Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Giovani e musica, scelti i 7 jingle finalisti Accademia Stella 2023 Negroni

Giovani e musica, scelti i 7 jingle finalisti Accademia Stella 2023 NegroniRoma, 22 giu. (askanews) – Sono aperte le votazioni online per scegliere la versione più creativa del celebre jingle “Le stelle sono tante, milioni di milioni…”, reinterpretata dai giovani studenti di musica in occasione della terza edizione dell’Accademia della Stella di Negroni. A guidarli, passione, creatività, talento e forte desiderio di essere parte di un amarcord degli anni Sessanta, quando per la prima volta venne trasmesso in radio e poi in tv lo storico jingle di casa Negroni destinato a rimanere nella memoria di intere generazioni fino ad oggi.

L’Accademia della Stella di Negroni, nata in occasione dei 90 anni di Negronetto per scoprire, sostenere e illuminare i giovani negli ambiti che rappresentano le eccellenze creative del made in Italy, è dedicata quest’anno infatti alla reinterpretazione delle celebri note del brand e vede al suo fianco tre tra i migliori istituti musicali italiani: CPM Music Institute (Milano), Saint Louis College of Music (Roma) e NAM – Nuova Audio Musicmedia (Milano). Sono 7, in particolare, le proposte selezionate per la finale da una prestigiosa giuria composta dal direttore di orchestra più rock di Sanremo, Enrico Melozzi, dal giornalista Gino Castaldo, fra i più noti critici musicali del panorama italiano, e dal giovane cantante Albe. Sette idee ed esecuzioni, scelte tra le 75 candidature arrivate dagli oltre 100 studenti degli istituti partner che al pari di ogni storico jingle raccontano uno spaccato della società attuale attraverso diversi generi musicali e originali riarrangiamenti.

Spetta ora agli utenti di tutta Italia ascoltare i 7 jingle finalisti per scegliere il vincitore attraverso le votazioni online aperte sul sito di Negroni da oggi e fino al 6 luglio. In palio, una borsa di studio da investire nel percorso di studi al fine di migliorare le competenze. Oggi come ieri il binomio pubblicità-musica resta uno degli strumenti più efficaci per suscitare emozioni e ricordi anche tra le nuove generazioni. Non a caso è stato registrato un altissimo interesse da parte dei giovani musicisti coinvolti, che hanno portato alla ribalta il jingle di Negroni, tra i più longevi e amati d’Italia, in modo originale e appassionato. Le numerose e interessanti candidature ricevute quest’anno hanno spinto gli ideatori a dare eccezionalmente spazio a 7 finalisti e non più 5, come inizialmente previsto. A fare eco al successo dell’appello creativo del marchio della Stella anche i giurati dell’Accademia della Stella 2023: “Il concorso – ha detto Gino Castaldo – mi ha incuriosito sin da subito e mi sono molto divertito. Ciò che mi ha particolarmente colpito è stata la qualità e la varietà delle proposte. In generale, le idee e le esecuzioni di questi ragazzi sono state di livello medio-alto, cosa non scontata per musicisti così giovani, che hanno dato prova del loro grande talento e dunque del forte potenziale che potranno ancora esprimere in futuro”.

Per Enrico Melozzi: “E’ stato motivante constatare che queste scuole di musica stanno facendo un importante lavoro sulla produzione musicale e soprattutto sulla qualità del suono. Le voci sono interessanti e le idee musicali e armoniche che ho ascoltato sono molto innovative”. “Penso che il concorso – conclude Albe – rappresenti per i giovani artisti un’enorme opportunità per mettersi in gioco su qualcosa di nuovo e insolito a livello artistico. Non era per niente facile rielaborare un jingle così famoso rispettando le alte aspettative. Ascoltando i lavori dei ragazzi sono rimasto molto colpito dalle loro produzioni davvero cool e al passo con i tempi: synth, autotune, vocoder, violini, pattern di drums davvero interessanti e suoni assolutamente non scontati”.

I SETTE JINGLE FINALISTI DELL’ACCADEMIA DELLA STELLA 2023: Alice Favaro (Saint Louis College of Music): “Quando le voci in armonia sono fantasia e malizia”. Così i giudici descrivono questa reinterpretazione che attraverso vocalizzi originali e armonizzazioni corali dona al jingle una nuova ‘veste’. Giulio Carter – Rita Elena Nisticò (CPM Music Institute): “La dinamica del movimento in avanti secondo la lezione dello swing”. Con questa motivazione è stato selezionato questo fast swing che utilizza una vasta gamma di strumenti dall’armonica a bocca alla big band. Chiara Cusumano (Saint Louis College of Music): “Ostinato, scintillante, carico di energia”. Tre parole per riassumere questo brano espressivo punk/rock ben strutturato e creativo. Fabio Massimo Barelli (Saint Louis College of Music): “L’innocenza dei bambini che comunicano senza voler comunicare”. Proprio il coro di bambini, insieme alle dolci armonizzazioni, danno a questa versione del jingle una tenerezza straordinaria. Giulio Rosatelli (Saint Louis College of Music): “La sapienza del rock che apre e allarga l’orizzonte”. Per la giuria è un rock sinfonico da ritmo “quasi tango”. Davide Mettifogo – Mario Vernetti – Marco Pezzali – Gaetano Dino Chirico (CPM Music Institute): “Come nei grandi film o romanzi con un finale azzeccato”. Questa versione conquista per l’armonizzazione virtuosa del coro e l’utilizzo originale delle voci adulte con quelle dei bambini. Carloalberto Viani – Irene Tomassini (CPM Music Institute): una versione pop apparentemente classica, che lascia spazio a stravaganti armonizzazioni corali.

Solinas: per Bankitalia Sardegna in salute che reagisce a crisi

Solinas: per Bankitalia Sardegna in salute che reagisce a crisiRoma, 22 giu. (askanews) – “Il rapporto Bankitalia sull’economia del 2022 fotografa una Sardegna viva, che si lascia alle spalle gli effetti della pandemia, reagisce ai venti della crisi e mostra il suo volto positivo sotto il profilo economico. La capacità di reazione si misura su molte voci macro-economiche, segno evidente dello stato di salute della nostra Isola, che si presenta positivo in tutti i comparti produttivi”. È il commento del Presidente della Regione, Christian Solinas, al rapporto annuale sul 2022 di Banca d’Italia, presentato questa mattina a Cagliari.

“I numeri attestano il frutto del grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie sarde. Il quadro che emerge dal rapporto della Banca d’Italia – prosegue il Presidente Solinas – pur non esente da ombre, disegna il volto di una Sardegna che intercetta la ripresa e guarda al futuro con fiducia. Pesa l’inflazione, comunque in discesa nella rilevazione di marzo 2023, effetto diretto dei rincari energetici, ma anche sotto questo profilo la Regione ha stanziato 37 milioni in favore dei Comuni proprio per fronteggiare il caro-energia e mettere al riparo i servizi essenziali, altrimenti a rischio, offerti ai cittadini. Con l’ultima Finanziaria – evidenzia il Presidente – sono stati inoltre stanziati 70 milioni per il ‘pacchetto efficientamento energetico’, che prevede la concessione di contributi in conto capitale per le imprese e le famiglie al fine di favorire l’efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei costi per l’energia. E se per Bankitalia sono il turismo e le costruzioni i settori trainanti, secondo il Presidente Solinas “per l’anno in corso le prospettive sono altrettanto rosee, dato che anche secondo l’Istat nel corso del 2022 il turismo ha ripreso a ‘camminare’ come nel 2019, raggiungendo così i livelli pre-pandemia, con una forte ripresa degli arrivi degli stranieri nell’Isola. Un dato che ci fa ben sperare per questa stagione balneare – ha proseguito il Presidente – così come fanno ben sperare i risultati del lavoro ‘Scenari delle economie locali’ di Prometeia che stima una crescita del PIL della Sardegna per il 2023 pari al +0,6%, uguale a quella rilevata per il Mezzogiorno e di solo 0,1 punti percentuali in meno rispetto al +0,7% stimato per l’Italia complessivamente intesa”.

Numeri positivi, secondo Bankitalia, anche per l’occupazione nel 2022. “Un risultato positivo – commenta il Presidente – che insieme agli ultimi dati Istat attestano la ripresa. Il mercato del lavoro risulta infatti in miglioramento anche nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022”

Bardi incontra Corradi: potenziare offerta Trenitalia in Basilicata

Bardi incontra Corradi: potenziare offerta Trenitalia in BasilicataRoma, 22 giu. (askanews) – Si è tenuto stamattina a Roma, presso la sede nazionale di Trenitalia, un incontro tra l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, e il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Al centro dell’incontro il potenziamento dell’offerta ferroviaria in Basilicata, sia sulla linea Battipaglia-Taranto che sulla direttrice jonica, un confronto sulle prospettive del mercato ferroviario in Basilicata e nel Mezzogiorno e tutte le iniziative in cantiere che vedono protagonisti Trenitalia e il ministero delle Infrastrutture nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

“Ringrazio l’Ing. Corradi per la disponibilità e il confronto franco e approfondito sul futuro dell’offerta ferroviaria in Basilicata, che è nostra priorità potenziare sempre di più, dato anche il deficit storico sul fronte infrastrutturale che ha la Basilicata. Quello di oggi è stato un incontro molto proficuo, ci siamo aggiornati per un confronto ulteriore a breve e sono convinto che molto presto ci potranno essere ulteriori buone notizie per la Basilicata. La priorità è ovviamente intervenire sulle infrastrutture e di questo ne parlerò con RFI e anche in sede governativa. Abbiamo da recuperare un gap storico”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Sicilia, Schifani riassume delega alla Programmazione Fondi Ue

Sicilia, Schifani riassume delega alla Programmazione Fondi UeRoma, 22 giu. (askanews) – Alla vigilia della definizione della nuova programmazione relativa ai Fondi comunitari 2021/27 e alle risorse del Pnrr, e sulla spinta di una conseguente richiesta dei partiti di maggioranza, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha riassunto la delega della Programmazione, assegnata a novembre all’assessore all’Economia. “Ringrazio l’assessore Marco Falcone per l’impegno profuso e l’ottimo lavoro svolto in questi primi mesi di avvio della legislatura”, ha detto il governatore.

Lombardia, Consiglio regionale 27 giugno su dissesto idrogeologico

Lombardia, Consiglio regionale 27 giugno su dissesto idrogeologicoMilano, 22 giu. (askanews) – La seduta di Consiglio regionale della Lombardia convocata dal presidente Federico Romani per martedì 27 giugno alle ore 10 avrà come argomento centrale il tema della prevenzione, mitigazione e gestione del rischio idrogeologico in Lombardia e delle politiche di adattamento al cambiamento climatico, sul quale l’Aula sarà chiamata a dibattere e confrontarsi.

È quindi previsto l’esame di tre mozioni: la prima sulle criticità relative alla proposta della Direttiva Eu sulla qualità dell’aria (primo firmatario Riccardo Pase, Lega), la seconda sul ripristino dei fondi nazionali per il sostegno al caro affitti (primo firmatario Paolo Romano, Pd), la terza sulla continuità dei servizi sanitari presso il presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Gallarate (primo firmatario Samuele Astuti, Pd).

A Poggio Cagnano torna la “Sbicchierata” con i vini di 30 aziende

A Poggio Cagnano torna la “Sbicchierata” con i vini di 30 aziendeMilano, 22 giu. (askanews) – Lunedì 3 luglio Cantina Poggio Cagnano di Manciano (Grosseto) accoglie una trentina di aziende vinicole toscane, venete, piemontesi e laziali nell’ambito della seconda edizione della “Sbicchierata”. L’evento si svolgerà nell’azienda vinicola del cuore della Maremma a partire dalle 18 fino a tarda sera, con banco d’assaggio ad ingresso gratuito aperto agli operatori di settore, wine lover e appassionati. La serata sarà accompagnata dalla possibilità di gustare dei piatti espressi firmati “Posto Pubblico” di Castiglione della Pescaia e “Il Germoglio” di Braccagni, e i formaggi dei fratelli Pira della Tenuta Il Radichino.

Saranno presenti i produttori toscani Podere Fedespina, Podere Riparbella, Montevertine, Podere Erica, Castello di Tricerchi, Piombaia, Fonterenza, Bakkanali, Ampelaia, Altura, Formiche, Antonio Camillo, Maliosa, Ranchelle, Bagnolungo, Cantina della Luce, Cantina del Rospo, Sassotondo e Selva Cerrina. Mentre dalle altre tre regioni porteranno i loro vini Filippo Filippi, Musella, Montegoggio, Morra Gabriele, Denavolo, Il Vinco, Andrea Occhipinti e Geremì.

Tonitto 1939 ottiene la certificazione Kosher e investe nel bio

Tonitto 1939 ottiene la certificazione Kosher e investe nel bioRoma, 22 giu. (askanews) – Tonitto 1939 ha ottenuto la certificazione Star-D Kosher (gestita da STAR-K), valida sia per l’Italia che per l’estero, che indica la designazione di prodotto lattiero-caseario conforme ai dettami kosher. Alcune linee di gelati e sorbetti saranno realizzati secondo le regole alimentari della religione ebraica e con un severo e controllato metodo di lavorazione e utilizzo delle materie prime utilizzate.

I consumatori di prodotti Kosher comprendono ebrei, musulmani e membri di altre confessioni religiose per un valore di mercato mondiale superiore ai 150 miliardi di dollari, con maggiore attenzione agli Stati Uniti a Israele e alla Francia, quest’ultima con un terzo di ristoranti Kosher. Tonitto 1939 ha dunque avviato un processo particolare per la realizzazione dei prodotti Kosher che prevede anche l’utilizzo di materie prime certificate Kosher (zucchero, latte, estratti, frutta) una caratteristiche che è sufficiente per certificare i prodotti Kosher Dairy. Per i cosiddetti prodotti Parve (ovvero non contenenti latte e/o carne) si effettuerà una “kosherizzazione” della linea di produzione attraverso la presenza di un rabbino e ulteriori step tra cui il fermo linea per almeno 24 ore.

Inoltre, l’azienda ha scelto di investire anche nel mondo del gelato Bio, un mercato ancora poco sviluppato in Italia ma che sta riscuotendo una grande richiesta all’estero ed è in costante crescita. Da quest’anno è infatti cominciata la produzione di sorbetti e gelati biologici che in Italia rappresentano ancora una nicchia di mercato, ma che all’estero, specialmente nel Nord Europa, Germania, Svizzera, Austria e Stati Uniti, sono particolarmente apprezzati e muovono un giro d’affari di oltre 1000 milioni di dollari.

Lazio, FdI: orgogliosi dei primi 100 giorni della giunta Rocca

Lazio, FdI: orgogliosi dei primi 100 giorni della giunta RoccaRoma, 22 giu. (askanews) – “Siamo orgogliosi di far parte di questa amministrazione regionale guidata dal presidente Francesco Rocca che nei primi cento giorni di governo ha già dato ampia dimostrazione della volontà di garantire una chiara e determinata inversione di tendenza rispetto al passato. Il bilancio che il Presidente e la Giunta hanno illustrato oggi alla stampa è decisamente positivo, ed evidenzia chiaramente l’impegno e la tenacia nel dare risposte alle istanze del territorio, con interventi mirati ed efficaci e un corretto utilizzo delle risorse”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio della Regione Lazio.

“Sono state date già le prime risposte – osservano – in materia di sanità per abbattere le liste d’attesa ed uscire da una politica fatta soltanto di tagli, riavvicinando la medicina al territori. Poi l’attenzione per i trasporti, le infrastrutture, lo sviluppo del turismo e della cultura, il sostegno alle imprese e ai Comuni con l’obiettivo di fare rete. Importante anche il supporto alle politiche sociali, con interventi concreti in favore delle fasce più fragili della popolazione, anche con particolare riguardo alle problematiche legate ai disturbi del comportamento alimentare, con l’obiettivo di garantire una politica accogliente ed inclusiva che non lasci indietro alcuno”. Certo, nessuno possiede la bacchetta magica e non si può pretendere di risolvere in cento giorni problemi ereditati da dieci anni di immobilismo della sinistra, ma siamo sulla strada giusta e su questa intendiamo proseguire. Fratelli d’Italia – ricordano – la principale forza politica di maggioranza è orgogliosa del lavoro svolto in questi primi mesi dal presidente Rocca e dalla sua Giunta, in modo particolare dai propri assessori. Naturalmente sarà nostro impegno portare avanti e realizzare gli impegni assunti con gli elettori”.

Agricoltura, report Aic-openpolis: -30% imprese agricole in 10 anni

Agricoltura, report Aic-openpolis: -30% imprese agricole in 10 anniRoma, 22 giu. (askanews) – Le aziende agricole in Italia sono diminuite del 30 per cento in dieci anni: nel 2020 sono 1,13 milioni secondo l’ultimo censimento Istat. E rispetto al 1982 si sono persi quasi due terzi di tutte le imprese agricole del nostro Paese (-63,8%).

Tuttavia è aumentata l’estensione media: molte piccole aziende sono scomparse mentre sono in maggior numero quelle più grandi (+17,7% oltre i 100 ettari). L’incidenza del lavoro irregolare in agricoltura in Italia si attesta sul 24,4%, il doppio rispetto alla media di tutti i settori (12%). Non solo. Il 5,4 per cento del territorio italiano è a rischio alluvione e le Regioni più esposte sono Calabria (17,1 per cento), Emilia-Romagna (11,6 per cento) e Veneto (10 per cento). Allo stesso tempo però la disponibilità idrica in Italia è diminuita del 20 per cento rispetto al trentennio 1920-1950. Questi alcuni dei dati estrapolati dal report realizzato da Openpolis e Aic, Associazione italiana coltivatori, in occasione del decimo Congresso nazionale di AIC ‘Agricoltori per scelta. Ri-generiamo il futuro’ che prende il via oggi alle 14.30 all’Auditorium Antonianum in viale Manzoni 1 a Roma. A fianco alla fotografia dello stato dell’agricoltura in Italia – con un focus sul Lazio che sarà presentato nella prima giornata di lavori e uno sull’Emilia Romagna previsto per domani – vengono avanzate proposte per potenziare il settore, a partire dal proficuo uso dei 4,88 miliardi del Pnrr di titolarità del ministero dell’Agricoltura. Secondo il rapporto, in Italia il 93% delle aziende è a conduzione familiare, ma cresce l’incidenza del lavoro salariato, spesso saltuario. Il 13,5% delle imprese è guidata da un under 45 e le donne che conducono imprese agricole sono il 31,5%. Anche in agricoltura le giovani donne sono doppiamente penalizzate: guidano appena il 3,6% delle imprese, meno della media Ue (5,7%). Aprire il settore a giovani e donne è un modo per investire nel suo futuro.

“Con questo report affrontiamo alcuni temi sui quali è necessario lavorare intensamente per mettere in moto una ri-generazione di visione e d’azione, al centro del decimo congresso nazionale di Aic – afferma Giuseppino Santoianni, presidente nazionale di Aic -. Si stima che la popolazione mondiale raggiungerà i 9,7 miliardi di persone entro il 2050, sarà necessario aumentare la produzione alimentare del 50% per soddisfare la domanda crescente”. “Inoltre i fenomeni meteorologici estremi che ci colpiscono con crescente frequenza sono campanelli d’allarme sempre più forti di una crisi climatica sistemica che dobbiamo affrontare uniti – conclude il presidente Santoianni – Vediamo chiaramente come le agricoltrici e gli agricoltori di tutto il mondo, in Africa come in Emilia Romagna, sono nella prima linea di questo fronte, lottando ogni giorno contro gli effetti della crisi climatica. Per ri-generare il nostro rapporto con la terra dobbiamo ripartire da loro”.

Delfin: bilancio 2022 da record, stima dividendi per oltre 860 milioni

Delfin: bilancio 2022 da record, stima dividendi per oltre 860 milioniMilano, 22 giu. (askanews) – A quasi un anno dalla scomparsa di Leonardo del Vecchio, Delfin, la holding della famiglia, chiude un bilancio 2022 da record e stima di incassare quest’anno dividendi per oltre 860 milioni, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente.

L’assemblea degli azionisti di Delfin ha approvato oggi la migliore performance di sempre della holding, con l’utile netto salito nel 2022 a circa 650 milioni, in crescita del 70% sul 2021, e ricavi da dividendi pari a oltre 720 milioni. Il valore degli asset in gestione (Nav) ai prezzi attuali è salito a circa 29 miliardi, in crescita di oltre il 50% rispetto alla chiusura del 2018, anno di creazione di EssilorLuxottica. Delfin, sulla base degli andamenti ottimali delle società partecipate, stima di ricevere dividendi nell’anno in corso per un totale di oltre 860 milioni, in crescita del 20% sul 2022. In virtù dei risultati raggiunti e come da disposizioni statutarie, Delfin devolverà 32 milioni a Fondazione Leonardo Del Vecchio – il 5% degli utili – per sostenere progetti di solidarietà e utilità sociale nel campo della ricerca scientifica, dell’istruzione e della formazione, della salute pubblica.

“I risultati registrati lo scorso anno ci rendono estremamente soddisfatti. È il miglior modo di celebrare il nostro fondatore, Leonardo Del Vecchio, ad un anno dalla sua scomparsa”, ha commentato Francesco Milleri, presidente di Delfin. “Il suo pensiero e la sua visione sono e rimarranno l’anima di Delfin. Tutte le principali società partecipate hanno contribuito positivamente a questa performance, e siamo fiduciosi che il trend in continuo miglioramento possa essere confermato anche per il 2023”. Il fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, è scomparso lo scorso 27 giugno all’età di 87 anni.