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Tag: Sanremo 2023

Istat, oltre mezzo milione di occupati in più nel primo trimestre

Istat, oltre mezzo milione di occupati in più nel primo trimestreRoma, 13 giu. (askanews) – Oltre mezzo milione di occupati in più, disoccupazione in calo all’8,3% e tasso d’inattività in discesa al 33,8%. E’ quanto emerge dai dati Istat sul mercato del lavoro nel primo trimestre 2023.

Nei primi tre mesi dell’anno, dunque, prosegue la crescita tendenziale del numero di occupati (+513 mila, +2,3% rispetto al primo trimestre 2022), la cui stima si attesta a 23 milioni 250 mila unità; in aumento anche il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni che raggiunge il 60,6% (+1,5 punti). L’aumento dell’occupazione coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+542 mila, +3,7%) e gli indipendenti (+50 mila, +1%), mentre risultano in calo i dipendenti a termine (-79 mila, -2,7%); la crescita riguarda quasi esclusivamente gli occupati a tempo pieno (+498 mila, +2,7%), essendo molto contenuta quella di chi lavora a tempo parziale (+15 mila, +0,4%).

La diminuzione del numero delle persone in cerca di occupazione, che si attesta a poco più di 2 milioni di unità (-76 mila in un anno, -3,5%), ha interessato soltanto i disoccupati con precedenti esperienze di lavoro; in calo anche la quota di chi è alla ricerca di lavoro da almeno 12 mesi che scende al 54,3% del totale disoccupati (-4,5 punti), per un totale di 1 milione 139 mila persone. Il tasso di disoccupazione scende all’8,3% (-0,5 punti in un anno), in calo soltanto nel Centro-nord e soprattutto tra i giovani.

Nel primo trimestre 2023 prosegue il calo del numero di inattivi di 15-64 anni (-558 mila, -4,3% in un anno) che si attesta a 12 milioni 559 mila. Si riduce il numero di coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare (-234 mila, -2,2%) e, soprattutto, quello delle forze di lavoro potenziali (-324 mila, -12,5%), ossia della componente degli inattivi più vicina al mercato del lavoro. Il calo degli inattivi si riflette nella diminuzione del tasso di inattività 15-64 anni che arriva al 33,8% (-1,4 punti). I giovani di 15-34 anni mostrano la crescita più sostenuta del tasso di occupazione (+1,8 punti) e la riduzione più marcata del tasso di disoccupazione (-1,4 punti); la stessa dinamica, sebbene di minore intensità, riguarda i 35-49enni e i 50-64enni (in entrambi i casi +1,5 il tasso di occupazione e -0,1 punti quello di disoccupazione); la riduzione del tasso di inattività è invece simile tra i giovani (-1,3 punti) rispetto ai 35-49enni e ai 50-64enni (-1,5 punti in entrambi i casi).

Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, risulta in aumento di +104 mila unità (+0,4% rispetto al quarto trimestre 2022) e si attesta a 23 milioni 361 mila; la crescita riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (+92 mila, +0,6%) e gli indipendenti (+27 mila, +0,5%), mentre mostrano un lieve calo i dipendenti a termine (-15 mila, -0,5% in tre mesi). Il tasso di occupazione sale al 60,9% (+0,3 punti in tre mesi); l’aumento coinvolge entrambe le componenti di genere ed è più intenso nel Centro-nord rispetto al Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione raggiunge l’8% (+0,1 punti in tre mesi) e quello di inattività cala al 33,7% (-0,4 punti). Mlp

Giappone, camera bassa approva controversa legge LGBT

Giappone, camera bassa approva controversa legge LGBTRoma, 13 giu. (askanews) – La Camera bassa della Dieta giapponese, il ramo più importante del parlamento bicamerale nipponico, ha approvato oggi un controverso disegno di legge contro la discriminazione delle minoranze sessuali, aprendo la strada all’emanazione della legislazione entro la fine dell’attuale sessione parlamentare che si conclude la prossima settimana.

Dopo l’approvazione della camera bassa del parlamento con il sostegno del blocco di governo e di alcuni partiti di opposizione, il disegno di legge LGBT dovrebbe passare nella Camera dei consiglieri, o camera alta, già venerdì. Il Partito liberaldemocratico, guidato dal primo ministro Fumio Kishida, e il suo partner minore di coalizione Komeito hanno accettato diverse proposte dei partiti di opposizione e le hanno incorporate nella versione originale del disegno di legge, tracciata dal campo al potere.

I legislatori conservatori, che sostengono i valori familiari tradizionali, hanno tenuto conto del desiderio di Kishida di garantirne l’approvazione durante la sessione della Dieta prevista per la chiusura del 21 giugno. Il Giappone è in ritardo rispetto alle altre nazioni avanzate del Gruppo dei Sette in termini di protezione legale per le minoranze sessuali.

In Giappone mancano leggi che proibiscano la discriminazione contro le persone LGBT e legalizzino il matrimonio tra persone dello stesso sesso o le unioni civili. L’opposizione di centrosinistra ha giudicato il testo passato alla camera bassa come troppo timido e ambiguo e ha votato contro. Uno degli aspetti più controversi del disegno di legge è una clausola la quale stabilisce che “tutti i cittadini ha diritto a vivere con tranquillità”: i critici sostengono che questa formulazione dà centralità alla alla salvaguardia dei diritti della maggioranza nella società piuttosto che delle minoranze sessuali.

Alla vigilia delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo del 2021, a livello interpartitico si era cercato di approvare una legislazione LGBT, ma l’ala conservatrice del partito liberaldemocratico alla fine aveva ostacolato la presentazione del disegno di legge al parlamento. Dopo mesi di negoziati tra i partiti di governo e di opposizione all’inizio di quest’anno, la versione rivista del disegno di legge del 2021 è stata presentata alla Dieta il 18 maggio, un giorno prima dell’inizio del vertice di tre giorni del G7 a Hiroshima.

Berlusconi, Toti: bisognerebbe intitolargli il ponte sullo Stretto

Berlusconi, Toti: bisognerebbe intitolargli il ponte sullo StrettoRoma, 13 giu. (askanews) – “Amava il consenso, e trasformarlo in cose concrete come l’alta velocità o la modernizzazione del Paese. Bisognerebbe intitolargli il ponte sullo Stretto, era uno dei temi su cui si arrovellava di più”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria sul Secolo XIX.

E sul futuro di Forza Italia ha detto “non rappresenta l’eredità del berlusconismo ma solo una parte di quell’eredità, perché è stato il suo simbolo, la maglia della squadra con cui ha sempre giocato. Ai dirigenti di quel partito spetta coglierne un pezzo, spero che siano in grado di aprire un ragionamento che inverta la tendenza di questi anni, in termini di aggregazione e dialogo con tutto il mondo della diaspora: ci sono sindaci, presidenti di Regione, parlamentari che sono culturalmente e politicamente figli del berlusconismo. C’è più di Berlusconi fuori che dentro Forza Italia”.

Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America Oggi

Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America OggiRoma, 13 giu. (askanews) – Il quotidiano America Oggi, i suoi lettori e il giornalista Biagio Maimone, Corrispondente dall’Italia, hanno espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi ha voluto, mediante le interviste rilasciate ad America Oggi, mantenere vivo il suo legame con i lettori italo-americani, ai quali ha rivolto affettuosi messaggi. L’ elevata e mirabile capacità politica, economica ed imprenditoriale di Silvio Berlusconi lasciano in eredità all’Italia i frutti di una creatività audace, innovativa e lungimirante, a tal punto da meritare la stima dell’intera nazione italiana, al di là della propria collocazione politica, ha scritto Maimone, aggiungendo: “Grazie di cuore, Silvio Berlusconi. Gli italiani che vivono in Italia e gli italiani che vivono in America ti porteranno nel loro cuore, per sempre, con affetto sincero ed amorevole per aver voluto donare lustro e splendore alla nazione italiana”.

Nordcorea ribadisce: cooperiamo con la Russia

Nordcorea ribadisce: cooperiamo con la RussiaRoma, 13 giu. (askanews) – La ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui ha inviato un messaggio di congratulazioni alla sua controparte russa in occasione della principale festa nazionale di Mosca e ha promesso una maggiore cooperazione tra le due nazioni. Lo riferiscono oggi i media di stato di Pyongyang, all’indomani di un messaggio del leader supremo Kim Jong Un che ha promesso “pieno sostegno e solidarietà” alla Russia.

Nel messaggio inviato lunedì al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in occasione del “Giorno della Russia”, Choe ha affermato che Pyongyang e Mosca hanno inaugurato un nuovo “periodo di massimo splendore” nella loro relazione amichevole, secondo la Korean Central News Agency (KCNA). “La cooperazione e il sostegno reciproci in termini di affari bilaterali e internazionali sono diventati più forti che mai”, ha detto Choe, la quale ha anche espresso la fiducia che le due nazioni costruiranno una più forte “cooperazione strategica e tattica” nel campo della diplomazia per lo sviluppo dei legami bilaterali, secondo la KCNA.

In un segno della loro cooperazione, la Russia ha recentemente ripreso la fornitura di petrolio raffinato alla Corea del Nord per la prima volta in più di due anni, secondo i dati del Comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite (UNSC). La fornitura di petrolio raffinato di Mosca al Nord ha totalizzato 67.300 barili tra dicembre dello scorso anno e aprile, secondo i dati caricati sul sito web del comitato.

In base alla risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottata nel 2017, le spedizioni di petrolio raffinato dei paesi membri verso la Corea del Nord sono state limitate a 500.000 barili all’anno. Gli Stati membri che forniscono tali articoli al Nord dovrebbero riferire la loro fornitura mensile alle Nazioni Unite.

Expo2030, la Corea del Sud lancia offensiva per conquistarla

Expo2030, la Corea del Sud lancia offensiva per conquistarlaRoma, 13 giu. (askanews) – La Corea del Sud lancia l’offensiva per conquistare per la città di Busan l’Expo 2030, alla quale è candidata anche Roma. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato oggi che parteciperà alla riunione del Bureau International des Expositions (BIE), l’organismo internazionale incaricato di supervisionare l’Expo mondiale, a Parigi la prossima settimana, per promuovere l’offerta della Corea del Sud di portare l’Expo 2030 in città di Busan.

La Corea del Sud è uno dei quattro paesi in competizione per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, insieme a Italia, Ucraina e Arabia Saudita. L’assemblea generale del BIE è fissata per martedì e mercoledì prossimi a Parigi, con la partecipazione di tutti i 179 Stati membri, prima dell’annuncio del vincitore a novembre. “Il governo e il settore privato, nonché i governi centrale e regionale, hanno compiuto sforzi a tutto campo come una squadra per ospitare l’Expo mondiale del 2030 a Busan, e ogni volta che ho incontrato leader stranieri, anch’io ho chiesto il loro sostegno”, ha detto Yoon durante una riunione di gabinetto presso l’ufficio presidenziale.

“La presentazione all’assemblea generale a partecipano tutti i 179 Stati membri sarà un’opportunità per mostrare la visione distinta dell’Expo di Busan”, ha detto ancora il presidente sudcoreano.

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempre

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempreRoma, 12 giu. (askanews) – Sui social molti elettori di sinistra non apprezzano, ma in Parlamento dalle opposizioni arrivano solo attestazioni di rispetto. Tutti, da Elly Schlein a Giuseppe Conte, passando ovviamente per i centristi, per un giorno scelgono di mettere in secondo piano la battaglia politica. Persino Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, porge le sue “condoglianze alla famiglia, ai suoi cari, alla sua comunità politica”, pur precisando che “dalle sue idee, dalla sua visione di Paese siamo sempre stati e saremo lontanissimi”. È una postilla che aggiungono quasi tutti gli esponenti di sinistra o di centrosinistra, perché chiunque sa che questo non è un tempo in cui il “fair play” viene apprezzato in politica. Il dovuto omaggio all’avversario di sempre viene sistematicamente accompagnato dalla rivendicazione di una totale lontananza politica dalle idee del Cavaliere.

La Schlein in segno di rispetto rinvia anche la direzione Pd, che era in programma per questo pomeriggio, si presenta alle telecamere per testimoniare il proprio cordoglio: “Partecipiamo al cordoglio della sua famiglia, dei suoi cari, di tutta Fi, delle altre forze di maggioranza e del governo”. Anche lei, ovviamente, chiarisce: “Siamo stati sempre avversari ma in questo momento rimane il grande rispetto che si deve a un protagonista della storia della vita politica di questo paese”. Simile Giuseppe Conte: “Berlusconi ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia”.

Non manca il ricordo di Romano Prodi, il rivale storico del leader di Fi, l’unico capace di batterlo per ben due volte: “Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto”. Anzi, il leader dell’Ulivo gli riconosce anche un merito, e forse è un modo per parlare alla premier Giorgia Meloni: “Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista. Soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa”. Molto simili le parole di Walter Veltroni, che perse contro il Cavaliere nel 2008, sia pure con il record di voti per il Pd: “Voglio sottolineare il suo ancoraggio all’europeismo e ad una idea di bipolarismo. Sul resto siamo stati avversari, nel rispetto reciproco”.

Anche Achille Occhetto, il primo a sfidarlo – perdendo – nel 1994, spiega ad Askanews che “Berlusconi merita rispetto”. Certo, è stato lui il “vero padre del populismo”, ma – aggiunge – “è stato un avversario politico. Non abbiamo mai avuto scontri a livello personale”. Solo i centristi, ovviamente, evitano di rimarcare la distanza ideologica da Berlusconi, dal momento che quel bacino di elettori è nel mirino sia di Azione che di Iv. Asciutto il commento di Carlo Calenda: “Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”. Più appassionato quello di Matteo Renzi: “Tanti aggiunge – lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti”.

Per oggi si chiude così, è il giorno della discrezione imposta dal lutto. Ma adesso si è chiusa davvero un’era e le Europee – con i voti di Fi potenzialmente in libera uscita – diventano un test cruciale sulla tenuta del governo e sui rapporti di forza tra destra e opposizioni.

Renzi: io il delfino di Silvio Berlusconi? Non può averne, è inimitabile

Renzi: io il delfino di Silvio Berlusconi? Non può averne, è inimitabileRoma, 12 giu. (askanews) – “Chi conosce la storia politica di Forza Italia sa che Berlusconi non può avere delfini, non può avere successori, non immaginava nemmeno di poter avere un erede politico ed è giusto così”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Zapping su Radio 1, annunciando he domani il titolo del Riformista sarà ‘Come te non c’è nessuno’, “perché – ha spiegato – Silvio Berlusconi è oggettivamente inimitabile. Pensare che qualcuno possa prenderne la successione politica è francamente velleitario”.

“Sono stato un avversario politico di Berlusconi e ho perso il referendum perché Fi tolse l’appoggio, quindi oggi posso dire a maggior ragione che Berlusconi è stato uno straordinario, incredibile, inimitabile personaggio della politica italiana, letteralmente un fuoriclasse”, ha aggiunto.

Berlusconi, Tajani: non esiste che Forza Italia scompaia

Berlusconi, Tajani: non esiste che Forza Italia scompaiaWashington, 12 giu. (askanews) – “Non esiste che Forza Italia scompaia. Lui (Berlusconi, ndr) sarà la nostra guida in ogni caso, non ci sono altri leader. Sarà Forza Italia partito di Berlusconi, il suo nome rimarrà nel simbolo del nostro movimento politico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale del partito, Antonio Tajani, a margine di una cerimonia all’ambasciata italiana a Washington in ricordo del leader di FI.

“Berlusconi era un uomo che guardava al futuro e noi guardiamo a quello che ci ha indicato, forti delle sue idee e proposte, andremo avanti”, sostenendo “questo governo”, ha spiegato Tajani. “Forza Italia è ferita profondamente”, “non è il momento di fare analisi, meglio il silenzio” ma “non c’è nessuna possibilità che Forza Italia scompaia”, ha commentato.

Tajani da Blinken, poi lascia gli Usa: “Berlusconi, fratello ed eroe”

Tajani da Blinken, poi lascia gli Usa: “Berlusconi, fratello ed eroe”Washington, 12 giu. (askanews) – E’ ancora notte a Washington, quando arriva la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. Antonio Tajani è atterrato ieri per una visita di due giorni e una serie di incontri, tra cui quello con il segretario di Stato Antony Blinken e la direttrice generale del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva. Tunisia, Ucraina, relazioni bilaterali e transatlantiche, comune appartenenza alle principali organizzazioni internazionali, presidenza italiana del G7 nel 2024: tutto passa in secondo piano. Il ministro degli Esteri decide di accorciare la sua missione e di rientrare in Italia appena possibile. Saltano gli appuntamenti di martedì, salta il colloquio – definito “un po’ complicato” alla vigilia – con la leader del Fmi. Blinken lo riceve in anticipo al dipartimento di Stato e il titolare della Farnesina lo ringrazia per la “flessibilità” dimostrata in “una giornata difficile”.

Tajani sottolinea di avere perso “un amico, un fratello maggiore”, “un eroe, per lui e per milioni e milioni di italiani”. Il ministro ricorda commosso il leader di FI, anche in occasione di una cerimonia in memoria di Berlusconi all’ambasciata d’Italia. Le bandiere sono a mezz’asta. E’ la fine di un uomo, non del suo “progetto politico e umano, che continuerà a ispirarci e guidarci”, spiega in una dichiarazione alla stampa al cimitero di Arlington. Anche Blinken esprime la vicinanza e le condoglianze personali e degli Stati uniti per la perdita di quella che definisce una “figura straordinariamente significativa per la vita italiana, la vita pubblica, la politica del Paese”. Con il segretario di Stato, Tajani discute soprattutto di Ucraina, Tunisia e Nato. Blinken apprezza “il ruolo di leadership” dell’Italia per una soluzione delle crisi in Tunisia e in Libia. “Condividiamo le preoccupazioni dell’Italia e stimiamo molto il lavoro che è stato fatto anche dalla delegazione guidata dalla premier Giorgia Meloni”, che si è recata a Tunisi due volte nel giro di pochi giorni, ricorda. Ma “le decisioni che servono per avere i fondi dall’Fmi spettano a Tunisi”, precisa Blinken. “Vogliamo che la Tunisia si risollevi, però il governo deve decidere quale strada seguire”, aggiunge, confermando implicitamente una certa rigidità di posizioni su riforme e diritti.

Tajani da parte sua torna a proporre la strada italiana per una soluzione della crisi, un ruolo di garanzia come profondo conoscitore dell’area mediterranea e di mediazione per evitare un catastrofico default con risvolti drammatici anche in campo migratorio. “Vogliamo buone soluzioni, dobbiamo essere pragmatici, continuare a parlare con i tunisini con l’obiettivo di trovare un accordo con l’Ue, con l’Italia, con l’Fmi”, spiega il titolare della Farnesina. Quanto all’Ucraina, gli Usa confermano di apprezzare il sostegno senza condizioni dell’Italia a Kiev. “Ammiriamo la forte leadership di Giorgia Meloni, conferma Blinken. Washington spera che la controffensiva ucraina in corso possa costringere Putin a negoziare un accordo di pace. Intanto, gli Usa sperano di ottenere “un forte e robusto pacchetto di aiuti” a Kiev dal vertice della Nato di Vilnius, per “inviare un nuovo messaggio a Mosca”. Da parte sua, l’Italia continua a chiedere alla Cina di adoperarsi per la pace, senza fornire armi a un paese che “ha violato le leggi internazionali come la Russia”. Fino al raggiungimento di questo obiettivo, la Nato fornirà tutto il sostegno necessario all’Ucraina. Magari con l’ingresso di un nuovo membro, la Svezia. La sua adesione – ha ricordato Tajani – è “fortemente voluta” dall’Italia.

(di Corrado Accaputo)