Manovra, Uncem: rafforzare politiche Enti locali, ridurre sperequazioniRoma, 13 nov. (askanews) – Rafforzare le politiche per gli Enti locali, ridurre le sperequazioni territoriali, investire su transizioni ecologica, energetica, e digitale. Sono alcune delle proposte di emendamento presentate dal presidente di Uncem, Marco Bussone, in audizione Commissione congiunte Bilancio Camera e Senato sulla legge di bilancio 2023.
L’Unione nazionale Comunità Enti Montani punta a “rafforzare le politiche per gli Enti locali, eliminando ogni taglio di trasferimento, aumentando i fondi per investimenti e per garantire servizi pubblici e ‘diritti di cittadinanza’”, ha detto Bussone sottolineando la necessità di “una efficace riduzione delle sperequazioni territoriali, eliminazione delle disuguaglianze, con opportuni interventi per le zone interne e montane”. Per l’Uncem occorre “consentire il consolidamento delle azioni degli Enti locali e delle Regioni per l’attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza, consentendo di investire risorse
Economia circolare, al Mimit una mostra sulla sostenibilitàRoma, 13 nov. (askanews) – Una mostra voluta dal Conai sul valore dell’economia circolare. E’ stata inaugurata a Palazzo Piacentini, sede del Mimit, alla presenza del ministro Adolfo Urso e del presidente Conai, Ignazio Capuano, la mostra Arte circolare. Opere di 20 artisti saranno in esposizione nell’atrio del ministero fino al 30 novembre.
Dopo quelle al Maxxi e alla Camera dei Deputati, è la terza occasione per ammirare dal vivo le venti opere, affidate alla curatela di Spazio Taverna, con cui Conai ha voluto invitare venti artisti a raccontare l’economia circolare. E, in qualche modo, gettare uno sguardo nuovo sul percorso che i materiali posso fare per rinascere attraverso il riciclo. “Una mostra importante e significativa – ha dichiarato Urso -. Sia perché espone le opere di una nuova generazione di artisti, che hanno immaginato come coniugare l’arte creativa italiana e il tema riciclo. Sia perché cade in un momento significativo, in cui il Parlamento Europeo si appresta a votare un Regolamento sugli imballaggi che, per com’è oggi, manca delle basi scientifiche che dovrebbero essere a fondamento di ogni azione dell’Unione Europea”.
“Una nuova occasione per ricordare come la tutela del pianeta e delle sue risorse possa esprimersi attraverso i linguaggi più diversi – ha aggiunto il presidente Conai Ignazio Capuano -. E l’arte, anche in questo caso, si rivela uno dei mezzi espressivi più potenti. In tutte queste opere, la materia è stata trasformata per diventare altro, dando forma alla creatività di venti giovani artisti. In qualche modo, è anche una metafora di quanto avviene con il riciclo: i materiali già estratti rinascono, per diventare materia di secondo utilizzo e contribuire non solo al risparmio di nuova materia, ma anche di energia e di gas serra. Con oltre il 71% di imballaggi riciclati l’Italia è leader fra i grandi Paesi europei in questo comparto, e la mostra Arte circolare, in qualche modo, lo riafferma con forza”. I venti artisti sono stati selezionati da Marco Bassan e Ludovico Pratesi sulla base di un’attenzione alle tematiche dell’innovazione e della sostenibilità unita ad un curriculum internazionale. Nelle loro opere, i materiali utilizzati e i temi affrontati rappresentano di fatto possibili soluzioni per proporre nuove forme creative legate alle sfide del futuro.
Calcio, Spalletti: “Tante defezioni, farò altre convocazioni”Roma, 13 nov. (askanews) – Primo allenamento nel pomeriggio per la Nazionale, che si è radunata ieri sera a Coverciano e oggi inizierà a preparare le ultime due gare del girone di qualificazione al Campionato Europeo. In palio il pass per la fase finale di EURO 2024, con gli Azzurri artefici del proprio destino: battendo la Macedonia del Nord venerdì allo Stadio Olimpico di Roma potrebbero accontentarsi di un pareggio nello scontro diretto con l’Ucraina, mentre un pari o una sconfitta con i macedoni obbligherebbero l’Italia a vincere l’ultima sfida in programma lunedì 20 novembre a Leverkusen.
“Vincere la prima partita – dichiara Luciano Spalletti (Foto Figc.it) nella consueta conferenza stampa di inizio raduno – ci dà un vantaggio sulla seconda, quindi facciamo attenzione a quella formazione lì. Poi possono esserci alcune valutazioni sui calciatori in vista delle due gare ravvicinate, ma a prescindere non faccio una formazione per la prima partita e un’altra per la seconda. È chiaro che qualcosa verrà cambiato, però si fa una cosa per volta”. I principi di gioco restano gli stessi: “Questa mattina parlando ai calciatori ho detto che le cose fondamentali sono la costruzione e la pressione. E poi le distanze del blocco squadra. Bisogna stare tutti in 30 metri per potersi aiutare e sviluppare. Le squadre forti non perdono mai le distanze, soprattutto nei migliori momenti delle squadre avversarie. Con l’Inghilterra nel secondo tempo ci siamo un po’ allungati, mentre nel primo tempo abbiamo fatto benissimo”. Dopo le defezioni di Meret, Calabria e Toloi, è stato costretto al forfait anche Manuel Locatelli. E le condizioni di altri Azzurri verranno valutate nelle prossime ore: “C’è Cambiaso che ha una caviglia gonfia – sottolinea il Ct – Cristante ha un affaticamento muscolare e Jorginho ha dei punti in testa rimediati nell’ultima partita. Domani andremo a fare probabilmente altre convocazioni”.
Proprio Jorginho ha ritrovato la maglia azzurra cinque mesi dopo le Finals di Nations League dello scorso giugno: “È stato convocato ora perché tra settembre e ottobre aveva giocato poco. Ci avevo parlato telefonicamente e aveva espresso tutto il suo desiderio di vestire questa maglia. Adesso sta giocando con regolarità, mi sembra stia meglio. È tornato a essere l’uomo squadra, il regista che indica la via”. Un altro campione d’Europa, Ciro Immobile, stavolta invece è rimasto a casa: “Lo riteniamo un calciatore molto importante. Mi sembra che in questo momento gli altri tre attaccanti che ho convocato siano più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene: ha realizzato un gran gol e quando ci ho parlato gli ho fatto i complimenti”. Torna dopo le Finals di Nations League anche Buongiorno, mentre Cambiaso è insieme a Colpani il volto nuovo di questo ritiro: “Ho parlato con Buongiorno quando sono stato a Torino, è una persona squisita e un professionista totale. A ottobre non l’avevo portato perché era infortunato. Cambiaso può dare delle situazioni tattiche nuove sulla costruzione di gioco. Così si può azzardare una costruzione di tre più due che è sempre una situazione importante nel calcio”.
L’ALLUVIONE IN TOSCANA E LA VISITA AL BAMBINO GESU’. Inevitabile non parlare solo di calcio a pochi giorni dall’alluvione che ha colpito la Toscana: “È la mia terra, il mio sangue – le parole del Ct – . È una sofferenza vedere che molte famiglie normali, persone che hanno delle difficoltà si siano ritrovate ancor di più a dura prova. Ringrazio la Federazione per aver aiutato queste persone, anche se poi ho visto che l’hanno già fatto da sole perché il giorno dopo erano già lì a spalare”. Spazio anche al sociale. Giovedì pomeriggio la visita ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sarà l’occasione anche per riabbracciare Francesco Totti: “Quello del Bambino Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, la Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti, era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei, ma anche amici suoi, penso sia una cosa bella per entrambi. Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare perché quando l’ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono state un supporto enorme per permettermi di fare la carriera che ho fatto”.
Consorzio prosciutto toscano Dop a Toronto dal 15 al 17 novembreRoma, 13 nov. (askanews) – Il Consorzio del Prosciutto Toscano DOP vola in Canada, dove il 15 e il 17 novembre sarà protagonista di due eventi a Toronto in occasione della VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, rassegna tematica annuale dedicata alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, che quest’anno si celebra dal 13 al 19 novembre. La partecipazione del Prosciutto Toscano DOP si sviluppa in collaborazione con la Regione Toscana e vede il Consorzio protagonista al fianco di altre tre eccellenze del territorio: Pecorino Toscano DOP, Finocchiona IGP e Olio Toscano IGP.
Il Canada rappresenta il secondo principale mercato extra UE per il Prosciutto Toscano DOP e negli ultimi 3 anni ha visto una crescita del 14%. Complessivamente, il fatturato al consumo del Prosciutto Toscano nel 2022 ha sfiorato quota 75 milioni di euro. La quota delle esportazioni del Prosciutto Toscano DOP rappresenta il 15% del fatturato al consumo del comparto, suddivisa a livello geografico 70% area UE e 30% area extra UE.
”Safe Place” miglior film della VI edizione del Balkan film festivalRoma, 13 nov. (askanews) – Il premio “Miglior Film” della VI edizione del Balkan Film Festival è andato a “Safe Place” di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). A scegliere i vincitori del festival che si è svolto a Roma dal 7 al 12 novembre 2023, è stata la giuria composta da Elma Tataragic, presidente, Gregor Bozic, Wilma Labate, Amedeo Pagani, e Roland Sejko. “Safe Place” si è aggiudicato il premio perché “un racconto ispirato ad una storia vera si trasforma in un film universale su vita e morte, dramma familiare, cura e indifferenza, trauma e inevitabilità del destino. Diretto, scritto, interpretato, girato e montato con maestria, questo film tragico ci racconta che il luogo sicuro del titolo non esiste”.
Il premio al Miglior Regista va a Sara Kern per “Moja Vesna” (Slovenia, Australia) per la mano gentile nel raccontare una storia dura, un linguaggio impalpabile nel dirigere una bambina, sempre composta, che ha rimosso la morte della madre. Il racconto familiare non prescinde mai dalla condizione di migranti. Il premio alla Migliore Attrice va a Ksenija Marinkovic interprete di “Have You Seen This Woman” di Duan Zoric e Matija Glucevic (Serbia, Croazia). “Il Premio va all’attrice per la sua interpretazione impegnata in un dramma esistenziale su una donna di mezza età intrappolata nei ruoli che la società patriarcale cerca di imporle. Per l’ottima e potente interpretazione che mostra sfaccettature molto diverse dello stesso carattere”.
Il premio al Miglior Attore va ex-aequo a Goran Markovic e Juraj Lerotic per Safe Place di Juraj Lerotic (Croazia, Slovenia). “È impressionante come i protagonisti riescono a mettere in scena un fatto tragico grave realmente accaduto, lavorando in sottrazione, senza cadere nel patetico, ma restando completamente onesti ed esposti allo spettatore. Facendo ciò ci rendono testimoni e complici di una situazione drammatica spiazzante, complessa e allo stesso tempo quotidiana. Niente è semplice e niente eccezionale. Per la sezione cortometraggi in concorso la giuria composta da giovani critici cinematografici: Valentina Pietrarca, Daniela Paladino, Tobia Cimini, Salvatore Gucciardo e Zeno Macaluso ha assegnato il premio al Miglior cortometraggio a “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç perché è “un corto che sa fare della semplicità la sua arma vincente; “Things Unheard Of” di Ramazan Kiliç punta sulla comunicazione diretta e commovente attraverso lo sguardo innocente e sognante dei bambini che di fronte alla pressione militare non perdono il lume della fantasia per vivere la loro quotidianità in maggiore leggerezza, trasmettendo dolce serenità agli altri abitanti del villaggio. Il risultato è un film pulito, di ottima realizzazione tecnica e ricco di emotività.
Il premio per la Miglior regia è andato a “Air Hostess-737” di Thananis Neofotistou perché con questo lavoro Thanasis Neofotistou regala al pubblico una regia attenta in cui ogni elemento funziona: l’escalation emotivo della protagonista emerge perfettamente, i movimenti di macchina che si fanno sempre più confusionari e frenetici accompagnano la storia, sublimati dalla fotografia ora netta, ora poetica. La giuria ha assegnato una Menzione speciale a “Granny’s sexual life” di Urka Djukic & Émilie Pigeard, che attraverso lo stile animato hanno portato al pubblico un racconto duro e doloroso sulla reale situazione maschilista e patriarcale che ha oppresso e annientato la sessualità delle donne. Un lavoro intelligente e acuto che gioca con la ridicolizzazione dell’uomo e diverse immagini metaforiche anche a tratti spiritose. Il risultato è un film tagliente, impressionante, violento nel messaggio che trasmette.
A dirigere il Balkan Film Festival Mario Bova, precedentemente ambasciatore d’Italia in Albania e Giappone. Direttore esecutivo del festival Ludovico Cantisani. Tra i Partner: Ministero Affari Esteri Cooperazione Internazionale, il MiC, Cinecittà S.p.a., Creative Europe Media Desk, Roma Capitale, UNIMED, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, Il Comune di Tirana, Albanian National Center of Cinematography, Balkan Film Market, Istituto Italiano di Cultura di Tirana, Roma Lazio Film Commission, Calabria Film Commission, Marche Film Commission, Apulia Film Commission, ANAC, il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, RUFA – Rome University of Fine Arts, Alpe Adria Cinema e Trieste Film Festival. Il festival, su iniziativa dell’Associazione italo-balcanica Occhio Blu promuove il dialogo cinematografico tra Italia e Balcani attraverso un processo d’integrazione europea volta a costituire fattori propulsivi di sviluppo culturale, nel recupero e rafforzamento della pace tra i popoli. Grazie alla presenza a Roma di tutte le cinematografie balcaniche (provenienti da Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Romania, Bulgaria, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania, Grecia, Turchia) il Festival si arricchisce ogni anno di protagonisti, temi e dibattiti.
Calcio, Osimhen: “Rifiutate offerte faraoniche dall’Arabia”Roma, 13 nov. (askanews) – “Più dicevo di no, più aumentavano l’offerta”. Victor Osimhen, ai box da un mese per l’infortunio al bicipite femorale, ha partecipato al ‘The Obi One Podcast’ dal connazionale Obi Mikel. Significativo il suo racconto sulla trattativa di mercato che l’ha coinvolto la scorsa estate. Non era un mistero il fortissimo interesse dell’Al-Hilal nei confronti di Osimhen, che ha svelato cosa era accaduto: “È stato pazzesco. Più dicevo di no, più aumentavano ancora e ancora la loro proposta finanziaria. È stato letteralmente come… Wow! Mi avrebbe cambiato la vita e loro non si sono mai arresi. Ma io ho detto: ‘No ragazzi, io resto’. Devo essere sincero, non avevo mai pensato di andarmene l’estate scorsa perché il Napoli voleva trattenermi. Ma quando arrivò l’offerta dell’Arabia Saudita, fu enorme. È stato difficile rifiutare. Ho parlato con il Napoli e ho deciso di restare”. Sul futuro Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea per 11 anni, ha stuzzicato Osimhen: “La prossima stagione so che verrai al Chelsea, amico! Da quando Drogba ha lasciato il club, stiamo aspettando qualcuno come te…”. Sull’argomento Premier League si è espresso lo stesso Victor: “La Premier League è il campionato più apprezzato da ogni giocatore africano, è un torneo enorme. Chi tifo? Non ho una squadra inglese preferita, ma ho due maglie: Chelsea e Manchester United. Molti miei amici sono tifosi dei Blues, pochi invece tifano lo United”.
Tajani: posizione unanime dei 27 per pause umanitarie a GazaBruxelles, 13 nov. (askanews) – La discussione tra i ministri durante il Consiglio Affari esteri dell’Ue, in corso a Bruxelles, ha registrato stamattina un “unanime consenso sulla posizione che abbiamo espresso ieri sera”, un dichiarazione congiunta dei Ventisette in cui “chiediamo la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas senza contropartite, chiediamo pause umanitarie urgenti per permettere alla popolazione civile palestinese di allontanarsi dai luoghi di combattimento e permettere altresì l’ingresso di beni per la popolazione, anche mediante l’aumento dei Tir che entrano attraverso la porta di Rafah”. Lo ha riferito oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa a margine del Consiglio Ue.
Il ministro ha anche sottolineato che Gaza dovrà far parte di un futuro Stato palestinese, affidato all’Autorità nazionale palestinese, per il quale sarà probabilmente necessaria una fase di transizione, con la presenza di un contingente delle Nazioni Unite, a cui potrebbe partecipare anche l’Italia, se le sarà richiesto. “L’Italia – ha detto Tajani – continua a essere in prima fila per la popolazione civile, è partita la nave ospedale Vulcano, e siamo pronti a inviare un ospedale da campo e anche a curare in Italia i bambini feriti palestinesi”.
“Al centro del dibattito di oggi – ha continuato – c’è stato anche il documento italo-franco-tedesco che ha come obiettivo quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurgli i finanziamenti e impedire che ci sia una impennata di antisemitismo in Italia e in Europa”. A una domanda sul poco ascolto che le richieste dell’Ue sembrano avere da parte di Israele, il ministro ha risposto: “Noi riteniamo che già ci sia stato qualche risultato grazie alle nostre pressioni, perché nelle ultime ore, negli ultimi giorni ci sono state più pause di quante ve ne fossero in passato: quindi già questo è un fatto positivo, e sono pauese anche più lungo di quelle che c’erano in passato”.
“Noi – ha sottolineato Tajani – vogliamo salvare vite umane, vogliamo aiutare la popolazione palestinese a vivere in sicurezza. E’ chiaro che c’è una situazione di guerra: Hamas ha la responsabilità di aver scatenato di nuovo l’Inferno in Medio Oriente. Ora bisogna lavorare affinché il conflitto non si allarghi. Ecco perché invitiamo anche l’Iran a non solo a non accentuare i toni, ma anche a non sostenere iniziative aggressive di Hezbollah nei confronti di Israele. Se vogliamo lavorare per la pace, se vogliamo lavorare per le pause umanitarie, bisogna che alle pausa umanitarie partecipi certamente Israele, ma che vi partecipino anche Hamas e gli Hezbollah”. Inoltre, anche “il rilascio degli ostaggi può contribuire, se risolto in maniera positiva, una ‘de-escalation’ nel Medio Oriente”. “Credo che tutti noi – ha aggiunto il ministro – abbiamo dato messaggi molto chiari e Israele, quindi non ritengo che Israele debba sentirsi non sostenuto nel suo diritto ad autodifendersi; e anche il documento informale punta a tagliare l’erba sotto i piedi ad Hamas, punta a contrastare l’antisemitismo in Europa: è un documento italo-franco-tedesco che va certamente nella direzione di rassicurare anche Israele e combattere il terrorismo”.
A una domanda sul futuro, sulle soluzioni dopo la fine della guerra, un altro punto in agenda della riunione di oggi, Tajani ha replicato: “Gaza deve essere parte di un futuro Stato palestinese. E noi riteniamo che l’unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia la Autorità nazionale palestinese, che deve naturalmente modificarsi e modernizzarsi”. Tuttavia, “in una fase di transizione potrebbe esserci una presenza delle Nazioni Unite, anche per evitare un ritorno di fiamma, una presenza tipo Unifil (la missione di pace Onu in Libano, a cui partecipa l’Italia, ndr) al confine tra Israele e Hezbollah”. “Noi – ha assicurato il ministro – siamo pronti a fare la nostra parte, qualora dovesse essere richiesto. Lo ha detto anche il ministro Crosetto, stiamo per inviare i Carabinieri per poter svolgere un ruolo di ponte tra le polizie palestinesi e la polizia israeliana. Quindi l’Italia, che ha una grande credibilità nell’area medio orientale, può svolgere un ruolo importante anche per il futuro di una realtà che deve avere come obiettivo finale la creazione di due Stati: Israele, che nessuno può pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva ai palestinesi, perché è giusto che ci sia fine alle sofferenze di questa gente che nulla a che vedere con i criminali di Hamas”. Tajani, infine, ha riferito che al Consiglio Ue “non si è parlato di sanzioni all’Iran adesso. Io credo comunque – ha precisato – che l’Iran debba innanzitutto abbassare i toni: non è questo il momento di gettare benzina sul fuoco nell’area medio orientale; quindi la prima cosa che è importante l’Iran comprenda è che Hezbollah non può continuare a lanciare missili su Israele; e che non si può più dire – ha concluso – che lo Stato di Israele debba essere cancellato dalla carta geografica, come è stato detto anche alle Nazioni unite”.
Salute, Sic Europe-Associazione Sole in campo per corsi disostruzioneRoma, 13 nov. (askanews) – Sic Europe apre le porte alla prevenzione e alla sicurezza. L’azienda, leader nei settori del trasporto, della logistica e del facility management, ha ospitato, presso la propria sede principale di Roma, i corsi di disostruzione e di rianimazione pediatrica organizzati dall’Associazione Sole, che si occupa dell’assistenza delle neomamme nel periodo perinatale. Il corso, riconosciuto dalla Regione Lazio (è promosso e insegnato dal dottor Marco Squicciarini), è stato frequentato da tutte le dipendenti e da tutti i dipendenti di Sic Europe e dalle loro mogli e compagne, alle quali al termine del corso è stato rilasciato regolare attestato. Docenti del corso sono stati proprio il dottor Marco Squicciarini e il dottor Claudio Olivieri, insieme con la puericultrice e vicepresidente dell’Associazione Sole Claudia Laurelli.
A fare gli onori di casa insieme con i vertici Sic Europe (presenti il presidente Claudio Capriotti, il vicepresidente Mattia Cicciarelli e tutto il board dirigenziale), è stata Giorgia Venturini, fondatrice e presidente dell’Associazione Sole nonché popolare volto di Canale 5 e voce di Radio Montecarlo. “Come Associazione Sole abbiamo fortemente voluto questa partnership con Sic Europe e metteremo in campo tante nuove collaborazioni anche con altre importanti realtà imprenditoriali e industriali del Paese – ha spiegato Giorgia Venturini – Iniziative come queste riescono a coniugare il grande valore umano della solidarietà e la concretezza delle azioni salva-vita. Corsi di pronto intervento come questo possono contribuire a salvare centinaia di vite, mettendo in grado le mamme e i papà di sapere come comportarsi se il loro bambino dovesse ingerire qualcosa o non dovesse riuscire a deglutire il cibo”, ha concluso Giorgia Venturini.
“L’impegno nel sociale per Sic Europe è fondamentale. Ciascuno di noi deve dare il proprio contributo per migliorare la società e questo vale anche per gli operatori economici e imprenditoriali. Il tema dell’assistenza delle neomamma nel periodo perinatale è fondamentale, soprattutto in una società in cui è sempre più difficile coniugare lavoro e maternità, carriera e famiglia. Ospitando questo corso di disostruzione e rianimazione pediatrica vogliamo dare un messaggio forte alle donne che lavorano con noi e alle loro famiglie: Sic Europe è dalla parte della famiglia e vuole impegnarsi in concreto per conciliare lavoro e maternità in un periodo in cui l’Italia sta vivendo un drammatico crollo demografico”, ha spiegato Marco Claudio De Sanctis, Responsabile Relazioni Istituzionali di Sic Europe.
Emilia Romagna al lavoro per aprire a export kiwi in GiapponeRoma, 13 nov. (askanews) – La Regione Emilia Romagna punta ad aprire all’export dei kiwi in Giappone, mettendo a punto un protocollo fitosanitario condiviso. L’impegno è stato presentatato nel corso della missione della Regione nel paese de Sol Levante, dove oggi si è tenuto un seminario tecnico a Tokyo con operatori giapponesi, aziende italiane del settore agroalimentare, università e centri di ricerca. All’iniziativa anche il presidente Stefano Bonaccini.
“Siamo al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto. L’obiettivo è mettere a punto un protocollo fitosanitario condiviso – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Mammi – Il Giappone rappresenta un canale commerciale prezioso per i nostri produttori, e la presenza del ministero dell’Agricoltura giapponese (MAFF) è stata un’opportunità significativa per l’apertura delle trattative”. L’ortofrutta è uno dei settori di punta dell’agricoltura emiliano-romagnola con una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro su una superficie coltivata di 56 mila ettari. Mammi ha ricordato anche i forti investimenti della Regione sul fronte della ricerca, con 10 milioni di euro nel 2023.
Scioperi, Salvini: sono diritto, ma sindacati rispettino regoleMilano, 13 nov. (askanews) – Un appello “al buonsenso e al rispetto delle regole”. Lo formula il vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini dopo l’intervento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, che non ha riconosciuto i requisiti per lo sciopero generale in riferimento alla mobilitazione annunciata da Cgil e Uil per venerdì prossimo.
“Difendiamo il sacrosanto diritto alla mobilitazione – afferma il segretario della Lega – ma deve avvenire nel rispetto delle regole e non sulla pelle di milioni di famiglie, studenti e lavoratori. Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non può danneggiare un intero Paese”, sostiene Salvini.