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Tag: Sanremo 2023

Appello urgente UNHCR: milioni di rifugiati nella morsa del freddo

Appello urgente UNHCR: milioni di rifugiati nella morsa del freddoRoma, 2 nov. (askanews) – Per milioni di rifugiati e sfollati nel mondo sta per iniziare il periodo più difficile dell’anno. La stagione invernale comporta infatti rischi concreti per la sopravvivenza di moltissime famiglie vulnerabili, già provate da cambiamenti climatici sempre più estremi, dall’impatto a lungo termine della pandemia di COVID-19 e dalla mancanza di soluzioni pacifiche a conflitti ed emergenze.

Secondo le ultime stime contenute nel recente rapporto Mid-Year Trends di UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati), il numero di persone in fuga da guerre, persecuzioni, violenze e violazioni di diritti umani nel mondo, ha con tutta probabilità superato i 114 milioni. Per almeno 4,7 milioni di loro, quello alle porte si preannuncia come uno dei peggiori inverni di sempre, soprattutto per chi vive in Paesi come l’Ucraina, la Siria e l’Afghanistan. Parliamo di centinaia di migliaia di famiglie in fuga che faticano enormemente a proteggersi dal gelo invernale, a trovare un riparo e abiti adatti all’inverno, ma anche ad acquistare cibo e medicine anche a causa dell’impennata dei prezzi globali dell’energia e delle materie prime. Raccogliere fondi per fornire subito ai rifugiati e agli sfollati assistenza salvavita nella stagione più fredda e difficile dell’anno è l’obiettivo della campagna che UNHCR lancia oggi, dal titolo: “Fai sentire il tuo calore”.

“Purtroppo, stiamo vivendo una fase nella quale i conflitti continuano a proliferare e si intensificano quelli esistenti, mentre mancano soluzioni pacifiche. Il risultato è che troppe vite vengono spezzate e troppe persone vengono sradicate dalla propria casa. – spiega Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi UNHCR Italia – L’inverno moltiplica le sofferenze dei rifugiati e degli sfollati, fino a minacciare la sopravvivenza dei più vulnerabili. Il nostro piano mira a raggiungere quasi 5 milioni di persone con aiuti salvavita, che vanno dalla riparazione delle abitazioni danneggiate dai bombardamenti alla fornitura di coperte e abiti invernali. Come accaduto lo scorso inverno, anche quest’anno esiste il rischio concreto che non siano disponibili i fondi sufficienti per aiutare tutte le persone che ne hanno bisogno, per questo facciamo un appello alla generosità di tutti: basta un piccolo aiuto per fare la differenza, anche una coperta può salvare una vita”. Ucraina, affrontare il gelo in case danneggiate, senza calore e senza elettricità.

Con oltre 6,2 milioni di rifugiati e più di 5 milioni di sfollati interni, il Paese si appresta a vivere il suo secondo inverno in guerra. In Ucraina le temperature invernali possono scendere parecchi gradi sotto le zero. Moltissime case sono state danneggiate o distrutte dai bombardamenti. Non tutti i danni causati alle infrastrutture energetiche e di riscaldamento lo scorso inverno sono stati riparati e c’è un alto rischio che vengano attaccate di nuovo. UNHCR è al lavoro per dare sostegno a 900 mila persone che hanno bisogno di assistenza urgente per l’inverno. Gli interventi sul campo mirano ad assicurare assistenza abitativa alla popolazione sfollata, compreso il sostegno ai costi di affitto, l’isolamento termico degli alloggi danneggiati e la fornitura di stufe e kit termici; aiuti in denaro per il fabbisogno energetico invernale, tra cui combustibile o generatori elettrici, per le persone più vulnerabili; consegna di kit invernali con coperte termiche, termosifoni, trapunte e lanterne solari, che saranno distribuiti alle persone che vivono lungo la linea del fronte o che hanno esigenze e vulnerabilità specifiche. Afghanistan, dove le temperature possono scendere fino a quasi -25.

In Afghanistan vivono 3,2 milioni di sfollati interni; oltre 3,4 milioni di rifugiati afghani si trovano attualmente in Iran e 2,1 milioni in Pakistan. UNHCR ha identificato in totale 1 milione e 890 mila persone per le quali l’inverno rappresenta un immediato e grave pericolo per la sopravvivenza. Ad aggravare il quadro, il 7 e il 15 ottobre scorsi l’Afghanistan è stato sconvolto da forti terremoti nella provincia di Herat che hanno causato migliaia tra vittime e feriti, 12 villaggi sono stati completamente distrutti e più di 440 colpiti e 2.500 case crollate. In un vasto territorio nel quale le temperature invernali possono scendere fino a -25, l’inverno rappresenta una grave minaccia per le famiglie sfollate, soprattutto per quelle che vivono sotto le tende, in rifugi danneggiati o in alloggi senza protezioni e quindi più esposti al freddo gelido. Siria, il gelo in arrivo sul tredicesimo inverno di crisi. Questo sarà il 13° inverno consecutivo lontano da casa per molti rifugiati siriani: sono 6,7 milioni quelli sfollati in Siria, 5,2 milioni di rifugiati siriani si trovano in Libano, Turchia, Giordania, Iraq ed Egitto (paese che ospita anche 310 mila rifugiati sudanesi arrivati di recente). Il freddo intenso in gran parte del Medio Oriente, combinato con frequenti tempeste invernali, crea condizioni molto pericolose per la sopravvivenza. Inoltre, in Siria il terremoto dello scorso febbraio ha causato la distruzione di rifugi e dei mezzi di sussistenza della popolazione sfollata a causa del conflitto, aggravando ulteriormente le loro difficoltà. La campagna: “Fai sentire il tuo calore” a sostegno del piano in 8 Paesi. Con la campagna “Fai sentire il tuo calore” UNHCR intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave minaccia dell’inverno alla sopravvivenza di centinaia di migliaia di famiglie e raccogliere fondi a sostegno del piano per l’inverno 2023-2024. In particolare, UNHCR intende fornire assistenza urgente a 4.745.860 persone in 8 Paesi: Afghanistan, Egitto, Giordania, Iran, Libano, Pakistan, Siria e Ucraina. La prima emergenza è quella abitativa: poter assicurare un alloggio dignitoso, sicuro e caldo è vitale, soprattutto per bambini e anziani. Lo staff dell’UNHCR è già operativo e una serie di interventi preventivi sono in atto tra cui: riparazione e isolamento termico delle abitazioni danneggiate da bombardamenti; l’ampliamento e il miglioramento di strutture di accoglienza, in modo che siano attrezzate per affrontare la stagione invernale; rafforzamento delle infrastrutture nei campi rifugiati, compresi i sistemi di drenaggio per evitare inondazioni. Il Piano invernale prevede poi la distribuzione di beni di prima necessità come coperte termiche, sacchi a pelo e utensili da cucina, nonché forme di assistenza economica diretta per le necessità di base, come il combustibile per il riscaldamento, cibo o medicine. Per assicurare questa assistenza salvavita sono necessari 267 milioni di dollari. L’appello di UNHCR è accorato: con il gelo ormai in agguato, non c’è più tempo. Per salvare milioni di vite di bambini, anziani, donne e uomini che hanno perduto tutto, il momento di agire è adesso. Per donare: https://bit.ly/aiuti-inverno.

Panetta: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazione

Panetta: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazioneMilano, 2 nov. (askanews) – “Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto, basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni, contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro istituto e all’efficacia della nostra azione”. A scriverlo in una mail inviata a tutti i dipendenti il neo governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta nel giorno del suo insediamento. “Ma continuità non vuol dire conservazione – ha avvertito – Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia”.

Nella prima parte della lettera Panetta ha rivolto “un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato” al Presidente della Repubblica e alla presidente del Consiglio, per la carica conferitagli. “Torno nell’stituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea – ha ricordato – All’atto di occupare la posizione che è stata di uomini illustri, sono preso da sentimenti diversi: l’ambizione di essere all’altezza dei miei predecessori, il desiderio di mantenere alti il prestigio e la reputazione della Banca d’Italia, la sfida di riuscire in questi intenti”. “Gli impegni che ci attendono sono molti e onerosi. Le aspettative sui risultati del nostro lavoro sono come sempre assai elevate – ha sottolineato – Mi incoraggia la consapevolezza di poter contare sulla dedizione, l’attitudine a servire l’interesse pubblico e la elevata professionalità di tutto il personale”.

Infine “un pensiero grato e affettuoso” è andato al suo predecessore Ignazio Visco, “al quale mi lega una consuetudine di lavoro che è divenuta nel tempo un rapporto di fiducia e di amicizia”.

Il neo governatore: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazione

Il neo governatore: Bankitalia dovrà aprirsi al cambiamento e all’innovazioneMilano, 2 nov. (askanews) – “Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto, basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni, contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro istituto e all’efficacia della nostra azione”. Lo ha scritto in una mail inviata a tutti i dipendenti il neo governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. “Ma continuità non vuol dire conservazione. Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione – ha aggiunto – come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia”. Nella prima parte della lettera Panetta ha rivolto “un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato” al Presidente della Repubblica e alla Presidente del Consiglio, per la carica conferitagli. “Torno nell’stituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato esecutivo della Banca centrale europea – ha ricordato – All’atto di occupare la posizione che è stata di uomini illustri, sono preso da sentimenti diversi: l’ambizione di essere all’altezza dei miei predecessori, il desiderio di mantenere alti il prestigio e la reputazione della Banca d’Italia, la sfida di riuscire in questi intenti”

”Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles mixata con IA

”Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles mixata con IARoma, 2 nov. (askanews) – È uscita su tutte le piattaforme digitali (e in formato fisico) “Now and Then”, l’ultima canzone dei Beatles. Il doppio lato A del singolo associa l’ultima canzone dei Beatles alla prima: il singolo UK di debutto della band del 1962, “Love Me Do”, completa perfettamente il cerchio. Entrambi i brani sono stati mixati in stereo e Dolby Atmos® mentre la copertina originale è stata realizzata dal rinomato artista Ed Ruscha.

Il nuovo videoclip musicale di “Now And Then” debutterà domani venerdì 3 novembre alle ore 15.00, diretto dal regista Premio Oscar Peter Jackson. Un film documentario della durata di 12 minuti, “Now And Then – The Last Beatles Song”, scritto e diretto da Oliver Murray è stato mandato in onda ieri sera su BBC. Il commovente corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson.

Il 10 novembre le raccolte dei Beatles, 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’), saranno pubblicate in nuove edizioni 2023 via Apple Corps Ltd./Capitol/UMe. Fin dalla prima apparizione 50 anni fa, questi album hanno introdotto la musica dei Beatles alle generazioni successive. Ora le tracklist di entrambe le raccolte sono state estese, con tutti i brani mixati in stereo e Dolby Atmos. 4 nuovi CD e una collezione di vinili 6LP da 180 grammi si aggiungono a “Red” e “Blue” in un cofanetto da collezione. La versione UK del singolo “Love Me Do” apre 1962-1966 (2023 Edition), mentre “Now And Then” è contenuta dentro 1967-1970 (2023 Edition) a completamento delle raccolte che coprono la loro intera carriera. La storia dietro “Now And Then” inizia alla fine degli anni ’70, quando John ha registrato una demo con voce e piano nella sua casa, il Dakota Building a New York. Nel 1994 sua moglie, Yoko Ono Lennon, ha consegnato la registrazione a Paul, George e Ringo, assieme ad altre demo di John, “Free As A Bird” e “Real Love”, che sono state successivamente completate come nuove canzoni dei Beatles e pubblicate come singoli rispettivamente nel 1995 e nel 1996, come parte del progetto The Beatles Anthology. Nel frattempo Paul, George e Ringo hanno anche registrato nuove parti e completato un primo mix di “Now And Then” con il produttore Jeff Lynne. All’epoca le limitazioni della tecnologia hanno impedito di separare la voce e il piano di John per ottenere un mix pulito e limpido necessario a completare la canzone. “Now And Then” è stata così scartata, nella speranza di poterla rivisitare un giorno.

Poi nel 2021 è uscita la docu-serie “The Beatles: Get Back”, diretta dal regista Peter Jackson, che ha sbalordito gli spettatori con l’acclamato lavoro di restauro della pellicola e dell’audio. Utilizzando la tecnologia audio MAL della WingNut Films, il team di Jackson ha ‘de-mixato’ la colonna sonora mono del film, riuscendo ad isolare gli strumenti e i vocals e tutte le singole voci all’interno delle conversazioni dei Beatles. Questo traguardo ha aperto le porte al nuovo mix di Revolver del 2022, tratto direttamente dai master tape originali a 4 tracce. Ciò ha portato alla domanda su cosa poter fare con la demo di “Now And Then”. Peter Jackson e i suoi tecnici del suono, guidati da Emile de la Rey, hanno applicato la stessa tecnologia alla registrazione originale casalinga di John, preservando la limpidezza e l’integrità della performance vocale originale, separandola dal pianoforte. Nel 2022 Paul e Ringo hanno incominciato a completare il brano. Oltre alla voce di John Lennon, “Now And Then” contiene la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George, una nuova parte di batteria di Ringo e il basso, la chitarra e il piano di Paul, che si accorda alla suonata originale di John. Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George; lui e Ringo hanno anche contribuito al pezzo realizzando i cori nel ritornello.

A Los Angeles, Paul ha supervisionato una sessione di registrazione ai Capitol Studios per un arrangiamento d’archi nostalgico e squisitamente Beatles, scritto da Giles Martin, Paul e Ben Foster. Paul e Giles hanno anche aggiunto un ultimo, meraviglioso tocco: i backing vocals provenienti dalle registrazioni originali di “Here, There And Everywhere”, “Eleanor Rigby” e “Because”, intessuti nella nuova canzone utilizzando le tecniche perfezionate durante la lavorazione dello show e dell’album LOVE. La traccia finita è prodotta da Paul e Giles e mixata da Spike Stent. Paul ha raccontato: “Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito”. Ringo ha affermato: “È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico”. Olivia Harrison ha detto: “Nel 1995, dopo diversi giorni trascorsi in studio a lavorare alla traccia, George sentiva che le difficoltà tecniche con la demo erano insormontabili e ha concluso che non era possibile completare la traccia con uno standard sufficientemente elevato. Se fosse qui oggi, Dhani ed io sappiamo che si sarebbe unito a Paul e Ringo mettendoci tutto il cuore per completare la registrazione di ‘Now And Then’”. Sean Ono Lennon ha raccontato: “È stato incredibilmente toccante ascoltarli lavorare assieme dopo tutti gli anni trascorsi dalla morte di mio padre. È l’ultima canzone che mio papà, Paul, George e Ringo hanno avuto modo di fare insieme. È come una capsula del tempo ed è come se tutto fosse predestinato ad essere così”. C’è stato fermento e attesa per “Now And Then” fin da giugno, quando Paul ha annunciato per la prima volta una nuova canzone dei Beatles in un’intervista. Giovedì 2 novembre “Now And Then” sarà finalmente svelata al mondo. Quest’ultimo capitolo nella storia discografica dei Beatles sarà seguito dalle nuove edizioni dei due album-compilation da sempre viste come l’introduzione definitiva al loro lavoro. Fin dal loro debutto nel 1973, le raccolte 1962-1966 (‘The Red Album’) e 1967-1970 (‘The Blue Album’) hanno avvicinato innumerevoli ascoltatori di tutte le età e da tutte le parti del mondo alla storica fanbase dei Beatles. Disponibili in versione estesa nelle nuove pubblicazioni 2023 (dal 10 novembre), le raccolte abbracciano l’intera carriera dei Beatles con le 75 migliori tracce, dal primo singolo “Love Me Do”, all’ultimo “Now And Then”. Si aggiungono 21 tracce (12 dentro “Red” e 9 dentro “Blue”), che mettono in risalto ancora di più il meglio del repertorio dei Beatles. Negli anni recenti, diverse canzoni dell’arco 1967-1970 e alcune dell’arco temporale 1962-1966 sono state mixate in stereo e Dolby Atmos per le edizioni speciali degli album pubblicati dai Beatles, tra cui Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (2017), The Beatles (‘White Album’) (2018), Abbey Road (2019), Let It Be (2021) e Revolver (2022) e in nuovi mix stereo all’interno di 1 (2015). Tutte le tracce che non erano incluse in queste pubblicazioni sono state re-mixate in stereo e/o Dolby Atmos da Giles Martin e Sam Okell agli Abbey Road Studios, con l’aiuto della tecnologia audio di de-mixing della WingNutFilms. Entrambe le raccolte includono nuovi scritti del giornalista e autore John Harris.

Renzi: sì al sindaco d’Italia ma i senatori a vita non sono priorità

Renzi: sì al sindaco d’Italia ma i senatori a vita non sono prioritàRoma, 2 nov. (askanews) – Italia Viva voterà a favore di un sistema che introduce il “sindaco d’Italia” ma è scettica sull’abolizione dei senatori a vita. Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews.

“Attendiamo di vedere che cosa ha messo la Casellati nel disegno di legge costituzionale sulle riforme. Se ci sarà un sistema simile al Sindaco d’Italia noi voteremo sì. Non cambiamo idea per fare un dispetto a Meloni. Noi non tradiamo gli elettori del Terzo Polo che il 25 settembre hanno votato per l’elezione diretta del premier”. Aggiunge Renzi: “A chi dice: ma così potrebbe essere eletto un Salvini o un Di Maio, rispondo: si chiama democrazia. Se eleggete un Sindaco incapace, dopo cinque anni lo cambiate. Ma l’idea che si debba evitare di eleggere qualcuno perché la maggioranza potrebbe scegliere un populista significa rifiutare il concetto stesso di democrazia. Ovviamente se la maggioranza fa una proposta semplice, noi ci siamo”.

“Ma – sottolinea – spero che la maggioranza non faccia pasticci ingarbugliando una riforma che è semplice. Leggo che vogliono eliminare i senatori a vita. Si può discutere di tutto, per carità, noi stessi siamo sempre stati aperti a parlarne. Ma davvero oggi è la priorità mandare a casa Liliana Segre per tenere Claudio Lotito? Concentriamoci sull’elezione diretta del Premier: quella sì che sarebbe la svolta per l’Italia”.

”Una nessuna centomila”, il 4 maggio concerto contro violenza donne

”Una nessuna centomila”, il 4 maggio concerto contro violenza donneRoma, 2 nov. (askanews) – Il concerto contro la violenza sulle donne “Una Nessuna Centomila – in Arena”, inizialmente previsto il 26 settembre 2023, si terrà sabato 4 maggio 2024 all’Arena di Verona. L’appuntamento vedrà come protagonisti grandi nomi della musica italiana che saliranno sul palco con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza: Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Samuele Bersani, Annalisa, Brunori Sas, Elodie, Niccolò Fabi, Emma, Achille Lauro, Francesca Michielin, Giuliano Sangiorgi, Tananai, Noemi, Ermal Meta, Paola Turci, Ornella Vanoni, Anna Foglietta, Massimiliano Caiazzo e con la partecipazione speciale di Carlo Conti.

I biglietti precedentemente acquistati per la data del 26 settembre 2023, restano validi per il 4 maggio 2024. È possibile chiedere eventuale rimborso, su Ticketone e gli altri circuiti di vendita utilizzati in fase di acquisto, fino al 2 dicembre 2023. I proventi del concerto verranno erogati a strutture individuate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, grazie al lavoro di selezione effettuato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, nata dall’evento live del 2022, da cui prende il nome, per il contrasto alla violenza sulle donne, grazie alla volontà delle quattro fondatrici: Fiorella Mannoia (Presidente Onoraria), Giulia Minoli (Presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (Vicepresidenti). I proventi saranno destinati al sostegno dei centri antiviolenza, assicurando la continuità nel tempo delle attività da loro realizzate e fornendo un supporto solido e duraturo alle donne.

Meloni vede Sunak: focus su Medio Oriente e gestione imigrazione

Meloni vede Sunak: focus su Medio Oriente e gestione imigrazioneBletchley Park, 2 nov. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto questa mattina un incontro bilaterale con il primo ministro britannico Rishi Sunak, a margine del vertice sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale in corso a Bletchley Park, nel Regno Unito.

I due leader – informa Palazzo Chigi – hanno discusso delle principali tematiche bilaterali e internazionali. Hanno, in particolare, “condiviso l’impegno su come superare la grave crisi in Medio Oriente e l’urgenza di una gestione ordinata della questione migratoria”. Meloni ha confermato, inoltre, che l’Intelligenza artificiale sarà uno dei temi al centro della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno.

Allarme infezioni sessualmente trasmesse: in aumento sifilide e gonorrea

Allarme infezioni sessualmente trasmesse: in aumento sifilide e gonorreaRoma, 2 nov. (askanews) – Nuova apprensione per le Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST), con numeri in aumento in tutta Europa e con l’Italia che non fa eccezione. Dati e studi aggiornati saranno al centro del IX Congresso Nazionale della Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST), che si tiene a Torino il 3 e 4 novembre. Dopo un fisiologico calo nel 2020, dove il reperimento dei dati è stato condizionato dalla pandemia, il 2021 ha visto una ripresa dei casi di IST, che hanno ripreso un trend di crescita come negli anni precedenti. Diverse sono le cause: una migliorata sensibilità diagnostica, un’elevata trasmissibilità di virus e batteri, la poca prevenzione. “L’allarme per la diffusione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse riguarda anzitutto sifilide e gonorrea, ma non solo – sottolinea Marco Cusini, Presidente SIMaST – la sifilide è l’infezione batterica sessualmente trasmessa più diffusa in Italia e la sua curva è in costante aumento, con una crescita del 15% nell’ultimo anno, soprattutto tra i maschi che fanno sesso con maschi (MSM). L’infezione da gonococco è la seconda malattia sessualmente trasmessa nel mondo dopo la clamidia: dati recenti mostrano un incremento del 40% in molti Paesi europei come Danimarca, Svezia, Irlanda, Olanda e sono assimilabili anche all’Italia. Colpisce soprattutto l’incremento nella popolazione femminile sotto ai 25 anni, che dimostra come si stia espandendo anche al di fuori della popolazione più a rischio, maschi che fanno sesso con maschi; in questo senso, nella trasmissione è sempre più rilevante il ruolo del sesso orale. Tra i trend in crescita, anche il Monkeypox, il cosiddetto vaiolo delle scimmie: dopo il picco nella primavera 2022, l’epidemia non può dirsi conclusa, con segnalazioni di casi in diversi Paesi europei tra cui anche l’Italia”. Per contrastare le IST vi sono alcune forme di prevenzione, mentre in caso di rapporti a rischio resta fondamentale la diagnosi precoce. “Oltre alle vaccinazioni già da tempo disponibili per Papilloma Virus e Monkeypox, di cui sono riconosciute efficacia e sicurezza, vi sono altre vaccinazioni nelle diverse fasi sperimentali – evidenzia il dottor Cusini -. Per la gonorrea potremmo avere un vaccino già tra uno o due anni, mentre si prevedono più lunghi i tempi per sifilide, clamidia e herpes. La prevenzione si realizza anche con un intervento sui rapporti a rischio che possono essere identificati con gli screening, anche se spesso i soggetti a rischio non sono facilmente raggiungibili. Questo ha aperto le porte al self sampling, un test di autovalutazione che si può mandare via posta ai centri specialistici e che in Italia si è diffuso dalla pandemia; tuttavia, per un risultato efficace, serve un network che monitori la corretta esecuzione del test e permetta di avviare un percorso di trattamento nel caso sia presente un’infezione. Un altro dato rilevante riguarda la crescita delle IST nei pazienti con infezione da HIV: i benefici per l’HIV derivanti dallo U=U (chi ha livelli di HIV non rilevabili nel sangue non trasmette il virus) e dalla PrEP (profilassi pre-esposizione con antivirali) potrebbe aver provocato un allentamento dell’attenzione nella prevenzione delle IST e, conseguentemente, un aumento di casi”.

Frantoi oleari, da R. Toscana 8,3 mln per l’ammodernamento

Frantoi oleari, da R. Toscana 8,3 mln per l’ammodernamentoRoma, 2 nov. (askanews) – E’ stato pubblicato dalla Regione Toscana il bando attuativo per la concessione di contributi che permettono la sostituzione e l’ammodernamento dei frantoi oleari. Grazie a una dotazione di 8 milioni e 335mila euro saranno concessi contributi a fondo perduto per favorire la sostituzione o l’ammodernamento dei frantoi esistenti. Il rinnovo degli impianti tecnologici, spiega la Regione in una nota, è finalizzato anche al miglioramento della qualità degli olii e a un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo – olearia.

“I frantoi oleari, che sono tra i simboli della Toscana, sono i protagonisti di uno degli interventi più rilevanti degli ultimi venti anni – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Questo bando, atteso e fondamentale per l’ammodernamento o il rinnovo totale dei frantoi, ha una duplice valenza: quella dell’innovazione, prima di tutto, e quella della sostenibilità ambientale. I risultati saranno infatti interventi che puntano a rafforzare la competitività di tutto il settore olivicolo e al contempo a migliorare l’impatto ambientale che produce questa attività, tenendo sempre elevata, e anzi migliorando, la qualità stessa del nostro olio extravergine”. L’intensità del sostegno è pari al 65% e pari all’80% per gli investimenti realizzati da parte dei giovani agricoltori; L’importo massimo del contributo va da un minimo di 30.000,00 euro a un massimo di 600.000 euro. Sarà possibile l’erogazione di un anticipo pari al 30% della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario. Le domande di aiuto potranno essere presentate a partire dal 10 novembre 2023 ed entro il 15 gennaio 2024, tramite il sistema informativo del SIAN.

Scarlett Johansson fa causa all’intelligenza artificiale

Scarlett Johansson fa causa all’intelligenza artificialeRoma, 2 nov. (askanews) – Scarlett Johansson ha deciso di fare causa all’intelligenza artificiale. Nello specifico l’attrice americana ha deciso di adire le vie legali contro una app che utilizza l’AI e non ha chiesto alcuna liberatoria per poter utilizzare la sua immagine sfruttata senza consenso per una pubblicità online. La Johansson, secondo Variety, è apparsa in un breve video di 22 secondi pubblicato sul social X da un’app che genera immagini modellate con l’intelligenza artificiale chiamata Lisa AI: 90s Yearbook & Avatar.

L’avvocato che rappresenta l’attrice, Kevin Yorn, ha fatto sapere che, assieme alla sua assistita “affronteremo la questione con tutti i rimedi legali a nostra disposizione”. Non appena appresa la notizia, i vertici dell’app hanno prontamente rimosso il video-annuncio. Lo spot, recensito da Variety, mostra un vecchio video-clip della Johansson mentre si trova dietro le quinte di “Black Widow” della Marvel. “Che succede ragazzi? Sono Scarlett e voglio che tu venga con me…” , direbbe l’attrice prima di coprirsi la bocca e avvenga il passaggio con fotografie generate dall’intelligenza artificiale che sembrano identiche all’attrice. Una falsa voce imita la Johansson che nel video promuove l’app in questione e l’intelligenza artificiale. “Non si limita agli avatar. Puoi anche creare immagini con testi e persino i tuoi video AI. Penso che non dovreste perderlo”, afferma una voce che si spaccia per quella dell’attrice.

A nulla è servita la scritta sotto la pubblicità che recitava “Immagini prodotte da Lisa AI. Non hanno niente a che fare con questa persona. Molteplici app Lisa AI, create da Convert Software, rimangono su App Store e Google Play”. La Johansson non è l’unica attrice ad aver avuto problemi con l’AI che ha rubato l’immagine senza consenso anche a Tom Hanks per la pubblicità di un piano dentale finito in rete “Attenzione! … Non c’entro niente”, aveva scritto ai propri follower su Instagram. Recentemente anche la comica Sarah Silverman si è scagliata conto ChatGpt sviluppato da OpenAI e dalla società madre di Facebook, Meta, per aver violato il copyright sostenendo che “i loro modelli di intelligenza artificiale sarebbero stati addestrati sul loro lavoro ” ma senza alcun consenso da parte della diretta interessata.