Maggioranza capitolina chiede a Regione antifascismo in statutoRoma, 6 set. (askanews) – Le forze della maggioranza di centrosinistra in Campidoglio hanno approvato ieri una mozione unitaria che impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta comunale di Roma Capitale a promuovere presso il Consiglio regionale del Lazio l’introduzione dell’espresso riferimento al valore dell’antifascismo nello Statuto regionale, così come previsto dalla proposta di legge depositata in Consiglio regionale dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico Eleonora Mattia. Valeria Baglio, capogruppo Pd in Campidoglio, e Riccardo Corbucci, presidente della commissione Roma Capitale, statuto e Innovazione tecnologica spiegano in una nota che “con questo atto la maggioranza di Roma Capitale impegna inoltre la Giunta Gualtieri ad escludere da qualsiasi tipo di incarico istituzionale i soggetti che si richiamino all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale e di escludere da qualsiasi tipo di beneficio, finanziato o concesso dal Comune o con fondi regionali, nazionali ed europei i soggetti e le organizzazioni che abbiano richiami all’ideologia neofascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale nel loro statuto, sui siti internet e sui social network”.
Roma, ricordano Baglio e Corbucci, “è medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza, un riconoscimento guadagnato dopo essere stata scenario drammatico di rastrellamenti razziali e repressivi ad opera dei nazifascisti. Eventi che, nonostante facciano parte del Dna della nostra storia, sono stati di recente sminuiti persino da alte cariche dello Stato. Un motivo in più per rimarcare i giusti capisaldi delle nostre Istituzioni democratiche”, concludono i consiglieri.
Blinken è a Kiev, previsti nuovi aiuti per 1 miliardo di dollariMilano, 6 set. (askanews) – Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è arrivato per una visita a sorpresa in Ucraina, durante la quale sarà annunciato un miliardo di dollari in nuovi aiuti per aiutare il Paese ad affrontare l’invasione russa.
“Ci aspettiamo che il Segretario di Stato annunci nuovi finanziamenti statunitensi per l’Ucraina superiori a 1 miliardo di dollari”, ha detto ai giornalisti un alto funzionario del Dipartimento di Stato, secondo Afp. Questa è la quarta visita di Blinken nel Paese da quando è iniziata l’invasione russa nel febbraio 2022.
Telefonica: Saudi Telecom entra con il 9,9%, investe 2,1 miliardiMilano, 6 set. (askanews) – Saudi Telecom Company (stc Group) entra con forza nel capitale di Telefonica, acquisendo una partecipazione del 9,9% nel colosso spagnolo per un corrispettivo totale di 2,1 miliardi di euro. Saudi Telecom, precisa in una nota, “non intende acquisire il controllo o una quota di maggioranza, ma vediamo questa operazione come un’interessante opportunità di investimento per utilizzare il nostro solido bilancio, mantenendo la nostra politica dei dividendi”.
Questa acquisizione, sottolinea, “rappresenta un’altra pietra miliare nella strategia di espansione e crescita del nostro gruppo e riflette la fiducia nella crescita sostenibile e nel potenziale di crescita di Telefonica”. In Europa, la più recente operazione nel settore di Saudi Telecom è stata l’acquisizione da parte della controllata Tawal degli asset delle torri di tlc di United Group in Bulgaria, Croazia e Slovenia. “Questo significativo investimento a lungo termine da parte di stc Group – ha detto il presidente Mohammed K. A. Al Faisal – è la continuazione della nostra strategia di crescita, in quanto investiamo in settori vitali della tecnologia e delle infrastrutture digitali in mercati promettenti a livello globale”. “Il nostro investimento in Telefónica – ha sottolineato Olayan Alwetaid, Ceo di stc Group – dimostra la nostra fiducia nella leadership di Telefonica, nella sua strategia e nella sua capacità di creare valore. In qualità di azionisti di lungo termine e solidali, ci impegniamo a rafforzare la nostra partnership”.
Temperature record giugno-agosto, Onu: iniziato collasso climaticoRoma, 6 set. (askanews) – L’estate che volge al termine ha fatto registrare nei mesi di giugno, luglio e agosto le temperature medie globali più alte mai misurate, ha certificato l’osservatorio europeo Copernicus, secondo cui il 2023 sarà probabilmente l’anno più caldo della storia.
“Il collasso climatico è iniziato”, è l’allarme rilanciato dal segretario generale Onu Antonio Guterres in una nota, a commento delle dinamiche in corso: ondate di calore, inondazioni, incendi e siccità hanno colpito varie parti del globo, dall’Asia, all’Europa e il Nord America, in proporzioni drammatiche e spesso senza precedenti in termini di costo in vite umane e danni alle economie e all’ambiente. “La stagione giugno-luglio-agosto 2023”, che corrisponde all’estate nell’emisfero settentrionale, dove vive la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, “è stata di gran lunga la più calda mai registrata al mondo, con una temperatura media globale di 16,77°C”, comunica Copernicus, il cui database risale al 1940, ma può essere paragonato alle condizioni climatiche dei precedenti millenni, stabiliti utilizzando gli anelli degli alberi o la misurazione del ghiaccio. Dati sintetizzati nell’ultimo rapporto del gruppo di esperti climatici delle Nazioni Unite.
Pop. Sondrio, Unipol conferma avvio iter per possibile aumento quotaMilano, 6 set. (askanews) – Il gruppo Unipol-UnipolSai punta a salire nel capitale della Banca Popolare di Sodrio.
“Con riferimento alle notizie apparse in data odierna su alcuni organi di stampa, Unipol Gruppo precisa di aver avviato le attività propedeutiche all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza (italiane ed estere) al fine di valutare, tenuto conto delle condizioni di mercato e di contesto generale tempo per tempo in essere, possibili futuri incrementi della partecipazione detenuta dal Gruppo Unipol in Banca Popolare di Sondrio”. Con un comunicato, il gruppo Unipol ha commentato così le indiscrezioni di stampa riportate da Repubblica secondo cui il gruppo bolognese starebbe puntando a salire al 20% nel capitale della banca – di cui già è il primo azionista con una quota del 9,5% – e avrebbe inoltrato due mesi fa la richiesta alla Bce per poter salire fino al 19,99%.
Intanto la Popolare di Sondrio vola in Borsa, dove poco prima delle 10.30 sale del 5,81% a 4,514 euro dopo aver segnato un massimo intra-day a 4,654 euro. “L’eventuale incremento della partecipazione – sottolinea ancora il gruppo Unipol nel comunicato – consentirebbe al Gruppo Unipol di consolidare la partnership industriale e societaria con BPSO nel comparto della bancassicurazione Vita e Danni (recentemente rinnovata per un periodo di cinque anni), rafforzandone l’impostazione in chiave strategica, aumentare la stabilità dell’assetto azionario del Gruppo BPSO per il positivo perseguimento dei propri obbiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della Banca secondo le migliori practice di mercato”.
Accordo Comune Rho e Statale Milano per nuove residenze universitarieMilano, 6 set. (askanews) – Il Comune di Rho e l’Università degli Studi di Milano hanno sottoscritto un protocollo di intesa con l’obiettivo di sviluppare residenze per studenti nel Comune di Rho, in virtù della vicinanza al campus universitario che sorgerà nell’area di Mind, il distretto dell’innovazione di Milano. Una possibile localizzazione è l’edificio denominato “Steccone”, l’ex magazzino del Cotonificio Muggiani, che si sviluppa lungo il sedime ferroviario a breve distanza dalla Stazione, ma sono in valutazione anche altre aree, la cui scelta verrà finalizzata anche sulla base dell’esito della manifestazione di interesse del ministero dell’Università e della Ricerca finalizzata a facilitare le residenze universitarie con contributi alla gestione che permettono di contenere i costi per gli studenti, a cui hanno partecipato congiuntamente le due istituzioni.
“Rho attraverso Mind si apre al mondo e guarda con fiducia a progetti che permettano di accogliere universitari, italiani o di altri Paesi. Ringrazio l’assessore all’Urbanistica Edoardo Marini per avere lavorato con me a questo protocollo d’intesa, che ritengo davvero importante per la nostra città – commenta il Sindaco, Andrea Orlandi – L’area dello Steccone è strategica: gli studenti potrebbero spostarsi rapidamente verso MIND attraverso il passante ferroviario o utilizzando le piste ciclabili della città. Ci rimettiamo alle decisioni del Ministero, confidando che questa ipotesi venga accolta. In ogni caso l’intesa con l’Università degli Studi aprirà nuove prospettive”. Obiettivo dell’amministrazione guidata da Andrea Orlandi è infatti incentivare processi di rigenerazione urbana che generino attrattività e fruizione del territorio da parte dei futuri fruitori dell’area Mind, con particolare riguardo alla popolazione studentesca: il territorio di Rho appare strategico per le esigenze dell’Università. “A pochi mesi dalla posa della prima pietra del nuovo Campus scientifico nel distretto Mind – conclude il Rettore Elio Franzini – ci stiamo muovendo per garantire al nostro nuovo insediamento ogni caratteristica che ne faccia un luogo a piena misura delle numerose esigenze degli studenti, oltre che un polo scientifico internazionale di altissimo profilo. Il tema delle residenze in questo quadro acquista una centralità che richiede iniziative articolate, diffuse sul territorio, come la realtà di un grande ateneo multipolare richiede. Il protocollo con il Comune di Rho, che ringrazio, apre alla fattibilità di progetti residenziali che costituiranno una risorsa fondamentale per la comunità universitaria e un volano per l’indotto che il nuovo Campus aprirà per tutti i territori limitrofi”.
Solaris: L’embedded finance cresce in ItaliaRoma, 6 set. (askanews) – Un accesso più semplice ai servizi finanziari rispetto alle banche tradizionali è la ragione principale per cui il 41% dei consumatori italiani si rivolge ai servizi finanziari integrati, secondo un nuovo studio di Solaris, piattaforma europea leader nell’embedded finance, e la società di consulenza Roland Berger. La ricerca “Disrupting the value chain for financial services – How to drive revenue growth with embedded finance” ha considerato le opinioni di 1600 consumatori equamente suddivisi nei quattro principali mercati europei: Italia, Germania, Spagna e Francia.
Il 41% dei partecipanti, informa una nota, ha indicato l’accessibilità del prodotto come fattore determinante per l’utilizzo di servizi e prodotti finanziari integrati. Ciò può essere attribuito ad applicazioni più semplici e a processi KYC (verifica utente) più rapidi: in particolare, il 75% degli italiani ne è soddisfatto o completamente soddisfatto. Il 36% degli intervistati ha sottolineato la forte disponibilità di soluzioni finanziarie integrate al checkout, mentre il 25% ha riconosciuto una migliore esperienza d’uso e il 30% ha fatto riferimento a benefici annessi come programmi di fidelizzazione e programmi di payback.
L’aumento dei metodi di pagamento senza contanti e senza carta è stato prevalente nei tipi di servizi finanziari integrati che i consumatori italiani stanno attualmente utilizzando, con i portafogli digitali che rappresentano il 37%, davanti alle carte di credito (30%) e ai conti bancari online (26%). Solo le carte di debito (41%) sono utilizzate da più persone rispetto ai portafogli digitali. È interessante notare che, mentre il 18% degli intervistati in tutta Europa ha utilizzato la formula del buy-now-pay-later, in Italia il BNPL è stata di gran lunga la soluzione finanziaria integrata meno popolare, come riconosciuto dal 7% degli intervistati. “Il mercato dell’embedded finance sta diventando sempre più maturo anche in Italia. Il nostro studio evidenzia infatti che i prodotti di pagamento, in particolare le carte di debito, rappresentano una grande opportunità per le aziende di integrare i prodotti di embedded finance nella loro proposta di valore. Questo è in grado di soddisfare l’esigenza di soluzioni finanziarie più rapide, sicure e vantaggiose, un aspetto fondamentale che supporta i nostri partner a rispondere al costante cambiamento delle necessità da parte dei loro clienti”, ha commentato Federico Roesler Franz, Managing Director di Solaris Italia. “Si tratta di prodotti con cui i consumatori hanno maggiore familiarità e, grazie ai quali, i nostri partner possono conoscere meglio i propri clienti e promuovere e premiare la loro fedeltà”.
Alla domanda su quali parametri renderebbero un consumatore più propenso a utilizzare una soluzione di finanza integrata, più di un quarto (27%) ha citato come fattore chiave la possibilità di ottenere più prodotti da un unico marchio, con i portafogli digitali come nuovo prodotto più desiderato. Lo studio ha anche rivelato che oltre la metà dei consumatori italiani (quasi il 60%) ha utilizzato un prodotto di embedded finance da aziende di e-commerce, seguite dal commercio al dettaglio (27%), dai viaggi (26%) e dai trasporti e mobilità (37%).
La ricerca ha scoperto che la sicurezza dei dati rimane l’area di maggiore preoccupazione in relazione alla sottoscrizione di prodotti finanziari integrati per il 64% dei consumatori italiani, davanti alla trasparenza (25%) e alla fiducia, rilevata da un terzo (33%).
Ci sarà sole, mare mosso ma con l’incognita “ciclone”Roma, 6 set. (askanews) – Berlino chiama, Malta risponde: ma in un’altra lingua, con tutta un’altra situazione meteorologica. Sulla capitale tedesca, infatti, domina l’Anticiclone Bacco con circa 1025 hPa, ci sono 30-31°C e tantissimo sole, mentre il barometro scende in picchiata sotto i 1000 hPa tra l’arcipelago di Malta e la Grecia con tante nuvole nere e minacce tropicali all’orizzonte.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti un’Europa capovolta con sole a Nord e maltempo tra Grecia e Sud Italia, molto intenso soprattutto sulla penisola ellenica e sul Mar Ionio meridionale. Qui si sta infatti formando un ciclone sempre più profondo che tra giovedì e venerdì potrebbe diventare un Uragano Mediterraneo (dalla fusione dei termini inglesi MEDIterranean hurriCANE): il mare caldissimo, con acqua a 28 gradi, fornirà calore ed umidità al ciclone che sta già portando pesanti alluvioni in Grecia. La traiettoria di questo ciclone violentissimo è prevista a Sud-Est dell’Italia, con l’occhio che potrebbe sfiorare Malta e dirigersi verso il Mar Libico: come sempre, però, con questi cicloni che acquistano energia dal mare, la traiettoria non è mai molto certa e dovremo monitorare con attenzione tutta la sua ‘vita’, almeno fino a venerdì.
Per quanto riguarda le prossime ore, le previsioni indicano un nuovo rialzo sensibile delle temperature al Centro-Nord, settore che vivrà una lunga fase estiva, calda e soleggiata almeno fino a metà mese; al Sud, come detto, prepariamoci invece a qualche rovescio intenso, a venti forti e locali mareggiate. Da giovedì a venerdì mattina è prevista poi un’ulteriore intensificazione dei fenomeni tra Calabria ionica e Sicilia orientale; in seguito la situazione è prevista in miglioramento qualora il violento ciclone scegliesse, come da previsione attuale, la Libia, e non l’Italia, per il suo landfall di potenziale MediCane, pericoloso Uragano Mediterraneo. Dal weekend, dunque, se le previsioni venissero confermate, spazio al solleone ovunque. Ma non dimentichiamoci che per arrivare al weekend dovremo passare da un ciclone tropicale minaccioso e violentissimo sullo Ionio meridionale, un probabile Uragano Mediterraneo con venti ad oltre 180 km/h ed onde di 10 metri.
Brunello Montalcino è rosso italiano più presente nelle wine list UsaMilano, 6 set. (askanews) – Il Brunello di Montalcino è il rosso italiano più presente nelle wine list dei ristoranti statunitensi. Lo rileva “Top 150 italian wines in american restaurants”, la speciale classifica realizzata da wine2wine di Vinitaly in collaborazione con Somm.ai, il database americano più grande al mondo di liste di vini e liquori venduti on premise, che ha analizzato il posizionamento dei principali 150 vini tricolori nelle carte dei ristoranti a stelle e strisce. Secondo quanto osserva il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, sono 17 le Cantine nel ranking della ristorazione per un totale di 12.228 referenze in carta e prezzi quasi tutti in tripla cifra: si va infatti da un massimo di 1.213 dollari a un minimo di 90 dollari a bottiglia.
Le 17 aziende nella top 150 sono: Castello Banfi, Tenuta Greppo (Biondi Santi), Il Poggione (proprietà Franceschi), Tenuta Caparzo, Argiano, Altesino, Tenuta Col d’Orcia, Pian Delle Vigne (Antinori), Valdicava, Pieve Santa Restituta (Gaja), Casanova di Neri, Ciacci Piccolomini d’Aragona, Castelgiocondo (Marchesi de’ Frescobaldi), Tenute Silvio Nardi, Castiglion del Bosco, Canalicchio di Sopra e Camigliano. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato estero per la denominazione toscana con una quota di circa il 30% delle vendite oltreconfine e una crescita tendenziale a valore a fine 2022 del 29% (fonte: Osservatorio prezzi Consorzio del vino Brunello di Montalcino).
Spazio, successo prova a fuoco completa stadio principale Ariane 6Roma, 6 set. (askanews) – Il 5 settembre i team di ArianeGroup, dell’agenzia spaziale francese Cnes (Centre National d’Etudes Spatiales) e dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) hanno completato con successo una sequenza di lancio completa per Ariane 6 sulla rampa di lancio del Centro Spaziale della Guyana, culminata con il test di combustione dello stadio principale del lanciatore con l’avviamento del motore Vulcain 2.1.
Questo secondo test di combustione dello stadio principale dell’Ariane 6 inclusiuvo dell’avvio completo del motore – informa ArianeGroup in una nota – è una pietra miliare nella campagna di test combinati. Fa seguito alla prima integrazione del lanciatore Ariane 6 sulla rampa di lancio, quindi ai test di qualificazione funzionale elettrica e dei fluidi e infine al primo test di temporizzazione del lancio effettuato il 18 luglio, che è stato completato con successo, convalidando il test fino all’accensione della camera di combustione. La sequenza di test si è svolta nello stesso modo della precedente, in uno scenario cronologico finale per il lanciatore completo, rappresentativo di un lancio, comprendente la rimozione del portale mobile e il riempimento dei serbatoi dello stadio principale e dello stadio superiore del lanciatore con idrogeno liquido (-253° Celsius) e ossigeno liquido (-183° Celsius). Si è conclusa con l’accensione e poi l’avvio del motore dello stadio principale Vulcain 2.1 per 4 secondi.
Il successo di questo test di accensione contribuisce alla qualificazione delle operazioni di cronometraggio e alla qualificazione dell’accensione del motore sulla rampa di lancio. Il lanciatore dovrà ancora sottoporsi, in ottobre, a un test di accensione di lunga durata dello stadio principale, che prevede circa 8 minuti (470 secondi) di funzionamento del motore Vulcain 2.1. Questo test coprirà l’intera fase di volo dello stadio principale e contribuirà a rendere lo stadio principale “pronto per il volo”. “La riuscita di questa prova di accensione dello stadio principale completa il test effettuato il 18 luglio e rappresenta un passo importante verso la qualificazione di Ariane 6, poiché abbiamo convalidato tutte le operazioni necessarie per effettuare una campagna di lancio completa. Il nostro obiettivo è ridurre di tre volte il tempo tra due voli rispetto ad Ariane 5, il che è essenziale per il ramp-up di Ariane 6, a vantaggio dei clienti di Arianespace. Questi successi sono possibili grazie alla stretta collaborazione tra i team dell’Esa, del Cnes e di ArianeGroup e al loro costante impegno nello sviluppo del sistema di lancio Ariane 6”, spiega Martin Sion, amministratore delegato di ArianeGroup.
“Questa prova a fuoco completa dell’Ariane 6 era essenziale per ridurre al minimo il rischio di problemi durante la sequenza di lancio finale e garantirne il successo. Qualificare, passo dopo passo, tutte le operazioni che portano al decollo richiede un lavoro rigorosamente coordinato tra Cnes, ArianeGroup ed Esa. I prossimi mesi saranno molto importanti per il futuro dei nostri lanciatori europei. Vorrei ringraziare tutte le persone coinvolte per gli enormi sforzi compiuti per garantire il successo di Ariane 6”, ha aggiunto Philippe Baptiste, presidente e amministratore delegato del Cnes. “Questo importante test con un prototipo di Ariane 6 sulla rampa di lancio è un altro passo importante verso il volo inaugurale. Questo successo testimonia il duro lavoro e l’eccellente collaborazione dei team che stanno preparando l’Ariane 6 per il primo lancio. La nostra priorità non è solo il successo del volo inaugurale, ma anche il ramp-up che seguirà, dato il numero di contratti di servizio di lancio firmati finora per Ariane 6”, ha concluso Toni Tolker-Nielsen, direttore del trasporto spaziale dell’Esa.
Gli stadi a propulsione liquida del primo modello di volo di Ariane 6 sono attualmente in fase di integrazione e finalizzazione presso i siti di ArianeGroup a Les Mureaux, in Francia, per lo stadio principale, e a Brema, in Germania, per lo stadio superiore. I booster di Ariane 6 (noti come ESR per “Equipped Solid Rocket”) sono già stati qualificati da test al fuoco e il loro motore a propulsione solida P120C è stato utilizzato in volo con successo due volte su Vega-C. Sono integrati in loco presso il Centro Spaziale della Guyana, dove vengono prodotti i due esemplari del volo inaugurale (un Ariane 62). Ariane 6 è un programma gestito e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). In qualità di prime contractor e autorità di progettazione del lanciatore, ArianeGroup è responsabile dello sviluppo e della produzione con i suoi partner industriali, nonché del marketing attraverso la sua controllata Arianespace. Il Cnes e i suoi partner contrattuali sono responsabili della costruzione del Complesso di lancio Nr.4 (ELA4), dedicato ad Ariane 6 compresa la rampa di lancio, a Kourou nella Guyana francese. Il Cnes sta inoltre effettuando i test combinati in collaborazione con ArianeGroup e sotto la responsabilità dell’Esa.