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Tag: Sanremo 2023

Al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ torna ‘Musical Square’

Al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ torna ‘Musical Square’Milano, 5 giu. (askanews) – Giovedì 8 Giugno 2023 alle ore 20.00 l’Orchestra Filarmonica Campana diretta dal M° Giulio Marazia debutterà a Milano nel prestigioso Teatro Lirico Giorgio Gaber per il Festival Musical Square con il concerto Nobiltà e Aristocrazia. In programma musiche di Edward Elgar, Frederic Chopin e Francesco Paolo Tosti. La rassegna è curata dal direttore artistico M° Giuliano De Angelis con la sinergia del responsabile del comparto musica classica del Teatro Lirico Roberto Favaro e il coordinamento artistico della violinista russa Yulia Berinskaya. Il concerto si apre con la Serenata per archi in mi minore op. 20 di Edward Elgar, considerato tra i compositori inglesi più rappresentativi del periodo tardoromantico e molto sensibile alle influenze del sinfonismo di derivazione tedesca. Il lavoro è contraddistinto da un cordiale e affettuoso lirismo, rivelatore di uno stile creativo dai gusti raffinati e aristocratici, nel contesto di un discorso fluido scorrevole e secondo un tipo di scrittura formalmente chiara e sentimentalmente comunicativa. A seguire il concerto per pianoforte e orchestra in fa minore n. 2 op. 21 di Frederic Chopin, nella versione cameristica per archi e pianoforte. Scritto durante il periodo giovanile, prima di lasciare Varsavia, sotto l’influenza d’un ambiente musicale un po’ provinciale e superficiale, che nel concerto vedeva soltanto l’occasione in cui un solista di cartello poteva esibire il suo scintillante virtuosismo e la sua accattivante cantabilità. Dunque non c’è da meravigliarsi se i temi e l’architettura di questo concerto recano tracce di questo tipo di concertismo: tuttavia il non ancora ventenne compositore lascia emergere anche in questi lavori giovanili più d’una anticipazione della sua scrittura pianistica, del suo fascino di natura nobile e melodico e del suo colorito armonico, inconfondibili. Il concerto sarà interpretato dalla giovane Giulia Falzarano, per la prima volta tra i solisti dell’OFC. Chiudono il concerto le liriche da camera di Francesco Paolo Tosti, Non T’amo più, Malia e A’ Vucchell, nella versione per voce e archi e interpretate dal soprano Giusy Luana Lombardi. Tosti è stato un compositore divenuto celeberrimo per le sue liriche da camera, nonché protagonista dei più importanti salotti artistici dell’epoca e insegnante di canto della principessa Margherita di Savoia. Le sue romanze di gusto raffinato, espressione di un’epoca e di una società, gli diedero fama europea. Sul podio dell’orchestra il direttore musicale Giulio Marazia. Ha studiato corno, pianoforte, didattica della musica, composizione e direzione d’orchestra presso i Conservatori di Salerno, Bari e Milano, dove si è laureato con il massimo dei voti. Fra i suoi insegnanti Nicola Samale, Piero Bellugi, Vittorio Parisi, Gianluigi Gelmetti e Paolo Arrivabeni. Fra le orchestre dirette: Pomeriggi Musicali, Orchestra del Conservatorio di Milano, Brooklyn Chamber Orchestra, Opera Royal de Wallonie, Venice Chamber Orchestra, Orchestra Filarmonica Pugliese, Orchestra Pergolesi, Israeli Moshavot Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica di Asti, Orchestra Conservatorio di Foggia, Orquestra Simfonica Julia Carbonell de Lleida, Kodaly Philarmonic Orchestra, Orquestra Sinfonica do Teatro Nacional Claudio Santoro di Brasilia.

Meloni: mettere in sicurezza il territorio ma no all’ecologismo ideologico

Meloni: mettere in sicurezza il territorio ma no all’ecologismo ideologicoMilano, 5 giu. (askanews) – “Imperativo prioritario dell’agenda di Governo è la messa in sicurezza della nostra Nazione. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio inviato al think tank “Futuro Italia Remind”.

Sanità: alla Cattolica di Roma la 28ma Conferenza Annuale EHMA

Sanità: alla Cattolica di Roma la 28ma Conferenza Annuale EHMARoma, 5 giu. (askanews) – “L’Italia è oggi impegnata, con gli altri Paesi UE a dare corpo all’idea dell’Europa della Salute. In Italia, in particolare, il sistema sanitario per decenni è stato oggetto di una politica di tagli lineari che hanno determinato criticità, che negli anni si sono cronicizzate, e che sono stati poco utili a garantire il recupero dell’appropriatezza. Oggi possiamo ritenere definitivamente conclusa la fase di definanziamento. Questo Governo nonostante le oggettive difficoltà economiche, la crisi energetica e la guerra russo-ucraina, ha aumentato le risorse destinate alla sanità: nel triennio 2023-2026 sono stati stanziati circa 7 miliardi e mezzo di euro in più rispetto al passato. Solo nel 2023 abbiamo reso disponibili 3 miliardi e mezzo in più”. Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci aprendo la cerimonia inaugurale della 28ma edizione della conferenza annuale della European Health Management Association (EHMA) che l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari – Facoltà di Economia dell’Università Cattolica (ALTEMS) e l’EHMA promuovono dal 5 al 7 giugno nell’Auditorium del campus di Roma dell’Ateneo.

“Accanto alle risorse, occorre visione – ha continuato il Ministro – e il coraggio di attuare una riforma sanitaria che vada oltre singoli interventi tampone, a partire dalla revisione dei modelli assistenziali. In quest’ottica appare prioritario ripensare i nostri modelli organizzativi e lo vogliamo fare cambiando la prospettiva dalla quale guardiamo al sistema sanitario: sino ad ora è stato pensato e costruito partendo ‘dal lato dell’offerta’, dal lato degli operatori. Dobbiamo ri-progettare il sistema sanitario mettendoci decisamente dalla parte di chi ne beneficia: dalla parte dei cittadini e dei pazienti”. La conferenza EHMA 2023 è stata aperta dal professor Americo Cicchetti, Ordinario di Organizzazione Aziendale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica e direttore dell’ALTEMS: “Ci troviamo in un momento certamente significativo per la vita del nostro Servizio Sanitario Nazionale sul quale si è riacceso il dibattito sulla sua sostenibilità. Nel nuovo scenario italiano ed europeo sarà cruciale riprogettarlo su basi culturali totalmente nuove: smettendo di disegnare le nostre organizzazioni nella prospettiva di chi offre i servizi, ma mettendoci nei panni di chi ne usufruisce, pazienti e cittadini. Questi tre giorni nell’EHMA Conference saranno preziosi per comprendere quali traiettorie di innovazione organizzativa dovremo intraprendere per garantirci la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale”.

Dopo i saluti istituzionali della Preside della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica Antonella Occhino e del Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Antonio Gasbarrini, è stata la professoressa Sandra C. Buttigieg, Presidente dell’EHMA, a offrire il benvenuto a nome dell’associazione europea: “Di fronte alla complessità e alle sfide del sistema sanitario questa Conferenza ha l’obiettivo di fornire una piattaforma non solo per elaborare soluzioni organizzative, ma anche per creare connessioni fra tutti gli health manager e ‘costruire ponti’ tra ricerca e management”, ha detto. “Per continuare ad avere una sanità fondata sui principi di universalità, equità, sostenibilità, dobbiamo aprirci e investire nelle innovazioni che sono intervenute e prepararci a utilizzare al meglio quelle che verranno guidando il sistema sanitario attraverso una profonda trasformazione organizzativa basata su un massiccio investimento per la digitalizzazione – ha concluso il Ministro Schillaci – in un’ottica di sostenibilità ed efficientamento la disponibilità di un patrimonio di dati sanitari omogenei consentirà di prevedere epidemie, di monitorare mutamenti epidemiologici e di conseguenza di allocare le risorse in maniera più efficiente e appropriata. Ma quando parliamo di innovazione, non si può non ricordare la centralità rivestita dall’Health Technology Assessment (HTA), affinché le decisioni politiche siano guidate dalle migliori evidenze scientifiche e tenendo conto delle risorse disponibili. Questo richiama l’importanza di investire nelle competenze dei professionisti della salute, nelle loro competenze scientifiche e digitali da inserire in organizzazioni sanitarie che vanno gestite in modo sempre più efficace ed efficiente, grazie allo sviluppo di quella cultura manageriale che appare la cifra distintiva del dibattito che accompagnerà questi tre giorni di lavori della vostra associazione. Sono lieto che questo possa accadere in Italia ed a Roma in particolare”.

Il mercato dei coupon raggiunge il valore di 350 milioni euro

Il mercato dei coupon raggiunge il valore di 350 milioni euroMilano, 5 giu. (askanews) – Il mercato del couponing in Italia ha chiuso il 2022 con 250 milioni di buoni sconto distribuiti su tutto il territorio nazionale, registrando una crescita del 10% rispetto al 2021. Il giro d’affari del settore ha così raggiunto 350 milioni di euro (+16% rispetto al 2021), con un valore medio per singolo buono che è stato di circa 1,40€ (+7% rispetto al 2021). Un incremento che è proseguito anche nel primo trimestre del 2023, quando sono stati distribuiti circa 60 milioni di buoni (+15% rispetto al primo trimestre 2022), per un valore medio di 1,45€ (+9% rispetto al Q1 2022) e un giro d’affari di 87 milioni di euro (+29% rispetto ai 67 milioni dello stesso periodo del 2021).

Questi i principali dati contenuti nello studio “Il mercato del couponing in Italia” redatto da Savi, marketing technology company leader nella gestione dei servizi legati all’utilizzo dei buoni sconto e all’analisi dei dati nel mercato della GDO e non solo. La ricerca è stata condotta sulla base dei dati generati da oltre 38.000 rivenditori che comprendono insegne della GDO, drugstore, specializzati e farmacie (sono esclusi i discount) e rappresentano la quasi totalità delle aziende del settore in Italia. Numericamente parlando, lo studio conferma quanto i coupon siano sempre più uno strumento fondamentale nella spesa degli italiani. Oltre il 40% delle famiglie è alla ricerca di sconti e offerte e quasi il 60% di esse valuta attentamente prezzi e quantità dei prodotti che intende acquistare con l’obiettivo di massimizzare il ritorno della propria spesa (Iri Fmcg Demand Signals, Ottobre 2022). Un trend già in corso da anni, ma che ha subìto un’accelerazione nel periodo della pandemia, quando la congiuntura economica e il successivo aumento dei prezzi hanno inesorabilmente modificato le abitudini di acquisto degli italiani, sempre più attenti e consapevoli.

Alla crescita nell’utilizzo dei buoni sconto è inoltre corrisposto un aumento del 25% dei coupon digitali, che oggi rappresentano il 10,5% del totale transato in cassa. Un dato rilevante che testimonia come sempre più consumatori si stiano avvicinando a strumenti alternativi e dematerializzati, nell’ambito di un processo di digitalizzazione che, tuttavia, è ancora alle prime fasi di adoption. “Il couponing è un settore in costante crescita ed evoluzione, perché permette di accedere a promozioni su un’ampia categoria di prodotti in maniera semplice e istantanea”, ha dichiarato Angelo Tosoni, Managing Director di Savi Italia.

Meloni: mettere in sicurezza territorio, no ecologismo ideologico

Meloni: mettere in sicurezza territorio, no ecologismo ideologicoMilano, 5 giu. (askanews) – “Imperativo prioritario dell’agenda di Governo è la messa in sicurezza della nostra Nazione. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio inviato al think tank “Futuro Italia Remind”.

Celebrazioni 2 giugno a Hong Kong, tra musica e cinema

Celebrazioni 2 giugno a Hong Kong, tra musica e cinemaRoma, 5 giu. (askanews) – In un contesto radicalmente cambiato dopo la rimozione delle restrizioni anti-covid, il Consolato Generale a Hong Kong e Macao ha celebrato il 2 giugno nelle due Regioni Amministrative Speciali nel segno della cultura e della musica. Il giovane pianista romano Filippo Tenisci, classe 1998, si è esibito per la prima volta in Asia, di fronte ad un pubblico di oltre 1000 persone presso la City Hall di Hong Kong.

Nell’intervento di apertura, il Console Generale Carmelo Ficarra ho sottolineato il desiderio di offrire ad un giovane artista italiano l’opportunità di esibirsi in un contesto prestigioso, durante un’occasione speciale, nello spirito di offrire visibilità ad un talento emergente e con l’intento generale di sostegno alle nuove generazioni. Ha quindi anticipato alcune tra le iniziative in programma in autunno: il focus sull’industria cinematografica di Hong Kong durante il festival del Cinema di Venezia e l’apertura a ottobre della mostra di 50 capolavori di Tiziano, presso il Museum of Arts di Hong Kong, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. Nella cornice del Teatro Dom Pedro di Macao, costruito nel 1860 e fiore all’occhiello dell’architettura coloniale portoghese, un ensemble di sei musicisti, tra cui il Maestro Lorenzo Iosco dell’Hong Kong Philarmonic Orchestra, si è esibito il giorno successivo in un concerto interamente dedicato a compositori italiani.

Plastica, Giovanni Cassuti è il nuovo Presidente di COREPLA

Plastica, Giovanni Cassuti è il nuovo Presidente di COREPLARoma, 5 giu. (askanews) – Giovanni Cassuti è il nuovo Presidente di Corepla per il prossimo triennio. Cassuti, che prende il testimone da Giorgio Quagliuolo, è stato eletto dal nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio, al termine dell’Assemblea annuale tenutasi a Milano, in rappresentanza delle aziende trasformatrici di materie plastiche. Vicentino, classe ’65, Cassuti è responsabile della Business Unit Elastomeri di Versalis, società chimica di Eni, dove svolge un ruolo centrale nel piano strategico dell’azienda gestendo una rete di vendita internazionale, la produzione di quattro stabilimenti europei, oltre allo sviluppo della joint venture con Lotte Versalis sugli Elastomeri in Corea del Sud. Dopo un periodo trascorso nel campo della ricerca universitaria è stato Amministratore Delegato della società Dunastyr, azienda controllata da Polimeri Europa (ora Versalis) in Ungheria, rientra in sede assumendo la Direzione della Business Unit Polietilene e a seguire quella degli Elastomeri. Attualmente è anche Membro del Consiglio di Amministrazione dell’IISRP (Istituto Internazionale dei Produttori di Gomma Sintetica) e Membro dell’Advisory Board dell’AEPW (Alliance to End Plastic Waste). “Corepla rappresenta un modello nel sistema di riciclo degli imballaggi, una filiera che produce risultati virtuosi con uno sguardo al futuro che va oltre la raccolta differenziata – ha dichiarato il nuovo presidente di Corepla Giovanni Cassuti -. Una eredità lunga 25 anni, fatta di impegno per la sensibilizzazione dei cittadini verso una corretta raccolta differenziata degli imballaggi, di ricerca e di innovazione. Metterò la mia esperienza e le mie competenze a disposizione della filiera con l’obiettivo di promuovere le migliori pratiche e mantenere i risultati di eccellenza raggiunti fino a oggi”.

“Ci tengo a ringraziare il cda uscente per il grande lavoro svolto in questi anni così complessi e talvolta incerti – dichiara Giorgio Quagliuolo -. Lascio al nuovo Presidente una struttura dinamica che è riuscita a stare al passo con i tempi, integrando sempre di più i Cittadini, le Istituzioni e le Imprese nel concetto di economia circolare. Ora è il momento dell’innovazione, della ricerca di strade alternative e di nuovi investimenti in grado di condurre la filiera a nuovi e straordinari risultati. Sfide importanti che il neo Presidente Giovanni Cassuti saprà cogliere per dare continuità al ruolo di Corepla come promotore del cambiamento”.

Governo sudcoreano vuole eliminare prescrizione per pena di morte

Governo sudcoreano vuole eliminare prescrizione per pena di morteRoma, 5 giu. (askanews) – Il governo sudcoreano intende eliminare il periodo di prescrizione estintiva per la pena di morte, attualmente fissato a 30 anni. L’ha detto oggi il ministero della Giustizia.

Un emendamento al Codice penale è stato approvato nel consiglio dei ministri odierno. Consta nell’eliminazione delle clausole che esonerano i condannati a morte dall’esecuzione della pena dopo 30 anni. Gli articoli 77 e 78 dell’attuale codice penale stabiliscono che il termine di prescrizione è scaduto se la pena di morte non è stata eseguita da 30 anni. Se l’emendamento passerà all’Assemblea nazionale, le relative disposizioni scompariranno dalla legge penale, ha affermato il ministero.

La Corea del Sud non esegue alcuna esecuzione dal dicembre 1997. La decisione di emendare il codice viene in seguito a una controversia scoppiata su un detenuto nel braccio della morte, il più longevo del paese, condannato nel novembre 1993 a morte per incendio doloso e omicidio. Tra pochi mesi la sua condanna a morte cadrà in prescrizione.

Il ministero ha detto che l’emendamento sarà presentato al parlamento questa settimana.

Lagarde: eurozona quasi in stallo a inizio 2023 e II trimestre debole

Lagarde: eurozona quasi in stallo a inizio 2023 e II trimestre deboleRoma, 5 giu. (askanews) – L’economia dell’eurozona è quasi finita in stallo a inizio 2023. L’attività risulta sostenuta dai cali dei prezzi dell’energia e dall’attenuazione delle strozzature nelle catene di approvvigionamento globali, mentre le politiche economiche continuano a erogare sostegno e imprese e famiglie. Lo rileva la presidente della Bce, Christine Lagarde nelle sue dichiarazioni introduttive alla audizione trimestrale al Parlamento europeo.

Gli indicatori sul clima di fiducia di imprese e famiglie puntano a un livello di attività debole nel secondo trimestre e “vediamo una divergenza tra i settori dell’economia”, ha proseguito. Il manifatturiero continua a lavorare sullo smaltimento degli ordini accumulati “ma le sue prospettive stanno peggiorando”. Intanto i servizi restano resilienti, in particolare a seguito delle riaperture dopo le restrizioni imposte a motivo del Covid. Lagarde ha ribadito che con l’attenuarsi della crisi sui prezzi energetici i governi dovrebbero ritirare le misure di supporto, per evitare di alimentare pressioni sui prezzi nel medio termine che imporrebbero alla Bce un maggiore inasprimento monetario.

Fond. Trussardi, il cinema sentimentale d’artista di Diego Marcon

Fond. Trussardi, il cinema sentimentale d’artista di Diego MarconMilano, 5 giu. (askanews) – Si entra nel Teatro Gerolamo a Milano, quella “piccola Scala” frequentata anche dalle marionette dei Colla, e ci si trova avvolti dal mondo visivo di Diego Marcon, artista italiano che costruisce attraverso le immagini in movimento dei misteriosi drammi privati che continuano ossessivamente a ritornare e che restano nella mente dello spettatore e non se une vanno. È il nuovo progetto della Fondazione Nicola Trussardi che, per festeggiare i propri 20 anni, ha organizzato la mostra “Dramoletti” di Marcon, curata da Massimiliano Gioni.

“In questo luogo e con le sue opere – ci ha detto il direttore artistico della Fondazione Trussardi – Diego Marcon ci presenta un’immagine dell’infanzia più in chiaroscuro, più complessa, e ci invita anche a seguire le definizioni di ciò che ci caratterizza come esseri umani. Il suo è un mondo di pupazzi, pupazzi digitali o marionette filmiche in celluloide, che ci invitano a chiederci che cosa ci definisce come esseri umani in un mondo che sta virando sempre più verso l’artificialità”. Il mondo di Marcon vive spesso della tecnologia digitale, ma questa poggia su basi che hanno la tragicità tipica dell’umano; i suoi bambini, come nel video “Ludwig” che occupa la platea del teatro, diventano rapidamente figure universali, anche grazie all’uso del canto, che crea un contrappunto decisivo, che in certo senso fa da carburante al lavoro. “C’è un impianto formale estremamente rigoroso, studiato e strutturato – ci ha detto Marcon – però c’è anche un impianto drammaturgico e, meglio, sentimentale, proprio del cinema di intrattenimento, dello spettacolo inteso come Società dello spettacolo, quindi con l’utilizzo dell’emozione a volte anche in maniera un po’ sinistra per il coinvolgimento dello spettatore. Il disegno di un dispositivo emotivo è quello che mi interessa molto nel lavorare alle mostre”.

I film, sospesi tra la favola e l’incubo, tra il grottesco e l’abisso, sono opere che vivono in un terreno ibrido, doloroso. Ma anche nelle profondità di un video come “The Parents’ Room”, che canta di un uomo che ha sterminato la propria famiglia, si percepisce un senso inspiegabile di bellezza che alimenta sia l’angoscia privata delle spettatore sia la forza del lavoro. E per la Fondazione Trussardi quello al Teatro Gerolamo è l’ennesimo capitolo di una storia fatta di musealità itinerante, elemento questo che da organizzativo è diventato ormai a tutti gli effetti di vera pratica artistica. E per la presidente Beatrice Trussardi si tratta di una scelta da confermare. “La formula che abbiamo pensato 20 anni fa e che abbiamo portato in Galleria Vittorio Emanuele con la mostra prima mostra – ha spiegato – abbiamo poi deciso molto continuamente di continuarla. E quindi è proprio questa nostra dimensione itinerante, mobile, che ci consente anche di essere molto flessibili e adattarci alle situazioni, pur creando dei progetti completamente da zero, per poi accenderli e renderli possibili per circa un mese e quindi improvvisamente smontarli”.

Le mostre passano, dunque, ma non il progetto e, nel caso di Diego Marcon, neppure l’intensità dei suoi racconti, tragici e quotidiani come la vita.