Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor G

”Io, noi e Gaber”, arriva in tv il docufilm sul Signor GRoma, 26 dic. (askanews) – Dopo il trionfo alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato in proiezione speciale, e il boom nelle sale cinematografiche, dove ha raggiunto numeri da record con oltre 80mila spettatori nei suoi giorni di programmazione (il 6, 7 e 8 novembre con reprise il 12 e 13 dicembre) “IO, NOI E GABER”, il docufilm sul signor G scritto e diretto da Riccardo Milani, consacrato il film-evento più visto del 2023, arriva in tv lunedì 1 gennaio in prima serata alle 21.20 su Rai 3.

Un grande appuntamento televisivo per cominciare il nuovo anno in compagnia del genio libero di Giorgio Gaber, al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro Paese, proprio nella ricorrenza della sua scomparsa. La messa in onda televisiva del docufilm -prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ – rappresenta un’altra importante tappa del viaggio di IO, NOI E GABER, il perfetto epilogo delle iniziative realizzate dalla Fondazione a coronamento di quest’ultimo anno (quello del ventennale) di celebrazioni, di cui la pellicola di Milani è il cuore pulsante. Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, IO, NOI E GABER è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e personale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome, Teatro Lirico Giorgio Gaber.

IO, NOI E GABER restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, accendendo i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale -attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine- e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. Io Noi e Gaber di Riccardo Milani, è stato voluto e promosso dalla Fondazione Gaber. E’ prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ. Al cinema il docufilm è stato distribuito da Lucky Red.

Guerra in Medio Oriente, il ministro della Difesa di Israele: siamo attaccati su sette fronti

Guerra in Medio Oriente, il ministro della Difesa di Israele: siamo attaccati su sette frontiRoma, 26 dic. (askanews) – Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato in un’audizione della Commissione Affari Esteri e Difesa che Israele è “in una guerra su più arene, fin dall’inizio siamo stati attaccati da sette fronti: Gaza, Libano, Siria, Israele, Iraq, Yemen e Iran. Abbiamo già reagito e agito su sei di questi fronti, e qui lo dico nel modo più esplicito: chiunque agisca contro di noi è un potenziale bersaglio, non esiste immunità per nessuno”.

Gallant ha aggiunto che la giustificazione per la guerra a Gaza è “la più alta che possa esserci. Siamo stati brutalmente e barbaramente attaccati per scoraggiarci dal vivere qui. Dobbiamo chiarire che chiunque faccia una simile mossa è condannato. Che ci vorranno mesi o anni, questa faccenda deve essere chiusa”.

Guerra in Medio Oriente, la Mezzaluna Rossa: colpita la nostra sede a Khan Yunis, ci sono vittime

Guerra in Medio Oriente, la Mezzaluna Rossa: colpita la nostra sede a Khan Yunis, ci sono vittimeMilano, 26 dic. (askanews) – “Bombardamenti di artiglieria hanno preso di mira i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa Palestinese a Khan Yunis e si sono registrate numerose vittime tra le fila degli sfollati, poiché nell’edificio si trovano migliaia di sfollati”. Lo riferisce la stessa organizzazione su X. Sempre su X è apparso un appello alla Croce Rossa Internazionale attribuito ad Hamas: “Chiediamo al Comitato Internazionale della Croce Rossa di collaborare con le équipe della Società della Mezzaluna Rossa Palestinese, che sono sistematicamente prese di mira in una serie di gravi attacchi da parte delle forze di occupazione israeliane, come testimoniato nel recente attacco alle squadre mediche della Mezzaluna Rossa a Jabalia e la conseguente distruzione delle sue ambulanze. Di fronte ai crescenti attacchi contro le équipe mediche da parte delle forze di occupazione, non troviamo alcuna giustificazione per l’assenza della Croce Rossa da una delle sue responsabilità fondamentali: fornire la protezione minima a queste équipe che operano in circostanze eccezionali mentre si sforzano di preservare le vite di civili messi in pericolo dall’atroce aggressione israeliana”.

Secondo la tv Al Jazeera almeno sette persone sono morte vicino a Khan Younis a causa degli incessanti bombardamenti israeliani, mentre sempre più feriti arrivano al Nasser Medical Complex. A Rafah gli attacchi persistono e, nonostante – sottolinea il canale – le direttive militari israeliane la designino come “zona sicura”, i palestinesi sfollati non trovano sicurezza. Attacchi aerei e bombardamenti sono in corso anche nel centro di Gaza, vicino ai campi profughi di Bureij, Nuseirat e Maghazi. Secondo le autorità sanitarie di Gaza controllate da Hamas, nelle ultime 24 ore sarebbero stati uccisi 241 palestinesi, mentre 382 persone sarebbero ferite. Le autorità sanitarie affermano che dal 7 ottobre nella Striscia di Gaza sono state uccise 20.915 persone e 54.918 ferite, riferisce l’agenzia di stampa Reuters.

Alla Camera riparte maratona su manovra, riflettori su Giorgetti

Alla Camera riparte maratona su manovra, riflettori su GiorgettiRoma, 26 dic. (askanews) – Riprende domani dopo la pausa di Natale e santo Stefano la maratona della manovra che entro Capodanno deve vedere definitivamente la luce verde da Montecitorio senza cambiare una virgola del testo licenziato giovedì scorso da palazzo Madama, pena l’esercizio provvisorio. L’esame alla Camera è iniziato venerdì in commissione dove è prevista maratona domani, per poi passare da giovedì in aula. Il via libera definitivo in assemblea alla manovra 2024 è giù fissato dalla conferenza dei capigruppo per venerdì 29 dicembre entro le 19, con dichiarazione di voto in diretta tv dalle 17.

Se dunque sulla carta il timing è definito e la maggioranza determinatissima farlo rispettare senza sbavature, l’opposizione ha preannunciato tre giorni di barricate e di riflettori puntatati su manovra e, personalmente, sul ministro leghista dell’Economia Giancarlo Giorgetti alla luce del blitz Meloni-Salvini che ha portato la Camera giovedì scorso a bocciare la ratifica della riforma del Mes che Giorgetti non ha nascosto avrebbe preferito venisse approvata. Oltre mille sono gli emendamenti che da domattina alle 11 le opposizioni pretendono siano votati uno per uno dalla commissione,pronte all’ostruzionismo e con riserva di ripresentazione della montagna di richieste di modifiche in aula. Una maratona che sarà interrotta nel pomeriggio dall’audizione, appunto, di Giorgetti che sarà chiamato non solo a dare ragione delle scelte della manovra post modifiche apportate in Senato ma anche e soprattutto a mettere aglio atti del Parlamento la sua posizione sul no italiano alla ratifica della riforma del Mes a 24 ore invece del sì del governo alla riforma del Patto di Stabilità pronunicato dallo stesso Giorgetti sull’accordo Scholz-Macron che le opposizioni (e non solo) accusano di penalizzarci. Un’audizione che si annuncia dunque al calor bianco. Per la quale c’è anche attesa per la posizione che prenderanno le due forze della maggioranza che aderiscono al PPe , Forza Italia e Noi Moderati, che sulla ratifica del Mes si sono astenute: lasciando così che il no di Salvini e Meloni (unito a quello dei Cinque Stelle di Conte) prevalesse ma marcando pure la differenza.

Antonio Tajani e Maurizio Lupi che di quei due partiti sono i segretari sempre domani alle 12, hanno annunciato una conferenza stampa a pochi passi da Montecitorio dove a quell’ora la manovra riprende la maratona in commissione Bilancio. Nella sede di Forza Italia annunceranno una federazione dei rispettivi gruppi consiliari nel Lazio. Un’occasione per far sentire insieme la loro voce dopo la “svolta a destra” della maggioranza post Firenze e post Atreju che il voto di giovedì della Camera è sembrato alle opposizioni rappresentare.

Francia, trovati in una casa i cadaveri di una donna e di quattro bambini: arrestato il padre

Francia, trovati in una casa i cadaveri di una donna e di quattro bambini: arrestato il padreMilano, 26 dic. (askanews) – Una madre e i suoi quattro figli, sono stati trovati morti in un appartamento fuori Parigi, a Meaux (Seine-et-Marne). Il padre, ricercato dalla notte scorsa, è stato arrestato questa mattina a Sevran, nella Seine-Saint-Denis, a casa di suo padre, secondo le informazioni della francese RMC, confermate dalla procura.

La polizia ha cercato per tutta la notte il compagno della donna, sospettato di aver ucciso i cinque familiari. L’allarme – ricostruisce Le Figaro – è scattato ieri sera intorno alle 21 da parenti preoccupati per la mancata risposta degli occupanti dell’appartamento, mentre sul pianerottolo erano visibili “tracce di sangue in piccole quantità” hanno spiegato gli inquirenti. Gli agenti hanno forzato le persiane di una finestra per entrare nell’appartamento, al piano terra, e si sono trovati davanti “una scena del crimine molto violenta” con cinque corpi a terra. Le cinque vittime sono: una donna di 35 anni nata ad Haiti, due bambine di 10 e 7 anni e due bambini di 4 anni e 9 mesi. La madre e le figlie sarebbero state colpite da numerose coltellate, mentre i bambini sarebbero morti per soffocamento o annegamento. E’ stata disposta l’autopsia per stabilire le cause della morte.

L’uomo, 33 anni, che avrebbe fatto alcune ammissioni, era già noto per un caso di violenza domestica e per problemi psichiatrici, ha spiegato una fonte della polizia, secondo quanto riporta Le Figaro e adesso ci si chiede se la tragedia avrebbe potuto essere evitata.

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaio

”Il vedovo allegro”, alla Sala Umberto di Roma fino al 21 gennaioRoma, 26 dic. (askanews) – In scena da questa sera, 26 dicembre, al 21 gennaio alla Sala Umberto di Roma, “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella De Felice, Stefania De Francesco e Matteo Tugnoli.

Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento.

Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro in cui è piombato ormai da tre anni? Lo scoprirete solo andando a teatro…

Attacco ucraino in Crimea: distrutta nave della flotta russa. Kiev: trasportava munizioni

Attacco ucraino in Crimea: distrutta nave della flotta russa. Kiev: trasportava munizioniMilano, 26 dic. (askanews) – Il Ministero della Difesa russo conferma che una nave è stata attaccata da jet provenienti dall’Ucraina. L’attacco ha riguardato l’incrociatore da sbarco Novocherkassk. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto due Su-24 dell’aeronautica ucraina che tentavano di attaccare la grande nave da sbarco Novocherkassk a Feodosia. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. Mosca ha confermato i “danni” alla grande nave da sbarco Novocherkassk colpita a Feodosia “mentre respingeva un attacco delle forze armate ucraine”, ha riferito il Ministero.

Ieri sera l’aeronautica ucraina ha dichiarato di essere responsabile dell’attacco notturno contro la città di Feodosia, nella penisola di Crimea, dove sarebbe stata distrutta la nave Novocherkassk della flotta russa del Mar Nero. Secondo il governatore della Crimea nominato dalla Russia, una persona rimasta uccisa e due ferite. La zona del porto è stata transennata ieri sera. A bordo della grande nave da sbarco russa “Novocherkask”, che le forze di difesa ucraina hanno “distrutto” vicino a Feodosia in Crimea, c’erano munizioni: ecco perché si è verificata un’esplosione così grande. Lo ha detto il portavoce dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina, Yuriy Ignat, a Radio Svoboda. “Vediamo quanto è stata potente l’esplosione, che tipo di detonazione: è estremamente difficile per la nave uscirne indenne. Ma non si tratta di un missile, piuttosto di munizioni esplose. Scopriremo cosa c’era esattamente a bordo, se si trattava di (droni rianiani) “Shahed” o di munizioni, più tardi, forse i nostri servizi speciali ce lo diranno”, ha detto Ignat.

La Russia ha annesso la penisola ucraina di Crimea nel 2014. Durante la guerra in corso, l’Ucraina ha condotto una serie di azioni contro obiettivi russi nella penisola di Crimea.

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%

Natale, Coldiretti: gli italiani a tavola hanno speso 3 mld:+10%Roma, 26 dic. (askanews) – Gli italiani hanno speso quasi 3 miliardi di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale 2023 che quasi nove italiani su dieci (88%) hanno deciso di trascorrere a casa propria o con parenti o amici. E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti per il pasto più importante dell’anno che vede una buona presenza nei ristoranti ed anche negli agriturismi scelti da oltre 300mila grazie alle crescita delle presenze di italiani e stranieri dei piccoli borghi.

Se nel menu della vigilia – continua la Coldiretti – è stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (78%), a Natale a prevalere è la carne con bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo, pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 2,7 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ dal quale si evidenzia il ritorno delle tavolate con in media 8 persone a condividere il menu natalizio che salgono a 10 in Sicilia e Sardegna. Lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%) assieme alla frutta locale di stagione (88%), mentre il panettone con il 78% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 73% anche se ben il 58% scegli anche i dolci della tradizione locale. Ma c’è anche un 41% che si è messa alla prova con farina e mattarello per preparare da solo il dolce delle feste.

Per la maggioranza delle tavole è stato scelto un menu a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata – conclude la Coldiretti – in 1 miliardo di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 600 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 330 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 600 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 210 per pasta e pane e 210 milioni di euro per formaggi e uova.

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italiani

Povertà,Coldiretti-Ixè: niente regali per 7,5 milioni di italianiRoma, 26 dic. (askanews) – Niente regali quest’anno per 7,5 milioni di italiani che non hanno fatto doni per scelta o perché costretti a destinare il budget ad altre spese più urgenti. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ nel giorno in cui tradizionalmente si scartano i pacchetti sotto l’albero per i quali sono stati spesi in media 189 euro a testa, grazie pure al “tesoretto” delle tredicesime.

“Non confondiamo la festa con il consumismo” ha detto Papa Francesco in riferimento alle Festività nell’invitare a “festeggiare in semplicita’, senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o manca di compagnia”. La punta dell’iceberg della situazione di disagio in cui si trovano ancora in molti sono i 3,1 milioni di persone che nel 2023 sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare, sulla base delle stime Coldiretti sui dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead. Un’emergenza sociale – sottolinea Coldiretti – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono anche coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dal balzo dei costi dell’energia con il caro bollette.

La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli. Contro la povertà – ricorda la Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini, con quasi la metà degli italiani (44%) che quest’anno per Natale ha deciso di partecipare ad iniziative di beneficenza, secondo Coldiretti/Ixe’. Un esempio è l’esperienza della spesa sospesa di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia dove è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso i cittadini che acquistano nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica o che ricevono la spesa a domicilio possono decidere di donare prodotti alimentari alle famiglie più bisognose che potranno portare in tavola generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che verranno consegnate ai bisognosi in accordo con i Comuni.

Un’esperienza grazie alla quale sono stati raccolti oltre 10 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi. Ma in molti mercati contadini – conclude la Coldiretti – si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne fa

Alimenti e vestiti regali Natale 2023 più gettonati ma 7,2% non ne faRoma, 26 dic. (askanews) – Primi bilanci sulla stagione 2023 dei regali di Natale 2033. L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha calcolato un aumento medio dei costi dei prodotti tipici e dei regali +10,2% rispetto al 2022. La spesa media, tra chi ha effettauto acquisti è stata di 169 euro pro capite: un dato pressoché invariato rispetto allo scorso anno.

Nonostante i molti rincari, registrati soprattutto per gli addobbi, o regali tecnologici, i viaggi e i prodotti alimentari (come si evince dalla tabella con la classifica dei rincari) e malgrado siano ancora tante le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli. I settori in cui si concentrano i consumi natalizi sono l’abbigliamento (che perde leggermente terreno rispetto allo scorso anno, -1,4%) e l’alimentazione (che invece registra una crescita delle preferenze del +1,9%). Reggono il settore dell’elettronica, dell’editoria e dei giocattoli, da sempre molto gettonati in queste occasioni, mentre è in crescita il settore della cura della persona e delle gift card (presso negozi, profumerie, piattaforme di contenuti o piattaforme di acquisto online).Molto apprezzati anche i regali fai da te, prodotti rispettando l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. Fa riflettere che però e la percentuale di cittadini che non ha fatto alcun regalo si attesta al +7,2%. Per quanto riguarda le modalità di acquisto, canale preferenziale è stato l’e-commerce, privilegiato dal 72% degli acquirenti più giovani, seguito dai negozi della propria città. Per i regali nel settore alimentare si privilegiano gli acquisti presso negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a km0.Circa il 68%, infine, di chi ha approfittato del Black Friday, inoltre, lo ha fatto anticipando l’acquisto dei regali di Natale.