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Tag: Sanremo 2023

Elicottero AM soccorre un uomo in gravi condizioni a Ponza

Elicottero AM soccorre un uomo in gravi condizioni a PonzaPonza, 5 dic. (askanews) – Un uomo di 70 anni, in gravi condizioni di salute, è stato soccorso sull’isola di Ponza, nella mattinata di oggi, martedì 5 dicembre 2023, dall’equipaggio di un elicottero HH-139B dell’85° Centro SAR (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare, di base a Pratica di Mare (Roma).

L’uomo, nonostante la pioggia battente e le cattive condizioni meteorologiche, è stato trasportato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. La richiesta di attivazione è giunta dalla Prefettura di Latina al Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE) che, tra i propri compiti, ha anche quello di gestire questo tipo di missioni, a favore della collettività.

L’equipaggio dell’elicottero militare, in prontezza d’allarme, è decollato dall’aeroporto di Pratica di Mare e si è diretto dapprima a Latina, per prelevare una equipe medica specializzata, necessaria per assistere il paziente durante il volo. Successivamente, l’elicottero ha raggiunto l’isola di Ponza dove il paziente è stato caricato a bordo e trasportato all’ospedale di destinazione, a Latina, per le necessarie cure mediche, dopodiché l’equipaggio è rientrato a Pratica di Mare. L’85° Centro SAR dipende dal 15° Stormo di Cervia che garantisce, 24 ore su 24, ogni singolo giorno dell’anno, la ricerca e il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita e il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche complesse.

Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato migliaia di persone in pericolo di vita. Dal 15° Stormo di Cervia, oltre all’85° Centro SAR di Pratica di Mare, dipendono, dislocati su tutto il territorio nazionale, anche l’80° Centro SAR di Decimomannu (Cagliari), l’82° Centro SAR di Trapani, l’83° Gruppo SAR, sito proprio su Cervia, e l’84° Centro SAR di Gioia del Colle (Bari).

+Manovra, Conte: propaganda contro fatti, Meloni non vede il Paese

+Manovra, Conte: propaganda contro fatti, Meloni non vede il PaeseRoma, 5 dic. (askanews) – “Ultimo appello a Giorgia Meloni per mettere l’interesse del Paese al primo posto”. E’ questo il titolo di un post su Facebook del leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, secondo il quale “la propaganda di Giorgia Meloni sbatte contro i fatti e i numeri. Loda il suo lavoro a Palazzo Chigi, ma ha smesso anche solo di affacciarsi alla finestra, per guardare alla realtà del Paese”.

“Oggi i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari – ha scritto l’ex presidente del Consiglio – stanno scioperando, con punte che arrivano all’85%. Giorgia Meloni vuole farci credere che queste persone sono uscite di senno? Meloni farebbe bene ad ammettere che le scelte del suo Governo sono disastrose fra tagli alla sanità, stipendi e condizioni di lavoro inaccettabili e tagli alle pensioni di quelli che fino a due anni fa erano gli ‘eroi’ della pandemia”. “Oggi – ha proseguito – sono stati diffusi i dati dell’Istat. Rappresentano un quadro devastante contro cui si disintegrano tutte le favole patriottiche di Meloni e soci. Crollo del contributo della domanda interna alla crescita del Pil, crollo della spesa delle famiglie, martoriate da mutui alle stelle, caro-carrello e bollette. Crollo degli investimenti che passano dal +20,7% di due anni fa a un misero +0,6% di oggi. Crolla anche la crescita del Paese: dal +12% nel biennio 2021-2022 a uno striminzito zero virgola sia per quest’anno che per l’anno prossimo”.

“Consapevoli del disastro a cui Meloni e soci ci stanno portando, ci siamo rimboccati le maniche – ha rivendicato Conte – e abbiamo presentato una contro-manovra, con emendamenti molto seri e puntuali. Lanciamo un ultimo, disperato appello al Governo: discutiamo in Parlamento sulle proposte emendative. Stop ai tagli alla Sanità e alle pensioni; facciamo ripartire le imprese con massicci investimenti e tendiamo la mano alle fasce della popolazione in difficoltà per caro-bollette, caro-prezzi, caro-mutui”. “Giorgia Meloni, non chiuderti nella tua arroganza, metti l’interesse del Paese al primo posto”, ha concluso il leader del M5S.

Salario minimo, le opposizioni pronte alla battaglia (con un emendamento unitario)

Salario minimo, le opposizioni pronte alla battaglia (con un emendamento unitario)Roma, 5 dic. (askanews) – Opposizioni pronte alla battaglia nell’aula della Camera sul salario minimo. La maggioranza in commissione ha affossato la proposta di legge unitaria (eccetto Iv) che introduceva una retribuzione minima di 9 euro lordi per legge e ora i gruppi di minoranza hanno presentato una serie di proposte di modifica.

Il primo emendamento, dal titolo “Disposizioni per l’istituzione del salario minimo”, ricalca la proposta di legge unitaria ed è stata firmata dai leader dell’opposizione: Giuseppe Conte (M5S), Nicola Fratoianni (Avs), Matteo Richetti (Azione), Elly Schlein (Pd), Angelo Bonelli (Avs), Riccardo Magi (+Europa) e altri tra cui Evi, Francesco Silvestri, Zanella, Sottanelli, Braga, Guerra, Barzotti, Mari, D’Alessio, Scotto, Aiello, Carotenuto, Fossi, Gribaudo, Laus, Sarracino, Tucci, Grimaldi, Serracchiani, Orlando. I firmatari dell’emendamento sono gli stessi presentatori della pdl unitaria. Obiettivo delle opposizioni è quello di costringere il governo, dopo i ripetuti rinvii, a prendere posizione in Aula, dovendo l’esecutivo dare il parere sul testo prima che venga messo ai voti. Sono sei le proposte di modifica all’articolo 1 del provvedimento che ora prevede la delega al governo senza la previsione di un salario minimo per legge (come certifica la modifica introdotta dal centrodestra in commissione che ha interamente sostituito la Pdl). Un paio di emendamenti sono stati presentati anche all’articolo 2 (uno dei firmatari della Proposta di legge dove si chiede di sopprimerlo e l’altro, firmato da Chiara Tenerini (Fi), dove di propone di non applicare alla contrattazione del pubblico impiego le misure che il governo sarà delegato ad adottare.

Secondo quanto si apprende, i lavori dell’Aula dovrebbero comunque interrompersi per le 19 per consentire ai parlamentari di partecipare alla manifestazione indetta dalla comunità ebraica romana. Si riprenderebbe dopo la manifestazione, ma le dichiarazioni di voto e il voto finale dovrebbero svolgersi domani.

Sicilia, Schifani incontra neoassunti: amministrazione più efficiente

Sicilia, Schifani incontra neoassunti: amministrazione più efficientePalermo , 5 dic. (askanews) – Firmati questa mattina gli ultimi contratti di lavoro a tempo indeterminato per il 2023. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha voluto essere presente per fare gli auguri ai neo assunti. Insieme a lui, l’assessore alla Funzione pubblica, Andrea Messina, e la dirigente generale del dipartimento, Carmen Madonia.

“La stagione dei concorsi alla Regione – ha detto il presidente Schifani – non finisce oggi. Con la firma dei neo assunti si chiude la partita per quest’anno, ma è una grande goccia di una vasca che va ancora riempita perché l’amministrazione regionale conta di reclutare nuove risorse umane. Abbiamo bisogno di giovani e di ulteriori professionalità tecniche nei prossimi anni e lo potremo fare perché siamo riusciti a rivedere l’accordo con lo Stato. Servono nuovi dipendenti, competenti e motivati, da impiegare negli uffici rimasti in sofferenza. Abbiamo il dovere di garantire un ricambio generazionale dell’organico e rendere più funzionale la macchina amministrativa in modo efficiente e produttivo nell’interesse della collettività”. Oggi sono stati convocati 76 dei 511 neo assunti nell’amministrazione regionale. Fra questi anche i vincitori di alcuni ricorsi, professionisti dei Beni culturali e dell’Agenzia di coesione. Si è proceduto anche con lo scorrimento di graduatoria di alcuni concorsi già conclusi. Saranno destinati a diversi uffici, prevalentemente a Palermo, in relazione al fabbisogno di organico. Per loro l’ingresso in servizio avverrà a decorrere da martedì 2 gennaio.

“L’ingresso di nuove risorse nei ruoli dell’amministrazione regionale – ha sottolineato l’assessore Messina – rappresenta un importante traguardo e un forte segnale di fiducia. Chiudiamo il 2023 con 750 unità di personale in più che contribuiranno a rafforzare gli ambiti lavorativi rimasti sguarniti negli ultimi anni a causa dei pensionamenti e del blocco delle assunzioni. Un importante cambio di rotta cui abbiamo lavorato tutti con grande impegno, a partire dalla dirigente generale Madonia. Sono certo che i neo assunti sapranno portare all’interno dei ruoli che andranno a ricoprire innovazione e competenza. Da parte nostra l’impegno a continuare nella strada delle assunzioni per rendere l’amministrazione regionale sempre più adeguata alle sfide e competitiva”. “La Pubblica amministrazione – ha aggiunto la dirigente generale del dipartimento Funzione pubblica, Carmen Madonia – ha un solo datore di lavoro che è il pubblico. È quello che tutti dobbiamo ricordare ogni giorno quando arriviamo in ufficio mettendo al servizio della collettività intelligenze e competenze, ma anche anima e cuore. Questo impegna ciascuno di noi a operare sempre in trasparenza e nell’interesse pubblico per migliorare i processi lavorativi e ottimizzare i risultati all’interno della Regione”

Nei prossimi giorni sottoscriveranno il contratto i restanti vincitori destinati ai Centri per l’impiego. Per tutti, l’assunzione scatterà dal primo febbraio. Sono già stati pubblicati sul portale gli elenchi di assegnazione delle sedi secondo le preferenze espresse dai candidati idonei.

Dal Fooi un manifesto per rilanciare l’olio extravergine d’oliva

Dal Fooi un manifesto per rilanciare l’olio extravergine d’olivaRoma, 5 dic. (askanews) – Un manifesto dedicato all’olio extra vergine d’oliva, promosso da tutta la filiera per valorizzare il prodotto e tutti gli attori del settore coinvolgendo la controparte istituzionale. E’ con questo documento che FOOI, l’Interprofessione dell’olio d’oliva, intende definire modalità e idee per il rilancio di un prodotto simbolo della Dieta mediterranea. Il documento programmatico si chiama “Valore Extra ” e l’organismo interprofessionale ne ha già stilato i principi essenziali. “L’attuale situazione dell’olio d’oliva, caratterizzata da quantitativi sotto la media e quotazioni alte, deve essere l’occasione per rivedere l’approccio al consumo di questo prodotto”, spiega in una nota Anna Cane, presidente del FOOI.

Il manifesto si prefiggere l’obiettivo di riconoscere, una volta per tutte, il grande valore dell’olio: economico, sociale, salutistico. “L’olio regala gusto e salute – sottolinea la presidente dell’Interprofessione, il suo valore è altissimo, ma non viene riconosciuto. L’olio non nasce sugli alberi, ma è il risultato di un impegno costante, che comincia sul campo, passa per i frantoi, per poi giungere nelle aziende olearie”. FOOI sottolinea anche come tutti i passaggi di produzione dell’extra vergine, dal campo fino alla tavola, siano essenziali per la produzione dell’olio extra vergine, nessuno escluso, e rappresentino segmenti economici, con ricadute significative sul tessuto imprenditoriale e sociale del territorio.

E l’associazione punta giustamente l’indice contro la pratica dwl sottocosto, che !ha svilito negli anni la reputazione dell’extra vergine, convincendo il consumatore che l’olio costa poco perché vale poco. Questa gara al ribasso invita il consumatore alla ricerca del prezzo minore, inteso come unico criterio di scelta dell’extra vergine. Per queste ragioni, la filiera lavora da anni ai limiti della sostenibilità. Per il FOOI, “questo periodo di quotazioni maggiori deve servire a riposizionare l’olio a scaffale, attribuendogli il valore che merita e remunerando la stessa filiera, in particolare la parte agricola, in modo adeguato”. Ancora, il mondo dell’olio deve rafforzare la sua competitività rispetto agli altri Paesi, sempre più forti e aggressivi, modernizzando impianti e processi produttivi. Senza tralasciare la parte salutistica, visto che se la Dieta Mediterranea è ritenuta la dieta più salutare e sostenibile al mondo, lo deve anche all’apporto dell’olio d’oliva.

Insomma, per il Fooi “l’olio extra vergine d’oliva deve essere al centro di una grande campagna di sensibilizzazione, capace di raccontare l’extra vergine a tutto tondo, trasmettendo la sua insostituibilità nella dieta gli italiani”, rilanciando al contempo il dialogo tra il mondo olivicolo-oleario e le istituzioni, attraverso un tavolo permanente, in modo da costruire una nuova politica di valorizzazione e promozione dell’extra vergine d’oliva, basata su una strategia condivisa.

Arriva il super zucchino bolognese, resistente e saporito

Arriva il super zucchino bolognese, resistente e saporitoRoma, 5 dic. (askanews) – Dalla ricerca del Consorzio Sativa, con la consulenza di Ri.Nova, arriva un super zucchino made in Bologna che mantiene la forma caratteristica a botticella e le proprietà organolettiche della varietà Giambo ma che sia più resistente alle malattie che ne limitano la produzione, in primis patologie fungine e virosi, per aumentare la competitività della filiera dello zucchino da mercato fresco puntando sulla tipicità e sul legame con il territorio emiliano-romagnolo.

Il progetto Zucchin-Bo, finanziato dal programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 e presentato da Consorzio Sativa si avvia a conclusione dopo un anno e mezzo di lavoro sul fronte del miglioramento genetico. A fine gennaio 2024, infatti, è previsto il meeting di chiusura con presentazione dei risultati. Scopo ultimo, spiega Stefania Delvecchio, referente di Ri.Nova per Zucchin-Bo, è creare uno Zucchino Bolognese resistente alle fitopatie che più lo colpiscono, studiando al contempo soluzioni innovative nel campo del packaging ecosostenibile e individuando nuovi canali di vendita specifici per questa produzione dalle origini antiche e tipica del territorio bolognese, sebbene diffusa in tutta la regione e oltre.

La sfida è mantenere inalterate le caratteristiche dello Zucchino Bolognese, sia nella forma che nel gusto, operando però sul fronte di un miglioramento genetico già sperimentato con altre varietà. Chiara Milanesi, referente scientifica del progetto e breeder di Sativa, spiega: “oggi, dopo diversi cicli di campo, abbiamo ottenuto alcuni ibridi resistenti ai principali virus e patogeni target adattabili alle condizioni micro-climatiche: le valutazioni effettuate nelle coltivazioni estive e autunnali dell’areale bolognese sono positive. Nel 2024 si procederà a un ulteriore screening su ampia scala degli ibridi selezionati per identificare 1 o 2 varietà di zucchino ‘made in Bo’ buono e resistente da iscrivere nel Registro Nazionale”.

Pediatri: ogni anno 100mila bambini ricoverati in reparti per adulti

Pediatri: ogni anno 100mila bambini ricoverati in reparti per adultiRoma, 5 dic. (askanews) – Mai più bambini ricoverati in reparti per adulti. Questo il messaggio che arriva in occasione della presentazione del Libro Bianco dell’assistenza pediatrica in Italia della FIARPED (Federazione delle Società Scientifiche e delle Associazioni dell’Area Pediatrica) che si è tenuta oggi al Ministero della Salute per mettere a fuoco i problemi emergenti della Pediatria italiana specie dopo l’impatto della pandemia. I dati dei ricoveri pediatrici relativi agli anni 2019-2021, elaborati con un sistema dedicato di Business Intelligence Sanitaria da Fondazione ABIO Italia, sulla base delle informazioni fornite dal Ministero della Salute e presentati in anteprima all’evento, evidenziano che negli ospedali generali circa un bambino su 4 (26%) nella fascia 0-18 anni viene ricoverato in reparti per adulti, una situazione che in termini assoluti ha riguardato nel 2021 oltre 112 mila minori tra 0 e 18 anni. Il fenomeno ha connotazioni diverse a seconda dell’età: tra 15 e 18 anni ben il 70% finisce con gli adulti; tra i 5 e 14 anni il 36%; tra 1 e 4 anni il 15%, e seppur in percentuale molto ridotta (2,1%) succede persino ai piccoli di età compresa tra 0 e 12 mesi. Molto variabile è il comportamento delle regioni oscillando da un minimo del 14% di minori ricoverati con adulti registrato nel Friuli-Venezia Giulia al 44,5% del Molise, con 9 regioni sopra la media nazionale.

A 15 anni dalla diffusione della Carta Abio-Società Italiana di Pediatria (Sip) che si proponeva di indicare i presupposti per il rispetto dei diritti del bambino in ospedale, tali diritti non sono quindi pienamente applicati in maniera equa e omogenea sul territorio nazionale, soprattutto negli ospedali generali che non hanno uno specifico indirizzo pediatrico.  Proprio la difesa della specificità pediatrica, ossia il diritto dei bambini da 0 a 18 anni a essere curati dai pediatri e in ambienti dedicati, è la principale istanza che emerge dal Libro Bianco. La pubblicazione raccoglie i contributi delle 36 Società associate a FIARPED e riporta un’analisi delle criticità esistenti e una sintesi propositiva distinta per specialità, offrendo così una panoramica e una strategia condivisa e comune sulla riorganizzazione dell’assistenza pediatrica. “La nostra principale preoccupazione è far sì che i bambini non siano curati dai medici degli adulti e in luoghi di cura progettati in funzione delle caratteristiche dell’adulto, ma da professionisti formati sui problemi clinici dei bambini e in spazi di cura a loro dedicati, perché è noto e ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica che questo ha un impatto sulla qualità e sulla sicurezza delle cure pediatriche”, afferma Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP) e co-presidente FIARPED. Un problema che riguarda in maniera particolare alcune specialità pediatriche, a cominciare dalle Terapie intensive pediatriche. Negli ultimi tre anni (dato disponibile 2019-2020-2021) 6.254 minori sono stati ricoverati nelle terapie intensive, di questi quasi la metà, ossia 2.754, pari al 44%, sono finiti nelle terapie intensive per adulti, numeri che però devono ritenersi approssimativi attesa l’assenza di un codice Ministeriale che identifichi una Terapia Intensiva Pediatrica. Tra le specialità in cui si assiste più spesso al ricovero di minori con adulti l’ortopedia e traumatologia (34%), e a seguire la chirurgia generale e l’otorinolaringoiatria (16%). Particolarmente delicata la situazione della neuropsichiatria infantile, come spiega Elisa Fazzi Presidente della SINPIA (Società Italiana Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) e co-presidente di FIARPED: “L’esplosione delle richieste per disturbi psichiatrici gravi e acuti sta saturando i posti disponibili, compromette le risposte per disturbi neurologici gravi e complessi per i quali è indispensabile una competenza specialistica.  Il 30% dei ricoveri per disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva avviene in reparti psichiatrici per adulti e il 10% dei ricoveri psichiatrici avviene in stato di necessità in reparti psichiatrici per adulti, nonostante tale collocazione sia gravemente inappropriata”.

Blitz di Putin negli Emirati e in Arabia Saudita, focus su M.O.

Blitz di Putin negli Emirati e in Arabia Saudita, focus su M.O.Milano, 5 dic. (askanews) – “All’ordine del giorno la situazione in Medio Oriente alla luce dell’escalation del conflitto israelo-palestinese”. Con queste poche parole l’ufficio stampa del presidente della Federazione Russa inquadra la visita di Vladimir Putin negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, in un momento delicatissimo del vicino conflitto. E proprio “con il Regno”, in base a quanto apprende askanews, “la Russia attribuisce grande importanza al mantenimento del dialogo politico nell’interesse del mantenimento della pace e della sicurezza in Medio Oriente e Nord Africa”.

L’ufficio stampa di Putin spiega che con Riad “verranno presi in considerazione l’attuale difficile situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese e le modalità per promuovere l’allentamento della tensione. Altri temi possibili sono la risoluzione della situazione in Siria e Yemen e la garanzia della stabilità nell’area del Golfo Persico”. Ma ci sono anche molte altre voci in cima all’agenda di Putin nel Golfo, di natura geostrategica, ma anche economica ed energetica. Oltre al fatto che oggi l’assistente presidenziale Ushakov ha detto che Putin vorrà illustrare il suo punto di vista sull’Ucraina e che il coordinamento tra la Federazione Russa e l’Arabia Saudita nel quadro dell’OPEC+ è una garanzia affidabile per il mantenimento della stabilità nel mercato petrolifero globale.

Ecco le due tappe: ARABIA SAUDITA

Putin incontrerà il principe ereditario e presidente del Consiglio dei ministri del Regno Mohammed bin Salman Al Saud: è il loro primo incontro quest’anno, ma sono stati stabiliti contatti regolari telefonicamente (hanno comunicato cinque volte nel 2023, compreso il 6 settembre). La conversazione precedente si è svolta a Riad durante la visita di stato di Putin in Arabia Saudita nell’ottobre 2019. “Si prevede di discutere le questioni relative all’ulteriore sviluppo della multiforme cooperazione bilaterale, anche nella sfera commerciale ed economica” dicono dall’ufficio stampa, tenuto conto che gli scambi commerciali tra Russia e Arabia Saudita nel periodo gennaio-settembre di quest’anno sono aumentati del 4,8% e ammontano a 1,35 miliardi di dollari. “È previsto uno scambio di opinioni sulle attuali questioni internazionali”, secondo quanto si apprende. “La Russia e l’Arabia Saudita interagiscono nel quadro dei principali formati multilaterali, tra cui l’ONU e il G20. Anche l’Arabia Saudita ha ricevuto l’invito a diventare membro a pieno titolo dei Brics a partire dal primo gennaio 2024”.

Ci sono poi settori che sono stati identificati come aree promettenti per il lavoro congiunto: agricoltura, energia (tradizionale e nucleare), industria, investimenti e spazio. “Intendiamo discutere in modo sostanziale della cooperazione nel campo energetico, compresa l’interazione nel quadro dell’OPEC+. Uno stretto coordinamento russo-saudita in questo formato è una garanzia affidabile del mantenimento di una situazione stabile e prevedibile nel mercato petrolifero globale”, dicono. “Si prevede inoltre di discutere le prospettive di realizzazione del grande progetto infrastrutturale del Corridoio Internazionale di Trasporto Nord-Sud”. EMIRATI ARABI UNITI “La cooperazione bilaterale è ampia e fruttuosa: il tono è dato dalla stretta comunicazione tra i capi dei nostri Stati”, spiegano dall’ufficio stampa del presidente russo. Putin avrà colloqui con il presidente Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Rapporto diretto per il quale esiste anche un documento che codifica il tutto: le disposizioni della Dichiarazione sul partenariato strategico firmata nel 2018. “I leader si scambieranno opinioni sulle attuali questioni internazionali, anche alla luce dell’adesione degli Emirati Arabi Uniti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (fino alla fine dell’anno)” si apprende. Non molti sanno che gli Emirati Arabi Uniti sono il principale partner economico estero della Russia nel mondo arabo. “I leader dovrebbero rivedere in modo sostanziale gli aspetti chiave della cooperazione commerciale bilaterale, che è attualmente in aumento” viene spiegato. “Nel 2022, gli scambi commerciali hanno rinnovato il loro massimo storico e hanno raggiunto il livello record di 9 miliardi di dollari nel periodo gennaio-settembre di quest’anno (8,8 miliardi di dollari, con un aumento del 63% rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno scorso). Ciò è notevolmente facilitato dal lavoro attivo della Commissione intergovernativa (co-presieduta da Denis Manturov). Una componente significativa delle relazioni Russia-Emirati è la cooperazione industriale. Dalla produzione congiunta di auto premium “Aurus” alle aziende petrolifere russe Lukoil, Gazprom, Novatek, che insieme alla compagnia nazionale di Abu Dhabi Adnoc, “stanno realizzando grandi progetti comuni”. Anche gli Emirati “hanno ricevuto un invito ad aderire all’associazione Brics come membro a pieno titolo dal primo gennaio, il che apre ulteriori opportunità per approfondire l’interazione russo-emirati sulla scena mondiale”, soprattutto tenendo conto dell’imminente presidenza nel 2024 della Russia in questa associazione.

Barilla primo contibutore Banco Alimentare: 16 ton prodotti donati

Barilla primo contibutore Banco Alimentare: 16 ton prodotti donatiMilano, 5 dic. (askanews) – Nella Giornata mondiale del volontariato Barilla fa sapere di essere la prima contributrice di Banco alimentare, per quantità di eccedenze di cibo donate in termini quantitativi. Sono stati 160 i dipendenti che, nella giornata del volontariato d’impresa voluta dal gruppo, spontaneamente, in 10 regioni diverse hanno dedicato il proprio impegno nella preparazione di pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose per un totale di 16 tonnellate di prodotti donati. Iniziative che non solo rispondono al problema della povertà e dello spreco alimentare, ma aprono all’inclusione e al rispetto verso l’altro.

Non solo, il gruppo Barilla ha attivato una serie di iniziative solidali nei diversi Paesi in cui opera: nel 2022 con circa 3.200 tonnellate di prodotti donati, si è impegnato a favorire l’accesso al cibo a un numero crescente di persone. Alle donazioni di prodotto si affianca anche il sostegno economico teso a finanziare interventi sul territorio: 2,2 milioni di euro nel 2022, a cui si aggiunge il milione di euro donato nel 2023 alla Protezione Civile a sostegno degli interventi di ricostruzione nelle aree dell’Emilia-Romagna colpite dalla terribile alluvione; inoltre, per il tramite della Protezione Civile, lo scorso novembre, Barilla ha sostenuto una donazione di 50 quintali di prodotto, tra pasta, prodotti da forno e sughi a supporto delle comunità toscane anche in questo caso colpite dal maltempo. All’interno del gruppo lo spirito solidale permea tutta l’organizzazione: gli “Angeli Barilla” sono, infatti, dipendenti dell’azienda volontari della Protezione Civile, che in più occasioni sono partiti con la Colonna mobile d’Emergenza Barilla, per offrire cibo, solidarietà e soccorso alle popolazioni in difficoltà e ai Volontari di Protezione Civile. Realizzata nel 2014 da Barilla, in collaborazione con la Protezione Civile di Parma, la colonna mobile si compone di sei mezzi: 2 camion con cucina mobile attivabile quattro ore dopo la chiamata d’emergenza e in grado di erogare fino a 500 pasti caldi l’ora, un camion isotermico, due pullman per il trasporto dei volontari e 1 autocarro dotato di gruppo elettrogeno.

Ue, Tajani: sovranisti? Scelte velleitarie rafforzano sinistra

Ue, Tajani: sovranisti? Scelte velleitarie rafforzano sinistraMilano, 5 dic. (askanews) – Il tentativo di Matteo Salvini di organizzare un campo sovranista per spostare a destra la maggioranza europea “è velleitario” e “rafforza la sinistra”, perchè “nessuno si alleerà mai con Le Pen e Alternative fur Deutschland”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, in visita a Catanzaro.

Rispondendo ad una domanda sull’iniziativa di domenica scorsa a Firenze, Tajani ha detto: “Noi siamo parte del Ppe, andiamo avanti per la nostra strada, siamo cristiani, liberali, moderati, vogliamo sconfiggere la sinistra con una maggioranza formata da popolari, liberali e conservatori: la stessa maggioranza che mi ha portato a sconfiggere il candidato di sinistra quando nel 2017 mi sono candidato presidente del Parlamento europeo. Scelte velleitarie – ha aggiunto – sono destinate alla sconfitta e anzi rafforzano la sinistra, perchè nessuno si alleerà mai con la signora Le Pen e con Alternative fur Deutschland. Questo è quello che accadrà”.