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Tag: Sanremo 2023

Indi Gregory, Pillon: attivati nuovi canali, confidiamo in accordo

Indi Gregory, Pillon: attivati nuovi canali, confidiamo in accordoRoma, 10 nov. (askanews) – “È stato respinto l’appello presentato per chiedere che Indi Gregory venisse portata a casa, lunedì procederanno con l’estubazione. Sono però stati attivati diversi canali e si sta lavorando a un nuovo percorso per cercare di salvare la bimba. Confidiamo ancora in un accordo”. Lo ha affermato Simone Pillon, avvocato italiano della famiglia di Indi Gregory, intervenuto a “ZTL”, programma condotto da Francesco Borgonovo su Radio Giornale Radio.

“La nostra Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza ha chiesto chiarimenti alla sua omologa britannica in relazione alle modalità con le quali vengono gestiti casi come questo, chiedendo quindi come pensano di conciliare il mantenimento dei supporti vitali con il rischio di cure di accanimento terapeutico, salvaguardando il diritto alla vita della minore – ha aggiunto Pillon -. Stanno arrivando un po’ di interrogazioni su questo tema, è importante nella speranza che qualcuno a Londra si accorga che la strada intrapresa potrebbe essere modificata”.

Amitié Sans Frontières, galà di beneficenza per il ventennale

Amitié Sans Frontières, galà di beneficenza per il ventennaleRoma, 10 nov. (askanews) – Torna anche quest’anno il consueto appuntamento con la solidarietà in favore di progetti umanitari internazionali e locali del club service Amitie´ Sans Frontières Roma, fondato nel 2003 dalla Presidente Tiziana Volpes con un gruppo di amici tutti animati da un comune sentimento di solidarietà. Oggi Amitie´ Sans Frontières Roma è presieduto pro tempore dall’avv. Rosanna Milella. Durante la serata di sabato 11 novembre Amitié Sans Frontières Roma accoglierà, presso il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, un pubblico attento e sensibile, che accorre per sostenere i Progetti individuati dall’Associazione. Al fine di regalare ai presenti un momento all’insegna delle emozioni e dell’attenzione verso il prossimo, ospite d’eccezione sarà il maestro Gerardo di Lella con la Pop Orchestra, composta da 28 elementi, e che è parte della Grand Orchestra, con un repertorio scelto per l’occasione, un viaggio nella storia della musica, da Ennio Morricone alla musica anni ’70.

La serata vede la partecipazione di personalità del mondo delle istituzioni come il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio On. Antonello Aurigemma, il Consigliere della Regione Lazio Chiara Iannarelli, il Senatore Lavinia Mennuni, il consigliere del Comune di Roma Rachele Mussolini, il consigliere del I Municipio Stefano Tozzi e il consigliere del XV Municipio Giuseppe Calendino; saranno presenti, inoltre, i personaggi del mondo dello spettacolo Enrico Papi, Elena Santarelli, Alessandro Tersigni, MavinaGraziani e Simon Grechi. Tra gli imprenditori, hanno aderito il Presidente di Volpes Case,Cav. Umberto Volpes, il Presidente Mercer Italia, Dott. Enzo De Angelis, l’AD di Mercer Italia, Dott. Marco Valerio Morelli, l’AD della Banca del Fucino, Dott. Francesco Maiolini, la Presidente di Terziario Donna Confcommercio Roma, Dott.ssa Simona Petrozzi, il presidente di Coldiretti Lazio, Dott. Davide Granieri, l’Avv. Riccardo Bolognesi, Consigliere dell’Ordine Avvocati di Roma e Direttore della Scuola Forense “Vittorio Emanuele Orlando” e Valentino Crugliano, titolare di VAccomodation. A fine cena verrà svolta la tradizionale sottoscrizione a premi, il cui ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza. I premi in palio, ogni anno, vengono donati da tante importanti realtà commerciali del territorio e brand internazionali.

Quest’anno, i proventi della serata organizzata da Amitié Sans Frontières Roma saranno destinati per 1/3 al Progetto Umanitario di Amitié Sans frontières Internazionale, in partenariato con I’UNHCR “Portare soccorso ai bambini afghani e ucraini” e per 2/3 alla “Fondazione Bambino Gesù” per contribuire ad una borsa di studio annuale di terapia psicologica per bambini nello spettro autistico e a “ReTe per il sociale onlus” per il sostegno economico alle famiglie bisognose nell’accesso alle terapie fornite ai bambini nello spettro autistico e per una formazione specifica a familiari, caregivers e terapisti. L’obiettivo è anche quello di far conoscere all’opinione pubblica l’autismo, che ancora non viene considerato una malattia, pur essendo molto diffusa: in Italia, si stima che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi. L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio.Lo svolgimento della serata prevede la presentazione dei progetti legati al disturbo dello spettro autistico da parte del Prof. Stefano Vicari, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; saranno inoltre presenti, in rappresentanza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, il Prof. Alberto Villani, coordinatore funzionale dell’Area Clinica Pediatria Universitaria Ospedaliera, Direttore dell’UOC di Pediatria Generale, e dell’Istituto della Salute del Bambino e dell’adolescente ed il Prof. Alessandro Inserra, direttore dell’UOC di Chirurgia generale e Toracica. In rappresentanza della Fondazione Bambino Gesù Onlus sarà presente il Segretario Generale, Prof. Francesco Avallone. “Ogni anno i soci di Amitie´ Sans Frontières club service Romascelgono di sostenere dei progetti diversi che vengono individuati con le organizzazioni laiche e religiose del territorio, ciò al fine di diventare un riferimento solido e continuativo nel corso degli anni” afferma la Presidente fondatrice Tiziana Volpes.

Accordo Italia-Albania, Meloni: può diventare un modello per altri

Accordo Italia-Albania, Meloni: può diventare un modello per altriMilano, 10 nov. (askanews) – Quello tra Italia e Albania per la gestione dei flussi di migranti “è un accordo che secondo noi è storico anche perché può diventare un modello per altre nazioni, di collaborazione tra Paesi Ue e extra Ue”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video pubblicato sui social.

“Io sono fiera del fatto che noi e l’Albania siamo stati i primi a immaginare una soluzione di questo tipo e ovviamente chi non è d’accordo può dire quello che vuole, ma penso che non si possa sostenere che intendiamo deportare qualcuno in una nazione candidata all’ingresso nell’Ue” ha aggiunto. Considero questo un accordo di grande respiro europeo, con il quale l’Albania si conferma una nazione non solo storicamente amica dell’Italia, ma anche amica dell’Europa, dell’Ue, perché nonostante non faccia ancora parte dell’Ue Tirana si sta comportando di fatto come già lo fosse, facendo scelte che sono assolutamente in linea con i principi di cooperazione e di solidarietà che sono alla base dell’unità europea,

Mattarella: da Hamas insulto a umanità,ma non rappresenta palestinesi

Mattarella: da Hamas insulto a umanità,ma non rappresenta palestinesiTashkent, 10 nov. (askanews) – “Quello che ha fatto Hamas il 7 ottobre sgozzando bambini, violentando le donne, prendendo ostaggi bambini e anziani, filmando le scene di violenza è un insulto all’umanità”. Sergio Mattarella interviene sulla crisi in Medio Oriente rilanciando la soluzione dei “due popoli e due Stati” , come “unica via per la stabilità e la pace” e chiarendo che certo le vittime civili sono tutte uguali e “le azioni militari devono tenere conto delle vittime civili ma non si può mettere sullo stesso piano la deliberata azione di Hamas di colpire civili inermi”. Parole nette dal Presidente della Repubblica pronunciate a Tashkent, in Uzbekistan, nel corso del colloquio con il Presidente Mirziyoyev, con il quale ha parlato anche della guerra in Ucraina.

Secondo il capo dello Stato però la netta condanna per i terroristi va tenuta distinta dalla posizione nei confronti dei palestinesi: “Va ribadito, nell’interesse dei palestinesi, che Hamas non rappresenta il popolo palestinese”, ha spiegato aggiungendo poi la “grande preoccupazione per la situazione umanitaria della popolazione, ma anche per il mancato rispetto dei diritti umani e in particolare della condizione delle donne” che a Gaza stanno subendo gli effetti peggiori di questa crisi mediorientale. Mattarella è in Uzbekistan per una visita ufficiale, dopo la tappa in Corea del Sud, che ha lo scopo di rilanciare i rapporti con un paese che si trova nel cuore dell’Asia, è in grande crescita economica e cerca di instaurare rapporti più stretti con l’Europa, un paese che può svolgere un ruolo importante nella regione anche per la sua scelta in favore dei valori democratici e del rispetto dei diritti umani. Come sottolinea ricordando “l’ambizioso” accordo di partenariato strategico siglato con il nostro paese.

Al presidente Mirziyoyev Mattarella ha assicurato la comprensione da parte dell’Italia verso “l’importanza che riveste la questione afghana per la sicurezza e la stabilità dell’Asia centrale e la posizione dell’Uzbekistan in proposito”. Bisognerebbe “rafforzare la collaborazione tra Europa e Asia e l’Asia centrale in quest’ottica è la chiave: sviluppare il dialogo, le relazioni è la via per coltivare la pace e garantire il benessere di fronte ai gravi conflitti mondiali”. E a proposito di conflitti ha aggiunto: “alla mia età non immaginavo di poter assistere alla guerra in Europa. La Russia ha commesso “un grave errore” ad aggredire l’Ucraina ma “nessuno vuole umiliare e indebolire il ruolo della Russia”, perciò l’Italia incoraggia “tutti i tentativi di mediazione in corso. Naturalmente che rispettino l’integrità territoriale Ucraina”. Nel pomeriggio Mattarella ha visitato il Politecnico di Torino a Tashkent, uno dei “canali” di collaborazione aperti con il paese asiatico già da qualche anno e anche qui ha rinnovato il suo invito al “dialogo e alla cooperazione fondati sul rispetto reciproco e sul valore inalienabile della persona umana, in tutte le sue diverse manifestazioni” che sono l’unica strada per “debellare i fantasmi che si riaffacciano dell’imperialismo”. E in conclusione cita la figura di Al Biruni, il filoso persiano che, mille anni fa diede una “lezione rilevante che ci parla ancora oggi: come un cammello in una grondaia, espressione che Franco Battiato volle come incipit di un testo contro la guerra e la violenza”.

Indi Gregory, Meloni alla Gb: in Italia trattamenti sperimentali

Indi Gregory, Meloni alla Gb: in Italia trattamenti sperimentaliRoma, 10 nov. (askanews) – Il protocollo proposto dall’ospedale Bambino Gesù di Roma per Indi Gregory “prevede l’applicazione di uno stent all’efflusso del ventricolo destro per la gestione della condizione cardiologica e trattamenti sperimentali per l’aciduria idrossiglutarica D2,L2 (terapia con fenilbutirrato, terapia con citrato e dieta chetogenica)” e “durante l’attuazione di questi trattamenti, l’ospedale ha assicurato che alla bambina sarà garantita la completa assenza di dolore e la fornitura di sistemi di ventilazione che ridurranno al minimo indispensabile ogni disagio”. E’ quanto scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella lettera inviata alle autorità inglesi per chiedere il trasferimento della bambina nell’ospedale pediatrico romano.

“A differenza del protocollo proposto dall’ospedale di Nottingham, questo trattamento non è irreversibile, ma modificabile in base alle migliori esigenze del bambino”, sottolinea Meloni. “Credo fermamente”, conclude la premier, che il trasferimento al Bambino Gesù “sia nell’interesse della bambina: non le causerà alcun dolore, come assicurano i nostri medici, e le darà solo un’ulteriore concreta opportunità di vivere una vita dignitosa”.

Viaggio nella memoria con le Canzoni da osteria di Guccini

Viaggio nella memoria con le Canzoni da osteria di GucciniMilano, 10 nov. (askanews) – Nell’aula magna dell’Università Statale di Milano è affidato al coro degli Alpini Orobica il compito di introdurre, sulle note di una vibrante Bella ciao, il maestro di Pavana, Francesco Guccini, tornato a un anno dall’ultimo lavoro, Canzoni da intorno, e a 10 dalla decisione di smettere di cantare, con il nuovo album “Canzoni da osteria”.

“Passo per un grande esperto di osterie, ma in realtà ne ho frequentate solo tre tra a Bologna: l’osteria dei Poeti, l’osteria da Gandolfi e delle Dame. Le osterie vere erano posti tristissimi con anziani alcolizzati che allora mi sembravano vecchi ma erano più giovani di me adesso. I vini erano di due categorie bianco e rosso, di solito Sangiovese, poi con 25 lire compravi un uovo sodo” ha raccontato sul filo del ricordo. “In quegli anni, primi anni 70, sono arrivate le lotte per i diritti civili, divorzio, aborto – ha detto – Noi non partecipavamo alle lotte politiche delle fabbriche ma si parlava di Vietnam e diritti civili”. La nuova raccolta, fuori da venerdì 10 novembre, per Bmg esclusivamente in formato fisico, riunisce canti popolari selezionati dal maestro all’interno di un repertorio nazionale e internazionale e in ciascun caso rivisti personalmente dal cantautore. 14 le tracce inserite tra cultura, tradizioni nascoste e storia, con quello che è diventato l’inno italiano della Resistenza, Bella ciao, a inaugurare l’ascolto. “La scelta della scaletta non è mia, ma dei discografici”, ha precisato in fretta il cantautore che poi ha aggiunto “ma va bene così. Bella ciao è una canzone diventata misteriosamente internazionale. Molti avranno visto la serie tv ‘La casa di Carta: lì si sente cantare Bella ciao in italiano. E oggi molte donne iraniane cantano Bella ciao in italiano: è diventata il simbolo della protesta contro la teocrazia iraniana”. Proprio per questo omaggio alle iraniane ha deciso di rivedere il testo “cambiando una parola: ora dice ‘ho trovato l’oppressor e non l’invasor’ perchè l’Iran non è stato invaso ma c’è gente che opprime”. E qui una frecciatina l’ha riservata al nostro Paese: “In Italia uguale: non siamo sta invasi, forse però qualcuno opprime”.

Dopo Bella ciao, la raccolta prosegue in Sud America con Jacinto Chiclana, El caballo negro, La chacarera del 55 e Sur, fino a cantare dell’amore in ogni sua forma con Amore dove sei, Maria la guerza e La tieta; non mancano le tradizionali Il canto dei battipali in veneto, La maduneina dal Baurgh ‘d San Pir in bolognese, Hava nagila in ebraico. Su quest’ultima ha ricordato che “è dedicata al vecchio amico Elisha che, dopo tanti anni, ha sentito il bisogno di ricordare, con evidente nostalgia, il periodo trascorso a Bologna e i vecchi amici dell’Osteria delle Dame”. Seguono poi la nostalgica The last thing on my mind e il folk americano in Cotton fields; a chiudere il disco tra il greco e l’italiano, il brano bilingue 21 aprile, scritto dall’amico Alexandros Devetzoglou per raccontare e far vivere nella memoria il violento colpo di stato dei colonnelli greci del 21 aprile 1967. “La cantava in greco e in italiano, così l’ho cantata anch’io, col titolo di ’21 aprile”, racconta proponendo il brano nella versione bilingue. Gli arrangiamenti di Canzoni da osteria sono di Fabio Ilacqua che ne ha seguito anche la produzione artistica affiancato da Stefano Giungato. Un’ampia varietà di strumenti e sonorità accompagna l’inconfondibile voce di Francesco Guccini, pronta a spaziare tra lingue e generi musicali.

Canzoni da osteria è disponibile in 5 diversi formati, CD, CD limited edition – maxi formato, vinile, vinile special edition (edizione limitata numerata e colorata), e uno speciale doppio vinile edizione esclusiva con tracce strumentali – incisione diretta dai mix (edizione limitata e numerata). E in concomitanza con questa uscita, fino a domenica 26 novembre, nell’ambito della Milano Music Week, Milano gli dedica “Ma ho fatto anche il cantautore – Francesco Guccini: oltre il palco”, una mostra fotografica a cielo aperto nella pedonale via Dante per raccontare un Guccini inedito, privato, con alcuni scatti che ripercorrono la vita, la storia e la sua carriera lontano dal palcoscenico.

Il direttore di Al Shifa: “Giornata di guerra contro gli ospedali a Gaza”

Il direttore di Al Shifa: “Giornata di guerra contro gli ospedali a Gaza”Roma, 10 nov. (askanews) – “Una giornata di guerra contro gli ospedali”, una giornata “tragica in tutti i sensi della parola”: così il direttore del complesso Al Shifa, il più grande ospedale di riferimento della Striscia di Gaza, ha commentato ad Al Jazeera le notizie degli attacchi che oggi hanno investito le strutture sanitarie dell’enclave palestinese. Anche Al Shifa, dove un attacco israeliano ha causato almeno 13 morti.

Interpellato dall’emittente del Qatar, Muhammad Abu Salmiya ha spiegato che nella struttura ormai “i malati e i feriti occupano tutti i corridoi dell’ospedale e non possiamo eseguire operazioni chirurgiche” e che il personale medico “sta prendendo decisioni difficili tra chi salvare e chi lasciare morire”. “Mentre vi parlo ho davanti a me 100 cadaveri”, ha affermato. Al momento, solo quattro unità dell’ospedale al Shifa sono ancora operative: l’unità di terapia intensiva, l’unità delle incubatrici dei neonati, la sala operatoria e l’unità di dialisi. “Questi reparti non possono funzionare senza elettricità – ha ricordato Abu Salmiya – abbiamo un disperato bisogno di carburante per mantenere operative queste unità importanti. La vita di migliaia di pazienti è appesa a un filo. Questo è un crimine di guerra”.

Pd,Schlein: domani in piazza a Roma per sanità, pace, giustizia sociale

Pd,Schlein: domani in piazza a Roma per sanità, pace, giustizia socialeRoma, 10 nov. (askanews) – Il Pd vuole “parlare dei bisogni essenziali dei cittadini” e questo accadrà alla manifestazione di domani a piazza del Popolo a Roma. Lo ha detto la segretaria democratica Elly Schlein parlando al congresso del Pse in Spagna. “Domani a Roma terremo una grande manifestazione a roma, sulla giustizia sociale, sulla pace, sulla giustizia climatica. Noi insistiamo per garantire accesso alla sanità pubblica, loro stanno tagliando le risorse per la sanità” e il risultato è che “i ricchi si rivolgono al privato, ma i poveri rinunciano a curarsi”.

E poi: “Insistiamo per un salario minimo in Italia. Ci battiamo per la scuola, diritto alla casa, un green deal, l’accompagnamento della transizione ecologica. In italia molti vi direbbero ‘la sinistra lavora solo per i diritti civili’. Non è vero, diritti civili e sociali sono strettamente connessi”.

Schlein a congresso Pse: in Italia c’è governo di estrema destra

Schlein a congresso Pse: in Italia c’è governo di estrema destraRoma, 10 nov. (askanews) – “In Italia stiamo provando a combattere le risposte sbagliate di un governo di estrema destra che in solo un anno ha cominciato a mostrare la sua vera faccia colpendo i più poveri della nostra società”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al congresso del Pse in Spagna.

“Combattono i poveri anziché la povertà, la situazione dei migranti sta diventando sempre peggiore, continuano a discriminare la comunità Lgbtqia…”. Anche sulle politiche per la parità di genere Giorgia Meloni sta fallendo perché “c’è una differenza tra essere un donna leader e essere una leader femminista”.

Auto, Anfia: produzione nove mesi sale a 415mila unità (+22,7%)

Auto, Anfia: produzione nove mesi sale a 415mila unità (+22,7%)

Milano, 10 nov. (askanews) – Nei primi nove mesi dell’anno, la produzione domestica di autovetture supera le 415mila unità, in crescita del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Una crescita, spiega Anfia, ottenuta anche grazie al forte rialzo di giugno (+92,1% a/a). Nel solo mese di settembre, invece, la produzione di autovetture cresce del 27,9% a/a.

A settembre 2023 la produzione dell’industria automotive nel suo complesso registra una crescita del 14,9% rispetto a settembre 2022, mentre nei primi nove mesi aumenta dell’8,7%, a fronte di un calo della produzione nel suo complesso.

Guardando ai singoli comparti, sottolinea Anfia, l’indice della fabbricazione di autoveicoli cresce del +38,2% a settembre e del 20,9% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, quello della fabbricazione di carrozzerie aumenta del 10,3% nel mese e del 6,4% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori risulta in calo del 4,9% a settembre e -1,6% nei 9 mesi.

“Speriamo che i livelli produttivi possano continuare a crescere nei prossimi mesi e, soprattutto, si creino le condizioni per implementare il piano condiviso con il Mimit e volto a raggiungere l’obiettivo di 1 milione di autoveicoli leggeri prodotti in Italia al 2030. Con la sigla dell’accordo Anfia-Mimit un primo passo è stato fatto, soprattutto per definire le priorità di intervento a supporto della componentistica. Attendiamo fiduciosi i prossimi sviluppi”, afferma Gianmarco Giorda, dg Anfia.

A gennaio-luglio 2023 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali) vale 14,1 miliardi di euro, mentre l’import vale 20,9 miliardi di euro. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export, con una quota del 19%, seguita da Stati Uniti (18,5%) e Francia (12,4%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 15,3 miliardi di euro, con un saldo positivo di 3,4 miliardi di euro.

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso cresce dello 0,7% ad agosto (ultimo dato disponibile), con una componente interna in flessione del 6% e una componente estera a +8,4%. Nel periodo gennaio-agosto 2023, il fatturato aumenta del 25,1%. Il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e motori cresce del +2,8% ad agosto e dell’11,8% negli otto mesi.