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Tag: Sanremo 2023

Droni su Mosca “abbattuti”, due feriti e strade bloccate

Droni su Mosca “abbattuti”, due feriti e strade bloccateMilano, 30 mag. (askanews) – Mosca e la regione di Mosca affermano di essere state attaccate con droni questa mattina presto: un nuovo colpo di scena in Russia, nell’ombra del conflitto ucraino, dopo il presunto attacco con droni al Cremlino e a poche ore dai bombardamenti su Kiev. Diversi edifici moscoviti riportano danni minori, ha affermato il sindaco della capitale, Sergei Sobyanin. Secondo le autorità locali, ci sono due feriti ma nessuno ha avuto bisogno di ricovero; i residenti di diverse case colpite dai droni sono stati evacuati, mentre erano in funzione i servizi di emergenza. Da notare che tradizionalmente e storicamente il cielo sopra Mosca è chiuso ai voli, mentre gli aeroporti di Mosca e della regione di Mosca si trovano a diversi chilometri dal centro e attualmente funzionano in maniera regolare.

Il ministero della Difesa russo ha affermato che dietro l’attacco c’è il regime di Kiev “terrorista”: otto droni hanno preso di mira la capitale, tutti sono stati abbattuti, tre mediante dispositivi di guerra elettronica, cinque dai sistemi di difesa aerea Pantsir-S nella regione di Mosca. Intanto il media russo Baza aveva precedentemente riferito che più di 20 droni avrebbero potuto essere coinvolti nell’attacco a Mosca. Secondo il canale Shot associato alle forze di sicurezza, ben 32 droni sono stati abbattuti sopra la capitale e la regione. Gli inquirenti della commissione investigativa russa stanno indagando sui fatti della “caduta di velivoli senza pilota in missione a Mosca” a seguito dell’attacco a diversi edifici della capitale e stanno cercando le “persone coinvolte”. “Ci sono danni lievi, secondo i dati preliminari non ci sono vittime sul luogo dell’incidente”. Lo afferma la commissione in un videomessaggio diffuso sui social russi.

Anche il Ministero delle situazioni di emergenza della capitale ha detto che i dipendenti del dipartimento stanno indagando sulle circostanze dell’incidente a Nuova Mosca, lungo la strada Atlasova: le finestre di un edificio residenziale a più piani sono state sfondate. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i soccorsi. Non sono stati trovati segni di incendio. Secondo testimoni oculari, al momento dell’incidente si è sentito il rumore di un’esplosione, riporta un’agenzia di stampa russa. A Mosca un residente di un supercondominio sulla Leninsky Prospekt, dove è arrivato uno dei droni oggi su Mosca, ha detto che il drone è volato verso un appartamento al 14esimo piano, dove si trovavano tre persone, non c’è stata esplosione, nessuno è rimasto ferito. Lo riporta Ria Novosti. La casa 92k1 su Leninsky Prospekt è stata isolata dalla polizia: ambulanze e vigili del fuoco sono in servizio nelle vicinanze. Come riportato dal Dipartimento dei trasporti di Mosca, il traffico lungo via Udaltsova da Leninsky Prospekt a via Mikhail Pevtsov è stato bloccato. “Al 14esimo piano, (il drone) è entrato nell’appartamento. C’erano tre ragazze lì”, ha detto la fonte. Un altro residente della casa ha detto che nessuna esplosione è stata udita, la polizia ha bussato alla porta e ha chiesto di uscire di casa. “Non c’è stata esplosione, la polizia ha solo bussato e ha chiesto a tutti di uscire”, ha detto la fonte.

Anche una casa in via Profsoyuznaya, che è stata colpita da uno dei droni, ha subito lievi danni, precisano altre agenzie di stampa russe. Andrei Kartapolov, capo del Comitato per la difesa della Duma di Stato, ha definito l’attacco con droni a Mosca una “campagna di informazione” destinata a diffondere “il panico”.

Collezione Farnesina: raddoppia l’appuntamento a giugno

Collezione Farnesina: raddoppia l’appuntamento a giugnoRoma, 30 mag. (askanews) – Dopo l’apertura straordinaria in occasione di Open House Roma di maggio e l’ormai collaudata collaborazione con il programma “Aperti per voi” del Touring Club Italiano, la Collezione Farnesina raddoppia il suo calendario di aperture.

Dall’8 giugno sarà difatti possibile visitare la Collezione e il Palazzo della Farnesina anche il secondo giovedì del mese, dando l’opportunità a tutti, grazie a diversi turni nel corso della giornata, di apprezzare la raccolta di arte contemporanea italiana all’interno dei prestigiosi corridoi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La Collezione, che comprende una selezione di oltre 600 opere d’arte contemporanea, dai capolavori del Novecento fino alle più recenti tendenze artistiche, passando per la fotografia e le ricerche grafiche degli ultimi anni, rappresenta un unicum nel panorama espositivo nazionale.

Si terrà quindi giovedì 8 giugno la prima apertura mensile di giovedì della Collezione e del Palazzo della Farnesina, che va ad aggiungersi all’usuale iniziativa “Aperti per voi” del Touring club Italiano dell’ultimo venerdì del mese. L’evento comprende tre diversi tour:

ore 12.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del piano rialzato – galleria dell’illustrazione e della street art. ore 14.30 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quinto piano – galleria della fotografia e del reportage.

ore 15.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quarto piano dedicato alle ricerche del XXI secolo. La prenotazione è personale e non cedibile. Una volta effettuata la prenotazione non è più possibile effettuare modifiche. Non è, inoltre, possibile prenotarsi per più turni di visita consecutivi ed è richiesta una prenotazione per ogni singolo visitatore.

Si rammenta, infine, che ciascun turno ha una durata di circa 90 minuti, di cui i primi 60 minuti corrispondono alla visita del percorso d’onore al primo piano, uguale per ciascun turno. La restante durata del turno, circa 30 minuti, è dedicata alla visita del piano indicato dal percorso selezionato.

Le prenotazioni per questo evento resteranno aperte fino al 5 giugno. Per informazioni o problemi scrivere a dgdp-03.collezionefarnesina@esteri.it

La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nasce nel 2000 su iniziativa dell’allora Segretario Generale Amb. Umberto Vattani, per sottolineare un preciso indirizzo progettuale del Ministero, che ha fatto della ricerca artistica contemporanea un ambito d’intervento strategico della propria politica culturale.

A partire da un primo significativo nucleo di acquisizioni, che videro la commissione di un importante apparato decorativo e di numerose opere d’arte nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, l’operato di diversi comitati scientifici ha dato vita nel corso del tempo a una selezione che ha raccolto opere di altissimo profilo per la storia dell’arte italiana del XX e del XXI secolo.

Le scelte effettuate hanno privilegiato nel tempo maestri storici della prima metà del XX secolo, fra Futurismo (Balla, Boccioni, Depero), Metafisica (de Chirico) e ritorno alla figurazione, nella sua duplice declinazione novecentista (Carrà, Sironi, Soffici) e antinovecentista (Cagli, Campigli, Pirandello, Scipione, Martini), così come protagonisti del secondo dopoguerra, sia in ambito realista (Guttuso) e astrattista (Accardi, Sanfilippo, Dorazio, Consagra, Perilli), sia in ambito informale (Afro, Burri, Vedova) che spazialista (Fontana).

Ugualmente documentati nella storia della raccolta d’arte della Farnesina, gli svolgimenti della seconda metà del XX secolo d’ambito poverista (Kounellis, Merz, Paolini), pop (Angeli, Pascali, Rotella, Schifano), concettuale (Isgrò, Mauri, Manzoni) e percettivo (Castellani, Bonalumi, Marchegiani), fino agli ultimi decenni del secolo, fra Nuova figurazione (Vespignani), Anacronismo (Mariani, Galliani, Gandolfi) e Transavanguardia (Chia, Cucchi, Paladino).

La formula di acquisizione adottata, del comodato d’uso gratuito, ha consentito un costante sviluppo della consistenza della collezione e un regolare avvicendamento delle opere, attualmente oltre 500. L’iniziativa diretta degli artisti o dei loro eredi, così come la collaborazione con prestigiose istituzioni museali, gallerie e fondazioni, si è dimostrata un segnale forte di fiducia nell’azione di valorizzazione e promozione del Ministero.

Grazie al contributo del Comitato scientifico, la Collezione Farnesina continua ad arricchirsi di opere dei maggiori protagonisti della scena artistica italiana del finire del secolo scorso e con uno sguardo sempre più attento alle ricerche e ai linguaggi più attuali.

L’obiettivo di rappresentare la varietà e ricchezza delle espressioni artistiche contemporanee italiane è perseguito grazie al lavoro costante di acquisizioni e alla particolare attenzione ai nuovi allestimenti per promuovere la natura enciclopedica di questa straordinaria raccolta.

Tappa in India per la mostra “La Grande Visione Italiana”

Tappa in India per la mostra “La Grande Visione Italiana”Roma, 30 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi annuncia l’arrivo in India della mostra “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina”.

La mostra è stata inaugurata il 26 maggio e sarà visitabile fino al 22 giugno. Più di 70 capolavori italiani di arte moderna e contemporanea, selezionati tra le opere che compongono la Collezione Farnesina – la raccolta d’arte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – sono esposti presso il centro culturale Bikaner House – Centre for Contemporary Art di New Delhi.

La mostra itinerante – che ha già toccato Singapore e Tokyo e che dopo New Delhi arriverà a Seoul – intende presentare al grande pubblico l’identità artistica italiana attraverso un percorso tematico. “La Grande Visione Italiana. Collezione Farnesina” racconta un avvincente viaggio nella storia dell’arte italiana dal Novecento ad oggi, attraverso settantuno opere selezionate da Achille Bonito Oliva, di oltre sessanta grandi artisti scelti a rappresentare l’arte italiana, da Umberto Boccioni a Carla Accardi, da Mimmo Jodice a Michelangelo Pistoletto, passando per Mario Merz fino a Grazia Varisco.

In residenza ambasciatore Italia a Dublino mostra di Davide Rivalta

In residenza ambasciatore Italia a Dublino mostra di Davide RivaltaRoma, 30 mag. (askanews) – L’Ambasciata d’Italia a Dublino inaugura con l’Istituto Italiano di Cultura la mostra Grazing in Lucan, che presenta al pubblico irlandese le ultime opere dell’artista Davide Rivalta in un progetto espositivo nato in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea.

Sono opere di grande impatto visivo e dal linguaggio potente le sculture di Davide Rivalta, artista di rilievo internazionale, che da tempo si confronta con soggetti del mondo animale ricreati in bronzo, alluminio o fibra di vetro in grandi dimensioni, che ne amplificano la maestosità e l’enigmatica natura ferina restituendogli un’aura di libertà. La mostra Grazing in Lucan espone una decina di opere dell’artista dispiegandosi in due diversi spazi della capitale irlandese.

Esemplari della serie di sculture di Bufale, realizzate in bronzo, andranno a popolare – o meglio, a pascolare, come richiama il titolo della mostra – il verde parco di Lucan House, Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Dubino. “La bufala è un’animale che mi ha coinvolto molto e che negli anni ho ricreato più volte, alimentando un ciclo scultoreo che è arrivato oggi a 14 opere, di cui le ultime prodotte sono oggi esposte a Lucan House”, sottolinea Rivalta.

“È un animale antigrazioso, ma dotato di una pacatezza e di una fermezza che lo rendono unico. Le origini asiatiche del bufalo, arrivato in Italia in età longobarda, per diventare una specie autoctona come quella che conosciamo oggi, connotano questo animale in qualche modo divenuto mediterraneo e, in particolare, un simbolo della cultura culinaria italiana – ben inserito quindi nel contesto dell’Ambasciata Italiana a Dublino”. La piazza del Dublin Castle, sede dei più importanti eventi pubblici e luogo molto partecipato dai cittadini di Dublino, ospiterà una scultura di Leonessa, in bronzo.

L’impulso a lavorare sui leoni è arrivato all’artista da Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, nel 2017, quando è stato dato avvio a una ricca produzione di sculture tuttora esposte e, in parte, entrate nella collezione permanente del museo. Un’ultima e nuova leonessa la troviamo in questo scenario così simbolico per la città, dove l’architettura del castello ingloba un animale dalla lunga tradizione araldica.

La realizzazione delle opere in bronzo è ad opera della Fonderia de Carli, un esempio di sapere artigianale di alto livello al servizio dell’arte scultorea, di cui il nostro paese è da sempre custode richiamando spesso artisti dall’estero.

All’ingresso della villa di Lucan House verrà esposto un Cavallo, in vetroresina bianca, che vuole essere un omaggio alla cultura irlandese. Questo progetto sancisce l’impegno dell’Ambasciata d’Italia a Dublino, rappresentata dall’Ambasciatore Ruggero Corrias, insieme al lavoro dell’Istituto Italiano di Cultura, per la promozione dell’arte italiana all’estero, in questa occasione in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, con la direzione di Cristiana Collu.

Queste le parole dell’Ambasciatore Ruggero Corrias: “Con questa mostra Dublino traduce in fatti l’impegno del Ministro Tajani a fare leva sulla cultura italiana come strumento di politica estera. Ringrazio Cristiana Collu, Davide Rivalta e l’Istituto Italiano di Cultura per avere creduto in un progetto che si profila come l’evento culturale dell’anno in Irlanda. Dopo la “tappa” del Giro d’Italia a Dublino il 14 maggio scorso, la mostra di Davide Rivalta conferma ancora una volta che l’Italia sa fare sistema quando vuole”.

La mostra viene presentata in anteprima martedì 30 maggio alle ore 19.00 (ora locale), un primo momento alla presenza dell’artista dedicato alla stampa, alle istituzioni e all’entourage dell’arte alla presenza di Catherine Martin, Ministra della Cultura in Irlanda, e di Vittorio Sgarbi, Sottosegretario del Ministero della Cultura.

Mercoledì 31 maggio alle 19.00 si terrà l’inaugurazione ufficiale, che coinciderà anche con le celebrazioni anticipate della Festa della Repubblica Italiana, oltre che di numerosi italiani rappresentanti del panorama economico e politico, della cultura e dei media, attivi in questo paese.

Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974. Le tecniche di lavoro che predilige sono la scultura, il disegno e la pittura. Sue opere sono in permanenza a Ravenna (Palazzo di Giustizia, Autorità Portuale, Sant’Apollinare in Classe), Neuchâtel (Bibliothèque publique et universitaire, Collégiale, Place Pury), Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo del Quirinale e Palazzo Borromeo), Firenze, (Teatro del Maggio Musicale Fiorentino) e Mougins (Chapelle Notre-Dame de Vie).

Ha esposto in centri e istituzioni artistiche e museali quali fra gli altri: Künstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz 2006; Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea, Roma nel 2016, 2017, 2019, 2022 e 2023; Forte di Belvedere, Firenze, 2019. Ha partecipato alla prima Aichi Triennale, Arts and Cities, a Nagoya, 2010, e alla XXII Triennale di Milano, 2019.

IIC Tirana: “Heroes – Omaggio a David Bowie” di Paolo Fresu

IIC Tirana: “Heroes – Omaggio a David Bowie” di Paolo FresuRoma, 30 mag. (askanews) – Nell’ambito della Settimana dell’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana presenta “Heroes – Omaggio a David Bowie”, un concerto del maestro del jazz Paolo Fresu che si terrà il prossimo 6 giugno al Teatro dell’Opera e Balletto di Tirana.

Sul palco, insieme a Fresu che suona tromba e flicorno, un cast eccezionale: Petra Magoni (voce), Filippo Vignato (trombone), Francesco Diodati (chitarra), Francesco Ponticelli (contrabbasso, basso elettrico), Christian Meyer (batteria). Una trentina i brani in cui si esibiranno nel corso del concerto, fra i quali “Life on Mars”, “This is Not America”, “Warszawa”, “When I Live My Dreams”.

“Appena mi è stato proposto questo progetto – ha detto Paolo Fresu – mi sono sentito onorato ed emozionato. Ho deciso di mettere insieme una band unica, creata appositamente, con grandi musicisti eclettici e provenienti da esperienze diverse, lontani dal jazz. Credo che questo sia un grande valore”. “Bowie – ha aggiunto Fresu – è un autore immortale che è sempre stato vicino al jazz. Noi cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte ma anche di essere propositivi, gettando uno sguardo nuovo su queste canzoni”.

La Cina ha inviato nello spazio il primo astronauta civile

La Cina ha inviato nello spazio il primo astronauta civileRoma, 30 mag. (askanews) – Martedì la Cina ha inviato tre nuovi astronauti alla sua stazione spaziale di Tiangong, incluso per la prima volta un civile, con l’obiettivo di rafforzare la sua conoscenza del volo con equipaggio contro americani e russi.

Un’esperienza preziosa per il colosso asiatico, che lunedì ha ribadito di voler inviare un cinese sulla Luna entro il 2030, obiettivo principale di un programma spaziale che procede a ritmo sostenuto da diversi decenni. Il trio della missione Shenzhou-16 è decollato a bordo di un razzo Long March 2F alle 9:31 ora locale (0131 GMT) dal centro di lancio di Jiuquan nel deserto nord-occidentale del Gobi, secondo i giornalisti dell’AFP sul posto. Il lancio è stato un “successo totale” e gli “astronauti sono in buona forma”, ha detto Zou Lipeng, direttore del centro di lancio. Il comandante della missione, il veterano Jing Haipeng (56), al suo quarto volo spaziale, è accompagnato dall’ingegnere Zhu Yangzhu (36) e da Gui Haichao (36), professore e primo civile cinese nello spazio. Specialista in scienza e ingegneria spaziale, quest’ultimo sarà responsabile degli esperimenti nella stazione. Non viene dalle forze armate come è sempre stato fino ad ora.

La loro permanenza a Tiangong (“Palazzo Celeste”) durerà sei mesi. Lì ritroveranno i loro tre colleghi della missione precedente, Shenzhou-15, che sono già lì da sei mesi e che torneranno sulla Terra tra pochi giorni. “Ciò che è significativo” in questa missione è proprio “che non c’è nulla di significativo” perché il programma con equipaggio cinese sta ora entrando in un periodo più lungo, sottolinea Jonathan McDowell, astronomo dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, USA. La Cina ora intende “accumulare esperienza nel volo spaziale con equipaggio”, un obiettivo “importante” e che “non comporta sempre nuovi passi spettacolari”, ha detto ad AFP. Spetta principalmente agli astronauti garantire la rotazione dell’equipaggio, un’occupazione permanente di Tiangong, lavori di manutenzione e ricerca, nonché una lenta espansione delle capacità della stazione, spiega Jonathan McDowell.

La Cina deve recuperare terreno in quest’area, poiché ha inviato il suo primo essere umano nello spazio solo nel 2003, molto tempo dopo i sovietici e gli americani nel 1961. Tiangong, la cui costruzione è ora completa, ha avuto il suo ultimo T- per alcuni mesi, simile per dimensioni all’ex stazione russo-sovietica Mir, è però molto più piccola della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Conosciuta anche come CSS (per “Chinese Space Station” in inglese), deve rimanere nell’orbita terrestre per almeno 10 anni. Tiangong ha ricevuto acqua potabile, vestiti, cibo e carburante a maggio prima di Shenzhou-16. La Cina è stata in parte spinta a costruire una propria stazione a causa del rifiuto degli Stati Uniti di consentirle di partecipare alla ISS. Una legge americana vieta quasi ogni collaborazione tra le autorità spaziali americane e cinesi.

Il colosso asiatico ha però ribadito lunedì la volontà di portare avanti una cooperazione internazionale intorno al Tiangong, in particolare per la realizzazione di esperimenti. “Sono estremamente entusiasta e desideroso di vedere gli astronauti stranieri partecipare alle missioni nella stazione spaziale cinese”, si legge anche nella dichiarazione.

IIC Bucarest: Carta sonora invisibile di Leandro Pisano

IIC Bucarest: Carta sonora invisibile di Leandro PisanoRoma, 30 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest organizza l’audizione “CARTA SONORA INVISIBILE” a cura di Leandro Pisano.

Si tratta di un programma sonoro che è un viaggio nei 20 anni di Interferenze, un progetto di ricerca che copre più zone rurali dell’Italia meridionale, da Irpinia a Sannio, da Cilento a Fortore e da Molise fino alle periferie della città di Palermo. Il programma presenta una selezione di brani ispirati al contesto, realizzati da artisti di vari Paesi durante residenze artistiche in Campania, che formano una mappa sonora “invisibile” composta da voci, luoghi, persone e paesaggi.

Pensato inizialmente come un festival dedicato alla creazione sonora, alla tecno-cultura e alla ruralità, il progetto Interferenze è diventato una piattaforma di ricerca più vasta, che ha fatto nascere workshop, residenze artistiche e progetti basati sulla ricerca sul terreno. Tra questi Mediaterrae Vol. 1, Barsento Mediascape, Risonanze di Vino e Liminaria. Leandro Pisano è curatore, critico e ricercatore indipendente interessato all’incrocio tra arte, suono e tecno-culture. Ha fondato il festival internazionale d’arte e nuove tecnologie Interferenze nel 2003 e lavora costantemente a progetti sul suono e le aree rurali, come Liminaria (dal 2014 finora). È autore del Manifesto del Futurismo Rurale (2019) e ha curato una mostra di sound art in Australia, Cile, Italia e Giappone.

L’evento fa parte del programma ORECCHIE ERRANTI, CITTà RISONANTE, un programma estivo che si svolge in diversi luoghi di Bucarest (gallerie, sale cinema, librerie, strade e parchi) e presenta una serie di audizioni di composizioni sonore, creazioni radiofoniche e podcast, una conferenza, un film documentario, passeggiate sonore, un workshop e vari incontri con gli autori invitati. Nell’ambito dello stesso programma, l’1 giugno, dalle ore 18.00, presso il Centro per gli Studi Visivi (Via Macelari 1, Bucarest) si svolgerà la tavola rotonda sul tema “IL MANIFESTO DEL FUTURISMO RURALE” con Leandro Pisano, Bogdan Iancu e Irina Botea Bucan.

Il Manifesto del Futurismo Rurale è un documento prodotto come risultato di un processo collettivo di riflessione sviluppato da artisti, studiosi, curatori e critici nell’ambito di Liminaria, un progetto quinquennale di sound art e di ricerca basata sul campo finalizzata a sviluppare reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico in alcune regioni del meridione d’Italia. Come approdo finale di questo progetto, il Manifesto del Futurismo Rurale è fondato su una serie di proposizioni che mirano a ripensare le aree rurali e re-immaginarle come spazi complessi attivamente immersi nel dinamismo degli incontri e dei flussi delle geografie contemporanee, mettendo in discussione i discorsi del capitalismo e del metropolitanismo nei quali esse sono marginalizzate e considerate come condannate all’oblio. ORECCHIE ERRANTI, CITTà RISONANTE è un progetto organizzato da SEMI SILENT con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, del Centro Ceco, dell’Istituto Francese, del Centro di Studi Visivi e della Librairie Kyralina.

In Brasile il summit dei leader sudamericani voluto da Lula

In Brasile il summit dei leader sudamericani voluto da LulaRoma, 30 mag. (askanews) – Il presidente di sinistra del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, ha convocato oggi i suoi omologhi sudamericani a Brasilia martedì per un vertice informare con lo scopo di provare a riannodare i legami tra i vari paesi dell’America Latina. In totale, undici capi di Stato si riuniranno nella capitale brasiliana, per la prima riunione di questo tipo dal 2014. Unica assente la presidente del Perù, Dina Boluarte.

Sono passati anche otto anni dall’ultima volta che il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha visitato il Brasile. Lula ha definito ieri “storico” il ritorno di persona di Maduro che era stato dichiarato persona “non grata” dall’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro (2019-2022). “Il Venezuela è sempre stato un partner eccezionale per il Brasile. Ma a causa della situazione politica e degli errori commessi (Maduro) ha trascorso otto anni senza poter venire in Brasile”, ha detto lunedì Lula, dopo un faccia a faccia con Maduro, che da parte sua si è detto commosso dalla “calorosa accoglienza” ricevuta a Brasilia. Le relazioni tra i due Paesi che condividono più di 2000 km di confine terrestre erano inesistenti sotto la presidenza di Jair Bolsonaro, che definì il regime socialista venezuelano una “dittatura”. “Oggi è l’inizio di una nuova era nelle relazioni tra i nostri paesi, tra i nostri popoli”, ha detto il presidente venezuelano, arrivato domenica sera nella capitale brasiliana.

Il vertice di martedì è stato immaginato da Lula come un incontro a porte chiuse relativamente informale, senza alcuna garanzia di una dichiarazione finale. Durante gli incontri, i capi di Stato saranno accompagnati dai loro ministri degli Esteri e da alcuni consiglieri, per un’atmosfera “più rilassata”, ha detto ad AFP una fonte diplomatica brasiliana. Per Gisela Maria Figuereido, responsabile per i rapporti con l’America Latina e i Caraibi del governo brasiliano, l’obiettivo principale è “rinnovare il dialogo” per trovare “una visione comune” in ambiti come la salute, le infrastrutture, l’energia, l’ambiente e il lotta alla criminalità organizzata.

Il capo della diplomazia brasiliana, Mauro Vieira, ad esempio, la scorsa settimana ha rilanciato l’idea di un corridoio tra Oceano Pacifico e Atlantico, per il trasporto di merci via terra. L’ultimo incontro tra presidenti sudamericani è avvenuto nel 2014 a Quito, in Ecuador, in occasione di un vertice dell’Unasur, creato nel 2008 da Lula e dal venezuelano Hugo Chavez, durante la prima ondata di governi di sinistra nella regione.

La svolta conservatrice che si è verificata in seguito ha avuto la meglio su questa unione, e attualmente solo sette dei 12 paesi fondatori rimangono all’interno di Unasur, a cui Brasile e Argentina hanno aderito di nuovo solo quest’anno. Ma la nuova onda rosa, con le recenti elezioni di Lula in Brasile, Gabriel Boric in Cile e Gustavo Petro in Colombia, ha cambiato le carte in tavola, aprendo la strada al ritorno sulla scena venezuelana di Maduro e a un nuovo slancio della collaborazione tra i paesi della regione.

Fondi per l’impresa: perché tante aziende non riescono a utilizzarli con successo?

Fondi per l’impresa: perché tante aziende non riescono a utilizzarli con successo?Roma, 30 mag. (askanews) – La crisi economica degli ultimi anni sta mettendo in ginocchio molte imprese italiane e anche le prospettive future non sembrano delle migliori. Nello scenario attuale, pressoché unico nella storia, per le aziende risulta prioritario adottare strategie per rispondere alle sfide del presente e anticipare con lungimiranza quelle future. In questo contesto, lo strumento della finanza agevolata rappresenta un importante motore di crescita delle aziende, favorendo lo sviluppo di nuovi progetti e la realizzazione di investimenti, incrementando la competitività delle imprese esistenti (oltre che la nascita di nuove realtà imprenditoriali). La finanza agevolata, infatti, è l’insieme degli interventi disposti dal legislatore nazionale, regionale o comunitario, che ha come obiettivo quello di mettere a disposizione delle imprese strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato.

I vantaggi e le potenzialità sono sicuramente numerosi. Tuttavia, esistono anche degli ostacoli. Spesso le aziende non sanno come attingere alle opportunità finanziarie offerte dai bandi, oppure, una volta ottenute le concessioni, si presentano diverse difficoltà burocratiche che possono mettere a rischio il buon esito dei progetti finanziati. Proprio per questo è necessario affidarsi agli esperti del settore, capaci di guidare le aziende nel complesso ma redditizio mondo della finanza agevolata. “Tante aziende non conoscono neanche l’esistenza delle misure di agevolazione attualmente disponibili, mentre tante altre non hanno le competenze necessarie per fare domanda per i fondi, quindi in concreto non ne usufruiscono – spiega Luigino Cingolani, Ceo di Studio Manager Associati, società specializzata in finanza agevolata e finanza d’impresa – Il problema da una parte è di tipo comunicativo, dall’altro lato il grande ostacolo è la complessità normativa e i numerosi vincoli posti dai bandi stessi. D’altronde, gli Enti vogliono agevolare le realtà più meritevoli, con progetti innovativi e interessanti”.

Ma quali sono gli aspetti principali che una azienda deve tener presente per accedere a questi fondi? “Seppur l’impostazione dei bandi sia spesso simile, in definitiva ogni bando è a sé stante, per obiettivi, risorse, tipologie di investimenti e modalità di aiuto,” chiarisce Cingolani. “Occorre verificare attentamente la modulistica relativa al bando per la presentazione della domanda, così da poter capire con precisione i dati e le informazioni che l’Ente gestore del bando si aspetta di ricevere”. Ma non solo. Occorre anche prestare attenzione alle criticità del bando. “Nel caso di bando a graduatoria, – prosegue il consulente – sarà importante verificare il punteggio che potrebbe ottenere il cliente (determinato da parametri soggettivi e oggettivi) per l’ammissibilità. Nel caso di bandi a sportello, la possibilità di accesso è influenzata dalla tempestività nella presentazione della domanda. In tutti i casi, va garantita la qualità del progetto. È importante inoltre conoscere bene l’azienda cliente, in particolare la sua organizzazione e la produzione, per capire le esigenze aziendali e poter fornire una consulenza altamente personalizzata e puntuale, considerando tutte le sfaccettature: dall’approvvigionamento di materie prime, alla fase di consegna dei beni”. Attualmente esistono diverse misure per incentivare e sostenere le imprese italiane, che abbracciano più comparti aziendali e temi. A livello nazionale, è presente il Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo, Innovazione Tecnologica e Design e Ideazione estetica (RSID), un’agevolazione fiscale rientrante nel Piano Nazionale Transizione 4.0. L’altro grande strumento nazionale è rappresentato dal Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (Industria 4.0). Sempre a livello nazionale, un bando di rilievo attualmente attivo è il bando INAIL ISI 2022, per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per quanto riguarda i bandi regionali, è iniziata da poco la programmazione Europea PR FESR 2021-2027 (nuovo settennio) e a breve verranno pubblicati diversi bandi con un’importante dotazione finanziaria. Con particolare riferimento alla Regione Marche, i bandi di maggior rilevanza saranno quello su Ricerca e Sviluppo (aprile 2023) e Innovazione (giugno 2023). Nella seconda metà del 2023 è poi prevista l’uscita di altri bandi relativi a industrializzazione, digitalizzazione, marketing, internazionalizzazione, economia circolare e ambiente (tra cui fotovoltaico). Per poter partecipare con successo alle diverse misure, è consigliabile affidarsi a professionisti del settore che possano inserirsi come adeguati intermediari e riuscire a far collimare gli obiettivi delle aziende con gli obiettivi dei bandi. I finanziamenti agevolati aiutano a fare innovazione; l’innovazione è la chiave del successo del business aziendale.

La Cina ha inviato il suo primo astronauta civile nello spazio

La Cina ha inviato il suo primo astronauta civile nello spazioRoma, 30 mag. (askanews) – La Cina ha inviato martedì scorso tre nuovi astronauti sulla sua stazione spaziale Tiangong, tra cui per la prima volta un civile, con l’obiettivo di rafforzare le sue conoscenze sul volo con equipaggio.

Si tratta di un’esperienza preziosa per il gigante asiatico, che lunedì ha ribadito la volontà di inviare un astronauta cinese sulla Luna entro il 2030, uno dei principali obiettivi di un programma spaziale che progredisce costantemente da diversi decenni. Il trio della missione Shenzhou-16 è decollato a bordo di un razzo Long March 2F alle 09:31 ora locale dal centro di lancio di Jiuquan, nel deserto del Gobi (nord-ovest). Il lancio è stato un “successo totale” e gli “astronauti sono in buona forma”, ha dichiarato Zou Lipeng, direttore del centro di lancio. Il comandante della missione, l’astronauta veterano Jing Haipeng (56 anni), al suo quarto volo spaziale, è accompagnato dall’ingegnere Zhu Yangzhu (36) e da Gui Haichao (36), professore e primo civile cinese nello spazio. Specialista in scienza e ingegneria spaziale, Haichao sarà responsabile degli esperimenti sulla stazione.