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Tag: Sanremo 2023

Musk in Cina: non isolare Pechino da catene di forniture

Musk in Cina: non isolare Pechino da catene di fornitureRoma, 30 mag. (askanews) – Elon Musk, incontrando oggi il ministro degli Esteri cinese Qin Gang, avrebbe detto che Tesla – la sua compagnia – è contraria a ogni “disaccoppiamento” (“decoupling”) tra gli Stati uniti e la Cina o un isolamento di Pechino dalle catene di forniture internazionali. Lo sostiene Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri cinese.

E’ la prima visita in tre anni di Musk in Cina, dopo alcuni anni di tensione da parte del fondatore della compagnia automobilistica elettrica, di fronte alla sfida concorrenziale posta dalla Cina. Oggi – secondo Hua – Musk avrebbe assicurato di avere la volontà di allargare la quota di mercato di Tesla nella Repubblica popolare e di cogliere in Cina opportunità di sviluppo. Qin, dal canto suo, ha detto che promuovere le relazioni Cina-Usa è “come guidare un’auto: bisogna prendere la direzione giusta, usare il freno quando la strada è curva e spingere sul gas per una cooperazione reciproca favorevole”.

Radio Zeta Future Hits Live per la “sicurezza” in amore e in strada

Radio Zeta Future Hits Live per la “sicurezza” in amore e in stradaMilano, 30 mag. (askanews) – Alla sua seconda edizione il Radio Zeta Future Hits Live – Festival della Generazione Zeta” – evento di Radio Zeta che si terrà a Roma, al centrale del Foro Italico, sabato 10 giugno – lancia due campagne di sensibilizzazione: una per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili in collaborazione con l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani” di Roma e Ministero della Salute; l’altra in collaborazione con le Fondazione Ania per la sicurezza stradale”.

“Il Radio Zeta Future Hits Live 2023 è il festival del divertimento, di tutta la musica più amata da un’intera generazione e della responsabilità – ha detto Federica Gentile, direttrice di Radio Zeta, nel presentare a Milano la collaborazione con lo Spallanzani e la Fondazione Ania – Avere al nostro fianco main partner come Istituto Spallanzani e Ministero della Salute, e Fondazione Ania, ci consente di veicolare, in un contesto ludico e fortemente identitario, la necessaria attenzione all’adozione di comportamenti responsabili. La Generazione Zeta è fortemente intrisa di un senso di responsabilità sociale. A questo, affiancheremo quello relativo alla responsabilità personale, nel modo più semplice e naturale possibile con messaggi diretti, efficaci”. La collaborazione con l’Istituto Spallanzani e la Fondazione Ania si concretizza, grazie al progetto con il progetto “Future Hits For Future Lives” anche con una serie di iniziative collaterali all’evento. Per esempio, presso una postazione dell’Istituto Spallanzani ci sarà la possibilità di effettuare test di screening gratuiti e nel pieno rispetto della privacy su malattie sessualmente trasmissibili; verranno inoltre distribuiti gratuitamente condom ai partecipanti al Festival. Una postazione della Fondazione Ania, oltre a sensibilizzare sui corretti comportamenti in strada e sui diversi mezzi di trasporto, distribuirà gratuitamente un kit etilometro, da utilizzare dopo una serata in compagna e prima dimettersi alla guida. Un terzo stand sarà dedicato all’iniziativa Carta Giovani Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, official partner dell’evento.

“L’Hiv e le malattie sessualmente trasmesse sono purtroppo più diffuse di quanto si pensi, soprattutto tra i giovani – ha detto Francesco Vaia, direttore generale Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” partecipando alla presentazione – La prevenzione, oggi, passa attraverso un’alleanza virtuosa tra Sanità e mondo della Comunicazione. Screening, test e protezioni sono fondamentali. Ai giovani diciamo: amate, chi volete e come volete, ma fatelo in sicurezza. Take care of yourself”. Radio Zeta è una radio di riferimento peri ragazzi, riveste un ruolo di primo piano nei loro consumi culturali e parla il loro stesso linguaggio. Ogni giorno si reitera un ascolto reciproco e si scambiano informazioni che li rendono consapevoli e pronti a prendere decisioni corrette per la loro salute e il loro benessere. Il Radio Zeta Future Hits Live del 10 giugno a Roma sarà quindi un’ulteriore occasione di riflessione, sul palco ma anche in tante attività collaterali. All’esterno del Centrale del Foro Italico saranno presenti appositi stand nei quali i ragazzi potranno scoprire in prima persona come adottare comportamenti responsabili.

“Sono entusiasta ed emozionato di portare oggi, sul palco di Radio Zeta Future Hits Live, oltre alla grande musica che caratterizza la Generazione Z, con tutti gli artisti più amati dai ragazzi, anche un messaggio di prevenzione e sicurezza di grande importanza – ha sottolineato Lorenzo Suraci, presidente e editore del gruppo RTL 102.5, editore di Radio Zeta – Quest’anno, dopo il grandissimo successo dello scorso anno, questo festival ha l’opportunità di sensibilizzare i giovani su temi importantissimi, che riguardano la loro vita di tutti i giorni”. Nel corso della presentazione del Radio Zeta Future Hits Live, alla quale ha partecipato, tra gli altri anche il cantante Lazza, Suraci ha confermato anche il raddoppio del festival Radio Zeta Future Hits Live, con appuntamento all’Arena di Verona il 30 Agosto 2023.

(nella foto: Umberto Guidoni, segretario generale Fondazione Ania; Francesco Vaia, direttore generale Istituto Spallanzani; Lorenzo Suraci, presidente del gruppo RTL 102.5; e il cantante Lazza)

Internisti: fumo fattore alto rischio da combattere con ogni mezzo

Internisti: fumo fattore alto rischio da combattere con ogni mezzoRoma, 30 mag. (askanews) – È tra i fattori di rischio modificabili, quello che più impatta sulla salute. Ma nonostante anni di campagne e di warning, i fedelissimi alle bionde in Italia superano ancora i 12 milioni (24,2% della popolazione), sono più uomini che donne, il 43% circa concentrati nella fascia d’età 25-44 anni e soprattutto con una insidiosa tendenza all’aumento dagli anni della pandemia. Triplicate in appena 3 anni anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato (3,3% nel 2022, contro l’1,11% del 2019) e considerate dal 36,6% delle persone ‘meno dannose’ delle sigarette tradizionali.

“Al fumo di tabacco – ricorda il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna – sono attribuiti circa 6 milioni di decessi l’anno nel mondo, in pratica uno ogni 6 secondi (dati OMS). Il fumo infatti può danneggiare l’organismo in tantissimi modi, portando allo sviluppo non solo di tumori ma aprendo la strada anche a tante patologie croniche. Per questo può essere considerato uno fattore di rischio ‘internistico’, tra i più temibili e dunque da ‘attenzionare’ e marcare stretto. Tra l’altro i suoi effetti sfavorevoli interessano non solo i fumatori, ma anche chi è esposto al loro fumo passivo”. Aumento dello stress ossidativo, infiammazione, danno diretto al DNA sono alcuni dei meccanismi attraverso i quali si declina il danno da sigarette; le tossine aspirate nei polmoni, attraverso il torrente sanguigno, arrivano in tutte le parti del corpo. Ecco perché il fumo può essere considerato a tutti gli effetti il nemico numero uno degli ‘internisti’, oltre ovviamente della salute dei fumatori. “Gli effetti del fumo – spiega il professor Sesti – si fanno sentire sull’apparato cardiovascolare, dove contribuiscono all’aumento di aneurismi dell’aorta, cardiopatia ischemica, ictus e arteriopatie periferiche. Sull’apparato respiratorio, dove provocano un aumento di bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma e polmoniti. Importante l’impatto del fumo materno sul sistema riproduttivo con un aumento delle morti fetali, di nati morti e di ritardato concepimento; mentre nell’uomo è un importante fattore di rischio per disfunzione erettile”. “Per non parlare poi dei tumori – ricorda il professor Nicola Montano presidente eletto della Società Italiana di Medicina Interna – . Il 30% circa di tutti i decessi correlati a neoplasie (e fino all’80-90% di quelli per tumore del polmone) è attribuibile al fumo, chiamato in causa direttamente per i tumori di orofaringe, laringe, esofago, polmone, cervice, rene, vescica, pancreas, stomaco e per le leucemie. Accanto a questo vanno aggiunte anche cataratta, parodontopatia, osteoporosi e aumentato rischio di fratture del femore”. Per i suoi effetti sul sistema immunitario il fumo è un fattore di rischio per infezioni (soprattutto respiratorio), ma anche per malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide. Terribile infine l’impatto delle sigarette sulle persone con diabete, nelle quali aumenta il rischio di nefropatia, perdita della vista, arteriopatia e neuropatia periferica (fino all’amputazione); recenti studi imputano al fumo anche un aumentato rischio del 30-40% di sviluppare diabete, rispetto ai non fumatori.

Un discorso a parte merita il cervello di adolescenti e giovani, molto più vulnerabile alle conseguenze negative della nicotina, perché più prono a sviluppare dipendenza, deficit di attenzione, disturbi dell’umore; l’esposizione alla nicotina può fare inoltre da primer all’impiego di altre sostanze da abuso e riduce il controllo degli impulsi. “Non basta lanciare l’allarme – afferma il presidente Sesti – servono anche iniziative concrete e lanciare delle ‘ciambelle di salvataggio’ per aiutare le persone ad abbandonare le sigarette. Servono più centri anti-fumo, in grado di fare un counselling appropriato e instradare i fumatori verso il miglior percorso di cessazione”. E la soluzione non può essere affidata alle ‘alternative. “I CDC americani – ricorda il professor Sesti – mettono in guardia dal fatto che l’uso di ‘e-cig’ può aumentare il rischio di utilizzo di nicotina e altri prodotti di tabacco, portando addirittura gli ex fumatori a ricadere nella trappola della nicotina e del tabacco, ritardando la cessazione del fumo tra i fumatori attivi. Anche nel caso delle e-cig, c’è anche il rischio dell’esposizione all’aerosol ‘passivo’, il cui perimetro di rischio non è ancora stato definito con certezza. Bisogna insomma continuare a fare ricerca per studiare a fondo l’impatto di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato sulla salute”.

Accettato il patteggiamento Juve, multa da 718mila euro

Accettato il patteggiamento Juve, multa da 718mila euroRoma, 30 mag. (askanews) – La Juventus è stata multata di 718mila euro in relazione alla cosiddetta manovra stipendi dal Tribunale Federale Nazionale. Nessun punto di penalizzazione. Stop ai processi e rinuncia a qualsiasi ricorso da parte dalla società bianconera sulle vicende pendenti. Tutti gli altri dirigenti rinunciano con il patteggiamento a eventuali ricorsi sia alla corte federale d’appello sia al Collegio di garanzia presso il Coni. Il TFN ha accettato anche le altre sanzioni proposte nei confronti degli ex dirigenti Juve. In particolare, 47 mila euro di multa a Fabio Paratici, 35,25 mila euro per Pavel Nedved e 32,5 mila euro per Federico Cherubini. Multe anche per Cesare Gabasio (18,5 mila euro), Paolo Morganti (15 mila), Giovanni Manna (11,75 mila) e Stefano Braghin (10 mila). Stralciata la posizione di Andrea Agnelli che ha deciso di non patteggiare e andrà a giudizio il 15 giugno

Bioplastiche compostabili, vola il riciclo. Superato l’obiettivo 2030

Bioplastiche compostabili, vola il riciclo. Superato l’obiettivo 2030Roma, 30 mag. (askanews) – L’Italia impegnata nel riciclo organico delle bioplastiche compostabili viaggia con oltre 8 anni di anticipo rispetto agli obiettivi: la quantità di imballaggi riciclati nei circa 155 impianti di trattamento italiani ha infatti raggiunto nel 2022 quota 60,7% (46.600 tonnellate a fronte di 76.800 immesse sul mercato, quasi 9 punti percentuali in più rispetto al dato 2021). Dieci punti in più rispetto all’obiettivo fissato per il 2025 (50%) ma, soprattutto, cinque punti in più rispetto a quello del 2030 (55%). È il dato più rilevante contenuto nella relazione annuale relativa alle attività 2022 di Biorepack, consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in bioplastica compostabile.

“Questo risultato è motivo di grande orgoglio per tutta la filiera”, ha commentato il presidente di Biorepack, Marco Versari. “Essere riusciti già oggi a raggiungere e superare l’obiettivo 2030, peraltro dopo appena 18 mesi dall’inizio delle attività del nostro consorzio, dimostra l’impegno della nostra organizzazione e la sinergia virtuosa che siamo riusciti a innescare con le pubbliche amministrazioni e i soggetti deputati alla raccolta dei rifiuti”. I risultati avrebbero potuto peraltro essere ancora più significativi se la frazione umida raccolta fosse stata qualitativamente più pura. Purtroppo, la presenza di materiali non compostabili (soprattutto prodotti e imballaggi in plastiche tradizionali, vetro e metalli) erroneamente conferiti nell’umido domestico, oltre a costituire un grave problema per la raccolta, rimane un fattore di penalizzazione dei risultati di riciclo. L’eliminazione di questi materiali estranei, infatti, comporta sempre uno scarto anche delle bioplastiche compostabili in ingresso negli impianti, che nel 2022 si è attestato intorno al 14%.

Ma la relazione 2022, presentata ieri a Milano durante l’assemblea dei consorziati di Biorepack, contiene molti altri numeri significativi: le imprese consorziate – rappresentative di produttori, trasformatori, utilizzatori e riciclatori – hanno raggiunto quota 218 (+8% rispetto all’anno precedente). Inoltre, al 31 dicembre scorso sono pervenute 353 richieste di convenzionamento che portano a 3.777 i Comuni serviti (47,8% di tutti i Comuni italiani), nei quali risiedono oltre 38 milioni di persone, pari al 64,4% della popolazione nazionale (3 punti percentuali in più rispetto al 2021). Per i soggetti convenzionati un vantaggio anche economico non di poco conto: grazie alla convenzione con Biorepack sono stati infatti riconosciuti nel corso del 2022 corrispettivi economici pari a 9,3 milioni di euro, a copertura dei costi di raccolta, trasporto e trattamento degli imballaggi in bioplastica compostabile conferiti insieme ai rifiuti organici (1,8 milioni di euro in più rispetto al 2021).

Soggetti convenzionati, preoccupa la differenza tra regioni “Questi numeri, indubbiamente positivi, devono però rappresentare solo un punto di partenza per raggiungere rapidamente ulteriori traguardi”, ammonisce Versari. “Le differenze di copertura regionale sono ancora troppo marcate, nonostante la raccolta differenziata dell’umido urbano (con all’interno le bioplastiche) sia obbligatoria in tutta Italia dal 1° gennaio 2022”. Dalla relazione 2022 emerge infatti che, a livello regionale, le performance migliori sono quelle della Valle d’Aosta (100% della popolazione coperta), Emilia-Romagna (99%), Veneto (97%), Toscana (94%) e Puglia (93%). Ma la percentuale di Comuni convenzionati con Biorepack oscilla tra l’81% del Nord Est e appena il 23% delle Isole. Allo stesso modo, le convenzioni coprono il 90% della popolazione delle regioni nord-orientali, mentre nelle regioni meridionali si fermano al 53% e nelle isole scendono addirittura al 30%.

“Stiamo lavorando quotidianamente – ha aggiunto Versari – per colmare questo gap nelle regioni meridionali. Va infatti ricordato che convenzionarsi significa poter accedere a risorse economiche importanti, che possono aiutare molte realtà territoriali a migliorare la qualità e quantità della raccolta differenziata della frazione umida”. Proprio per sensibilizzare gli enti locali ma anche per aiutare i cittadini nel corretto conferimento degli imballaggi in bioplastica compostabile insieme ai rifiuti umidi, il consorzio Biorepack ha investito importanti risorse in campagne di comunicazione e iniziative di informazione ed educazione. L’ultima, in ordine di tempo, è stata presentata all’assemblea dei consorziati: una campagna integrata per TV, radio, stampa, social e digital firmata dall’agenzia Connexia. Gli spot televisivi, della durata di 15 secondi, saranno in onda fino al 17 giugno sui canali televisivi di RAI, Mediaset, CairoRCS Media, SKY, Warner Bros, Discovery e Netflix mentre lo spot radiofonico, in formato 30″, sarà emesso sulle frequenze radiofoniche del Gruppo Editoriale GEDI e sul circuito CNR. Lo spot sarà anche veicolato sulle piattaforme Google e Meta. Nei prossimi mesi sono inoltre previste pagine pubblicitaria sui maggiori periodici e quotidiani nazionali.

Inoltre, consapevole del tema della riconoscibilità degli imballaggi in bioplastica compostabile, il Consorzio nel 2022 ha avviato un progetto finalizzato a individuare la fattibilità di un marchio di riconoscibilità che in maniera univoca e immediata (attraverso un pittogramma) possa comunicare l’esatto riciclo del rifiuto di imballaggio in bioplastica compostabile assieme ai rifiuti organici. Obiettivo: rendere sempre più facile distinguere tali imballaggi, per aumentare non solo la quantità della raccolta ma soprattutto la sua qualità. I corrispettivi economici garantiti ai Comuni convenzionati infatti aumentano al diminuire delle frazioni estranee non compostabili che “sporcano” la raccolta della FORSU.

Altrettanto importanti, nell’ottica di ottimizzare la raccolta e il riciclo delle bioplastiche, sono le iniziative di contrasto all’illegalità. Un problema tutt’altro che marginale, visto che ancora oggi sono molto diffusi gli imballaggi – buste della spesa, in primis – in plastica tradizionale o contraffatti senza le caratteristiche tecnico-ambientali richieste dalla legge. Oltre ad arrecare danni economici alla filiera, in termini di concorrenza sleale e di aggravio di costi industriali, i fenomeni illeciti producono un chiaro impatto negativo sull’ambiente. Per questo, Biorepack ha sviluppato una piattaforma in collaborazione con l’associazione di categoria Assobioplastiche: i cittadini e le imprese possono utilizzarla per segnalare i fenomeni illeciti e permettere al Consorzio, dopo i doverosi controlli e l’istruttoria giuridica, di presentare denuncia alle autorità competenti.

Inquinamento, esperti Sima: 8 italiani su 10 respirano aria “malsana”

Inquinamento, esperti Sima: 8 italiani su 10 respirano aria “malsana”Roma, 30 mag. (askanews) – Che aria respirano gli italiani e più in generale gli abitanti dell’Europa? A scattare una fotografia della situazione, e a proporre possibili soluzioni, è la Società Italiana di Medicina Ambientale, intervenuta oggi all’evento “Liberi di Respirare” organizzato da Consulcesi Group in vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali e scientifici, tra i quali Fabio Massimo Castaldo, Vicepresidente del Parlamento Europeo; Roberto Monaco, Segretario Generale FNOMCeO; Veronica Manfredi, Direttrice della Zero Pollution Strategy della Commissione Europea; Pier Mannuccio Mannucci, Emerito di Medicina Interna dell’Università di Milano e David Korn, Dirigente Medico Pronto Soccorso Pediatrico e Responsabile dei progetti di Digital Health del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS. Nel corso della giornata, Consulcesi ha anche lanciato la prima causa legale collettiva sul tema ‘Aria Pulita’.

Secondo gli esperti Sima, circa l’81% della popolazione della UE respira un’aria con una concentrazione di polveri sottili superiore alle soglie di sicurezza sanitaria fissate dall’OMS già nel lontano 2005. Applicando invece gli attuali limiti di legge, solo il 21% degli europei si trova in una situazione di rischio per la salute legata agli sforamenti di PM10 e PM2.5, ma lo stesso discorso vale anche per gli ossidi di azoto. I dati fanno riferimento all’Agenzia Europea per l’Ambiente, che pubblica ogni anno un rapporto sulla qualità dell’aria in Europa. «La questione è ancora più preoccupante perché le soglie di sicurezza sanitaria OMS sono state più che dimezzate nel 2021 – commenta Prisco Piscitelli, epidemiologo e Vicepresidente Sima -. La rete di monitoraggio della qualità dell’aria, capillarmente distribuita in tutte le nostre regioni, è tarata su limiti di legge, fissati dall’attuale Direttiva europea sulla qualità dell’aria in corso di revisione, che oggi risultano quindi tre volte superiori alle soglie protettive per la nostra salute, rendendo quindi necessaria una maggiore attenzione alla lettura sanitaria dei dati ambientali», avverte Piscitelli. Sima allerta la popolazione anche sui rischi per la salute connessi all’inquinamento: “L’impatto è diretto ed è oggi ben quantificabile sulla base di funzioni di rischio fondate sulle evidenze scientifiche acquisite dall’OMS: per ogni incremento di 10 microgrammi su metro cubo delle concentrazioni medie annuali di polveri sottili osserviamo un aumento della mortalità generale per tutte le cause pari al 7%. Nello specifico, – prosegue l’esperto – aumenta del 10% la mortalità per le malattie cardiovascolari o cause respiratorie, mentre l’incidenza di infarti sale del 26%. Appena più modesto (+7%) è l’aumento di mortalità legato ad ogni incremento di 10 microgrammi su metro cubo di biossido d’azoto (NO2). Ma un’associazione con l’aumento delle polveri sottili è dimostrata anche per il rischio di demenze e disturbi del neurosviluppo come l’autismo. Il problema è tanto più grave dal momento che non ci si può difendere dall’aria che si respira ed è possibile registrare incrementi anche più alti di 10 microgrammi su metro cubo in alcune zone d’Europa come la Pianura Padana”.

Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), propone l’avvio di una ‘Mitigation Action’ su larga scala: «È necessario un grande piano di azione per la mitigazione dell’inquinamento atmosferico, partendo dalla Pianura Padana, che presenta delle forti criticità, espressamente evidenziate dall’ultimo rapporto sulla Qualità dell’Aria dell’Agenzia Europea per l’Ambiente: Avviare subito interventi fondati sull’utilizzo di coating fotocatalitici trasparenti al biossido di titanio a base etanolo, che hanno scientificamente dimostrato capacità di ridurre gli inquinanti dell’aria in sottoprodotti innocui per la salute umana, applicandoli sulle superfici murarie e vetrate degli edifici pubblici e privati; Implementare il verde urbano e peri-urbano con specie a bassa impronta idrica e alta capacità di filtrazione ed assorbimento – per quanto possibile, considerata la scarsità di alberi nei vivai europei – sarebbe utile anche a mitigare gli effetti sulla salute delle isole di calore urbano nelle città”. Un ulteriore possibile percorso operativo è quello di rimodulare gli interventi del PNRR fermando i finanziamenti a pioggia ad una molteplicità di micro-progetti per puntare con decisione su interventi strutturali per la mitigazione dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici, concentrando ogni risorsa su grandi investimenti pubblici per le energie rinnovabili e la sostituzione dei riscaldamenti domestici, maggiori responsabili delle emissioni di polveri sottili in atmosfera, in modo da avere ricadute durature e positive sulla nostra salute». Adeguare con urgenza i limiti di legge alle Linee guida Oms, è la richiesta. «È appena terminata la pandemia di Covid-19, ma un’altra emergenza sanitaria minaccia la nostra salute e l’intero ecosistema: l’inquinamento dei suoli, delle acque e dell’aria. In particolare, quello atmosferico ha di fatto tutti i connotati della gravità di un’emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale, (anche se non è certamente “improvvisa, insolita o inaspettata”) per poter essere oggetto di una dichiarazione formale di PHEIC (Public Health Emergency of International Concern) da parte dell’OMS, visto che è ignorata oramai da diversi decenni. Cionondimeno richiede un’immediata presa di coscienza e interventi urgenti».

A fronte delle solide basi scientifiche esistenti, Consulcesi lancia la nuova iniziativa legale “Aria Pulita”. Dopo aver lottato per anni per i diritti degli operatori sanitari, vincendo migliaia di cause legali in tribunale e ottenendo dallo Stato risarcimenti per oltre 600 milioni di euro, il team Consulcesi scende ora in campo a difesa e a tutela della salute dei cittadini. Parte così la più grande azione collettiva rivolta a tutti i cittadini che vogliono un pianeta più sano. Per scoprire se si rientra nella fascia di popolazione eleggibile alla causa collettiva, visitare il sito di Aria Pulita: www.consulcesi.it/legal/ambiente.

Ballottaggi, Sorcinelli (PLI): conferma importante fiducia a governo

Ballottaggi, Sorcinelli (PLI): conferma importante fiducia a governoRoma, 30 mag. (askanews) – “I risultati schiaccianti dei ballottaggi premiano la coalizione di centrodestra, che ha avuto l’appoggio del Partito Liberale Italiano, fin dal primo turno, nelle città di Pisa, Massa e Pietrasanta. Siamo sicuri che i sindaci eletti continueranno, in questo nuovo mandato, con l’azione liberale che ha caratterizzato fin da subito i loro programmi”. Così il Segretario Nazionale del Partito Liberale Italiano, Roberto Sorcinelli, commenta con soddisfazione il risultato dei ballottaggi.

“Una conferma importante della fiducia che gli italiani hanno nell’operato del governo, sotto la guida del centrodestra, che per i prossimi importanti appuntamenti elettorali potrà contare sulla forza delle idee liberali, nel recupero anche di quei voti dei centristi delusi dalle false promesse della sinistra. Nel 2024 – continua Sorcinelli – si replica in altre importanti realtà come Prato e Firenze, dove gli elettori troveranno nuovamente il simbolo del Partito Liberale Italiano sulla scheda”.

Riaperto terminal 2 di Malpensa, Fontana: conferma ruolo strategico

Riaperto terminal 2 di Malpensa, Fontana: conferma ruolo strategicoMilano, 30 mag. (askanews) – “La riapertura del Terminal T2 segna la ripartenza a pieno regime anche dell’aeroporto di Malpensa, confermando la centralità e la strategicità dello scalo lombardo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della riapertura del Terminal T2 dell’aeroporto di Malpensa, dopo la chiusura provocata dal calo dei voli provocato dalla pandemia e la ristrutturazione.

“Perché Malpensa è un punto di riferimento soprattutto per i flussi internazionali e perché questo è ciò che vuole il territorio, che ha bisogno di sviluppare la propria economia” ha aggiunto. Lo scalo varesino, ha proseguito il presidente, “è strategico per tutto il bacino padano e deve ritornare a volare sempre più in alto con le proprie ali senza che nessuno cerchi di tarpargliele”. “La ristrutturazione del Terminal T2 inoltre – ha concluso Fontana – rappresenta il modello di sviluppo sostenibile come lo intendiamo noi, in grado di mettere insieme il rispetto dell’ambiente da un lato e quello dell’economia dall’altro, non quello che vorrebbe imporci una certa parte di Europa”.

Accettato il patteggiamento: solo un’ammenda per la Juventus

Accettato il patteggiamento: solo un’ammenda per la JuventusRoma, 30 mag. (askanews) – Il Tribunale federale nazionale ha accettato il patteggiamento della Juventus sul filone “manovra stipendi”: solo un’ammenda per il club bianconero. La Juve rinuncia ai ricorsi. Con la chiusura dei procedimenti sportivi, la classifica di Serie A resta invariata, con la Juventus penalizzata di 10 punti. Stralciata la posizione di Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juve non ha voluto sottoscrivere la rinuncia al ricorso per le plusvalenze e andrà dunque a processo il 15 giugno. Tutti gli altri dirigenti ed ex dirigenti juventini hanno patteggiato

Mosca andrà al vertice Brics nonostante il mandato d’arresto per Putin

Mosca andrà al vertice Brics nonostante il mandato d’arresto per PutinMilano, 30 mag. (askanews) – Il Cremlino afferma che la Russia parteciperà, a “livello adeguato”, a un vertice già previsto in Sudafrica delle nazioni Brics, rispondendo alla domanda se il presidente Vladimir Putin parteciperà all’incontro. “La Russia sarà debitamente rappresentata”, ha detto Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca si aspetta che i suoi partner BRICS “non siano guidati” da “decisioni illegittime” come il mandato d’arresto della Corte penale internazionale nei confronti di Putin.

Il gruppo BRICS delle economie emergenti, che comprende Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si incontrerà il 22-24 agosto per un vertice a Pretoria. Il principale partito di opposizione sudafricano ha affermato di aver intrapreso un’azione legale per costringere il governo ad arrestare Putin in base al mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale, se dovesse partecipare al vertice.