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Tag: Sanremo 2023

Mastromauro: la pasta è per sempre, si evolve ma resterà accessibile

Mastromauro: la pasta è per sempre, si evolve ma resterà accessibileMilano, 24 ott. (askanews) – “Come un diamante anche la pasta è per sempre, ma costa molto, molto meno”. Margherita Mastromauro, pastaia nata in un pastificio pugliese – come dice di sè – e ora guida dei pastai di Unione italiana food, prende in prestito uno degli slogan pubblicitari più famosi al mondo per raccontare l’evoluzione di questo alimento simbolo della nostra cucina e della dieta mediterranea, in occasione della Giornata mondiale della pasta, quest’anno giunta alla 25esima edizione.

Se il paragone coi diamanti suona un po’ ardito, alla pasta va riconosciuto il merito di essere riuscita nel tempo a mantenere il suo posto nelle giornate degli italiani, che sono i suoi primi consumatori al mondo con 23 chili a testa ogni anno. “La pasta è sempre la pasta, una miscela di semola e acqua. Nel tempo sono cambiate le tecnologie, i metodi di lavorazione, i processi si sono complicati ma la pasta è sempre quella”, ci ha detto alla vigilia della Giornata mondiale. Certo in alcune fasi ha dovuto difendere il suo posto da attacchi e sfiducia, in altre se l’è guadagnato facendo quello per cui è prodotta, conquistando palati e sfamando generazioni. In 25 anni, però, ha dimostrato di riuscire a mantenersi al passo coi tempi, proponendo formati, impasti e superfici giusti per il condimento giusto. Oltre 500 tipi di pasta tra cui scegliere, a seconda che la si preferisca secca o fresca (piena o bucata), corta o lunga, liscia o rigata, di semola o con farine di legumi. O anche ripiena. “Il consumatore ha iniziato ad apprezzare molto il prodotto rigato anzichè quello liscio, quello spesso anziché quello sottile – spiega la presidente dei pastai – Noi produttori cerchiamo di intercettare i loro gusti, un po’ li determiniamo un po’ li recepiamo, e in questo gioco di dare e ricevere la pasta si evolve”. In questi anni quello che qualche anno fa era considerato un mercato maturo, dove l’unica via per crescere era l’estero, è stato in grado di rinnovarsi. Ha superato, e in alcuni casi lo sta ancora facendo, il paradosso della larga diffusione e del basso valore, con una strategia premium, con la diversificazione dei prodotti, pur di evitare il rischio di diventare una commodity. Con le sue 120 imprese e gli oltre 10.200 addetti, il settore oggi genera un valore di 5,6 miliardi di euro e investe il 10% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo. Uno sviluppo che va in più direzioni, dalla sicurezza alla sostenibilità alla qualità, segmentando e conquistando nuove nicchie di consumatori: dai gourmet – grazie anche a un patto rinsaldato con l’alta ristorazione – ai salutisti, come è avvenuto per la pasta integrale, che oggi pesa sul volume totale quasi un 5%.

“Il consumo della pasta integrale è legato alle evoluzioni delle abitudini di vita e della scienza della nutrizione che consiglia anche l’assunzione di più fibre – sottolinea Mastromauro – Il consumo dell’integrale è cambiato, sta crescendo tantissimo e nel frattempo le tecnologie sono andate avanti e il prodotto è migliorato nella percezione e nel sapore: si è riusciti a realizzare prodotti integrali che siano molto più gradevoli al palato e sanno meno di crusca”. I consumi di pasta integrale sono cresciuti costantemente negli anni anche se nel 2022 scontano l’effetto inflazione con un calo del 3,8% a volume per un totale di circa 54mila 600 tonnellate contro un aumento a valore del 7,6% (127 milioni di euro). Proprio il prezzo finale al consumatore è stato un po’ la spina nel fianco dei pastai nell’ultimo anno. L’inflazione non l’ha risparmiata e a scaffale gli aumenti sono stati inevitabili, ma la pasta, assicura la presidente Mastromauro, “è un prodotto estremamente economico. Per questo abbiamo realizzato un’iniziativa di ricette, una per ogni settimana con un budget predefinito perchè quando si dice che la pasta è rincarata non si ha idea di quanto costi effettivamente un piatto di pasta condito”. L’iniziativa a cui fa riferimento è Pasta straordinario quotidiano, un ricettario ideato dai pastai di Unione italiana food con una serie di proposte per le famiglie alle prese con l’inflazione. “Con questa iniziativa – aggiunge Mastromauro – abbiamo dimostrato che si possono fare piatti completi con budget minimi e un apporto nutrizionale eccellente”. “Io dico sempre che la pasta ha una funzione sociale – conclude – Credo che questo sia uno degli elementi del suo successo e so che continuerà a esercitare a lungo questa sua funzione”. Anche quando le occasioni di consumo cambieranno e un piatto di spaghetti sarà la colazione appena svegli o uno spuntino per placare la fame durante la giornata.

Messina scommette sul turismo: focus su eventi, esperienze e food

Messina scommette sul turismo: focus su eventi, esperienze e foodRoma, 24 ott. (askanews) – Dare a Messina il posto che le spetta nel panorama del turismo nazionale e internazionale, dimostrando che non è solo un approdo di crociere o una città satellite della ben più nota Taormina, ma un luogo con una storia da raccontare attraverso i suoi monumenti, i musei, le esperienze e la stessa conformazione del territorio, dallo Stretto ai Peloritani. E’ lo scopo del primo Meet Tourism Messina, organizzato dall’assessorato alla Cultura del capoluogo dello Stretto, che si è svolto dal 18 al 22 ottobre.

L’evento, focalizzato sul B2b, ha visto la presenza di 26 buyer internazionali ed è stato coordinato dall’assessore al Turismo Enzo Caruso, che ad Askanews spiega: “visto che i risultati della partecipazione a fiere di settore non sono sempre quelli attesi, abbiamo deciso di organizzare un meeting per fare conoscere il nostro territorio in prima persona in modo esperienziale, sia per le bellezze naturali sia per la parte enogastronomica”. Ecco perchè tra le esperienze ci sono anche la pesca al pescespada con le feluche, la raccolta delle vongole a mano sui laghi di Ganzirri, la preparazione e degustazione della pagnotta alla Disgraziata e della famosa rosticceria e pasticceria messinese. Ma a quale target turistico punta Messina? “Il turismo estero è quello che ci interessa di più – spiega l’assessore – il che vuol dire attirare stranieri per una permanenza di almeno una settimana. Oltre a quello interregionale di Sicilia e Calabria per i fine settimana durante tutto l’anno”. Ma la città dello Stretto si propone anche per il turismo sportivo, quello concertistico, quello religioso e ovviamente quello balneare. E, per aumentare le presenze e i pernottamenti, ha messo in calendario diversi appuntamenti di richiamo come i Mondiali di Pesca Sportiva Fipsas, il Messina Street Food Fest, il Festival degli aquiloni di Capo Peloro oltre a una serie di concerti pop-rock di grande richiamo.

E a Messina si svolgerà anche l’assemblea nazionale di Slow Food il 17 novembre e la tre giorni del festival Mangia e Cambia dal 17 al 19, ad essa legato. Ora la sfida è aumentare i posti letto: “tra 5-10 anni il numero di posti letto dovrà essere adeguato ai grandi numeri. Oggi Messina ha solo 3 grandi alberghi e le strutture alberghiere sono in tutto una decina. Abbiamo diverse strutture extra alberghiere – ha detto l’assessore – ovvero 3000 posti in b&b, affittacamere e case vacanze. Ma puntiamo a riconvertire diverse strutture religiose in ricettive per avere in centro storico ampi parcheggi e camere”.

I dati sul turismo del 2022 sono incoraggianti, se messi a confronto con quelli del 2019: 12mila arrivi in più (+26,4%) e 35mila pernottamenti (+38%) “che coincidono con i momenti i cui abbiamo creato maggiori eventi e attrazioni, cioè agosto e Natale. I dati del 2023 sono positivi e ci aspettiamo una crescita per l’anno in corso. Stiamo lavorando a un fitto calendario per il 2024: Messina si farà trovare pronta”, ha concluso.

Ferrari SP-8, la nuova roadster one-off

Ferrari SP-8, la nuova roadster one-offMilano, 24 ott. (askanews) – Ferrari ha svelato la nuova Ferrari della serie One-Off appartenente al programma Progetti Speciali: la Ferrari SP-8. L’auto, disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, è una vettura V8 a motore centrale-posteriore che si basa sulla F8 Spider da cui eredita impostazione, telaio e motorizzazione. La Ferrari SP-8 entra così a far parte del segmento maggiormente esclusivo della gamma, il quale racchiude auto uniche, tratteggiate prima e realizzate poi a partire dalle richieste di un cliente, che raggiunge così l’apice delle possibilità di personalizzazione offerte dal Cavallino Rampante.

Il nome della vettura intende celebrare il V8 biturbo da 3,9 litri di cui è dotata ma – essendo il cliente originario di Taiwan – è volto altresì a sottolineare il significato benaugurante del numero otto in lingua cinese, che tradizionalmente indica successo, fortuna e realizzazione personale. La particolarità principale della SP-8 risiede nell’assenza di tetto, il che la rende in tutto e per tutto una roadster a due posti, accentuandone il carattere sportivo e la capacità di emozionare sia alla vista che durante la guida en plein air. Si è di conseguenza resa necessaria una grande opera di affinamento aerodinamico tramite simulazioni CFD, test in galleria del vento e prove dinamiche per garantire un livello di comfort acustico e un wind feeling del tutto paragonabili a quello della vettura di ispirazione.

Musica, Gigi D’Alessio: doppio appuntamento a Palermo per estate 2024

Musica, Gigi D’Alessio: doppio appuntamento a Palermo per estate 2024Roma, 24 ott. (askanews) – Nuovo imperdibile doppio appuntamento live con Gigi D’Alessio: dopo i 5 sold out collezionati a Palermo nel 2023, l’artista torna nel capoluogo siciliano con due concerti in programma per l’estate 2024, il 5 e il 6 luglio al Velodromo Paolo Borsellino.

Due serate di festa all’insegna della grande musica per continuare ad emozionare ed emozionarsi cantando insieme le canzoni più amate di Gigi, entrate nel cuore di tre generazioni di italiani. I biglietti per i concerti, prodotti da GGD e Friends & Partners, saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16 di oggi sul circuito Ticketone.it e nei punti vendita abituali.

Il quinto film dei Me Contro Te conquista il box office

Il quinto film dei Me Contro Te conquista il box officeRoma, 24 ott. (askanews) – “Me Contro Te Il Film – Vacanze in Transilvania” è il miglior incasso al box office nel suo primo weekend in sala con un risultato di 2.078.000 euro in cinque giorni di programmazione (escluse le anteprime) e più di 300.000 presenze in sala. Il quinto film dei “Me Contro Te”, i personaggi più amati dai bambini, è uscito nelle sale giovedì 19 ottobre distribuito da Warner Bros. Pictures e ha registrato il secondo miglior incasso nel weekend d’apertura (nei convenzionali 4 giorni) per un film italiano da marzo 2020, secondo solo al precedente episodio della franchise, “Me Contro Te Il Film – Missione Giungla”.

Nel nuovo film, sempre per la regia di Gianluca Leuzzi, Luì e Sofì sono protagonisti di un’avventura da brividi che li condurrà nel luogo più spaventoso del pianeta: il Castello del Conte Dracula in Transilvania.

Milano, Fabbrica del vapore: un manifesto dei corpi-non-conformi

Milano, Fabbrica del vapore: un manifesto dei corpi-non-conformiMilano, 24 ott. (askanews) – Dal 26 ottobre al 10 novembre 2023 la Fabbrica del Vapore (Alveare Culturale) ospita a Milano la prima mostra personale di Aliteia The Ballad of Human Mutations. L’esposizione, a cura di Alisia Viola, è stata organizzata in partnership con ACMT-Rete per la Malattia di Charcot-Marie-Tooth e in collaborazione con PROSSIMI Srl Impresa Sociale ETS. L’artista Aliteia, padovana classe 1985 che risponde al nome di Alice Babolin, porta per la prima volta nell’arte un progetto incentrato sulla Charcot-Marie-Tooth, la più comune delle neuropatie ereditarie ma al contempo una patologia rara e poco conosciuta, che è per l’artista la caratteristica comune della sua famiglia. L’arte diviene così veicolo di conoscenza e di trasformazione, ma soprattutto di bellezza intesa come perfetto e costante equilibrio tra le imperfezioni.

The Ballad of Human Mutations vuole essere un manifesto di corpi-non-conformi volto a integrare nuovi valori estetici nella società contemporanea. L’obiettivo del progetto è infatti quello di creare un mito rivoluzionario del diverso e del fragile a partire dal corpo: avere uno sguardo inedito per inglobare tutto ciò che risulta fuori standard in noi e viverlo come risorsa, cogliendone l’autentica bellezza dell’essere umano. Il fine, dunque, è quello di portare i codici della non-perfezione come nuovi valori di giudizio e sociali. La mostra vede l’unione e la contaminazione di svariate discipline che dialogano fra loro quali: la performance, la fotografia e la scultura. La rassegna indaga – mediante l’esposizione di 20 fotografie di medio-grande formato e un’installazione scultorea site-specific – la bellezza, l’unicità e la forza di individui con corpi lontani dai modelli sia classici che contemporanei, mettendo a nudo le loro non-perfezioni, che sono maggiormente evidenti nelle deformità di mani e piedi, tipiche di questa malattia. Aliteia è riuscita nel suo intento primario di immortalare i turbamenti di tutte le persone coinvolte e fotografate nel corso del cerchio, pratica performativa dell’artista, la quale guida i presenti verso l’accettazione e il raggiungimento della massima espressione di se stessi. Le fotografie in mostra diventano dunque la testimonianza di come ognuno possa avere il coraggio di superare la propria vergogna e vivere per quello che davvero si è, senza nascondersi. Allo stesso tempo è soprattutto riuscita a creare mediante la pratica artistica performativa un clima stra-ordinario dove sentirsi pienamente liberi, mostrando il proprio mondo interiore ed esteriore senza confini e senza paura del pregiudizio.

La mostra documenta tutto il percorso antecedente all’esposizione, che in questo caso diventa incubatore di sogni, speranze, libertà, e bellezza dell’essere se stessi nella propria autentica natura. Le opere sono esposte in una costellazione di fotografie da cui emergono gli elementi ricorrenti della produzione artistica di Aliteia: l’inclusione raccontata attraverso un’intensa partecipazione attiva da parte di persone che hanno permesso di farsi fotografare e di mettere a nudo le loro parti del corpo soggette a questa malattia estremamente complessa e talvolta evidente. Attraverso il medium fotografico, scultoreo e performativo, Aliteia apre una visione inedita e inclusiva della fragilità come la via per essere se stessi, intesa come l’autentica bellezza del singolo individuo e del mondo.

Confagri: voto comm. Ambiente Pe penalizza ortofrutta

Confagri: voto comm. Ambiente Pe penalizza ortofruttaRoma, 24 ott. (askanews) – “Questa proposta andrà ad impattare negativamente non solo su tutti i produttori di imballaggi, ma anche sui fornitori e gli utilizzatori. Esiste un rischio estremamente concreto che vengano danneggiate intere filiere strategiche della produzione e della distribuzione nazionale, a loro volta fortemente integrate su scala europea”. E’ il commento del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dopo che oggi la Commissione Ambiente dell’Europarlamento ha approvato il rapporto sulla riduzione dei rifiuti da imballaggio, che prevede il divieto di utilizzo di confezioni monouso per frutta e verdura sotto 1 kg. La proposta non ha accolto le richieste del mondo agricolo, dell’Horeca e di tutti gli altri settori economici, recepite invece in Commissione Agricoltura.

“A subire i danni peggiori – spiega Giansanti – sarebbero le imprese e le cooperative agricole e della filiera alimentare, settore trainante del nostro export”. Positivo invece il voto a favore dell’eliminazione dei rigidi parametri di riuso di vetro e imballaggi per i vini. Gli imballaggi alimentari in generale, inclusi quelli monouso, fra i più direttamente colpiti da questo approccio, sono infatti “decisivi per la protezione e la conservazione degli alimenti, l’informazione al consumatore, la tracciabilità e l’igiene dei prodotti, riducono gli sprechi alimentari e favoriscono l’accesso al cibo, anche nelle aree più a rischio”. In particolare, le imprese della IV gamma dovrebbero ora fare fronte all’impossibilità di reperire sul mercato confezioni alternative in grado di offrire le stesse garanzie per il consumatore rispetto alla sua salute, alla perfetta conservazione e alla non contaminazione batterica degli alimenti. Impatto negativo sulla nostra economia anche per le norme sui fitofarmaci approvate dalla stessa Commissione Ambiente. “In un momento di grande incertezza sui mercati e di approvvigionamento”, spiega Confagricoltura in una nota, è stata votata la riduzione dell’utilizzo di fitofarmaci di almeno il 50% a livello europeo, mentre per il livello nazionale la diminuzione varia in base all’utilizzo nel periodo 2013/2017.

Confagricoltura aveva chiesto un rigetto della proposta per la mutata situazione geopolitica mondiale, per la mancanza di alternative di protezione delle piante, e perché non tiene conto delle diverse situazioni produttive, climatiche e pedologiche di ogni singolo Stato membro. “Il voto di oggi sui due dossier – sottolinea Giansanti – è in aperto contrasto con l’avvio di un dialogo strategico sull’agricoltura annunciato a luglio dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che aveva riconosciuto il ruolo strategico del settore primario e la necessità di politiche a salvaguardia delle potenzialità produttive delle imprese agricole”.

“L’intera relazione sarà votata in Plenaria a metà novembre – conclude il presidente di Confagricoltura – Inizia ora un percorso per ottenere in quella sede un cambio di posizione sui dossier”.

Triennale Milano, la pittura italiana contemporanea in 120 esempi

Triennale Milano, la pittura italiana contemporanea in 120 esempiMilano, 24 ott. (askanews) – Centoventi artisti, nati tra il 1960 e il 2000, che continuano a usare il medium della pittura, e che rinnovano una storia artistica che spesso è stata data per finita, e che invece continua a rinnovarsi, continua a trovare nuove strade e nuovi spunti. Questo prova a raccontare la mostra organizzata da Triennale Milano e affidata a Damiano Gullì, curatore per l’arte contemporanea e il public program dell’istituzione, che per ogni artista ha scelto una sola opera “esemplare”.

“Pittura italiana oggi – ha detto ad askanews – nasce da un percorso di ricerche, di studio visit, di incontri umani e professionali e da questi incontri emerge effettivamente come questo grande dibattito sulla vitalità o meno della pittura sia in realtà qualcosa che può anche semplicemente lasciare il passo o una constatazione: La pittura è. La pittura è un linguaggio che ci accompagna da millenni, gli artisti qui esposti documentano una consapevolezza di guardare a questo portato storico, ma hanno anche la capacità di guardare al passato ma proiettandosi verso il futuro”. La mostra è vasta, illuminata in modo molto interessante, e offre una prospettiva sui diversi modi di fare pittura oggi in Italia, con molte citazioni, ma anche la sensazione evidente che siano tante le lezioni storiche che sono state recepite e poi rielaborate, a volte con il gusto della citazione a volte semplicemente come acquisizione più profonda. E anche i temi sono molteplici come gli artisti.

“Tante tematiche che parlano fondamentalmente di noi, parlano delle nostre paure, delle nostre fragilità – ha aggiunto il curatore – parlano del corpo, parlano, nel caso dell’astrazione, di materia, segno, durata, tempo, stratificazioni, sedimentazioni. Ma parlano anche di come le categorie vengano felicemente e gioiosamente scardinate”. Ci sono, ovviamente, diversi nomi noti e importanti, ma a essere più evidente, anche nella tipologia dell’allestimento della mostra, curato dallo Studio Italo Rota, è la volontà di offrire un ritratto collettivo, in cui tutti sono presenti e nessuno domina. Da qui anche una lieve sensazione di dispersione o sovraffollamento che però si ricompone nel percorso attraverso la mostra, pensata anche per dialogare con lo spazio e la storia della Triennale.

“Si vede – ha concluso Damiano Gullì – come la pittura, riprendendo e ricollegandosi proprio una storia di Triennale, si faccia anche spazio, architettura, qualcosa da attraversare e da vivere”. “Pittura italiana oggi” resta aperta al pubblico a Milano fino all’11 febbraio 2024.

Alleanza Coop: male voto in Ue su imballaggi e pesticidi

Alleanza Coop: male voto in Ue su imballaggi e pesticidiRoma, 24 ott. (askanews) – “Accogliamo con uno scontato disappunto gli esiti della votazione di oggi della Commissione ambiente dell’europarlamento, ma al tempo stesso invitiamo ad una massima mobilitazione dei parlamentari europei in vista della prossima votazione in sessione plenaria prevista a novembre”. Obiettivo: “invertire la rotta, a difesa di tutta la filiera agroalimentare italiana”. Così il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Carlo Piccinini, commenta gli esiti della votazione odierna della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo che ha approvato la posizione sulle proposte di regolamento relative agli imballaggi e all’uso dei fitofarmaci, entrambe “fortemente penalizzanti per i produttori europei”.

Alleanza Cooperative Agroalimentari punta l’indice in particolare contro alcune delle misure approvate nel Regolamento imballaggi, e soprattutto contro il divieto di imballaggi monouso per tutte le confezioni ortofrutticole di peso inferiore a un chilogrammo. Una decisione che “rischia di mettere a repentaglio l’efficienza e la praticità della catena di distribuzione agroalimentare”. Così come l’obbligo dell’etichettatura compostabile per i prodotti ortofrutticoli che “rischia di comportare costi eccessivi per le aziende, senza garantire necessariamente un impatto positivo sull’ambiente”. Piccinini esprime anche preoccupazioni in merito al riutilizzo di contenitori per bevande non alcoliche.

Rispetto alla proposta di Regolamento sulla riduzione dei fitofarmaci in agricoltura, “siamo fortemente contrariati – spiega il presidente Piccinini – che la Commissione per l’ambiente del Parlamento UE non abbia minimamente tenuto conto del parere approvato dalla Commissione Agricoltura in cui erano confluiti numerosi elementi improntati al buon senso”. Sono infatti stati approvati alcuni emendamenti al testo che fissano al 2030 l’obiettivo di ridurre del 50% l’uso dei pesticidi e introducono il divieto di utilizzo di sostanze nelle aree sensibili e nella zona cuscinetto di almeno 5 metri. “L’Europa persevera – spiega Piccinini – con atteggiamenti che continuano ad essere punitivi per tantissime aziende agricole e agroalimentari. Se si persevera con queste decisioni, aumenteremo la nostra dipendenza dalle produzioni provenienti da paesi extraeuropei e ridurremo la nostra capacità produttiva, indebolendo interi tessuti economici e sociali e senza peraltro riuscire a raggiungere pienamente gli obiettivi ambientali che l’Europa ha indicato”.

”D10S La noche de Diego”: l’evento per il compleanno di Maradona

”D10S La noche de Diego”: l’evento per il compleanno di Maradona

Roma, 24 ott. (askanews) – Manca poco al 30 ottobre, ricorrenza indelebile per gli amanti del calcio e non solo: avrebbe compiuto 63 anni Diego Armando Maradona. Per ricordarlo, Stefano Ceci, suo grande amico e manager che è stato affianco al “Pibe de Oro” per 20 anni, ha organizzato coaudiuvato dalla giornalista Barbara Carere della B&G Art Event Communicationi Srl un evento unico: “D10S La Noche de Diego” che si terrà presso la prestigiosa terrazza Ramè del Gold Tower Hotel di Napoli.

È prevista la presenza dei suoi ex compagni di squadra ed ex calciatori del Napoli, ex direttori sportivi del Napoli e lo storico massaggiatore Carmando, attori, cantanti, giornalisti, tanti amici e momenti musicali. Ma non solo. Stefano Ceci durante l’evento omaggerà la Fondazione Santobono Pausilipon, grazie alla presenza della direttrice Flavia Matrisciano, con un cimelio di Maradona e una maglia del collezionista Cammarota – che esporrà alcune maglie di Maradona della sua collezione nella terrazza Ramè – il cui ricavato andrà in beneficenza alla Fondazione. Una festa in gran stile per ricordare e festeggiare il più grande calciatore di tutti i tempi.