Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Milano, aula Consiglio comunale si fa teatro per ricordo Matteotti

Milano, aula Consiglio comunale si fa teatro per ricordo MatteottiMilano, 26 mag. (askanews) – Martedì 30 maggio, alle ore 21, l’aula del Consiglio comunale di Milano a Palazzo Marino si trasformerà in un palcoscenico teatrale per ricordare Giacomo Matteotti. Lo spettacolo si intitola “Giacomo (Matteotti) … io il mio discorso l’ho fatto” e mette a confronto due degli interventi del deputato socialista in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921 e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato dai sicari fascisti. Lo spettacolo, promosso dalla Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, rientra nel palinsesto di Milano è Memoria, è proposto dalla rassegna Stanze a cura di Alberica Archinto (www.lestanze.eu) e realizzato dal Teatro dei Borgia (www.teatrodeiborgia.it). In scena l’attrice Elena Cotugno per la regia di Gianpiero Borgia.

“Il 30 maggio di 99 anni fa Giacomo Matteotti teneva il suo ultimo discorso alla Camera dei deputati – ricorda la Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi -, un intervento di denuncia, certamente non l’unico da parte sua, delle violenze perpetrate dai fascisti e dei brogli da loro commessi alle ultime elezioni. Per quel discorso, per il suo impegno politico in favore di braccianti e lavoratori e per la sua forte opposizione al fascismo, Matteotti pagò con la vita. Rievocare quelle parole, la sua figura e il suo assassinio, è uno di quegli esercizi storici, politici e morali che fanno bene alla coscienza civica di ogni cittadino democratico e antifascista. Oggi come ieri”. Tra i banchi dell’emiciclo di Palazzo Marino verranno riproposti i discorsi di Matteotti nella loro terrificante verità. L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Centro Brera, Centro Studi Grande Milano, Centro Studi Circolo Caldara, The Mill/Le passioni generano idee ed ha il patrocinio del Comune di Fratta Polesine, della Fondazione Giacomo Matteotti, della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. La realizzazione dello spazio scenico è di Filippo Sarcinelli, i costumi di Giuseppe Avallone, l’ideazione, il coaching, la regia e le luci di Gianpiero Borgia. Coproduzione di TB e Artisti Associati Gorizia. L’ingresso è gratuito, su prenotazione, fino a esaurimento posti. Sarà anche possibile seguire la diretta streaming dello spettacolo sulla WebTvRadio del Comune di Milano.

Coppa dei Club Padel MSP, sabato finale fase di Roma e provincia

Coppa dei Club Padel MSP, sabato finale fase di Roma e provinciaRoma, 26 mag. (askanews) – Erano partite in 168, sono rimaste in due. Saranno Padel Colli Portuensi White ed Eschilo Armonia a giocarsi, sabato 27 maggio, la finale di Roma e provincia dell’ottava edizione della Coppa dei Club, campionato nazionale amatoriale a squadre organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. A ospitare l’evento – si legge in una nota – sarà il Padelife di via Silicella, il nuovo circolo che ha tra i fondatori l’ex direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni.

“Come Padelife siamo molto felici di ospitare le finali romane della Coppa dei Club MSP, circuito giunto ormai all’ottava edizione e che rappresenta al meglio lo spirito dello sport amatoriale – spiega Baldissoni -. Il nostro intento è quello di promuovere lo sport puntando fortemente sulla sostenibilità e sulla fornitura di servizi Premium, a oggi difficili da trovare nella maggior parte dei centri di padel. Da tutta la famiglia Padelife un sincero in bocca al lupo a tutti i giocatori e le giocatrici della Coppa dei Club MSP affinché riescano a divertirsi sui nostri campi senza mai dimenticare il sano spirito agonistico”. Il 27 maggio, oltre alla finale del tabellone Pro (quello principale) si giocheranno anche quella del tabellone High (intermedio, a contendersi la vittoria saranno Green House e Blu Padel Academy) e Starter (in campo Jolly Padel Luisa Rosati e DLF Civitavecchia). Se per il Padel Colli Portuensi si tratta della seconda finale (il circolo ha già vinto nel 2020), l’Eschilo – ricorda il comunicato – non si era mai spinto a questo punto della competizione. Il Colli Portuensi ha eliminato 3-1 il Forte Padel Gang; con lo stesso risultato, invece, l’Eschilo Armonia ha superato il Fight Padel Club, circolo di un altro ex romanista come Vincent Candela. Le finaliste del tabellone Pro accedono di diritto alla finale nazionale in programma al Ternana Padel dal 7 al 9 luglio. Con loro, anche il Mas Padel, che lo scorso anno si laureò campione nazionale nelle finali giocate al Padelmania di Pescara.

“Con la Coppa dei Club, Roma si conferma capitale italiana, e non solo, del padel – ha spiegato l’assessore allo Sport, al Turismo e ai Grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato -. Il padel è un movimento in continua crescita nella nostra città, sia nel numero dei praticanti sia sotto il profilo dell’indotto economico. La partecipazione in questa edizione di 168 squadre è un record destinato a crescere ancora, perché è una disciplina alla portata di tutti: amatori e professionisti, ad alto tasso di spettacolarità e di divertimento. In bocca al lupo alle giocatrici e ai giocatori che si contenderanno il titolo e difenderanno i colori di Roma alle finali nazionali”. “Anche quest’anno siamo arrivati all’epilogo della fase di Roma e provincia della Coppa dei Club – le parole di Claudio Briganti, responsabile nazionale MSP Italia -. Un torneo che ha avuto come sempre grande successo e che ci auguriamo possa aver soddisfatto le esigenze di tutti i circoli che vi hanno partecipato. In bocca al lupo alle due finaliste che, a prescindere da come andrà il match del 27 maggio, aspettiamo a Terni a giocarsi il titolo nazionale”.

Musumeci: Sicilia base strategica collegamento mediterraneo scandinavo

Musumeci: Sicilia base strategica collegamento mediterraneo scandinavoRoma, 26 mag. (askanews) – “Tenere la politica lontana dalla tecnica e tenere lontana la tecnica dalla politica, questo è il compito incontestabile di tutti i soggetti coinvolti”. Con queste parole Nello Musumeci, Ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare apre il suo intervento al Convegno dal titolo “Aspetti geologici, sismici e normativi delle opere infrastrutturali complesse nell’area dello Stretto di Messina” che si è tenuto a Messina presso l’Aula Magna dell’Università.

“Abbiamo il dovere di comprendere che il ponte è una struttura che deve essere realizzata, ed è vostro il compito di dirci come realizzarlo” ha proseguito il Ministro rivolgendosi all’autorevole mondo tecnico e scientifico presente in sala, sottolineando come “il Ponte renderebbe il Mediterraneo cerniera verso l’Europa”, in un momento di cambiamento globale relativo ai delicati equilibri nei rapporti tra Europa e resto del mondo. Nel suo intervento il Ministro non sottovaluta i numerosi problemi connessi alle criticità del territorio: “Oggi sono qui per rendere onore al mondo accademico, agli ordini professionali ed al mondo scientifico che devono aiutarci a collegare la Sicilia non alla Calabria o all’Italia, ma al continente europeo”. In piena coerenza si è dimostrato anche l’Ing. Massimo Sessa, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che ha ribadito quanto sia “importante ed indispensabile il confronto scientifico di professionisti e accademici per la realizzazione dell’infrastruttura”. Secondo il Ministro Musumeci, difatti, è fondamentale dialogare per cercare di comprendere quali sono gli anelli deboli della filiera, al fine di portare a compimento un percorso ritenuto tra le maggiori priorità del Governo. L’intervento è stato moderato dal Consigliere di Amministrazione della Fondazione Centro Studi del CNG Carlo Cassaniti che nel condividere le valutazioni del Ministro, si è dichiarato favorevole alla realizzazione delle opere, “ma non prima di aver aggiornato il progetto del Ponte e relative opere redatto nel 2011 alle nuove Normative Tecniche, che derivano da una nuova e continua conoscenza geologica dell’area dello Stretto”, così come prescritto dal DL Ponte appena convertito in legge. Grande apertura del Governo al mondo dei professionisti e della scienza, cosa che non è sfuggita al vicepresidente Filippo Cappotto che ha ritenuto doveroso puntualizzare come “sia estremamente importante che la politica abbia rafforzato le proprie convinzioni sull’importanza del confronto con i professionisO geologi e che abbia preso in grande considerazione le indicazioni scaturite dalle importanO relazioni presentate nel corso del convegno, affinché si possano perseguire le migliori scelte con le migliori soluzioni”.

Lombardia, Fontana: Parco nazionale Stelvio patrimonio inestimabile

Lombardia, Fontana: Parco nazionale Stelvio patrimonio inestimabileMilano, 26 mag. (askanews) – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme all’assessore alla Montagna ed Enti locali e, Massimo Sertori, si è recato a Santa Caterina Valfurva (Sondrio), in visita al rifugio Forni, oltre i 2.000 metri d’altezza, per un sopralluogo guidato da Marco Confortola, l’alpinista lombardo famoso nel mondo per le sue numerose scalate oltre quota 8.000. Un’occasione per verificare le condizioni ambientali e quanto siano importanti le funzioni di chi vive e opera in alta quota, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, il più grande d’Italia con i suoi 1.300 chilometri quadrati.

“Invito tutti a visitare le nostre montagne – ha detto il presidente Fontana – un patrimonio dal valore inestimabile, tutto da vivere. Visitarle con Marco Confortola, persona eccezionale che, come pochi, conosce i valori di queste realtà, significa apprezzarle nel miglior modo possibile. Sono un grande amante della montagna perché è in grado di regalare emozioni uniche in contesti inimitabili”. “Una camminata speciale – ha detto l’alpinista di Santa Caterina – perché legata non solo alla montagna ma, soprattutto, a una amicizia profonda. È stato un onore aver guidato Attilio Fontana in quella che è meta di moltissimi turisti, dove l’ospite trova molteplici opportunità e può ammirare la bellezza delle montagne di Lombardia. L’invito è vivere e rispettare le nostre montagne, perché sono magiche”.

“Uno scenario incredibile – ha detto Sertori – paesaggi straordinari. Il racconto dell’amico alpinista Confortola e ogni dettaglio di quel meraviglioso scenario che abbiamo visitato sono unici. È stata anche l’occasione per verificare lo stato del ghiacciaio. Qui ci sono i custodi della montagna, chi abita cime, valli e rispetta i luoghi così come la natura li ha creati e modellati nel tempo. Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo e abbiamo fatto in questi anni come Regione Lombardia”.

Il cardinale Parolin: lieti della disponibilità di Mosca per la missione di pace del Vaticano

Il cardinale Parolin: lieti della disponibilità di Mosca per la missione di pace del VaticanoRoma, 26 mag. (askanews) – “Siamo lieti che ci sia una disponibilità da parte di Mosca di ricevere l’incaricato del Papa, ma questo non cambia nulla riguardo alla sostanza della visita del card Zuppi a Mosca”. A dichiararlo il segretario di stato Vaticano, card. Pietro Parolin a margine della presentazione di un libro nella sede dell’Ambasciata italiana presso la Santa Sede a Roma.

La missione vaticana, ha chiarito il Porporato, “rimane quella che è già stata annunciata dalla Santa Sede. Ci sarà una missione di pace affidata dal papa al card. Zuppi che dovrà cercare soprattutto di favorire un clima ed una ambiente che possano portare a percorsi di pace”.Riguardo alle parole dette dal Papa in una intervista televisiva, circa lo scarso interesse di Kiev ad una mediazione, il card. Parolin ha risposto: “nel senso della mediazione, da quanto si legge, ed è stato anche affermato, Kiev non sarebbe disposta ad una mediazione in senso stretto. Ma la missione vaticana- ha chiarito – ha uno scopo non immediato di mediazione ma di creare un clima, aiutare cioè ad andare verso una soluzione di pace. Gli interlocutori sono Mosca e Kiev per il momento. Poi vedremo”.

Circa i tempi della visita, Parolin a chiarito: “é presto per dirlo. Stiamo ragionando sulle date. Da parte delle due capitali non ci sono problemi, comunque “. 

Transizione energetica, presentato primo impianto di idrogeno verde

Transizione energetica, presentato primo impianto di idrogeno verdeRoma, 26 mag. (askanews) – E’ stato presentato davanti a una platea di 200 persone, tra investitori, imprenditori e players del settore della transizione energetica, il primo impianto italiano di Idrogeno verde. Un elettrolizzatore che produce fino a 1MW di Idrogeno Verde pari a 18 kg all’ora. Ad inaugurarlo, nella sua sede di Pizzighettone in provincia di Cremona, è stata l’azienda H2Energy, nata in pandemia da tre soci fondatori del nord Italia, due chimici di processo, Claudio Mascialino e Saro Capozzoli e un imprenditore del fotovoltaico, Riccardo Ducoli. L’azienda, che ha aperto le porte della sua sede lombarda organizzando il primo di una serie di Hydrogen Day si è presentata ufficialmente mostrando le sue eccellenze: un Laboratorio di Ricerca&Sviluppo sull’Idrogeno Verde, al primo piano, (che ha fatto nascere recentemente la nuova tecnologia proprietaria AMSE® per produrre Idrogeno verde a costo ridotto e ad alta sostenibilità ambientale); il primo impianto italiano con tecnologia PEM da 1MW che produce circa 18Kg di Idrogeno all’ora e riesce a stare dentro le dimensioni di un container; il ruolo da protagonista che si è ritagliata nella filiera dell’Idrogeno in Italia.

Alla presentazione ufficiale davanti alle Istituzioni lombarde e locali, oltre ai soci e ai responsabili di H2Energy, è intervenuto anche il professor Antonello Pezzini, Advisor del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e delegato del Comitato economico sociale europeo della UE che ha sottolineato, dati alla mano, come sia necessaria una cultura del cambiamento e come l’idrogeno sia oggi uno strumento fondamentale per la strategia dell’UE verso la neutralità climatica. “Sono contento – ha detto Pezzini di essere all’inaugurazione di un impianto del genere perchè abbiamo bisogno di scelte di coraggio come queste da parte degli imprenditori italiani ed europei. E’ necessario e urgente un cambiamento culturale sul tema. L’idrogeno infatti rappresenta uno dei settori fondamentali della nuova strategia industriale della UE con un considerevole potenziale in termini di creazione di posti di lavoro di qualità ed è vettore indispensabile per la nostra sopravvivenza. La Banca Europea dell’Idrogeno istituita da Ursula Von der Leyen vuole colmare la carenza di investimenti e avrà iul compito di agevolare sia la produzione di idrogeno rinnovabile all’interno dell’UE, sia le relative importazioni, contribuendo in tal modo al conseguimento degli obiettivi legati alla transizione verso la neutralità climatica. Ma affinchè la Banca europea possa ottenere risultati positivi il quadro normativo per la produzione e il consumo di idrogeno deve essere ultimato in via prioritaria”.

Paolo Carrera, direttore Generale di H2Energy ha presentato l’azienda, e i risultati raggiunti con investimenti privati in questi primi tre anni di lavoro. “Il contesto non è facile ma siamo convinti che fra 5 anni saremo contenti di essere stati tra i primi a raccogliere questa sfida di futuro. La giornata di oggi è uno scambio di opinioni tra addetti ai lavori e imprenditori interessati. Vogliamo far vedere quello che siamo riusciti a fare perchè in Italia e in Europa abbiamo bisogno di impianti come questo e di una cultura dell’Idrogeno. Sperando che anche le istituzioni non solo locali riescano a cogliere cosa stiamo facendo e capiscano quanto è importante promuovere e sostenere chi si muove in questa direzione della transizione energetica”. Tra i prossimi obiettivi di H2Energy che vuole consolidare la creazione di una catena e di una filiera italiana dell’idrogeno anche con altri players e imprenditori del settore ci sono anche la realizzazione di un impianto da 5MW con tecnologia PEM, il test della nuova tecnologia AMSE® durante il 2024 per lanciarla sul mercato nel 2025, lo sviluppo in altre aree del mondo come l’Africa e la ricerca di un’area industriale dove produrre idrogeno a livello industriale per produzione oltre i 30 MW. Inoltre, questo è solo il primo di una serie di Hydrogen Days che H2Energy organizzerà anche con gli enti accademici con cui già collabora come il Politecnico di Torino, e l’Università Bicocca di Milano, per promuovere, sostenere e sviluppare la nascita di una nuova Cultura sull’Idrogeno e lo sviluppo di una Hydrogen Generation, che conosca e diffonda le potenzialità dell’idrogeno che ad oggi è uno dei principali vettori per raggiungere la neutralità climatica e davvero salvare il pianeta nel quale viviamo.

Vino, 27 e 28 maggio alla Villa Reale di Monza “Royal Tasting 2023″

Vino, 27 e 28 maggio alla Villa Reale di Monza “Royal Tasting 2023″Milano, 26 mag. (askanews) – “The WineHunter Award” approda alla Villa Reale di Monza sabato 27 e domenica 28 maggio per presentare in anteprima 50 eccellenze “wine & food” di altrettante aziende, selezionate dal patron del Merano WineFestival, Helmuth Köcher, e dalle sue commissioni d’assaggio.

Il format prevede un’area collettiva gestita da quattro sommelier grazie alla collaborazione con Aspi: le degustazioni, aperte ai visitatori della Villa, alla stampa e agli operatori del settore, si terranno nella Sala da ballo al primo piano nobile. “L’obiettivo di questo evento – ha spiegato Köcher – è quello di trasferire il potenziale del Merano WineFestival e creare un ponte tra Monza e Merano, mettendo in scena un’esplosione di emozioni tra arte, storia, cultura ed enogastronomia”.

Calcio, De Luca: festa per Napoli intristita da vicenda Spalletti

Calcio, De Luca: festa per Napoli intristita da vicenda SpallettiNapoli, 26 mag. (askanews) – “Al termine del campionato ci sarà la festa per lo scudetto del Napoli, un po’ intristita dalla vicenda di Spalletti. Non dico nulla, si festeggerà un risultato sportivo straordinario che merita un evento, una festa e un ricordo perché quella del Napoli in questo campionato è stata davvero un’impresa sportiva eccezionale”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Complimenti, ovviamente, anche alla Salernitana, che per il terzo anno consecutivo rimane in serie A. Fatte le debite proporzioni è – ha sottolineato il governatore – un risultato straordinario anche questo: non è la vittoria del campionato o la partecipazione alla Champions, ma per questa squadra è un risultato sportivo che vale come una vittoria di un campionato. A mia memoria non era mai capitato che rimanesse in Serie A per tanto tempo. Il mio augurio è che ci sia anche una campagna acquisti e di preparazione tale da garantire perlomeno un campionato di serenità, poi tutto quello che viene di più ovviamente è ben accetto”, ha concluso De Luca.

Fondi Ue, De Luca: da Fitto fumo con manovella, lo invito a dibattito

Fondi Ue, De Luca: da Fitto fumo con manovella, lo invito a dibattitoNapoli, 26 mag. (askanews) – “Rivolgo un invito al ministro Fitto a un dibattito pubblico sull’uso dei fondi europei, oltre che sui danni che sta provocando ai nostri territori e alle nostre comunità per i ritardi per il Fondo sviluppo e coesione”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì. 

“La vicenda della Romagna – ha proseguito – rende ancora più sconcertante la posizione del Governo in relazione al blocco dei fondi sviluppo e coesione destinati alle Regioni meridionali. Sono fondi destinati, in primo luogo, a interventi di salvaguardia del territorio, alla realizzazione di strade, alla ristrutturazione di ponti, cioè sono fondi che servono a fare quei lavori di prevenzione che possano, se non impedire un’alluvione, attenuarne i danni e le conseguenze. Da dieci mesi questi fondi sono bloccati”. “Dopo una riunione che abbiamo tenuto a inizio settimana con i ministri Fitto e Calderoli, abbiamo lunedì un’altra riunione presso il Ministero della Coesione cioè con il ministro Fitto. Nella riunione di qualche giorno fa – ha attaccato De Luca – abbiamo assistito alla produzione di fumo con la manovella, chiacchiere al vento e nessun impegno concreto. Lunedì siamo convocati alle 10 non ho capito bene per fare cosa, il capo di gabinetto ci ha già comunicato che sarà una riunione politica e poi ci sarà una task force che andrà in giro per le Regioni per verificarne la spesa. Non ci sono parole”. 

De Luca ha poi spiegato di voler esprimere la propria “protesta sia per l’inconcludenza e la fumosità del ministro che per la diffusione di notizie false. Sulla certificazione della spesa il ministro diffonde notizie false”. “Per quanto riguarda il programma Sviluppo e coesione 2014-2020 – ha ribadito De Luca – la Regione ha speso tutto sui 9,3 miliardi di euro, ci sono sole sette opere su cui non c’è la certificazione, ma sono l’uno per mille. La Campania ha speso tutto e lo dico a qualche imbecille che anche in Campania diffonde notizie false, rilanciando stupidaggini”.

Il Fondo monetario internazionale all’Italia: serve una piena e tempestiva attuazione del Pnrr

Il Fondo monetario internazionale all’Italia: serve una piena e tempestiva attuazione del PnrrRoma, 26 mag. (askanews) – “La piena e tempestiva attuazione del Pnrr è necessaria per aumentare la produttività e stimolare la crescita potenziale”. Lo scrive il Fondo Monetario Internazionale al termine della sua missione di staff in Italia. “Le riforme del Pnrr mirano in modo appropriato a numerose carenze che limitano la produttività e dovrebbero essere attuate in modo completo e tempestivo” rimarca il Fondo. “Un rafforzamento della capacità amministrativa ed esecutiva dei comuni attuatori contribuirebbe a una gestione efficiente dell’ingente volume di progetti e misure volte ad accelerare le procedure promuoverebbero la concorrenza e l’integrità delle risorse finanziarie”.

Secondo gli esperti di Washington “riforme strutturali ambiziose e volte a migliorare la produttività sono una priorità per compensare il freno alla produzione dovuto alla contrazione della forza lavoro dovuta al rapido invecchiamento della popolazione italiana”. Sono perciò necessarie “misure per ridurre le trappole della disoccupazione e dell’inattività, ridurre le aree grigie ed evitare di mantenere in piedi imprese in declino”.Il Fondo Monetario Internazionale ritiene “auspicabile una riforma del sistema fiscale per migliorare l’efficienza e l’equità, e il disegno che alla fine verrà scelto dovrebbe incoraggiare l’occupazione, abolire le spese fiscali inefficaci, rafforzare la riscossione delle entrate e proteggere la progressività”.

“Al di là del breve termine, è necessario un quadro di bilancio credibile con misure ben identificate, accompagnato da riforme a sostegno della crescita, per ancorare la politica di bilancio e mitigare i rischi per la sostenibilità del debito” si legge nel documento. “Il risparmio da entrate impreviste dovrebbe nel tempo essere sostituito con misure fiscali efficienti che promuovano una crescita sostenibile e inclusiva e aumentino la produttività”.