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Tag: Sanremo 2023

Venezia80, Luc Besson presenta Dogman: solo l’amore e l’arte salvano

Venezia80, Luc Besson presenta Dogman: solo l’amore e l’arte salvanoRoma, 31 ago. (askanews) – Un grande applauso ha accolto Luc Besson in conferenza stampa a Venezia. Il regista e sceneggiatore francese ha presentato in anteprima mondiale “Dogman” (nelle sale italiane dal 28 settembre), in Concorso alla Mostra. Un grande ritorno il suo, dopo le accuse di stupro da parte di un’attrice nel 2018, da cui è stato scagionato lo scorso giugno.

Il film parla di un bambino ferito dalla vita, che una volta cresciuto trova la salvezza grazie all’amore dei suoi cani. A interpretarlo, l’attore statunitense Caleb Landry Jones, presente al Lido. Besson ha spiegato che l’ispirazione per questo film gli è venuta, in parte, leggendo un articolo su una famiglia francese che aveva rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni. “Quando l’ho letto mi sono chiesto: che vita può avere questo ragazzo dopo quello che ha subìto? Chi può diventare? Quindi ho solo provato a immaginare la sua vita dopo”. Un film che vuole indagare come si faccia a sopravvivere dopo una così grande sofferenza. “C’è una battuta che dice: le nostre radici sono le basi dell’essere umano ma sono invisibili. Ecco, noi vediamo un essere umano ma non le sue radici – ha dichiarato Besson – ma cosa succede se tagliamo le radici? Tutte le religioni parlano di fede, ma come la manteniamo la fede se ci troviamo in una situazione del genere? Il mio non è un giudizio ma mi chiedo: se ci fosse un Dio cosa farebbe con questo bambino? L’unica risposta la trova alla fine, è l’unica ragione, l’essenza quasi religiosa; in realtà la risposta non c’è, va trovata dentro di noi. Io credo che solo due cose ci possano salvare: l’amore e l’arte, di sicuro non i soldi. Se hai entrambe, allora sei molto fortunato”.

Il regista ha anche parlato del suo processo creativo dietro a un film: “Se c’è una cosa di cui sono molto orgoglioso è la mia libertà. Mi sveglio la mattina e comincio a scrivere…, scrivo quello che voglio e quando finisco la sceneggiatura la metto da parte; poi la riprendo dopo qualche settimana e mi dico che non è male. Ma il mio timore maggiore è chi sarà l’attore: stavolta temevo di non trovarne uno così folle per questa parte. Poi ho visto Caleb, pensavo fosse un po’ camaleontico ma quando l’ho incontrato mi è piaciuto subito, abbiamo preso un tè e gli ho chiesto se gli piacevano gli animali; poi abbiamo iniziato a costruire un po’ alla volta il personaggio, prendendoci il nostro tempo e quando eravamo pronti siamo partiti”. Tra gli aneddoti raccontati, Besson ha ricordato di essere andati insieme in una spa. “Ho voluto che perdesse 20 kg per il ruolo – ha detto – io ho cercato di perderne almeno 10”. E sul girare con tanti cani ha aggiunto: “Ci abbiamo messo quasi due mesi per sceglierne un bel gruppo, dovevano conoscerci; alcune cose gliele puoi insegnare ma poi eravamo noi a dover seguire loro, alcuni sembravano delle vere star. Non mi aspettavo che ci fossero 25 addestratori, ognuno aveva due cani che rispondevano solo a loro: immaginate cosa succedeva al ciak, 25 voci che istruiscono i cani, una cosa assurda”!.

Ucraina, Italia capofila per ricostruzione Odessa e cattedrale

Ucraina, Italia capofila per ricostruzione Odessa e cattedraleRoma, 31 ago. (askanews) – Il Presidente del MAXXI Alessandro Giuli e il Presidente della Triennale di Milano Stefano Boeri saranno ad Odessa il 6-7 settembre per colloqui con le autorità locali e una ricognizione ai siti distrutti, a partire dalla Cattedrale della Trasfigurazione. Con loro la Direttrice dell’Unesco per l’Ucraina, Prof. Chiara Dezzi Bardeschi, oltre all’Ambasciatore d’Italia Pier Francesco Zazo.

L’iniziativa è stata presentata stamattina dal ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ai suoi colleghi della Ue e al ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba durante il vertice europeo di Toledo. A Odessa sarà presente anche il nuovo Inviato Speciale del ministro per la ricostruzione dell’Ucraina, Davide La Cecilia. La visita si colloca nel contesto dell’iniziativa della Triennale e del MAXXI, sostenuta da Presidenza del Consiglio, MAECI e Ministero della Cultura, per realizzare un Laboratorio sulla Ricostruzione dell’Ucraina. Nell’ambito della vocazione dell’Italia alla protezione e salvaguardia del patrimonio culturale mondiale, il progetto mira a raccogliere istituzioni culturali italiane e internazionali, studi di architettura e ingegneristica, aziende e soggetti economici, sul tema della rigenerazione urbanistica e architettonica delle città e del patrimonio culturale dell’Ucraina, dando vita ad un hub europeo per la ricostruzione, con particolare attenzione alle infrastrutture sociali come le scuole e le istituzioni culturali.

L’architetto Stefano Boeri spiega che “andiamo a Odessa con l’idea di mettere a disposizione la nostra capacità per ricostruire diversi beni architettonici colpiti dalla guerra. Sarà una prima missione di ricognizione, cominceremo subito con un sopralluogo nella cattedrale, abbiamo attivato la Società Italiana del Restauro Architettonico. Ricostruire l’architettura di Odessa per iniziare a ricostruire la normalità in una nazione che merita la pace”. Il Ministero degli Esteri insieme a MAXXI e Triennale organizzerà il 31 ottobre 2023 a Milano un evento per lanciare il progetto di Laboratorio, con la partecipazione del governo ucraino e dei soggetti culturali ed economici interessati. L’iniziativa potrebbe essere propedeutica all’assunzione da parte dell’Italia del patronato per la ricostruzione della Città di Odessa, il cui Centro storico è stato inserito di recente, col nostro decisivo appoggio, nella Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Numerose sono le ragioni a favore di questa scelta. Esse vanno dal forte legame storico di Odessa all’Italia a partire dalla fondazione, alla tradizionale presenza di una folta e influente comunità italiana, ai gemellaggi attivi con Genova e Venezia. Decisiva la presenza di infrastrutture portuali che ne fanno un punto di transito nevralgico dal punto di vista degli scambi commerciali, inclusi quelli a tutela della sicurezza alimentare mondiale su cui l’Italia si è impegnata direttamente.

Il sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina costituirà uno degli impegni prioritari della nostra Presidenza G7 dell’anno prossimo, anche attraverso l’organizzazione della Ukraine Recovery Conference nel 2025, con l’obiettivo di porre le basi per un’Ucraina prospera ed indipendente, nell’ambito della famiglia europea.

Da R.Lombardia 5,6 mln contro scarsità idrica in rifugi e alpeggi

Da R.Lombardia 5,6 mln contro scarsità idrica in rifugi e alpeggiMilano, 31 ago. (askanews) – Con la nuova iniziativa denominata ‘Bando piccoli bacini’, Regione Lombardia finanzia 5,6 milioni di euro, a fondo perduto, per interventi di realizzazione, ripristino e manutenzione straordinaria di piccoli bacini e sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque, nonché dei relativi sistemi di adduzione e distribuzione. Le domande potranno essere presentate a partire da lunedì 25 settembre entro il 1° dicembre 2023. Le richieste dovranno essere inserite tramite la piattaforma bandi online, all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

“Il nuovo bando – ha commentato l’assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori – definisce modalità e tempi della procedura per l’assegnazione delle risorse. Abbiamo l’obiettivo di sostenere concretamente l’attività agricola (malghe e alpeggi) e ricettiva (rifugi) e di assolvere le funzioni di antincendio boschivo nei territori montani”. “Attraverso questa azione strutturale – ha concluso Sertori – intendiamo contrastare i fenomeni di scarsità idrica, contribuendo contestualmente alla salvaguardia e alla valorizzazione dei territori montani lombardi”.

Le risorse sono destinate a enti pubblici e a soggetti privati, quali Comuni montani o parzialmente montani e loro Unioni, Comunità Montane, imprese agricole, imprenditori agricoli, proprietari e gestori di malghe, alpeggi e rifugi e consorzi forestali e d’alpeggio. Il contributo massimo riconoscibile è pari al 50% della spesa ammissibile e per un importo massimo pari a 100.000 euro. Per i Comuni con popolazione sino a 5,000 abitanti e per le Comunità Montane il contributo è riconosciuto fino al 90% della spesa per gli interventi.

Caivano, don Patriciello a Meloni: oscurare siti porno ai minori

Caivano, don Patriciello a Meloni: oscurare siti porno ai minoriNapoli, 31 ago. (askanews) – “Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno ai minori”. A dirlo don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo del Parco Verde a Caivano, a conclusione dell’incontro con la premier Giorgia Meloni.

“Abbiamo affrontato anche la questione della pornografia on line – ha aggiunto il sacerdote -. Abbiamo lanciato un appello agli attori porno affinché possano aiutarci in questa cosa. I primi a dover fare attenzione sono le famiglie, ma se sono distratte, hanno bisogno di essere supportate. Mettiamoci insieme ed evitiamo ai bambini la possibilità di arrivare in modo così facile a questi siti”. Alla premier “abbiamo raccontato la difficile realtà del quartiere che è nel contesto di Caivano, a sua volta inserito nella Terra dei fuochi. Le nostre battaglie – ha proseguito don Patriciello – sono iniziate con la Terra dei fuochi. Qui, poi, c’è anche una politica abbastanza debole perché non abbiamo un’amministrazione (a Caivano c’è il commissario prefettizio dopo lo scioglimento del consiglio comunale, Ndr) che, la volta precedente, fu sciolta addirittura per mafia”. “Ci è stato assicurato che sarà aumentata la presenza delle forze dell’ordine. La cosa importante è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente. La nostra battaglia non finisce mai”, ha concluso.

F1, a Monza anche uno stand del Consiglio regionale della Lombardia

F1, a Monza anche uno stand del Consiglio regionale della LombardiaMilano, 31 ago. (askanews) – Venerdì 1° settembre alle ore 11.30 il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, inaugurerà lo stand dell’assemblea regionale nella ‘fanzone’ dell’Autodromo Nazionale di Monza in occasione del Gp d’Italia di Formula 1.

“Il rapporto tra la Brianza e il Gp è molto forte e radicato in un secolo di storia – ha commentato Romani -. Il Gran Premio è un patrimonio culturale, sportivo ed economico della Brianza ed è parte della nostra storia. Per questo l’assemblea regionale, che rappresenta tutti i territori lombardi, ha deciso di essere presente. Perché l’identità delle comunità si costruisce anche attraverso eventi sportivi come il Gran premio”. Nello stand saranno proiettati alcuni video che raccontano attraverso le parole dei componenti dell’Ufficio di presidenza i compiti e le attività dell’assemblea regionale e portano alla scoperta del Pirellone attraverso le immagini girate da un drone.

La ‘fanzone’ si trova nell’area del Roccolo, immediatamente alle spalle del rettilineo che dalla Variante Ascari porta alla Curva Alboreto. L’area sarà aperta dalle 9 alle 19 e l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del Gp. “Monza e la velocità – ha concluso Romani – è un filo che si riannoda ogni anno in occasione del Gran Premio. È l’amore dei brianzoli e dei lombardi per i motori e il motorsport: un mondo di adrenalina, coraggio, energia ed emozioni uniche e irripetibili. E speriamo possano essere emozioni colorate di rosso. Rosso Ferrari, naturalmente”.

Salute, Sicob: 6 milioni di italiani soffrono di obesità

Salute, Sicob: 6 milioni di italiani soffrono di obesitàMilano, 31 ago. (askanews) – “In Italia il 10% della popolazione, vale a dire 6 milioni di persone, soffre di obesità. Di queste il 10% (600 mila persone) ha un’indicazione al trattamento chirurgico secondo le più recenti linee guida Italiane ed Internazionali, ma nel nostro Paese annualmente si eseguono non più di 20-30.000 interventi di chirurgia bariatrica; questo fa capire quanta differenza ci sia tra la potenziale domanda e l’offerta e quanto sia grande il desiderio di recupero della propria salute da parte dei potenziali pazienti”. Così Mario Musella, presidente del congresso Sicob (Società Italiana Chirurgia Obesità e professore ordinario di chirurgia generale all’Università Federico II di Napoli, intervenendo al XXVI congresso mondiale di chirurgia dell’obesità dell’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders in corso nel capoluogo partenopeo. “Al Congresso – ha sottolineato ancora Musella – vi è stata una interazione totale tra psichiatri, nutrizionisti, endoscopisti, internisti, endocrinologi e chirurghi, vale a dire gli specialisti che prendono in carico il paziente”.

“Questo congresso che focalizza la sua attenzione sull’obesità è molto importante non solo per il tema trattato ma anche per la sua valenza internazionale – prosegue Maria Triassi, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli -. Ormai l’obesità è una malattia sociale ed è una delle emergenze cronico degenerative del nostro tempo ed è quindi importantissimo che una Scuola di medicina se ne occupi e testimoni delle eccellenze sia in ambio formativo che scientifico”. “La dimostrazione di questo sono i numeri da record – aggiunge il presidente del Congresso, Luigi Angrisani, professore associato in Chirurgia Generale del Dipartimento di Sanità Pubblica all’Università Federico II di Napoli – con oltre 3 mila iscritti, rappresentanti di 153 paesi del mondo, che hanno seguito un programma scientifico molto impegnativo, con la prima vera discussione sulle nuove linee guida per la chirurgia bariatrica. Inoltre vi è stato un grande confronto sulle procedure e tecniche chirurgiche più recenti, oltre che di approfondimento sui vantaggi della chirurgia robotica, oggi sottoutilizzata nella chirurgia bariatrica, ma che in futuro potrebbe rivoluzionare il lavoro del chirurgo in sala operatoria e il recupero dei pazienti. Tutto questo all’insegna della multisciplinarietà: oltre ai chirurghi, all’evento parteciperanno anesteissti, internisti, gastroenterologi, endoscopisti, psichiatri, psicologi, nutrizionisti, cardiologi, pneumologi, endocrinologi e diabetologi”.

“L’obesità ha tra le sue complicanze in prima battuta le problematiche cardiovascolari – aggiunge Pasquale Perrone Filardi, presidente Società Italiana di Cardiologia (Sic) -. Quindi purtroppo non solo lo scompenso cardiaco, ma anche il rischio di ictus e infarto. Oggi sappiamo con certezza che curare l’obesità con le nuove terapie farmacologiche e con la chirurgia bariatrica significa ridurre le complicanze al cuore e anche quelle oncologiche. Questi interventi, se effettuati secondo i parametri previsti dalle linee guida, riducono moltissimo le conseguenze dell’obesità”. “Come Scuola di Medicina dell’Università Federico II – conclude la prof.ssa Triassi – diamo atto ai professori Musella e Angrisani del lavoro eccellente svolto e siamo lieti che un appuntamento così rilevante si svolga a Napoli dando così lustro alla medicina napoletana e alla nostra Scuola che ha così l’opportunità di mettere in evidenza le proprie eccellenze impegnate sul fronte della diagnosi, della ricerca e della cura dell’obesità”.

Bce, Consiglio luglio: incertezza su inflazione e rischi su economia

Bce, Consiglio luglio: incertezza su inflazione e rischi su economiaRoma, 31 ago. (askanews) – A fine luglio i banchieri centrali dell’eurozona vedevano persistenti rischi sull’alta inflazione assieme a segni di possibili “sorprese negative” dall’economia e, contestualmente al rialzo dei tassi operato, hanno deciso di non fornire alcuna indicazione, né di ulteriori rialzi, né di pause, né di un eventuale raggiungimento del picco dei tassi in vista della riunione di settembre. E’ quanto emerge dai verbali del Consiglio Bce del 26 e 27 luglio, pubblicati oggi dall’istituzione monetaria, che mettono in rilievo una lunga analisi e dibattito sulle prospettive di inflazione e economiche tra i banchieri centrali dell’eurozona. Le prospettive di inflazione restano “altamente incerte”, secondo il direttorio Bce, con rischi sia al ribasso che al rialzo.

Alla fine, alla riunione tutti hanno appoggiato la proposta di alzare i tassi di interesse di altri 25 punti base, sebbene “inizialmente fosse stata espressa la preferenza (da un numero imprecisato di componenti-ndr) per non alzare i tassi, alla luce del rischio di una trasmissione più forte del previsto” dell’inasprimento monetario già operato. Al tempo stesso, riporta il documento, ha prevalso l’accordo sul fatto che per la riunione di settembre il Consiglio non dovesse “né indicare un ulteriore aumento dei tassi, né segnalare una pausa o che ha raggiunto il picco dei tassi. È stato sottolineato che qualunque ulteriore inasprimento dovrebbe essere deciso volta per volta sulla base dei dati e in base a un approccio di gestione del rischio attentamente soppesata”. Dal resoconto si evince che permangono due linee, quella di chi vorrebbe un approccio intransigente (solitamente bollati come “falchi”), che finora ha prevalso, e coloro che invece vorrebbero orientarsi a un approccio più prudente (le “colombe”), temendo di danneggiare troppo l’economia.

Da un lato, riportano ancora i verbali “è stato sottolineato che un ulteriore rialzo a settembre si renderebbe necessario se non ci fossero prove convincenti che gli effetti dell’inasprimento cumulato siano abbastanza forti da far calare l’inflazione in un modo consistente con un tempestivo ritorno all’obiettivo del 2%”. Dall’altro “è stato sostenuto che è piuttosto probabile che le previsioni dei tecnici della Bce di settembre rivedano la dinamica di inflazione sufficientemente al ribasso verso il 2%, senza la necessità di ulteriori rialzi dei tassi a settembre”, riferisce ancora il resoconto. Alla luce dell’elevata incertezza “è stata però espressa cautela sul accordare eccessiva importanza” sia alle previsioni che allo stesso Consiglio di settembre.

I banchieri centrali hanno concordato con l’analisi del capo economista, Philip Lane, secondo cui le prospettive di crescita economica per l’area euro “si sono deteriorate, ampiamente a causa della debolezza della domanda interna. L’alta inflazione e ulteriori inasprimenti delle condizioni di finanziamento stanno frenando la spesa”, prosegue il documento. “Ci si attende che l’economia resti debole nel breve termine. Più avanti, il calo dell’inflazione, il rialzo dei redditi e il miglioramento delle condizioni di approvvigionamento dovrebbero supportare l’economia”. Ma il documento rileva come vi sia stata “ampia convergenza” tra i banchieri centrali sulla valutazione che vi siano “segni di una possibile sorpresa negativa sull’attività economica” rispetto alle previsioni di giugno e che questo rappresenti “una novità importante”.

Sull’inflazione i banchieri centrali vedono rischi in entrambe le direzioni. Al rialzo da eventuali rinnovate pressioni sui costi di energia e alimentari, per gli effetti delle condizioni meteorologiche sulle forniture di alimentari. E un ulteriore rischio è dovuto alla possibilità che le attese di inflazione restino al di sopra dell’obiettivo della Bce più a lungo del previsto, se salari o margini di redditività delle imprese risultassero più alti delle attese. All’opposto le possibilità (“rischi”) di una inflazione più debole potrebbero derivare da una trasmissione più forte del previsto della stretta monetaria e da cali più rapidi delle attese di energie alimentari. “È stata anche espressa la valutazione che la combinazione del non avere sorprese negative sull’inflazione e prospettive di crescita più basse del previsto implichi che i rischi inflazionistici siano diventati più bilanciati”, aggiunge il documento. Alla stessa riunione è stato però anche osservato che l’area euro potrebbe finire in “stagflazione”, ossia bassa crescita economica accompagnata da persistente alta inflazione, scenario più negativo per la politica monetaria di un semplice rallentamento dell’economia (soft landing). Oggi Eurostat ha riportato una dinamica stabile dell’inflazione media dell’eurozona al 5,3% ad agosto, assieme ad una attenuazione dell’inflazione di fondo (l’indice depurato da energia, alimentari e tabacchi) sempre al 5,3% (dal 5,5% di luglio), comunque più del doppio del target Bce. Al tempo stesso l’istituto di statistica comunitario ha riferito che pur restando stabile il tasso di disoccupazione, al 6,4% a luglio nell’eurozona, il numero totale di disoccupati in un mese è cresciuto di 73.000 persone.

Obesità, Bernini: ricerca italiana fondamentale per il futuro

Obesità, Bernini: ricerca italiana fondamentale per il futuroMilano, 31 ago. (askanews) – “L’obesità non è solo una malattia ma anche un fattore di rischio che può e deve essere contenuto ed evitato con una combinazione di innovazione, tecnologia e ricerca scientifica. Un campo in cui gli italiani, e la scuola napoletana, sono rappresentanti straordinari a livello mondiale”. Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo a Napoli al XXVI congresso mondiale di chirurgia dell’obesità dell’International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders.

“Non a caso – ha aggiunto Bernini – il Ministero dell’Università e della ricerca ha come priorità assoluta l’impegno per gli studenti, che sono la forza umana della ricerca e il nostro futuro. Noi, infatti, ci definiamo un ‘Hub’ che produce futuro. E il futuro è anche e soprattutto nella ricerca per la salute della popolazione. Per la legge di bilancio l’obiettivo del Mur è di rafforzare le borse di studio e di dottorato di ricerca. E di introdurne altre per l’Erasmus italiano, il nuovo progetto che partirà da quest’anno accademico e che consentirà agli studenti di passare da una università a un’altra, da Nord a Sud, e viceversa, per completare la loro offerta formativa in base alla specificità delle singole facoltà. Naturalmente questa sarà anche una legge di bilancio molto legata a temi del contenimento del disagio sociale, capace di raggiungere i luoghi del bisogno, con le giuste allocazioni delle risorse”.

Giorgetti incontra Ministro Finanze ucraino Marchenko

Giorgetti incontra Ministro Finanze ucraino MarchenkoRoma, 31 ago. (askanews) – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha incontrato oggi in videocollegamento il Ministro delle Finanze dell’Ucraina, Serhiy Marchenko. E’ quanto informa una nota del Mef.

Nel corso del colloquio sono stati toccati numerosi argomenti, in particolare il futuro dell’Ucraina. Giorgetti ha ricordato, tra le altre cose, il ruolo dell’Italia, primo Paese a contribuire con la cifra più alta (100 milioni di euro) al fondo con la Bei in supporto dell’Ucraina. Il Ministro dell’Economia ha anche sottolineato il ruolo cruciale della Bei per la ricostruzione. L’incontro è stato anche occasione per ribadire la proposta italiana di escludere le spese per l’Ucraina dal computo del debito in vista della riforma del patto di stabilità.

Turismo: due weekend alla scoperta di Chianciano Terme

Turismo: due weekend alla scoperta di Chianciano TermeMilano, 31 ago. (askanews) – Prende il via sabato 9 settembre 2023 il programma della seconda edizione della manifestazione “Vivichianciano2023”, nata nel 2022 per raccontare Chianciano Terme ad un pubblico diverso dal solito, che ami una Toscana da riscoprire, tra il borgo medievale e opere d’arte nascoste, tra percorsi immersi nel bosco a brevissima distanza dalla città e tour in bicicletta, attraversando i panorami che tutto il mondo ci invidia, quelli della Valdichiana e della Val d’Orcia. E anche agli amanti dei prodotti enogastronomici come i formaggi, i vini, i salumi e la carne di cinta, per citarne alcuni, saranno soddisfatti degli eventi a loro dedicati durante “Vivichianciano2023”.

Un programma completo suddiviso nei due week-end – sabato 9 e domenica 10, sabato 16 e domenica 17 – tra visite guidate gratuite, aperture straordinarie, passeggiate al tramonto, terme e tanto altro, come il tour fotografico in e-bike, la bicicletta a pedalata assistita che rende accessibile a tutti l’amore per le escursioni nella natura. Il Centro Storico di Chianciano Terme è un unicum nella Valdichiana, rimasto al suo impianto medievale, con un numero di inserti rinascimentali inferiore rispetto ad altri centri storici della zona: scoprirlo tra terrazzi in fiore, stradine nascoste fatte di mattoni invecchiati e panorami che si aprono d’improvviso è veramente un’esperienza da fare. Perla dell’edizione 2023 è la visita congiunta del Museo Archeologico di Chianciano Terme e del Museo Civico la Città Sotterranea di Chiusi, in una visita guidata congiunta, con trasferimento garantito, che si pone l’obiettivo di far percepire la Valdichiana come una terra degli etruschi per eccellenza, anche in considerazione delle vicine realtà di San Casciano dei Bagni, recentemente alla ribalta internazionale.

Focus importante per i due week-end saranno le “cantine aperte” di Chianciano Terme: nei pomeriggi di Sabato 9 e Sabato16 Settembre potranno ospitare turisti e curiosi per visitare i preziosi vigneti, e degustare 3 vini, accompagnati da formaggi, prodotti tipici e altre delicatezze. Una sfida, quella di “Vivichianciano2023”, che si ripete nel tempo, e che si prefigge di raccontare una Chianciano Terme diversa, più contestualizzata nella Toscana e nella Valdichiana Senese, a due passi dalla Val d’Orcia, consolidando una consuetudine di racconto turistico fino a farla diventare motivo di viaggio, allargando quindi i segmenti di pubblico per la destinazione, in maniera strutturata e continuativa. La manifestazione è realizzata tecnicamente da Valdichiana Living, il tour operator ufficiale della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, organismo di coordinamento dell’Ambito turistico territoriale, con la Pro Loco di Chianciano Terme. Non resta che scoprire il programma completo dei due week-end dell’evento, con tutte le possibilità di visite, escursioni e degustazioni che sarà possibile effettuare, e prenotare un soggiorno a Chianciano Terme, tra visite culturali, degustazioni, musica e relax termale.