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Tag: Sanremo 2023

Alibaba nega l’esistenza di un maxi-piano di licenziamenti

Alibaba nega l’esistenza di un maxi-piano di licenziamentiRoma, 22 nov. (askanews) – In una lettera interna Alibaba Group Holding ha chiarito i dettagli di un piano del fondo familiare dell’ex presidente e co-fondatore Jack Ma di vendere azioni della società di e-commerce e ha smentito le voci secondo cui prevede di licenziare 25mila dipendenti. Lo segnala oggi il South China Morning Post, testata che fa parte della galassia Alibaba

In un messaggio pubblicato sull’intranet di Alibaba, la responsabile del personale Jane Jiang ha sostenuto che le indiscrezioni sui licenziamenti sono completamente false e che la società ha denunciato la questione alla polizia. “Voci secondo cui Alibaba avrebbe licenziato 25.000 persone si sono diffuse ampiamente negli ultimi due giorni con una trama inventata su come abbiamo esaminato le risorse umane e abbiamo persino chiesto l’approvazione al dipartimento di previdenza sociale”, ha detto Jiang.

La manager ha anche detto che il trust del fondatore Jack Ma ha firmato un contratto con un agente di borsa all’inizio di quest’anno per vendere azioni di Alibaba, e il piano è stato annunciato pubblicamente a metà novembre in conformità con le relative regole. Jiang ha spiegato che Ma intende utilizzare i fondi raccolti per sostenere la sua tecnologia agricola e le sue iniziative di beneficenza. “Il 16 novembre era la data in cui rendere pubblica

Fininvest: 30 novembre l’assemblea per il nuovo cda, entra Eleonora

Fininvest: 30 novembre l’assemblea per il nuovo cda, entra EleonoraMilano, 22 nov. (askanews) – Il cda di Fininvest ha convocato per il 30 novembre l’assemblea che nominerà il nuovo cda: assieme agli otto membri attuali, tutti confermati, entreranno in consiglio Eleonora Berlusconi e l’avvocato Michele Carpinelli, storico consulente della holding della famiglia, che ha seguito il gruppo fin dalla quotazione di Mediaset. Tutti i cinque figli di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso giugno, faranno così parte del board di Fininvest.

Gli attuali consiglieri sono: Barbara Berlusconi, Luigi Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Adriano Galliani, Ernesto Mauri, Salvatore Sciascia. Marina Berlusconi è il presidente, Danilo Pellegrino l’amministratore delegato.

”Amori difficili”, festival franco-italiano di jazz omaggia Calvino

”Amori difficili”, festival franco-italiano di jazz omaggia CalvinoRoma, 22 nov. (askanews) – Giovedì 23 novembre a Roma nello Spazio Rossellini (Via della Vasca Navale 58) il festival franco-italiano di jazz “Una Striscia di Terra Feconda” presenta la produzione originale, in collaborazione con I-Jazz, di “Amori difficili”, spettacolo che rende omaggio a Italo Calvino. A leggere i testi di Calvino l’attrice e cantante Maria Laura Baccarini, sul palco a interagire con lei Luca Aquino (tromba), Paolo Damiani (contrabbasso) e Antonio Jasevoli (chitarra).

“Gli amori difficili” (1970) è una raccolta di novelle scritte da Italo Calvino tra il 1949 e 1967, in cui il grande scrittore racconta di movimenti interiori e di viaggi verso il silenzio. Amore, è una parola facilmente pronunciata, sfruttata, fraintesa, millantata, ma Calvino in queste istantanee letterarie così magistralmente scattate, ritrae semplicemente e con l’immancabile ironia del suo sguardo personale, esseri umani nelle loro imprese quotidiane, alla ricerca di una risposta impossibile, di un assoluto a cui non potranno mai dare soddisfazione. Per lo spettacolo sono state scelte due storie: “L’avventura di un fotografo” e “L’avventura di una moglie”. Miniature di drammaturgia che prendono vita, voce e musica, un viaggio intenso, leggero, in un passato che si può riconoscere come nostro, anche nelle sue premonizioni di un futuro del quale siamo testimoni e interpreti, noi tutti uomini e donne del nostro tempo.

La XXVI edizione del festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate “Una striscia di terra feconda” vede la direzione artistica di Paolo Damiani, Armand Meignan e Roberto Catucci.

Mosca vuole un sistema anti-missile per la Csto la mini-Nato dell’ex Urss

Mosca vuole un sistema anti-missile per la Csto la mini-Nato dell’ex UrssRoma, 22 nov. (askanews) – Mosca vuole la creazione di un sistema antimissile congiunto per la Csto, l’alleanza militare con altri cinque Paesi dell’ex Urss: mandata in crisi dalla guerra in Ucraina, ora il Cremlino ne cerca attivamente il rilancio.

“La Russia ha lavorato molto con i paesi dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva sulla questione della formazione di un sistema di difesa aerea comune unificato”, ha dichiarato oggi il presidente Vladimir Putin, che domani sarà al vertice Csto ospitato dalla Bielorussia. Oggi a Minsk si sono riuniti i ministri degli Esteri, della Difesa e i capi dei Consigli di sicurezza della ‘mini-Nato’ ex sovietica. Per la Federazione russa c’è il segretario del consiglio di Sicurezza Nikolaj Patrushev, che lo scorso giugno ai colleghi Csto ha spiegato come “gli anglosassoni vogliono, nel proprio interesse, vogliano creare le condizioni per una gestione esterna delle dinamiche nei paesi CSTO e incitare nuovi conflitti nello spazio dell’organizzazione” e come in particolare “l’Ucraina rappresenta una minaccia per la CSTO, quindi il compito è smilitarizzarla.”

Putin ha intanto ricevuto ieri e oggi a Mosca il presidente del Tagikistan, Rakhmon Emomali. A corredo di una serie di accordi firmati, il Cremlino ha reso noto che la Russia ha trasferito due “divisioni” di sistemi di difesa aerea S-300 al Tagikistan, comprese le piattaforme di lancio. Non è chiaro quando sia avvenuto il trasferimento, che segnala comunque la volontà russa di mostrare di essere capace di rispettare gli accordi in termini di forniture militari malgrado la guerra in Ucraina che dura da oltre venti mesi. Di recente è entrato in vigore un accordo per uno spazio di difesa aereo congiunto tra Russia e Kirghizistan, approvato dal parlamento di Bishkek alla vigilia della visita di Putin, a metà ottobre. “Una delle questioni è la formazione di un unico sistema di difesa aerea unificato e comune dei paesi CSTO. “Abbiamo già svolto molto lavoro in questo senso”, ha sottolineato oggi il leader del Cremlino parlando del progetto che sta promuovendo attivamente.

L’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, composta da Russia, Armenia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, è nata nel 1992 ed era rimasta praticamente inattiva sino a gennaio 2022, quando la Russia ha guidato un intervento in Kazakistan in preda a disordini e scontri. Il mese successivo, però, l’invasione russa dell’Ucraina ha stravolto le dinamiche in seno al gruppo e il Kazakistan è passato a posizioni a dir poco caute. L’Armenia, poi, attribuisce al mancato sostegno russo la sconfitta con l’Azerbaigian nel conflitto per il Nagorno Karabakh ed è tentata di uscire dal patto militare. Oggi il Cremlino si è rammaricato pubblicamente per la decisione armena di non partecipare domani alla riunione Csto ospitata dalla Bielorussia. Secondo la portavoce degli Esteri russi, Maria Zacharova, il dispiegamento di un contingente di pace Csto al confine tra Armenia e Azerbagian “diventerebbe un fattore davvero significativo per garantire la sicurezza dell’Armenia, a differenza dell’Unione europea, che continua a dimostrare la sua totale inefficacia e svolge compiti lontani da quelli dichiarati”. Il 20 febbraio l’Unione Europea ha avviato i lavori di una missione civile sul versante armeno della frontiera. Zacharova ha tuttavia apprezzato il fatto che l’Armenia “non intende bloccare il lavoro degli organi statutari della CSTO”, poiché “questo lascia la porta aperta a Erevan”.

Europarlamento approva sua posizione su regolamento imballaggi

Europarlamento approva sua posizione su regolamento imballaggiStrasburgo, 22 nov. (askanews) – Con 426 voti a favore, 125 contrari e 74 astensioni, la plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Strasburgo, la sua posizione negoziale sulla proposta di regolamento Ue riguardante gli imballaggi e i rifiuti da imballaggi.

Il regolamento, tra l’altro, introduce nuovi obiettivi di riuso degli imballaggi, affianco a quelli per il riciclaggio, come modo per ridurre la produzione di rifiuti in quest’area; e vieterà gli imballaggi monouso in molte aree, soprattutto per confezioni di piccole dimensioni di alimenti e bevande nei settori della distribuzione e della ristorazione. La plenaria, comunque ha approvato molti emendamenti che hanno in parte “ammorbidito” il testo originario proposto dalla Commissione europea quasi un anno fa. Dopo che anche il Consiglio avrà adottato la sua posizione negoziale, cominceranno le trattative tre le due istituzioni e la Commissione europea (“trilogo”) per arrivare al testo finale del regolamento. (Segue)

Usa, -5,4% ordini beni durevoli a ottobre, peggio di stime

Usa, -5,4% ordini beni durevoli a ottobre, peggio di stimeNew York, 22 nov. (askanews) – In ottobre, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti hanno registrato un ribasso dopo il notevole rialzo del mese precedente. Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare più di tre anni sono scesi del 5,4% a 279,4 miliardi di dollari. Il dato di settembre è stato rivisto da +4,7% a +4%, cioè da 297,2 miliardi a 295,4 miliardi. Gli analisti attendevano un ribasso del 3,4%.

Escludendo gli ordini del settore trasporti, il dato è rimasto invariato rispetto al dato di settembre rivisto da +0,5% a +0,2%. Escludendo la difesa, categoria molto volatile, il dato ha registrato un ribasso del 6,7%, contro il rialzo del 5,8% del mese precedente. Una misura chiave per gli investimenti aziendali, i nuovi ordini per beni capitali non nel settore della difesa, escludendo il settore aereo, hanno registrato un modesto ribasso dello 0,1%.

Violenza di genere,Generali inaugura panchina rossa a Innovation Park

Violenza di genere,Generali inaugura panchina rossa a Innovation ParkRoma, 22 nov. (askanews) – Mercoledì mattina, nell’area esterna dell’Innovation Park, il polo dell’Innovazione posto nel cuore della propria sede di Mogliano Veneto, Generali ha inaugurato una panchina rossa: un simbolo per ricordare che ancora oggi, in Italia e nel mondo, vengono uccise centinaia di donne ogni anno. A pochi giorni dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Generali ha scelto di sottolineare attraverso questa iniziativa la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica verso un fenomeno che non accenna a diminuire: da gennaio a ottobre 2023 le statistiche hanno già registrato oltre 100 casi di vittime per ragioni di genere.

L’incontro, a cui hanno partecipato circa un centinaio di dipendenti del Gruppo – informa una nota di Generali – ha visto la presenza di Gianluca Perin, Country General Manager, Julia Merson, Head of Compliance e DPO di Generali Italia, Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia, Valentina Tanzi, Head of People Value & Engagement di Generali Italia, e Giuseppe Di Rienzo, Managing Director di Fondazione Libellula, ente che collabora con le aziende per lo sviluppo di progetti di contrasto alla discriminazione di genere. Nella targa apposta sulla panchina rossa di Mogliano è stata incisa la frase “Qui non c’è posto per la violenza”. Il pensiero è frutto di un laboratorio che ha coinvolto una quarantina di dipendenti in due momenti, il primo nella sede di Mogliano il 6 novembre e il secondo in quella di Milano, il 9 novembre. Gli incontri, realizzati con Fondazione Libellula, hanno avuto l’obiettivo di inquadrare il dramma della violenza sulle donne attraverso numeri e statistiche, e coinvolgere attivamente le persone di Generali nel progetto che si è concretizzato questa mattina. L’attività si inserisce nell’ambito di un programma formativo sulla parità di genere in azienda e che rappresenta uno dei molteplici impegni della Compagnia nella costruzione di una società equa, rispettosa e inclusiva.

Gianluca Perin, Country General Manager ha dichiarato: “Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro piano strategico “Lifetime Partner 2024: Driving Growth”, significa anche prestare attenzione alla dimensione sociale della responsabilità d’impresa. L’istituzione di questa panchina, simbolo ormai globale del contrasto alla violenza di genere, significa dare un ulteriore segnale di concretezza a un percorso virtuoso che, come Generali, abbiamo intrapreso per generare un cambiamento nella società, partendo dalla promozione di una cultura aziendale inclusiva, fondata sul rispetto e sull’eliminazione degli stereotipi di genere”. Giuseppe Di Rienzo, Managing Director di Fondazione Libellula ha commentato: “Generali è un esempio di come un’azienda può responsabilizzarsi sulla violenza di genere e diffondere una cultura di prevenzione e contrasto al fenomeno: formando il personale, come ha fatto con il laboratorio, facendo iniziative di sensibilizzazione, come questa panchina, e contribuendo a progetti di cura, come ha fatto sostenendo l’apertura dello Spazio Libellula, la nostra antenna sul territorio per intercettare situazioni a rischio e diffondere una cultura inclusiva. Sono onorato di poterla annoverare tra le aziende del Network Libellula e felice di essere qui oggi.”

Gb, piano Bilancio governo tra risanamento e aumenti alle pensioni

Gb, piano Bilancio governo tra risanamento e aumenti alle pensioniRoma, 22 nov. (askanews) – Il governo della Gran Bretagna ha presentato il suo piano di bilancio per il prossimo anno, contestualmente alla programmazione sulla politica economica per gli anni avvenire che prevede continue riduzioni del deficit-Pil da qui al 2028 e l’obiettivo di riportare il disavanzo sotto il 3% del Pil (il limite previsto dal patto di stabilità Ue, che pure il Regno Unito non è tenuto a rispettare in quanto non più membro dell’Ue) sdal 2025. Le cifre sono state illustrate dal cancelliere allo scacchiere, Jeremy Hunt in una seduta parlamentare a cui partecipa l’esecutivo e il premier Rishi Sunak.

Tuttavia, essendo un bilancio “pre elettorale”, la manovra del governo conservatore fa anche l’occhiolino all’opinione pubblica. Il progetto prevede infatti un aumento delle pensioni pubbliche dell’8,5% a partire dal prossimo aprile e un congelamento delle tasse sugli alcolici dal prossimo agosto, assieme a quello che Hunt ha definito “cambio di passo” sui tagli alle tasse. Secondo i piani dell’esecutivo Gb, il deficit di bilancio dovrebbe calare al 4,5% quest’anno fiscale, al 3% nel 2024-2025 e poi negli esercizi successivi al 2,7%, al 2,3%, all’1,6% fino a portarsi all’1,1% nel 2028-2029. Secondo il cancelliere allo Scacchiere, l’equivalente di ministro delle Finanze, l’inflazione nel Regno dovrebbe tornare al 2% nel 2025, ossia al valore obiettivo perseguito dalla Banca d’Inghilterra.

Ottomila visitatori alla “Fiera dei Vini” a Piacenza Expo

Ottomila visitatori alla “Fiera dei Vini” a Piacenza ExpoMilano, 22 nov. (askanews) – Sono stati circa ottomila i visitatori della “Fiera dei Vini” che si è tenuta a Piacenza Expo dal 18 al 20 novembre. Lo ha riferito l’organizzazione, spiegando che la kermesse “ha voluto rimettere al centro l’importanza dell’incontro e del confronto, non solo tra i consumatori e le 250 aziende vitivinicole espositrici presenti, ma anche tra gli stessi vignaioli”.

“In questi giorni abbiamo ricevuto complimenti e riscontri positivi per l’organizzazione della rassegna e per la piacevolezza dell’esperienza di visita, grazie anche al contenuto numero di aziende partecipanti” ha dichiarato il presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli, sottolineando che “con impegno, visione e competenze acquisite in tanti anni di esperienza abbiamo creato un nuovo appuntamento fieristico di alto livello, dal respiro nazionale e con un’attenzione al cambiamento in atto nel settore”. “Quest’edizione è stata un buon punto di partenza: grazie all’impegno di tutti abbiamo riaffermato la nostra città come un’ottima piazza per parlare di vino” ha aggiunto il coordinatore generale di Piacenza Expo, Sergio Copelli, evidenziando che “l’obbiettivo futuro è far crescere le presenze di appassionati e addetti ai lavori, in una fiera che desideriamo però rimanga a misura d’uomo, con ampi spazi dove coltivare relazioni e intrattenere dialoghi di qualità”.

Foto: Sara Fenu

Immobiliare, Nomisma: compravendite -13% con crollo mutui erogati (-29%)

Immobiliare, Nomisma: compravendite -13% con crollo mutui erogati (-29%)Milano, 22 nov. (askanews) – Il rallentamento del mercato immobiliare italiano, che aveva iniziato a manifestarsi a partire dal secondo semestre del 2022, si è fatto progressivamente più intenso nel corso di quest’anno e minaccia ora di estendersi al prossimo. E’ quanto emerge dal terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma che ha analizzato le performance immobiliari dei 13 principali mercati italiani (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia).

L’erosione del potere di acquisto delle famiglie italiane associata alle difficoltà di accesso al credito ha finito per penalizzare le prospettive del comparto. Politiche creditizie più prudenti unitamente alla frenata della domanda si ripercuotono sui volumi di mutui erogati, che registrano un calo del 29% nell’anno in corso, con una conseguente diminuzione delle compravendite nell’ordine del 13%. Le difficoltà riscontrate dalle famiglie a finalizzare l’acquisto di una casa fanno crescere l’interesse per il mercato degli affitti: nell’ultimo anno il 7,3% della domanda si è spostata dall’acquisto all’affitto accentuando la pressione su un comparto già saturo. Considerando le compravendite residenziali, se nel 2022 si era registrato un rallentamento della crescita (+4,7% annuo), la flessione tendenziale semestrale (primo semestre 2023/primo semestre 2022) si è attestata al -12,5% per un totale di 50mila scambi in meno. Nel secondo semestre 2023 la variazione semestrale dei prezzi si è attestata tra l’estremo inferiore delle abitazioni in ottimo stato di Cagliari (-1,3%) e quello superiore rappresentato da Milano (+1,3%).

Nel secondo semestre il parziale spostamento di interesse verso il mercato degli affitti ha portato ad una vera e propria ascesa dei canoni (+2,1%). Analizzando le singole città si segnalano gli incrementi compresi tra il +3-4% di Milano, Firenze e Torino, fino al +5% di Bologna. Infine, sui tempi di vendita, nei maggiori mercati sono necessari meno di 5 mesi per concludere una trattativa. Si passa dai 5,5 mesi di Padova, Venezia, Firenze; Roma, Bari e Catania, ai 4 mesi di Milano e Bologna. Considerando il segmento della locazione la forbice varia dal mese e mezzo a poco più di due mesi.