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Tag: Sanremo 2023

Firenze, Azione: Funaro amministratrice onesta e competente

Firenze, Azione: Funaro amministratrice onesta e competenteFirenze, 6 dic. (askanews) – “Firenze ha bisogno di continuare ad essere amministrata da persone serie, oneste e competenti. La scelta del Pd di candidare a sindaco Sara Funaro va in questa direzione. Per noi di Azione l’interesse della città viene sopra ogni cosa. Per questo, senza cedere sui punti qualificanti del nostro programma, che costituiscono l’essenza di Azione, lavoreremo insieme per l’interesse dei nostri cittadini”. Lo afferma la segretaria metropolitana di Azione Milena Brath commenta la scelta di Sara Funaro a candidato sindaco del centrosinistra a Firenze. Secondo Lorenzo Bonciani, coordinatore comunale di Azione, “Sara ha lavorato bene in questi anni e garantisce la giusta trasversalità che serve per amministrare una città. Il nostro contributo è fondamentale, con un programma che scommetta sul futuro e che parta dai Quartieri, dalle periferie e dai suoi abitanti. Lavoriamo per una Firenze ‘sul serio’”. 

Alla Prima della Scala presidente del Senato, vicepremier e 3 ministri

Alla Prima della Scala presidente del Senato, vicepremier e 3 ministriMilano, 6 dic. (askanews) – E’ tutto pronto per l’inaugurazione, il 7 dicembre, della Stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala di Milano. Per il Don Carlo di Giuseppe Verdi le porte si apriranno alle 17 e alle 18 il direttore musicale del Piermarini, Riccardo Chailly darà il via alla serata con l’esecuzione dell’Inno nazionale. Nel frattempo è iniziata la coda per i 144 posti del loggione: il primo appello ufficiale è previsto per le 18 di oggi, 6 dicembre, mentre la vendita sarà giovedì 7 dicembre alle 13.

La versione in quattro atti in italiano, che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884, dura tre ore, a cui si aggiungono i due intervalli di 30 minuti ciascuno dopo il il primo e dopo il secondo atto. Se Riccardo Chailly festeggia la sua decima inaugurazione di stagione, le voci Anna Netrebko (Elisabetta di Valois) e Francesco Meli (Don Carlo) raggiungono le sei, mentre Luca Salsi (Rodrigo, Marchese di Posa) è alla sua quarta. Primo 7 dicembre invece per Michele Pertusi (Filippo II) e Elina Garanca (Principessa d’Eboli). Assenti Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio, in sala ci saranno il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vicepresidente del Consiglio e ministro a Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, i sottosegretari alla Cultura, Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi. La decorazione floreale del palco centrale sarà ispirata alle nature morte dell’arte fiamminga con una palette di colori caldi composta da dalie, ranuncoli, anemoni giapponesi.

Presenti anche il neo prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti, il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone. Presente anche l’Ad della Rai, Roberto Sergio. Dalle 17.45 del 7 dicembre l’azienda di Stato seguirà lo spettacolo con una diretta su Rai1, ripreso, per la priva volta in 4K da Rai Cultura. Numerose le personalità del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura che hanno annunciato la loro presenza alla Prima del Teatro alla Scala del 7 dicembre: il soprano Raina Kabaivanska (che è stata Elisabetta nel 1964 con Gabriele Santini e nel 1969 con Claudio Abbado), le cantanti Ornella Vanoni e Patti Smith, l’artista Francesco Vezzoli che ha partecipato alla mostra “Fantasmagoria Callas” presso il Museo Teatrale curata dal Direttore Artistico del Maxxi di Roma Francesco Stocchi, anch’egli presente. Sono attesi inoltre il Presidente della Triennale Stefano Boeri, l’architetto Mario Botta che ha completato con la nuova torre di via Verdi il progetto di ampliamento dell’edificio storico del Piermarini, e l’editore Luca Formenton. Tra i numerosi volti del giornalismo spiccano Natalia Aspesi e Corrado Augias.

Il mondo del Teatro è rappresentato dall’attrice Andrea Jonasson, il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la scenografa Margherita Palli. Particolarmente nutrita la pattuglia dei Teatri d’Opera con il direttore generale dell’Opèra di Parigi, Alexandre Neef, il direttore generale e artistico della Monnaie di Bruxelles, Peter de Caluwe, il direttore artistico del Real di Madrid Joan Matabosch e i Sovrintendenti dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone, del Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, del Regio di Torino, Mathieu Jouvain, del Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi. Con loro gli ex sovrintendenti del Teatro alla Scala Carlo Fontana e Alexander Pereira. Anche quest’anno il Sovrintendente ha voluto dare evidenza anche il 7 dicembre al balletto scaligero: seduti al suo fianco ci saranno le étoile Nicoletta Manni e Roberto Bolle, e in sala troveranno posto i primi ballerini Antonella Albano, Martina Arduino, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo e Antonino Sutera.

Tra sala e foyer saranno oltre un centinaio i giornalisti accreditati, provenienti oltre che dall’Italia, anche da Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Imponente il dispositivo tecnico messo in campo dalla Rai: dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta oltre che su Rai1, anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay: oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli. Tanti i broadcaster che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da Arte per Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo, alla Svizzera RSI, dalla portoghese RTP alla ceca Ceskß Televize. Dall’Europa al Giappone, dove la NHK manderà in onda Don Carlo (in differita) in formato 4K HDR. La Prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.

Expo, Raggi: commissione proponga elenco di opere chiave per Roma

Expo, Raggi: commissione proponga elenco di opere chiave per RomaRoma, 6 dic. (askanews) – Chiudere il lavoro della Commissione Expo con un pacchetto di atti, il più trasversali possibili, “che possano raccogliere alcune proposte contenute nel faraonico progetto dell’Expo 2030 ma che sono importanti per le città, e che invitino il sindaco Roberto Gualtieri a sostenerle potendo far leva non tanto sulle esigue risorse comunali, quanto su alcuni dei partenariati esplorati nel percorso della candidatura”. E’ la proposta della presidente della commissione capitolina, la ex sindaca di Roma M5S Virginia Raggi, emersa nel corso della seduta dedicata all’audizione dei vertici del Comitato propotore e della Fondazione Roma Expo 2030, agli esiti della sconfitta della candidatura della Capitale.

“E’ trascorsa appena una settimana dal deludente verdetto su Expo2030 ma non possiamo e, soprattutto, non vogliamo vanificare quanto di buono fatto finora – ha dichiarato Raggi al termine della seduta di commissione -. I tanti progetti di pubblica utilità di cui abbiamo discusso durante le varie convocazioni della Commissione Expo 2030 rappresentano, infatti, un’indiscutibile occasione di sviluppo non solo per il quadrante di Tor Vergata, ma anche per l’intero territorio capitolino e, in quanto tale, sarebbe un peccato cestinarla velocemente e precludere così ai cittadini romani delle preziose e importanti opportunità di crescita urbana e sociale”. La proposta di Raggi per i consiglieri della commissione è stata quella di condividere “alcuni atti miranti a evidenziare quali di questi progetti, sia quelli di competenza del Campidoglio che quelli spettanti a terzi quali, ad esempio, il progetto relativo alle Vele di Calatrava o al Parco solare e della comunità energetica – possano essere portati avanti a beneficio della città, indipendentemente dall’evento Expo”.

“Trasformare l’insuccesso di Parigi in iniziative concrete e utili per Roma sarebbe il miglior modo per smaltire, il prima possibile, una delusione ancora molto cocente”, ha concluso Raggi, che ha raccolto il consenso del consigliere di Noi Moderati-Fi Marco Di Stefano, ma il silenzio dei commissari di maggioranza presenti alla seduta.

A Roma torna la musica tradizionale con il XII Errichetta Festival

A Roma torna la musica tradizionale con il XII Errichetta FestivalRoma, 6 dic. (askanews) – Dal 7 all’11 dicembre arriva la dodicesima edizione di Errichetta Festival, la grande festa della musica tradizionale a Roma. Cinque serate di musiche, canti e balli popolari. I concerti si terranno a Roma al Teatro Italia dal 7 al 9 dicembre, nella Chiesa di San Nicola a Riofreddo domenica 10 dicembre e nella Basilica di San Crisogono lunedì 11 dicembre 2023; si volerà dalla Grecia all’Iran, dal Libano alla Corsica, passando dal Friuli e dalla Sardegna fino ad arrivare alla Bulgaria, un viaggio entusiasmante ideato e realizzato da Errichetta Underground in collaborazione con Officina delle Culture aps.

Finanziato dal Fnsv del Ministero della Cultura Italiano tra i festival di musica contemporanea e d’autore, Errichetta Festival è sostenuto anche da Ismeo Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente. Tra tradizione e innovazione il progetto artistico dell’Errichetta Festival propone riscritture della musica popolare, per portare al pubblico creazioni originali basate su suoni, strumenti e danze, creando ponti di incontro tra culture solo apparentemente distanti.

La programmazione è il frutto di una sintesi tra musicisti italiani e internazionali di alta rilevanza artistica e giovani ensemble emergenti che presentano in anteprima creazioni originali. Il gruppo Toranj Special Project che suonerà in questa occasione, con quattro musicisti in arrivo dall’Iran, si amplia a partire dall’omonimo quartetto, formazione ibrida che nasce dall’incontro tra due musicisti iraniani e due italiani per presentare brani di musica classica persiana dove la composizione e l’improvvisazione si basano sul sistema del Radif, corpus formale/melodico tramandato oralmente, e trascritto poi nel XIX secolo.

Dalla Corsica la musica barocca di Camerata Figarella, composta da giovani virtuosi di musica classica e barocca provenienti dalle più prestigiose formazioni orchestrali europee. Importante approfondimento quest’anno è dedicato alla polifonia. Sarà presente il Coro femminile dell’Accademia di Arti Tradizionali Bulgara di Shiroka Laka, guidato dal maestro Gancho Gavazov, che imprime alla coralità femminile bulgara una profonda spinta innovativa.

La formazione Tenores di Orosei, attraverso una sapiente rielaborazione del canto a “Cuncordu”, forma polifonica sarda eletta patrimonio Unesco, mescola composizioni originali a canti popolari in una sintesi illuminante. Il progetto Anutis parte dalla composizione Cantata per Pier Paolo Pasolini di Giovanna Marini, che viene reinterpretata da Laura Giavon, Juliana Azevedo, Alba Nacinovich, Caterina De Biaggio, affondando le radici nel Friuli, terra di origine di Pasolini. Evgenios Voulgaris, interprete della musica bizantina e ottomana, insieme a Fausto Sierakowski, Ilias Mantikos, Alexandros Rizopoulos darà vita a Tra le Zurne e i daouli che in un concerto esplosivo fatto di danze e canzoni farà apprezzare la musica greca tradizionale. Il duo composto da Salvatore Morra, etnomusicologo e suonatore di oud, e Marzouk Mejri, polistrumentista tunisino, incentra la sua ricerca sul repertorio arabo del maluf, musica urbana di origine arabo-andalusa. Nell’edizione 2023 sono state ideate le seguenti creazioni originali: – Roma – Beirut Connection prima assoluta della suite del gruppo composto da Federico Pascucci, Firas Andary, Farah Kaddour, Samah Boulmona, Ali Hout, Iacopo Schiavo, Marco Zenini – Maluf Movement – prima assoluta della composizione del duo formato da Salvatore Morra e Marzouk Mejri. – Anutis la nuova cantata per Pier Paolo Pasolini prima assoluta della riedizione dell’opera di Giovanna Marini. – Visionary Akwaba Ensemble prima assoluta della suite composta da Edoardo Petretti e arrangiata insieme a Marco Zenini, Alessandro Butera, Francesco De Rubeis. L’Ensemble nasce dall’incontro di musicisti provenienti dal jazz, dalla musica classica e di ricerca e si pone l’obiettivo di approfondire i legami tra la tradizione africana e la contaminazione che essa ha contribuito a sviluppare con l’incontro del folklore delle Americhe e della musica colta Europea. Ultimo set di sabato al Teatro Italia è con Errichetta Underground. Errichetta è uno spirito, una forza che aleggia sul festival così come su ogni performance del gruppo. Dal motto originario della band “play with joy or do not play” poco è cambiato: la musica è l’occasione per rifondare una comunità di cui sono parte indissolubile musicisti e pubblico. Per questo Errichetta è un’entità organica che è cresciuta negli anni incorporando le esperienze di musicisti girovaghi, ridisegnando una geografia che si muove tra Corsica, Grecia, Turchia, Romania, Macedonia, Portogallo, Olanda, Francia, Germania, Austria e Stati Uniti. Il programma di spettacolo dal vivo è accompagnato da tre seminari gratuiti che si terranno al Teatro Italia in collaborazione con Ismeo. Giovedì 7 dicembre Hosna Parsa introduce i diversi stili musicali iraniani, con un approfondimento del Radif e una panoramica sui diversi strumenti musicali. Venerdì 8 dicembre Evgenios Voulgaris uno dei più rinomati pedagoghi nell’ambito della musica modale, trasmette con passione le sue conoscenze del Rebetiko e del Maqam Ottomano. Sabato 9 dicembre i libanesi Farah Kaddour e Firas Andari, con l’intervento di altri musicisti libanesi che compongono l’ensemble ospite del festival esamineranno le tradizioni musicali arabe levantine: maqam, una lingua con molti dialetti.

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovani

Sindacato, priorità lotta precariato ma scarsa adesione giovaniRoma, 6 dic. (askanews) – Per gli italiani la lotta al precariato, seguire le persone nel percorso lavorativo (passaggio scuola-lavoro, cambio di lavoro, formazione continua, passaggio lavoro-pensione) e il rinnovo dei contratti sono i problemi più urgenti che il sindacato dovrebbe affrontare. E’ quanto rileva una ricerca Ipsos realizzata per la Cisl (“Quale domanda sociale dopo la crisi”) presentata da Nando Pagnoncelli nel corso dell’assemblea organizzativa della confederazione. Il sondaggio è stato realizzato presso un campione di individui residenti sul territorio italiano dai 18 anni in su secondo genere, età, livello di scolarità, condizione lavorativa e zona di residenza. Sono state realizzate 2.200 interviste (su 8.675 contatti) tra il 19 settembre il 2 ottobre 2023. La lotta al precariato è stata la prima risposta con il 18% del campione intervistato (33% nel totale delle citazioni). Gli italiani si dicono d’accordo (molto d’accordo il 36%, abbastanza d’accordo il 36%, poco d’accordo il 12%) con l’opinione che i sindacati dovrebbero tutelare di più i diritti dei lavoratori marginali (giovani e immigrati con contratti precari). Il motivo principale di iscrizione a un sindacato è ricevere un aiuto nella difesa dei propri diritti e interessi (40% come prima citazione, 56% del totale delle citazioni). Sono tuttavia importanti i servizi che un sindacato offre nel disbrigo di pratiche burocratiche, fiscali e legali (15% prima citazione, 39% nel totale delle citazioni). La ricerca parla di una ridotta adesione dei giovani al sindacato rispetto alle generazioni precedenti. La ragione principale sta nella percezione dei giovani che i sindacati non rappresentino adeguatamente le loro esigenze e aspettative (26%). Ma tra le cause della ridotta adesione dei giovani al sindacato c’è anche la generale mancanza di fiducia nelle istituzioni: la presa di distanza dal sindacato ricalca la generale presa di distanza dei giovani da tutte le istituzioni (22%). Il sindacato per prima cosa dovrebbe focalizzarsi maggiormente sulle questioni che interessano i giovani, come per esempio occupazione precaria, contratti a termine e basse retribuzioni (23% come prima risposta, 39% nel totale delle citazioni). I giovani chiedono anche servizi specifici, per esempio consulenza e supporto legale, orientamento professionale, formazione e opportunità di networking (15% prima citazione, 32% nel totale delle risposte). “Abbiamo realizzato una grande ricerca per capire qual è il clima sociale in questo Paese – ha detto Pagnoncelli – quali sono le aspettative nei confronti del sindacato. Emerge che le policrisi stanno generando un livello di preoccupazione largamente diffuso tra i cittadini. E’ una situazione nella quale il cittadino si ripiega in difesa e si sente vulnerabile. In questo contesto abbiamo voluto approfondire quali sono le aspettative nei confronti del sindacato è come sta cambiando il rapporto con il lavoro. Emerge l’aspettativa di potere avere un equilibrio tra vita personale e lavorativa. Stanno cambiando le priorità, nella vita complessiva l’attenzione che il singolo dedica alle sue relazioni affettive ristrette. Questo può indurre a un ripiegamento difensivo. In questo contesto qual è lo spazio che può occupare il sindacato? Rafforzare l’elemento legato alla difesa dei diritti e delle tutele. Ma si apre anche uno spazio enorme: della prossimità e dell’ascolto. C’è un bisogno di accompagnamento, una presenza in grado di rispondere a preoccupazioni che talora esulano dall’ambiente di lavoro – ha aggiunto – c’è l’esigenza di avere un punto di riferimento. I giovani vogliono conoscere di più il sindacato. Per esempio tra le diverse forme di comunicazione i giovani privilegiano l’idea che il sindacato entri nelle scuole per raccontare cosa fa. E si aspettano che il sindacato li accompagni nel corso di tutta la vita lavorativa”.

Giansanti: l’agricoltura tiene in piedi il paese

Giansanti: l’agricoltura tiene in piedi il paeseRoma, 6 dic. (askanews) – L’agricoltura tiene in piedi il paese e la storia di Serpieri è un punto di riferimento da cui attingere: oggi non celebriamo solo una persona o una idea ma un modello agricolo”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo al convegno organizzato proprio nella Sala Serpieri di Palazzo della Valle, attuale sede di Confagricoltura, in occasione del convegno “100 anni della legge Serpieri. Modernità e attualità della legge”.

“La natura, nel bene e nel male, dobbiamo governarla – ha detto Giansanti – e il modello di studio di Serpieri è un modello di governo della natura. Con una natura governata possiamo guardare serenamente al futuro”. “Oggi l’agricoltore nella sua centralità ha la missione di farlo in modo più sostenibile – ha concluso Giansanti – ma oggi deve anche garantire la presenza sul territorio, esserne custode. Bisogna fare attenzione alla centralità sociale dell’agricoltura: noi non siamo dei guardiani ma degli attori economici e sociali rilevanti nella costruzione di un paese moderno”.

A 540 bambini poveri egiziani cure mediche da Associazione Bambino Gesù del Cairo

A 540 bambini poveri egiziani cure mediche da Associazione Bambino Gesù del CairoRoma, 6 dic. (askanews) – L’Associazione “Bambino Gesù del Cairo”, in collaborazione con la Fondazione della “Fratellanza Umana”, Presidente delle quali è Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario di Sua Santità Papa Francesco, ha offerto in Egitto, negli ultimi giorni, gratuitamente, cure mediche, somministrato vaccini, eseguito analisi, fornito medicine a più di 540 bambine e bambini egiziani grazie all’iniziativa dei “Convogli Sanitari”, la cui finalità è quella di offrire cure mediche ai bambini disagiati che vivono in Egitto.

A comunicarloil giornalista Biagio Maimone, Direttore della Comunicazione dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo. E’ uno straordinario impegno umanitario rivolto ai bambini, che l’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” e la Fondazione della “Fratellanza Umana” egiziana hanno posto a fondamento del loro agire. L’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” si prefigge, inoltre, l’obiettivo di ultimare, in Egitto, i lavori inerenti la costruzione dell’Orfanotrofio “Oasi della Pietà”, la cui denominazione fa riferimento al prezioso dono che Sua Santità Papa Francesco ha benevolmente voluto destinare a questo progetto, che è una copia della Pietà di Michelangelo. Il progetto suddetto è stato avviato in seguito alla sottoscrizione del Documento “Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune” da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, nella città di Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019. Le altre iniziative in essere dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” sono l’Ospedale pediatrico e materno “Bambino Gesù del Cairo”, la catena di ristoranti “Fratello” volta a offrire gratuitamente cibo alle famiglie povere e la Scuola a della Fratellanza Umana.

Mattarella: iniziative urgenti per invertire effetti crisi climatica

Mattarella: iniziative urgenti per invertire effetti crisi climaticaSan Marino, 6 dic. (askanews) – “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento in occasione della visita di Stato a San Marino.

Il capo dello Stato ha ricordato “le vittime della tragica alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna, tanto vicini alla vostra Repubblica, e vorrei qui ringraziare San Marino e la sua protezione civile per la fattiva solidarietà dimostrata in quell’occasione”. “Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione, affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica – ha ricordato -. È un appello che rinnovo anche in quest’occasione a San Marino, Paese mediterraneo come il nostro e anch’esso colpito dalla crisi climatica, perché si possa insieme lavorare a livello locale, nazionale ed internazionale, guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 28) – che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Dubai – e alla prossima Presidenza italiana del G7, che intendiamo impiegare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.

Governo, colloquio Meloni-Salvini: sintonia su obiettivi legislatura

Governo, colloquio Meloni-Salvini: sintonia su obiettivi legislaturaMilano, 6 dic. (askanews) – Al termine della riunione sul Pnrr ha avuto luogo un colloquio tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Palazzo Chigi. La presidente del Consiglio e il vice premier, riferiscono qualificate fonti di governo, “si sono intrattenuti per un’ora nello studio della premier, in un clima come sempre amichevole”, riconfermando la “piena sintonia” per raggiungere “tutti gli obiettivi del programma”.

Il colloquio, proseguono le stesse fonti, “è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione politica (oggi Meloni ha parlato a Rtl 102.5 e Salvini ha scritto una lettera al Corriere della Sera), e aggiornarsi sui principali dossier. È confermata la piena sintonia per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni Politiche al termine della scadenza naturale della legislatura”.

Mattarella: servono iniziative urgenti per invertire gli effetti della crisi climatica

Mattarella: servono iniziative urgenti per invertire gli effetti della crisi climaticaSan Marino, 6 dic. (askanews) – “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento in occasione della visita di Stato a San Marino.

Il capo dello Stato ha ricordato “le vittime della tragica alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna, tanto vicini alla vostra Repubblica, e vorrei qui ringraziare San Marino e la sua protezione civile per la fattiva solidarietà dimostrata in quell’occasione”. “Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione, affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica – ha ricordato -. È un appello che rinnovo anche in quest’occasione a San Marino, Paese mediterraneo come il nostro e anch’esso colpito dalla crisi climatica, perché si possa insieme lavorare a livello locale, nazionale ed internazionale, guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 28) – che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Dubai – e alla prossima Presidenza italiana del G7, che intendiamo impiegare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.