 figli per donna e un’età media al parto pari a 32,9 anni, le seconde hanno invece una fecondità più alta (1,86) e un’età media al parto più bassa (29,5).

Confcooperative lancia bando per comunicazione su latte e formaggi

Confcooperative lancia bando per comunicazione su latte e formaggiRoma, 18 dic. (askanews) – La Confederazione Cooperative Italiane ha indetto un bando di gara per la selezione, mediante procedura competitiva aperta, di un “Organismo di esecuzione” incaricato della realizzazione delle attività di informazione e promozione del Programma triennale “THINK MILK, TASTE EUROPE, BE SMART!” – Acronimo “CONFCOOP_MI2”, co-finanziato dalla Commissione europea in conformità al Regolamento (UE) n. 1144/2014 e destinato al mercato italiano e tedesco utilizzando come prodotti testimonial latte bovino e prodotti lattiero-caseari.

Il budget è di 1.999.412 euro per una durata di 36 mesi. Il programma è stato presentato alla Commissione europea nell’ambito dell’invito a presentare proposte Agrip – Simple 2023 programmi semplici – Sovvenzioni per azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei paesi terzi, a norma del Regolamento (UE) n. 1144/2014 ed è stato approvato con la Decisione di esecuzione della Commissione n. C(2023)7540 del 10/11/2023. Il programma prenderà avvio nell’aprile 2024.