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Tag: Sanremo 2023

Omicidio Giulia Cecchettin, Turretta è in Italia. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal Gip

Omicidio Giulia Cecchettin, Turretta è in Italia. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal GipMilano, 25 nov. (askanews) – È atterrato all’aeroporto Marco Polo di Venezia l’aereo partito da Francoforte con a bordo Filippo Turetta, il giovane accusato del sequestro e dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Lo studente 22enne, catturato da Francoforte nei giorni successivi al femminicidio, sarà ora trasportato nel carcere di Verona. Ad attenderlo c’erano anche i suoi legali. L’interrogatorio potrebbe essere previsto già per lunedì, se Turetta vorrà parlare di quanto avvenuto.

Il giovane è accusato di omicidio volontario, con l’aggravante del legame sentimentale, ma sono all’esame altre ipotesi aggravanti, quali l’occultamento di cadavere, in particolare, la premeditazione. Turetta avrebbe acquistato del nastro adesivo che poi sarebbe servito per mettere a tacere Giulia durante l’aggressione. Al vaglio degli inquirenti è anche la provenienza e l’intenzionalità della detenzione di due coltelli da cucina, probabili armi del delitto. Un lungo corteo di auto dei carabinieri e della polizia giudiziaria hanno scortato Filippo Turetta dall’aeroporto Marco Polo di Venezia al carcere di Verona.

Strage Sinnai, è stata concessa la sospensione della pena a Beniamino Zuncheddu

Strage Sinnai, è stata concessa la sospensione della pena a Beniamino ZunchedduRoma, 25 nov. (askanews) – La Corte d’Appello di Roma, dove è in corso il processo di revisione contro la condanna all’ergastolo di Beniamino Zuncheddu per la ‘strage di Sinnai’ del 1991, ha concesso la sospensione della pena per il pastore sardo, in carcere da 32 anni. Nell’ultima udienza davanti alla Corte d’Appello di Roma, il 21 novembre scorso, Zuncheddu, difeso dall’avvocato Mauro Trogu, aveva presentato una richiesta per la sospensione della pena. La svolta, nel corso del processo di revisione, è arrivata il 14 novembre quando il testimone chiave, Luigi Pinna, ha ammesso che “prima di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l`agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Beniamino Zuncheddu e mi disse che il colpevole era lui. È andata così”. Pinna ha poi aggiunto di “aver sbagliato a dare ascolto alla persona sbagliata. Penso che quel giorno a sparare furono più persone, non solo una, ma il killer aveva il volto coperto da una calza”.

Zuncheddu, 59 anni, è stato arrestato il 28 febbraio 1991 per il triplice omicidio di Gesuino Fadda, Giuseppe Fadda, Ignazio Pusceddu, avvenuto a Sinnai, in provincia di Cagliari, l`8 gennaio del 1991. Ad accusare Zuncheddu l’unico sopravvissuto alla strage, proprio Pinna, che in un primo momento ha affermato di non poter riconoscere il killer perché con il volto coperto da un collant, ma successivamente ha puntato il dito contro Beniamino dopo un riconoscimento fotografico e all`americana.
Così per Zuncheddu, malgrado abbia continuato a dichiararsi innocente, il 16 giugno del 1992 è arrivata la condanna definitiva all`ergastolo da parte della Corte d`Assise d`Appello di Cagliari. Nel 2017 l`avvocato Trogu, su richiesta della sorella di Beniamino, Augusta, ha assunto la difesa di Zuncheddu, per riaprire il caso.

I sindacati di base del trasporto pubblico locale spostano lo sciopero di 24 ore al 15 dicembre

I sindacati di base del trasporto pubblico locale spostano lo sciopero di 24 ore al 15 dicembreMilano, 25 nov. (askanews) – I sindacati di base spostano lo sciopero nazionale nel trasporto pubblico al 15 dicembre. Lo rende noto un comunicato di Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato “Il ministro Salvini precetta uno sciopero regolare e riduce l’astensione da 24 a 4 ore. Rifiutiamo la riduzione illegittima e sfidiamo il ministro anti-sciopero il 15 dicembre prossimo”, si legge. “La precettazione da parte del Ministro dei Trasporti Salvini dello sciopero nazionale del Tpl di 24 ore, regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata. Ciò, però, non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini, interprete da padrone delle ferriere dell’art.8 della L.146/90”.

“Le motivazioni addotte da Salvini per giustificare l’intervento di riduzione della astensione dal lavoro in programma, un potere del Ministro che la legge prevede solo per situazioni eccezionali, sono invece ridicole – scrivono – e suonano come un vero e proprio oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale. Va sottolineato come questo sciopero sia stato indetto più di un mese fa, prima persino di quello di Cigl e Uil, nel pieno rispetto delle più restrittive norme in Europa per l’effettuazione di uno sciopero. Significativo a tale proposito il fatto che la Commissione di Garanzia non ha mosso il benché minimo rilievo alla proclamazione dello sciopero del TPL del 27.11.2023″.”E’ oramai evidente che il problema è diventato politico – sottolineano i sindacati -, accettare la riduzione imposta nell’ordinanza sarebbe a nostro avviso come fare proprio che un Ministro consideri il diritto di sciopero alla stregua di una propria concessione ai sindacati, tanto da considerarne eccessiva la durata di 24 ore”. “Per questo motivo, le scriventi organizzazioni sindacali – si legge – hanno deciso unitariamente di rifiutare la riduzione e di spostare lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il trasporto pubblico locale al 15 dicembre prossimo, sfidando il Ministro Salvini sul terreno dei diritti costituzionali, oltre che nel merito delle questioni poste dalle istanze dei lavoratori, ignorate dalle controparti datoriali e dal responsabile del dicastero dei trasporti.

“Non è più tollerabile – concludono – che questo avvenga senza che i lavoratori e l’intera società che SI riconosce nei valori della Carta Costituzionale e che la continuerà a difendere, prendano una esplicita posizione contro questa palese aggressione a uno dei diritti costituzionali più importanti”.

Droni russi su Kiev per 6 ore: attacco più grande da invasione

Droni russi su Kiev per 6 ore: attacco più grande da invasioneRoma, 25 nov. (askanews) – La Russia ha lanciato oggi il più grande attacco con droni su Kiev da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina. E’ quanto ha dichiarato il sindaco della città Vitaliy Klitschko parlando del lancio di droni esplosivi iniziato prima dell’alba e durato oltre sei ore con ondate di attacchi da nord e da est.

Secondo funzionari ucraini oltre 75 droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati lanciati contro la capitale e 74 sono stati abbattuti. Non sono stati segnalati morti a causa di questo attacco, ma almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 11 anni, ha detto Klitschko, aggiungendo che tra gli edifici danneggiati c’è anche un asilo nido. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito gli attacchi un atto di “terrore intenzionale” e ha affermato che il suo Paese “continuerà a lavorare per unire il mondo in difesa contro il terrorismo russo”. Il presidente Zelensky ha sottolineato che l’attacco è avvenuto lo stesso giorno in cui l’Ucraina commemora la carestia dell’Holodomor del 1932-1933 – provocata dal dittatore sovietico Stalin – che uccise diversi milioni di ucraini.

M.O, Schlein: brutalità Hamas non giustifica brutalità su Gaza

M.O, Schlein: brutalità Hamas non giustifica brutalità su GazaPerugia, 25 nov. (askanews) – “E’ una buona notizia vedere l’accordo che porta i primi risultati” con la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi. Lo ha detto la leader del Pd, Elly Schlein, prendendo la parola al congresso di Sinistra italiana in corso a Perugia.

La soluzione al conflitto mediorientale “non può non essere due popoli due Stati. Abbiamo condannato – ha ricordato – la brutalità di Hamas, siamo spaventati dai segnali di antisemitismo che vediamo in Europa, ma la brutalità di Hamas non può giustificare la brutalità sui civili palestinesi”. Il riferimento per la comunità internazionale, ha osservato ancora la segretaria democratica, dev’essere il diritto internazionale “ma per il popolo palestinese il diritto internazionale per troppi anni è stato poco più che un miraggio. Quando diciamo due popoli due stati la realtà è che uno esiste, l’altro no, perché la comunità internazionale – ha concluso Schlein – non ha fatto abbastanza”.

Violenza donne, Intesa Sanpaolo si tinge di arancione

Violenza donne, Intesa Sanpaolo si tinge di arancioneMilano, 25 nov. (askanews) – In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, Intesa Sanpaolo si tinge di arancione e illumina il Grattacielo di Torino e la sede di Via Verdi a Milano a sostegno della campagna promossa dall’Onu e UNWomen.

La Banca ha numerose iniziative rivolte alle proprie persone: tra queste la possibilità di accedere a un supporto psicologico con un servizio di ascolto e di prima informazione e, dal 2021, una policy specifica di prevenzione delle molestie e di diffusione della cultura di rispetto e inclusione. Intesa Sanpaolo sostiene inoltre le organizzazioni non profit impegnate in questo ambito. Attraverso il Fondo di Beneficenza in capo alla presidenza, dal 2019 sono stati 120 i progetti orientati al contrasto della violenza di genere, che in questo biennio 2023-2024 è tra le linee guida che ne indirizzano l’attività. Anche i musei di Intesa Sanpaolo si impegnano sul tema. Le Gallerie d’Italia prevedono la gratuità per la giornata del 25 novembre in tutte le sedi, a Milano, Torino, Napoli, Vicenza. Nel museo di Napoli è stata promossa un’iniziativa rivolta alle scuole di Caivano e Scampia, in collaborazione con la Polizia di Stato, per stimolare la riflessione sul divario di genere come fattore generativo della violenza sulle donne.

Il Museo del Risparmio di Torino sviluppa lungo tutto l’anno attività volte ad evidenziare l’altra faccia della violenza di genere ovvero quella economica. Tra le proposte, mercoledì 29 novembre alle 18 si terrà l’incontro “Quando il tuo amore ti chiede lo scontrino – Violenza economica, un fenomeno sottovalutato” per sensibilizzare sull’importanza dell’indipendenza economica come strumento di prevenzione e reinserimento delle donne vittime di violenza. Intesa Sanpaolo ha inoltre sottoscritto il Protocollo d’Intesa tra la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e l’Abi per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne favorendo anche iniziative di formazione e informazione per sostenere l’inclusione finanziaria e il superamento delle differenze legate al genere.

Nel 2023 oltre 5,5 mln assunzioni programmate (+6,4%), turismo traina

Nel 2023 oltre 5,5 mln assunzioni programmate (+6,4%), turismo trainaMilano, 25 nov. (askanews) – Oltre 5,5 milioni di assunzioni programmate dalle imprese nel 2023 con contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato per la durata superiore a 30 giorni: 330mila in più rispetto al 2022 (+6,4%) e quasi 894mila in più rispetto al 2019 (+19,4%). È lo scenario delineato dal Bollettino annuale 2023 del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, e diffuso in occasione delle iniziative promosse nell’ambito della 32esima edizione di Job&Orienta, il salone dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che si tiene a Verona.

L’andamento positivo dell’occupazione nel settore privato quest’anno, nonostante condizioni economiche meno favorevoli nel secondo semestre, si deve in particolare all’effetto trainante della filiera del turismo, che supera il milione e 100mila assunzioni previste (+160mila rispetto al 2022 e +291mila sul 2019), del commercio, quasi 749mila contratti (rispettivamente, +77mila e +59mila), delle costruzioni (+40mila e +177mila, per complessive 549mila assunzioni) e delle industrie manifatturiere (con 957mila entrate, +22mila sul 2022 e +103mila sul 2019). Il mismatch continua ad aumentare per tutti i profili ricercati, collocandosi al 45,1% delle assunzioni, in crescita di 4,6 punti percentuali sul 2022 e di 18,7 p.p. sul 2019. In particolare, raggiunge il 60,3% la quota di criticità per gli operai specializzati. Per più di 8 assunzioni su 10 i candidati dovranno possedere almeno un titolo di studio secondario: oltre 800mila i contratti per profili con una formazione terziaria (laurea o ITS Academy) e più di 3,5 milioni le posizioni offerte per professioni con un titolo tecnico-professionale e di istruzione e formazione professionale. Difficili da reperire il 65,5% dei diplomati ITS Academy, il 49% laureati e il 46,9% dei qualificati/diplomati professionali.

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provincia

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provinciaPadova, 25 nov. (askanews) – “Cari uomini, abbiamo un problema”, così inizia l’appello dei Pensionati della Cgil che, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, hanno organizzato un flash mob nelle piazze di Padova, Camposampiero, Cittadella, Piove di Sacco, Monselice e Ponte San Nicolò per sensibilizzare su questo tema.

Alessandro Chiavelli, Segretario Generale dello Spi Cgil di Padova ha ribadito che “iI patriarcato c’è, e la violenza e le discriminazioni degli uomini sulle donne sono responsabilità di noi uomini. È una verità che dà fastidio – ha aggiunto – perché chiede a noi uomini di metterci in discussione. Chiede a me, a noi, di riconoscere il patriarcato nelle mie azioni, nelle battutine al bar con gli amici. Chiede a me, a noi, di accorgermi che è mia responsabilità non solo ciò che faccio e che dico, ma anche come reagisco a ciò che fanno e dicono altri uomini. Chiede a me, a noi, di smettere di sminuire. Ho usato apposta la prima persona singolare oltre a quella plurale: non possiamo scappare, nascondendoci nel mucchio. Anche se ci crediamo assolti, siamo tutti coinvolti”, ha concluso.

Meloni: la nostra revisione del Pnrr supera le criticità e concentra le risorse

Meloni: la nostra revisione del Pnrr supera le criticità e concentra le risorseRoma, 25 nov. (askanews) – “Il Pnrr è fondamentale purchè si sia in grado di fare arrivare le risorse a terra per spenderle nei tempi e bene. Ieri la Commissione, dopo un lungo e faticosissimo lavoro di confronto, ha approvato le modifiche al Pnrr. E’ un lavoro di cui vado estremamente fiera, un lavoro molto complesso, oggi siamo in grado di presentare un nuovo piano che supera le criticità nell’attuazione di alcune misure, perchè non vogliamo perdere un euro, e concentra le risorse sulla crescita con un percorso più incisivo di riforme e investimenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento al Forum internazionale del turismo. La revisione del Pnrr è stato un “lavoro molto più complesso di quanto si possa immaginare, non era scontato portarlo a casa ma ci siamo riusciti. Qualcuno diceva che era impossibile aggiornare il piano, che era una follia. Impossibile è la parola di chi non ha coraggio e a noi non manca il coraggio”.

 

Tpl, Salvini: su rinvio sciopero ha prevalso il buonsenso

Tpl, Salvini: su rinvio sciopero ha prevalso il buonsensoMilano, 25 nov. (askanews) – Il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, esprime “grande soddisfazione” per il rinvio dello sciopero del 27 novembre annunciato da alcuni dei promotori. La mobilitazione, inizialmente in agenda per lunedì e della durata di 24 ore, ha subìto la precettazione del Mit che ha ridotto il tempo per incrociare le braccia a sole 4 ore tanto che alcuni dei sindacati coinvolti hanno ufficialmente posticipato l’iniziativa a dicembre. Così una nota del Mit.

“Ha prevalso il buonsenso e sono soddisfatto di aver tutelato milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento, senza cancellare il sacrosanto diritto allo sciopero”, ha dichiarato. In questo senso, anche alla luce di quanto emerso dal tavolo di confronto organizzato ieri al Mit con le sigle che hanno proclamato l’agitazione, Salvini auspica che “le prossime settimane possano servire per promuovere un sereno confronto tra le aziende e i rappresentanti dei lavoratori”.