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Tag: Sanremo 2023

Guerra in Medio Oriente, l’esercito israeliano: avanziamo a Sud e a Nord di Gaza

Guerra in Medio Oriente, l’esercito israeliano: avanziamo a Sud e a Nord di GazaRoma, 7 dic. (askanews) – Le Forze di difesa israeliane affermano che la 98esima divisione sta continuando ad avanzare a Khan Younis, nel sud di Gaza, mentre l’aeronautica sta conducendo attacchi su decine di obiettivi di Hamas.

L’Idf ha riferito anche che due agenti di Hamas sono saltati fuori da un tunnel e hanno aperto il fuoco contro le forze dell’unità Duvdevan, che hanno risposto uccidendo gli uomini armati e distruggendo l’accesso al tunnel. Nel nord di Gaza, la 460esima Brigata è avanzata nel campo di Jabaliya, catturando uno dei principali avamposti di Hamas nell’area. Sono stati trovati numerosi tunnel e armi, e diversi miliziani di Hamas sono stati uccisi. La marina militare ha continuato ad assistere le forze di terra, con attacchi e bombardamenti sugli avamposti di Hamas lungo la costa.

I repubblicani al Senato Usa bloccano le proposte di aiuto a Israele e all’Ucraina

I repubblicani al Senato Usa bloccano le proposte di aiuto a Israele e all’UcrainaMilano, 7 dic. (askanews) – I repubblicani al Senato americano hanno bloccato la proposta di aiuti d’emergenza a Ucraina, Israele e Taiwan, perché è stato rimosso l’allegato sulla riforma dell’immigrazione, secondo quanto si apprende dalla diretta proposta dai media Usa.

Il voto è stato di 49 a favore e 51 contrari. I senatori conservatori avevano chiesto che la riforma sull’immigrazione fosse parte della risoluzione. Poiché è stata rimossa, hanno votato per non procedere con il pacchetto di aiuti da 106 miliardi di dollari. La misura è in fase di stallo da diverse settimane a causa di un’impasse sulle disposizioni in materia di sicurezza delle frontiere.

Il rifiuto del pacchetto di aiuti di emergenza rappresenta una sconfitta significativa per il presidente Joe Biden. Egli ha avvertito il Congresso e ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin non rinuncerà alla vittoria in Ucraina, ma potrebbe arrivare al punto di attaccare un paese della Nato.

Sparatoria a Bruxelles, 4 feriti, 1 grave, 1 da delegazione svedese

Sparatoria a Bruxelles, 4 feriti, 1 grave, 1 da delegazione svedeseMilano, 6 dic. (askanews) – Quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria a Bruxelles, secondo la polizia. Il parlamentare svedese dell’UE Tomas Tobé afferma che uno dei suoi è tra i feriti. La polizia belga ha dichiarato al quotidiano Le Soir che non si tratta di un atto terroristico.

“Uno dei nostri dipendenti è rimasto ferito in una sparatoria a Bruxelles. Terribilmente. La persona in questione è in cura in questo momento, le sue condizioni non sono considerate critiche”, scrive Tobé su X/Twitter. Le condizioni di un altro dei feriti invece sono gravi e sarebbe in pericolo di vita. Gli autori della sparatoria avevano già lasciato la scena quando la polizia è arrivata alle 19.30 locali in Avenue de la Toison d’Or.

I colpi sono stati sparati in una trafficata via dello shopping nel centro della città, vicino al famoso Le Hotel. La polizia ritiene che la sparatoria sia legata ad una disfida tra bande, come sostiene anche il sindaco Christos Doulkeridis, secondo il Bruxelles Times.

Usa, Sparatoria Università Las Vegas, è morto presunto colpevole

Usa, Sparatoria Università Las Vegas, è morto presunto colpevoleMilano, 6 dic. (askanews) – Il presunto colpevole è morto dopo le segnalazioni di un attentatore attivo presso l’Università del Nevada, a Las Vegas, secondo il dipartimento di polizia metropolitana. “Sembra che ci siano più vittime”, secondo il dipartimento sui social.

Intanto la tv americana Abc mostra le persone che escono dall’edificio dell’università con le mani alzate e dice che non ci sono indicazioni che ci sarebbero altri sospetti. Un testimone oculare ha detto ad Abc di non aver mai visto tanta polizia in vita sua, ovviamente percepito molto nervosismo e di non sapere se riuscirà a trovare il coraggio domani di andare all’università. La polizia universitaria ha detto che sono stati segnalati colpi di arma da fuoco alla Beam Hall e al sindacato studentesco della scuola.

Il presunto colpevole della sparatoria a Las Vegas negli Usa sarebbe stato localizzato e ucciso, ha reso noto la polizia locale sui social, consigliando alle persone di evitare la zona ed evacuare l’area. L’Università ha lanciato intanto l’allarme: “non è un’esercitazione”, invitando a scappare o nascondersi. Il campus dell’UNLV si trova a poca distanza da Las Vegas Strip, il vivace centro turistico della zona, e proprio di fronte all’aeroporto internazionale Harry Reid.

Sanremo, Amadeus: Roberto Bolle super ospite della finale

Sanremo, Amadeus: Roberto Bolle super ospite della finaleRoma, 6 dic. (askanews) – Sarà una grande “stella” a illuminare la serata finale del Festival. Sul palco del Teatro Ariston arriva sabato 10 febbraio come super ospite l’étoile Roberto Bolle. Lo ha annunciato questa sera al TG1 delle 20.00 il Direttore Artistico Amadeus.

Ambasciatore della danza, dalla classica alla contemporanea, Bolle è riuscito negli anni, grazie al suo impegno e alla sua travolgente passione, ad avvicinare persone di ogni età a questa straordinaria espressione d’arte. “La presenza dell’étoile Roberto Bolle – dichiara il direttore artistico – impreziosisce la serata finale della 74°edizione del Festival di Sanremo. Sono onorato della sua partecipazione, ringrazio Roberto per aver accettato il mio invito. È giusto che il mondo della danza classica ai massimi livelli sia presente in un teatro iconico, dal punto di vista pop, e che i due mondi si possano incontrare”.

“Sono entusiasta di questo invito di Amadeus – dichiara Bolle dalla sala ballo a Londra – che ringrazio profondamente di questa opportunità importante di portare la danza nel tempio del pop. Da sempre, avvicinare quest’arte al cuore delle persone è la mia grande missione e questo invito non poteva essere più gradito. C’è una forte assonanza tra questo straordinario Sanremo, che grazie al suo direttore artistico e conduttore, ha saputo unire le generazioni appassionando e ri-appassionando i giovani e creando ponti artistici, musicali e culturali e quello che ogni giorno cerco di fare io per la danza: appassionare con un’arte antica cuori di tutte le età”.

Nuoto, Quattro medaglie (un oro), azzurre agli europei in corta

Nuoto, Quattro medaglie (un oro), azzurre agli europei in cortaRoma, 6 dic. (askanews) – L’Italia (Foto di Andrea Staccioli/DBM per federnuoto.it) continua a vincere medaglie agli Europei in vasca corta di Otopeni, in Romania. Un mercoledì con quattro medaglie per gli azzurri, conclusa con l’oro – il primo della rassegna – vinto dalla 4×50 mista maschile: Lorenzo Mora, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi e Lorenzo Zazzeri hanno dominato sin dalle prime bracciate, confermando così il titolo vinto due anni fa a Kazan, ma soprattutto la leadership mondiale nella specialità. Gli azzurri hanno chiuso la gara con quasi due secondi di vantaggio sulla Gran Bretagna, medaglia d’argento. Bronzo, invece, all’Olanda. Argento da campionessa per Benedetta Pilato nei 100 rana battuta solamente dalla lituana Eneli Jefimova (1’03″21). Argento negli 800 stile anche per Simona Quadarella in 8’14″83, difendendosi anche dal rientro dell’ungherese Ajna Kesely terza in 8’18″73. Una subacquea come nessuno e gli ultimi dieci metri alla “Mario Cipollini”. Tutto questo e molto di più nel bronzo conquistato da un eccezionale Lorenzo Mora nei 50 dorso.

Presidente Comagri Carloni incontra ragazzi di Agia alla Camera

Presidente Comagri Carloni incontra ragazzi di Agia alla CameraRoma, 6 dic. (askanews) – Il presidente della commissione Agricoltura alla Camera e deputato della Lega Mirco Carloni, primo firmatario della proposta di legge sulla Gioventù agricola, approvata lo scorso 9 novembre alla Camera, ha incontrato oggi i ragazzi di AGIA (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli, appartenente alla CIA), a margine del convegno ‘Il ricambio generazionale in agricoltura: la Proposta di Legge sulla Gioventù Agricola e gli altri strumenti a supporto’.

“L’ampio consenso raccolto – ha detto Carloni – dimostra quanto sia sentita, da parte dei ragazzi, la voglia di costruire un nuovo modello di agricoltura e un piano strategico per favorire il ricambio generazionale. Senza i giovani l’agricoltura italiana futura non esisterà. È necessario implementare gli strumenti per porre di nuovo l’agricoltura al centro delle misure politiche del Paese”.

Lollobrigida: legge Serpieri tra più innovative sistema italiano

Lollobrigida: legge Serpieri tra più innovative sistema italianoRoma, 6 dic. (askanews) – “La legge Serpieri è stata una delle norme più innovative del sistema italiano. Noi abbiamo voluto riunire in una trilogia tre personaggi che hanno caratterizzato il mondo dell’agricoltura in Italia, attraverso i loro studi e le loro ricerche: Emilio Sereni, Nazareno Strampelli e, appunto, Arrigo Serpieri. Una trilogia che ha un significato storico perché guarda al futuro”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al convegno ‘100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della legge’ che si è svolto questa mattina nella Sala Serpieri a Roma presso il Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.

L’occasione è quella del centenario della Legge Serpieri per analizzare la figura dello studioso e la modernità della sua norma, ancora oggi attuale. Ed in questa occasione è stato presentato il libro a cura del Consigliere ministeriale di alta consulenza Masaf, Giuseppe Ambrosio e del Direttore Generale dell’economia montana e delle foreste Masaf, Alessandra Stefani, dal titolo: “100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della visione strategica di Arrigo Serpieri”, con la presentazione del Ministro Lollobrigida e la prefazione di Giovanni Maria Flick. Presenti al convegno, tra gli altri, anche Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti; Cristiano Fini, Presidente di CIA; Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, e Maurizio Gardini, presidente Confcooperative-Alleanza Cooperazione Italiana. La Legge offrì una prima sistemazione organica delle diverse disposizioni in materia forestale.

“Sono passati cento anni dalla Legge Serpieri – ha detto Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica – ma il messaggio su cui si fonda è ancora attuale. Ad accomunare ieri e oggi è il concetto di gestione, e abbiamo visto quali sono stati gli effetti del suo venir meno in questi anni. È fondamentale far passare questo messaggio ai giovani: l’agricoltura non può e non va messa in contrapposizione all’ambiente, anzi. Gli agricoltori sono i più grandi cultori e sostenitori dell’ambiente: lo hanno dimostrato negli anni ed ora hanno nuove, grandi opportunità grazie ad un Governo che crede in loro e nel loro operato, e li ha rimessi al centro del villaggio. Coniugare innovazione e tradizione oggi è fondamentale, per un settore che tutto il mondo ci invidia e prova a copiare”. “Serpieri – spiega Lollobrigida – mise insieme tutte le norme dell’epoca e già nel 1923 permise all’Italia di avere una legislazione avanzata che affrontava il tema del dissesto idrogeologico, della forestazione e del ruolo degli agricoltori come produzione ma anche come manutenzione del suolo. Sono i temi di oggi, quelli che nei secoli l’Italia ha saputo interpretare e che noi dobbiamo riprendere e migliorare alla luce dei nuovi eventi e delle nuove esigenze. L’agricoltore è quello che cura l’ambiente attraverso il suo lavoro, questo è il messaggio che portiamo in Europa. L’agricoltore è stato descritto come nemico del territorio, una follia ideologica, frutto di una probabile inconsapevolezza della storia dell’uomo”.

“Nell’antichità si diceva: ‘L’uomo esce dalla barbarie quando comincia a coltivare’. È così. Avendo la consapevolezza dell’agricoltore come bio regolatore, vogliamo evitare barbarie. L’ uomo è capace di scolpire e dipingere il territorio con il suo lavoro, tenendo conto ovviamente della sostenibilità ambientale che è centrale, ma anche di quella economica e sociale”, ha concluso Lollobrigida.

Biologico, D’Eramo: in Stato-Regioni intesa su piano nazionale

Biologico, D’Eramo: in Stato-Regioni intesa su piano nazionaleRoma, 6 dic. (askanews) – Via libera in Conferenza Stato-Regioni al Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici. Lo rende noto il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, che annuncia l’intesa raggiunta nella seduta odierna della Csr sul decreto a sua firma con il quale viene adottato il nuovo Piano, previsto dall’articolo 7 della legge 9 marzo 2022 n. 23, che avrà una durata di tre anni, dal 2024 al 2026, e potrà essere soggetto ad aggiornamenti annuali.

Il Piano sostituisce il precedente del 2016-2020. Tra le finalità, quella di favorire la conversione al metodo biologico delle imprese agricole, agroalimentari e dell’acquacoltura convenzionali, specialmente dei piccoli produttori; sostenere la costituzione di forme associative e contrattuali per rafforzare l’organizzazione della filiera dei prodotti bio; incentivare il consumo attraverso iniziative di informazione, formazione ed educazione, anche ambientale e alimentare, con particolare riferimento alla ristorazione collettiva. Tra gli obiettivi anche sostenere e promuovere i distretti biologici; favorire l’insediamento di nuove aziende nelle aree rurali montane; migliorare il sistema di controllo e certificazione; stimolare le istituzioni e gli enti pubblici a prevedere il consumo di prodotti bio nelle mense pubbliche e in quelle private in regime di convenzione; incentivare e sostenere la ricerca e l’innovazione; promuovere progetti di tracciabilità e valorizzare le produzioni tipiche italiane.

“L’intesa di oggi – afferma il sottosegretario – è il tassello conclusivo di un importante lavoro di confronto durato mesi che ha coinvolto gli stakeholder, la società civile e i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il nuovo Piano d’azione era particolarmente atteso e sarà uno strumento a 360 gradi per dare nuovo impulso a un settore per noi strategico, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti e rafforzare la leadership dell’Italia, già oggi un modello a livello internazionale”, conclude D’Eramo.

Governo in tensione su europee, Meloni e Salvini cercano tregua

Governo in tensione su europee, Meloni e Salvini cercano treguaRoma, 6 dic. (askanews) – Prima messaggi “a mezzo stampa”, poi un incontro (almeno nelle intenzioni) chiarificatore. La campagna elettorale per le europee è già partita e crea tensioni nel centrodestra, in particolare tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.Dopo la convention sovranista di Firenze, con le critiche del ministro delle Infrastrutture a Roberta Metsola (oggi ricevuta a Palazzo Chigi), la premier e il suo vice si sono incontrati oggi, in quello che sembra un tentativo di ‘tregua’.

La mattinata è però cominciata sui media. Salvini in una lunga lettera al ‘Corriere della Sera’ invita a far cadere i “veti” sui suoi alleati, in testa Afd e Marine Le Pen. “Davvero – chiede – un pezzo di centrodestra europeo preferisce allearsi con i socialisti in cambio di prebende e cedendo sulla linea politica?”. L’”insegnamento” da seguire per il leader del Carroccio è quello di Silvio Berlusconi” che “sdoganò l’Msi” – riferimento non casuale diretto a Meloni – “per bloccare il Pci-Pds, ora Pd. Includere. Non porre veti”. Dunque occorre “coltivare l’unità in Europa come continueremo a fare in Italia. Ce lo ha insegnato Silvio Berlusconi. Io non lo dimentico”. Da parte sua, di buon mattino, Meloni arriva negli studi di Rtl 102.5 e tra i vari argomenti c’è proprio la coesione del centrodestra, in vista del voto di giugno. La premier assicura che “il centrodestra sta molto bene, in salute” e lo dimostra il fatto che “questo governo lavora velocemente perchè è facile mettersi d’accordo”, perchè c’è “una coesione di fondo” al di là delle “sfumature che sono una ricchezza”. Per quanto riguarda le europee Meloni non scende nel dettaglio della sua visione riguardo a eventuali alleanze o alla posizione sulla nuova Commissione che dovrà essere votata. “Quello che siamo riusciti a fare in Italia si deve tentare di costruire anche in Europa. Oggi abbiamo abbiamo una grande occasione: si potrebbe realizzare uno scenario in cui nel Parlamento europeo si potrebbe costruire una maggioranza più compatibile a livello di visione” e “ritrovarci istituzioni europee in cui l’Italia conta molto di più, che è l’obiettivo mio e di tutta la maggioranza”.

In mattina Salvini è stato poi a Palazzo Chigi per la cabina di regia del Pnrr e al termine ha avuto un colloquio di un’ora con Meloni. La nota dettata da fonti di governo parla di clima “come sempre amichevole” e come ‘testimonianza’ viene inviata una foto sorridente dei due, al termine di una pausa caffè fuori dal Palazzo. La riunione, riferiscono le fonti, “è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione politica e aggiornarsi sui principali dossier. È confermata la piena sintonia per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni politiche al termine della scadenza naturale della legislatura”. Nessun accenno – significativamente – alla ben più vicina scadenza del voto per Bruxelles. Ma è assai probabile che i due ne abbiano parlato, per cercare di condividere almeno le ‘regole di ingaggio’ per una campagna elettorale, in cui ogni partito fa corsa a sé (e in tre famiglie diverse, Ecr per Fdi; Ppe per Fi e Id per la Lega), che Meloni teme possa destabilizzare l’esecutivo. In questo contesto, come detto, a Palazzo Chigi è arrivata all’ora di pranzo anche Roberta Metsola, la presidente del Parlamento europeo che potrebbe aspirare anche alla guida della Commissione e che per Salvini “cerca un nuovo inciucio con le sinistre”. Con la premier il colloquio “cordiale” è durato un’ora e – informa Palazzo Chigi – “è stato l’occasione per fare il punto sui principali dossier dell’attualità internazionale ed europea. Ucraina e Medio Oriente, ma anche migrazione, allargamento dell’Unione Europea, revisione del Quadro Finanziato Pluriennale Ue e Sicurezza e Difesa in vista del Vertice UE Balcani del 13 dicembre e del Consiglio Europeo del 14 e 15 dicembre 2023”. Da parte sua Metsola, intercettata in una caffetteria a poca distanza dalla Presidenza del Consiglio, è parsa contrariata per le polemiche di questi giorni e si è limitata a una battuta, ma significativa: “L’incontro è andato molto bene, abbiamo contatti regolari”. Poi, su X, ha aggiunto: “Continueremo il nostro lavoro per un’Europa che è di tutti i cittadini. Più libera e sicura”.