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Tag: Sanremo 2023

Schlein apre a confronto con Meloni e lancia corsa Pd a europee

Schlein apre a confronto con Meloni e lancia corsa Pd a europeeRoma, 16 dic. (askanews) – Elly Schlein lancia la volata per le europee e incassa anche la benedizione di Romano Prodi come possibile federatrice delle opposizioni. La segretaria Pd chiude la due giorni dedicata a ‘L’Europa che vogliamo’ anticipando quello che sarà il copione dei prossimi mesi: alle europee, spiega, “sono in gioco due visioni alternative”. Visioni che già oggi di fatto si sono confrontate a distanza, nel ping-pong inevitabile tra il palco di Atreju dove è salito anche Elon Musk e quello degli “studios” di via Tiburtina su cui sono sfilati i big del Pd. Schlein da una parte, Meloni dall’altra, la prima con Prodi, Letta e Gentiloni (intervenuto ieri), la seconda a fianco di uno degli uomini più ricchi del mondo, il “gigamiliardario che sogna un futuro distopico” come lo ha definito la leader Pd. E la segretaria democratica apre persino ad una sfida Tv con la leader di Fdi: “Non ho paura di nessun confronto”, risponde ai giornalisti che le chiedono se tema il faccia a faccia.

La giornata inizia con Prodi che parla a lungo, quasi un’ora, e spiega in maniera cruda che o l’Ue fa un salto di qualità, andando verso “un’Europa federale” o il rischio è il declino per tutti i paesi dell’Unione. “Dobbiamo completare un progetto che ci ha portato tanti benefici, tanti vantaggi e che è ancora incompiuto”. E tocca proprio ai progressisti questo compito: “La sfida di noi riformisti è completare l’Europa, fare l’Europa federale”. In particolare, bisogna cominciare da “politica estera e di difesa comuni” e farla finita con il meccanismo dell’ “unanimità, perché con l’unanimità non si governa neanche un condominio”. Ma Prodi non si sottrae nemmeno al “ring” con la Meloni. Spiega che ad Atreju non si può andare: “Io non sono mai stato ad Atreju. Forse un tempo ci si poteva anche andare. Oggi no. Quando chiamate Musk o Vox vuol dire che vivete in un mondo diverso. Statevene nel mondo diverso”. Parole alle quali fa eco la Schlein, strappando l’applauso più fragoroso della giornata: “Per la mia cultura politica non avrei potuto mai calcare il palco con un eversore che ha detto che Pedro Sanchez andrebbe appeso per i piedi, con Abascal. Con i nostalgici del franchismo e del fascismo io il palco non lo divido”.

La piattaforma Pd per le europee parte da tre concetti, quelli dello slogan dell’iniziativa di oggi: “Sociale, verde, giusta”, è questa l’Europa che la segretaria ha in mente. Nel suo intervento cita più volte Prodi, Gentiloni, Letta, anche Veltroni. Quasi una riabilitazione dei “padri nobili” rottamati da Matteo Renzi, un modo per riconciliare il “nuovo Pd” nato dopo le primarie dello scorso anno con “l’esperienza” di chi l’Europa ha contribuito a costruirla. “Un bel mix con le nuove leve”, commenta soddisfatta alla fine. Le parole d’ordine sono quelle ormai collaudate: “Giustizia sociale e climatica sono inscindibili”, la “difesa della sanità pubblica dai tagli del governo Meloni”, l’impegno per i diritti Lgbtq, la determinazione a lavorare per “riformare i trattati Ue e superare l’unanimità perché è impossibile pensare di fare avanzamenti sociali quando qualunque paese può mettere un veto come fa Orban”, l’obiettivo di una “politica estera e di difesa comune”, un “green deal con il cuore rosso”.

La contrapposizione con la Meloni è costante, la leader Pd tiene sempre nel mirino la rivale-premier: attacca il “governo arrogante” sul salario minimo, definisce “marginale e ininfluente” la linea di palazzo Chigi alla Cop28 di Dubai, accusa la Meloni di voler “decidere tutto lei” con il premierato, rinfaccia al centrodestra il “negazionismo climatico”. Di fatto, la corsa verso il voto di giugno è già iniziata e fin d’ora pare di capire che sarà polarizzata dalle due donne alla guida dei due principali partiti. Certo, il fronte dell’opposizione è diviso e la Schlein manda di nuovo qualche messaggio anche ai riottosi alleati: da un lato ribadisce la “generosità” del Pd nella costruzione delle alleanze, dall’altra precisa che “non esiste alcuna alternativa senza il Partito democratico. Siamo in campo con le nostre proposte e i nostri valori, perno imprescindibile di qualunque progetto alternativo”. E, appunto, Prodi le riconosce un ruolo da “federatrice” di questa variegata area: “Ogni momento ha il suo federatore e credo che (la Schlein, ndr) lo possa benissimo essere”. Anche se, chiude evidentemente riferendosi alle ritrosie di M5s e centristi, “il problema è di farsi federare”.

Usa: abbattuti 14 droni lanciati nel Mar Rosso da zone Houthi in Yemen

Usa: abbattuti 14 droni lanciati nel Mar Rosso da zone Houthi in YemenRoma, 16 dic. (askanews) – “Nelle prime ore del mattino del 16 dicembre, il cacciatorpediniere lanciamissili statunitense Uss Carney, operante nel Mar Rosso, ha ingaggiato con successo 14 sistemi aerei senza pilota lanciati come un’ondata di droni dalle aree controllate dagli Houthi dello Yemen”: è quanto ha riferito sul proprio account X il Comando unificato delle forze armate Usa (Centcom), precisando che i droni “sono stati abbattuti senza causare danni alle navi nell’area o feriti”. Gli Houthi hanno rivendicato oggi di aver lanciato “un gran numero di droni” contro “obiettivi sensibili nell’area di Umm al-Rashrash”, nome arabo di Eilat, nel sud di Israele.

Domani a Fiumicino celebrazioni per i 50 anni della strage del ’73

Domani a Fiumicino celebrazioni per i 50 anni della strage del ’73Roma, 16 dic. (askanews) – Cinquanta anni fa, il 17 dicembre 1973, nella strage di Fiumicino ad opera di un commando di terroristi perdevano la vita trentadue persone. Tra le vittime sei italiani, la famiglia De Angelis, con Giuliano, Emma e la figlia Monica, Raffaele Narciso, Domenico Ippoliti e il finanziere Antonio Zara, ucciso mentre cercava di opporre resistenza ai terroristi e per questo insignito della medaglia d’oro al valor militare. Domani, a 50 anni dalla strage compiuta all’aeroporto di Fiumicino, nello scalo romano verranno ricordate tutte le vittime nell’ambito di una serie di celebrazioni istituzionali, della Guardia di Finanza e di Aeroporti di Roma, che si concluderanno quando i familiari dei sei caduti italiani si riuniranno, alle 11.30, presso la targa commemorativa collocata nelle vicinanze del luogo dell’attentato.

Processo Vaticano, Becciu condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione

Processo Vaticano, Becciu condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusioneCittà del Vaticano, 16 dic. (askanews) – Cinque anni e 6 mesi di reclusione, interdizione perpetua dei pubblici uffici e 8 mila di multa. Questa la condanna comminata al cardinale Angelo Becciu dal Tribunale vaticano dopo la Camera di consiglio che ha concluso il processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo di Londra e ai fondi della Santa Sede. Inoltre, confisca di 200 milioni e 500 mila di dollari americani “quale profitto dal delitto di peculato”.

Atreju, Schlein:palco con nostalgici fascismo io non lo divido

Atreju, Schlein:palco con nostalgici fascismo io non lo dividoRoma, 16 dic. (askanews) – “Io sarò sempre disponibile al confronto nel merito con tutti, anche con la Presidente Giorgia Meloni. Ma quello che ho declinato non è un invito al confronto con lei, è un invito alla sua festa di partito nel giorno in cui ci negavano il confronto nel luogo deputato, il Parlamento, affossando con un sotterfugio la nostra proposta sul salario minimo. E poi, vorrei fosse chiaro, per la mia cultura politica non avrei potuto mai calcare il palco con un eversore che ha detto che Pedro Sanchez andrebbe appeso per i piedi, con Abascal. Con i nostalgici del franchismo e del fascismo io il palco non lo divido”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, all’evento sull’Europa.

Pd,Schlein: siamo perno imprescindibile qualunque progetto Italia

Pd,Schlein: siamo perno imprescindibile qualunque progetto ItaliaRoma, 16 dic. (askanews) – “Lavoreremo sempre con generosità e responsabilità per far maturare alleanze e convergenze, con le altre forze politiche e nella società, insieme a tutti coloro che non si riconoscono nella deriva di questa destra. Allo stesso tempo però, abbiamo dimostrato quanto non esista alcuna alternativa senza il Partito Democratico. Siamo in campo con le nostre proposte e i nostri valori, perno imprescindibile di qualunque progetto alternativo per l’Italia”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein all’evento sull’Europa organizzato dai Dem.

“Noi non siamo un comitato elettorale permanente – ha attaccato – siamo una forza che vuole far vivere il dibattito nella società, e costruire un’alternativa di governo, che coniuga valori e proposte. Un partito che ascolta i bisogni e le aspettative delle persone e offre risposte concrete, risposte che in gran parte passano da ciò che decidiamo in Europa”.

Ue,Schlein: pagina nuova Pse, sia grande alleanza contro odio destre

Ue,Schlein: pagina nuova Pse, sia grande alleanza contro odio destreRoma, 16 dic. (askanews) – “Dobbiamo scrivere una pagina nuova e dobbiamo farlo insieme alle altre forze del Partito Socialista Europeo, rendendolo il perno di una nuova, grande alleanza fra socialisti, progressisti, democratici ed ecologisti per contrastare una destra sempre più reazionaria e sovranista”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, nel suo intervento all’evento sull’Europa dei Dem.

“Non lasceremo l’internazionalismo ai nazionalisti, con il loro cinico soffiare sulla rabbia e sul rancore”, che invece di “cercare soluzioni ai problemi, li alimentano. Cercano scorciatoie e cercano un nemico al giorno”, ha aggiunto. “Dobbiamo evidenziare le loro contraddizioni, perché chi grida ‘prima gli olandesi’ o ‘prima gli ungheresi’ o ‘prima gli italiani’ danneggia, nel reciproco egoismo, gli interessi nazionali degli altri. Quella stessa retorica dell’odio e dell’intolleranza che li accomuna, paradossalmente, portata agli estremi, li metterebbe gli uni contro gli altri, ai lati opposti dei muri che vogliono costruire. Del resto sappiamo quale è il modo di operare delle destre”, ha sottolineato Schlein.

Premierato, Schlein: Meloni lo vuole per decidere tutto lei

Premierato, Schlein: Meloni lo vuole per decidere tutto leiRoma, 16 dic. (askanews) – Il premierato è “una proposta scellerata che non esiste in nessun altro Paese al mondo, perché scardina l’euqilibrio fra poteri dello Stato”, un modo per consegnare tutto il potere nelle mani di Giorgia Meloni. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schelin parlando all’assemblea del partito.

“Quando dicono che questa riforma non intacca le prerogative del Capo dello Stato mentono sapendo di mentire”, il premierato ridurrebbe il presidente della Repubblica ad un ruolo “meramente marginale e non certo di garante super partes della Costituzione e rappresentante dell’unità nazionale. Vogliono colpire l’autorevolezza e la legittimazione dell’unica figura che, anche nelle fasi più difficili della vita del Paese, ha sempre rappresentato un punto di riferimento e di stabilità fondamentale”. Insomma, “dietro al furbo slogan ‘decidete voi’ si cela un colossale ‘decido io per voi’, che sarete al massimo chiamati ogni 5 anni ad acclamare il capo. Ma la democrazia è altra cosa”.

Schlein: alle europee in gioco ci sono due visioni alternative

Schlein: alle europee in gioco ci sono due visioni alternativeRoma, 16 dic. (askanews) – “E’ fondamentale ragionare insieme sulle prospettive europee, non solo per l’appuntamento elettorale di fondamentale portata in cui sono in gioco due visioni alternative”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando all’assemblea del partito. “Ma anche – ha aggiunto – per la consapevolezza che quello europeo è l’orizzonte ineludibile del nostro impegno.

Ha sottolineato Schlein: “L’Europa non è qualcosa di remoto, un club di tecnocrati. E’ lo spazio della politica, ci riguarda quotidianamente, incide nelle scelte di lungo respiro come in quelle quotidiane. L’Europa è nostra politica interna, l’unico strumento per affrontare le grandi questioni del nostro tempo. Noi siamo convintamente federalisti”.

Ue,Schlein:alle Europee in gioco ci sono due visioni alternative

Ue,Schlein:alle Europee in gioco ci sono due visioni alternativeRoma, 16 dic. (askanews) – “E’ fondamentale ragionare insieme sulle prospettive europee, non solo per l’appuntamento elettorale di fondamentale portata in cui sono in gioco due visioni alternative”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando all’assemblea del partito. “Ma anche – ha aggiunto – per la consapevolezza che quello europeo è l’orizzonte ineludibile del nostro impegno.

Ha sottolineato la Schlein: “L’Europa non è qualcosa di remoto, un club di tecnocrati. E’ lo spazio della politica, ci riguarda quotidianamente, incide nelle scelte di lungo respiro come in quelle quotidiane. L’Europa è nostra politica interna, l’unico strumento per affrontare le grandi questioni del nostro tempo. Noi siamo convintamente federalisti”