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Tag: Sanremo 2023

Meloni: dall’Italia 100 milioni per gli obiettivi della Cop 28

Meloni: dall’Italia 100 milioni per gli obiettivi della Cop 28Dubai, 1 dic. (askanews) – “Contribuiamo al fondo ‘Loss and damage’ con 100 milioni per raggiungere gli obiettivi della Cop 28”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop 28 di Dubai nel panel dedicato ai sistemi alimentari. “Occorre dedicare – ha sottolineato – risorse adeguate al nesso clima-sistemi alimentari. Questo è uno degli obiettivi del Fondo italiano per il clima da 4 miliardi di euro, di cui il 70% sarà destinato ai Paesi africani. Stiamo inoltre contribuendo al fondo per perdite e danni con 100 milioni di euro per contribuire a raggiungere gli obiettivi di questa COP28. Queste sfide, infine, saranno al centro anche della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno, dove intendiamo promuovere strumenti innovativi, sulla base dei risultati della COP28, a partire dall’importante Dichiarazione che firmiamo oggi”.

L’Iran lascia la Cop28 per protesta sulla presenza di Israele

L’Iran lascia la Cop28 per protesta sulla presenza di IsraeleRoma, 1 dic. (askanews) – La delegazione iraniana guidata dal ministro dell’Energia, Ali Akbar Mehrabian, ha abbandonato i lavori della conferenza sul clima Onu, Cop28, in corso a Dubai, in segno di protesta contro la presenza di rappresentanti israeliani e la ripresa delle operazioni militari nella Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente iraniana Press Tv.

Teheran considera la presenza di Israele al summit “contraria agli obiettivi di questa conferenza e lascia la sede della conferenza in segno di protesta”, ha detto il ministro. Già ieri i media iraniani avevano annunciato che il presidente Ebrahim Raisi non avrebbe participato ai lavori della Cop28 per protestare contro l’invito rivolto dagli Emirati arabi uniti al presidente israeliano, Isaac Herzog, presente al vertice.

Cop28, Blinken: porre fine a carestie causate da clima (e cita Meloni)

Cop28, Blinken: porre fine a carestie causate da clima (e cita Meloni)Milano, 1 dic. (askanews) – “Una popolazione in crescita significa che la domanda globale di cibo probabilmente aumenterà di circa il 50% entro il 2050; l’escalation della crisi climatica significa che i raccolti potrebbero diminuire del 30% nello stesso periodo: quindi fate i conti, nutriremo sempre più persone su un pianeta dove coltivare cibo diventerà sempre più difficile”. Così il segretario di Stato americano Antony Blinken alla Cop 28. “Dobbiamo mantenere la nostra attenzione sulla fine della fame causata dal clima: questo incontro aumenterà le nostre ambizioni di fare esattamente questo” ha aggiunto.

Blinken ha anche citato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che alla Cop 28 ha parlato prima di lui, sottolineando che la premier italiana “ha detto che questo è cibo non solo per sopravvivere, ma per prosperare”.

Tennis, Sinner è l’italiano con più punti nella storia

Tennis, Sinner è l’italiano con più punti nella storiaRoma, 1 dic. (askanews) – Jannik Sinner chiude il 2023 al quarto posto del ranking mondiale (record per un giocatore italiano) con un totale di 6490 punti Atp. E’ il bottino di punti più grande mai ottenuto da un tennista italiano dal 2009 in avanti e cioè da quando l’Atp utilizza l’attuale sistema che assegna 2000 punti ai vincitori degli Slam e la metà esatta ai campioni dei Masters 1000. Con i 6490 punti attuali Sinner (senza considerare l’anomalo ranking del 2022) sarebbe stato addirittura terzo nel 2010 dietro Nadal (12450) e Federer (9145), ma davanti a Djokovic che ne raccolse 6240. E ancora terzo lo sarrebe stato nel 2013 (in quella stagione il terzo fu David Ferrer con appena 5800 punti), nel 2016 (terzo Milos Raonic con 5450 punti), nel 2017 (terzo Grigor Dimitrov con 5150) e nel 2018 (terzo Federer con 6420). Nella peggiore delle ipotesi invece, con 6490 punti, Sinner sarebbe stato sesto in tre delle stagioni più scintillanti degli ultimi decenni: nel 2009 dietro Federer, Nadal, Djokovic, Murray e Del Potro, nel 2012 dietro Djokovic, Federer, Murray, Nadal e Ferrer e nel 2020 dietro Djokovic, Nadal, Thiem, Medvedev e Federer. Al secondo posto, in questa speciale classifica degli italiani che hanno ottenuto più punti Atp nel ranking di fine anno, c’è anche il Matteo Berrettini del 2021 con i 4568 punti di cui 1200 conquistati grazie alla finale di Wimbledon, 600 per la finale di Madrid e 500 per la vittoria al Queen’s. Al terzo posto troviamo ancora Jannik Sinner con i 3350 punti del 2021. Al quarto posto ancora il 2020 di Matteo Berrettini con 3075 punti. Al quinto posto ancora Matteo Berrettini con i 2870 punti ottenuti nel 2019 e al sesto posto di nuovo Jannik Sinner con i 2410 punti del 2022. Se escludiamo Berrettini e Sinner, il primo nome differente è quello di Fabio Fognini che nel 2020 (anche per via della classifica modificata a causa della pandemia) mise in cascina 2400 punti Atp di cui 1000 per la vittoria a Monte Carlo 2019. Sopra i 2000 punti troviamo ancora il Berrettini del 2022 (2375 punti) e il Fognini del 2018 (2315 punti) e 2019 (2290 punti).

Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”

Tennis, Garbin operata per un tumore: “Intervento ok”Roma, 1 dic. (askanews) – “Ciao a tutti. L’intervento è andato bene grazie alla professionalità e alla competenza del Prof. Lippolis e di tutto il suo team medico a cui va la mia più profonda gratitudine. Grazie a tutti per i messaggi di sostegno e vicinanza. A presto”. Tathiana Garbin racconta su Instagram gli sviluppi del secondo intervento subito dalla capitana della nazionale femminile della Billie Jean King Cup. L’operazione si è resa necessaria per l’esportazione di un raro tumore che la 46enne veneziana sta combattendo da tempo ma che non le ha impedito di trascinare l’Italia nella finale di BJK Cup. La Garbin nei giorni scorsi aveva ricevuto la visita delle sue ragazze in ospedale prima dell’intervento. Anche Sinner le aveva dedicato un pensiero subito dopo il trionfo nella Davis.

Land flipping, compravendita terreni USA rivoluziona mercato immobiliare

Land flipping, compravendita terreni USA rivoluziona mercato immobiliareRoma, 1 dic. (askanews) – L’investimento immobiliare è generalmente associato al settore degli affitti e a quello delle compravendite di abitazioni. Tuttavia, in pochi sono a conoscenza di un modello di business diverso, innovativo e altamente profittevole: la compravendita di terreni negli USA o Land flipping. Non sorprende che personaggi come Ted Turner (fondatore della CNN) o Bill Gates (fondatore di Microsoft) siano oggi tra gli investitori terrieri più prolifici al mondo (2022 Land Report 100). Secondo l’ultimo rapporto sul mercato fondiario americano, nel 2021 il settore ha vissuto un anno eccezionale, segnando la sua performance più brillante degli ultimi dieci anni. Le vendite di terreni sono aumentate del 6%, superando di gran lunga il ritmo di acquisizioni di altri tipi di proprietà commerciali (2021 Land Market Survey – Realtors Land Institute, principale organizzazione immobiliare fondiaria americana – National Association of Realtors, principale associazione di categoria americana nel settore immobiliare residenziale e commerciale).

“Nell’ambito degli investimenti immobiliari, la compravendita di terreni negli USA, è senza dubbio la soluzione più accessibile, solida e promettente – spiega Arturo Paturzo, esperto nel mercato americano del Land flipping e docente della Joe Ross Italia – con ritorni economici intorno all’80% per ogni transazione. Il Land flipping è, in realtà, un modello di business molto semplice: si tratta di individuare, mediante appositi softwares, proprietari di terreni potenzialmente interessati a vendere sottocosto e di contattare quegli stessi proprietari attraverso una campagna marketing, avanzando una proposta di acquisto per le loro proprietà (in caso di risposta positiva, i terreni vengono generalmente acquistati a prezzi che variano tra il 20% e il 50% del valore di mercato). Una volta acquistati i terreni, questi vengono quindi rivenduti a terzi a un prezzo che, il più delle volte, si attesta tra l’85% e il 100% del valore di mercato. La decisione di operare negli USA è dettata da diversi fattori, tra cui un inventario smisurato, una burocrazia quasi inesistente, il regime fiscale favorevole e la facilità di accesso ai dati. In aggiunta, l’acquisto di un terreno non comporta certo la lunga serie di verifiche, attività e preoccupazioni che normalmente accompagnano l’acquisto di una casa (o la messa a reddito)”. La stragrande maggioranza degli investitori immobiliari, nazionali e internazionali, si concentra sul mercato residenziale, trascurando il mercato dei terreni e favorendo, in questo modo, coloro che, invece, investono in questo asset, che quindi risulta molto meno competitivo e molto più ricco di opportunità.

“Attraverso un’operazione di flipping è possibile ottenere ritorni superiori al 100% -spiega Paturzo – e, implementando strategie avanzate e dopo aver maturato la necessaria esperienza, si può raggiungere quello che viene definito un ‘ritorno infinito’, sogno ultimo di ogni investitore immobiliare. Si tratta del ritorno sull’investimento generato da operazioni in cui, a fronte di un investimento minimo, si incassano profitti molto alti (tipicamente siamo tra il 300% e il 500%, anche se valori del 1000% – o superiori – non sono certo impossibili). Una mia operazione standard? Terreno di 5 acri (un acro sono circa 4000 mq) in Pennsylvania acquistato per 32.000 dollari e spese accessorie pari a 3000 dollari. A distanza di 3 mesi ho rivenduto il terreno per 65.000 dollari, generando un profitto di 30.000 dollari e un ritorno di circa il 90%. Questa è in realtà un’operazione tipica e certamente alla portata anche di chi si trovi alle prime armi. Più recentemente, ho iniziato a operare nel settore degli ‘entitlements’, che sono una forma decisamente avanzata di investimento terriero. In particolare, gli ‘entitlements prevedono l’acquisto di terreni di grandi dimensioni e la messa in opera di determinate azioni (ottenimento dei permessi, lottizzazione, approvazione dei progetti, predisposizione per allacci etc) volte ad attrarre costruttori alla ricerca di appezzamenti già pronti per ospitare diversi tipi di abitazioni, ville, appartamenti, hotels etc.” Il settore sembra molto florido e le opportunità di guadagno ampie, anche con investimenti contenuti. Ma quali sono i rischi legati al Land flipping?

“Le operazioni vanno strutturate in modo preciso, considerando il profitto che si vuole ottenere, il capitale disponibile e la tipologia di terreno. Conseguentemente, i rischi sono limitati perché il successo di un’operazione è slegato da fattori fuori dal controllo dell’investitore quali, ad esempio, le fluttuazioni del mercato finanziario, ed è invece il risultato esclusivo di una attenta pianificazione. Inoltre, a patto di comprare a un prezzo sufficientemente basso, il modello di business perdona molti errori, consentendo profitti anche in caso di sviste come ad esempio: ‘errata determinazione del prezzo di rivendita’. Le opportunità di specializzazione nel settore dei terreni sono pressoché illimitate, permettendo di adattare l’attività in base ai propri obiettivi. Il carico di lavoro? È possibile iniziare ad operare dedicando all’attività circa dieci ore alla settimana”. Per farlo è necessario essere cittadino americano? “Assolutamente no, può farlo chiunque da qualunque parte del mondo”, sottolinea Luca Bonati, Dottore Commercialista e Revisore Legale dello Studio Bonati. “E’ solo necessario aprire una società americana, a cui viene attribuito dall’agenzia delle entrate americana (IRS – Internal Revenue Service) un EIN-Employer Identification Number, che equivale alla partita IVA italiana, e operare negli USA attraverso di essa. Basta presentare agli uffici preposti tre nomi aziendali (per evitare omonimie con altre società già esistenti), un documento di identità e aprire un conto corrente di tipo business presso un istituto di credito americano. Va sottolineato come tutte queste operazioni siano effettuabili completamente anche da remoto attraverso l’utilizzo di servizi ad hoc, svincolando l’investitore dalla necessità di doversi recare negli USA. Dal momento in cui viene presentata richiesta di apertura società e conto corrente, normalmente servono circa tre settimane per poter essere operativi”, conclude Bonati.

Giustizia, Conte: da Crosetto solo complottismi e vittimismi

Giustizia, Conte: da Crosetto solo complottismi e vittimismiRoma, 1 dic. (askanews) – “Abbiamo ascoltato il ministro Crosetto in Parlamento e dopo dieci minuti di discorso abbiamo ricavato solo complottismi e vittimismi”. Lo ha detto il leader di M5s, Giuseppe Conte, incontrando i cronisti a Piazza Montecitorio, dopo l’intervento alla Camera dei Deputati del titolare della Difesa, che ha risposto a un’interpellanza urgente a proposito delle sue dichiarazioni in materia di giustizia.

“Confermano come questo governo tenti in tutti i modi di nascondere agli italiani la realtà di una manovra economica che prevede 2 miliardi di nuove tasse per i cittadini nulla per la crescita del Paese”, ha aggiunto Conte.

Cina, Pechino avverte i governi locali: non falsificate dati

Cina, Pechino avverte i governi locali: non falsificate datiRoma, 1 dic. (askanews) – L’Ufficio nazionale di statistica (NBS) cinese ha lanciato un nuovo avvertimento alle autorità locali riguardo alla falsificazione di statistiche e all’intervento nella raccolta di dati per gonfiare eccessivamente le prestazioni. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.

NBS, nel suo avvertimento, ha accusato alcune regioni nella provincia sudoccidentale di Guizhou di avere falsificato i dati, mentre ha affermato che alcuni governi di contea nella provincia nordoccidentale dello Shaanxi erano intervenuti nella raccolta dei dati per abbellirli. Non ha fornito nomi e dati coinvolti, né ha rivelato alcuna punizione. Gli analisti sono da sempre scettici sull’accuratezza e l’autenticità dei dati cinesi, nonché per la mancanza di trasparenza.

Il Censis: “Italiani sonnambuli”, convinti del declino

Il Censis: “Italiani sonnambuli”, convinti del declinoRoma, 1 dic. (askanews) – “Alcuni processi economici e sociali largamente prevedibili nei loro effetti sembrano rimossi dall’agenda collettiva del Paese, o sono comunque sottovalutati. Benché il loro impatto sarà dirompente per la tenuta del sistema, l’insipienza di fronte ai cupi presagi si traduce in una colpevole irresolutezza. La società italiana sembra affetta da sonnambulismo, precipitata in un sonno profondo del calcolo raziocinante che servirebbe per affrontare dinamiche strutturali dagli esiti funesti”. Lo rileva il Censis nel 57esimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese.

“Nel 2050 – dice il dossier – l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti (come se le due più grandi città, Roma e Milano insieme, scomparissero). La flessione demografica sarà il risultato di una diminuzione di 9,1 milioni di persone con meno di 65 anni (in particolare, -3,7 milioni con meno di 35 anni) e di un contestuale aumento di 4,6 milioni di persone con 65 anni e oltre (in particolare, +1,6 milioni con 85 anni e oltre). Si stimano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno nel 2050: una scarsità di lavoratori che avrà un impatto inevitabile sul sistema produttivo e sulla nostra capacità di generare valore”. “Ma il sonnambulismo non è imputabile solo alle classi dirigenti: è un fenomeno diffuso nella ‘maggioranza silenziosa’ degli italiani. Resi più fragili dal disarmo identitario e politico, al punto che il 56,0% (il 61,4% tra i giovani) è convinto di contare poco nella società. Feriti da un profondo senso di impotenza, se il 60,8% (il 65,3% tra i giovani) prova una grande insicurezza a causa dei tanti rischi inattesi. Delusi dalla globalizzazione, che per il 69,3% ha portato all’Italia più danni che benefici. E rassegnati, se l’80,1% (l’84,1% tra i giovani) è convinto che l’Italia sia irrimediabilmente in declino”.

Meloni a Cop28: no a cibi sintetici per poveri e naturali per ricchi

Meloni a Cop28: no a cibi sintetici per poveri e naturali per ricchiDubai, 1 dic. (askanews) – “Vogliamo essere impegnati anche nella sicurezza e incolumità alimentari, non solo dunque alimenti per tutti ma assicurare alimenti sani per tutti. Questo significa che non vogliamo considerare la produzione alimentare come sopravvivenza ma un mezzo per vivere una vita sana e il ruolo della ricerca è essenziale in questo contesto, tuttavia non per produrre alimenti in laboratorio e magari andare verso un mondo in cui i ricchi possono mangiare alimenti naturali e gli alimenti sintetici sono destinati ai poveri con impatti sulla salute che non possiamo prevedere, non è questo il mondo che voglio vedere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop 28 di Dubai nel panel dedicato ai sistemi alimentari.

“Voglio vedere un mondo – ha aggiunto – in cui tutti sono uniti e la ricerca in grado di aiutare a ottimizzare” la produzione, “facendo in modo che i raccolti siano resistenti ai cambiamenti climatici, per migliorare quantità e qualità della produzione”.