Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

M.O., storie dell’esilio palestinese, due testimonianze

M.O., storie dell’esilio palestinese, due testimonianzeRoma, 14 nov. (askanews) – La tragedia di Gaza è anche quella dei palestinesi e dei cooperanti che, all’estero, si trovano tagliati fuori da ogni contatto con amici e parenti. L’audiodocumentarista e scrittrice Marzia Coronati ha sentito due di loro, R., un medico ortopedico che ha lasciato Gaza due anni fa e Simone Scotta volontario che lavora in Cisgiordania.

R è un medico ortopedico, è andato via da Gaza due anni e mezzo fa, in cerca di un posto più sicuro e sereno dove potere vivere, l’obiettivo è aprire la strada anche ai suoi quattro figli e la moglie e portarli al di là del mare e del conflitto. In un umido pomeriggio romano di inizio novembre parliamo di fronte a una tazzina di caffè. Le comunicazioni sono tagliate e R non sa nulla della sua famiglia da due settimane. Fuma e guarda dritto davanti. Non se ne fa una ragione, è qui da quasi tre anni e ancora non è riuscito a fare trasferire la famiglia, manca sempre un dannato pezzo di carta e ora la guerra sta demolendo tutto. La sua casa, quello lo ha saputo, non c’è più, il sogno di una vita senza minacce, in una democrazia, per quel che il sostantivo può volere dire, anche questo, sotto le macerie. Ha parenti fuori i confini Gaza che possono aiutare la famiglia? Amici? Sostegno? Sì, ce li ha, ma la situazione non è migliore nel resto della Palestina, e poi da Gaza ora non esce nessuno. Telefono a Simone Scotta, un coetaneo conosciuto in Libano, vive a Gerusalemme da un paio d’anni. Simone coordina cinque squadre di volontari per lo più palestinesi che lavorano in altrettante regioni della Cisgiordania: in due territori vicino a Hebron, a Gerusalemme, a Betlemme e nella Valle del Giordano. Il progetto è del Consiglio ecumenico delle chiese e l’obiettivo è l’accompagnamento delle persone civili palestinesi: una scorta umanitaria nei quotidiani spostamenti dei giovani e meno giovani, per evitare ferimenti o violenze nella strada per andare a scuola o per tornare a casa. Sono servizi di volontariato che esistono da anni, perché doverosi e essenziali.

Chiamo e scopro che Simone è in Italia, lui e sua moglie sono stati evacuati una settimana dopo l’inizio della guerra. Quel 7 ottobre era a Gerusalemme, a casa, faceva colazione con la moglie quando ha sentito una sirena suonare “come quando ci sono razzi che arrivano, e probabilmente stavano arrivando… erano le otto e non sapevamo cosa stava succedendo, non avevamo ancora aperto le notizie… l’intervento di Hamas era del tutto inaspettato”. A differenza di R, Simone riesce ad avere contatti regolari con i suoi amici e colleghi in Cisgiordania. “La situazione è abbastanza pessima: centocinquanta scuole sono chiuse: ci sono i soldati israeliani che bloccano l’ingresso e gli studenti non possono accedere. A Hebron, dove ci sono ottocento coloni e centosessantamila cittadini palestinesi che abitano in città, c’è un coprifuoco, le persone dopo le venti devono rimanere a casa, se qualcuno prova a uscire viene subito arrestato. Via whatsapp Simone condivide una mappa: ci sono nove pallini viola, nove villaggi scomparsi in queste settimane, dissolti nel nulla, nove comunità che a causa di violenze e minacce hanno lasciato in modo definitivo le loro abitazioni, case di famiglia da decenni.

“Molti miei colleghi mi dicono che non è possibile per loro andare in ufficio, sanno che sulla strada potrebbero incontrare con molta probabilità delle dogane informali, check-point in cui vengono attuate perquisizioni fisiche violente, che terminano con ore di trattenimento in questura. Nei mesi scorsi ho ricevuto un bollettino redatto da Simone e i suoi colleghi:

1 giugno 2022, Khirbet Al Fakheit. Quattro strutture residenziali, che ospitavano 19 persone, sono state demolite Questa è stata la terza demolizione avvenuta nella comunità nel 2022

Icqrf sequestra prodotti non autorizzati a base di insetti

Icqrf sequestra prodotti non autorizzati a base di insettiRoma, 14 nov. (askanews) – Quarantanove prodotti, provenienti da Stati extra-UE, sono stati ritirati dagli scaffali virtuali del marketplace Etsy.com dopo un’operazione di controllo straordinaria dagli ispettori dell’Icqrf, che hanno rilevato la vendita in Italia generi alimentari non autorizzati alla vendita, come grilli arrostiti, formiche e scorpioni in barattolo, lecca-lecca con ripieno di vermi, caramelle all’aroma di grillo e snack di insetti “aromatizzati alla lasagna”.

In Europa, infatti, gli insetti a uso alimentare sono soggetti a normative specifiche che ne regolamentano la commercializzazione e il consumo. In particolare, il Regolamento (UE) sulle nuove fonti alimentari “novel food” stabilisce che sono considerati nuovi alimenti quei prodotti che non hanno una storia di consumo significativa nell’Unione prima del 15 maggio 1997 e che sono destinati a essere venduti come alimenti o ingredienti alimentari. Di conseguenza, gli insetti utilizzati come fonte di cibo devono essere valutati e autorizzati dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) prima di poter essere commercializzati nell’Unione Europea. “Ringrazio il Dipartimento Icqrf del MASAF che monitora e controlla costantemente l’agroalimentare sul web, riconosciuto come “best practices” dalla Commissione Europea, a tutela del patrimonio eno-gastronomico italiano e del consumatore nazionale – commenta in una nota il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – Il settore agroalimentare è strategico per l’economia italiana e il nostro Ispettorato, tra i primi al mondo per qualità e numero dei controlli, con la sua quotidiana azione a tutela del patrimonio agroalimentare, sul territorio e sulla rete, contribuisce a mantenere alta la sicurezza e la qualità sulle tavole degli italiani”, conclude il ministro.

Giorgetti: legittimo scioperare ma dal nostro governo sostegno ai lavoratori

Giorgetti: legittimo scioperare ma dal nostro governo sostegno ai lavoratoriRoma, 14 nov. (askanews) – “I sindacati hanno totale legittimità a scioperare, andare in piazza è una cosa che ho sempre fatto sin da piccolo e sono cresciuto così, però quello di cui non possono accusarci è di essere un governo che non abbia a cura gli interessi dei lavoratori dipendenti a minor reddito”. Lo ha detto il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda nel corso di un’audizione sulla manovra alle Commissioni bilancio di Camera e Senato.

“Questa critica proprio no – ha aggiunto – perché l’unica parte espansiva della manovra, che ha generato tagli di spesa significativi in altri comparti per finanziarla, è esattamente questa”. Giorgetti ha affrontato anche il tema pensioni sottolineando: “Non è vero che la manovra peggiora la legge Fornero”. La legge Fornero, ha aggiunto “non prevedeva quota 103 o l’ape sociale”. Per le pensioni anticipate “si va verso il sistema contributivo”.

In particolare, rispondendo nel corso dell’audizione sulla manovra a domande sulle pensioni dei medici, che vengono penalizzate con il nuovo calcolo sulla quota retributiva, il ministro ha detto: “Vediamo come dare una risposta. E’ un problema che ci poniamo”. Nella stesura della legge di bilancio, ha ricordato Giorgetti, “il confronto all’interno dell’esecutivo ha dovuto individuare una sintesi tra le diverse istanze e i vincoli, interni ed esterni, di bilancio. E’ stato un lavoro niente affatto facile, ma ritengo che sia stato fatto il meglio possibile, da un lato, per fornire risposte concrete alle esigenze immediate e, dall’altro, per gettare le basi dell’attuazione graduale del programma di legislatura”.

Le eccellenze toscane Dop e Igp in Canada con due eventi

Le eccellenze toscane Dop e Igp in Canada con due eventiRoma, 14 nov. (askanews) – Finocchiona, prosciutto, pecorino e olio extravergine, prodotti a marchio DOP e IGP toscani, volando in Canada per due eventi: il primo il 15 novembre e il secondo il 17 in occasione delle celebrazioni per la Settimana della cucina italiana nel mondo.

“Le iniziative di promozione delle eccellenze toscane che ICCO Canada propone nel corso della settimana internazionale della cucina italiana – ha spiegato Corrado Paina, direttore di ICCO – mirano ad aumentare la consapevolezza dei consumatori canadesi sulla qualità e l’unicità dei prodotti agroalimentari italiani, in modo tale da incoraggiare scelte consapevoli al momento dell’acquisto nei punti vendita della Greater Toronto Area”. Si parte il 15 novembre con una masterclass a Toronto e il 17 novembre, la Camera di commercio Italiana dell’Ontario Canada (ICCO Canada) e il Title Sponsor Unico Inc. e Primo Foods hanno invitato le denominazioni toscane ad aprire l’evento di benvenuto dell’undicesima edizione dei “Pentola d’Oro Awards”, che promuove l’eccellenza della cucina italiana e le sue tradizioni secolari di sapori ricchi, diversità regionale e ingredienti freschi e di alta qualità.

BIT Milano sigla accordo con le agenzie di Welcome Travel

BIT Milano sigla accordo con le agenzie di Welcome TravelMilano, 14 nov. (askanews) – BIT Milano, Borsa internazionale del Turismo e Welcome Travel Group, siglano un accordo che darà vita a una sinergia strategica nel settore turistico. Un’alleanza che sottolinea, ancora una volta, la forza attrattiva del brand Bit Milano che si unisce a Welcome Travel Group, il Network nazionale leader della distribuzione organizzata con 2500 Agenzie di Viaggio affiliate, in una importante partnership per la prossima edizione 2024 della kermesse milanese. Nello specifico, Welcome Travel Group organizzerà la Convention nazionale che richiamerà nelle giornate della manifestazione oltre 1600 Agenti di Viaggio e i Partner commerciali del Network.

Sul podio, quindi, da una parte Welcome Travel Group che vanta la partecipazione azionaria dei due leader nel settore dei viaggi organizzati: Alpitour World e Costa Crociere e, dall’altra, Bit organizzata da Fiera Milano, leader in Italia e uno dei principali operatori integrati a livello globale nel settore fieristico e congressuale. Questa vicinanza e l’idea di stringere una partnership, ora diventata realtà, era stata “accarezzata” nell’ultima edizione di Bit, durante la quale Adriano Apicella, Amministratore Delegato di Welcome Travel Group, aveva dichiarato che l’edizione 2023 gli aveva ricordato gli anni migliori dell’industria turistica.

Queste le sue parole oggi: “Milano rappresenta la capitale del business in tutti i settori e il turismo non può essere un’eccezione a questa centralità. In un Paese a vocazione turistica come il nostro, riteniamo che Bit sia lo scenario più ambito a livello internazionale per questo settore. È il contesto ideale per incontrare i nostri Agenti di Viaggio insieme a tutti i Partner commerciali durante la nostra Convention annuale. Per ora, preferiamo mantenere discrezione sulla straordinarietà di quest’evento, ma possiamo anticipare che ci saranno momenti di eccezionale condivisione professionale, affiancati da serate celebrative, di grande relazione e intrattenimento. Bit non sarà solo il contesto, ma anche coprotagonista e un megafono internazionale per la nostra Convention 2024.” “La sottoscrizione dell’accordo decreta Bit Milano quale piattaforma relazionale più importante nel mondo del turismo – afferma Simona Greco, direttore manifestazioni di Fiera Milano – ma anche hub di condivisione e conoscenze con un palinsesto di convegni che vedono la partecipazione di università, istituzioni ed esperti di statura internazionale”. Bit confermerà anche nella prossima edizione la sua formula con un’offerta dedicata ai viaggiatori e agli operatori del turismo e proporrà ancora una volta un panorama completo sulle destinazioni e sui trend del settore. Un concept, quello della manifestazione, che si è adattato negli anni alla richiesta del mercato senza dimenticare l’utilizzatore finale.

L’accordo con Welcome Travel Group sarà un ulteriore tassello della proposta della Borsa Internazionale del Turismo in programma all’Allianz Mico (Milano) dal 4 al 6 febbraio 2024.

Consorzio Pachino Igp punta ad aumentare quota export

Consorzio Pachino Igp punta ad aumentare quota exportRoma, 14 nov. (askanews) – Il Consorzio di Tutela del pomodoro di Pachino Igp punta ad aumentare la propria quota di export e focalizza la propria attività a breve termine su due direttrici: sostenibilità e innovazione. Oltre il 90% del prodotto, infatti, continua ad essere commercializzato in Italia, “mentre solo il 9% di esso viene esportato all’estero, benchè il 2023 abbia evidenziato in questo senso un trend in positivo, con il 4,5% di prodotto esportato in più rispetto allo scorso anno. Sono convinto che uniti riusciremo a migliorare nettamente questi risultati e a portare il nome di Pachino in tutto il mondo”.

Lo ha detto il presidente del Consorzio, Sebastiano Fortunato, aprendo il workshop Aggregazione e Comunicazione, svoltosi a Villa Giulia a Pachino. “Sostenibilità e internazionalizzazione. Sono queste le parole d’ordine nel nostro mandato. E proseguire nel percorso intrapreso per la tutela della IGP Pomodoro di Pachino, nelle attività di comunicazione a 360 gradi e nelle azioni di aggregazione che possano rendere sempre più autorevole la voce del nostro Consorzio”, ha aggiunto.

Venezia, il catalogo come opera d’arte: una mostra al Teatrino

Venezia, il catalogo come opera d’arte: una mostra al TeatrinoVenezia, 14 nov. (askanews) – I libri e l’arte; i cataloghi che a loro volta si trasformano in opere; la relazione tra editoria e avanguardia. Il Teatrino di Palazzo Grassi ospita una mostra intitolata “How to put art in a book” e curata da Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, che dimostra come, negli ultimi sessant’anni, i mondi dell’arte e del design grafico si siano spesso incrociati e influenzati.

“Questa mostra di un po’ più di 50 opere, soprattutto libri – ha detto ad askanews il direttore di Palazzo Grassi, Bruno Racine – contiene dei pezzi quasi unici, ed è anche l’occasione per avere diversi punti di vista sui rapporti fra l’editoria e l’arte e anche di ammirare libri quelli di Yves Klein o Duchamp, che sono molto molto difficili da trovare”. Nel foyer del Teatrino, con allestimento di Massimo Curzi, si possono indagare le costanti intersezioni tra il catalogo e le opere, tra il libro e la sua valenza che va al di là dell’essere un oggetto solo editoriale.

“How to put art in a book – ha aggiunto la curatrice Irene Bacchi – è una selezione di 20 libri, sono dei cataloghi di mostra che, non in ordine cronologico hanno lo scopo di mostrare degli esempi di come poter inserire in maniera originale l’arta all’interno di un libro, quindi la nostra selezione è 20 modi originali di presentare un catalogo d’arte. Nel corso del tempo alcuni di questi sono diventati poi libri d’artista. Alla nostra selezione poi si aggiungono sei ospiti di cui due sono curatori, due designer e due artisti a completare una visione più generale di questa selezione di cataloghi”. Questi ospiti sono i curatori Luca Massimo Barbero e Salvatore Settis; i designer editoriali Irma Boom e Tony Brook e gli artisti AA Bronson e Taryn Simon, che nel proprio lavoro tengono in grande considerazione l’oggetto libro. Ciascuno di loro ha scelto una serie di titoli, per un totale di 37 volumi che vanno ad arricchire l’esposizione veneziana, aperta al pubblico fino a domenica 19 novembre.

Arte italiana celebra 75mo Dichiarazione Universale Diritti Umani

Arte italiana celebra 75mo Dichiarazione Universale Diritti UmaniMilano, 14 nov. (askanews) – Nel quadro della campagna promossa dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani per celebrare il 75mo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’Italia presenta una mostra di arte contemporanea intitolata “Art and Human Rights”, che sarà esposta al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra dal 4 al 15 dicembre 2023, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

L’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 10 dicembre 1948, ha rappresentato uno dei traguardi più significativi della comunità internazionale dalla fine della seconda guerra mondiale ed è stata alla base dello sviluppo di un sistema per la promozione e la protezione dei diritti umani a livello globale. Nel celebrare questo importante anniversario, si riconoscono gli enormi progressi compiuti, ma si riflette anche sulle molteplici sfide che ostacolano il pieno godimento di tutti i diritti umani da parte di ogni individuo e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

L’iniziativa è promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, in collaborazione con l’Associazione Genesi e con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo. L’esposizione, a cura di Ilaria Bernardi, includerà le opere di sedici artisti italiani, tra i quali alcuni degli artisti più affermati del nostro panorama artistico contemporaneo come Michelangelo Pistoletto, Emilio Isgrò e Mimmo Jodice, unitamente a giovani talenti emersi più di recente e portatori di nuove sensibilità. Grazie al carattere evocativo delle opere esposte, la mostra intende promuovere la riflessione degli spettatori sul tema della promozione dei diritti umani nel mondo, a partire dalla tutela della libertà di espressione e di opinione, dalla lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione, dalla garanzia di accesso all’istruzione, fino a temi di attualità come il diritto ad un ambiente sano e sostenibile e il diritto alla salute.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 4 al 15 dicembre 2023 (9:00-17:00).

Bankitalia, Panetta al suo primo discorso pubblico giovedì 23

Bankitalia, Panetta al suo primo discorso pubblico giovedì 23Roma, 14 nov. (askanews) – Giovedì 23 novembre il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta terrà l’intervento centrale ad una conferenza sulle ricadute macroeconomiche delle valute digitali delle banche centrali, organizzata dal Centre for Economic Policy Research (Cepr) assieme alla Bce.

Panetta, che ha rilevato la guida dell’istituzione di Via Nazionale dal primo novembre, interverrà su un argomento del quale si è intensamente occupato nei quasi quattro anni trascorsi al Comitato ececutivo della Bce. Aveva infatti la delega sui sistemi di pagamento e ha supervisionato tutto il lavoro che è stato fatto finora per il progetto sull’euro digitale. L’intervento di giovedì 23 era calendarizzato da tempo, quando il banchiere centrale ricopriva ancora l’incarico alla Bce. Ma anche dopo l’uscita dall’istituzione comunitaria, Panetta mantiene un ruolo rilevante su queste tematiche, perché dallo scorso settembre è stato nominato presidente del comitato su pagamenti e infrastrutture di mercato della Banca dei regolamenti internazionali.

Il “debutto” pubblico da neo governatore si è svolto all’inaugurazione della House the Euro, lo scorso e 9 novembre a Bruxelles. Ove non emergessero altri appuntamenti prima, l’intervento alla conferenza di Cepr e Bce sarà il primo discorso pubblico di Panetta da quando ha assunto la guida di Bankitalia.

Lollobrigida: oggi al via campagna controlli filiera del grano

Lollobrigida: oggi al via campagna controlli filiera del granoRoma, 14 nov. (askanews) – Al via da oggi, 14 novembre, la “Campagna straordinaria di controllo filiera del grano duro” attraverso delle verifiche mirate alle importazioni presso il porto di Bari, come preannunciato dal ministro Lollobrigida in occasione dell’incontro congiunto fra la Cabina Regia Controlli Agroalimentari e le associazioni di categoria del settore agricolo e della pasta svoltosi il 3 novembre scorso.

“L’istituzione della Cabina di Regia che include le varie componenti degli Organi di controllo del nostro Paese operanti nel settore agroalimentare sta fornendo dei risultati importanti sul piano dell’operatività – ha detto il ministro – L’attivazione della campagna sotto il coordinamento della Cabina di Regia dimostra che è possibile impiegare in modo sinergico le diverse professionalità e competenze espresse tra i vari Organismi di controllo, evitare inutili e costose duplicazioni delle attività e garantire di rafforzare il sistema di difesa delle produzioni di qualità, del made in Italy e la tutela dei nostri consumatori, nel rispetto del regolare funzionamento delle attività commerciali”. Si tratta di una attività di controllo di carattere straordinario e ad ampio raggio che comprende verifiche mirate alle importazioni di grano duro in arrivo nei porti e nei punti di ingresso del nostro Paese, con verifiche finalizzate alla qualità e tracciabilità delle produzioni. I controlli sono rivolti all’intera filiera alimentare per verificare la rintracciabilità delle produzioni, la qualità e la corretta indicazione dell’origine.

La campagna di controllo si svolge con la collaborazione delle diverse Amministrazioni che fanno parte della Cabina di Regia per i controlli agroalimentari del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e vede la partecipazione congiunta del Dipartimento Ispettorato Controllo di Qualità e Repressioni Frodi, dei Carabinieri (Comandi Carabinieri per la Tutela agroalimentare e per la Tutela Forestale), della Guardia di Finanza, delle Capitanerie di Porto e dell’Agenzia delle Dogane.