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Tag: Sanremo 2023

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome Einaudi

Autonomia, Zaia:2024 anno delle Autonomie differenziate in nome EinaudiRoma, 26 dic. (askanews) – “Questo governo, è innegabile, è l’unico che sul fronte dell’autonomia ha dato delle risposte concrete”. Lo ha affermato il presidente leghista del Veneto Luca Zaia, rilanciando con forza il tema dell’autonomia regionale.

“La prima risposta fu data – ha ricordato Zaia ad Affaritaliani.it- con la Finanziaria del dicembre 2022, introducendo l’obbligo della definizione dei Lep e la seconda nel febbraio 2023 con i dieci articoli della Legge Calderoli che stabiliscono i principi generali sui quali si basa tutto il processo dell’autonomia. Questa legge, già passata in Commissione al Senato, va in aula al Senato e poi passerà in Commissione alla Camera e in aula alla Camera ed è una legge fondamentale per poter poi arrivare alla sottoscrizione delle intese tra le singole regioni e lo Stato e il governo. Quindi, alla luce di tutto questo, è verosimile che il 2024 sia l’anno dell’autonomia”. “L’autonomia – sottolinea Zaia – è una vera assunzione di responsabilità, è una visione di modernità del Paese che va nella direzione di ridurre le catene decisionali e di essere molto più efficienti nel dare le risposte ai cittadini. Non è assolutamente la secessione dei ricchi perché sostanzialmente le singole regioni per le singole competenze e funzioni possono sostituirsi allo Stato nei loro territori e lo Stato spende esattamente quello che spendeva prima nell’esercizio delle funzioni. Voglio anche ricordare che è un adempimento dei dettami della Costituzione visto e considerato che la nostra Carta è autenticamente federalista. Lo stesso Einaudi, padre della Costituente, nel 1948 nel presentare la Costituzione diceva ‘ad ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’. Ed è esattamente quello che facciamo”, conclude il Governatore del Veneto.

Vino, Cantina Librandi: in Calabria un esempio di economia circolare

Vino, Cantina Librandi: in Calabria un esempio di economia circolareMilano, 26 dic. (askanews) – La Cantina Librandi e l’azienda agricola Fattoria della Piana e la Distilleria F.lli Caffo hanno avviato in Calabria un percorso di economia circolare nella filiera vitivinicola. In pratica, la Caffo di Limbadi (Vibo Valentia) acquisisce le vinacce da Librandi di Cirò Marina (Crotone), e le trasforma in una grappa del territorio, e il sottoprodotto della distillazione trova nuova vita nell’impianto di biogas della Fattoria della Piana di Candidoni (Reggio Calabri), convertendosi in energia elettrica. Il digestato risultante, ricco di materia organica, torna infine come fertilizzante per le vigne della Cantina crotonese, chiudendo così il ciclo virtuoso.

Le tre aziende spiegano che progetti come questo, basati sull’utilizzo intelligente dei sottoprodotti, “offrono un reale vantaggio competitivo, migliorando l’efficienza e affrontando le sfide legate ai costi crescenti e alla volatilità dei prezzi delle risorse”. Si tratta infatti di un sistema che non solo contribuisce ad affrontare con più efficacia il problema dello smaltimento dei sottoprodotti, ma li trasforma in risorse, riducendo drasticamente l’impatto sull’ambiente: “il processo restituisce nutrienti al suolo, produce fertilizzante biologico al 100% e energia elettrica in eccesso, contribuendo al benessere della comunità”. “L’importanza di partecipare al sistema di economia circolare è un atto di rispetto, responsabilità e gratitudine verso una terra, la Calabria, che ci dona essa stessa la materia prima per le nostre produzioni” commenta Paolo Librandi, sottolineando che “è doveroso quindi da parte nostra creare un processo che restituisca almeno in parte quello che noi riceviamo”.

Sottolineando l’importanza per la Cantina (che si estende su 350 ettari, dei quali 232 vitati e 80 a uliveto) della sostenibilità intesa come impegno sociale, economico ed ambientale, Raffaele Librandi aggiunge “la nostra azienda è testimone materiale che si può prendere e restituire alla natura e questo ci predispone a costruire un futuro in cui l’uomo è sempre più integrato con l’ambiente nel rispetto di un’economia che tenga conto delle politiche di sviluppo rurale, del profitto ma anche dello scopo di creare valore per la società”.

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mld

Record rimborsi da Fisco a famiglie e imprese nel 2023: 22,4mldRoma, 26 dic. (askanews) – Supera i 22,4 miliardi di euro la somma complessivamente rimborsata quest’anno dal Fisco a famiglie e imprese. Il 2023 si chiude dunque con il miglior risultato di sempre: 2,5 miliardi in più erogati rispetto al 2022, quando furono rimborsati 19,9 miliardi (+12%) e un record anche per il numero dei pagamenti, che superano l’asticella dei 3,4 milioni (55mila più dello scorso anno) mai raggiunta finora.

Più di 22,4 miliardi di euro restituiti a famiglie e imprese – Dei 22,4 miliardi di rimborsi fiscali complessivamente pagati nel 2023 (dati al 21.12.23), più di 4 miliardi riguardano rimborsi di imposte dirette: 2,7 miliardi di Irpef ritornati nella disponibilità delle famiglie e oltre 1,3 miliardi di Ires restituiti alle imprese. Dei 2,7 miliardi di euro accreditati a persone fisiche, 1,5 miliardi sono stati pagati (con bonifico o assegno) direttamente dall’Agenzia delle Entrate a quasi 2 milioni di cittadini che hanno presentato il modello 730 entro la fine di settembre senza indicare un datore di lavoro per ricevere l’accredito in busta paga. In pratica, anche chi ha perso il lavoro ha comunque ricevuto in tempi brevi il rimborso spettante.

Ai titolari di partita Iva (imprese, artigiani e professionisti) sono stati invece riconosciuti rimborsi dell’Imposta sul valore aggiunto per quasi 18 miliardi. Restituiti alla collettività anche 439 milioni relativi ad altre imposte (registro, concessioni governative, imposte dirette derivanti dalla deducibilità Irap). In crescita anche il numero dei pagamenti – Se invece degli importi si considera il numero dei pagamenti effettuati, sono oltre 3,4 milioni le richieste di rimborso chiuse positivamente dall’Agenzia quest’anno: i rimborsi Irpef sono stati poco meno di 3,3 milioni (circa il 96% del totale) e 100mila i rimborsi Iva. Nell’ordine di qualche decina di migliaia (48mila in tutto), infine, i rimborsi Ires e quelli relativi ad altre imposte gestiti dall’Agenzia.

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al Senato

Santo Stefano a Ravello per Grigolo dopo successo concerto al SenatoMilano, 26 dic. (askanews) – Reduce dagli applausi scroscianti nell’Aula del Senato, per l’esecuzione del “Nessun dorma” davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, Vittorio Grigolo approda al festival d’inverno organizzato dalla Fondazione Ravello, in una delle località più belle della Costiera Amalfitana.

Con il tenore star la manifestazione entra nel vivo: saranno 7 infatti gli appuntamenti che si susseguiranno dal 26 dicembre al 7 gennaio. Musica oggi a Santo Stefano, e poi a Capodanno, all’Epifania, dal jazz alle arie d’opera, dalla tradizione all’innovazione contemporanea. Oggi alle ore 19 sul palco dell’Auditorium Niemeyer Grigolo, reduce dal grande successo riscosso in occasione del concerto tenutosi al Senato della Repubblica.

Con lui l’altra straordinaria voce del soprano Daria Rybak: saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, diretta dalla bacchetta esperta di Marco Boemi. Il maestro, che nel corso di più di 25 anni di carriera ha lavorato con tre generazioni di grandi cantanti, bissa la direzione del Concerto di Capodanno dello scorso anno nel quale diresse proprio il tenore aretino. Il programma ideato per il Concerto di Santo Stefano prevede un’inedita alternanza di celebri brani natalizi internazionali come White Christmas, Silent Night, Jingle Bells con brani classici come Adeste fideles e arie e romanze di tradizione come l’Alleluia da Exultate Jubilate di Mozart, le Ave Maria di Schubert e di Bach/Gounod, Mattinata di Leoncavallo, Non ti scordar di me di De Curtis, Musica proibita di Gastaldon, A vucchella di Tosti a pagine prettamente orchestrali quali Christmas Eve Polonaise di Rimsky-Korsakov, estratti da Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky e Pizzicato Polka di Strauss; insomma un medley, come recita il titolo, tra le straordinarie voci di Grigolo e della Rybak e i musicisti della formazione nata nel 2014 per merito dell’intraprendenza di giovani musicisti sanniti.

Il festival d’inverno è organizzato dalla Fondazione Ravello con il sostegno della Regione Campania.

Roma, 3 giorni dedicati a Dario Fo e Franca Rame con il maestro Pirovano

Roma, 3 giorni dedicati a Dario Fo e Franca Rame con il maestro PirovanoMilano, 26 dic. (askanews) – Esilarante, provocatorio, potente, attuale, epico, magistrale: “Mistero Buffo”, lo spettacolo più famoso di Dario Fo e Franca Rame, va in scena a Roma al Teatro Villa Pamphilj, il 30 dicembre 2023 alle ore 11.30 con l’interpretazione di Mario Pirovano e la regia firmata dallo stesso Fo.

Inoltre, per le giornate dedicate allo Studio e pratica delle tecniche espressive della Commedia dell’Arte, organizzate dal Teatro Villa Pamphilj, il 28 e 29 dicembre (dalle ore 10 alle 17.30), Mario Pirovano terrà lo stage Il Teatro Epico e di Fabulazione di Dario Fo e Franca Rame. Il programma comprende: la potenza della voce, questa sconosciuta; il corpo come una marionetta, le incredibili ed infinite possibilità del nostro “corpo fisico”; come superare la fatidica quarta fila; riempire il palcoscenico solo con la propria presenza; il gesto, la voce, trasformate in maschera. (Per informazioni e iscrizioni tel. 06 5814176 – scuderieteatrali@gmail.com) “Mi fa molto piacere riportare a Roma ‘Mistero Buffo’ – commenta Pirovano – così come ritengo interessante poter trasferire quello che ho appreso da Franca e Dario, perché non vada smarrito, o inficiato, continuando a tramandare, come facevano i giullari, con l’arte della parola e del corpo. Mi riempie d’orgoglio poterlo fare anche nella capitale proprio nell’anno in cui ricorrono due anniversari così significativi come il decimo anno dalla scomparsa di Franca Rame e il 25°anno dall’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Dario Fo”.

“Il workshop che precederà la rappresentazione – continua Pirovano – è un’avventura nell’esplorazione della voce e della gestualità. Chi parteciperà potrà scoprire la forza della voce e le molteplici capacità della gestualità, quasi una lingua a sé. Non solo sarà possibile scoprire alcune tecniche di recitazione, ma anche come comunicare attraverso il corpo e l’espressione, trasformando ogni movimento in narrazione. È un viaggio entusiasmante che apre nuove prospettive di espressione artistica e personale”. Mistero Buffo – Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Teatrale Fo Rame e patrocinato dalla Fondazione Fo Rame, è stato allestito in nuova forma nel 2019 per celebrare i cinquanta anni dalla prima rappresentazione di Mistero Buffo.

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024

David Garrett torna live a Milano lunedì 22 aprile 2024Milano, 26 dic. (askanews) – Dopo il tour di successo della scorsa estate in sette città italiane, David Garrett, icona nel mondo della musica e artista di fama internazionale che, col suo violino, ha incantato i più prestigiosi teatri del mondo, torna con “ICONIC tour”. In Italia, data unica per la primavera 2024, sarà quella di Milano al Teatro Arcimboldi, lunedì 22 aprile 2024.

Il tour prende il nome dall’ultimo lavoro in studio di Garrett firmato da Deutsche Grammophon, un omaggio a leggendari interpreti del XX secolo quali Heifetz, Kreisler, Francescatti, Grumiaux, Menuhin e molti altri. L’album contiene oltre venti famosi brani rivisitati in chiave moderna, per riportare alla luce opere dimenticate dell’era dei grandi virtuosi, con arrangiamenti del tutto nuovi e moderni per i quali Garrett ha collaborato con il suo ex insegnante, il rinomato violinista Itzhak Perlman, e con artisti di calibro internazionale come il tenore Andrea Bocelli, il flautista Cocomi e il trombettista Till Brönner. Sul palco gli iconici brani del disco che hanno sempre affascinato il David ragazzo e fatto di lui il grande violinista qual è oggi, vengono proposti in trio con il David Garrett Trio: David Garrett al violino e nel ruolo di direttore creativo, Franck van der Heijden alla chitarra e Rogier van Wegberg al basso.

“Sfortunatamente, molte splendide opere dei tempi dei grandi virtuosi sono cadute nell’oblio. Ecco perché avere l’opportunità di riportare in vita questi magnifici pezzi significa davvero molto per me.” – afferma David Garrett. Così le melodie immortali di Bach, Vivaldi, Dvorák, Saint-Säens, Gluck, Kreisler, Mozart, Schumann prenderanno nuova vita in uno spettacolo unico nel suo genere.

Il concerto è organizzato da IMARTS – International Music and Arts. David Garrett ha iniziato a suonare il violino all’età di quattro anni. Il suo debutto sul palcoscenico è avvenuto quando aveva dieci anni, e, solo tre anni dopo, è diventato l’artista più giovane a firmare un contratto con la Deutsche Grammophon. Ancora adolescente, si era già costruito una stellare carriera da solista, e registrato tutti i ventiquattro Capricci di Paganini. Si Iscrisse poi alla celebre Juilliard School di New York, dove divenne uno dei primi allievi di Itzhak Perlman. Nel corso degli ultimi due decenni ha suonato con molti dei più prestigiosi direttori d’orchestra su scala globale, e ha raggiunto il pubblico di tutto il mondo con concerti che includono inni rock, sonate classiche, pezzi da solista e colonne sonore. La sua autobiografia, “Wenn ihr wüsstet” (“Se voi sapeste”), che rivela il cammino, a tratti arduo, da lui percorso da enfant prodige ad artista adulto di successo, fu pubblicato dalla casa editrice Heyne Verlag a inizio 2022

Proposta Vini: nel 2024 bianchi in crescita a spese dei Supertuscan

Proposta Vini: nel 2024 bianchi in crescita a spese dei SupertuscanMilano, 26 dic. (askanews) – Quali saranno i trend del vino in Italia nel 2024? Secondo Proposta Vini, una delle principali aziende di distribuzione del nostro Paese, l’anno che sta per iniziare consoliderà ulteriormente dinamiche che già hanno segnato il mercato in questi ultimi anni, a partire dalla crescita dei bianchi.

“Il forte aumento dei prezzi nel 2023 ha portato ad uno spostamento dei consumi verso vini con un buon rapporto qualità/prezzo: le referenze troppo costose non sono più alla portata di una classe di consumatori in questo momento in sofferenza, ovvero quella che va dai 30 ai 45 anni” premettono il fondatore Gianpaolo Girardi e Gianluca Telloli, selezionatore wine dell’azienda trentina che offre un portfolio di quasi 4mila referenze selezionate a oltre 9.500 ristoranti in tutta Italia. Innanzitutto, “continuerà l’aumento del consumo di vini bianchi, con scelte sempre più mirate verso le varietà autoctone, anche se notiamo anche una tonica e inaspettata ripresa dello Chardonnay che crediamo continuerà” spiegano, sottolineando di contro la “situazione statica dei rossi, con il crollo dei Supertuscan e dei bordolesi in corso, che pensiamo si manterrà tale”. In casa “Proposta vini” c’è una certa freddezza sui vini rosati: “Sono anni che si parla del loro decollo, ma non crediamo che possa avvenire nei prossimi mesi” spiegano i due esperti, precisando che “a nostro avviso fino ad oggi non si può parlare perché le bottiglie consumate nel 2022 sono state le stesse del 2007”.

Al contrario dei rosé, Proposta Vini prevede un moderato aumento dei vini da dessert, categoria storicamente sottotono in Italia. “Molti di questi vini – sottolineano – sono anche degli splendidi dessert, nel senso che se consumati da soli, senza abbinamenti, costituiscono di per sé un dolce: sono caldi, suadenti, curiosi, perfetti”. Per quanto riguarda le bollicine, il 2024 dovrebbe essere per lo Champagne “un anno di mantenimento delle posizioni e, in taluni casi, di arretramento”, mentre per quanto riguarda gli spumanti nostrani Girardi e Telloli prevedono “un forte consolidamento del Trentodoc, un ulteriore arretramento del Franciacorta e un altro salto in avanti nelle vendite delle varie espressioni della spumantistica prodotta con uve italiane, sia con Metodo Classico sia con Metodo Martinotti”. Infine, le altre tipologie. “I cosiddetti vini naturali, se di qualità e senza difetti, continueranno ad essere apprezzati dai consumatori, così come i Piwi avranno sempre uno spazio nel mondo del vino, anche se non siamo in grado di fare previsioni sulla crescita o diminuzione del consumo. Discorso simile – concludono – dei vini senza alcol: se ne parla tanto ma è prematuro a nostro avviso fare previsioni”.

Russia, Navalny conferma trasferimento in prigione artica

Russia, Navalny conferma trasferimento in prigione articaMilano, 26 dic. (askanews) – “Ora vivo sopra il circolo polare artico”. Il politico dell’opposizione russa in carcere Alexei Navalny conferma l’arrivo in una colonia penale artica sui social media, e secondo il suo entourage, nonostante l’ulteriore irrigidirsi delle misure detentive, sarebbe di buon umore:

“Bene, ora ho un cappotto di pelle di pecora, un colbacco di pelliccia con paraorecchie e presto avrò i valenki (tradizionale calzatura invernale russa). Mi sono fatto crescere la barba per i 20 giorni del mio trasporto” ha scritto su X dove dice che sono state giornate piuttosto faticose. “Non dico ‘Ho-ho-ho’, ma dico ‘Oh-oh-oh’ quando guardo fuori dalla finestra, dove posso vedere una notte, poi la sera e poi la notte ancora” ha aggiunto, con evidente riferimento a Babbo Natale e alla notte artica. Ci sono voluti 20 giorni per completare il trasferimento dal carcere dove si trovava prima alla colonia penale. Il tutto a meno di tre mesi dalle elezioni presidenziali in Russia. “Sfortunatamente non ci sono renne, ma ci sono enormi cani da pastore soffici e molto belli” ha scritto. “E la cosa più importante: ora vivo sopra il circolo polare artico. Nel villaggio di Kharp sul Yamal. La città più vicina ha il bellissimo nome di Labytnangi”.

era scomparso all’inizio di dicembre, ma era stato ritrovato in una colonia penale il 25 dicembre, giorno del Natale cattolico.

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenza

Musica, Giuseppina Torre in concerto per le donne vittime di violenzaRoma, 26 dic. (askanews) – Il 12 gennaio a Castri di Lecce (Lecce) presso Sala Le Tabacchine del Palazzo Ducale Vernazza (Via Giovanni Vernazza – ingresso libero – ore 20.30) e il 14 gennaio ad Avella (Avellino) presso lo Smart Culture Hub (Corso Vittorio Emanuele 23 – ingresso libero – ore 19.30) si terranno i concerti della pianista e compositrice Giuseppina Torre.

L’evento del 12 gennaio è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Castri di Lecce nella persona del Sindaco Andrea De Pascali e la Consigliera Delegata Erica Pellè, mentre il concerto del 14 gennaio ad Avella è reso possibile grazie a Smart Culture Hub con la direzione artistica dell’Avvocato Antonio Larizza. Entrambi i concerti sono dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tematica che merita interesse costante e non soltanto in giorni specifici dell’anno. “Suonerò per tutte le donne e le madri, per non dimenticare le tante, troppe donne e madri vittime di violenza – afferma Giuseppina Torre -. Come sempre appoggerò sul pianoforte un paio di scarpe rosse, simbolo internazionale che da sempre accompagna i miei concerti, per non dimenticare, per continuare a lottare e credere che possiamo cambiare il presente per un futuro in cui le donne possano vivere libere da violenza e paura. Mi piace pensare che le mie note possano essere un veicolo per trasformare le cose, il cambiamento è un viaggio e io lo percorrerò attraverso la mia musica e con le mie scarpe rosse”.

Giuseppina Torre è da sempre impegnata attivamente nella lotta alla violenza sulle donne partecipando a varie iniziative di sensibilizzazione ed esponendosi in prima persona attraverso la sua musica. Per l’occasione la pianista e compositrice ripercorre il suo repertorio artistico eseguendo composizioni tratte dal suo ultimo album “Life Book”, pubblicato da Decca Records e distribuito da Universal Music Italia, e dal precedente disco “Il Silenzio Delle Stelle”. Prodotto da Giuseppina Torre e Davide Ferrario, missato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e registrato presso Griffa & Figli e Frigo Studio, l’album “Life Book” racchiude 10 composizioni inedite, con musiche composte ed eseguite da Giuseppina Torre, che raccontano le suggestioni, i pensieri e il vissuto dell’artista negli ultimi anni, come un vero e proprio “racconto di vita” in musica: “Rosa tra le rose”, “La promessa”, “Gocce di veleno”, “Dove sei”, “The golden cage”, “Siempre y para siempre”, “Mentre tu dormi”, “My miracle of love”, “Un mare di mani”, “Never look back”.

Giuseppina Torre si è contraddistinta negli anni con la sua musica conquistando anche il pubblico americano. Una carriera che ha le sue origini a Vittoria, provincia di Ragusa, dove Giuseppina Torre è nata, cresciuta e ha intrapreso gli studi musicali. Negli Stati Uniti si è aggiudicata numerosi premi: Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, suonando anche per Papa Francesco in occasione del Concerto dell’Epifania andato in onda su Rai 1 (2014) e in Vaticano presso la Casina di Pio IV – Pontificia Accademia delle Scienze alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldisseri (2017). Opening act del concerto de Il Volo all’Arena di Verona (24 settembre 2019) e protagonista delle ultime edizioni di Piano City Napoli (2020), Piano City Milano (2021), Piano City Palermo (2022) e La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi (2022).

Ha all’attivo 2 album: “Il Silenzio Delle Stelle” (Sony Music Italia, 2015) e “Life Book” (Universal Music Italia, 2019). È autrice delle musiche del docu-film “Papa Francesco – La mia Idea di Arte” (Walkman Records, 2018), distribuito in tutto il mondo in versione cofanetto contenente il CD con la soundtrack e il DVD del documentario, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dall’omonimo libro scritto da Papa Francesco (a cura della giornalista e scrittrice Tiziana Lupi). Il 3 maggio 2021 a Giuseppina Torre è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su segnalazione della Prefettura di Ragusa, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”.

Il Tre si esibirà live al Palazzo dello Sport di Roma

Il Tre si esibirà live al Palazzo dello Sport di RomaMilano, 26 dic. (askanews) – In gara alla 74° edizione del Festival di Sanremo 2024 con il brano “Fragili”, Il Tre si esibirà live per la prima volta al Palazzo dello Sport di Roma. La data è organizzata e prodotta da Vivo Concerti e si terrà sabato 9 novembre 2024.

I biglietti per il concerto de Il Tre saranno in vendita online su vivoconcerti.com da sabato 23 dicembre 2023 alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da giovedì 28 dicembre 2023 alle ore 14:00. L’evento al Palazzo dello Sport sarà una grande festa con cui l’artista ringrazierà il suo pubblico consolidando quel rapporto che lo sostiene da sempre. Con un anno pieno di successi – dall’album “Invisibili” con cui ha replicato il risultato del primo album “Ali”, posizionandosi all n. 1 della classifica di vendita FIMI/Gfk e una la tournée nei club appena trascorsa, INVISIBILI TOUR, prodotta e organizzata di Vivo Concerti, che ha registrato il sold out per il doppio appuntamento di Roma e il tutto esaurito per le date di Ancona, Firenze e Padova -Il Tre è pronto a tornare live portando il suo stile inconfondibile, regalando a i suoi fan un concerto unico e travolgente. Il Tre racconta: Questo giorno l’ho immaginato tante volte chiedendomi se sarebbe arrivato davvero, poi una mattina mi sono svegliato e me lo sono trovato qui davanti a me. Palazzetto, solo a dirlo mi sento tremare, io che 10 anni fa ho iniziato a cantare sul palco dello Zoobar quando non avevo neanche idea di quello che sarei diventato e che non sapevo se quella strada mi avrebbe portato lontano. Vi invito al Palazzo dello sport di Roma il 9 Novembre 2024 per un’unica data che non avrà modo d’essere dimenticata, è una promessa. Il Tre, (nome d’arte di Guido Senia), romano, classe ’97, un artista capace di guadagnarsi un posto d’onore tra le stelle nascenti del panorama hip-hop italiano, scalando tutte le classifiche e conquistando 4 Dischi di Platino e 2 Oro, oltre che posizionando i suoi due album al n.1 della classifica ufficiale Fimi/Gfk. Nelle sue canzoni Il Tre ha sempre affrontato temi quali l’importanza per le piccole cose, l’attaccamento alla famiglia e agli amici di sempre, il rimanere sempre fedeli a sé stessi nonostante i cambiamenti, la fragilità, la consapevolezza di sé e il credere nei propri sogni. L’album “Invisibili”, uscito il 15 settembre, è composto da dodici tracce che si alternano tra energia e intimità e racchiudono la sua visione del mondo, alternando testi più introspettivi a rapidissimi flow che racchiudono esercizi di stile ma anche frecciate taglienti contro tutto ciò che non va. Invisibili è un album per rendersi visibile e per far in modo che si senta così anche chi ascolta, chi si riconosce nei suoi testi, chi non ha più voglia di non essere visto. Gli invisibili siamo tutti noi. Ed è ora di farci vedere.