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Tag: Sanremo 2023

Salgono i ricoveri per Covid, anche in terapia intensiva. Casi in lieve calo

Salgono i ricoveri per Covid, anche in terapia intensiva. Casi in lieve caloRoma, 15 dic. (askanews) – Salgono nell’ultima settimana i ricoveri, con infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute che sottolinea come “pur osservando un ulteriore aumento del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva rispetto alla settimana precedente, l’impatto sugli ospedali nel complesso resti contenuto”, inoltre, “nel periodo di monitoraggio, si osserva una lieve diminuzione dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione”. Si conferma “la predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5. Si assiste, inoltre, ad un incremento nella proporzione di sequenze riconducibili alla variante d’interesse BA.2.86, in accordo con quanto osservato in altri Paesi”.

Al 13 dicembre l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 11,9% (7.426 ricoverati), in aumento rispetto alla settimana precedente (10,7% al 06/12/2023). In aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,7% (240 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,5% al 06/12/2023). I tassi di ospedalizzazione e mortalità – evidenzia il bollettino – aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età. L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 05/12/2023 è pari a 0,80 (0,77 – 0,83), sotto la soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 07/12/2023-13/12/2023 è pari a 94 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (101 casi per 100.000 abitanti nella settimana 30/11/2023-06/12/2023). L’incidenza settimanale (07/12/2023-13/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati presenta variazioni in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (148 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. Stabile, rispetto alle settimane precedenti, la percentuale di reinfezioni: circa il 45%.

Covid: salgono ricoveri, anche in terapia intensiva. Casi in lieve calo

Covid: salgono ricoveri, anche in terapia intensiva. Casi in lieve caloRoma, 15 dic. (askanews) – Salgono nell’ultima settimana i ricoveri, con infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute che sottolinea come “pur osservando un ulteriore aumento del tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva rispetto alla settimana precedente, l’impatto sugli ospedali nel complesso resti contenuto”, inoltre, “nel periodo di monitoraggio, si osserva una lieve diminuzione dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione”. Si conferma “la predominanza di ceppi virali ricombinanti riconducibili a XBB, ed in particolare alla variante d’interesse EG.5. Si assiste, inoltre, ad un incremento nella proporzione di sequenze riconducibili alla variante d’interesse BA.2.86, in accordo con quanto osservato in altri Paesi”.

Al 13 dicembre l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 11,9% (7.426 ricoverati), in aumento rispetto alla settimana precedente (10,7% al 06/12/2023). In aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,7% (240 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,5% al 06/12/2023). I tassi di ospedalizzazione e mortalità – evidenzia il bollettino – aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età . L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 05/12/2023 è pari a 0,80 (0,77 – 0,83), sotto la soglia epidemica e in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 07/12/2023-13/12/2023 è pari a 94 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (101 casi per 100.000 abitanti nella settimana 30/11/2023-06/12/2023). L’incidenza settimanale (07/12/2023-13/12/2023) dei casi diagnosticati e segnalati presenta variazioni in quasi tutte le Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (148 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (2 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni, stabile rispetto alle settimane precedenti. Stabile, rispetto alle settimane precedenti, la percentuale di reinfezioni: circa il 45%.

Giornata Spazio, natura al centro del calendario Love Planet Earth

Giornata Spazio, natura al centro del calendario Love Planet EarthRoma, 15 dic. (askanews) – In occasione della Giornata Nazionale dello Spazio Telespazio ed e-GEOS presentano, in collaborazione con IUCN-Italia e Federparchi, l’edizione 2024 del calendario “Love Planet Earth”, l’iniziativa dedicata ai temi della sostenibilità raccontati attraverso gli occhi dei satelliti italiani COSMO-SkyMed.

Nel 2024, la sedicesima edizione il calendario “Love Planet Earth” propone un viaggio attraverso dodici luoghi del pianeta dove la natura, grazie anche al sostegno delle tecnologie spaziali, sta dimostrando tutta la sua capacità di resilienza, recuperando habitat e spazi che solo qualche anno fa le erano preclusi. Grazie alla collaborazione con IUCN Italia, la rappresentanza italiana dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura – organizzazione internazionale dedicata alla conservazione della biodiversità e alla promozione di pratiche sostenibili per la gestione delle risorse naturali – e alla Federparchi, che rappresenta il sistema delle aree protette in Italia, Love Planet Earth – informa una nota – racconta ad esempio quanto accade nel Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, tra le provincie di Milano, Pavia e Varese, dove lo storione cobice – specie in stato di conservazione critico – sta lentamente, ma costantemente, ripopolando le acque dei fiumi della zona grazie ai numerosi programmi di protezione creati dalle autorità.

Nel calendario ad ogni immagine di una specie, infatti, si alterna una foto satellitare delle più belle aree protette del mondo. Nell’area protetta dell’isola Macquarie, nell’Oceano Pacifico tra la Nuova Zelanda e l’Antartide, Love Planet Earth ci racconta, ad esempio, un’altra storia di resilienza, con la popolazione di pinguino reale dal ciuffo dorato ormai in costante crescita dopo decenni di minacce. Viaggiando tra i quattro angoli del pianeta, dal Vietnam alla Spagna, dalle Galapagos agli Stati Uniti, le storie di Love Planet Earth 2024 sono mostrate attraverso le immagini elaborate da e-GEOS della costellazione italiana di satelliti COSMO-SkyMed, frutto degli investimenti e dell’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e del Ministero della Difesa. Monitorando costantemente la Terra, i satelliti COSMO-SkyMed di prima e seconda generazione svolgono una missione fondamentale nella salvaguardia del pianeta, offrendo un punto di vista privilegiato dell’incredibile biodiversità che lo contraddistingue.

Le specie raffigurate sono tutte segnalate nella “Lista Rossa mondiale IUCN” delle specie minacciate o in pericolo di estinzione. La Lista Rossa, istituita nel 1964 dalla IUCN e aggiornata periodicamente, è l’elenco più completo al mondo sullo stato di rischio di estinzione globale di specie animali, fungine e vegetali. La Lista Rossa IUCN è un indicatore fondamentale dello stato di salute della biodiversità mondiale nonché un importante strumento per informare e catalizzare l’azione per la tutela degli ecosistemi. Nel calendario ogni immagine riporta il simbolo della categorie di rischio della Lista Rossa IUCN assegnato alla specie ritratta. Le principali sono: In Pericolo Critico (CR), In Pericolo (EN), Vulnerabile (VU). Love Planet Earth è un’iniziativa concretizzatasi negli anni con l’organizzazione di mostre, eventi e la realizzazione di un calendario che ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui temi della sostenibilità ed è parte del più ampio impegno di Leonardo, Telespazio ed e-GEOS su questi argomenti. Si tratta di un un’attenzione che parte dalla consapevolezza dello stretto legame che unisce il settore spaziale alla salvaguardia del Pianeta e al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Risparmio, Isp-C. Einaudi: 95% famiglie finanziariamente indipendenti

Risparmio, Isp-C. Einaudi: 95% famiglie finanziariamente indipendentiRoma, 15 dic. (askanews) – Il 95 per cento delle famiglie italiane dichiara di essere finanziariamente indipendente,in aumento rispetto al 93 per cento dell’Indagine 2022, a conferma che (malgrado le difficoltà dello scenario) l’autonomia reddituale resiste. La quota delle famiglie che riescono a risparmiare si porta sui valori massimi del pre-pandemia (54,7 per cento vs. 53,5 per cento nel 2022). Sale anche la percentuale media di reddito risparmiata (12,6 per cento, dall’11,5 per cento del 2022). Tra la maggioranza dei risparmiatori continua a manifestarsi confusione sul concetto d’inflazione, e sulle scelte d’investimento più adatte al manifestarsi di tale fenomeno.

E’ quanto emerge dall’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2023 presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi. La ricerca analizza l’impatto dell’inflazione subita e attesa sui comportamenti dei risparmiatori e i suoi effetti su redditi, consumi, liquidità, obiettivi, scelte concrete di investimento e di indebitamento. Verifica, inoltre, l’adeguatezza dei comportamenti degli investitori dal punto di vista della protezione del reddito e del patrimonio, mettendo in rilievo l’importanza dell’educazione finanziaria. Alla presentazione hanno preso parte Gregorio De Felice (Chief Economist della Banca), Beppe Facchetti e Giuseppe Russo (rispettivamente, Presidente e Direttore del Centro Einaudi) e Umberto Filotto (Docente di Economia presso l’Università di Tor Vergata; Presidente e Coordinatore del Comitato Scientifico della FEduF). Secondo il rapporto – si legge in una sintesi -tra le motivazioni del risparmio, risaltano la casa (30 per cento) e i figli (16 per cento); solo il 5 per cento degli intervistati dichiara di aver accantonato risorse per far fronte all’aumento dei prezzi. Per un terzo del campione, il risparmio è genericamente precauzionale, cioè senza un’intenzione precisa.

Tra gli investimenti finanziari salgono le obbligazioni, che raggiungono il 28 per cento dei portafogli di chi le detiene e assorbono in parte la flessione del risparmio gestito. La Borsa resta un «terreno da dissodare»: vi ha operato negli ultimi 12 mesi solo il 4,2 per cento del campione. Nell’ambito degli investimenti alternativi, dominano l’oro (che interessa il 23 per cento degli intervistati) e i fondi etici ESG (13 per cento). Malgrado una crescente sensibilità ai rischi, l’86 per cento degli intervistati dichiara di non aver sottoscritto un’assicurazione per coprire le spese mediche; il 68 per cento non ha un’assicurazione vita.

Solo il 38 per cento del campione è in grado di dare una definizione corretta dell’inflazione: oltre un quarto la confonde con il livello dei prezzi; qualcuno con il deprezzamento della valuta; altri con lo scostamento dal target della Banca Centrale Europea. A conferma di questa difficoltà di orientamento, oltre un terzo circa degli intervistati indica la detenzione di liquidità e obbligazioni a tasso fisso tra i comportamenti più idonei da tenere nel caso di inflazione. Il 30 per cento cita invece il «mattone»; poco più del 10 per cento l’oro e i «beni rifugio». A fronte del ritorno dell’inflazione, le famiglie italiane hanno avuto il buon senso di non vendere tutto per panico e di continuare a risparmiare. Emerge tuttavia chiara dall’Indagine l’esigenza di maggiore competenza e alfabetizzazione finanziaria, sia per i giovani che per gli adulti, per poter affrontare con consapevolezza il nuovo contesto. “Ci sono le condizioni – ha detto Gregorio De Felice , Chief Economist di Intesa Sanpaolo, a Milano, alla presentazione dell’indagine di Intesa e Centro Einaudi – per un aumento dei salari, che costituirebbe un volano importante per sostenere i consumi delle famiglie, il cui potere d’acquisto è compromesso dalla crescita dei prezzi, e per trattenere in Italia le risorse più qualificate. Occorre trovare il giusto mix tra CCNL e politiche salariali a livello d’impresa, per tenere conto della elevata eterogeneità che vi è oggi nelle performance delle imprese in termini di produttività e in generale di competitività”.

Balocco: non condividiamo decisione Antitrust, agiremo in sedi opportune

Balocco: non condividiamo decisione Antitrust, agiremo in sedi opportuneMilano, 15 dic. (askanews) – Balocco “ritiene di non condividere la decisione” dell’Antitrust a proposito dell’iniziativa commerciale con Chiara Ferragni “e si riserva pertanto di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti”.

All’azienda piemontese è stata comminata da parte dell’Antitrust una sanzione da 420 mila euro (e una da oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni) per pratica commerciale scorretta, a proposito della campagna natalizia sui pandori in collaborazione con la nota influencer. Balocco, che in una nota ribadisce operare da sempre “secondo principi di correttezza e trasparenza”, spiega che “ha appreso il contenuto del provvedimento emesso dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e prende atto della sanzione comminata, nonostante gli impegni profusi per fornire tutti gli elementi necessari per una corretta ricostruzione del caso”.

Gb, alla fine vittoria (e risarcimento) per Harry contro il Mirror

Gb, alla fine vittoria (e risarcimento) per Harry contro il MirrorMilano, 15 dic. (askanews) – L’Alta Corte del Regno Unito ha stabilito che il principe Harry è stato oggetto di attacchi telefonici “su vasta scala” da parte del Mirror dal 2006 al 2011. Il Duca di Sussex è stato risarcito con 140.600 sterline (poco meno la metà di quanto chiesto). E ha dunque parzialmente vinto in tribunale il caso, dove accusava il gruppo media britannico Mirror Group di metodi di lavoro illegali come l’hacking telefonico. Lo riferiscono i media britannici.

Il principe ha anche chiesto ulteriori indagini su Mirror Group Newspapers (Mgn) che pubblica, tra gli altri, il Daily Mirror, il Sunday Mirror e il Sunday People. Harry ha testimoniato nel caso a giugno di quest’anno ed è stato quindi il primo esponente della famiglia reale a testimoniare in tribunale in 130 anni, rompendo di fatto quel patto non scritto tra media e Corona. Secondo Harry, la MGN lo aveva preso di mira per 15 anni a partire dal 1996. Tra le accuse più gravi avanzate dal secondogenito di re Carlo III, la violazione della sua segreteria telefonica, quando era adolescente e frequentava l’Eton College.

Harry ha affermato che più di 140 articoli pubblicati sulle riviste MGN utilizzavano metodi illegali di raccolta dati. Il processo ha riguardato solo una frazione di quegli articoli. Il giudice ha riscontrato che in 15 casi era stata utilizzata la raccolta illegale di dati.

Ungheria, Cremlino loda veto Orban a Ucraina in Ue: “impressionati”

Ungheria, Cremlino loda veto Orban a Ucraina in Ue: “impressionati”Milano, 15 dic. (askanews) – L’Ungheria difende i propri interessi bloccando gli aiuti dell’UE all’Ucraina, sostiene il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Venerdì sera, Budapest ha posto il veto al pacchetto Ue di 50 miliardi di euro, destinato all’Ucraina. Il paese ha anche bloccato la decisione sul bilancio dell’Ue. “L’Ungheria è un paese sovrano. Ha i suoi interessi. E l’Ungheria, a differenza di molti paesi europei, difende fermamente i propri interessi, il che ci impressiona”, ha detto Peskov in una conferenza stampa. Allo stesso tempo, la Russia attacca la decisione dell’Ue di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina. “Avvicinare l’Ucraina, la Moldova e la Georgia all’adesione all’Ue potrebbe in ultima analisi destabilizzare l’unione”, sostiene Peskov.

Expo Osaka, Italia primo Paese a iniziare costruzione Padiglione

Expo Osaka, Italia primo Paese a iniziare costruzione PadiglioneRoma, 15 dic. (askanews) – Si terrà il prossimo 19 dicembre nell’isola artificiale di Yumeshima nella baia di Osaka, sede della prossima Esposizione Universale EXPO 2025 Osaka, la Cerimonia di posa della prima pietra per la costruzione del Padiglione Italia. L’Italia è il primo Paese, tra i circa 160 partecipanti, ad avviare i lavori del proprio Padiglione, e l’unico che riuscirà a partire con il cantiere già nel 2023. Lo scrive la Farnesina in una nota.

“Con la cerimonia della posa della prima pietra,” ha dichiarato il Vice Presidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, “l’Italia è il primo Paese a dare inizio ai lavori per Expo Osaka 2025. Si tratta di un risultato molto importante, raggiunto grazie alla straordinaria partnership tra Italia e Giappone”. “Il Padiglione italiano sarà un eccezionale strumento di diplomazia della crescita, strategia che ho attivato dall’inizio del mio mandato – ha aggiunto il Vicepremier – e che mira a promuovere il turismo, sostenere l’internazionalizzazione delle nostre aziende e attrarre investimenti valorizzando la nostra innovazione e alta tecnologia”.

La cerimonia del 19 dicembre si svolgerà alla presenza del Governatore di Osaka Yoshimura e del Segretario Generale di Expo, Ishige. L’Italia sarà rappresentata all’evento dal Commissario Generale per EXPO 2025 Mario Vattani.

Il Papa: fermare il turbine della violenza. Incredibile quanti bambini sono morti a Gaza

Il Papa: fermare il turbine della violenza. Incredibile quanti bambini sono morti a GazaRoma, 15 dic. (askanews) – “Anche noi possiamo amarci gli uni gli altri come fratelli. Quanto bisogno ne abbiamo oggi! Tanti popoli, tanti ragazzi soffrono a causa della guerra! Sapete quanti bambini sono morti a Gaza in questa ultima guerra? Più di tremila. È incredibile, ma è la realtà. E in Ucraina sono più di cinquecento, e nello Yemen, in anni di guerra, sono migliaia. Il loro ricordo ci invita ad essere a nostra volta luci per il mondo, per toccare il cuore di tante persone, specialmente di chi può fermare il turbine della violenza”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo oggi in udienza in Vaticano i ragazzi dell’Azione Cattolica.

“Amare Dio e amarci tra noi: solo così il mondo ritroverà la luce e la pace di cui ha bisogno, come cantavano gli angeli a Betlemme. Amare Dio e gli altri: in famiglia, in parrocchia, a scuola e lungo le strade che percorrete ogni giorno, per aiutare tutti a credere che è ancora possibile cambiare rotta, scegliere la vita e tornare a sperare”, ha concluso il Papa.

Antitrust, sanzione di oltre 1 mln a società Chiara Ferragni

Antitrust, sanzione di oltre 1 mln a società Chiara FerragniRoma, 15 dic. (askanews) – Sanzione di oltre 1 milione alle società riconducibili a Chiara Ferragni e di 420 mila euro a Balocco per pratica commerciale scorretta, da parte dell’Antitrust.

Secondo l’Autorità le società “hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro”. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato le società Fenice e Tbs Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale della signora Chiara Ferragni, rispettivamente per 400mila euro e per 675 mila euro, e Balocco Industria Dolciaria per 420 mila euro. L’Autorità contesta alle tre società di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il “Pandoro Pink Christmas”, “griffato” Chiara Ferragni, lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing.

Le società Fenice e Tbs Crew hanno incassato la somma di oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi della signora Ferragni e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all’ospedale Regina Margherita di Torino.