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Tag: Sanremo 2023

Marche Multiservizi, a Cà Asprete moderno impianto ad osmosi inversa

Marche Multiservizi, a Cà Asprete moderno impianto ad osmosi inversaRoma, 10 nov. (askanews) – Sostenibilità ed Innovazione sono due dei valori che da sempre guidano l’azione di Marche Multiservizi e che hanno trovato piena attuazione oggi alla discarica di Cà Asprete di Tavullia con l’inaugurazione dell’impianto ad osmosi inversa di ultima generazione per il trattamento del percolato (per un investimento di quasi 1,5 milioni di euro) e con la presentazione del progetto Ape Informa sul biomonitoraggio delle api avviato nel 2021.

Nel quadro degli investimenti in innovazione realizzati da Marche Multiservizi si inserisce anche quello che ha portato all’installazione a Cà Asprete dell’impianto ad osmosi inversa per il trattamento del percolato. L’investimento, pari a quasi 1,5 milioni di euro, consentirà di trattare il percolato che si forma quando l’acqua passa tra i rifiuti di una discarica ottenendo acqua distillata adatta anche alla vita dei pesci, come dimostra la fontana realizzata all’ingresso dell’impianto alimentata da acqua derivante dal trattamento del percolato ed in cui nuotano e vivono tanti pesci. Si tratta di un impianto di ultima generazione in grado di depurare 90 metri cubi al giorno di percolato prodotto rimuovendo fino al 99,99% di inquinanti, con minor dispendio di energia, minori costi di manutenzione ed evitando che, come avvenuto fino ad oggi, il materiale debba essere trasportato tramite autobotti fuori regione in appositi siti idonei al trattamento, con il conseguente inquinamento atmosferico creato dalla circolazione dei mezzi. Si stima un risparmio di 192 tonnellate di CO2 all’anno (192.000 kg) con importanti ed evidenti benefici per l’ambiente. La minore quantità di CO2 prodotta è pari alle emissioni compensate da quasi 1.900 alberi ogni anno. L’impianto ad osmosi inversa verrà utilizzato per il trattamento del percolato anche nella gestione post mortem della discarica (30 anni). Dal 2021 Marche Multiservizi ha avviato un’attività di biomonitoraggio all’interno della discarica di Cà Asprete grazie al progetto Ape Informa che fornisce un contributo sull’analisi del contesto ambientale dell’impianto. L’ape è un bioindicatore chiave per la qualità dell’ambiente nell’area circostante: sono creature molto sensibili ai cambiamenti ambientali causati da agenti inquinanti e riescono a segnalare precocemente l’insorgenza di squilibri pericolosi per la biodiversità, per l’ecosistema e per la salute umana. In discarica è stato collocato un apiario composto da 5 arnie ed in ognuna di esse è presente un’ape regina: ogni arnia può ospitare fino a 60.000 api nel periodo estivo per un totale di 300.000 api che producono miele, polline, propoli e cera. Si tratta di famiglie di api ligustiche, di origine italiana. Il progetto Ape Informa si svolge in collaborazione e sotto la supervisione scientifica dell’Università di Urbino (Dipartimento di Scienze Pure e Applicate): sugli alveari sono svolte periodicamente analisi bio-morfometriche e controlli medico veterinari per verificare la salute e la produttività delle api, per campionare il miele, la cera e gli altri prodotti dell’alveare. Sotto osservazione in particolare gli agenti tossici e inquinanti che si possono accumulare, costituiti principalmente da pesticidi, metalli pesanti, anioni tossici e idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Tutte le analisi hanno dato esito positivo certificando la qualità del miele prodotto in discarica.

L’impianto, che si estende lungo un’area complessiva di circa 42 ettari, è attivo dal 1992 ed al suo interno vengono conferiti esclusivamente rifiuti non pericolosi. Parte del sito non è più utilizzato dal 2014 ed è in fase di post gestione. L’impianto di Cà Asprete è oggetto di continue attività di monitoraggio che riguardano tutte le matrici ambientali (acqua, aria, suolo) effettuate sia come autocontrolli sia attraverso laboratori e professionisti qualificati. Tutte le attività di monitoraggio sono poi trasmesse agli organi competenti e sono a disposizione di ogni controllore terzo. A questi si aggiunge una ulteriore attività di controllo da parte del Comune di Tavullia che ha coinvolto una ditta terza con lo scopo anche di monitorare gli impatti odorigeni. Il sito è dunque costantemente oggetto di controlli e monitoraggi, anche per effetto delle certificazioni che ha ottenuto ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:15 ed accreditamento EMAS. All’interno dell’impianto vengono utilizzate importanti tecnologie come quelle che alimentano i processi di trattamento del biogas. A Cà Asprete infatti è stata realizzata una rete di captazione e invio all’impianto di cogenerazione del biogas con produzione di energia elettrica. Tanto che negli ultimi tre anni è stato possibile immettere in rete circa 15 milioni di KWh di energia elettrica, sufficienti per fornire energia elettrica a circa 4.000 famiglie. “Sono orgoglioso dell’investimento effettuato a Cà Asprete da Marche Multiservizi e di questa giornata che ci permette di mostrare ad Autorità, amministratori e cittadini come da oltre 30 anni gestiamo in maniera efficiente una discarica a servizio di gran parte del territorio provinciale – spiega il presidente di Marche Multiservizi Andrea Pierotti – L’impianto ad osmosi inversa consente di ottenere benefici ambientali importanti perché significa che potremo trattare direttamente qui il percolato prodotto evitando di doverlo trasportare tramite autobotti in appositi impianti fuori regione: parliamo di un risparmio, in termini di minore CO2 prodotta pari a 192 tonnellate, per circa 500 camion in meno in circolazione ogni anno. Il biomonitoraggio delle api, realizzato grazie all’apicoltore Alex Gabellini ed in collaborazione con l’Università di Urbino, è un ulteriore elemento che certifica la salubrità dell’ambiente circostante”.

“Marche Multiservizi continua ad investire in innovazione per garantire una sempre maggiore sostenibilità dei servizi gestiti a beneficio del territorio in cui opera – spiega l’amministratore delegato di Marche Multiservizi Mauro Tiviroli – Per l’impianto ad osmosi inversa abbiamo effettuato un importante investimento del valore di circa 1,5 milioni di euro perché siamo consapevoli dei benefici ambientali che apporterà in termini di minor produzione di anidride carbonica. La discarica di Cà Asprete è un impianto progettato, realizzato e gestito in maniera innovativa che dimostra come il rifiuto possa essere gestito a livello territoriale con un impatto uguale, se non addirittura inferiore, ad altri impianti industriali”.

Indi Gregory, Meloni scrive alla Gb: permettere il trasferimento

Indi Gregory, Meloni scrive alla Gb: permettere il trasferimentoRoma, 10 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto urgentemente al Lord Cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito chiedendo di collaborare per permettere il trasferimento di Indi Gregory a Roma.

Lunedì scorso il Consiglio dei ministri aveva conferito a Indi – affetta da una rara malattia degenerativa – la cittadinanza italiana, per permetterle di essere presa in cura dall’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma. Secondo quanto si apprende, nella lettera Meloni fa riferimento alla Convenzione dell’Aja per la protezione dei minori, in particolare all’articolo 32 paragrafo 1 lettera b, che recita che “su richiesta motivata dell’Autorità centrale o di un’altra autorità competente di uno Stato contraente con il quale il minore abbia uno stretto legame, l’Autorità centrale dello Stato contraente in cui il minore ha la sua residenza abituale e in cui si trova” potrà “chiedere all’autorità competente del suo Stato di esaminare l’opportunità di adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni del minore”.

Schillaci: Iss al lavoro su linee guida contro prescrizioni inappropriate

Schillaci: Iss al lavoro su linee guida contro prescrizioni inappropriateRoma, 10 nov. (askanews) – “C’è probabilmente un tasso importante di inappropriatezza nella richiesta di alcune prestazioni” e questo influisce sulle liste d’attesa. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto all’evento dedicato alla Sanità, organizzato a Milano dal Corriere della Sera. “Alcuni esami, di alta complessità, devono essere la parte finale di un percorso diagnostico – ha spiegato – non l’inizio per poi magari tornare indietro” ma “quello che si lega all’appropriatezza delle prescrizioni – ha sottolineato – è spesso il discorso della medicina difensiva”. Di qui l’orientamento di raccogliere delle linee guida: “Su questo – ha detto il ministro – l’Istituto Superiore di Sanità si è già messo al lavoro”. “Avendo linee guida – ha spiegato Schillaci – individuiamo percorsi che danno certezza anche ai medici prescrittori. Oltre che a chi chiede le prestazioni”.

Indi Gregory, Meloni scrive a Uk: permettere trasferimento

Indi Gregory, Meloni scrive a Uk: permettere trasferimentoRoma, 10 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto urgentemente al Lord Cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito chiedendo di collaborare per permettere il trasferimento di Indi Gregory a Roma.

Lunedì scorso il Consiglio dei ministri aveva conferito a Indi – affetta da una rara malattia degenerativa – la cittadinanza italiana, per permetterle di essere presa in cura dall’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma. Secondo quanto si apprende, nella lettera Meloni fa riferimento alla Convenzione dell’Aja per la protezione dei minori, in particolare all’articolo 32 paragrafo 1 lettera b, che recita che “su richiesta motivata dell’Autorità centrale o di un’altra autorità competente di uno Stato contraente con il quale il minore abbia uno stretto legame, l’Autorità centrale dello Stato contraente in cui il minore ha la sua residenza abituale e in cui si trova” potrà “chiedere all’autorità competente del suo Stato di esaminare l’opportunità di adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni del minore”.

Jeep Avenger e-Hybrid, tecnolgia ibrida e nuovo cambio e-Dcs6

Jeep Avenger e-Hybrid, tecnolgia ibrida e nuovo cambio e-Dcs6Milano, 10 nov. (askanews) – Jeep lancia la nuova Avenger e-Hybrid con tecnologia ibrida composta da un motore 3 cilindri da 1,2 litri da 100 CV, batteria da 48 volt e un nuovo cambio a doppia frizione e 6 rapporti. La scatola del cambio contiene un motore elettrico da 21 kW, un inverter e la centralina della trasmissione.

Grazie alla batteria che si ricarica durante la guida, la tecnologia ibrida eroga una coppia supplementare alle basse velocità con una riduzione del 15% dei consumi e la possibilità di percorrere fino a 1 km in elettrico. Fra le novità, il tetto panoramico Open-Air. La nuova Jeep Avenger e-Hybrid potrà essere acquistata a partire dalla fine di novembre 2023. Il piano per l’elettrificazione di Jeep ha preso il via in Europa alla fine del 2020 ed è proseguito con il lancio della tecnologia 4xe Plug-in Hybrid su Compass, Renegade, Wrangler e, più di recente, sulla nuova Grand Cherokee. Nel 2023, è stata la volta della prima Avenger full electric.

Landini: Salvini arrogante attacca diritto sciopero, non decide lui

Landini: Salvini arrogante attacca diritto sciopero, non decide luiRoma, 10 nov. (askanews) – “Io penso che questo è un attacco al diritto sciopero. Questa logica di decidere quando gli scioperi sono validi e quando non lo sono” è “molto arrogante” e “mette in discussione il diritto di sciopero” che è “garantito dalla Costituzione e noi stiamo rispettando tutte le leggi”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, commentando le parole del vicepremier, ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini.

“C’è un confronto aperto con la Commissione di garanzia sugli scioperi e non capisco perché debba intervenire il ministro e condizionare discussione che si sta facendo – ha sottolineato Landini – Tra l’altro da settembre ad oggi ci sono stati altri scioperi per 24 ore, anche nel settore dei trasporti, e il governo non ha aperto bocca e il miistro non ha detto assolutamente nulla”. “Trovo singolare che oggi siccome è uno sciopero contro il governo, contro le politiche sbagliate che fa lui adesso salta fuori tentando di mettere in discussione il diritto di sciopero”.

“Generalmente – ha concluso – non mi impressiono più di tanto perché l’ultima volta che ha tentato di mettere mano c’è stata un’adesione più alta di quanto ci si aspettava. Rischia di essere un aiuto a far riuscire meglio lo sciopero” e “in Italia non sono i ministri che decidono quante ore di sciopero si proclamano”.

Governo, Meloni: Stato e cittadini come un’azienda, lavorare insieme

Governo, Meloni: Stato e cittadini come un’azienda, lavorare insiemePalazzolo sull’Oglio (Bs), 10 nov. (askanews) – “Siamo convinti che Stato e cittadini siano esattamente come un’azienda: più lavorano bene insieme e più saranno in grado di creare ricchezza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio in occasione dell’assemblea congiunta di Confindustria di Bergamo e di Brescia in corso a Palazzolo sull’Oglio (Bs).

“Sulla base di questa visione abbiamo costruito la manovra economica per il 2024: non avevamo molte risorse a disposizione, ma abbiamo scritto una legge di bilancio che vale 28 miliardi di euro, concentrata sulle misure espansive. Non disperde risorse, ma – ha concluso – si dà delle grandi priorità”.

Tesla: a Verona nuovo Center e delivery hub, inaugurazione il 18

Tesla: a Verona nuovo Center e delivery hub, inaugurazione il 18Milano, 10 nov. (askanews) – Tesla aprirà al pubblico il prossimo 18 novembre una nuova location in Italia, il Tesla Center di Verona. Oltre a essere la location più grande del Paese, il Tesla Center di Verona sarà anche il più esteso hub Tesla per le consegne in Italia con una superficie totale di quasi 20 mila metri quadri.

Poche settimane fa, Tesla ha annunciato il traguardo della milionesima vettura consegnata in Europa. La nuova apertura, il nono Tesla Center in Italia – oltre allo store in Piazza Gae Aulenti a Milano -, testimonia la crescita di Tesla in Italia e in Europa. Nello showroom, i visitatori potranno vedere e provare su strada Model Y, l’auto più venduta in Europa, non solo tra le elettriche ma tra tutte le motorizzazioni, e la recentissima Model 3 aggiornata, così come il resto della gamma Tesla con Model S e Model X. Accanto alla rete di Showroom, Service e Delivery Center, cresce anche la rete Supercharger. Con oltre 1000 stazioni e 13mila Supercharger individuali in Europa. In Italia, Tesla conta 76 stazioni Supercharger, di cui 8 installate quest’anno, con più di 760 stalli di ricarica, oltre 480 dei quali accessibili a tutti i veicoli elettrici.

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmo

Toscana, nasce gruppo di lavoro permanente del marmoRoma, 10 nov. (askanews) – Nasce il Coordinamento di 20 aziende operanti nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei; aziende i cui siti estrattivi ricadono per lo più all’interno del perimetro geografico del Parco Regionale delle Alpi Apuane.

Il Coordinamento ha già provveduto a formare un gruppo di lavoro permanente, individuando figure professionali con competenze tecniche, giuridiche e comunicative. Il gruppo è formato dal Presidente Cosmave Agostino Pocai, dal vicepresidente Luca Rossi, dai consiglieri Niccolo Biagi, Alberto Tognetti e Lavinia Sermattei. Il gruppo – si legge in una nota – sarà un osservatorio attento alle implicazioni procedurali e legislative che vanno a incidere sulla materia lapidea, con l’obiettivo di monitorare, analizzare, supportare, oppure contrastare, i provvedimenti, vecchi e nuovi, emanati dagli enti e dai soggetti presenti sul territorio (Regione Toscana, Parco Apuane, Soprintendenza, ed altri) che regolano le varie fasi delle attività legate all’escavazione.

Per discuterne in modo produttivo il Gruppo di lavoro auspica di poter intervenire assieme alle altre parti sociali alla seduta che la IV Commissione della Regione Toscana terrà presso la sede del Parco delle Apuane il prossimo 15 Novembre.

Ordine Consulenti Lavoro, insediato il nuovo Consiglio nazionale

Ordine Consulenti Lavoro, insediato il nuovo Consiglio nazionaleRoma, 10 nov. (askanews) – Si è insediato il nuovo Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che sarà presieduto da Rosario De Luca per il triennio 2023-2026. Alla carica di vicepresidente – si legge in una nota – è stato eletto Luca De Compadri e a quella di segretario è stato confermato Giovanni Marcantonio. Confermato, inoltre, alla carica di tesoriere Stefano Sassara; mentre il nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti è Rosario Cassarino. A far parte della nuova squadra dei Consulenti del Lavoro anche Stefano Ansideri; Alessandro Bensi; Daniela Broccolato; Carla Capriotti; Serafino Di Sanza; Gianluca Donati; Patrizia Gobat; Angela Eugenia Losito; Luca Paone; Paolo Puppo; Antonella Ricci. A comporre, invece, il nuovo Collegio dei Revisori dei Conti, oltre al presidente Cassarino, Giuseppe Buscema e Rosanna Grieco. La cerimonia di insediamento si è svolta a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dopo il voto di rinnovo dello scorso 28 ottobre, che ha visto più votato proprio il presidente uscente, Rosario De Luca, con 433 preferenze su 450 votanti (96 per cento).

“C’è forte entusiasmo nella nostra Categoria per l’ennesima dimostrazione di coesione e unità di intenti tra territorio e rappresentanti nazionali”, ha commentato il presidente De Luca. “La numerosa presenza dei delegati al voto comprova la voglia collettiva di prendere parte a questo grande progetto e testimonia la determinazione di guardare tutti assieme al futuro per continuare a scrivere pagine importanti della nostra storia professionale. Nel contempo, questa prova di vicinanza impegna tutti noi dirigenti a una gestione responsabile e visionaria della professione, che negli ultimi vent’anni si è affermata per i grandi valori sociali di cui è portatrice. Ma che nei prossimi mesi sarà ancora più al centro delle dinamiche economiche del Paese, per contribuire alla crescita dell’intera collettività”. Una categoria unita non solo nel voto, dunque, ma anche nei prossimi obiettivi da perseguire. Primo fra tutti, la realizzazione di un mondo del lavoro più sicuro e inclusivo, scandito dalla partecipazione attiva dei lavoratori alle dinamiche aziendali, ma anche dai valori dell’etica, della legalità e della sicurezza. Un sistema economico-produttivo virtuoso, che passa dalla semplificazione burocratica e dall’interlocuzione costante tra il mondo politico-istituzionale e i Consulenti del Lavoro, che hanno acquisito attribuzioni e competenze che vanno ben oltre la legge istitutiva n. 12/1979. Tra le sfide da affrontare – conclude la nota – anche quella di rendere ancora più attrattiva la professione per i giovani, interpretando al meglio le transizioni in atto nel mercato occupazionale, ma anche investendo maggiormente nella tecnologia e nella formazione specialistica degli iscritti.