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Tag: Sanremo 2023

Mattarella prepara nono discorso: pace giusta e invito a fiducia

Mattarella prepara nono discorso: pace giusta e invito a fiduciaRoma, 30 dic. (askanews) – Le guerre, i giovani, il lavoro, i rischi delle nuove tecnologie, ma anche un invito ad avere fiducia nel futuro e a puntare sulle tante risorse del nostro paese. Queste le parole chiave del discorso che Sergio Mattarella prepara in queste ore per il messaggio di fine anno che rivolgerà agli italiani e alle italiane restando in piedi in una delle sale del Quirinale. E’ il suo nono discorso, non sarà più lungo del solito, 15 massimo 20 minuti, a partire dalle 20,30, per tracciare un bilancio degli ultimi dodici mesi e provare a indicare un orizzonte.

Come sempre il Paese reale sarà privilegiato rispetto al Palazzo. L’aspetto più propriamente politico sarà rappresentato da un appello alla “pace giusta” nelle due guerre in corso, in Ucraina e in Medio Oriente, su entrambe il capo dello Stato si è espresso ripetutamente nelle ultime settimane, con toni a volte angosciati. Mattarella vede l’ordine mondiale dell’Occidente minacciato dai venti di guerra: nel discorso alle alte cariche ha legato questo sovvertimento alle profonde trasformazioni tecnologiche in corso, al cambiamento climatico e alla perdita di senso della politica, che sembra soccombere di fronte alle pretese degli oligarchi del tecnologico. E’ come se la politica, e quindi la democrazia del multilateralismo, avesse esaurito le sue forze, aprendo un varco anche alla “guerra mondiale a pezzi”. Implicita, in questo ragionamento, è la critica al sovranismo, che reca con sé con la crisi del parlamentarismo: “Dal rispetto della libertà di ciascuno discendono le democratiche istituzioni, l’equilibrio fra i poteri, il ruolo fondamentale del Parlamento”, ha detto nel discorso alle alte cariche davanti agli esponenti della politica e della società civile. Molti vi hanno letto un riferimento alla riforma del premierato. Un progetto che esautora il Quirinale di ogni potere di fatto, ma su cui Mattarella non ha detto né dirà una sola parola.

Sempre c’è nei suoi discorsi di fine anno un accenno ai giovani, al lavoro, alle donne, (mai così minacciate nei loro diritti), alle disuguaglianze. E dovrebbe essere così, secondo indiscrezioni, anche stavolta. Così come non dovrebbe mancare la spinta al paese a non rassegnarsi alle difficoltà e a far leva sull’unità per guardare avanti. Il richiamo all’unità, al “Paese comunità”, è una preoccupazione costante, mai così in alto nel gradimento dei sondaggi. Del resto Mattarella, al nono anno di mandato, non si è risparmiato. E’ stato ovunque, in Italia, e all’estero (è stato in Cile, in Corea, in Uzbekistan). Un’agenda fittissima, nella quale spicca il discorso sulla Resistenza a Cuneo, il viaggio ad Auschwitz, sul luogo della strage di Brandizzo, tra i poveri di Sant’Egidio o i disabili ospitati nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Ovunque ha difeso la Costituzione, fatto argine a chi vuole disconoscerla. La Carta rimane la grande “bussola” del presidente, come disse nel discorso di un anno fa, il suo documento d’identità che ha richiamato costantemente citandone gli articoli, in ogni occasione, in questo settantacinquesimo anniversario della sua entrata in vigore.

Mattarella prepara il suo nono discorso: pace giusta e invito a fiducia

Mattarella prepara il suo nono discorso: pace giusta e invito a fiduciaRoma, 30 dic. (askanews) – Le guerre, i giovani, il lavoro, i rischi delle nuove tecnologie, ma anche un invito ad avere fiducia nel futuro e a puntare sulle tante risorse del nostro paese. Queste le parole chiave del discorso che Sergio Mattarella prepara in queste per il messaggio di fine anno che rivolgerà agli italiani e alle italiane restando in piedi in una delle sale del Quirinale. E’ il suo nono discorso, non sarà più lungo del solito, 15 massimo 20 minuti, a partire dalle 20,30, per tracciare un bilancio degli ultimi dodici mesi e provare a indicare un orizzonte.

Come sempre il Paese reale sarà privilegiato rispetto al Palazzo. L’aspetto più propriamente politico sarà rappresentato da un appello alla “pace giusta” nelle due guerre in corso, in Ucraina e in Medio Oriente, su entrambe il capo dello Stato si è espresso ripetutamente nelle ultime settimane, con toni a volte angosciati. Mattarella vede l’ordine mondiale dell’Occidente minacciato dai venti di guerra: nel discorso alle alte cariche ha legato questo sovvertimento alle profonde trasformazioni tecnologiche in corso, al cambiamento climatico e alla perdita di senso della politica, che sembra soccombere di fronte alle pretese degli oligarchi del tecnologico. E’ come se la politica, e quindi la democrazia del multilateralismo, avesse esaurito le sue forze, aprendo un varco anche alla “guerra mondiale a pezzi”.Implicita, in questo ragionamento, è la critica al sovranismo, che reca con sé con la crisi del parlamentarismo: “Dal rispetto della libertà di ciascuno discendono le democratiche istituzioni, l’equilibrio fra i poteri, il ruolo fondamentale del Parlamento”, ha detto nel discorso alle alte cariche davanti agli esponenti della politica e della società civile. Molti vi hanno letto un riferimento alla riforma del premierato. Un progetto che esautora il Quirinale di ogni potere di fatto, ma su cui Mattarella non ha detto né dirà una sola parola.

Sempre c’è nei suoi discorsi di fine anno un accenno ai giovani, al lavoro, alle donne, (mai così minacciate nei loro diritti), alle disuguaglianze. E dovrebbe essere così, secondo indiscrezioni, anche stavolta. Così come non dovrebbe mancare la spinta al paese a non rassegnarsi alle difficoltà e a far leva sull’unità per guardare avanti.Il richiamo all’unità, al “Paese comunità”, è una preoccupazione costante, mai così in alto nel gradimento dei sondaggi. Del resto Mattarella, al nono anno di mandato, non si è risparmiato. E’ stato ovunque, in Italia, e all’estero (è stato in Cile, in Corea, in Uzbekistan). Un’agenda fittissima, nella quale spicca il discorso sulla Resistenza a Cuneo, il viaggio ad Auschwitz, sul luogo della strage di Brandizzo, tra i poveri di Sant’Egidio o i disabili ospitati nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Ovunque ha difeso la Costituzione, fatto argine a chi vuole disconoscerla. La Carta rimane la grande “bussola” del presidente, come disse nel discorso di un anno fa, il suo documento d’identità che ha richiamato costantemente citandone gli articoli, in ogni occasione, in questo settantacinquesimo anniversario della sua entrata in vigore.

 

Russia: il raid ucraino su Belgorod “non resterà impunito”

Russia: il raid ucraino su Belgorod “non resterà impunito”Roma, 30 dic. (askanews) – Il bombardamento ucraino sulla città russa di Belgorod “non resterà impunito”: lo ha affermato il Ministero della Difesa di Mosca.

“Il regime di Kiev, responsabile di questo crimine, sta cercando di distrarre l’attenzione dalle sconfitte subite al fronte, e di provocarci: ribadiamo che le forze armate russe colpiscono solo installazioni militari e infrastrutture ad esse legate, e continueranno a fare altrettanto”, si legge nel comunicato diffuso dal Ministero. Secondo il bilancio provvisorio delle vittime diffuso dal Ministero per le Situazioni di emergenza di Mosca i morti sono almeno 14, fra cui due bambini, mentre i feriti sono almeno 108.L’incursione di Kiev arriva peraltro il girono successivo alla più violenta ondata di attacchi aerei e missilistici russi sull’Ucraina dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022, costati la vita ad almeno 39 persone.

 

L’attacco ucraino a Belgorod ha provocato almeno 14 morti

L’attacco ucraino a Belgorod ha provocato almeno 14 mortiRoma, 30 dic. (askanews) – È salito ad almeno 14 il numero dei morti negli attacchi missilistici ucraini sulla località russa Belgorod: lo ha reso noto il Ministero per le Situazioni di emergenza di Mosca, precisando che i feriti sono 108. Tra i morti vi sarebbero anche due bambini mentre altri 15 minorenni risulterebbero feriti, secondo quanto comunicato dallo stesso Ministero sul suo account di Telegram.

In precedenza il governatore dell’oblast di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, aveva parlato di due morti e di un numero imprecisato di feriti, invitando la popolazione a cercare riparo nei rifugi antiaerei.

Trhiller, fantascienza, fumetti: l’estro della scrittrice Riello Pera

Trhiller, fantascienza, fumetti: l’estro della scrittrice Riello PeraRoma, 30 dic. (askanews) – Continua a mietere successo fra i lettori la scrittrice patavina Patrizia Riello Pera. Le sue opere letterarie spaziano in generi differenti che, a volte, si mischiano fra loro: dall’umoristico al thriller, dal serial alla fantascienza, dai testi educativi per bambini ai fumetti, dai testi teatrali al mistery, senza dimenticare ovviamente la poesia e la sceneggiatura: “Amo tutti i generi in cui mi sono cimentata -spiega la Riello Pera- e spesso anche quelli a cui ancora non mi sono dedicata. Non ho un genere preferito. Dipende dalla qualità dell’opera”.

Le indagini dell’ispettore Creighton: La nuova vita di Scott Adlam, è il volume, edito dalla Di Carlo Edizioni, con cui l’autrice è stata presente alla Fiera del libro di Francoforte: “Si è trattato di un appuntamento importante -spiega la Riello Pera. Sono orgogliosa di aver rappresentato il nostro Paese in una Fiera che è punto di riferimento fondamentale per l’editoria mondiale. Credo che per noi autori emergenti questa sia un’occasione unica che va colta con passione e impegno”. Nel libro, presentato in Germania, si intrecciano due storie, fra presente e passato, che terranno il lettore avvinghiato alle pagine del libro. Mistero, thriller e soprattutto elementi facenti parte dei cosiddetti fenomeni paranormali rendono questo testo intrigante e calamitano l’attenzione del lettore, sollevando il velo dell’illusione fra questo e l’altro mondo.

Patrizia Riello Pera è però autrice di altri due interessanti scritti: Le fiabe del villaggio e Le avventure dell’avvocato Bouvier. “Le fiabe del villaggio -afferma l’autrice- raccoglie venti favole. Le ho scritte per ricordare l’amore per la natura. Mi auguro di avere fornito, in questo modo, uno strumento educativo non soltanto per i piccini ma soprattutto per i grandi. Mi riterrò onorata se il mio testo sarà in grado di comunicare valori come fratellanza, tolleranza, gentilezza, amicizia e lealtà. Avrei centrato così l’obiettivo che mi sono prefissa quando le ho redatte”. Le avventure dell’avvocato Bouvier è invece una raccolta di racconti di genere umoristico, con la quale l’autrice vuole dare risalto alle problematiche della vita quotidiana : “L’avvocato Bouvier -conclude la Riello Pera- è un uomo vanitoso, originale e, a volte, stravagante. Bisogna leggere questo libro tutto di un fiato e vi assicuro che non mancheranno risate a non finire”.

Zelesnly: sono almeno 39 i morti negli attacchi russi di venerdì

Zelesnly: sono almeno 39 i morti negli attacchi russi di venerdìRoma, 30 dic. (askanews) – Sono almeno 39 le vittime dell’ondata di attacchi missilistici russi sull’Ucraina della giornata di ieri: lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Siamo ancora al lavoro per eliminare le conseguenze degli attacchi russi di ieri”, ha scritto Zelensky in un messaggio diffuso attraverso i suoi social media: “in totale, il bilancio delle vittime è di 39 morti e 159 persone ferite in questo attacco terroristico”, ha concluso.

Quello di venerdì è stata la più violenta ondata di attacchi aerei e missilistici russi sull’Ucraina dall’inizio del conflitto, nel febbraio 2022.

Vino, eWibe lancia il wine advisor virtuale: IA per vini pregiati

Vino, eWibe lancia il wine advisor virtuale: IA per vini pregiatiMilano, 30 dic. (askanews) – EWibe, il live market dei vini pregiati, ha annunciato di lanciare un nuovo sistema di intelligenza artificiale che permetterà agli utenti di partecipare al mercato creando per la prima volta la propria collezione di fine wines supportati dalla tecnologia. Il wine advisor virtuale di eWibe, infatti, “sarà in grado di creare un portafoglio di vini ottimizzato, diversificato e ad alto potenziale”, prendendo in considerazione una serie di parametri forniti dall’utente come budget, regioni preferite, annate e formato delle bottiglie.

La società ha spiegato che il sistema “basa la sua consulenza all’avanguardia non solo su uno storico di informazioni già acquisite, ma anche su dati aggiornati in tempo reale forniti da fonti d’informazione eWibe come: report e analisi redatti dagli esperti, transazioni in piattaforma fino ai dati raccolti dall’algoritmo proprietario”. Il wine advisor virtuale “sarà sempre in grado di comprendere e interpretare le richieste dei clienti – ha precisato sempre l’azienda – rispondendo alle loro domande e dialogando con loro, sia attraverso richieste scritte che orali grazie a sistemi evoluti di elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing)”. L’intelligenza artificiale, oltre ad aiutare l’investitore nella creazione di un portafoglio, fornirà formazione e informazioni sul mondo dei fine wines e supporterà l’utente nel pre e post-vendita. Il servizio di wine advisory virtuale è disponibile non solo in piattaforma ma anche all’interno della nuova app eWibe.

“Abbiamo lavorato per mesi a queste soluzioni integrate e innovative, che permetteranno agli utenti di vivere un’esperienza totalmente nuova” ha dichiarato il Ceo di eWibe, Edoardo Maria Lamacchia, sottolineando che “grazie alla nuova app e al servizio di personal wine advisory l’investimento in vino sarà quindi sempre più accessibile a tutti, anche a chi si affaccia per la prima volta a questo mondo ricco di passione e opportunità”.

Sarà un Capodanno “bagnato”: in arrivo piogge e anche neve sulle Alpi

Sarà un Capodanno “bagnato”: in arrivo piogge e anche neve sulle AlpiMilano, 30 dic. (askanews) – Poche ore al 2024: si chiude il 2023, l’anno più caldo della storia a livello globale che supera anche il bollente 2016. D’altronde siamo nel pieno del Riscaldamento Globale e gli effetti si stanno avvertendo in anticipo rispetto al previsto.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma le ultime ore del 2023 con la freccia in su, ancora temperature superiori alle medie del periodo. Nonostante le temperature miti qualcosa cambierà proprio sul fotofinish dell’anno: è in arrivo una perturbazione atlantica, collegata ad un profondo e violento ciclone centrato sulle Isole Britanniche. Per San Silvestro il brindisi sarà bagnato su parte del Nord e sul versante tirrenico. Intanto, nelle prossime ore, avremo ancora sopra la testa il poderoso anticiclone subtropicale con anomalie termiche di +5°C/+8°C, specie al Centro-Nord ed in montagna: poche tracce di neve sugli Appennini, neve in arrivo invece sulle Alpi.

Parlavamo di svolta al fotofinish del 2023: vediamo nel dettaglio come sarà il tempo per il 31 dicembre, confermando che oggi non succederà molto ed il tempo sarà uguale a quello di ieri. Il 31 dicembre è previsto l’arrivo di una perturbazione atlantica, collegata ad un fronte in movimento tra Francia e Germania: al mattino ci saranno delle piogge, deboli, su Liguria e Lombardia e qualche debolissima goccia di pioggia potrà scendere anche su tutto il versante tirrenico, in anticipo rispetto al previsto. Nel pomeriggio attendiamo una parziale intensificazione dei fenomeni, sempre sulle stesse zone e in estensione verso Est: in pratica suggeriamo di portare gli ombrelli in Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli, Toscana, Umbria, Lazio e Campania. Sulle Alpi le precipitazioni saranno nevose oltre i 1300 metri, mediamente.

In serata, esattamente a mezzanotte, con una mano terremo il calice e con l’altra l’ombrello sulle stesse zone raggiunte dalla pioggia nel pomeriggio, ma i fenomeni saranno un po più intensi e probabili su Liguria di Levante, Lombardia settentrionale, Alto Adige e Friuli. La neve sulle Alpi centro-orientali regalerà un paesaggio mozzafiato a mezzanotte: un bianco capodanno 2024 per gli sciatori alpini e i turisti della zona nonché, ovviamente, per i residenti. In seguito, un anno dopo, nel 2024 ci sarà subito un miglioramento con le ultime precipitazioni al mattino sul Triveneto e sul Basso Tirreno; dal primo pomeriggio si apriranno anche delle schiarite e non farà freddo, il tempo poi sarà asciutto quasi ovunque salvo all’estremo Sud e in Sardegna meridionale dove sono previsti isolati piovaschi.

Infine, le temperature sono previste ancora autunnali fino all’Epifania, quando dovrebbe arrivare un ciclone: con ‘Il Ciclone dell’Epifania tutto il caldo andrebbe via!’ Aspettiamo la Befana per un po di freddo, apriamo gli ombrelli per San Silvestro e godiamoci le schiarite il primo giorno del 2024. Questo il menù meteo del Cenone di Capodanno!

Violenza donne, regione Lazio stanzia oltre 700 mila euro

Violenza donne, regione Lazio stanzia oltre 700 mila euroRoma, 30 dic. (askanews) – La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Baldassarre, ha deliberato di destinare 718.900 euro per la prevenzione e il contrasto della violenza maschile sulle donne.

Nello specifico, 671.281 euro sono finalizzati all’istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti, e altri 47.619 euro all’avvio di un progetto per l’istituzione di un sistema di monitoraggio dei dati raccolti dalle strutture antiviolenza. “Tutta la Giunta, sotto l’impulso del presidente Rocca, che ringrazio per la sua sensibilità, ha messo al centro della propria agenda il contrasto alla violenza sulle donne. Con questa delibera, lo facciamo rafforzando il fronte dei centri per uomini maltrattanti e attraverso la creazione di un sistema di monitoraggio dei dati, coerente con il sistema informativo Lara, perché l’analisi statistica e lo studio sono fondamentali per capire l’origine di certi fenomeni. Fino all’ultimo giorno dell’anno, stiamo lavorando su tali questioni, per costruire un Lazio più accogliente e a misura di donna. La violenza sulle donne si può combattere. Lo stiamo facendo, e continueremo in questa direzione con profonda determinazione”, ha dichiarato l’assessore Simona Baldassarre.

Lazio, stanziati 1,8 milioni di euro per tirocini inclusione sociale

Lazio, stanziati 1,8 milioni di euro per tirocini inclusione socialeRoma, 30 dic. (askanews) – Oltre 1,8 milioni di euro a favore dei distretti sociosanitari del Lazio per l’attivazione di tirocini di inclusione sociale (Tis). È quanto prevede una determinazione dirigenziale dell’assessorato regionale ai Servizi Sociali. Sarà compito dei 37 distretti o consorzi sociosanitari impiegare le risorse già trasferite e adottare un proprio avviso pubblico. Lo stesso dovrà essere redatto sulla base delle linee guida rese disponibili dalla Regione Lazio e selezionando le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) che intendono partecipare come soggetti promotori di tirocinio.

“Ricordo che i tirocini di inclusione sociale – spiega l’assessore ai Servizi sociale e alla Disabilità della Regione Lazio, Massimiliano Maselli – sono dei percorsi di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento lavorativo che hanno per finalità l’inclusione sociale e lavorativa, l’autonomia e la riabilitazione di persone prese in carico dai servizi sociosanitari compenti”. Destinatari dei tirocini sono i soggetti svantaggiati già presi in carico dai distretti o consorzi, che vorranno svolgere un periodo formativo presso le aziende e le imprese che le Aps e le Odv dovranno individuare sul territorio e che saranno disponibili ad avviare il tirocinio. “I Tis sono un valido percorso di politiche attive del lavoro a favore di persone appartenenti a categorie particolarmente fragili; uno strumento nel quale la Regione Lazio crede fortemente”, conclude l’assessore Massimiliano Maselli.