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Tag: Sanremo 2023

Il Papa: gli ucraini non sognano tanto le mediazioni, sono un blocco molto forte

Il Papa: gli ucraini non sognano tanto le mediazioni, sono un blocco molto forteCittà del Vaticano, 26 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Zelensky nel corso della sua visita in Vaticano e del suo colloquio col Papa ha chiesto al pontefice “un grosso favore: darmi da fare, prendermi cura dei ragazzi che sono stati portati in Russia”. Lo ha rivelato lo stesso Francesco nel corso di una intervista rilasciata alla rete televisiva “Telemondo”.

“Loro – ha quindi aggiunto il Papa – non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande”. Il presidente Ucraino, però, ha detto ancora il Papa, “era molto addolorato e ha chiesto collaborazione per cercare di far tornare i ragazzi in Ucraina”. Rispondendo poi alla domanda sulle prospettive di pace ha detto ancora: “è un problema politico. La pace sarà raggiunta il giorno in cui potranno parlare, tra loro due o tramite altri”.

Vino, lo champagne di Maison Burtin approda sul mercato italiano

Vino, lo champagne di Maison Burtin approda sul mercato italianoMilano, 26 mag. (askanews) – Grazie alla distribuzione de Le Tenute del Leone Alato, Maison Burtin debutta sul mercato italiano con i quattro champagne “Hommage à Gaston Burtin”, dedicati al fondatore, per otto anni presidente del “Syndicat des négociants en vins de Champagne”.

Gaston Burtin si stabilì in Champagne nel 1923 e nel 1933, a 33 anni, diede vita alla Cantina. Nel 1958 acquistò lo Château des Archers a Épernay, dove scavò una rete di cantine su nove piani a 35 metri di profondità e investì in attrezzature automatizzate che gli permisero di produrre sino a 100mila bottiglie al giorno. Una “potenza” che gli permise di entrare nell’allora emergente grande distribuzione e di diventare la seconda casa di champagne più importante dell’epoca. Nel marzo 2006 la Cantina fu rilevata da Lanson-BCC, oggi tra i leader nel mondo dello champagne. La Maison propone oggi un Brut “base” (39% Pinot Meunier, 24% Pinot Noir e 37% Chardonnay), un Blanc de Blancs 2017, un Brut 2014 da vigneti Grand Cru e Premier Cru, e un Brut Rosé realizzato prevalentemente da uve Meunier. Invecchiati con il metodo Solera, senza la fermentazione malolattica, gli champagne di Maison Burtin hanno una spiccata personalità e uno stile preciso caratterizzato da mineralità e sapidità, ma soprattutto da una bella acidità e freschezza.

L’etichetta posteriore indica con chiarezza l’annata di produzione, la percentuale di vini riserva, il dosaggio e il numero di crus che lo compongono: “Abbiamo deciso di essere completamenti trasparenti nei confronti del consumatore finale – ha detto il Ceo dell’azienda, Frédéric Olivar – perché riteniamo che la sua consapevolezza abbia un’importanza primaria”.

illycaffè apre un nuovo flagship store milanese a CityLife

illycaffè apre un nuovo flagship store milanese a CityLifeRoma, 26 mag. (askanews) – illycaffè, azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile, ha inaugurato ieri sera con un evento esclusivo, l’apertura del suo quarto flagship store milanese a CityLife con affaccio su Piazza Tre Torri, cuore pulsante dell’innovativo quartiere meneghino. Con oltre 80 posti a sedere, il nuovo caffè illy si sviluppa su 75 mq e su un’area esterna di oltre 70 mq.

Ampie e luminose vetrate creano una dinamica interazione tra lo spazio interno e l’ambiente circostante, catturando, ancora prima di entrare, l’attenzione del visitatore sullo scenografico chandelier che riunisce in una spirale sospesa la storia delle illy Art Collection, simbolo del rapporto tra illy e il mondo dell’arte contemporanea. Cuore del locale, che propone anche in questo caso il concept accattivante che ha reso il brand riconoscibile in tutto il mondo, è il grande bancone che unisce la raffinatezza del marmo bianco all’iconico frontale rosso illy. Accanto all’entrata il mosaico che raffigura la celebre pubblicità realizzata da Xanti Schawinsky nel 1934 per illycaffè. L’impiego di materiali naturali come il legno e di colori caldi in tonalità caffè rende rilassata ed elegante l’atmosfera del locale, che si propone come un caffè artistico e contemporaneo: qui è possibile vivere il piacere dell’inconfondibile esperienza illy, in dialogo con l’ormai iconico skyline del quartiere più avveniristico della città.

“Questo nuovo caffè illy è espressione della personalità e della filosofia della nostra marca. Un ulteriore punto di riferimento sul territorio in cui il pubblico possa gustare un caffè illy e immergersi negli stimoli e nei mondi a esso indissolubilmente legati: l’arte, la cultura, il design e la qualità assoluta”, commenta Cristina Scocchia, AD di illycaffè. L’offerta gastronomica dell’illy City Life presenta una vasta gamma di preparazioni a base di caffè e tante sfiziosità ideali per accompagnare tutti i momenti della giornata: dalle prime ore del mattino per iniziare con l’aroma del blend unico 100% arabica e la piccola pasticceria affidata a Maestri Pasticcieri partner illy, ai light lunch e alle pause dallo shopping o dall’ufficio, fino al momento dell’aperitivo con proposte gustose e di qualità. Per offrire un’esperienza illy completa anche a casa, all’interno dello store è presente un angolo retail con una selezione di prodotti del brand e del gruppo: macchine da caffè, tazze da collezione, accessori per la colazione, cioccolato, tè e confetture.

Proseguendo il progetto di sviluppo nell’area milanese iniziato nel 2015, con questa apertura illy entra nel nuovo quartiere simbolo della città, polo “futuristico” dove innovazione, modernità e sostenibilità sono i pilastri fondamentali, gli stessi che da 90 anni guidano l’azienda leader nel caffè di alta qualità sostenibile. Orari e giorni di apertura: aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 21.00.

Confagicoltura: chiediamo al governo misure per la Peste suina

Confagicoltura: chiediamo al governo misure per la Peste suinaMilano, 26 mag. (askanews) – Confagicoltura chiede al governo “misure forti e risolutive che finora sono mancate” in tema di Peste Suina Africana, rilevata in Italia all’inizio dello scorso anno e da allora in continua e allarmante espansione sul territorio nazionale. A oggi la malattia della variante che si sta diffondendo in Europa è presente in Piemonte, Liguria, Lazio, Campania e Calabria.

Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha scritto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, e a quello dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, per mettere in atto “tutte le azioni utili ad arginare, contenere ed eradicare la PSA, e che queste siano una priorità del Governo per fronteggiare questa emergenza nazionale”. “Attualmente – ha sottolineato Giansanti – l’attuazione delle misure è stata disomogenea nelle diverse realtà regionali, determinando una frammentazione degli interventi e una loro mancanza di uniformità di applicazione che hanno provocato l’espandersi dei casi di positività nei cinghiali in aree sempre più diffuse, con una minaccia concreta al sistema degli allevamenti suinicoli che non possiamo più accettare”.

La PSA – ricorda Confagricoltura – determina per le aziende di allevamento il rischio di essere incluse in zone di restrizione, con danni derivanti dall’abbattimento e distruzione dei capi allevati e dal fermo di produzione, con conseguenze anche per il prodotto destinato alle DOP della salumeria, in primis Prosciutto di Parma e Prosciutto di San Daniele. Soltanto le mancate esportazioni di carni suine e salumi italiani verso i Paesi terzi valgono 20 milioni di euro al mese. La richiesta di Confagricoltura è quindi che si concentrino le azioni di depopolamento del cinghiale in tutta Italia e che si garantisca un’adeguata capacità di intervento finanziario per gli interventi atti a compensare tutti i danni subiti dalle aziende suinicole nelle zone di restrizione in modo diretto o indiretto dal perdurare della malattia sul suolo nazionale. “Un ristoro – conclude il presidente – congruo e immediato, erogato con procedure celeri e indifferibili”.

Spirits, “Elephant Gin” ottiene la certificazione B Corp

Spirits, “Elephant Gin” ottiene la certificazione B CorpMilano, 26 mag. (askanews) – Elephant Gin ha conseguito la certificazione B Corp, dopo aver ottenuto 90 punti da parte dall’organizzazione no profit che attribuisce la certificazione alle imprese sugli standard B Impact, che riguardano governance, risorse umane, comunità, ambiente e clienti. Nel quadro della certificazione, Elephant Gin ha sottoscritto un accordo legalmente vincolante con il quale si impegna ad anteporre le persone e il pianeta al profitto.

Creato nel 2013 dai coniugi tedeschi Tessa e Robin Gerlach, Elephant Gin è prodotto artigianalmente nella distilleria di Wittenburg (Germania) utilizzando 14 botaniche (molte africane) e gli alambicchi di rame Arnold Holstein. Al pluripremiato Elephant London Dry Gin, si sono aggiunte negli anni altre referenze, sempre commercializzate con bottiglie sigillate con sughero naturale e legate con lo spago. L’azienda spiega di devolvere il 15% dei suoi profitti alle fondazioni per la salvaguardia dell’elefante africano, e di essere impegnata nella riduzione degli sprechi, nella ricerca dei metodi innovativi dello smaltimento dei rifiuti e nell’offerta di opportunità di lavoro in Sudafrica. A dicembre 2022, Compagnia dei Caraibi ha concluso un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Elephant Gin, ampliando così il portafoglio di marchi propri ed entrando nel mondo della produzione diretta di gin super premium.

Alluvione, Infettivologi Simit: in E.R. nessuna emergenza sanitaria

Alluvione, Infettivologi Simit: in E.R. nessuna emergenza sanitariaRoma, 26 mag. (askanews) – Non c’è emergenza sanitaria in Emilia-Romagna. Questo il messaggio lanciato dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT, che si sofferma su alcune raccomandazioni come la vaccinazione contro il tetano e si associa a quanto espresso dall’Azienda USL del Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna. “Nelle zone alluvionate non si riscontrano i presupposti per parlare di emergenza sanitaria – sottolinea Pierluigi Viale, Professore Ordinario di Malattie Infettive, Università di Bologna – . Un rischio possibile è rappresentato dal tetano, per il quale è raccomandata la vaccinazione, soprattutto ai volontari che mettono le mani nel fango. Per facilitare la prevenzione, nuove dosi di vaccinazione antitetanica verranno messe a disposizione delle ASL dell’Emilia-Romagna. Non vi sono invece ulteriori indicazioni sul rischio di malattie gastroenteriche. Si può aggiungere che la regione del Delta del Po, quindi le aree settentrionali della Romagna, sono state aree di endemia per artropodi, che sono vettori di infezioni tropicali come Chikungunya e West Nyle: è possibile che le acque reflue attualmente stagnanti creino un microsistema favorevole a questi insetti. Tuttavia, per queste infezioni non esistono vaccinazioni, quindi ci si può limitare ad allertare le strutture di igiene pubblica a monitorare eventuali sintomi sospetti”. “L’attuale situazione deve essere monitorata in maniera continua e costante, secondo un approccio già avviato grazie all’azione della protezione civile – sottolinea Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT – . Il concetto importante da porre in evidenza è che al momento non vi è assolutamente un allarme che possa far prevedere la comparsa di epidemie. La situazione andrà monitorata attentamente, ma non ci devono essere allarmismi”.

Il Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna ha diramato alcuni consigli utili a cui attenersi per evitare il diffondersi di eventuali infezioni. L’abbigliamento raccomandato per chi sia impegnato in opere di rimozione e smaltimento del materiale e del fango è opportuno che sia dotato di: guanti e stivali in materiale impermeabile, facilmente lavabili e disinfettabili; abbigliamento lavabile a 60°C (in alternativa tuta monouso o tuta in materiale facilmente lavabile e disinfettabile); se possibile occhiali o visiera in materiale lavabile e disinfettabile. Nelle norme di comportamento, si suggerisce di evitare il contatto con le acque alluvionali per non contaminarsi con acqua o suolo inquinati; quando questo è inevitabile, si invita a seguire i seguenti consigli: indossare stivali o calzatura robusta per protezione; indossare i guanti quando si prevede il contatto con fango/acqua alluvionale e lavare bene le mani con sapone e acqua corrente; evitare di toccare viso, bocca e occhi con le mani non pulite. Lavare sempre le mani dopo ogni contatto con acqua e terreno, compreso animali bagnati. Proteggere ogni lesione, escoriazione, ferita da taglio con medicazioni impermeabili. Evitare che i bambini giochino con il fango o con l’acqua alluvionata: qualora ciò avvenisse, provvedere subito a cambiare gli indumenti e fare una doccia ai bimbi con sapone e acqua corrente. Per la gestione dei rifiuti, indossare dei guanti e al termine lavare bene le mani con sapone e acqua corrente. Prestare attenzione alla tipologia di rifiuto/materiale che si sta maneggiando, soprattutto se prodotti chimici o contenenti sostanze tossiche/pericolose, materiali e sostanze sconosciute. Per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti seguire le indicazioni fornite da Hera. Non ostruire le strade antistanti le abitazioni con rifiuti che possano ostacolare il corretto transito dei mezzi di soccorso e le attività di rimozione dei detriti. I consigli per pulizia e disinfezione invitano a pulire le superfici dure come muri e pavimenti con acqua calda e detergenti. Se si tratta di superfici ruvide, bisogna strofinare con una spazzola rigida ricordando di proteggere le vie respiratorie dalle polveri. Se le cose sono rimaste bagnate per più di due giorni, si deve portare tutto il possibile in esterno per farlo asciugare. I materiali contaminati o ammuffiti e i detriti che sono stati contaminati con liquami, acqua o fango devono essere rimossi, così come ogni cosa fatta di cellulosa, legno o fibre naturali, che possono assorbire acqua e liquami, poiché possono diventare terreni di crescita di muffe pericolose per la salute, anche se non visibili. I vestiti contaminati da fango e liquami devono essere lavati in acqua calda.

Alluvione, Bonaccini: con Meloni e ministri stiamo lavorando bene

Alluvione, Bonaccini: con Meloni e ministri stiamo lavorando beneMilano, 26 mag. (askanews) – “Devo fidarmi” del governo, “voglio fidarmi e stiamo lavorando bene con Meloni e con molti ministri”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a L’Aria che tira su La7, a proposito dell’alluvione che ha colpito quel territorio.

“Lunedì sarò a Roma dal ministro Fitto – ha aggiunto Bonaccini – sia per i fondi europei di Sviluppo e coesione sia per quella flessibilità” nell’utilizzo dei fondi del Pnrr di cui oggi ha parlato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “perché abbiamo bisogno di utilizzare tutti gli strumenti necessari”.

Papa: ucraini non sognano tanto le mediazioni. Sono blocco molto forte

Papa: ucraini non sognano tanto le mediazioni. Sono blocco molto forteCittà del Vaticano, 26 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Zelensky nel corso della sua visita in Vaticano e del suo colloquio col Papa ha chiesto al pontefice “un grosso favore: darmi da fare, prendermi cura dei ragazzi che sono stati portati in Russia”. Lo ha rivelato lo stesso Francesco nel corso di una intervista rilasciata alla rete televisiva “Telemondo”.

“Loro – ha quindi aggiunto il Papa – non sognano tanto le mediazioni, perché il blocco ucraino è davvero molto forte. Tutta Europa, Stati Uniti. In altre parole, hanno una forza propria molto grande”. Il presidente Ucraino, però, ha detto ancora il Papa, “era molto addolorato e ha chiesto collaborazione per cercare di far tornare i ragazzi in Ucraina”. Rispondendo poi alla domanda sulle prospettive di pace ha detto ancora: “è un problema politico. La pace sarà raggiunta il giorno in cui potranno parlare, tra loro due o tramite altri”.

Sanità, Marsilio: Corte Conti certifica ottimo lavoro Abruzzo

Sanità, Marsilio: Corte Conti certifica ottimo lavoro AbruzzoL’Aquila, 26 mag. (askanews) – “La notizia che il rapporto 2022 della Corte dei Conti certifica i risultati positivi della Regione Abruzzo dimostra l’ottimo lavoro svolto dall’assessorato alla sanità. Faccio i complimenti all’assessore Verí, con cui abbiamo lavorato fianco a fianco per raggiungere questi risultati che smentiscono tutti i luoghi comuni e le filastrocche che l’opposizione ha continuato a recitare fino ad oggi”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

“La Regione Abruzzo – ha rivendicato – si dimostra tra le più virtuose in Italia sul piano del rispetto degli equilibri di bilancio e lo ha fatto non riducendo la spesa, sarebbe stato infatti facile arrivare al pareggio effettuando tagli, ma, come dimostrano i dati, lo ha fatto aumentando la spesa pro capite fino a portarla al livello della spesa media nazionale. Tutto questo nonostante l’incremento dei costi. Risultato è che anche in Abruzzo per la salute dei cittadini si spendono gli stessi soldi che si spendono nel resto d’Italia. Bisogna evidenziare che diminuisce in maniera sensibile il ricorso alla mobilità passiva, si recuperano le liste di attesa, migliorano gli indicatori Lea, i livelli essenziali di assistenza, in relazione a tutte e tre le macroaree, compresa quella della prevenzione che l’ultima volta era stata di poco inferiore alla soglia minima e che adesso ha compiuto un notevole balzo in positivo. Il rapporto della Corte dei Conti certifica la nostra buona amministrazione anche nell’ambito della sanità”.

Attacco hacker al sito del ministero del Made in Italy (“Non risulta furto di dati”)

Attacco hacker al sito del ministero del Made in Italy (“Non risulta furto di dati”)Roma, 26 mag. (askanews) – Il ministero delle Imprese e del Made in Italy rende noto che da questa mattina, a seguito di un intenso attacco cibernetico che sta interessando il dicastero ed altri domini nazionali, risultano indisponibili il portale istituzionale e gli applicativi ad esso collegate.

“Da una prima verifica – si legge in una nota – non risultano compromissioni o furto di dati: i tecnici sono impegnati per mitigare le conseguenze dell’attacco, anche se non risulta possibile prevedere i tempi per la ripresa del normale servizio”. Il Ministero informa inoltre di essere in stretto contatto da stamattina con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per un constante aggiornamento al fine di ridurre il più possibile i disagi per i cittadini e le imprese.