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Tag: Sanremo 2023

Al via oggi il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano

Al via oggi il Festival del cinema spagnolo e latinoamericanoRoma, 5 nov. (askanews) – Da oggi a Roma al cinema Barberini programma ricco di anteprime in prossima uscita, tra cui gli spagnoli ‘20.000 especies de abejas’ vincitore dell’Orso D’argento alla Berlinale per la miglior interpretazione femminile e ‘Upon Entry’ con Bruna Cusì; l’argentino ‘Trenque Lauquen’ di Laura Citarella; i messicani ‘Totem’, di Lila Avilés e ‘Zapatos rojos’ di Carlos Eichelmann Kaiser. Ampio spazio al cinema inedito, alle opere prime e seconde e ai classici di culto. Il Premio IILA-Cinema con i talenti latinoamericani. Omaggio al cinema di Carlos Saura. Assieme a Roma il Festival tocca Matera, Padova, Genova, Sassari, Cagliari, Bergamo, Trevignano Romano e Bolzano.

Da oggi al 12 novembre 2023, Roma si prepara a brindare con il 16º Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, e questa volta è al Cinema Barberini. Diretto da Iris Martin-Peralta e Federico Sartori, il Festival offre un’ampia rosa di film che guarda a tutte le espressioni e tendenze cinematografiche del cinema iberoamericano sia recente che classico. Un occhio di particolare riguardo è riservato ai nuovi talenti, alle opere prime e seconde, ai film diretti da registe donne, e a quelli che trattano tematiche sociali di stringente attualità. Il Festival prevede un concorso internazionale di lungometraggi delle due sezioni de La Nueva Ola, che competono per il Premio del Pubblico. La sezione La Nueva Ola del cine español presenta le migliori novità del cinema spagnolo. Tra queste, 20.000 especies de abejas, opera prima di Estíbaliz Urrezola, film inaugurale del festival (5 novembre ore 20) e anteprima dell’uscita in sala (I Wonder) a partire dal14 dicembre 2023. Il film, Orso d’Argento a Sofia Otero per la Miglior interprete femminile all’ultima Berlinale, tratta in modo profondo e delicato la disforia di genere. ‘Da grande diventerò come papà? Non voglio!’ dice singhiozzando Aitor, 8 anni, che non accetta il suo nome e si rifiuta di tagliare i capelli. La madre gli risponde che potrà diventare quello che vuole, ma non tutti in famiglia sono della stessa opinione. Il flamenco è al centro di La Singla di Paloma Zapata, affascinante documentario che racconta la vita di Antoñita Singla, la grande ballerina non udente di flamenco che dalle baracche di Barcellona arrivò negli anni settanta a esibirsi all’Olympia di Parigi. L’evento speciale (8 novembre ore 19:45) sarà accompagnato dalla regista e da uno spettacolo di danza flamenco dopo la proiezione.

Premiere italiana assoluta è l’imperdibile Upon Entry di Alejandro Rojas e Juan Sebastißn Vßzquez che sarà distriuito da Exit Media dal 1° febbraio 2024. Il film narra la storia di una coppia che decide di trasferirsi negli Stati Uniti con il sogno di una nuova vita. Ma all’area immigrazione dell’aeroporto di New York qualcosa non va: i due sono costretti a subire un interrogatorio che metterà in discussione la loro stessa relazione. Avvincente thriller psicologico che denuncia l’abuso di potere e l’insensatezza di una certa burocrazia. Per la presentazione (Giovedì 9 novembre ore 21:30) saranno a Roma i due registi e l’attrice protagonista Bruna Cusí. Altro film in concorso, altra opera prima diretta da una giovane regista è Cinco lobitos, di Alauda Ruiz de Azúa. Il film, Premio Goya come Miglior esordio alla regia, racconta di Amaia, da poco diventata madre, si ritrova impreparata a gestire la maternità. Quando il suo compagno deve partire per diverse settimane a causa del lavoro, decide di tornare dai suoi, in un villaggio costiero dei Paesi Baschi, per farsi aiutare con il piccolo. Il ritorno al nido non è però così semplice. Nel ritrovato rapporto con i genitori Amaia si vedrà obbligata a crescere: diventare adulti è fare i conti con la vita che ci è toccata.

La sezione La Nueva Ola Latinoamericana presenta le ultime novità del cinema d’oltreoceano e, tra queste, varie anteprime: il costaricano Tengo sueños eléctricos di Valentina Maurel, dramma di formazione che narra la storia di Eva, un’adolescente che non accetta la separazione dei genitori e prende decisamente le parti del padre, un uomo dolce ma brusco, costretto a saltare dalla casa di un amico all’altra non sapendo più dove stare. Eva imparerà a conoscerlo e piano piano a capire chi è quell’uomo a tratti affascinante, ma a volte spaventoso. Il film ha trionfato a Locarno 2022: Miglior film e Miglior attori protagonisti (Reinaldo Amien Gutiérrez, Daniela Marín Navarro). L’attrice sarà presente al cinema Palma di Trevignano (sabato 18 novembre) per presentare il film. Totem, opera seconda dalle messicana Lila Avilés che sarà prossimamente in sala con Officine Ubu, è un affresco corale che inquadra una giornata speciale di una famiglia estesa. Grazie al punto di vista della piccola protagonista Sol (la magnifica esordiente Naima Senties), il film adotta l’approccio innocente alle complessità della vita che, filtrata dallo sguardo infantile, ritorna alla sua dimensione giocosa, caoticamente vibrante e straordinariamente magica.

Nel suo film d’esordio Zapatos rojos, Carlos Eichelmann Kaiser costruisce una riflessione crepuscolare sulla penitenza e la violenza di genere. Protagonista è Don Tacho vive in un luogo sperduto tra le montagne messicane, coltivando un appezzamento cui ha dedicato la propria vita. La calma routine viene però sconvolta da una tragica notizia: a Città del Messico è stato rinvenuto il cadavere di sua figlia. Non la vedeva nè sentiva da lungo tempo. Don Tacho sente allora la necessità di partire per la megalopoli, per dare un senso alla colpa che sente crescergli nel cuore. In città si imbatte in una ragazza che lo vede come una preda facile da truffare. Ma tra i due nasce una sottile complicità. Entrambi hanno anime in cerca di redenzione. Tra gli altri titoli TrenqueLauquen film cult di Laura Citarella presentato alla Mostra di Venezia 2022, che dal 16 novembre sarà in distribuzione in Italia grazie a EXIT media. Il film definito da molti un capolavoro, ode al cinema d’autore, è un gioco di scatole cinesi in stile Bolaño in cui il mistero che avvolge la protagonista trasforma il film in un romanzo visivo in cui perdersi, un inno alla ricerca della libertà. Arrichisce la sezione il documentario Virgilio di Alfred Oliveri, biopic che svela l’arte del peruviano Virgilio Martínez. Lo chef, considerato attualmente il migliore al mondo, ha dato vita a Mater Iniciativa, un ambizioso progetto per mappare la biodiversità peruviana. Il menu che propone nel suo ristorante Central a Lima è un vero e proprio viaggio attraverso le diverse altitudini del Paese, con piatti che vanno dai 20 metri sotto il livello del mare fino ai 4.100 metri sopra. Virgilio Martínez è molto più di uno chef, la sua storia è la storia di un rivoluzionario. Tra i film della sezione Perlas, fuori concorso, evento speciale con l’intenso As bestas del madrileno Rodrigo Sorogoyen. La sceneggiatrice Isabel Peña interverrà in video (8 novembre alle ore 22) per parlare del film trionfatore agli ultimi Premi Goya: ben 9 statuette, tra cui Miglior film, Miglior regista, Miglior attore protagonista a Denis Ménochet o Miglior sceneggiatura ad Isabel Peña e Rodrigo Sorogoyen. As bestas ha anche vinto tra gli altri il premio Cesar (gli oscar francesi) come Miglior film straniero, e il Premio del Pubblico al Festival di San Sebastißn. Sempre per la sezione Perlas la prima incursione nel genere western di Pedro Almodóvar: Extraña forma de vida che trasforma il western classico hollywoodiano in un melodramma dove i dialoghi contano più dei silenzi e delle sparatorie, gioca con i codici del genere, preme sul pedale del revenge movie per poi soffermarsi sulla relazione queer che fa da motore alla storia. Per la sezione Clasicos, il Festival propone Él di Luis Buñuel, nel 70° anniversario del film, che preso a esempio da Jacques Lacan come caso clinico di sindrome paranoica, fu uno dei più clamorosi insuccessi del genio spagnolo. Il rinomato critico Miguel Marías scrisse: ‘Considerato da molti il migliore tra i capolavori di Buñuel insieme a Estasi di un delitto e a L’angelo sterminatore, Él contiene alcune immagini che spingono a chiedersi se Hitchcock l’avesse visto prima e lo ricordasse quando girò La donna che visse due volte cinque anni dopo.’ Martedì 7 novembre alle ore 20:30, sarà di scena il Premio IILA-Cinema che presenta i film vincitori del bando rivolto a giovani cineasti latinoamericani, alla presenza della giuria, presieduta da Caterina D’Amico. I due registi vincitori rispettivamente nelle categorie Finzione, l’argentino ‘La crecida’ di Ezequiel Erriquz, e Documentario, il messicano ‘Mamà’ di Xun Sero -appartenente alla comunità maya tzotzil-, saranno in sala per presentare i propri film. L’Omaggio del festival quest’anno è dedicato a Carlos Saura. Venerdì 10 novembre alle ore 21:30 saranno a Roma due dei figli più legati al cinema, Anna Saura(produttrice delle ultime opere del maestro) e Antonio Saura Medrano (Direttore di Latido, la prestigiosa Sales agency internazionale) per le proiezioni di Las paredes hablan in anteprima italiana, corredato dal recente cortometraggio Rosa Rosae. La Guerra Civil. L’omaggio prevede anche la proiezione di uno dei suoi primi lavori, La caza, Orso d’Argento alla Berlinale. Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è un evento ideato, prodotto e organizzato da EXIT media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico. Media partner: Radio Rai3. Assieme all’edizione romana, il Festival farà tappa a Matera (Cinema Il Piccolo 1-30 novembre), Padova (Cinema Lux, 6 novembre-4 dicembre), Genova (Cineclub Nickeoloden, 9-12 novembre), Sassari (Cityplex Moderno, 14 novembre-12 dicembre), Cagliari (Cinema Odissea, 15 novembre-13 dicembre), Bergamo (Cinema Conca verde, 15 novembre-20 dicembre), Trevignano Romano (Cinema Palma, 17-19 novembre), e per la prima volta a Bolzano (Filmclub, 4-6 dicembre). Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano. Su MyMoviesOne, dal 3 al 12 novembre, il Festival lancia il proprio canale LA NUEVA OLA con alcuni dei titoli di questa edizione e dando l’opportunità di rivivere le edizioni precedenti del Festival.

Fondazione Fiera Milano, Pazzali eletto vice presidente di Ufi

Fondazione Fiera Milano, Pazzali eletto vice presidente di UfiRoma, 5 nov. (askanews) – Enrico Pazzali, dal 2019 Presidente di Fondazione Fiera Milano, è stato eletto tra i 16 componenti dell’Executive Committe e assume la carica di Vice Presidente di UFI – The Global Association of the Exhibition Industry, l’associazione globale che rappresenta il settore fieristico.

La nomina, si legge in una nota, è stata formalizzata in occasione del 90° Congresso UFI, che si sta svolgendo in questo giorni a Las Vegas. Gli altri Vice Presidenti dell’organizzazione sono espressione di Gran Bretagna, Cina, Singapore e Hong Kong. Pazzali è stato recentemente riconfermato anche nel Board of Directors di UFI. Il mandato avrà durata triennale. UFI è l’associazione globale di riferimento degli organizzatori di fiere, dei gestori dei centri espositivi, delle principali associazioni nazionali ed internazionali del settore fieristico e dei loro partner.

L’obiettivo principale di UFI, prosegue la nota, è rappresentare, promuovere e sostenere gli interessi dei suoi associati e del settore fieristico nel suo complesso. UFI raccoglie più di 820 associati da oltre 85 paesi nel mondo e rappresenta direttamente più di 50.000 persone. Più di 1.000 fiere internazionali hanno ricevuto la certificazione di UFI Approved Event, garanzia di qualità per visitatori ed espositori

Firenze, Yngwie Malmsteen ‘guitar hero’ al Viper Theatre

Firenze, Yngwie Malmsteen ‘guitar hero’ al Viper TheatreRoma, 5 nov. (askanews) – Il Paganini della chitarra o, se preferite, il Bach del neoclassical metal. Tra i più amati e influenti chitarristi del panorama rock, Yngwie Malmsteen sarà in concerto venerdì 10 novembre al Viper Theatre di Firenze, nell’ambito del tour mondiale che, dopo 20 anni, lo riporta al pubblico italiano.

Apriranno la serata due formidabili band americane, Limberlost e Steve Ramone (apertura porte ore 19, inizio concerti alle 20.15, Malmsteen 21.30). A capo del su trio, Yngwie Malmsteen spazierà tra le pietre miliari del suo repertorio, da “Far Beyond the Sun” a “Black Star”, attingendo a “Rising Force”, “Trilogy” e ad altri album, compresa l’ultima fatica “Parabellum”.

Originario di Stoccolma, oltre 40 anni di attività, Yngwie Malmsteen entusiasma il pubblico di tutto il mondo, grazie ad una incredibile tecnica strumentale che l’ha imposto tra i pionieri del neoclassical metal. Tra le sue muse, impossibile non ricordare infatti Bach, Vivaldi e Paganini. E ancora, la collaborazione con la New Japan Philharmonic Orchestra e la partecipazione al progetto G3 insieme ad altri due fuoriclasse della sei corde, Steve Vai e Joe Satriani. Il suo stile, caratterizzato da scale veloci e armonie complesse, ha influenzato generazioni di chitarristi e ha contribuito a ridefinire il modo in cui la chitarra elettrica viene suonata nel rock e nel metal. Le sue esibizioni dal vivo sono leggendarie.

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizione

Ariano International Film Festival, aperto bando per 12ma edizioneRoma, 5 nov. (askanews) – L’Ariano International Film Festival è lieto di annunciare il lancio ufficiale del Bando per la sua 12a edizione. Organizzato con passione e dedizione dalla Rai.Co. Aps, il Festival si propone di continuare la sua mission di individuare, promuovere e valorizzare le diverse espressioni cinematografiche che riflettono la ricchezza dei popoli e delle culture.

La 12a edizione si svolgerà nella suggestiva Città di Ariano Irpino (AV) e nei Comuni aderenti dal 29 luglio al 4 agosto 2024. Il programma includerà rassegne, proiezioni e la consegna di prestigiosi premi a personalità di rilievo nel mondo cinematografico. Il festival si distingue per la voglia di contribuire a una più profonda comprensione della storia del cinema italiano e internazionale; Intrattenimento, Workshop e Divulgazione Scientifica; Proiezioni, Incontri e Confronti; tante occasioni finalizzate ad appassionare il pubblico e a diffondere Cultura attraverso la potenza del cinema, favorendo la crescita plurale e condivisa tra gli operatori del settore cinematografico. L’Ariano International Film Festival continua ad essere un faro per l’innovazione cinematografica e il dialogo culturale. Unisciti a noi per celebrare il potere unico del cinema nella sua forma più diversificata e affascinante.

I registi e gli artisti sono invitati a consultare il regolamento ufficiale sul sito del festival per i dettagli su come partecipare e come presentare le proprie opere.

A novembre la “Festa dell’olio e del vino novello” di Vignanello

A novembre la “Festa dell’olio e del vino novello” di VignanelloMilano, 5 nov. (askanews) – Giunge alla sua 23esima edizione la “Festa dell’olio e del vino novello” di Vignanello, la storica manifestazione che celebra i due tipici prodotti della Tuscia viterbese nel momento della loro massima freschezza. Per due fine settimana, dal 10 al 12 novembre e dal 17 al 19 novembre, il borgo offrirà degli itinerari del gusto, la rievocazione di antichi mestieri, cortei in costume e spettacoli di musici e sbandieratori, oltre a visite guidate nei luoghi più caratteristici del paese.

“La nostra festa è l’occasione più consona per festeggiare la nuova stagione del vino e dell’olio, che in questo periodo dell’anno si esprimono al meglio” ha dichiarato il presidente della Pro Loco di Vignanello, Marcello Lagrimanti, spiegando che “l’idea che è alla base di quello che oramai consideriamo un vero e proprio evento-spettacolo, è la creazione di un percorso nato sia per esaltare le nostre tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche, sia per far conoscere i luoghi storici della nostra comunità”. Ogni giorno, ad intervalli regolari, le visite guidate accompagneranno i visitatori all’interno del Castello Ruspoli, nella Vignanello Sotterranea con i suoi caratteristici “Connutti”, e alla scoperta della barocca Chiesa Collegiata. Gli itinerari dei sapori saranno invece articolati all’interno di oleifici e Cantine, dove sarà possibile degustare, acquistare ed esplorare da vicino l’affascinante mondo della produzione e trasformazione dell’olio e i segreti del vino novello. Tra le tappe toccate gli uliveti, il Frantoio Cioccolini e le storiche Cantine scavate nel tufo. Presso la sala consiliare del Comune verrà proposto un percorso guidato per i primi approcci e la conoscenza dei due prodotti.

Nel corso dei sei giorni della Festa, i ristoranti e le cantine del luogo offriranno un ventaglio di menu a tema, all’insegna della tradizione vignanellese. Nei due fine settimana sarà presente anche un mercatino dell’artigianato, con prodotti non solo enogastronomici.

M.O., Salvini in piazza a Milano: fascista chi attacca Israele

M.O., Salvini in piazza a Milano: fascista chi attacca IsraeleMilano, 4 nov. (askanews) – Come promesso di bandiere della Lega in largo Cairoli non se ne sono viste e Matteo Salvini ha rivendicato il carattere “non di partito” della manifestazione pro Israele “Senza paura” organizzata per “la difesa dell’Occidente e delle libertà”. Eppure sul palco si sono avvicendati soprattutto ministri, governatori e sindaci leghisti, prima che lo stesso Salvini cominciasse il suo comizio con un attacco agli avversari dell’altra manifestazione, quella pro Palestina, che hanno sfilato in contemporanea da Porta Venezia: “A qualche centinaio di metri da qui c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antifascisti che stanno attaccando Israele”, ma “gli ultimi fascisti rimasti” sono questi “nostalgici dell’odio e della paura”.

Una sfida a distanza che Salvini ha cercato di evitare venisse intesa come un esempio di “scontro di civiltà” in atto perché, ha ribadito, “il nemico non è l’Islam, ma il fanatismo, l’estremismo” e il terrorismo islamico che “è la piaga di questo secolo”. Occorre però ricordare, ha proseguito, che “l’antisemitismo è una piaga virulenta, un cancro, qualcosa di disgustoso”, un problema da affrontare “con serenità e determinazione anche in casa nostra, nessuno spazio, nessuna compassione per quelli che educano all’odio”. L’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ha inviato un messaggio nel quale ha ringraziato il vicepremier e “tutto il governo italiano” per la “forte solidarietà espressa” dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre “che ci ha profondamente commossi”. Un operaio musulmano, Ayoub Ouassif, ha poi attaccato Hamas e il suo uso strumentale della religione islamica per i propri fini. Ma ad alzare i toni è stata la sindaca di Monfalcone, Annamaria Cisint, secondo la quale occorre “lavorare insieme” per fermare “l’islamizzazione” della società italiana: “Da noi oggi l’Imam ti dice: non siamo interessati all’integrazione, perché noi vogliamo sostituirvi” per cui occorre “bloccare subito questo processo” perché “il buonismo ci porterà alla sostituzione”.

Per Salvini la piazza di oggi è stata comunque e soprattutto “la dimostrazione fisica che noi non abbiamo paura”. Rappresentanza di una parte della società “che reclama la libertà di pensiero e di parola. Una piazza contro l’odio, la violenza e contro il cancro disgustoso dell’antisemitismo. Una piazza a difesa dell’esistenza dello Stato di Israele e che chiede come obiettivo finale due popoli e due Stati”, ha ribadito. Il filo conduttore mediorientale è infine l’occasione per qualche riferimento casalingo, a favore di chi chiede maggiore sicurezza a Milano e contro la “politica che strizza l’occhio allo sballo e alle droghe”.

Meloni riflette su candidatura Europee, decisione dopo ok manovra

Meloni riflette su candidatura Europee, decisione dopo ok manovraKilkenny (Irlanda), 4 nov. (askanews) – In questo momento, raccontano, è inutile aspettarsi una risposta dalla diretta interessata. A Kilkenny, cittadina dell’Irlanda dove i Conservatori europei si sono dati appuntamento nel week end per discutere di agricoltura, la domanda serpeggia però con insistenza: Giorgia Meloni si candiderà alle Europee?

Che Fratelli d’Italia punti a fare un buon risultato è un auspicio dichiarato senza giri di parole, alla faccia di qualsiasi cautela o superstizione. “Quello che abbiamo fatto in Italia è una specie di miracolo ma che si può ripetere, lo possiamo fare anche a Strasburgo e Bruxelles”, dice il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Ormai nessuno crede più alla possibilità che si possano stravolgere gli assetti europei, che si riuscirà a sostituire i Socialisti in quell’accordo con il Ppe da cui passano le scelte dei vertici delle istituzioni comunitarie. Ma l’obiettivo di fare il pienone di voti per pesare di più, facendo da traino anche ai partiti alleati negli altri Paesi, è traguardo che viene considerato a un passo. Da una parte, dunque, si lavora per allargare le alleanze: l’incontro in Irlanda è stato anche occasione per avvicinare al progetto conservatore alcuni deputati indipendenti locali, che si collocano a destra senza riconoscersi però nei due principali partiti nazionali, uno affiliato in Europa al Ppe, l’altro a Renew Europe.

Dall’altra, ovviamente, c’è la sfida per il consenso elettorale. Le Europee sono consultazioni che, basandosi su un sistema proporzionale, sono inevitabilmente uno strumento per i singoli partiti per pesarsi. Ma, di fatto, cadendo a quasi due anni dalle Politiche, rappresentano per il governo una elezione di mid term. Per questo, come spiega una autorevole esponente di Fratelli d’Italia, “prendere un voto in più di allora, con due guerre e i problemi economici che ne sono conseguiti, sarebbe un successo”. Ed è chiaro a tutti quale effetto propulsivo potrebbe avere una candidatura della premier, che peraltro è anche presidente di Ecr. A volerlo quantificare, spiegano, è almeno un 2-3% in più. Giorgia Meloni, però, al momento viene descritta come completamente concentrata sui dossier aperti, primo tra tutti la legge di bilancio che, nel cronoprogramma fatto a palazzo Chigi non senza un certo ottimismo, dovrebbe essere licenziata intorno alla metà di dicembre. Per questo, chi ha avuto modo di parlarci, spiega che una decisione su questo punto potrà arrivare solo dopo il via libera alla manovra, forse a gennaio.

Nel frattempo, si soppesano tutte le variabili. L’impegno in campagna elettorale di un presidente del Consiglio in carica ha un illustre precedente in Silvio Berlusconi, ma si tratterebbe semplicemente di drenare voti già sapendo che non si occuperà mai quel seggio. Altro fattore su cui si ragiona nei conciliaboli di chi si sta occupando della pratica, è che una presenza di Meloni come capolista in tutta Italia, per la regola dell’alternanza, finirebbe per sfavorire le candidature femminili. Inoltre, un impegno in prima persona – viene spiegato – potrebbe far ricadere sulla sua persona anche esiti non proprio positivi di partiti alleati in altri Paesi: l’esito del voto in Spagna e Polonia, con Vox e Pis al di sotto delle aspettative, invita a mettere in guardia. Di contro, c’è che la campagna elettorale è di solito un tonificante per esponenti cresciuti a pane e politica come Giorgia Meloni. Raccontano, per esempio, che sia rimasta molto contenta del bagno di folla di qualche giorno fa a Coldiretti. C’è un altro aspetto: una sua scelta in questo senso potrebbe spingere altri leader di partito a tentare la stessa avventura. A cominciare dai partiti del centrodestra. Con la conseguenza – inevitabile – anche di registrare i rapporti di forza tra leader alleati.

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollati

Toscana, Giani: cinquemila ancora isolati, in aumento gli sfollatiMilano, 4 nov. (askanews) – Sono in calo dai quindicimila del mattino ma sono ancora circa cinquemila le persone raggiungibili in Toscana solo con i mezzi anfibi e che rimangono quindi isolate per le conseguenze dell’alluvione che si è abbattuto sulla regione, mentre sono “in aumento” gli sfollati. Lo ha affermato in conferenza stampa in serata il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che si dice “preoccupato” per la “previsione di piogge consistenti per la notte”.

Giani ha parlato della complessità della gestione degli interventi per le cinque province toscane maggiormente colpite, che contano circa 1,7/1,8 milioni di abitanti e hanno caratteristiche geografiche e fisiche diverse. “La natura degli interventi cambia con le zone – ha detto Giani – Dobbiamo far fronte all’intervento nelle pianure, dove molti sono chiusi ancora negli appartamenti” senza poter uscire. “Erano circa 15mila persone, stasera si sono ridotte a un terzo. Poi ci sono le zone collinari e montane”, dove “sempre più viene fuori l’esigenza di intervenire dove vi sono pericoli di frane e smottamenti. E terzo, il problema della costa. Sono stato stamane a Marina di Pisa, dove questo nubifragio ha fatto disperdere due barriere frangiflutti”.

Seimila case, rispetto alle quarantamila di ieri, rimangono ancora senza corrente elettrica. “Più lento – ha affermato Giani – il percorso per l’acqua potabile, che comunque sta tornando progressivamente ad esserci”. Più di trecento idrovore sono in funzione, mentre è stata ristabilita completamente la circolazione in autostrada e le ferrovie “stanno tornando alla normalità”. Il presidente della Regione si è detto “molto contento” per la solidarietà dimostrata dai volontari e della colonne mobili delle altre regioni, con offerta di aiuto anche da parte della Corsica. “Viene ancora confermato che la Toscana è bella e attrattiva ma è anche fragile e delicata”, ha concluso Giani..

Riad: da Amman i Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco a Gaza

Riad: da Amman i Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco a GazaRoma, 4 nov. (askanews) – Il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il Faisal bin Farhan, “ha partecipato alla riunione di coordinamento arabo tenutasi in Giordania, per coordinare gli sforzi per raggiungere la cessazione della guerra israeliana contro Gaza e il disastro umanitario che ne deriva”, si legge in un comunicato diffuso in occasione dell’incontro dei capi delle diplomazie di cinque Paesi arabi, riuniti ad Amman per coordinare i loro sforzi per mettere fine alla guerra tra Israele ed Hamas e alla conseguente crisi umanitaria.

“Il ministro degli Esteri, sua altezza principe Faisal bin Farhan, ha partecipato alla riunione di coordinamento arabo tenutasi in Giordania, per coordinare gli sforzi per raggiungere la cessazione della guerra israeliana contro Gaza e il disastro umanitario che ne deriva”, si legge nel comunicato. All’incontro hanno partecipato anche i ministri degli Esteri di Giordania, Egitto, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Autorità Palestinese, ha dichiarato il ministero egiziano.

I diplomatici hanno ribadito la loro posizione sulle ostilità a Gaza al segretario di stato americano Antony Blinken, arrivato in Giordania venerdì dopo un incontro con funzionari israeliani. “L’incontro è servito a discutere i pericolosi sviluppi a Gaza, il ruolo urgente della comunità internazionale nell’assumersi le proprie responsabilità per fermare le operazioni militari, lo spargimento di sangue di civili disarmati e trovare una soluzione giusta e globale per il popolo palestinese”, ha aggiunto il ministero saudita.

Il 7 ottobre, il movimento palestinese Hamas ha lanciato un attacco a sorpresa contro Israele dalla Striscia di Gaza, uccidendo e sequestrando persone nelle comunità israeliane vicine. Israele ha risposto con attacchi missilistici e con il blocco totale della Striscia di Gaza, dove vivono più di 2,3 milioni di persone. Il 27 ottobre, Israele ha lanciato un’incursione di terra su larga scala a Gaza per eliminare Hamas e salvare gli ostaggi. L’escalation del conflitto ha provocato la morte di circa 1.400 persone in Israele e di oltre 9mila nella Striscia di Gaza.

Maltempo Toscana: sette vittime, seimila utenze senza elettricità

Maltempo Toscana: sette vittime, seimila utenze senza elettricitàMilano, 4 nov. (askanews) – Sono sette le vittime accertate e una persona risulta dispersa per l’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana negli ultimi giorni. Lo ha riferito il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, che cita i numeri forniti dalle prefetture. Potrebbero ammontare invece a più di trecento milioni di euro i danni provocati dalle alluvioni, tra pubblico e privato.

“Ipotizziamo trecento milioni di danni. Ma si tratta – ha osservato il presidente della Regione Eugenio Giani – di una stima assolutamente parziale e che fa riferimento solo ai dati raccolti in questi primi giorni. Servirà almeno un’altra settimana per avere numeri più certi”. Intanto si continua a lavorare ai soccorsi alla popolazione e si guardano le previsioni meteo. La buona notizia è che i livelli di fiumi e torrenti sono tutti in diminuzione e sotto soglia, ma nelle prossime ore è in arrivo di una nuova perturbazione che potrebbe complicare la situazione. Le donne e gli uomini della Protezione civile regionale non si sono fermate per tutta la notte. Si ipotizzano possibili evacuazioni preventive, da valutare assieme ai sindaci. Si controllano gli argini. Delle zone invase dall’acqua – Campi Bisenzio, Seano a Carmignano, Figline di Prato, Montale, Bagnolo ed Oste a Montemurlo, il pistoiese – in due (a Seano e a Campi Bisenzio) ci sono ancora ampie aree allagate e persone isolate. “Su quelle, che sono le zone più in sofferenza, stiamo concentrando energie ed attenzioni in queste ore. C’è bisogno di interventi particolari e mirati” spiega Giani. “Gli evacuati e sfollati sono circa trecento – risponde il presidente ai giornalisti – Ma a Campi Bisenzio ci sono ben 12 mila persone ancora chiuse in casa con l’acqua alla porta, raggiungibili solo con i mezzi anfibi, ed altre duemila a Seano. Qui si aggiunge un ulteriore problema. L’impianto di potabilizzazione che serve l’intero comune, che conta quindicimila abitanti, è fuori uso. Sorge dove l’acqua ristagna e fino a quando il livello non si abbasserà non è possibile raggiungere la centrale e intervenire”.

Curcio annuncia la firma della prima ordinanza d’intesa con la Regione, dopo il riconoscimento dell’emergenza nazionale, che permetterà di mettere a disposizione le prime risorse per aiutare la popolazione. Si ragiona anche su dove piazzare le idrovore. “Purtroppo spostare grandi masse d’acqua non è semplice ed occorre iniziare dalle aree più basse. E’ comprensibile la pressione dei cittadini, che chiedono che vengano liberate le loro case – spiega l’assessora Monia Monni – ma ci sono alcuni punti dove al momento non è ancora possibile intervenire e si dovrà procedere per gradi”. Lo stesso vale per l’energia elettrica, con migliaia di cittadini ancora senza luce. “Siamo in stretto contatto con Enel – dice Giani, che nel pomeriggio sarà a Figline di Prato – ma ci sono centrali in zone ancora allagate dall’acqua”. Nel primo pomeriggio le utenze ancora interrotte erano meno di seimila. Oltre all’acqua in pianura si registrano frane (o pericolo di frane) in montagna. “Un altro fronte aperto – dice Giani – Dai sindaci sto ricevendo diverse segnalazioni”.