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Tag: Sanremo 2023

Vino, da 15 a 17 giugno 2024 c’è “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”

Vino, da 15 a 17 giugno 2024 c’è “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”Milano, 26 dic. (askanews) – Si terrà dal 15 al 17 giugno alla Fortezza Orsini di Sorano (Grosseto), la seconda edizione di “Ciliegiolo di Maremma e d’Italia”, manifestazione che accende i riflettori sul vitigno a bacca nera autoctono della Toscana, oggi coltivato in diverse regioni del Centro del nostro Paese. L’appuntamento prevede la giornata del 15 giugno interamente dedicata alla stampa e i due giorni successivi aperti invece anche ad operatori del settore e agli appassionati.

Gli ospiti avranno la possibilità di degustare vini di produttori di Maremma, di altre zone della Toscana e del nostro Paese a partire ovviamente dall’Umbria: tutti Ciliegioli in purezza ma ognuno con le sue sfaccettature. Previste anche masterclass e degustazioni verticali che daranno la possibilità di approfondire l’esperienza. La tre giorni è realizzata dal Consorzio di tutela vini della Maremma Toscana, in sinergia con Ciliegiolo Academy, Ciliegiolo d’Italia e Fisar Delegazione Colline Maremmane.

Russia: 30 “candidati” al Cremlino sfidano Putin in presidenziali

Russia: 30 “candidati” al Cremlino sfidano Putin in presidenzialiMilano, 26 dic. (askanews) – Oltre 30 persone si sono iscritte per essere nominate candidati alle elezioni presidenziali in Russia. “Ovviamente sarà una corsa competitiva – ritiene Ella Pamfilova, capo della commissione elettorale russa – poiché è ovvio che si candiderà più di un candidato: già più di 30 si sono candidati”, ha detto.

Le elezioni presidenziali in Russia si terranno dal 15 al 17 marzo 2024 e con buona pace di Pamfilova, del Cremlino Vladimir Putin al potere. Per ora andato oltre un ventennio. Il principale esponente dell’opposizione russa è in carcere e Putin si prepara per un’altra vittoria elettorale che lo porterà salvo improbabili sorprese a governare sino al 2030 e in base alla Costituzione anche fino al 2036.

Tra i tanti candidati (di belle ma poce speranze), anche una giornalista – e donna – Yekaterina Duntsova: scende in campo contro Putin. Ha 40 anni, madre di tre figli ed è anche un’ex rappresentante all’assemblea comunale di Rzhev. Si dice contro la guerra in Ucraina. Un altro apparente outsider solitario dice di voler sfidare il suo potere: Boris Nadezhdin. Anche l’ex parlamentare si dichiara contro la guerra: la sua sconfitta rappresenterebbe l’ennesima e ulteriore legittimazione del conflitto in Ucraina agli occhi degli elettori.

Urbi et Orbi, eco in tutto il mondo per messaggio del Papa su M.O.

Urbi et Orbi, eco in tutto il mondo per messaggio del Papa su M.O.Milano, 26 dic. (askanews) – Ha avuto eco in tutto il mondo la benedizione “Urbi et Orbi” del Papa. A fronte di un Natale sullo sfondo di sanguinosi conflitti, con la guerra in Terra Santa che divampa e quella in Ucraina che sta per entrare nel suo terzo anno, Francesco ha nuovamente invocato la pace, chiedendo di fermare il commercio di armi che “muove i fili”. E il messaggio ha fatto breccia nei media americani, con Ap che ha sottolineato come il Santo padre “denuncia l’industria delle armi nel suo appello del giorno di Natale”.

“Papa Francesco afferma che ‘il messaggio di pace di Gesù’ è stato soffocato dalla ‘futile logica della guerra’”, riporta la versione britannica di Sky News. “‘I nostri cuori sono a Betlemme’, ha detto, senza menzionare Israele o Gaza per nome”, secondo ‘CBS Evening News with Norah O’Donnell’. Un messaggio natalizio e benedizione “Urbi et Orbi” il cui contenuto prevedeva anche un appello per la liberazione degli ostaggi nella mani di Hamas: “Vi abbraccio tutti, in particolare le comunità cristiane di Gaza, e dell’intera Terra Santa. Porto nel cuore il dolore per le vittime dell’esecrabile attacco del 7 ottobre scorso. Rinnovo un pesante appello per la liberazione di quanti sono ancora tenuti in ostaggio”, ha dichiarato.

Il pontefice ha raccolto l’appello di Sara Netanyahu, moglie del premier israeliano e chiede la tregua, una soluzione basata sul dialogo e ovviamente l’ingresso degli aiuti tanto necessari per la popolazione di Gaza. “Supplico che cessino le operazioni militari con il loro spaventoso seguito di vittime civili innocenti. Che si ponga rimedio alla disperata situazione umanitaria aprendo all’arrivo degli aiuti. Non si continui ad alimentare violenze e odio. Ma si avvii a soluzione la questione palestinese, attraverso un dialogo sincero, un dialogo perseverante tra le parti, sostenuto da una forte volontà politia e l’appoggio della comunità internazionale”, ha detto il Papa e nelle sue parole si sente ovviamente l’eco delle difficoltà sperimentata dall’ultima risoluzione Onu. Il Santo Padre ha chiesto di pregare “per la pace in Palestina e in Israele”.

Crimea, Ucraina: dopo il Moskva, distrutta altra grande nave russa

Crimea, Ucraina: dopo il Moskva, distrutta altra grande nave russaMilano, 26 dic. (askanews) – L’aeronautica ucraina rivendica un attacco notturno contro la città di Feodosia, nella penisola di Crimea, dove sarebbe stata distrutta la nave d’assalto anfibia Novocherkassk della flotta russa del Mar Nero. “La flotta russa è sempre più ridotta”, esulta il capo dell’aeronautica ucraina Mykola Oleshchuk. “Questa volta, dopo l’ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, l’incrociatore Moskva, tocca a una grande nave da sbarco, il Novocherkassk”, ha scritto.

Intanto Sergey Aksenov, governatore della Crimea voluto dalla Russia, afferma che l’area portuale è transennata. Al momento le esplosioni si sono fermate e l’incendio è sotto controllo. Mosca ha annesso la penisola ucraina di Crimea nel 2014. Durante la guerra in corso, Kiev ha condotto una serie di azioni contro obiettivi russi nella regione. Nell’appello a mantenere la calma agli abitanti, Aksenov ha anche detto: “Tutti i servizi necessari sono in loco. I residenti di diverse case verranno sfollati”. Più di 350 persone sono state evacuate dalle case più vicine al porto di Feodosia. Nella notte ci sono state segnalazioni di potenti esplosioni in Crimea. I media russi su Telegram hanno riferito che, nelle prime ore che hanno seguito il giorno del Natale cattolico (che si festeggia secondo il calendario occidentale che ormai segue Kiev, ma non Mosca), questa notte, sono state udite potenti esplosioni nel porto di Feodosia. Il filmato che diversi media russi hanno pubblicato sui loro account Telegram mostra potenti esplosioni e incendi nell’area portuale di Feodosia, sulla costa del Mar Nero.

Per Meloni Natale in famiglia. Il 28 la tradizionale conferenza di fine anno (e l’ultimo Cdm)

Per Meloni Natale in famiglia. Il 28 la tradizionale conferenza di fine anno (e l’ultimo Cdm)Roma, 24 dic. (askanews) – “Che sia una Natale di serenità e di orgoglio. Il governo sta facendo la sua parte per aiutare il Paese nella situazione difficile in cui ci troviamo, ma è importante l’entusiasmo di ciascuno di noi”. E’ l’augurio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto agli italiani alla vigilia di Natale, con un video postato su X. La premier ha rivolto un “pensiero particolare a coloro che lavoreranno anche il giorno di Natale, per garantire a ognuno di noi i servizi essenziali” e quindi a “chi lavora nelle forze dell’ordine, negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all’estero. A loro soprattutto un grazie”.

Per la presidente del Consiglio, ristabilita dopo l’influenza che le ha fatto annullare tutti gli impegni della settimana appena trascorsa, sarà un Natale in famiglia, prima degli ultimi appuntamenti dell’anno. Meloni è attesa il 28 da un doppio impegno: alle 11 è in programma la consueta conferenza stampa di fine anno (inizialmente in agenda il 21 è stata spostata per la malattia) e alle 15.30 il Consiglio dei ministri, che all’ordine del giorno avrà, tra le altre cose, il milleproroghe e la riforma dell’Irpef, oltre alla questione dell’ex Ilva di Taranto. Successivamente ancora qualche giorno di riposo in vista degli impegni del prossimo anno, segnato dalla presidenza italiana del G7. Per questo dopo il Consiglio europeo straordinario del primo febbraio a Bruxelles (che dovrà approvare il ‘bilancio’ Ue, dopo il veto ungherese) Meloni metterà in agenda una serie di missione tra i partner del gruppo, tra cui il Giappone, presidente uscente, il Canada e gli Usa. Altro appuntamento già in agenda è la conferenza Italia-Africa in programma a Roma il 28 e 29 gennaio, durante la quale sarà presentato il Piano Mattei. Non esclusa, nella prima metà dell’anno, una visita a Pechino, per rinsaldare i rapporti con Pechino dopo l’uscita italiana dal Memorandum sulla Via della Seta.

Cresce l’allerta terrorismo per le festività, i Paesi Ue rafforzano le misure di sicurezza

Cresce l’allerta terrorismo per le festività, i Paesi Ue rafforzano le misure di sicurezzaRoma, 24 dic. (askanews) – Francia, Germania, Spagna e Austria sono tra i Paesi europei che hanno deciso di aumentare i controlli di sicurezza e la protezione delle chiese e dei luoghi di culto in vista delle celebrazioni natalizie, mentre cresce la preoccupazione per eventuali minacce terroristiche durante le festività di fine anno. Nei giorni scorsi c’è stato anche in Italia un vertice al Viminale ed è stata inviata una circolare ai prefetti affinché prevedessero idonei dispositivi di sicurezza.

Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha incaricato la polizia e i gendarmi locali di aumentare la loro presenza nelle chiese di tutto il paese “per proteggere i fedeli cristiani che si riuniranno per le festività natalizie questa sera e domani mattina”, ha scritto oggi lo stesso esponente del governo di Parigi su X. Anche nella vicina Germania le autorità hanno intensificato gli sforzi in materia di sicurezza. La polizia “farà tutto il possibile per garantire la sicurezza dei visitatori della cattedrale” di Colonia “alla vigilia di Natale”, ha detto il capo della sicurezza di questa città tedesca, Michael Esser, aggiungendo che tutti i visitatori della famosa cattedrale saranno soggetti a controlli all’ingresso. Ieri sera la polizia ha perquisito la cattedrale con cani antidroga dopo le indiscrezioni secondo cui gruppi islamici avrebbero pianificato un attacco alla chiesa per la vigilia di Natale o per Capodanno. La polizia ha sconsigliato ai visitatori di portare con sé borse per evitare ritardi ai controlli di sicurezza.

Da parte sua, gli agenti della capitale austriaca Vienna hanno aumentato la loro presenza nei luoghi in cui sono previste celebrazioni cristiane per Natale, a causa di “un aumento del rischio in Austria durante le vacanze”, si legge in una nota. “Poiché gli attori terroristici di tutta Europa chiedono attacchi contro eventi cristiani in questo contesto – soprattutto intorno al 24 dicembre – le autorità di sicurezza hanno aumentato le corrispondenti misure di protezione negli spazi pubblici a Vienna e nei Länder federali”, è stato spiegato. Intanto, la Direzione per la Sicurezza dello Stato e l’Intelligence del Ministero degli Interni austriaco ha annunciato l’arresto di 4 persone questa mattina e che gli interrogatori dei sospettati sono in corso. Nei giorni scorsi anche il Dipartimento della pubblica sicurezza, dopo il vertice al Viminale, ha emanato una circolare invitando i prefetti a disporre idonei dispositivi di sicurezza in occasione del Natale e delle festività di Capodanno, specie in occasione degli eventi pubblici e di piazza e in generale nei luoghi di maggiore assembramento. Un’allerta che riguarda in primis il rischio di un attentato terroristico, a causa della situazione mediorientale e del conflitto Israele-Hamas, ma anche per prevenire disordini e violenze come quelle di gruppo avvenute nel 2022 a piazza Duomo a Milano.

Natale, il Papa: non confondiamo la festa con il consumismo. Pensiamo alla Palestina, a Israele, all’Ucraina

Natale, il Papa: non confondiamo la festa con il consumismo. Pensiamo alla Palestina, a Israele, all’UcrainaRoma, 24 dic. (askanews) – “Non confondiamo la festa con il consumismo”, lo ha detto Papa Francesco dopo l’Angelus domenicale, alla Vigilia di Natale.

“A tutti voi auguro buona domenica, una vigilia di Natale nella preghiera, nel calore degli affetti e nella sobrietà. Permettetemi una raccomandazione, non confondiamo la festa con il consumismo. Si può e e si deve, come cristiano, festeggiare in semplicità. Senza sprechi e condividendo con chi manca del necessario o manca di compagnia”, ha sottolineato Papa Francesco, che ha inoltre chiesto di pensare a chi sta soffrendo per la guerra: “Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle che soffrono per la guerra. Pensiamo alla Palestina, Israele, l’Ucraina. Pensiamo anche a coloro che soffrono per la miseria, la fame, le schiavitù. Il Dio che ha preso per sè un cuore umano infonda umanità nel cuore degli uomini. E per favore non dimenticatevi di pregare per me”.

Calcio, Victor Osimhen squalificato per una giornata

Calcio, Victor Osimhen squalificato per una giornataRoma, 24 dic. (askanews) – Una giornata di squalifica per Victor Osimhen e Matteo Politano, espulsi nella ripresa all’Olimpico contro la Roma. Entrambi salteranno Napoli-Monza del prossimo 29 dicembre allo stadio Maradona. Sono due dei nove squalificati dopo la 17^ giornata nel comunicato del giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastandrea, che prevede un turno di stop anche per gli altri espulsi Vincenzo Fiorillo (Salernitana) e Antoine Makoumbou (Cagliari). Due invece le giornate di squalifica per Lameck Banda (Lecce) “per avere, al 38° del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale proferendo ripetutamente espressioni irriguardose”. All’elenco si aggiungono i giocatori fermati per un turno dopo la quinta sanzione (non espulsi): si tratta di Andrea Cambiaso (Juventus), Ondrej Duda (Verona), Pablo Marì (Monza) e Marin Pongracic (Lecce).

Crosetto con i militari italiani in Polonia e Lettonia: siamo qui per garantire deterrenza

Crosetto con i militari italiani in Polonia e Lettonia: siamo qui per garantire deterrenzaAdazi (Lettonia), 24 dic. (askanews) – Non solo ai 7.000 militari italiani all’estero, ma a tutti coloro che – in servizio – passeranno il Natale lontano dalla loro famiglia. La vicinanza dello Stato Italiano, della Repubblica, è testimoniato dal ministro della Difesa Guido Crosetto presso la base di Adazi, in Lettonia, dove ha deciso di essere presente il giorno della vigilia di Natale. “Sono settemila che trascorreranno il Natale all’estero e ce ne sono migliaia che lo trascorreranno fuori casa in Italia”, ha ricordato il ministro, che ieri era in un’altra base nell’Est Europa: quella di Malbork, in Polonia. Anche là, uomini e donne della Difesa impegnati in missioni che garantiscono la sicurezza e la libertà del Paesi Nato.

“Qui visitiamo contingenti lontani migliaia di chilometri ma in Italia ci saranno quelli che lo trascorreranno nelle stazioni, per le strade per garantire la sicurezza, così come gli infermieri, i medici, così come molti altri che operano per tutti noi”, ha detto il ministro. “Io sono venuto oggi per testimoniare la vicinanza dello Stato e della Repubblica a coloro che la servono e per farlo sacrificano la loro famiglia anche nei momenti più belli come il Natale”. Come ha detto Crosetto ieri, da Malbork, “il lavoro che fate voi qua consente al nostro Paese di avere riconoscenza da altre nazioni”. In Polonia i militari italiani sono impegnati in missione di “Enhanced Air Policing” che assicura l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo del Paese, contribuendo così al rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco nord-orientale della Nato. Secondo Crosetto “noi siamo qua per garantire un assetto di deterrenza e di difesa a qualcosa che è più grande dell’Italia. È la Nato. Lo stiamo garantendo a una nazione che lo sente e lo percepisce con molta più forza forse di come voi stessi vi rendete conto. Per Paesi come la Polonia, la Lettonia, tutti i Paesi della parte Est dell’Europa, in questo momento la storia è a un punto di svolta: loro sono spaventati. Noi non riusciamo neanche a cogliere l’atteggiamento che loro hanno dopo quello che è successo in Ucraina”.

Oggi in Lettonia il ministro ha prima incontrato a Riga il collega lettone Andris Spruds, e poi alla base di Adazi ha reso omaggio ai Caduti delle Forze Armate lettoni, con la tradizionale deposizione della Candela, e ha incontrato le donne e gli uomini del Task Group Baltic, il contingente militare italiano impegnato nell’operazione Baltic Guardian, missione di Enhanced Forward Presence sul fianco est dei Paesi Nato. Un fianco che con la guerra in Ucraina è inevitabilmente sotto i riflettori, oltre a quello mediorientale sempre più complesso. E a proposito di Kiev e delle indiscrezioni più recenti sulle intenzioni del Cremlino, uscite sul New York Times, oggi Crosetto nel punto stampa con i giornalisti italiani, ha dichiarato: “Penso che i messaggi arrivati dalla Russia in questi due anni sono stati spesso contraddittori”, ha detto il ministro. “Fin quando non sento (Vladimir) Putin dire che vuole una tregua, che vuole cessare il fuoco, non ci credo. Poi più che annunciarlo, vorrei che prima ci fossero 24 ore, o 48 o 72 ore senza che i missili cadano sulla testa dei civili e dei militari ucraini”. Per poi aggiungere: “Come direbbe (Vujadin) Boskov credo in una tregua quando non cadranno le bombe”.

(di Cristina Giuliano)

Dal 18 gennaio nelle sale il cartoon “Il Fantasma di Canterville”

Dal 18 gennaio nelle sale il cartoon “Il Fantasma di Canterville”Roma, 24 dic. (askanews) – Arriva al cinema dal 18 gennaio 2024 “Il Fantasma di Canterville” il film di animazione tratto dal racconto omonimo di Oscar Wilde. Un classico senza tempo ambientato nella campagna inglese di fine Ottocento dove si trasferisce una illuminata famiglia americana che, nonostante gli avvertimenti della popolazione locale, decide di acquistare un castello inglese che si mormora sia infestato da un fantasma.

Il film è distribuito in esclusiva per l’Italia da Adler Entertainment. Un’avventura che esplora i temi universali dell’amicizia, del coraggio e dell’amore in uno scenario fantastico, dove nulla è come sembra. Il film vede tra i produttori esecutivi il noto attore britannico Stephen Fry che ha doppiato la voce del fantasma nella versione originale del film, con star del calibro di Hugh Laurie, Freddie Highmore e Toby Jones. Mentre il diciannovesimo secolo lascia il posto al ventesimo secolo e l’invenzione scientifica fa emergere nuovi modi di attraversare e vedere il mondo, una moderna famiglia americana si trasferisce nella loro nuova casa di campagna, Canterville Chase, in Inghilterra, dove scopre che la dimora è infestata da un fantasma. Sir Simon de Canterville abita indisturbato nei terreni di Canterville Chase da oltre trecento anni, ma incontra un degno avversario quando cerca di spaventare i nuovi arrivati.