Ponte Stretto, Sicilia: non concordata compartecipazione 1,3 mldPalermo, 13 dic. (askanews) – “Il governo regionale della Sicilia ha sempre espresso totale disponibilità verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, opera che considera strategica, e per questo la giunta si era impegnata a destinare un miliardo di euro di risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, dandone tempestiva comunicazione al ministro Salvini con una nota del 18 ottobre. La decisione governativa per cui la quota di compartecipazione della Regione Siciliana debba essere invece di 1,3 miliardi di euro non è mai stata condivisa dall’esecutivo regionale”. E’ quanto si legge in una nota della Regione Siciliana.
“L’auspicio della Presidenza della Regione – prosegue la nota – è che il ministro Salvini si possa attivare per restituire le maggiori risorse sottratte alla Sicilia, necessarie per sostenere importanti investimenti per lo sviluppo dell’Isola”.
Alleanza Coop. in audizione al Senato: le richieste della pescaRoma, 13 dic. (askanews) – La pesca professionale fatica a formare gli equipaggi o a trovare persone cui affidare il comando di un peschereccio. E per scongiurare il rischio nel prossimo futuro di vedere pescherecci fermi in porto per mancanza di addetti, l’Alleanza Cooperative Pesca e Acquacoltura chiede di apportare modifiche al codice della navigazione per favorire occupazione e ricambio generazionale.
Richieste presentate nel corso di una audizione, presso l’VIII Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato della Repubblica, sul disegno di legge n°673 che prevede modifiche al codice della navigazione e ad altre disposizioni normative in materia di lavoro marittimo. Una svolta semplificativa, quella auspicata dalla cooperazione per rimuovere gli ostacoli che frenano l’accesso di nuova forza lavoro come l’impossibilità di affidare il ruolo del comandante ad un cittadino extra comunitario. “I pescatori imbarcati – spiega l’Alleanza – sono circa 22 mila, il 16% in meno di dieci anni fa, mentre quelli che operano a terra sono oltre 100 mila, per un totale che si aggira attorno ai 125 mila lavoratori, escluso l’indotto. Diminuiscono i pescatori ma anche la flotta che in un decennio ha registrato oltre -20% di imbarcazioni. A crescere – conclude l’Alleanza – solo il consumo annuo di prodotti ittici pro-capite che si attesta circa 25 chilogrammi, ma che viene soddisfatto in larga parte dalle importazioni in costante crescita negli ultimi quindici anni. Bisogna invertire questo trend”.
Tra le richieste della cooperazione c’è la rimozione dell’impedimento di conferire il comando dell’unità di pesca ai soli cittadini europei e la revisione dei limiti legati ai confini delle zone di pesca che impediscono alla flotta d’altura di raggiungere le aree di pesca ad est, divenute oggi strategiche da quando il canale di Sicilia non è più navigabile a causa della prolungata instabilità libica e della pericolosità di quelle acque, a lungo zone di lavoro della flotta nazionale dedita allo strascico.
Il Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni di MeloniRoma, 13 dic. (askanews) – L’aula del Senato ha votato sulle diverse risoluzioni relative alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani a Bruxelles. L’assemblea ha quindi approvato con 104 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astensioni, la proposta di risoluzione n. 1 presentata dalla maggioranza. Ok, con alcune votazioni per parti separate, ad una parte degli impegni contenuti nelle proposte numero 2 (Pd), 5 (Iv) e 6 (Misto-Azione) mentre ha respinto le proposte di risoluzione numero 3 (M5S) e 4 (Misto-Alleanza Verdi Sinistra).
Nelle guide enologiche 2023 i vini altoatesini al top per 419 volteMilano, 13 dic. (askanews) – Le dodici, principali, guide enologiche italiane pubblicate nel 2023 hanno assegnato il loro massimo punteggio a ben 259 diversi vini di 85 produttori dell’Alto Adige, per un totale di 419 volte. Oltre la metà è andata a vini bianchi, un terzo ai vini rossi e il rimanente suddiviso tra vini dolci e spumanti. “Si tratta di numeri che già da soli mostrano la grande considerazione di cui gode la nostra viticoltura e come i produttori abbiano ormai abbracciato l’impegno per ottenere una qualità senza compromessi” ha commentato soddisfatto il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler, sottolineando che “è notevole che, quest’anno, gli spumanti siano stati premiati non solo dalle riviste specializzate, ma che abbiano ricevuto il punteggio massimo anche dalle guide enologiche più generaliste”.
I vini ottenuti da uve Schiava, la varietà autoctona più importante della provincia di Bolzano, hanno ottenuto il punteggio massimo per ben 26 volte. Insieme al Pinot Nero, tradizionalmente molto rappresentato, la Schiava è quindi il vitigno più premiato, mentre al terzo e quarto posto seguono Chardonnay (22 punteggi massimi) e Pinot Bianco e Sauvignon (20 ciascuno). La sesta posizione è conquistata dal Lagrein (18), il secondo vitigno autoctono altoatesino, e la settima dal Gewurztraminer (17). Per quanto riguarda i singoli vini, il “2021 Lagrein Riserva Taber” della Cantina Bozen, con il punteggio massimo in sette guide enologiche, è il vino più premiato di quest’anno. Seguono, con sei punteggi massimi a testa, il “2020 Pinot Nero Riserva Trattmann” della Cantina Girlan, il “2020 Sauvignon Riserva Renaissance” del Gump Hof-Markus Prackwieser, e il “2021 Gewurztraminer Nussbaumer” della Cantina Tramin. Sei etichette sono state premiate con il punteggio massimo da cinque guide enologiche: si tratta del “2021 Pinot Bianco Sirmian” di Nals Margreid, del “2017 Santa Maddalena classico Der Pfannenstiel” di Pfannenstielhof, del “2018 Appius” della Cantina Produttori San Michele Appiano, del “2021 Terlano Sauvignon Quarz” della Cantina Terlano, del “2020 Chardonnay Riserva Troy” della Cantina Tramin nonché del “2016 Gewürztraminer vendemmia tardiva Epokale” sempre della Cantina Tramin.
Sempre secondo l’analisi realizzata dal Consorzio, guardando il numero di punteggi massimi, in testa alla classifica dei produttori altoatesini di quest’anno c’è la Cantina Terlano con 23 massimi riconoscimenti, seguita da Cantina Tramin con 21, dalle Cantina Girlan e Cantina Produttori San Michele Appiano con 17, da Elena Walch con 16 e da Cantina Kurtatsch con 15. Nove diversi vini con il punteggio massimo è invece il risultato che possono vantare la Cantina Valle Isarco e la Cantina Girlan, seguite da Elena Walch con 8, e da Cantina Kurtatsch, Cantina Merano, Cantina Produttori San Michele Appiano e Cantina Terlano con 7.
Ue, Senato approva risoluzione maggioranza su comunicazioni MeloniRoma, 13 dic. (askanews) – L’aula del Senato ha votato sulle diverse risoluzioni relative alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo in programma domani e dopodomani a Bruxelles. L’assemblea ha quindi approvato con 104 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astensioni, la proposta di risoluzione n. 1 presentata dalla maggioranza. Ok, con alcune votazioni per parti separate, ad una parte degli impegni contenuti nelle proposte numero 2 (Pd), 5 (Iv) e 6 (Misto-Azione) mentre ha respinto le proposte di risoluzione numero 3 (M5S) e 4 (Misto-Alleanza Verdi Sinistra).
Cop28, Giansanti: accordo storico per addio a combustibili fossiliRoma, 13 dic. (askanews) – “Un accordo storico perché, per la prima volta, è stato concordato un processo di transizione verso l’abbondono dei combustili fossili che sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni di gas ad effetto serra a livello globale. Un processo che è indispensabile per raggiungere senza incertezze e ritardi gli obiettivi già fissati nell’Accordo di Parigi”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta l’accordo raggiunto alla COP 28, a Dubai.
“Di grande importanza, – aggiunge – anche l’obiettivo di triplicare la produzione di energie rinnovabili entro il 2030 e la chiara indicazione di rafforzare le iniziative per lo stoccaggio al suolo del carbonio. In quest’ottica, l’agricoltura e le foreste hanno un ruolo ancora più importante da svolgere”. In Italia, ricorda Confagricoltura, viene già assorbito il 10% delle emissioni annuali totali. Fanno parte della stessa partita sicurezza alimentare e lotta al cambiamento climatico. “Dai dibattiti svolti nel corso della COP 28 – afferma Giansanti – sono emerse alcune indicazioni di rilievo, per rendere i sistemi agroalimentari più produttivi e sostenibili. Si tratta di indicazioni che, a nostro avviso, torneranno utili durante la presidenza italiana del G7”.
“Il raggiungimento dell’intesa alla COP 28 è risultato difficile. Era scontato, ma la logica multilaterale è insostituibile, anche per tener conto della diversità delle situazioni economiche”. Europa, USA, Cina e India rappresentano il 60% delle emissioni globali. Si sale al 70% con Federazione Russa e Giappone. L’incidenza della UE è inferiore al 10% e continua a diminuire con una velocità superiore a quella degli Stati Uniti.
Tim, Salvatore Rossi non disponibile a un nuovo mandatoMilano, 13 dic. (askanews) – Il presidente di Tim Salvatore Rossi, secondo quanto si apprende, non sarebbe disponibile ad un nuovo incarico al vertice del gruppo. L’intero cda di Tim è in scadenza con la prossima assemblea degli azionisti di aprile.
Rossi – dal 2013 al 2019 direttore generale della Banca d’Italia – è presidente del gruppo di tlc da ottobre 2019. Domani è in agenda un cda di Tim, che verrà aggiornato, tra le altre cose, sull’andamento delle interlocuzioni con Kkr per l’acquisto di Sparkle.
Pd, Schlein: “Europa che vogliamo” non è evento per coprire AtrejuRoma, 13 dic. (askanews) – La due giorni del Pd sull’Europa non è stata pensata per fare una ‘contro-programmazione’ rispetto ad Atreju, l’obiettivo è proporre “un’Europa diversa e migliore”. Lo ha detto la segreteria democratica Elly Schlein presentando ‘Sociale, verde e giusta: l’Europa che vogliano’, l’evento organizzato dal Pd per il 15 e 16 dicembre e al quale parteciperanno, tra gli altri, Paolo Gentiloni, Romano Prodi ed Enrico Letta.
“La concomitanza con Atreju? Noi avevamo lanciato questa iniziativa ben prima, non immagino mai il nostro impegno politico come un impegno contro. Questa iniziativa ha un ‘per’ davanti, non un ‘contro’: per un’Europa diversa e migliore dal punto di vista sociale, del lavoro, della prossimità, del contrasto ai paradisi fiscali… C’è una concomitanza che immagino farà anche vedere che siamo agli antipodi come visione visione dell’Europa e del ruolo dell’Italia in Europa”.
Capitale italiana cultura 2026,acampora: Latina e Gaeta in finaleRoma, 13 dic. (askanews) – “Le candidature di Latina e Gaeta a ‘Capitale italiana della cultura 2026’ sono ufficialmente nella fase finale della selezione. La notizia è arrivata poco fa – durante il Road Show di FierAgricola Verona, in corso a Latina – dal sindaco del capoluogo, Matilde Celentano, che ringrazio, unitamente al sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, per aver creduto fino in fondo a questo progetto. Per noi è una grande soddisfazione, un traguardo storico per l’intera provincia, frutto di un lavoro di squadra vincente. Non era mai accaduto che due delle nostre città arrivassero nella short-list delle dieci finaliste, tra l’altro si tratta delle uniche candidate nel Lazio. La Camera di Commercio Frosinone Latina ha sin da subito sostenuto questa sfida, mettendo a sistema tutte le iniziative necessarie. Si tratta di una grandissima occasione per mettere in mostra le eccellenze del nostro territorio in un’ottica di crescita e sviluppo per l’intera economia. L’Ente che mi onoro di rappresentare continuerà a giocare in prima linea questa partita, in sinergia con tutti i principali attori e con le città di Latina e Gaeta per portare a casa un risultato che crediamo fortemente di meritare. E posso dire, con grande orgoglio, che oggi abbiamo già vinto perché abbiamo avuto il coraggio di osare” – così il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora in una nota.
Europee, Schlein: mia candidatura è l’ultima delle questioniRoma, 13 dic. (askanews) – Si candida alle europee? Elly Schlein deciderà più in là se candidarsi alle elezioni europee. Parlando in conferenza stampa ha spiegato: “E’ l’ultima delle questioni, la prima è la costruzione di questo progetto, come costruire una lista che sia una rappresentazione della società che andiamo a costruire insieme”. Certo, ha aggiunto, “me ne dovrò occupare, adesso siamo più impegnati ad aprire, a far tornare il Pd in mezzo alle persone, alle realtà produttive e sociali. Non sono appassionata delle ‘asticelle’, ma c’è un’asticella che mi interessa molto: è quella dell’astensionismo”.