Turismo, EasyJet vola in Spagna: presentati collegamenti con ItaliaRoma, 9 nov. (askanews) – Il Country Manager di easyJet in Italia, Lorenzo Lagorio, ha presentato presso il Centro Multimediale Interattivo di Roma, l’offerta dei voli e dei collegamenti della compagnia aerea tra l’Italia e la Spagna.
All’inizio dei lavori, è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, Dott. Gonzalo Ceballos, che ha sottolineato l’importanza del mercato italiano per il turismo spagnolo, diventato il quarto mercato internazionale per quanto riguarda il numero di presenze turistiche e il terzo per quanto riguarda i collegamenti aerei. Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, ha quindi fornito una panoramica dei collegamenti tra l’Italia e la Spagna operati dalla compagnia: 17 in totale, di cui due nuove rotte inaugurate nel corso del 2023 (Milano Malpensa – La Coruña e Napoli – Gran Canaria) e l’inedita rotta Pisa – Barcellona, oggi in vendita e in partenza da fine giugno 2024.
Nel 2023 easyJet ha trasportato 1,2 milioni di passeggeri sui propri voli tra Italia e Spagna (+15,1% rispetto al 2022) e si è posizionata come prima compagnia per i flussi tra Milano e le più belle città spagnole, tra cui emergono Barcellona, Malaga, Ibiza, Palma di Maiorca e Tenerife. La Spagna è un paese ricco di opportunità per quanto riguarda il turismo dal Bel Paese, offrendo ricche esperienze dal punto di vista sia artistico-culturale, sia naturalistico, durante tutto l’anno. I passeggeri italiani possono partire alla scoperta di citta’ vivaci e ricche di storia come Barcellona, La Coruña, Bilbao e Malaga, porta d’accesso per l’Andalusia, oppure progettare una vacanza all’insegna del mare e della natura volando verso le isole Baleari o verso le piu’ selvagge isole Canarie.
Focus di Città del vino sull’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicoloMilano, 9 nov. (askanews) – “L’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicolo” è il titolo del seminario organizzato dall’associazione nazionale Città del Vino che si terrà nel pomeriggio del 10 novembre nell’ambito di “UrbanPromo 2023” a Firenze.
“Si tratta di un tema molto importante per i territori del vino e per il futuro delle aziende – ha commentato il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – per questo è positivo aprire momenti di confronto per approfondire sui vantaggi e gli eventuali rischi attraverso studi e ricerche”. L’incontro, a cui parteciperanno diversi relatori, è curato da Iole Piscolla, giornalista di Città del Vino, e da Valeria Lingua, professoressa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
De Luca: se 8-10% Pil va in armi, non avremo risorse per ambienteRimini, 9 nov. (askanews) – “Andiamo verso un mondo più fragile e dobbiamo stare attenti. La transizione ecologica sarà uno dei compiti irrinunciabili per il futuro dell’umanità. Dobbiamo comprendere che la transizione ambientale richiede risorse immense. Affronteremo problemi di investimenti e problemi sociali, parlo di risorse pubbliche e private. O abbiamo fiumi di miliardi di dollari che vanno in direzione degli apparati industriali militari o riduciamo questo flusso e li investiamo sull’ambiente. Investendo l’8-10% del Pil nelle armi, non avremo mai le risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervistato a Ecomondo di Rimini durante la presentazione progetto sulla gestione delle grandi Reti.
Durante un dibattito pubblico De Luca ha illustrato il percorso che porterà la Regione ad affrontare i continui mutamenti climatici con grande senso di responsabilità nei confronti dei propri cittadini, partendo da un comportamento più adeguato delle istituzioni nei confronti dell’ambiente e dando vita a delle infrastrutture ecosostenibili. “C’è un grande progetto per realizzare una ventina di invasi collinari per avere una riserva idrica importante in caso di siccità – ha spiegato il governatore -. Dunque un progetto ambizioso. I soldi del Pnrr potevano aiutarci a risolvere quattro, cinque problemi gravi dell’Italia. Non siamo un paese serio, stiamo bruciando miliardi sprecando i fondi del Pnrr. Quello dell’autonomia idrica dell’Italia doveva essere uno dei problemi risolti dal Pnrr. Ma non è andata così. Allora noi Regione Campania abbiamo deciso di fare questo progetto da soli. Lo realizzeremo in tre-cinque anni”.
Max Pezzali incontra Max PezzaliRoma, 9 nov. (askanews) – Un incontro davvero inaspettato, quasi magico, quello al centro della nuova campagna di Sky Glass, la TV di ultima generazione con un suono e audio spettacolare che integra in un’unica interfaccia i contenuti di Sky, delle app di streaming e dei canali in chiaro. Protagonista, anzi protagonisti, sono Max Pezzali, artista simbolo del pop italiano, e il suo alter ego del 1993, ricreato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. La campagna mette in scena un confronto generazionale – tra battute e richiami alle canzoni degli 883 – in cui il Max di oggi mostra all’incredulo Max di ieri le straordinarie caratteristiche e funzionalità di Sky Glass e del suo abbonamento.
Questa campagna fa parte di una più ampia collaborazione tra Sky e Max Pezzali: l’iconico artista, che con le sue popolarissime hit ha accompagnato diverse generazioni, sarà uno dei brand ambassador della media company e verrà coinvolto in nuove iniziative nei prossimi mesi. E proprio al racconto di come gli 883 hanno conquistato il pop italiano è dedicata la serie Sky Original “Hanno ucciso l’uomo ragno – La vera storia degli 883”. Il progetto creativo nasce grazie all’intelligenza artificiale generativa che ha permesso di dare vita al giovane Max Pezzali: attraverso un processo di machine learning su immagini e filmati dell’epoca, l’I.A. è stata infatti in grado di processare le sue caratteristiche morfologiche e le espressioni facciali così da ricreare – attraverso l’uso creativo del deepfake – il volto del Max Pezzali anni ’90 e rendere possibile l’incontro con la sua versione attuale.
“Grazie a Sky ho vissuto un’esperienza unica – ha commentato Max Pezzali: interagire con il me stesso di 30 anni fa! Max del 1993 e il Max di oggi a confronto grazie all’intelligenza artificiale. Mi sono trovato a parlare con un attore bravissimo, che ha studiato minuziosamente ogni mio movimento ed ogni mia espressione facciale nei filmati dell’epoca; su di lui è stato poi “cucito” il mio volto elaborato dall’intelligenza artificiale. Toccare con mano la potenza che tale tecnologia ha raggiunto in ambito professionale è stato al tempo stesso sconvolgente ed illuminante: un’apertura verso scenari illimitati per la creatività” La campagna, ideata dalla Sky Creative Agency, con la colonna sonora della celebre hit degli 883 “Nord Sud Ovest Est” è articolata su più soggetti e prende il via oggi con un teaser da 30″ on air sui canali TV e digital di Sky, a cui seguiranno i due soggetti principali, on air dal prossimo 17 novembre su TV, digital, social, retail e Digital Out-Of-Home.
Nel teaser, Max Pezzali torna a casa, accende la sua Sky Glass, usando semplicemente la voce, ed esclama soddisfatto “Una TV così da giovane me la sognavo!”. Questa frase attiva un flashback che ci riporta indietro di trent’anni, mentre il giovane Max tenta di riprodurre una video-cassetta con il nastro tutto rovinato. La frustrazione lo porta a fargli dire tra sé e sé: “Cosa darei per vedere una TV del futuro!”. Ecco che il Max del 1993 viene catapultato nel presente e si ritrova faccia a faccia con il Max del 2023, urlando dalla paura. Nei due spot principali – che rievocano alcuni dei pezzi-simbolo degli 883 – vedremo il giovane Max spaventarsi per l’altissima definizione delle immagini in 4K trasmesse sulla Sky Glass del suo alter ego del 2023 e stupirsi della potenza del suono proveniente dalla soundbar integrata, che avvolge lo spettatore da ogni direzione. E ancora, vedremo il Max degli anni ’90 entusiasmarsi per il design unico ed elegante di Sky Glass e i suoi colori scintillanti, e meravigliarsi della facilità con cui il Max di oggi fa partire un film grazie all’assistente vocale, tutte caratteristiche che rendono “più bello tornare a casa con Sky Glass”, come recita il pay off della campagna.
Sale: Fincantieri crede nella diversità come valoreRoma, 9 nov. (askanews) – “Fincantieri crede nella diversità come valore e nella disabilità come risorsa. Per questo, abbiamo messo in campo diverse azioni per favorire l’integrazione e il benessere delle persone, sia all’interno del nostro Gruppo che con i nostri partner. Lo testimoniano gli eventi di recruiting dedicati agli studenti con disabilità, in cui abbiamo offerto loro opportunità di crescita professionale e personale. Non solo: abbiamo anche sensibilizzato tutti i nostri dipendenti sul tema, attraverso attività di formazione e comunicazione. Il nostro impegno si riflette nei numeri: la percentuale di dipendenti con disabilità nel Gruppo a livello globale è aumentata costantemente negli ultimi cinque anni, passando dall’1,9% del 2017 al 2,7% del 2022. In Italia, la quota è del 3,5% mentre in Nord America è del 5,9%. La diversità, l’equità e l’inclusione sono principi fondamentali per la nostra visione industriale e sociale”. Ha dichiarato Luciano Sale, Direttore HR di Fincantieri, in relazione alla maratona dedicata alla diversità e all’inclusione di “4 Weeks 4 Inclusion”, dove l’azienda oggi ha presentato un docufilm i cui protagonisti sono due dipendenti disabili del gruppo che raccontano la diversità attraverso le loro storie, mettendo a fattor comune sensibilità, visioni e interpretazioni dell’inclusione nella realtà lavorativa e non solo.
Tv, Il futuro del broadcasting è in stazioneRoma, 9 nov. (askanews) – Dal divano al binario: il mondo della televisione sta attraversando una transizione profonda, un cambio di paradigma che vede l’allontanamento sempre più marcato dai classici device di fruizione – il proprio schermo di casa – per spostarsi verso un modello di consumo più fluido e versatile, privilegiando così i contesti di mobilità: uno su tutti, la stazione. Di questo si è parlato al Workshop “Advanced TV: dal device al contesto di vita” organizzato da Grandi Stazioni Retail (GSR), che si è svolto oggi nella cornice di IAB Forum a Milano.
Alla discussione hanno partecipato Giuseppe De Bellis, Direttore di SkyTg24, Giuliano Noci, Professore Ordinario di Strategia & Marketing del Politecnico di Milano, Cesare Salvini, Chief Marketing e Media Officer di GSR, Nicola Spiller, Direttore Osservatorio Internet Media, Osservatorio Omnichannel Customer Experience e Osservatorio Multicanalità e Alessandro Tavallini, Media Sales Director di GSR. Come ha illustrato il professor Noci, il cambiamento del mondo del video e della tv segue il processo evolutivo delle esperienze mediali, la cui qualità si gioca sempre meno sul sofà di casa, ma sempre di più in relazione ai contesti di vita della mobilità, in cui le persone trascorrono sempre più tempo. Un cambiamento che interessa fortemente anche il mondo dell’informazione, sempre più multicanale e in tempo reale, ha sottolineato Giuseppe De Bellis, che deve rispondere a un pubblico che vuole essere informato in qualunque momento, in qualunque contesto e con qualunque device, durante gli spostamenti più brevi e in quelli più lunghi. In questa cornice, le stazioni rappresentano un contesto privilegiato, a fronte di un tempo di permanenza medio che in quelle del network GSR supera i 30 minuti: è qui che le TV di nuova generazione, le Advanced TV, possono giocare un ruolo fondamentale nel soddisfare la richiesta del visitatore di valorizzare il tempo a disposizione e, al tempo stesso, nell’offrire ai brand degli asset formidabili per unire l’advertising all’entertainment.
L’esperienza di video strategy di Grandi Stazioni Retail si inserisce proprio in questa direzione: “i nostri asset TV sono il principale veicolo attraverso il quale sviluppiamo e implementiamo la mission di Grandi Stazioni Retail: rendere le stazioni luoghi di comfort, dove i visitatori possano fare esperienze culturali e di intrattenimento”, ha dichiarato Cesare Salvini. “Per questo motivo, il prodotto della GoTV Plus rappresenta al meglio questo obiettivo: un prodotto di intrattenimento che possa far sentire le persone sul proprio divano di casa, ottimizzando così la visibilità dei brand che lo utilizza”. Gli impianti televisivi di Grandi Stazioni Retail godono oggi di un palinsesto animato dai più importanti broadcaster a livello internazionale – Sky, Paramount, Eurosport – che, assieme ad altri partner di prestigio quali exibart e DDN, si combinano sinergicamente alle comunicazioni di brand. Un prodotto finale capace di soddisfare un segmento di pubblico qualificato: “il target delle nostre TV è di alto profilo come quello di una Pay TV – perché effettivamente il visitatore paga un biglietto per viaggiare – ma allo stesso tempo è ampio e orizzontale come quello della classica TV generalista”, ha commentato Alessandro Tavallini.
Oltre a questo aspetto, il vero valore aggiunto sta nella misurabilità: “tutta la nostra offerta è inserita nel Digital Planner, il nuovo tool integrato nel software Kubik di MediaSoft che permette di gestire pianificazione crossmediali, consentendo di effettuare analisi a PRE con l’utilizzo delle stesse regole di ingaggio della TV, come gli indicatori di comunicazione, gli indicatori di economicità e la reach Incrementale”, ha concluso Tavallini.
Arriva Diversity Ark, nuova certificazione a tutela biodiversitàRoma, 9 nov. (askanews) – Arriva Diversity Ark, la nuova certificazione agricola fondata dagli agronomi Stefano Amadeo e Stefano Zaninotti: una certificazione che si approccia all’agricoltura con una nuova filosofia di pensiero, proponendo una visione olistica che mira a tutelare a 360 gradi la biodiversità presente in campo, evitando che l’ecosistema venga irreparabilmente alterato dall’intervento dell’uomo.
Diversity Ark è ad oggi l’unica certificazione in Italia che inserisce all’interno dei controlli una sezione speciale per la presenza o meno di plastiche nel terreno, problematica che sempre più affligge l’agricoltura. Le aziende che oggi hanno scelto di intraprendere il percorso di certificazione con Diversity Ark sono: Le Piane Boca, Az. Agricola Inama Stefano, Az. Agricola Isola Augusta, Az.Agricola Meroi, La Torre alle Tolfe, Vecchie Terre di Montefili, Gradis’ciutta, Tenuta Stella, Tenuta Luisa, Vinarija Kozlovic.
“Ark – spiegano in una nota i fondatori – simboleggia un chiaro riferimento all’arca di Noè, il primo esempio positivo di salvaguardia di tutte la specie viventi, uomini e animali, e nel nostro caso anche di piante. Il marchio della certificazione, applicabile in etichetta, riprende proprio questa visione. Perché la vita continui a fare il proprio corso è necessaria la sopravvivenza di tutti, ogni organismo è indispensabile per l’equilibrio e la vita di tutti gli altri”. Il progetto, registrato presso Euipo e certificato a livello europeo dall’Ente Csqa, nasce dopo anni di studio e di collaborazione con varie aziende agricole ed associazioni di produttori. Tre gli obiettivi, far rispettare a pieno la biodiversità di suolo e ambiente attraverso un approccio olistico all’agricoltura. E inoltre, avere un approccio scientifico ad analisi e monitoraggi, per assicurare costanza ai controlli in campo e rigore alle successive analisi sulla base delle quali si fonda l’affidabilità della certificazione.
Terzo punto fondante è rinnovare e migliorare l’iter burocratico delle certificazioni snellendo le procedure e la gestione amministrativa, spesso molto problematica e complessa.
Guerra in Medio Oriente, la Casa Bianca: ok di Israele a pause di quattro ore ogni giorno nel nord di GazaMilano, 9 nov. (askanews) – Israele ha detto agli Stati Uniti che introdurrà pause giornaliere nelle ostilità di quattro ore nel nord di Gaza. Il nord della Striscia di Gaza è la zona più colpita dagli attacchi aerei. Lo rende noto la Casa Bianca.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu poco dopo ha però fatto sapere che non ci sarà una vera tregua: “I combattimenti continuano e non ci sarà cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi”, ha detto Netanyahu nel pomeriggio, secondo il quotidiano israeliano Haaretz.
Caffè Borbone: nei primi 9 mesi il fatturato supera 221 mln, +7% a volumeMilano, 9 nov. (askanews) – Caffè Borbone, azienda napoletana di torrefazione e caffè porzionato, ha chiuso i primi nove 2023 con ricavi a 221,2 milioni di euro, in aumento del 7% a volume e del 14,7% a valore rispetto allo stesso periodo del 2022.
In crescita anche il mercato estero, che fa registrare un +53% rispetto all’esercizio precedente. Nel corso del periodo Caffè Borbone ha posto le basi per un ulteriore sviluppo delle vendite all’estero puntando al mercato statunitense attraverso la costituzione della newco Caffè Borbone America Corp, che opera direttamente negli Stati Uniti e che ha permesso una crescita del mercato americano del +35% nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022. “Nonostante l’aumento del costo del caffè, soprattutto per la varietà Robusta, e le continue oscillazioni del mercato dovute alle condizioni metereologiche e al contesto macroeconomico globale, abbiamo registrato una crescita significativa rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e prevediamo di mantenere gli stessi livelli di sviluppo anche per la chiusura dell’anno – ha dichiarato Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone – Il mondo dello specializzato monoporzionato continua a essere il canale che rappresenta al meglio la nostra offerta prodotti. Il canale online, sia nazionale che internazionale, e la gdo guidano la crescita dell’azienda grazie alla sempre maggiore capillarità della nostra distribuzione nei maggiori retailer nazionali e all’ideazione di prodotti innovativi volti a dare ai consumatori sempre più ragioni per scegliere Caffè Borbone”.
Continua lo sviluppo del canale grande distribuzione organizzata, nel quale l’azienda registra tassi di crescita più che doppi rispetto all’incremento medio del mercato, che è cresciuto del 12% (fonte Nielsen). Con riferimento al settore del caffè monoporzionato nella gdo, anche nel terzo trimestre del 2023 Caffè Borbone figura come leader di mercato nel comparto delle cialde e secondo marchio nel comparto capsule. Molto positiva anche la performance del canale digitale, con aumento delle vendite sul canale e-commerce diretto di Caffè Borbone, su Amazon e sui siti web specializzati.
Primo sì Camera a Pdl sviluppo imprenditoria giovanile agricolturaRoma, 9 nov. (askanews) – Primo sì oggi alla Camera per la proposta di legge Carloni sulla promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel mondo agricolo. Oggi la Camera con 135 voti favorevoli, ha approvato la proposta di legge della Lega contenente disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo. La riforma, spiega il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni, prevede investimenti per 156 milioni di euro dal 2024 al 2029 e per 27,76 milioni annui dal 2030.
Ancora, nella proposta di legge c’è l’istituzione di un fondo per favorire il primo insediamento dei giovani in agricoltura, un regime fiscale agevolato, agevolazioni in materia di compravendita di fondi rustici, l’ampliamento delle superfici coltivate e il trasferimento tecnologico al fine di favorire una maggiore imprenditorialità. Soddisfatti Luca Toccalini, coordinatore federale Lega Giovani, il deputato leghista Davide Bergamini e il deputato della Lega e componente della commissione Agricoltura Attilio Pierro, relatore della proposta. Pierro spiega che l’approvazione alla Camera della Pdl della Lega “è un passaggio significativo: favoriamo le nuove generazioni agevolando la loro iniziativa di impresa, intervenendo con semplificazioni fiscali, sostenendo gli investimenti tecnologici, la formazione, introducendo agevolazioni per la compravendita di fondi rustici”.
E Bergamini sottolinea l’importanza delle misure fiscali introdotte con la riforma, ovvero “semplificazioni fiscali, facilità di accesso al credito ed una serie di esenzioni sui trasferimenti e agevolazioni notarili per acquisti di terreni e primi insediamenti”.