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Tag: Sanremo 2023

L’Emilia Romagna al Fancy Food: +21% export verso USA

L’Emilia Romagna al Fancy Food: +21% export verso USARoma, 26 giu. (askanews) – La Food Valley dell’Emilia-Romagna è a New York per il Summer Fancy Food Festival, il più importante appuntamento fieristico del Nord America dedicato ai prodotti alimentari di qualità e all’innovazione del settore. Entra dunque nel vivo la nuova missione istituzionale negli Usa guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, dal 24 al 27 giugno.

“Alcune dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo parlano emiliano-romagnolo. Specialità che sono sinonimo di qualità e di un forte legame con il territorio. E oggi siamo qui a fianco delle nostre imprese e dei Consorzi di tutela per consolidare ulteriormente il nostro posizionamento in un mercato per noi molto importante e aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata – sottolineano Bonaccini e Mammi – Una nuova tappa dell’impegno a fianco del sistema produttivo regionale e per rafforzare le relazioni e i progetti comuni. Un impegno che va perseguito con determinazione anche in questo periodo non facile, dopo gli effetti devastanti dell’alluvione, per dare anche in questo modo un contributo alla ripartenza”. Dopo il taglio del nastro Bonaccini e Mammi hanno incontrato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.

Quest’anno sono 13 i Consorzi di tutela presenti con i loro prodotti e una trentina le aziende agroalimentari del territorio che hanno scelto questo importante appuntamento. Nel 2022, ha sfiorato i 10,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni emiliano-romagnole verso gli Usa, con un peso del 12,4% sul totale dell’export nazionale, in crescita del 31,2% sul 2021 e del 60,4% sul 2019. L’agroalimentare allargato (comprese le macchine per l’agricoltura) vale 932 milioni di euro, +20,8% sul 2021 e + 50,7% sul 2019. Un dato quello dell’agroalimentare che conferma un buon andamento anche nel primo trimestre 2023 con 243 milioni di euro, in aumento rispetto ai primi tre mesi del 2022 del 16,6%.

Coldiretti: falso made in Italy vale 12 mld, 1/3 in USA

Coldiretti: falso made in Italy vale 12 mld, 1/3 in USARoma, 26 giu. (askanews) – Sale a 120 miliardi il valore del falso Made in Italy agroalimentare nel mondo, con gli Stati Uniti che si classificano come il Paese dove le produzioni tricolore taroccate registrano i più elevati fatturati. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti e Filiera Italia in occasione del più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari, il Summer Fancy Food 2023, in corso a New York.

Proprio gli Stati Uniti sono il Paese che detiene la leadership produttiva del falso Made in Italy, con il fenomeno delle imitazioni di cibo tricolore che è arrivato a rappresentare oltre 40 miliardi di euro. In pratica solo un prodotto agroalimentare che richiama l’Italia su sette venduti negli States arriva realmente dal Belpaese. “Basti pensare che il 90% dei formaggi di tipo italiano in Usa – sottolineano Coldiretti e Filiera Italia – sono in realtà realizzati in Wisconsin, California e New York, dal Parmesan al Romano senza latte di pecora, dall’Asiago al Gorgonzola, dalla mozzarella fino al Provolone”. La produzione di imitazioni dei formaggi italiani nel 2022 ha raggiunto negli Usa il quantitativo record di oltre 2,7 miliardi di chili, con una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni, tanto da aver superato addirittura la stessa produzione di formaggi americani.

Il problema, ricordano le associazioni, riguarda però tutte le categorie merceologiche. “Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy a denominazione di origine alle esportazioni e alla crescita del Paese potrebbe essere nettamente superiore con un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale – commenta il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – ponendo un freno al dilagare dell’agropirateria a tavola si potrebbero creare ben 300mila posti di lavoro in Italia”.

Bmw Driving Experience amplia offerta con corsi per elettriche

Bmw Driving Experience amplia offerta con corsi per elettricheMilano, 26 giu. (askanews) – Prosegue nel 2023 la collaborazione fra Bmw Driving Experience e la scuola GuidarePilotare di Siegfried Stohr che amplia la propria offerta di corsi con l’introduzione in flotta di modelli elettrici. La gamma può ora contare su Bmw i4 M50, Bmw i4 edrive40 e sulla Bmw iX1. Ai tradizionali corsi per privati ed aziende di guida sicura, sportiva, drifting ed agonistici, si aggiungono anche corsi specifici per le aziende di guida predittiva e difensiva, richiesti soprattutto per gestire la transizione energetica dei veicoli e per preparare i guidatori ad una nuova esperienza di guida migliorando anche l’autonomia dell’auto.

La stagione 2023 della Bmw Driving Experience ha debuttato il 29 marzo al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Il calendario propone diversi appuntamenti per apprendere le tecniche di guida corretta e per migliorare le proprie abilità al volante. Giornate di incontro che saranno anche l’occasione per provare i nuovi prodotti Bmw. Oltre alle sessioni di teoria, i partecipanti avranno modo di cimentarsi nelle sessioni pratiche sui circuiti di Vallelunga, Monza e Misano. “Grazie alla Bmw Driving Experience nel corso del 2022 sono stati erogati 2.105 corsi di guida, che dimostrano l’impegno per la sicurezza stradale di Bmw, che non si conclude con la progettazione di auto all’avanguardia ma prosegue con la formazione dei guidatori”, ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato Bmw Italia.

Grazie al successo e alla partecipazione delle scorse edizioni, prosegue il programma di Corporate Social Responsibility di Bmw Italia, SpecialMente, che organizza corsi di guida per persone con disabilità. “Siamo lieti di confermare anche per il 2023 il progetto SpecialMente dedicato alle persone con disabilità motorie, tale progetto ha lo scopo di abbattere le barriere sociali e fisiche, permettendo a tutti l’accesso ai corsi Bmw Driving Experience e al piacere di guidare le auto Bmw. Dal 2017 sono stati erogati circa 258 corsi all’interno del programma SpecialMente”, ha dichiarato Massimiliano Di Silvestre. Ad ogni tappa in pista della Bmw Driving Experience sono disponibili fino a quattro posti per persone con disabilità, integrati nella struttura dei corsi. La Bmw 128ti dedicata ai partecipanti SpecialMente, che sarà sostituita dal 2024 dalla più performante Bmw M2, è allestita con dispositivi di guida a controllo elettronico prodotti da Guidosimplex. Il parco auto della BMW Driving Experience 2023 sarà complessivamente composto da 19 vetture Bmw, Bmw M e Bmw i rappresentate dai seguenti modelli: Bmw M4 Competition (2 auto), M3 Competition (2 auto), Nuova Bmw M2 (2 auto entro fine anno), 220d (4 auto), M240i xDrive (2 auto), 128ti (1 auto, allestita per i corsi SpecialMente), Serie 2 Active Tourer 225e xDrive (1 auto), i4 M50 (2 auto), i4 edrive40 (2 auto) e la nuova Bmw iX1 xDrive30. Tutte le vetture della Bmw Driving Experience sono attrezzate con video telemetria full HD con acquisizione dati da Gps e Obd con registrazione sulla SD card dell’allievo.

Nuova Bmw M2: 460 Cv, trazione posteriore e cambio anche manuale

Nuova Bmw M2: 460 Cv, trazione posteriore e cambio anche manualeMilano, 26 giu. (askanews) – Bmw sceglie il circuito Vallelunga per la prima italiana della nuova Bmw M2, la coupé super sportiva giunta alla seconda generazione. La presentazione si è svolta in concomitanza con la tappa romana di Bmw Driving Experience, i corsi di guida organizzati con la scuola GuidarePilotare di Siegfried Stohr che avrà in flotta anche la nuova M2.

La Bmw M2 aggiunge un altro tassello alle celebrazioni dei 50 anni del brand M che lo scorso anno ha registrato un aumento delle vendite dell’8,4% a 177.257. Prodotta nello stabilimento di San Luis Potosì in Messico, dove viene già prodotta la serie 2 Coupé, la M2 punta a raccogliere il successo del modello precedente venduto in 60mila esemplari. La Bmw M2 è sviluppata sullo stesso pianale di M3 e M4, ma è più corta ( 4,58 metri, -214 mm) e ha un passo ridotto (-110 mm) a vantaggio della maneggevolezza. Il motore è il collaudato 6 cilindri 3.0 biturbo con 550 Nm di coppia, un allungo fino a 7.200 giri, e una potenza di 460 CV, 90 CV in più della versione precedente, per compensare l’aumento di peso di circa 200 kg, per complessivi 1.725 kg. Il tutto si traduce in prestazioni esaltanti accompagnate da un sound pieno e avvolgente: 0-100 km/h in 4,1 secondi (2 decimi in meno della precedente versione) che diventano 4,3 secondi con il cambio manuale, 0-200 km/h in 13,5 secondi (14,3 con il manuale), mentre la velocità massima è di 250 km/h che diventano 285 km/h con l’M Driver’s Package (optional).

La distribuzione dei pesi è bilanciata (50:50), mentre la trazione è posteriore con l’M Traction Control di serie e differenziale a controllo elettronico per gestire al meglio l’erogazione della potenza. Il cambio è l’M steptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia e palette al volante, ma è disponibile come optional anche il cambio manuale a 6 rapporti (550 euro circa). Di serie le sospensioni adattive, lo sterzo M Servotronic a rapporto variabile e i potenti freni M Compound con pinze a sei pistoncini all’anteriore e flottanti a singolo pistoncino al posteriore. I cerchi sono da 19 pollici all’anteriore e da 20 pollici al posteriore, con la possibilità di montare pneumatici da pista. Il look è ispirato alla 2002 turbo del 1973 ha linee aggressive è decisamente aggressivo, con passaruota muscolosi, ampie prese d’aria anteriori, dove spicca la calandra con doppio rene orizzontale senza cornice e fari con firma luminosa specifica. Nella parte posteriore si notano lo spoiler a labbro e il diffusore che ingloba la doppia coppia di terminali di scarico. Come optional è disponibile il tetto in carbonio (-6 kg). Due le colorazioni dedicate a questo modello: il Toronto Red metallizzato e l’intrigante Zandvoort Blue. All’interno c’è il Bmw Curved Display con cockpit digitale e schermo centrale di controllo, mentre come optional è disponibile l’head up display. Per ridurre ulteriormente il peso (-10,8 kg) è possibile optare per i sedili a guscio in carbonio. Sulla console centrale si trovano il tasto Setup che permette di configurare sospensioni, sterzo, freni e risposta del motore e l’M Mode per gestire le diverse modalità di guida: Comfort, Sport e Sport+. Sul volante invece si trovano i tasti M1 e M2 per richiamare le due configurazioni preferite.

Sul circuito di Vallelunga accompagnati dagli istruttori di GuidarePilotare abbiamo potuto provare l’M2 nella varie modalità di guida e apprezzarne le differenze. La modalità comfort esalta la versatilità dell’M2 che si comporta come una vettura da usare tutti i giorni, docile e progressiva. Nelle modalità Sport e Sport+ invece emergono il suo spirito corsaiolo e le eccezionali doti dinamiche, grazie a una distribuzione ottimale dei pesi e al baricentro basso. L’ingresso in curva è estremamente preciso con una frenata potente e ben modulabile. La vettura asseconda la ricerca del limite con un comportamento prevedibile, senza mai scomporsi anche nei cambi di direzione più rapidi e impegnativi grazie all’elettronica mai invasiva e disinseribile per i piloti più esperti. L’erogazione del motore è fluida e corposa, accompagnata da un sound avvolgente, tipico del brand M. Il prezzo della Bmw M2 parte da 78.100 euro, con le prime consegne attese a giugno.

E’ umbro il migliore ristorante italiano dell’olio 2023

E’ umbro il migliore ristorante italiano dell’olio 2023Roma, 26 giu. (askanews) – È umbro il miglior ristorante italiano dell’olio 2023: è il ristorante il Frantoio di Assisi, classificatosi primo al concorso nazionale Turismo dell’Olio, l’iniziativa promossa dall’associazione nazionale Città dell’Olio che premia le migliori esperienze italiane di oleoturismo. Guidato dallo chef Lorenzo Cantoni, il ristorante ha vinto ì con l’esperienza “Evoluzione delle consistenze dell’olio”: un food concept che attinge alla tradizione, per offrire piatti innovativi, gustosi e soprattutto salutari.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio – affermano Elena Angeletti, direttore della struttura, e lo chef Lorenzo Cantoni – perché conferma come la scelta intrapresa per il Frantoio, in questi ultimi anni, sia stata lungimirante. Incentrare tutta la cucina sull’extravergine, abolendo il burro animale al 100%, fa sì che i nostri ospiti possano fare esperienze gastronomiche di qualità, mangiare piatti studiati per il loro benessere, privi di soffritti”. Proprio grazie alla qualità e alle varietà degli oli utilizzati (oltre sessanta quelli selezionati in cucina), il Frantoio è nella Guida Michelin. Da oggi, per l’Associazione Città dell’Olio si riconferma anche il Miglior ristorante d’Italia 2023, un riconoscimento del quale si era fregiato anche nel 2022.

In primo quadrimestre 2023 export agroalimentare +11%

In primo quadrimestre 2023 export agroalimentare +11%Roma, 26 giu. (askanews) – Con un balzo del 11% è record storico per le esportazioni agroalimentari Made in Italy nel 2023 che crescono quasi il doppio dell’export complessivo tricolore. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti e Filiera Italia sui dati Istat sul commercio estero relativi al primo quadrimestre del 2023, diffusa in occasione del Summer Fancy Food 2023, il più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari a New York City.

Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari in Francia, con un balzo del 19% davanti alla Germania (+12%), alla Gran Bretagna (+12%) e agli Stati Uniti (+3%). A livello complessivo la Germania resta comunque nel primo quadrimestre il principale mercato di sbocco dell’alimentare italiano, con un valore di 2,6 miliardi davanti agli Stati Uniti con 2,1 miliardi che superano di misura la Francia, che si piazza al terzo posto con 2 miliardi. Risultati positivi anche nel Regno Unito, con 1,3 miliardi che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue. Dato negativo in Cina con un calo del 2%, mentre cresce in Russia con un +13% nonostante la guerra e le sanzioni.

Pil, Confindustria: crescita più fragile, inflazione in lento calo

Pil, Confindustria: crescita più fragile, inflazione in lento caloRoma, 26 giu. (askanews) – In aumento i segnali di indebolimento dell’economia italiana, soprattutto nell’industria. La crescita è più fragile con il lento calo dell’inflazione e il credito più caro. E’ quanto stima il Centro Studi di Confindustria nell’ultima Congiuntura Flash.

Secondo gli economisti di viale dell’Astronomia, si continuano ad accumulare segnali di indebolimento, specie per l’industria e le costruzioni, sebbene il +0,6% del Pil italiano nel primo trimestre frutti una crescita già acquisita di +0,9% nel 2023. Fattori positivi interessano il settore dei servizi che avanza, pur a ritmi più moderati, il prezzo del gas che resta basso, l’occupazione che continua ad aumentare (+0,2% in aprile), alimentando il reddito disponibile totale delle famiglie. L’inflazione lenta a scendere e i tassi in aumento, però, frenano consumi e investimenti, mentre la fiacchezza nei mercati di sbocco ferma l’export italiano. Lento il calo dell’inflazione. L’inflazione italiana ha ripreso la tendenza al ribasso a maggio (+7,6% annuo, da +8,2%), grazie al prezzo del gas in riduzione (30euro/mwh) che rallenta gradualmente i prezzi energetici al consumo (+11,5% annuo). I prezzi alimentari crescono altrettanto (+11,4%), ma freneranno nei prossimi mesi perché le materie prime, molto care, non mostrano ulteriori rialzi. La dinamica dei prezzi dei beni e servizi core comincia a stabilizzarsi (+4,8%, da +4,9%), dopo mesi di aumento.

Il tasso pagato per i prestiti dalle imprese italiane è salito ancora in aprile (4,52%). Le condizioni sempre più onerose stanno sempre più frenando il credito bancario, che è in forte riduzione (-1,9% annuo in aprile). La ragione è il continuo rialzo del tasso Bce, in chiave anti-inflazione, portato al 4,00% a giugno, anticipando un ulteriore rialzo a luglio. Il rendimento del Btp italiano, invece, si è ridotto di poco a giugno (3,98% in media) ed è in calo lo spread sui titoli tedeschi. Il turismo in Italia, ad aprile, registra un +30,7% sul 2022, in termini di spesa dei viaggiatori stranieri, ed è ormai stabilmente sopra i livelli del 2019. Nei servizi in aggregato, a maggio la fiducia delle imprese ha subito un calo, così come il PMI (54,0 da 57,6), che indica comunque crescita.

L’Rtt index (Csc – TeamSystem) conferma per maggio una moderazione dell’espansione nei servizi. Le costruzioni reggono. La produzione delle costruzioni ha subito una forte flessione in aprile (-3,8%), dopo il +1% nel primo trimestre. L’indicatore sui nuovi cantieri anticipa, comunque, un andamento stabile dell’attività del settore nel secondo trimestre e anche l’Rtt segnala a maggio un rimbalzo del fatturato. Ad aprile si è accentuato il calo della produzione (-1,9%), quarta contrazione mensile consecutiva; accusa il colpo la manifattura (-2,1%), settore che finora aveva tenuto bene. Per maggio, segnali misti: il pmi manifatturiero è sceso ancor più in area di contrazione (45,9 da 46,8) e la fiducia delle imprese è di nuovo calata; l’Rtt, invece, segnala un rimbalzo dopo il brutto dato di aprile.

Barilla: nel 2022 9mila aziende coinvolte in agricoltura sostenibile

Barilla: nel 2022 9mila aziende coinvolte in agricoltura sostenibileMilano, 26 giu. (askanews) – Nel 2022 Barilla ha continuato il suo percorso sulla strada della sostenibilità, nonostante le difficoltà generate dalla congiuntura economica. Lo ha fatto migliorando i propri prodotti, riducendo l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di CO2 equivalente, energia e consumi idrici, promuovendo filiere sostenibili e progettando imballi riciclabili. E ancora, ha effettuato donazioni pari a 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti. E’ quanto emerge dal nuovo Rapporto di sostenibilità dell’azienda alimentare di Parma.

Con i suoi 29 siti produttivi (15 in Italia e 14 all’estero), nel 2022 Barilla ha prodotto oltre 2,1 milioni di tonnellate di cibo e ha immesso sul mercato 40 nuovi prodotti, caratterizzati dall’assenza di zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi o frutta secca o monoporzionati. Queste novità di prodotto, si sommano alle quasi 500 riformulazioni nutrizionali che Barilla ha realizzato dal 2010 a oggi. Il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e olii vegetali) acquistate responsabilmente è stato pari al 67% lo scorso anno (nel 2021 era stato del 70%). Superano le 9mila, invece, le aziende coinvolte in progetti di agricoltura sostenibile (un anno fa il rapporto di sostenibilità parlava di circa 10.000), che garantiscono la qualità delle materie prime acquistate e agli agricoltori di pianificare il lavoro con maggior sicurezza, attraverso anche i quattro disciplinari per la coltivazione sostenibile di grano duro, grano tenero e basilico. Come il basilico, anche il pomodoro viene coltivato, laddove possibile, vicino agli stabilimenti di produzione, per ridurre al minimo il tempo tra raccolta e lavorazione. Entrambi questi due ingredienti dei sughi Barilla venduti in Italia e in Europa sono 100% italiani. Il sostegno all’agricoltura locale tocca anche la pasta. Il 93% del grano duro viene acquistato dal mercato locale e il 47% mediante contratti di coltivazione. In questo caso per la pasta venduta nel nostro Paese, precisa Barilla, si utilizza grano duro 100% italiano.

Rispetto al 2010 calano del 32% le emissioni di gas a effetto serra e del 24% (con un miglioramento di sei punti percentuali rispetto all’anno scorso) i consumi idrici per tonnellata prodotto finito. Immaginando di realizzare la produzione di cibo del 2022 negli impianti del 2010, la differenza in termini di efficienza energetica sarebbe di 132 milioni di chili di CO2 equivalente e 740mila metri cubi di acqua. Vale a dire emissioni equivalenti a quattro viaggi in auto tra la Terra e il Sole e un quantitativo di acqua sufficiente a riempire quasi 300 piscine olimpiche. Per quanto riguarda i prodotti a marchio Mulino Bianco, essi vengono realizzati solo con energia da fonti rinnovabili, mentre gli impianti di trigenerazione nei pastifici permettono l’autoproduzione di energia elettrica, termica e frigorifera, e sono già in funzione negli stabilimenti di Parma, Marcianise (CE) e Muggia (TS).

Sul fronte del packaging, anche in un anno difficile per l’approvvigionamento di materie prime per gli imballaggi, si è proseguito sulla strada della sostenibilità. In Italia e nel mondo il 100% delle confezioni di pasta, sughi, pesti, pani, biscotti e merende è disegnato per il riciclo, che utilizza carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile. “Agricoltura, sistemi di coltivazione, trasformazione della materia prima in prodotto finito, confezionamento, distribuzione e consumo hanno avuto nel tempo un’evoluzione per rispondere alla nostra richiesta, sempre più pressante, di avere dei prodotti che soddisfacessero l’emozione del gusto, della nutrizione, della salute, integrati con la capacità di rigenerare le risorse del pianeta – afferma Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo – È dal 1877 che il nostro lavoro viene alimentato dalla voglia di superarsi arrivando ai giorni nostri con lo stesso spirito dei fondatori. Questa è l’unica certezza che abbiamo davanti: tanta passione e ancora tanto lavoro”. “Questo report racconta di noi, dei nostri prodotti, delle nostre persone e del nostro modo di fare impresa – aggiunge Gianluca Di Tondo, amministratore delegato – Se vogliamo dare un futuro al nostro Pianeta e a tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. La nostra azienda ha intrapreso questa strada tanti anni fa, per piccoli passi che però nel tempo ci hanno aiutato a ottenere grandi risultati”.

Quanto alla sostenibilità sociale, il gruppo ha ha attivato iniziative solidali nei diversi Paesi in cui opera, per un totale di 2,2 milioni di euro, a cui si aggiunge il milione donato all’Emilia-Romagna nel 2023, e circa 3.200 tonnellate di prodotti donati. Nel 2023 inoltre ha devoluto un milione di euro alla Protezione Civile per finanziare opere di ricostruzione dei territori colpiti dall’alluvione in Emilia-Romagna.

Landini: sciopero generale? Non escludo nulla, a settembre valuteremo

Landini: sciopero generale? Non escludo nulla, a settembre valuteremoRoma, 26 giu. (askanews) – Uno sciopero generale? “Io non escludo assolutamente nulla. Se c’è bisogno si userà anche quello, consapevoli che da solo non risolve i problemi, però oggi è il momento di non lasciar solo nessuno e di dire al Governo e alle imprese che è il momento di cambiare”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, ad Agorà su Rai Tre.

“Io penso – ha aggiunto – che è il momento di mobilitarci ulteriormente e, se il Governo non cambia, sicuramente da settembre in poi dovremo anche pensare a quale iniziativa mettere in campo”.

A Reggio Calabria una partita di calcio per ricordare Vialli

A Reggio Calabria una partita di calcio per ricordare VialliRoma, 26 giu. (askanews) – Nello Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, domenica 10 settembre 2023, alle ore 21, si terrà la partita di calcio “The Legend Gianluca Vialli”, in onore dell’attaccante della nazionale, della Sampdoria, della Juventus e del Chelsea, nonché allenatore e dirigente sportivo Gianluca Vialli, scomparso lo scorso 6 gennaio.

La Nazionale Azzurri di Alessandro Arena e Il Dream Team “The Wine Of The Champions” di Fabio Cordella, con il Patrocinio del Comune di Reggio Calabria, presenteranno questo grande evento di solidarietà a favore dei bambini autistici, a cui parteciperanno ex compagni di squadra, attori, cantanti e amici del grande calciatore. L’evento commemora la prematura scomparsa di un grande uomo e di un fuoriclasse che si è sempre distinto per il suo coraggio e che ha lottato fino alla fine senza mai arrendersi. Il ricavato della partita sarà devoluto a We Aut, un’importante Struttura che dà assistenza a bambini autistici.

“La città di Reggio Calabria vuole ricordare una stella del calcio mondiale che si è distinta per la sua bravura, sia sul piano sportivo, sia sul piano umano. E’ noto, difatti, il suo caloroso e affettuoso impegno nel trasmettere ai giovani calciatori insegnamenti non solo finalizzati a realizzare risultati vincenti, ma anche sorretti dall’intento di infondere loro fiducia nelle proprie capacità nell’affrontare l’impegno calcistico senza mai scoraggiarsi di fronte alle criticità connesse alla loro attività, a cui dover far fronte animati da un’ instancabile tenacia, colma di speranza, quella tenacia e quella speranza di cui Gianluca Vialli è stato esempio davvero straordinario nel percorso della sua malattia, che ha dimostrato di saper vivere con lo sguardo sempre sereno rivolto verso quell’orizzonte che sapeva, purtroppo, di dover inesorabilmente raggiungere. Coloro che partecipano alla commemorazione ringraziano, per il suo immenso e amoroso impegno, un maestro del calcio e, nel contempo, un maestro di vita”.