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Tag: Sanremo 2023

MotoGP, Martin cade. Pecco Bagnaia campione del mondo

MotoGP, Martin cade. Pecco Bagnaia campione del mondoRoma, 26 nov. (askanews) – Jorge Martin cade al settimo giorno del gran premio di Valencia e Pecco Bagnaia, con i suoi 14 punti di vantaggio in classifica sullo spagnolo, è matematicamente campione del mondo della MotoGP per il secondo anno consecutivo. Determinante per il successo del pilota di Chivasso la caduta dopo sei giri del Gp di Valencia del suo rivale Jorge Martin finito a terra dopo un contatto con Marc Marquez.  Il pilota Pramac, impegnato in una forsennata rimonta dal sesto posto (Bagnaia partiva dalla pole) tocca la Honda di Marquez con la moto anteriore e scivola giù. Questo significa Bagnaia, al quale bastava arrivare quinto nel Gran Premio odierno, campione del mondo per il secondo anno consecutivo.

 

Il 1 dicembre un convegno multidisciplinare sul vino che verrà

Il 1 dicembre un convegno multidisciplinare sul vino che verràMilano, 26 nov. (askanews) – Uva Sapiens, società di consulenza tecnica nel settore vinicolo con sede a Farra di Soligo (Treviso), organizza il 1 dicembre un convegno dal titolo “Il vino che verrà. Contaminazioni multidisciplinari per un’evoluzione necessaria”, che si terrà al Castello di San Salvatore a Susegana (Treviso).

“La domanda che sempre più ci muove e ci stimola è quella di capire quali siano oggi e saranno nel prossimo domani le condizioni produttive ma anche percettive e culturali che saranno funzionali al perpetuare del mondo del vino” racconta il presidente di Uva Sapiens, Umberto Marchiori, spiegando che “per farlo siamo fermamente convinti che non possiamo limitarci a trovare delle risposte all’interno della cultura del vino intesa come tecnica specifica ma dobbiamo invece aprirci a mondi e settori diversi da cui trarre contaminazioni positive, stimoli e anche provocazioni”. “Ecco perché – precisa Marchiori – al nostro appuntamento del 1 dicembre saranno sedute allo stesso tavolo personalità che appartengono a modalità cognitive e intellettuali così differenti tra loro: dal professor Attilio Scienza, all’antropologo Paolo Scarpi, dall’ingegnere ed ex team principal di scuderia Ferrari, Mattia Binotto, allo storico Danilo Gasparini, dal neoeletto Master of Wine Andrea Lonardi, al neurobiologo Stefano Mancuso”.

“Siamo felici di riunire in questa occasione amici di oggi e di ieri, aziende con cui collaboriamo, ma anche giornalisti e professionisti per condividere insieme l’idea che il vino rappresenta oggi più che mai una forza capace di evolvere grazie al contributo di tante competenze diverse oltre che ad un approccio sì tecnico ma anche e forse soprattutto umanistico” dichiara Mattia Filippi, socio di Uva Sapiens insieme con Umberto Marchiori e Roberto Merlo, spiegando che “desideriamo, attraverso i contributi dei nostri relatori, ‘buttare la palla in avanti’ per esplorare nuove soluzioni e costruire nuove consapevolezze in quello che rappresenta oggi un tempo che ci impone di mettere in discussione i vecchi paradigmi ed aprirci a nuovi scenari”. A moderare il tavolo dei relatori, il direttore di Wine Meridian, Fabio Piccoli.

Dal 6 dicembre al cinema “Il male non esiste” di Hamaguchi Ryusuke

Dal 6 dicembre al cinema “Il male non esiste” di Hamaguchi RyusukeRoma, 26 nov. (askanews) – Dal 6 dicembre al cinema (con Tucker Film e Teodora Film) “Il male non esiste” (Evil Does Not Exist) di Hamaguchi Ryusuke, premio Oscar per “Drive My Car”, vincitore del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Venezia.

Ambientato nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, racconta di un’azienda senza scrupoli che vuole costruire un “glamping”, ossia un campeggio di lusso, rischiando di rompere l’equilibrio ecologico del luogo. Tra gli abitanti che si oppongono al progetto ci sono un padre single, Takumi, e sua figlia Hana, custodi di una vita ancora in perfetta armonia con la natura. La loro resistenza dovrà però affrontare una situazione inaspettata, che cambierà per sempre il destino di tutti. Anche grazie alle musiche evocative di Ishibashi Eiko, Hamaguchi esplora un tema di grande attualità, trasformandolo in un’appassionante parabola universale. Un’opera potente e misteriosa, una riflessione spiazzante e acuminata sugli equilibri e gli squilibri di cui si nutre il rapporto tra l’uomo e la natura. Da un lato, il ritmo della terra, dell’aria, dell’acqua e delle foreste; dall’altro, come in un gioco di specchi, il ritmo delle musiche di Eiko Ishibashi, punto d’innesco del lavoro di Hamaguchi.

“Per me, prima di girare Il male non esiste, la natura era rappresentata solo dai parchi urbani – ha raccontato Hamaguchi – e non andavo oltre. Appena ho cominciato a lavorare sul progetto del film, però, ho avvertito immediatamente la sensazione che la natura ci può guarire…”. Molto amato e conosciuto in Italia per grandi titoli come Happy Hour, Il gioco del destino e della fantasia e Drive My Car (Oscar 2022 per il Miglior film internazionale), tutti distribuiti dalla Tucker Film, Hamaguchi rappresenta il futuro del Nuovo Cinema Giapponese: un autore profondamente legato alle proprie radici e, al tempo stesso, capace di affrontare temi universali che sanno parlare a tutti.

La Croce Rossa Internazionale: lavoriamo per il rilascio degli ostaggi

La Croce Rossa Internazionale: lavoriamo per il rilascio degli ostaggiRoma, 26 nov. (askanews) – La precedente dichiarazione del funzionario “non era in alcun modo indicativa”. Lo precisa il Comitato Internazionale della Croce Rossa. “Una precedente dichiarazione di un funzionario del CICR non significava in alcun modo che le operazioni di rilascio previste per domenica non avranno luogo”. Tutti i preparativi per la prossima versione continuano ad andare avanti. Le operazioni sono delicate e complicate e non si può mai avere la certezza assoluta che avvengano, vista tutta la complessità.”

Oliva aitana dei Colli Tifatini (Caserta) nuovo Presidio Slow Food

Oliva aitana dei Colli Tifatini (Caserta) nuovo Presidio Slow FoodMilano, 26 nov. (askanews) – L’oliva aitana dei Colli Tifatini, nel Casertano, è entrata a far parte dei Presìdi Slow Food. Si trata di una oliva da tavola, con una polpa così morbida da riuscire a separarla dal nòcciolo con due dita, dal colore che, al momento della raccolta a piena maturazione, oscilla tra il rosa e il nero brillante.

L’aggettivo aitana significa di Gaeta, ma quella dei monti Tifatini, i colli subappenninici che abbracciano a Nord Caserta spingendosi fino a Capua, non è un clone dell’oliva itrana. “La ragione del nome è semplice: un tempo, molte olive da mensa particolarmente buone venivano chiamate così” spiega Alessandro Manna, referente Slow Food del neonato Presidio, aggiungendo che non vi è però dubbio sull’unicità genetica della cultivar dei monti Tifatini, accertata negli ultimi anni anche dalle analisi di laboratorio. “Quando le olive erano un alimento e non uno sfizio, tutta la fascia collinare era impiantata a oliveti e lo dimostra il fatto che vi sono piante di questa cultivar, peraltro facilmente riconoscibili per via della forma ‘a merletto’ che assumono quando invecchiano, a una decina di chilometri dal comune di San Prisco, che è il centro della produzione di queste olive” continua Manna, precisando che poi, con il tempo, l’aitana si è in parte persa, “un po’ per la fuga dalle campagne, un po’ per la speculazione edilizia, un po’ per gli incendi, un po’ perché si è privilegiato l’innesto di olivi adatti alla molitura, ha resistito ma su una scala più piccola”.

L’aitana dei Colli Tifatini, coltivata senza l’uso di chimica, si raccoglie tra novembre e gennaio, quando la superficie del frutto si ricopre di una velatura pruinosa. Poi viene deamarizzata in una soluzione di acqua, sale e aceto rosso, un metodo tradizionale adottato ancora oggi. I produttori che aderiscono al Disciplinare sono una decina e Giuseppe Santoro è il loro referente: “Complessivamente parliamo di una piccola produzione, quest’anno, anche a causa della crisi climatica, purtroppo non è una buona stagione: complessivamente, tra tutti noi produttori, il raccolto sarà tra gli 80 e i 100 quintali”. Foto di Marco del Comune

Vino, Mtv Toscana: per tutto dicembre c’è “Cantine aperte a Natale”

Vino, Mtv Toscana: per tutto dicembre c’è “Cantine aperte a Natale”Milano, 26 nov. (askanews) – Per tutto il mese di dicembre in Toscana si tiene “Cantine aperte a Natale”, l’evento che porta anche nel periodo natalizio i tanti wine lovers nei territori del vino. Lo ha annunciato il Movimento turismo del vino Toscana, spiegando che il tema scelto per l’edizione 2023 è quello legato ai vini dolci insieme alle ricette della tradizione.

Dalla caccia al tesoro tra le botti, alle decorazioni fatte dai più piccoli su cartoni ed etichette fino alle cene a tema ideali per scambiarsi gli auguri con gli amici ma anche con i colleghi di lavoro. Il Vin Santo, principe dei vini dolci toscani, racconta la sua storia aprendo le porte dei luoghi dove viene prodotto fino alla degustazione e l’abbinamento. Panforte, cantucci, cavallucci, questi sono solo alcuni dei dolci della tradizione toscana che sono abbinati, non solo al Vin Santo, ma anche il Moscadello di Montalcino, oltre a passiti e muffe nobili prodotti in tutto il territorio vitivinicolo regionale. “Le nostre Cantine sono pronte ad aprire di nuovo le porte raccontando le proprie storie e offrendo ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza unica che parla di dolci tradizioni toscane” ha dichiarato la presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini, aggiugendo che “è una ricetta raccontata senza invidia quella ideata dalle Cantine MTV Toscana, che parte dai dolci della tradizione per arrivare a raccontare la storia del Vin Santo le cui uve hanno riposato sui graticci dalla vendemmia”.

Per tutto dicembre le Cantine toscane propongono corsi di cucina proprio sui dolci tradizionali, laboratori creativi per bambini, cene tematiche sia per famiglie, per gruppi di amici e anche per aziende. Ma anche mercatini di artigianato locale, spettacoli itineranti, musica dal vivo, cibo di strada.

Startup, nell’Equity Crowdfunding disattese previsioni di crescita

Startup, nell’Equity Crowdfunding disattese previsioni di crescitaMilano, 26 nov. (askanews) – Le emittenti di Equity Crowdfunding in Italia che hanno concluso un round tra il 2014 e il 2020 hanno in media disatteso le proprie previsioni di crescita del 62% rispetto al primo anno post raccolta. Ma il 27% di queste risulta, nello stesso periodo, in crescita in termini di ricavi e marginalità a distanza di tre anni dalla campagna stessa. Tra loro il 48% (pari al 13% del totale) si è quotata in Borsa o è stata oggetto di operazioni di M&A. Questi i principali dati che emergono dal Report sulle performance dell’Equity Crowdfunding in Italia realizzato da Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del venture capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative, e BizPlace, boutique di consulenza finanziaria specializzata in servizi per aziende innovative.

L’Equity crowdfunding pesa il 10% del valore complessivo degli investimenti in Italia nel 2023 e sono 840 le emittenti che hanno realizzato una campagna di finanziamento dal 2014 a oggi. In media, rileva il rapporto, si osserva una scarsa capacità previsionale da parte delle emittenti di qualunque settore con un discostamento mediano rispetto alle proiezioni di fatturato ad un anno dalla raccolta del -62%. Dato che, tuttavia, è in miglioramento rispetto al -79% osservato nel periodo di riferimento precedente 2014-2019.

“In particolare in una fase complessa come quella attuale, anche per l’incidenza di fenomeni macroeconomici che rendono più complesso il quadro economico generale, è fondamentale avere disponibili strumenti come il report che abbiamo presentato oggi”, spiega Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance. “Perché consentono di rendere disponibili con chiarezza numeri, dati e informazioni sull’andamento del settore, offrendo agli investitori uno strumento per orientare e guidare le proprie scelte e le proprie strategie”. Nel caso specifico dell’Equity Crowdfunding, aggiunge Cerruti, “la recente entrata in vigore della nuova regolamentazione europea rende ancora più centrale la necessità di fornire un quadro il più chiaro possibile rispetto a performance e prospettive del fenomeno”.

La difesa russa ha abbattuto missili ucraini sul mare d’Azov

La difesa russa ha abbattuto missili ucraini sul mare d’AzovRoma, 26 nov. (askanews) – Il ministero russo della Difesa comunica di avere abbattuto due missili ucraini S-200 nei cieli sul Mare d’Azov.

“Oggi verso le ore 11 orario di Mosca (le 9 in Italia) il regime di Kiev ha tentato un attacco terroristico con l’utilizzo di missili S-200 mirati a obiettivi di terra sul territorio della Federazione russa”, ha riferito il ministero in una nota rilanciata da Ria Novosti. La Difesa russa non precisa se gli obiettivi ucraini fossero localizzati in Crimea, la penisola sul Mar Nero che Mosca ha dichiarato annessa nel 2014.La notizia del possibile tentato attacco a obiettivi in Crimea arriva dopo quella di un “massiccio attacco” con droni diretti verso la capitale russa, in gran parte abbattuti, secondo le autorità russe, ma anche sulle regioni di Kaluga e Tula, dove un velivolo senza pilota si è schiantato su un condominio, mandando in frantumi i vetri di tre appartamenti.

 

Nicola Fratoianni è stato rieletto segretario di Sinistra italiana

Nicola Fratoianni è stato rieletto segretario di Sinistra italianaPerugia, 26 nov. (askanews) – Eletti, con un solo voto contrario e due astenuti, i 134 componenti della nuova assemblea nazionale di Sinistra italiana, il congresso di Perugia si avvia alla conclusione. Il segretario uscente Nicola Fratoianni, riconfermato, con l’approvazione anche della minoranza interna, con un solo astenuto, per il suo terzo mandato alla guida del partito, ha avviato ora il suo intervento conclusivo.

A conclusione di una tre giorni prevalentemente soporifera per quanto riguarda la sfida interna fra maggioranza e minoranza (arrivate a Perugia con un risultato chiaro: 90 per cento al documento del segretario Nicola Fratoianni, 10 per cento a quello di Stefano Ciccone), il congresso di Sinistra italiana si è animato per una mezz’oretta nella sessione dedicata alle votazioni sui documenti politici. La minoranza ha proposto un ordine del giorno “non in contrapposizione” con quello presentato dal presidente della commissione politica, Giovanni Paglia. Quest’ultimo però è intervenuto due volte per spiegare alla platea che l’elemento dirimente non erano i contenuti politici sui vari temi proposti dalla minoranza: “Fare una lista di Alleanza Verdi Sinistra è una decisione del congresso. Dire ‘facciamo una lista con chiunque ci sta’ non è la stessa cosa, per cui qualsiasi ordine del giorno che non assuma la nostra decisione va presentato come documento alternativo”. Il botta e risposta è andato avanti per un po con una serie di interventi “sull’ordine dei lavori”. Paglia ha provato a sciogliere il nodo offrendo garanzie per il dopo congresso (quindi anche sulla fase di formazione delle liste per le prossime elezioni): “Invito Stefano a ritirare l’ordine del giorno, ma poi entrambi i documenti confluiranno nella definizione della nostra iniziativa politica”. Proposta non accolta dalla minoranza. Alla fine è sceso in campo con tutto il suo peso anche il segretario uscente, Nicola Fratoianni, che concluderà i lavori, secondo le previsioni, entro l’ora di pranzo, per ribadire che “dire ‘vogliamo presentare alle europee la lista di AVS’ e dire ‘si parte da Verdi e Sinistra’, a me pare siano due cose diverse”. Annullato così anche il tentativo di mediazione di Luciana Castellina, fondatrice del manifesto, storica dirigente ed ex parlamentare comunista, che aveva annunciato: “Voterò a favore di entrambi gli ordini del giorno. Siamo arrivati al congresso con due documenti fortemente alternativi, perché non dobbiamo essere contenti del fatto che si finisce il congresso meglio di come lo abbiamo cominciato e si deve riproporre una spaccatura che non c’è?”. Conclusione con 43 voti contrari e 6 astenuti rispetto al documento di maggioranza. Dal momento che i delegati ufficiali sono 420 ma i presenti 404, si è determinata una lievissima crescita del dissenso, quindi, rispetto al 9,79 per cento col quale la componente di minoranza era arrivata al congresso. Non un fatto politico significativo, probabilmente si tratta più che altro di un lieve segnale di insofferenza per le modalità con le quali si è arrivati alla votazione dei documenti.

Il segretario di stato americano Blinken è atteso di nuovo in Israele in settimana

Il segretario di stato americano Blinken è atteso di nuovo in Israele in settimanaRoma, 26 nov. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe arrivare in Israele questa settimana, sulla scia di colloqui a livello regioanle per una possibile estensione della tregua a Gaza e il rilascio di ulteriori ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani.

Questa sarà il quarto viaggio di Blinken in Israele nel giro di un mese e mezzo, dall’inizio della guerra a Gaza. Nella sua ultima visita, parte di un tour regionale, Blinken ha lavorato per promuovere un cessate il fuoco temporaneo su diversi giorni come controparte per il crilascio di ostaggi israeliani e l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza – una proposta che è stata infine accettata dal Gabinetto di Guerra israeliano la scorsa settimana. La nuova visita di Blinken riguarderà la questione degli ostaggi, nonché il coordinamento tra Israele e gli Stati Uniti per le prossime fasi dei combattimenti e il desiderio di Israele di espandere i combattimenti nella parte meridionale della Striscia di Gaza, dove la maggior parte dei civili la popolazione è ormai concentrata. Oggi l’esercito israeliano ha ribadito che dopo la conclusione della tregua di quattro giorni – oggi è il terzo – la guerra riprenderà.