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Tag: Sanremo 2023

Malagò: “Sinner ha raggiunto equilibrio fisico e mentale”

Malagò: “Sinner ha raggiunto equilibrio fisico e mentale”Roma, 13 nov. (askanews) – “Di Jannik Sinner mi è piaciuta la forza, la serenità, anche la consapevolezza del suo stato di forma”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò intervenendo nell’anteprima di Specchio dei tempi di Rainews condotto da Roberto Vicaretti. Sinner ha dimostrato “anche di aver raggiunto un formidabile equilibrio fisico e mentale, secondo me l’elemento di maggiore garanzia”. Su Parigi 2024 dice: “Il numero delle medaglie? Lo darò come sempre ho fatto quando stiamo per partire. Tutto dipende dal numero dei qualificati. E’ vero che oggi abbiamo relativamente una difficoltà nell’andare almeno al momento a Parigi con le squadre anche se la squadra rappresenta una singola medaglia. Ma in questo caso le medaglie sono maggiormente rappresentative perché danno la forza del movimento, di una federazione, di una singola disciplina. Oggi il gruppo non è numeroso ma molto qualitiativo tanto è vero che le proiezioni da parte di chi si diverte a fare statistiche e raffronti sulla base di quelli che sono gli ultimi campionati del mondo che poi hanno dato maggior punteggio nel ranking di qualificazione ci vedono come non mai competitivi ma bisogna stare con i piedi per terra”. Infine una battuta sulle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Saranno un gran successo. Lo dico perché ne sono certo e vedo l’appeal e l’interesse che oggi esiste sia all’interno del Paese che fuori”.

La Food valley emiliano-romagnola protagonista in Giappone

La Food valley emiliano-romagnola protagonista in GiapponeRoma, 13 nov. (askanews) – La Food Valley emiliano-romagnola protagonista in Giappone, a Tokyo, nella sede dell’Ambasciata italiana in occasione del lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo. Primo appuntamento di una serie di iniziative che accompagneranno la missione istituzionale della Regione in corso, oltre che nella capitale, nelle Prefetture di Ibaraki e Osaka fino al 18 novembre.

“Il Giappone apprezza il Made in Italy e il nostro Paese è già oggi il primo in Europa per volume di esportazioni alimentari. Per la Food Valley e per i suoi prodotti, le opportunità sono straordinarie e noi vogliamo coglierle al fianco dei nostri produttori, sostenendo anche in questo modo la rinascita di quei territori che sono stati così duramente colpiti dall’alluvione – ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – Non solo nell’agroalimentare, ma anche in campo industriale, della ricerca e della scienza. Consapevoli delle grandi opportunità che uno Stato come il Giappone può offrire al nostro sistema regionale dell’innovazione, alla rete delle nostre imprese avanzate, ai centri di ricerca, alle università. Per spingere su crescita e lavoro”. Protagonisti tutti i territori, da Rimini a Piacenza, con i prodotti, i vini, le aziende, i Consorzi di tutela dei prodotti tipici Dop e Igp. Per un settore che dà lavoro a 70-80 mila persone in campo agricolo e a centinaia di migliaia in quello agroalimentare, vale complessivamente 20 miliardi di euro ed è la seconda voce dell’export regionale, con 9,3 miliardi di euro, dopo la meccanica e la meccatronica. E che ha nel Giappone, già oggi uno dei suoi principali canali di sbocco extraeuropei.

“Siamo la regione con il più alto numero di indicazioni geografiche DOP e IGP in Europa, ben 44 – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi -Parliamo di 3,6 miliardi di euro di produzione su 7 miliardi a livello nazionale. Tutte eccellenze che dobbiamo continuare a produrre, proteggere e promuovere. Il nostro obiettivo è promuovere le DOP e le IGP dell’Emilia-Romagna assieme ai Consorzi e alle imprese agroalimentare che saranno con noi in missione per aprire sempre maggiori opportunità e consolidare quelle esistenti, anche in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka”. Su un valore complessivo nazionale di circa 8 miliardi di euro, l’Emilia-Romagna è già oggi la seconda regione italiana per export verso il Giappone, con una quota del 23,4% e oltre 1.800 imprese esportatrici. La provincia che esporta di più è quella di Bologna (47,9%), seguita da Modena (29%).

L’Onu: in 48 ore stop alle operazioni umanitarie a Gaza per mancanza di carburante

L’Onu: in 48 ore stop alle operazioni umanitarie a Gaza per mancanza di carburanteRoma, 13 nov. (askanews) – Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza, Thomas White, ha avvertito oggi che “le operazioni umanitarie cesseranno entro 48 ore, se non sarà consentito l’ingresso di carburante a Gaza”, assediata da Israele e in preda ai combattimenti tra Hamas e i militari dello Stato ebraico.

“Questa mattina due dei nostri principali subappaltatori della distribuzione idrica hanno smesso di lavorare – non hanno più carburante – e ciò priverà 200.000 persone dell’acqua potabile” nell’enclave, dove più della metà dei 2,4 milioni di abitanti sono sfollati e sono ormai totalmente dipendenti dagli aiuti umanitari per sopravvivere, ha detto Thomas White su X.

Clima, Pichetto: “Obiettivo ridurre la temperatura entro il 2030″

Clima, Pichetto: “Obiettivo ridurre la temperatura entro il 2030″Catania , 13 nov. (askanews) – “C’e’ un obiettivo che l’Italia ha condiviso e sottoscritto, quello di agire per ridurre di un grado e mezzo la crescita della temperatura entro il 2030. La sfida e’ enorme perchè una parte del mondo non agisce ancora in questa direzione. Noi abbiamo preparato un Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico che prevede un intervento molto forte sull’energia perche’ la mitigazione riusciamo aggiungerla solo agendo sul cambiamento. Ci stiamo adoperando per passare dal fossile al rinnovabile sfruttando il sole ed il vento anche della Sicilia”. Così a Catania il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto al convegno sulle Opportunita’ industriali della transizione energetica per la Sicilia, l’Italia e l’Europa su iniziativa del “The European House-Ambrosetti”.

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Valsoia: in primi 9 mesi 2023 ricavi di vendita a 86 mln (+10,8%)

Valsoia: in primi 9 mesi 2023 ricavi di vendita a 86 mln (+10,8%)Roma, 13 nov. (askanews) – Nei primi nove mesi del 2023 Valsoia ha registrato ricavi di vendita per 86,0 milioni di euro rispetto a 77,7 milioni dello stesso periodo 2022. L’incremento è pari a 8,4 milioni (+10,8%) rispetto all’esercizio precedente che già aveva evidenziato una crescita del 10,9% sul 2021. In crescita sia i ricavi della divisione salutistica (+5,5%), sia quelli della divisione food tradizionale (+26,7%). Positivo l’andamento sia a valore che a volumi per tutte le marche principali della Società, siano esse di proprietà o in distribuzione.

Si è riunito oggi il consiglio di amministrazione di Valsoia, che ha approvato l’informativa periodica aggiuntiva al 30 settembre 2023. Per il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi “in questi primi nove mesi abbiamo migliorato i ricavi di entrambe le nostre divisioni, food salutistico e food tradizionale. Positivo l’andamento dei volumi per le nostre marche principali, in uno scenario molto complesso segnato all’opposto da una generale contrazione dei consumi nei mercati alimentari, conseguenza di una ancora elevata inflazione”. Per quanto riguarda i lavori di ampliamento dello stabilimento di Serravalle Sesia “stanno procedendo allineati al timing ed ai costi previsti dal progetto, unitamente ad ulteriori investimenti industriali finalizzati ad un crescente efficientamento produttivo ed una ancora maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente”.

“Siamo e rimarremo comunque fortemente concentrati – ha concluso – anche nell’ ultimo trimestre di questo anno, sul controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della Società che restano oggi la priorità insieme alla difesa dei volumi di vendita e alla crescita delle nostre quote di mercato”. Ad ottobre le vendite a volume del gruppo hanno registrato una ulteriore crescita, accelerando rispetto al già positivo andamento dei primi nove mesi dell’anno. Molto positivi, spiega la società, risultano inoltre i ricavi di vendita di ottobre rispetto al pari mese 2022. Sono quindi confermati tutti gli investimenti in comunicazione e le attività promozionali al consumo sui punti di vendita come previsto dai piani per l’ultimo trimestre 2023.

Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territori

Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territoriRoma, 13 nov. (askanews) – “I pesanti tagli ai bilanci delle Province andranno a colpire direttamente i servizi ai cittadini, dal riscaldamento delle scuole alla manutenzione delle strade al presidio dei territori. Chiediamo al Governo e al Parlamento di cambiare rotta: pretendiamo rispetto e attenzione per tutti i territori italiani”. Lo ha detto il presidente di Upi, Michele de Pascale, intervenendo in Senato in audizione sulla Legge di bilancio 2024.

“La manovra approvata dal Governo peggiora pesantemente la condizione già critica dei bilanci delle Province e porta a 100 milioni i tagli complessivi a carico di questo comparto: per questo il nostro giudizio non può che essere negativo. Chiediamo al Parlamento di intervenire la rotta con modifiche urgenti e di azzerare l’aumento del concorso finanziario delle Province alla finanza pubblica, anche per non pregiudicare l’impegno di questi enti nell’attuazione del Pnrr”, ha detto de Pascale. De Pascale ha poi presentato le richieste prioritarie delle Province, a partire dall’eliminazione delle due spending review da 50 milioni ciascuna – previste per questo comparto dalle passate manovre e da questa legge di bilancio – per un taglio totale di 100 milioni e dalla costituzione di un fondo di 35 milioni di euro per le Province in dissesto e in riequilibrio finanziario. A queste si aggiungono le richieste di misure tese a consentire il rafforzamento degli enti, dalla neutralizzazione degli oneri per i rinnovi contrattuali alla possibilità per le 59 Province non ricomprese nel ‘Decreto Sud’, che ha previsto 135 assunzioni per le 27 Province delle regioni interessate, di assumere personale a tempo determinato non dirigenziale altamente specializzato per rafforzare le strutture tecniche finalizzate agli investimenti.

“Il Governo e la maggioranza in Parlamento in questi mesi hanno sempre sostenuto di volere restituire alle Province risorse, personale e funzioni: la legge di bilancio è assolutamente incoerente con questo indirizzo politico e mortifica enti locali e territori. Per questo pretendiamo attenzione – ha concluso de Pascale – e chiediamo al Parlamento di recepire, sostenere e approvare le nostre proposte di modifica a favore delle comunità e dei territori, per contribuire alla promozione di uno sviluppo economico strutturato, duraturo e omogeneo in tutto il Paese”.

Regolamento imballaggi: sindacati scrivono a Dialogo Sociale Ue

Regolamento imballaggi: sindacati scrivono a Dialogo Sociale UeRoma, 13 nov. (askanews) – La proposta di Regolamento europeo sugli imballaggi, nella sua attuale formulazione, avrà effetti negativi sulle filiere produttive, sulle abitudini dei consumatori e, soprattutto, pesanti ricadute occupazionali, in particolare sul comparto agroalimentare. Ed è una proposta che ignora l’importanza della filiera del riciclaggio dei rifiuti, settore nel quale l’Italia è leader in Europa. Lo sottolineano Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil in un documento unitario che il sindacato europeo (Effat) ha portato, oggi, all’attenzione del Dialogo sociale dell’industria alimentare, organismo UE dove si incontrano periodicamente i rappresentanti della Commissione e delle parti sociali europee.

Nel documento, Fai-Flai-Uila sottolineano, in particolare, come “la proposta della Commissione non osservi le regole che la stessa Unione europea si è data con l’agenda “Legiferare meglio” (betterregulation), la quale prescrive che le azioni dell’UE siano fondate su un’analisi completa e approfondita dei bisogni”. Al contrario, prosegue il documento “i documenti di accompagnamento della proposta, presentati dalla Commissione, sebbene eccezionalmente corposi, sono totalmente evasivi per quanto riguarda l’analisi dell’impatto economico e sociale sul comparto industriale e sugli addetti”. “Ci auguriamo, infine – dichiarano i responsabili del coordinamento internazionale di Fai-Flai-Uila Alberto Kulberg Taub, Andrea Coinu e Fabrizio De Pascale – che in futuro la Commissione rispetti anche un altro principio fondamentale che l’Unione europea si è data e che è quello di coinvolgere i cittadini, le associazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori in ogni fase del processo decisionale”.

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabile

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabileNapoli, 13 nov. (askanews) – “Non esiste un destino ineluttabile, ma che le cose possono cambiare, mettendosi in ascolto delle comunità, rispettando la dignità di chi vive i territori, investendo risorse dove servono”. E’ uno dei passaggi della lettera che un gruppo di cittadini del Comitato delle Vele di Scampia ha fatto pervenire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della visita del capo dello Stato al complesso universitario delle Professioni sanitarie della Federico II nel quartiere a Nord di Napoli.

Nella missiva si ricordano i 40 anni di lotta “per la dignità” degli abitanti di Scampia sottolineando come, molto spesso, questo territorio sia “terreno di propaganda politica, mentre le rivendicazioni di dignità e giustizia sociale espresse dalla viva voce di chi abita in quei luoghi da sempre considerati margine urbano, trovano come risposta silenzio e disinteresse”. “Per questa ragione è importante per noi raccontare e rivendicare una storia collettiva diversa dalla narrazione mediatica dominante. Una storia in cui gli abitanti di una nota periferia sono stati protagonisti del proprio riscatto e attraverso le tante vittorie ottenute negli anni sono riusciti a cambiare un intero quartiere, trasformandolo in un modello di protagonismo civico, culturale, sociale”. “Certo – si legge nella lettera – c’è ancora tanto da fare, in particolare sul nodo dell’occupazione. Scampia, nonostante i grandi cambiamenti, resta tra i quartieri più poveri d’Europa e la povertà è la polveriera su cui prima o poi possono riesplodere conflitti”.

I rappresentanti del Comitato hanno chiesto, infine, un incontro con il capo dello Stato “per poter raccontare più approfonditamente questa lunga e bella storia e per poter condividere la necessità di continuare a lavorare per scrivere un capitolo veramente nuovo per questo quartiere, per troppi anni calpestato dalla malavita, ignorato da una parte della politica e usato come set di un cinema che sulla vera Scampia non ha acceso alcun faro”.

Al via primo Master per direttori Consorzi targato Origin Italia

Al via primo Master per direttori Consorzi targato Origin ItaliaRoma, 13 nov. (askanews) – Ha preso il via a Roma il ciclo di lezioni del primo executive master per direttore di Consorzio di tutela, promosso da Origin Italia con Accademia Qualivita, la realtà formativa della omonima Fondazione.

Il Master punta a formare una figura professionale che, dotata di una solida preparazione tecnica riferita al panorama normativo ed economico di riferimento, sia in grado di affrontare la gestione delle molteplici attività di un Consorzio quali la tutela internazionale, la promozione del prodotto, le relazioni con i soci e gli enti istituzionali, la programmazione produttiva e la cura generale di un prodotto DOP IGP. Normativa e istituzioni, marketing e comunicazione, management, progetti e finanziamenti, certificazione, mercati e distribuzione, sostenibilità, nutrizione e turismo. Questi i sette moduli per un totale di 144 ore di formazione.

“All’indomani dell’approvazione della Riforma IG a livello europeo, parte ufficialmente un percorso mai affrontato prima in Italia – commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – Il sistema delle Indicazioni Geografiche, apice del made Italy agroalimentare, ha vissuto un’importante evoluzione che ha alzato il livello di complessità nella gestione e nel coordinamento delle filiere DOP IGP ed è necessario per i Consorzi poter attingere, da un bacino molto più ampio, risorse ben formate nei vari ambiti che interessano la cura e lo sviluppo strategico di una filiera di qualità certificata”. “Delle 887 Indicazioni Geografiche italiane solo le prime 40 rappresentano l’80% del valore ed è per questo motivo che abbiamo sentito la necessità di formare nuove professionalità utili alla crescita anche delle altre filiere DOP IGP che oggi hanno un potenziale ancora inespresso – commenta Mauro Rosati, direttore di Fondazione Qualivita – per questo abbiamo voluto dare vita a un master di livello elevato durante il quale i partecipanti potranno beneficiare dell’incontro con alcuni dei massimi esperti del settore”.

Calcio, vertice a Roma. De Laurentiis tratta con Tudor

Calcio, vertice a Roma. De Laurentiis tratta con TudorRoma, 13 nov. (askanews) – Il destino del Napoli si sta decidendo in un vertice in corso a Roma tra il presidente Aurelio De Laurentiis e l’agente di Tudor. Il destino di Garcia è segnato. Il tecnico francese stamane è partito per Nizza e non dirigerà l’allenamento di mercoledì. Igor Tudor è attualmente fermo ai box dopo l’avventura francese al Marsiglia della scorsa stagione. Il Napoli vorrebbe un traghettatore. Il croato ex Juve chiede un biennale. Il 45enne tecnico di Spalato ha allenato in Italia a Udine e Verona. Con il Marsiglia ha raggiunto il terzo posto in Ligue1.