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Tag: Sanremo 2023

Libri, “Scandalo in Val Gardena”, il nuovo romanzo di Clambagio

Libri, “Scandalo in Val Gardena”, il nuovo romanzo di ClambagioRoma, 20 nov. (askanews) – Un figlio adottivo, la meraviglia di conoscere, dopo anni, la verità, il dito puntato contro da un intero Paese, la vendetta. Questi sono gli ingredienti di Scandalo in Val Gardena, il nuovo romanzo di Clambagio, lo scrittore bolzanino con alle spalle diverse pubblicazioni di successo. “Siamo negli anni Ottanta -spiega Clambagio. Leonardo, rampollo trentenne fiorentino, è figlio unico di una delle famiglie più ricche d’Italia. Suo padre, sul letto di morte, gli rivela che è un figlio adottivo e che proviene da un piccolo paese delle Dolomiti, Santa Cristina in Val Gardena. Leonardo è comprensibilmente sconvolto da questa notizia, ancor più quando scopre che sua madre, Katharina, una giovane gardenese, avendolo messo al mondo come figlio illegittimo, viene tradita, oltraggiata, ripudiata dalla famiglia e dalla comunità e infine muore in un incidente dai risvolti inquietanti e mai chiariti. Lui, piccolo orfano di pochi mesi, abbandonato da tutti a un crudele destino, solo grazie a una concatenazione di eventi fortuiti, viene adottato dalla famiglia Fiaccobaldi Vieri di Firenze, che lo salva da morte certa”.

Sullo sfondo della storia, interrogativi di vita. Cosa prevale nel carattere di una persona, l’influenza genetica o quella ambientale ed educativa? E ancora: esiste il libero arbitrio oppure è il destino a decidere per noi? “Le risposte -chiarisce Clambagio- non prevedono un unico protocollo ma variano da persona a persona. Quel gesto pietoso di salvare Leonardo ha innescato una serie di eventi sbalorditivi che, a distanza di anni e anni, portano quel bambino a diventare un uomo colto e ricco. Ma, una volta conosciuta la verità, è proprio quella trasformazione da bambino abbandonato a uomo potente a scatenare una vendetta implacabile. Leonardo, grazie al suo potere economico e alle conoscenze in alto loco, vendica la memoria di sua madre e la crudeltà e l’indifferenza criminale degli abitanti di Santa Cristina in Val Gardena, imbastendo con maestria una feroce trama di atti punitivi che, dopo tre decenni, si abbatte sugli attori di allora: il sindaco, il prete, il presunto padre, i familiari e gli altri protagonisti coinvolti nella sua drammatica origine, gettandoli in disgrazia”. Ne esce un romanzo d’azione che affronta in chiave psicologica i temi dell’adozione, del destino, della vendetta e, che in chiave sociologica, si occupa della condizione femminile negli anni Cinquanta- Temi che vengono osservati da più angolazioni dai vari protagonisti: “Ho voluto -conclude Clambagio- dare vita a un racconto che sapesse inquadrare aspetti di un’Italia ancora medievale e, nello stesso tempo, fosse in grado di scandagliare l’animo umano in profondità con un ritmo appassionato e intenso. Un intreccio di storie complesso come del resto complessa è la vita, mantenendo però quella lucidità che caratterizza il suo protagonista, il cui profondo senso di giustizia personale lo porta agli estremi”.

Un libro, quello di Clambagio, che suscita una crescente onda emotiva segnata da tre aggettivi: indignazione, commozione, rivalsa.

Agrifish approva visione a lungo termine per zone rurali Ue

Agrifish approva visione a lungo termine per zone rurali UeRoma, 20 nov. (askanews) – Una visione a lungo termine per le zone rurali dell’UE: l’Agrifish ha approvato oggi le conclusioni su una visione a lungo termine per le zone rurali, fornendo orientamenti politici alla Commissione e agli Stati membri “volti a promuovere ulteriormente la prosperità, la resilienza e il tessuto sociale delle zone rurali e delle comunità rurali”. Le conclusioni, approvate all’unanimità dai ministri dell’Agricoltura dell’UE, riconoscono i contributi chiave forniti dalle zone rurali alla forza economica dell’UE, alle transizioni verde e digitale e all’azione per il clima. Oltre al loro ruolo nel garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare e nel preservare il patrimonio culturale delle comunità locali. In quest’ottica, è fondamentale l’agricoltura, anche in termini di garanzia dell’autonomia strategica aperta dei sistemi alimentari dell’UE e di riduzione delle dipendenze esterne.

Per contribuire a promuovere la resilienza e la prosperità delle zone rurali dell’UE, si invita quindi la Commissione a prendere in considerazione la possibilità di trasformare la visione in una vera e propria strategia rurale dell’UE, “con un approccio globale e flessibile e indicatori pertinenti”. Inoltre, si incoraggiano gli Stati membri “a impegnarsi ulteriormente nel Patto rurale e a sviluppare strategie e piani d’azione a livello nazionale, regionale e locale a beneficio delle aree rurali”. Nelle loro conclusioni i ministri sottolineano l’importanza della transizione digitale, dell’innovazione e della connettività, compresa la copertura della banda larga. A questo proposito, le opportunità di formazione e lo sviluppo delle competenze digitali vengono evidenziate come cruciali. E riconoscono l’importanza degli investimenti da parte dell’UE, nazionali, regionali e locali per realizzare questa visione a lungo termine. La razionalizzazione dei finanziamenti contribuirebbe ad affrontare la scarsa disponibilità di servizi pubblici e a migliorare le infrastrutture e la connettività. Per garantire che i finanziamenti vengano utilizzati in modo ottimale, i ministri invitano quindi la Commissione a istituire uno strumento di monitoraggio per valutare i finanziamenti dell’UE a sostegno delle aree rurali e a stabilire una procedura per garantire coerenza e sinergie tra le politiche e gli strumenti pertinenti dell’UE.

Riconoscendo che i cambiamenti demografici stanno avendo un impatto negativo sulle zone rurali i ministri chiedono soluzioni volte ad attrarre i giovani, compresi i giovani agricoltori, verso le zone rurali, facilitando l’accesso dei giovani ai finanziamenti e alla terra, fornendo loro diverse opportunità di lavoro e formazione e coinvolgendoli nel processo decisionale locale. Un altro aspetto sociale preso in considerazione è il ruolo delle donne. L’Agrifish ritiene infatti che siano necessarie misure di sostegno per contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e coinvolgere meglio le donne nel processo decisionale. Anche la pari partecipazione delle donne all’agricoltura è un obiettivo importante evidenziato dai ministri a questo proposito.

Sciopero Cgil-Uil in Sicilia, Bombardieri: la manovra va cambiata

Sciopero Cgil-Uil in Sicilia, Bombardieri: la manovra va cambiataRoma, 20 nov. (askanews) – Prosegue la mobilitazione di Cgil e Uil contro la manovra. Oggi hanno scioperato i lavoratori della Sicilia. La manifestazione principale si è svolta a Siracusa, dove, secondo gli organizzatori, sono scese in piazza 10mila persone. I comizi conclusivi sono stati affidati al leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, e al segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. I prossimi appuntamenti saranno venerdì 24 novembre, quando si fermeranno le regioni del Nord, lunedì 27 (Sardegna) e venerdì 1 dicembre (regioni del Sud).

“Le nostre piazze sono sempre piene – ha detto Bombardieri – le persone non arrivano più a fine mese. Chiedono il recupero del potere d’acquisto di salari e pensioni. Sono in piazza per rivendicare i rinnovi dei contratti; avere risposte sulle pensioni; cambiare una manovra iniqua e sbagliata che non parla più di politiche per il Mezzogiorno”. La piazza di Siracusa ha ribadito la richiesta di interventi urgenti per sicurezza sul lavoro, fisco e pensioni. “Invece di affrontare questi argomenti – ha affermato il numero uno della Uil – il Governo ci attacca sul diritto di sciopero. Che fine hanno fatto le politiche per il Mezzogiorno? Come si rilancia l’occupazione? Come si evita la fuga di tanti nostri ragazzi, visto che oggi in Sicilia il numero dei pensionati ha eguagliato quello dei lavoratori? – si è poi domandato Bombardieri – speriamo che in questo Paese ci sia ancora lo spazio democratico per esprimere il nostro dissenso rispetto ad alcune scelte che non risolvono tutti questi problemi”.

In Sicilia “c’è ancora tanta gente che soffre e che non riesce ad arrivare alla fine del mese – ha aggiunto – tanti pensionati che sono lasciati da soli; tanti giovani che sono costretti ad emigrare. La piazza e la partecipazione per noi restano strumenti di democrazia per rappresentare un pensiero che non sia completamente allineato. Le nostre piazze dimostrano che ci sono tanti lavoratori, tanti giovani e pensionati dalla nostra parte. Non siamo soli e questa è la risposta migliore a chi attacca il sindacato, a chi attacca il diritto di sciopero. Persone che hanno bisogno di risposte concrete, non le frottole che raccontano su buste paga, salari, pensioni, sanità. La vostra risposta è sempre la stessa: non ci sono i soldi, ma non è vero. I soldi ci sono, ma a voi manca il coraggio perché significherebbe schierarsi contro i poteri forti”. Bombardieri ha ribadito che ci sono 100 miliardi di evasione fiscale ogni anno. “Volete trovare le risorse? – ha aggiunto – andate a prenderle dove ci sono, non dalle tasche di lavoratori e pensionati. Oltre a fare le sfilate, spiegateci quando farete investimenti pubblici; quando avete intenzioni di creare lavoro e dare risposte al nostro Paese, soprattutto al Mezzogiorno”.

Safran:governo italiano usa golden power, stop acquisto Microtecnica

Safran:governo italiano usa golden power, stop acquisto MicrotecnicaRoma, 20 nov. (askanews) – Il gruppo aerospaziale francese Safran ha reso noto in un comunicato che il governo italiano ha deciso di esercitare il Golden Power per opporsi all’acquisto di Microtecnica: azienda italiana specializzata nella meccanica di nei componenti per aerei e attualmente controllata dalla statunitense Collins Aerospace.

A seguito della decisione di Roma, Safran “rimane impegnata nella transazione e sta lavorando con tutte le parti per determinare i passi successivi appropriati”, si legge ancora nel comunicato. Il completamento dell’acquisizione rimane inoltre soggetto all’ottenimento di altre consuete approvazioni normative e condizioni di chiusura.

Vino, consegnati a Verona i riconoscimenti di “Durello and Friends”

Vino, consegnati a Verona i riconoscimenti di “Durello and Friends”Milano, 20 nov. (askanews) – Sono il direttore Alessandro Regoli e la redazione di WineNews (per la categoria “Giornalista Durello 2023”), il sommelier e divulgatore Massimo Zardo (per “Ambasciatore Durello 2023”) e l’Oste Scuro di Verona (per “Ristoratore Durello 2023”), i vincitori dei riconoscimenti attribuiti durante la ventunesima edizione di “Durello & Friends”, l’evento, curato dal Consorzio di tutela del Lessini Durello e dedicato al meglio delle bollicine berico-scaligere, che quest’anno si è tenuto alla Galleria Filippini a Verona.

Il riconoscimento, una Magnum di Durello millesimato 2018 che è stata consegnata il 19 novembre, nasce dalla volontà del Consorzio di premiare i servizi giornalistici (carta, radio-tv, on-line) e le personalità che nel corso dell’anno si sono distinte nell’evidenziare i tratti salienti della Lessinia e delle sue produzioni, in primis il Lessini Durello, spumante simbolo di questo comprensorio produttivo. Le Magnum in premio sono state decorate artigianalmente a mano secondo la tecnica vetro con foglia d’oro.

Golf, Italian pro tour: Gran finale con campionato nazionale open

Golf, Italian pro tour: Gran finale con campionato nazionale openRoma, 20 nov. (askanews) – Il Campionato Nazionale Open chiude la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront. Il prestigioso e più longevo torneo italiano, nato nel 1935 e giunto all’83ª edizione, si disputerà da mercoledì 22 novembre a sabato 25 sul percorso del Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la casa del golf italiano, dove difenderà il titolo l’altoatesino Aron Zemmer, 33enne di Bolzano, il quale sullo stesso campo lo scorso anno superò di sette colpi il dilettante Tommaso Rossin, dopo un’autoritaria corsa di testa conquistando il suo primo titolo. Farà da prologo domani, martedì 21 novembre, la Pro-Am del Campionato Nazionale Open, che anticiperà l’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport.

Il field – Saranno 78 i concorrenti in gara al Golf Nazionale, 65 professionisti e 13 amateur. Insieme a Zemmer parteciperanno altri otto past winner, alcuni di loro tra i favoriti della vigilia, ma tutti in grado di dare un bel contributo allo spettacolo: Jacopo Vecchi Fossa (doppietta nel 2018 e 2021), Lorenzo Gagli (2010), Enrico Di Nitto (2017), Filippo Bergamaschi (2016), Giulio Castagnara (2020), Gregory Molteni (2005), Emmanuele Lattanzi (2003) e Massimo Florioli (1997), che sarà al via insieme al figlio Marco, dilettante, il quale con Filippo Celli e Pietro Bovari (oggi entrambi professionisti e con ‘carta’ per i tour continentali) ha dato all’Italia lo scorso anno, per la prima volta nella storia, il titolo mondiale a squadre. La Pro-Am – La Pro-Am del Campionato Nazionale Open aprirà la settimana golfistica di Sutri. In campo 18 squadre formate da un professionista e da tre dilettanti. Gli spettatori avranno l’occasione di vedere in anteprima alcuni pro che poi saranno impegnati nel Campionato tra i quali Gagli, Di Nitto, Castagnara, Vecchi Fossa, Zemmer, Bergamaschi, De Leo e Cianchetti. Tra gli amateur, gli ex calciatori Christian Panucci e Giuseppe Incocciati e l’attore Davide Devenuto. Si competerà sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble & Use your pro”. Partenza shotgun alle ore 10, ossia tutte le compagini al via insieme dalle varie buche del campo.

Dall’Italia alla Namibia, Your Kitchen punta su cultura del cibo

Dall’Italia alla Namibia, Your Kitchen punta su cultura del ciboRoma, 20 nov. (askanews) – Dall’Italia alla Namibia il passo è breve. O almeno così è stato per alcuni imprenditori italiani: Ettore La Carrubba, Paola Francesconi e Paolo Scoffone. Nel 2018 hanno avuto l’intuizione di sviluppare in Namibia un’azienda che supportasse il settore turistico locale, in forte espansione, nell’offerta culinaria di qualità, in modo da completare l’esperienza dei visitatori. Ed è nata Your Kitchen, una struttura d’avanguardia per la produzione alimentare che ha aperto ufficialmente i battenti a Windhoek in questi giorni, con una previsione di 50 dipendenti nello stabilimento attuale e la speranza di raggiungere i 100 dipendenti nei futuri stabilimenti in Namibia.

Il core business è rappresentato dalla produzione di pietanze per le strutture ricettive e distribuirle, assieme a servizi di controllo qualità e formazione del personale, garantendo catena del freddo, qualità dei prodotti e la piena sostenibilità del ciclo di produzione e distribuzione dei pasti. Il progetto Your Kitchen ha prima trovato l’appoggio di un gruppo di imprenditori, tra cui Carlo Robiglio, presidente e Ceo di Ebano S.p.A. Poi l’incontro con l’Ambasciata della Namibia a Ginevra, che ha facilitato i confronti iniziali con Your Kitchen e poi la NIPDB (Namibia Investment Promotion and Development Board) ha assunto il ruolo di facilitatore dopo aver incontrato il team di YK al World Economic Forum (WEF) di Davos, in Svizzera, nel 2021.

Il turismo è il settore economico in più rapida crescita in Namibia e dà lavoro a oltre 100.000 persone, soprattutto delle zone rurali, rendendo questa industria un importante datore di lavoro e che contribuisce a ridurre la povertà rurale. L’industria dell’ospitalità e del turismo ha contribuito con 5,2 miliardi di dollari (270 milioni di euro). “Quando abbiamo avviato l’attività in Namibia – spiega Ettore La Carrubba, direttore di Your Kitchen – il NIPDB ci ha assistito nelle fasi di avvio del progetto, come l’acquisto dei macchinari importati dall’Italia, i permessi di lavoro e lo sviluppo del progetto imprenditoriale. Non è un caso che oggi noi ci riteniamo una Azienda namibiana. Siamo Nati qui, Su 15 attuali dipendenti 3 sono italiani e 12 namibiani e lavoriamo per le strutture ricettive di questo Paese”.

Your Kitchen è all’avanguardia nel ridefinire il settore della ristorazione con soluzioni moderne ed ecologiche. Sfruttando tecnologie avanzate per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare la produttività, inoltre, l’impegno della struttura a utilizzare il 100% di prodotti locali contribuisce in modo significativo all’economia locale.

Vino, WM Nomisma: da under 25 forte interesse per no e low alcol wines

Vino, WM Nomisma: da under 25 forte interesse per no e low alcol winesMilano, 20 nov. (askanews) – Gli under 25 approcciano il mondo del vino in maniera completamente differente rispetto alle generazioni che li hanno preceduti: bevono di meno, lo fanno soprattutto fuori casa (nel 38% dei casi) e con modalità differenti, con il 75% che lo preferisce in modalità “mixata”. E’ quanto risulta da una survey sui consumatori finali in Italia realizzata dall’osservatorio Wine Monitor di Nomisma.

La ricerca rileva inoltre come gli under 25 siano consumatori maggiormente attenti alla sostenibilità dei prodotti che si apprestano a consumare, fenomeno che riguarda anche il vino, e prestano maggiore attenzione agli aspetti salutistici, denotando un forte interesse verso i no e low alcohol wines. “Tali trend, in primis l’attenzione alla sostenibilità e l’interesse verso i vini a minor contenuto alcolico sono destinati a rafforzarsi nei prossimi anni” ha spiegato Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma, sottolineando che “in tale scenario diventa ancora più strategico per le imprese vitivinicole italiane, ma anche per gli attori della mondo della grande distribuzione, disporre di strumenti che li possano supportare nel definire al meglio le politiche commerciali, di offering e posizionamento”.

Vino, WM Nomisma: nei primi 9 mesi del 2023 in Gdo -3% a volume

Vino, WM Nomisma: nei primi 9 mesi del 2023 in Gdo -3% a volumeMilano, 20 nov. (askanews) – A causa dell’aumento dei prezzi di “food” e “beverage” (+3,1% per il vino nell’ultimo anno), dal 2021 al primo semestre del 2023 si sono persi 6.700 euro pro capite, con tre italiani su quattro che hanno iniziato ad aumentare gli acquisti dei generi in promozione e a fare attenzione a ridurre gli sprechi alimentari. Nello specifico, nei primi nove mesi del 2023, le vendite di vino nella Gdo italiana si sono contratte di oltre il 3% a volume, mentre il canale Horeca, pur registrando tendenze positive, sta rallentando la propria crescita a causa di flussi turistici inferiori a quelli dello scorso anno, e della riduzione della frequenza con cui gli italiani si concedono un pranzo o una cena fuori casa. E’ quanto emerge da una survey sui consumatori finali in Italia realizzata dall’osservatorio Wine Monitor di Nomisma.

Nel periodo gennaio-settembre 2023, in Italia il retail ha registrato un valore di vendite di vino pari a 65 miliardi di euro, in crescita a valore rispetto allo stesso periodo del 2022 per effetto dell’inflazione, ma ancora in rosso a volume seppur si stia iniziando a intravedere un’attenuazione del calo. Dopo anni di crescita, infatti, il 2022 aveva segnato una riduzione dei volumi di vino venduti in distribuzione moderna (-5,8%), che tuttavia rappresentava un riallineamento dopo l’importante crescita registrata nel periodo pandemico. Per quanto riguarda le tipologie di vino, dall’analisi di Nomisma emerge che in Gdo a valore performano meglio gli Igp/Dop e i bianchi (che contengono la contrazione rispettivamente a -3,5% e -3,1%), mentre nei discount i trend migliori riguardano bianchi e vini da tavola (-2,9% e -2,3%) e, soprattutto, i rosati (in crescita del +1,8% per volumi e +7,8% a valore), seppur questi ultimi rivestano un ruolo marginale in termini di dimensione delle vendite. Gli spumanti sono invece l’unica categoria che cresce anche a volume in Gdo, anche se a trainare le vendite sono i vini generici che si caratterizzano per un differenziale di prezzo importante rispetto agli charmat secchi o a marchio Doc e Docg (-30%) e che dunque sono preferiti dal consumatore italiano per via della loro maggiore convenienza.

Tuttavia, la congiuntura economica negativa impatta non solo sulla distribuzione moderna, ma su tutti i canali di consumo. Dalla survey realizzata da Nomisma ad ottobre 2023 emerge come il 76% degli italiani che ha bevuto vino nell’ultimo anno, lo ha fatto a casa propria o di parenti e amici, solo il 24% invece in locali e ristoranti. Per coloro che erano soliti consumare vino in casa, nel 2023 in un caso su cinque hanno ridotto o addirittura smesso di consumare vino. Relativamente alla fruizione fuori casa, invece, il 21% degli intervistati ha dichiarato di aver ridotto i consumi, mentre il 4% ha smesso di consumare vino. Inoltre, rispetto ad oggi, nei prossimi sei mesi tre intervistati su quattro dichiarano che le abitudini di consumo di vino in casa e fuori casa rimarranno stabili, e solo un 5% prevede un aumento. Quanto ai canali, il 24% dei consumatori italiani dichiara l’intenzione che inizierà ad acquistare o lo farà più spesso direttamente dai produttori (anche in questo caso a guidare è in primis il fattore prezzo), così come il 9% utilizzerà maggiormente i canali online, format al quale si rivolgono soprattutto i consumatori con una maggiore disponibilità di spesa anche in virtù di un’offerta che si focalizza principalmente su vini di fascia medio-alta.

Banche centrali Cina-Arabia saudita firmano accordo swap valutario

Banche centrali Cina-Arabia saudita firmano accordo swap valutarioRoma, 20 nov. (askanews) – Le banche centrali di Cina e Arabia Saudita hanno firmato un accordo per lo scambio di valuta per promuovere il commercio bilaterale denominato in yuan e riyal. Lo hanno annunciato le due istituzioni centrali.

La Banca popolare cinese (PBoC) e la Banca centrale saudita (SAMA) hanno firmato un accordo di swap triennale per un valore massimo di 50 miliardi di yuan (6,3 miliardi di euro), ovvero 26 miliardi di riyal, secondo le dichiarazioni rilasciate lunedì dalle autorità monetarie dei due paesi. Il patto, che può essere prorogato di comune accordo, riflette il rafforzamento della collaborazione tra le due banche centrali, ha affermato SAMA.

L’accordo con SAMA è il 30mo swap firmato dalla PBOC negli ultimi dieci anni, secondo quanto riferisce il South China Morning Post. La banca centrale cinese sta cercando di promuovere il più possibile l’utilizzo dello yuan a livello mondiale per diminuire il peso del dollaro come moneta di scambio e affrancarsi dalla dipendenza dal biglietto verde. La PBoC ha già accordi di swap con diversi paesi del mondo arabo: gli Emirati Arabi Uniti nel 2012, il Qatar nel 2014 e l’Egitto nel 2016. Nell’ultimo anno, l’aumento dei tassi di interesse statunitensi ha aumentato il valore del dollaro, spingendo alcune economie emergenti a passare a transazioni denominate in yuan più economiche.

La seconda economia mondiale è anche il più grande importatore globale di petrolio greggio e prezza le transazioni dei derivati petroliferi nella propria valuta dal 2018. I contratti sono stati concepiti per aiutare la Cina ad acquisire potere di fissazione dei prezzi e a internazionalizzare lo yuan, ad un livello momento in cui le relazioni tra Pechino e Washington cominciavano a diventare tese. Lo scorso anno la Cina ha importato greggio saudita per un valore di 65 miliardi di dollari, circa l’83% delle esportazioni totali del regno verso la Cina.