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Tag: Sanremo 2023

M5s: Chiara Appendino nuova vicepresidente

M5s: Chiara Appendino nuova vicepresidenteMilano, 11 dic. (askanews) – Chiara Appendino è la nuova vicepresidente del Movimento 5Stelle. Questo il risultato della consultazione in rete degli iscritti. Per l’ex sindaca di Torino hanno votato sì in 18.503 (854 i no). Claudio Cominardi è stato eletto tesoriere, mentre Pasquale Tridico è stato eletto coordinatore del Comitato per la formazione e l’aggiornamento.

Approvata (17.479 sì, 1.878 no) la proposta di destinazione di un milione di euro delle restituzioni dei portavoce alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione di maggio.

Agroalimentare, fumata nera dai 27 su Nuove tecniche genomiche

Agroalimentare, fumata nera dai 27 su Nuove tecniche genomicheBruxelles, 11 dic. (askanews) – Il Consiglio Agricoltura dell’Ue, oggi a Bruxelles, non è riuscito ad adottare a maggioranza qualificata il suo “approccio comune” sulla proposta della Commissione europea relativa alla deregolamentazione parziale della messa a coltura e del consumo degli Ogm di nuova generazione, chiamati “Ngt” (“New Genomic Techniques”, ovvero “Nuove tecniche genomiche”).

L’Italia si è espressa a favore della proposta, insieme a circa la metà degli Stati membri (Francia, Olanda, Danimarca, Portogallo, Finlandia, Svezia, Irlanda, Estonia, Lettonia, Lituania e Repubblica ceca) mentre alcuni paesi (Grecia, Cipro) hanno espresso qualche perplessità o chiesto eccezioni per le isole, otto hanno indicato l’intenzione di opporsi (Romania, Croazia, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Austria, Lussemburgo, Slovenia) e due (Germania e Bulgaria) hanno annunciato che si asterranno. Il ministro Francesco Lollobrigida, incontrando i giornalisti nel pomeriggio a margine del Consiglio, ha spiegato le posizioni dell’Italia, usando anche il termine “Tecnologie evolutive avanzate”, coniato dai gruppi d’interesse favorevoli alle Ngt, che evita di menzionare esplicitamente le modifiche apportate al patrimonio genetico delle piante, per non evocare la cattiva reputazione dei “vecchi” Ogm.

“Abbiamo parlato delle Ngt, delle Tea, le Tecnologie evolutive avanzate; abbiamo specificato che, per quanto ci riguarda, nulla c’entrano con gli Ogm, che ribadiamo essere lontani da qualunque tipo di utilizzo da parte dell’Agricoltura italiana per produrre cibo da destinare all’alimentazione umana. Questo è il nostro modello e lo difendiamo”, ha detto Lollobrigida. “Ciò non toglie – ha continuato il ministro – che dobbiamo lavorare invece su un’accelerazione di quei processi che rendono le piante più forti, in grado di resistere alle fitopatie vecchie e nuove e al cambio climatico. E questo si può fare attraverso la ricerca e l’innovazione, cercando un nuovo passo avanti di quella rivoluzione verde della quale proprio l’Italia si è resa protagonista, avendo capacità in termini di genetica” di selezionare “sementi in grado di produrre di più e consumando meno suolo. Allora questa è la sfida che abbiamo riproposto”.

A un giornalista che faceva notare come le Ngt siano comunque il risultato di mutazioni genetiche prodotte in laboratorio, e che dunque non si possa dire che non c’entrano nulla con gli Ogm, Lollobrigida ha risposto: “Questo non lo dico io, perché non faccio lo scienziato, lo dicono i nostri scienziati, lo dicono alcuni esponenti della scienza in tutta Europa, come è stato ribadito anche oggi” durante la discussione in Consiglio Ue. La differenza rispetto ai “vecchi” Ogm, in effetti, sta nel fatto che nel caso delle Ngt i nuovi tratti genetici inseriti appartengono alla stessa specie dell’organismo che si vuole modificare (“cisgenesi”) e non provengono da altre specie (“transgenesi”). La tecnica è quindi descritta come una accelerazione di un possibile processo evolutivo naturale.

“Si tratta – ha aggiunto Lollobrigida – di una accelerazione all’interno della della stessa tipologia, della stessa specie. Questo è quello che i nostri scienziati ci dicono, ed è quello che io mi permetto di rappresentare, credendo molto che i nostri ricercatori abbiano una capacità di rappresentarci le cose per come sono. E mi pare – ha rilevato – che in chiave europea questo messaggio sia ampiamente condiviso dalla maggior parte dei ministri che anche oggi sono intervenuti”. “Ma io non faccio lo scienziato, io faccio il politico, e mi baso sui dati scientifici, che come al solito vedono anche la comunità scientifica avere eventualmente opinioni non sempre sovrapponibili, ma tendenzialmente omogenee al messaggio che ho appena dato”, ha concluso il ministro. La proposta della Commissione europea prevede di deregolamentare le piante selezionate con il ricorso alle “nuove tecniche genomiche”, non sottoponendole più alle rigorose norme Ue sugli Ogm (approvazione dopo valutazione del rischio, tracciabilità ed etichettatura obbligatorie, distanza minima dalle piante convenzionali e biologiche, possibilità per gli Stati membri di vietarne la coltivazione sul proprio territorio). Questo varrebbe, tuttavia, solo per le piante risultanti da non più di 20 modificazioni genetiche. La regolamentazione attuale per gli Ogm resterebbe invece pienamente applicabile alle piante derivate da Ngt con più di 20 modifiche genetiche.

Enrico Serafino punta a far autorizzare Pinot Meunier in Piemonte

Enrico Serafino punta a far autorizzare Pinot Meunier in PiemonteMilano, 11 dic. (askanews) – “Il Pinot Meunier è una delle varietà più utilizzate per la produzione di spumanti Metodo Classico a livello mondiale ma attualmente è vietata in Piemonte: anche alla luce dello sviluppo della Denominazione Alta Langa Docg ci sembra importante dare alla nostra regione un’ulteriore opportunità di sviluppo”. Così Nico Conta, presidente della Cantina Enrico Serafino di Canale (Cuneo) ha spiegato il senso del “Progetto sperimentale Enrico Serafino per l’ottenimento dell’iscrizione della varietà Pinot Meunier al catalogo viticolo regionale del Piemonte”.

Si tratta di un progetto di lungo periodo, voluto dal magnate statunitense Kyle Krause, dal 2015 proprietario della storica azienda vitivinicola piemontese, che si farà interamente carico di tutte le attività, dalla progettazione del vigneto sperimentale sino al risultato finale che sarà poi disponibile per tutti i viticoltori piemontesi. In questo percorso Enrico Serafino ha coinvolto la Regione Piemonte, titolare delle competenze per quanto riguarda il catalogo viticolo, e l’Istituto di istruzione superiore di Stato Umberto I di Alba (Cuneo), quale ente certificato di ricerca per la conduzione delle microvinificazioni sperimentali. In pratica l’iter burocratico per l’iscrizione di un nuovo vitigno al catalogo viticolo regionale prevede la raccolta dei dati sperimentali per almeno tre campagne agrarie, seguita dalla validazione anche attraverso il tavolo vitivinicolo regionale, al termine della quale potrà avvenire l’iscrizione “in osservazione”, che dà inizio all’impianto di vigneti in scala maggiore, comunque, sempre soggetti a valutazione scientifico-sperimentale. Nel corso del 2023 sono stati individuati due siti, uno ad Alba a 150 metri slm con esposizione a Est, e uno a Cerretto Langhe a 520 metri slm esposto a Ovest, entrambi già piantati a Pinot Nero. Il primo, localizzato nei vigneti dell’istituto enologico, fa parte degli impianti sperimentali degli inizi degli anni Novanta per il progetto Alta Langa. E il secondo è di proprietà della Enrico Serafino ed è iscritto alla Docg Alta Langa.

Nel giugno scorso sono state innestate gemme di Pinot Meunier, clone Entav 865, provenienti da un vivaio francese specializzato nelle selezioni della Champagne. A partire dalla primavera 2024 le due tesi saranno oggetto di verifiche e confronti dal punto di vista di fenologie, caratteristiche agronomiche di fertilità e peso dei grappoli, produzione per ceppo e maturazione delle uve. Nelle successive tre vendemmie si svolgeranno le rispettive microvinificazioni sperimentali. Queste ultime verranno effettuate dall’Istituto Umberto I per la valutazione delle caratteristiche enologiche. I dati rilevati saranno poi sottoposti, presumibilmente ad inizio 2027, al Tavolo Vitivinicolo Regionale per la validazione e per la prima iscrizione ufficiale come vitigno in osservazione e successivamente per quella definitiva. Nella Champagne il Pinot Meunier ha oramai raggiunto lo Chardonnay con circa 10.600 ettari, mentre in Italia si aggira intorno ai 50 ettari, perché autorizzato solo nella provincia di Trento e in Lombardia. Il leggero ritardo sul germogliamento e l’abbondante peluria lo rendono un vitigno più resistente rispetto a Pinot Nero e Chardonnay alle gelate primaverili che sono uno degli effetti del cambiamento climatico. Da qui l’interesse della Cantina di Canale che produce Metodo Classico dal 1878 e che nel 1994 aveva partecipato al progetto sperimentale Alta Langa.

Assegnati i Premi Nathan: fra i vincitori il ministro Abodi

Assegnati i Premi Nathan: fra i vincitori il ministro AbodiRoma, 11 dic. (askanews) – Si è svolta al Teatro Rossini di Roma la III edizione del Premio Nathan, dedicato alla memoria di Ernesto Nathan, Sindaco di Roma, e di sua madre Sarina, patriota, benefattrice e antesignana dei movimenti di emancipazione femminile. All’iniziativa, promossa da Asilo Savoia, hanno preso parte Roberta Angelilli, Vice Presidente della Regione Lazio, il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, il Prefetto Bruno Corda, Direttore generale dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Massimiliano Maselli, Assessore regionale ai servizi sociali, disabilità e terzo settore, Barbara Funari, Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, il Generale di Brigata Marco Pecci, Comandante del Gruppo Carabinieri di Roma, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, nonché numerosi altri rappresentanti delle istituzioni nazionali, locali e del terzo settore. Quattro in tutto i premiati, cui sono stati conferiti il Premio “Ernesto Nathan” per la legalità, per la comunicazione sociale, per il senso civico e il Premio “Sarina Nathan” per la solidarietà sociale. Attraverso il conferimento del Premio, Asilo Savoia quale ente deputato dalla Regione Lazio a preservare, tramandare e diffondere la memoria di Ernesto e Sarina Nathan, nonché le finalità della disciolta “Opera Pia Sarina Nathan”, secondo quanto stabilito dall’apposito regolamento, intende così “additare alla pubblica estimazione l’attività di tutti coloro che, cittadini romani di nascita, residenza o adozione, o persone giuridiche, con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività delle pubbliche amministrazioni aventi competenza sulla Città, con atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato alla Città di Roma e alla sua reputazione, sviluppo o benessere, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni”. Il Premio consiste in una medaglia di argento, coniata appositamente su disegno originale, riportante sul recto l’emblema dell’Asilo Savoia e il motto di Giuseppe Mazzini, maestro e guida spirituale di Sarina ed Ernesto Nathan, “la vita è missione” e sul verso la dicitura “Premio Nathan per Roma Capitale” decorata da 4 piccoli nodi savoia e al centro, inscritto in un riquadro, il nome del premiato e la relativa data di conferimento del Premio. Speciali benemerenze, accompagnate da un sostegno economico, sono state conferite all’Associazione Salvabebè Salvamamme, rappresentata dalla Presidente Maria Grazia Passeri, per essere al servizio delle madri in difficoltà, all’ASD Integra Sport 2013, rappresentata dal Presidente Riccardo Barbieri, per la promozione dell’integrazione di categorie fragili a rischio di emarginazione, a Special Olympisc Italia, rappresentata dal Vice Presidente e Fondatore Alessandro Palazzotti, per la promozione di uno sport inclusivo, e al Comitato di Quartiere Campo Romano-Casalotto per aver contribuito alla rigenerazione di uno spazio pubblico “Parco della Legalità” a seguito dell’abbattimento di una villa confiscata ad un clan mafioso. Affiancate a quelle tradizionalmente riconosciute ad associazioni e realtà del terzo settore, sono state riconosciute alcune benemerenze individuali a funzionari pubblici. Sono stati quindi premiati gli Assistenti Capo della Polizia di Stato Simona Battiston e Davide Allara, del Commissariato Primavalle, che si sono distinti per aver seguito, nel 2023, l’iter procedurale di circa 900 casi fra donne, uomini e minori vittime di abusi e maltrattamenti e per aver istituito “La Stanza del Calzino Rosa”. Un riconoscimento speciale è stato conferito anche al Maresciallo Michele d’Aniello e al Vice Brigadiere Alessandro Iavarone per aver salvato un uomo in arresto cardiaco, applicando il protocollo BLS in vigore, praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi. Una menzione speciale è stata assegnata ad Alessandra Bruziches, funzionaria del Ministero dell’Interno, alla quale si riconosce il forte impegno in campo sociale e nell’attività di diffusione e conoscenza dell’endometriosi, grave malattia cronica e invalidante. Il Premio “Ernesto Nathan” per il Senso Civico è stato attribuito al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per aver sempre messo al primo posto l’essere vicino agli altri, per l’essere presente sui territori e il calarsi nei problemi concreti e quotidiani, nonché per aver dimostrato, con capacità di ascolto e senso di umanità, che le istituzioni possono essere davvero al servizio dei cittadini. Il Premio “Ernesto Nathan” per la Legalità è stato conferito al Prefetto Bruno Frattasi, Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per aver promosso e tutelato da oltre 40 anni con spirito di coraggio e abnegazione civica la legalità dentro le istituzioni e tra la gente, assolvendo con onore ed orgoglio alla missione di prevenire e combattere le molteplici forme di criminalità. Il Premio “Sarina Nathan” per la Solidarietà Sociale è stato assegnato al sacerdote Don Antonio Coluccia, perché fonte di ispirazione per i valori di unità, solidarietà e rispetto della legge, che ha espresso attraverso la sua opera di sostegno nei confronti dei più fragili e nella sua personale lotta allo spaccio e alle diverse forme di illegalità, rendendo la dottrina religiosa vivo esempio e presidio sociale in tutti quei luoghi che appaiono disanimati e disarticolati dal lungo abbandono istituzionale e morale, offrendo speranza di cambiamento e riscatto a comunità e territori. Il Premio “Ernesto Nathan” per la Comunicazione Sociale è stato invece conferito al giornalista Daniele Piervincenzi, per la scelta forte, libera e consapevole di fare informazione mettendosi in gioco in prima persona, vivendo direttamente ciò che si intende comunicare, senza mai filtrarlo con pregiudizi, stereotipi o convinzioni personali, assolvendo così in pieno alla missione professionale, educativa e sociale di giornalista. “Siamo orgogliosi – ha dichiarato il Presidente di ASP “Asilo Savoia” Massimiliano Monnanni – di aver dato vita a un Premio, il cui rilievo è ormai riconosciuto ai massimi livelli, restituendo la giusta visibilità alle figure di Ernesto e Sarina Nathan, per lungo tempo misconosciute e che invece meritano un posto importante nella memoria collettiva della nostra Capitale”. Al termine della serata è stato infine consegnato a tre giovani atleti, selezionati tra gli oltre 250 partecipanti, il Premio “Talento&Tenacia”, promosso da Asilo Savoia insieme a Gazzetta Regionale e giunto alla 7^ edizione. I premiati, cui è stata consegnata anche una “dote sportiva” in denaro, sono: Tiziano Fulvi, Premio “Talento&Tenacia”, Nicolò Casagrande, Premio “Talento nella vita” e Emanuele Giusti, Premio “Tenacia in campo”.

Venturini: grande successo a Firenze per “Saranno famosi nel vino”

Venturini: grande successo a Firenze per “Saranno famosi nel vino”Milano, 11 dic. (askanews) – “Siamo molto soddisfatti di questa seconda edizione che ha registrato un grande apprezzamento sia da parte del pubblico che degli operatori del settore entrati in contatto con le aziende presenti e mostrando grande interesse e curiosità. Anche le associazioni di categoria hanno dimostrato grande attenzione all’evento che mette in evidenza la potenzialità, la professionalità e il talento di molte aziende. Il risultato è davvero lusinghiero e stiamo già pensando al 2024, per presentare la terza edizione”. Così il presidente Ugo Venturini ha commentato “Saranno famosi nel vino”, l’evento andato in scena alla Stazione Leopolda di Firenze che è tornato a puntare i riflettori sulle giovani aziende ed etichette del panorama vitivinicolo nazionale e, da quest’anno, anche sul gin esaltando la figura del “GINgegnere”, il tutto accompagnato da una selezione di eccellenze della gastronomia toscana.

Oltre 110 le aziende vitivinicole da tutta Italia che hanno partecipato con circa 500 etichette, e 40 produttori di gin, mentre oltre 50 ristoratori fiorentini hanno aderito alla nuova iniziativa “Wine & Florence” con menù studiati in abbinamento alle etichette presenti. Tra i momenti significativi, oltre alle masterclass sul vino da tutto esaurito, la consegna degli attestati e la premiazione delle aziende della Guida “Vitae 2024” dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), la presentazione del Concorso enologico internazionale “Città del Vino” edizione 2024, il progetto “Enoteca Italiana” e la guida “I vini del cuore”. “Il riscontro di partecipazione – ha commentato Donatella Cinelli Colombini ideatrice del format – è indice che l’appuntamento può essere potenziato perché non è soltanto occasione di conoscenza ma anche una vera opportunità per mettere insieme tante realtà che contribuiscono a valorizzare il nostro patrimonio vinicolo”.

Vino, Zannier: bando da 1,6 mln per Collettiva del FVG a Vinitaly

Vino, Zannier: bando da 1,6 mln per Collettiva del FVG a VinitalyMilano, 11 dic. (askanews) – “La presenza della Regione Friuli Venezia Giulia alla prossima edizione di Vinitaly si arricchisce della partecipazione alla gestione del Consorzio Uni.Doc. In questo modo i rappresentanti delle categorie vitivinicole, con il contributo e il supporto amministrativo della Regione e di Ersa, saranno protagonisti della gestione dello spazio espositivo con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente le imprese”. Lo ha detto l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, illustrando due bandi con cui la Regione sostiene la partecipazione delle aziende vitivinicole regionali alla più importante fiera di settore italiana, Vinitaly, che si svolgerà a Verona dal 14 al 17 aprile del prossimo anno.

“Il 2024 sarà un anno transitorio di sperimentazione di questa collaborazione con cui vogliamo affiancare Ersa nella gestione dello stand di Vinitaly, che sarà anche completamente rinnovato” ha proseguito Zannier, precisando che “il bando per accedere ai fondi, circa 1,6 milioni di euro messi a disposizione dalla Giunta regionale, è stato anticipato a dicembre per consentire agli interessati di organizzarsi per tempo”. Altra novità del 2024 sarà la presenza, al padiglione 6, di una enoteca regionale che presenterà sia le aziende della Collettiva regionale sia quelle esterne ad essa, con una panoramica completa sulle produzioni Fvg. Il bando, i cui termini aprono mercoledì 13 dicembre, è dedicato alle imprese agricole da ammettere, in qualità di co-espositori di Ersa, alla Collettiva regionale della Regione Friuli Venezia Giulia e di quelle, tra di esse, da ammettere alle degustazioni assistite e alle sezioni di degustazioni masterclass. La Collettiva regionale della Regione Friuli Venezia Giulia è composta da un numero massimo di novanta imprese agricole co-espositrici di Ersa.

Nel secondo bando invece sono stati definiti i criteri e le modalità per la selezione delle aziende che aderiranno alla manifestazione con una propria postazione, sempre all’interno del padiglione che ospita la collettiva regionale, di quelle da ammettere alle degustazioni assistite e alle sezioni di degustazioni masterclass. Sono stati inoltre precisati i criteri e le modalità per la concessione, alle aziende selezionate, di un contributo diretto ad abbattere i costi per l’iscrizione e la partecipazione alla manifestazione e alle diverse iniziative. Per le finalità di questo bando sono stati destinati 195mila euro. Alle imprese agricole della Collettiva regionale, verrà riconosciuto un contributo in regime de minimis, diretto ad abbattere fino al 100% il costo di iscrizione alla fiera e di partecipazione allo stand allestito da Uni.Doc Fvg e ai servizi accessori ad esso connessi, per un ammontare compreso tra un minimo di seimila euro e un massimo di 13.388,90.

Fdi, Bonelli ritira partecipazione ad Atreju: non vado dove sta Abascal

Fdi, Bonelli ritira partecipazione ad Atreju: non vado dove sta AbascalRoma, 11 dic. (askanews) – Dopo la segretaria del Pd Elly Schlein anche il co-portavoce dei Verdi Europei Angelo Bonelli rifiuta la partecipazione ad Atreju 2023, a causa dell’annunciata presenza del leader di Vox Jose Abascal

“Avevo accettato l’invito da parte di Fratelli d’Italia a partecipare al dibattito di Atreju sul tema della transizione ecologica insieme al ministro Pichetto Fratin e ad altri esponenti del partito di Giorgia Meloni. Ovviamente ero consapevole delle enormi distanze ma avevo deciso di confrontarmi civilmente anche con chi aveva posizione diverse dalle mie in una dialettica democratica.Apprendo oggi – annuncia Bonelli- che il leader di Vox Jose Abascal ha evocato per il Premier spagnolo Sanchez lo scenario simile a quello di ‘Piazzale Loreto’, affermando ‘ci sarà un dato momento in cui il popolo lo vorrà impiccare per i piedi’. A queste gravi parole non solo non ci sono state prese di distanza da parte di Giorgia Meloni ma proprio Abascal é stato invitato a concludere la festa Atreju. Questo é assolutamente inammissibile e indecente e pertanto comunico che declinerò l’invito a partecipare venerdí al dibattito.” +

Lazio, avvio strategie territoriali Programma Fesr 2021-2027

Lazio, avvio strategie territoriali Programma Fesr 2021-2027Roma, 11 dic. (askanews) – La Regione Lazio presenta le Strategie Territoriali Pr Fesr Lazio 2021-2017, finanziate con le risorse dell’Obiettivo di Policy 5 “Un’Europa più vicina ai cittadini”, il cui scopo è sostenere e promuovere lo sviluppo delle aree urbane medie (Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) e di Roma Capitale.

Il nuovo programma prevede progetti di sviluppo urbano, con interventi di trasformazione digitale, rigenerazione urbana, promozione del turismo e dell’offerta culturale, transizione energetica, mobilità sostenibile, per lo sviluppo economico e l’inclusione sociale. La strategia e il programma degli interventi sono stati presentati nel corso di una conferenza che si è tenuta quest’oggi a Roma, presso la sede della Regione Lazio, alla presenza di Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Tiziana Petucci, autorità di Gestione del PR FESR Lazio 2021-2027; Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale; Antonino Galletti, consiglio di amministrazione di Rome Technopole.

La dotazione complessiva dell’intero parco progetti, di 140 milioni di euro del Programma FESR Lazio 2021-2027, è destinata a interventi di rigenerazione urbana, promozione del turismo e dell’offerta culturale, transizione energetica, mobilità sostenibile e trasformazione digitale. A questi si aggiungono 40 milioni di euro dal Programma FSE+ Lazio 2021-2027 che finanzia interventi per l’occupabilità e l’inclusione sociale e 5 milioni di euro per investimenti in digitalizzazione delle imprese che operano nelle aree delle Strategie Territoriali. «Con questo programma, che ha visto la partecipazione di tutti i territori coinvolti nelle scelte d’intervento, vogliamo rafforzare l’identità economica e sociale della nostra Regione. Si tratta di un processo partecipato, con il coinvolgimento degli attori locali, in un percorso di co-progettazione, attraverso risorse del Programma europeo FESR della Regione Lazio. È un contributo tangibile all’azione di riqualificazione di spazi e edifici pubblici ma anche di sostegno allo sviluppo dei servizi digitali delle Amministrazioni. Il proficuo lavoro di confronto e supporto svolto in questi mesi tra la Regione e i Comuni prosegue adesso con l’obiettivo di realizzare i progetti e concretizzare quanto previsto dalle politiche di coesione», ha dichiarato la vicepresidente Roberta Angelilli.

Tra i 52 interventi finanziati vi sono opere che hanno ricadute tangibili sulla qualità della vita dei cittadini. La realizzazione di nuove piste ciclabili (16 km), impianti per la produzione di energie rinnovabili (12 scuole e 1 impianto per la combustione dei rifiuti), il recupero di 10 aree verdi, la riqualificazione di edifici pubblici (6), lo sviluppo o il potenziamento di servizi digitali (18) e soprattutto oltre 120.000 mq di spazi pubblici riqualificati. Inoltre, sono previste azioni per il rafforzamento della capacità amministrativa del personale comunale impegnato nella gestione dei fondi. L’iter attuativo è articolato in due fasi e prevede regole e tempi chiari e un patto tra Regione e Comuni beneficiari. Con la prima fase vengono avviati progetti che devono essere appaltati entro 18 mesi dalla stipula della Convenzione tra Comune e Regione; la seconda fase finanzierà ulteriori interventi, ma solo a condizione che siano stati appaltati tutti i progetti inclusi nella prima fase. Nel corso dell’evento sono state presentate le due strategie di Roma Capitale su due aree specifiche: Ostia e Pietralata.

Il “Programma di rigenerazione del Litorale di Ostia” prevede il rilancio del mare di Ostia come risorsa naturale da valorizzare per un turismo sostenibile, oltre al recupero della Casa della Cultura e alla riqualificazione del parco Willy Ferrero. Con l’”Ecosistema dell’innovazione di Pietralata” si supporta la realizzazione di un Lotto (II) del Polo Tecnologico “Rome Technopole” destinato alla ricerca e al trasferimento tecnologico. L’incontro di oggi è il primo dei cinque incontri che si svolgeranno sul territorio per l’avvio delle Strategie Territoriali. I prossimi si terranno il 13 dicembre a Frosinone, il 14 dicembre a Viterbo, il 15 dicembre a Latina, il 18 dicembre a Rieti.

Al Gore: la Cop28 è sull’orlo del fallimento

Al Gore: la Cop28 è sull’orlo del fallimentoRoma, 11 dic. (askanews) – La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Dubai è “sull’orlo di un completo fallimento”: lo ha dichiarato l’ex vicepresidente statunitense Al Gore, commentando la bozza di accordo diffusa dalla presidenza della Cop28. “Questa ossequiosa bozza sembra dettata dall’Opec parola per parola, è profondamente offensiva nei confronti di tutti coloro che hanno preso questo processo sul serio” ha scritto Gore sul suo profilo di X.

Il direttore della Buchmesse a tutto campo sull’Italia Ospite d’Onore

Il direttore della Buchmesse a tutto campo sull’Italia Ospite d’OnoreRoma, 11 dic. (askanews) – In vista dell’Italia Ospite d’Onore alla Buchmesse 2024, il direttore della Fiera del libro di Francoforte Juergen Boos è stato a Roma, dove ha partecipato a un evento a “Più libri più liberi” assieme al commissario straordinario Mauro Mazza. In occasione di un incontro presso la residenza dell’ambasciatore tedesco in Italia, Hans-Dieter Lucas, askanews gli ha chiesto cosa significhi per il nostro Paese lo scettro di Ospite d’Onore e cosa esso possa portare alla Buchmesse 36 anni dopo l’ultima partecipazione dell’Italia da protagonista:

“Il contratto per la presentazione dell’Ospite d’Onore in Italia è stato firmato nel 2018 e da allora sono stati attuati diversi programmi di promozione della traduzione – ha spiegato Boos – I lettori tedeschi e l’industria editoriale internazionale non vedono l’ora di incontrare e connettersi con nuove e giovani voci letterarie italiane, così come traduttori, editori e membri delle industrie creative a Francoforte”. E sul motto che l’Italia ha scelto “Radici nel futuro”?

“Naturalmente è impossibile racchiudere la diversità del panorama letterario, geografico e culturale di un paese in un unico motto – ha replicato il direttore – Ciò che personalmente mi piace del motto italiano è che non si riferisce solo agli autori affermati del Paese e alla lunga tradizione editoriale, ma abbraccia anche l’asse degli scrittori e degli artisti attuali e futuri. Durante la Frankfurter Buchmesse di quest’anno, ad esempio, autori italiani come Nicola Lagioia, Veronica Raimo, Teresa Ciabatti, Paolo Rumiz, Bernardo Zannoni e Vincenzo Latronico hanno tenuto eventi a Francoforte”. Sulla controversa decisione di non assegnare un premio alla scrittrice palestinese Adania Shibli a Francoforte 2023 a causa del conflitto Israele-Hamas, askanews ha chiesto quali siano le difficoltà della Buchmesse nella gestione delle differenti tensioni geopolitiche:

“A causa della guerra iniziata da Hamas, a causa della quale soffrono milioni di persone in Israele e Palestina, l’organizzatore dell’evento Litprom ha deciso di rinviare la cerimonia di premiazione del LiBeraturpreis. L’assegnazione del premio ad Adania Shibli non è mai stata in discussione”, mette in chiaro Boos. “La Frankfurter Buchmesse è un luogo d’incontro per persone provenienti da più di 100 paesi. La nostra fiera rappresenta valori democratici come la diversità, i diritti umani e la libertà”, ricorda. “Ogni anno esprimiamo la nostra posizione democratica con il nostro programma. La Fiera del Libro è una piattaforma da sempre aperta ad autori, editori, traduttori e appassionati di letteratura provenienti da tutto il mondo e offre un luogo per un dialogo pacifico e aperto anche e soprattutto in tempi di guerra e di crisi”. E sui numeri che Francoforte24 prevede grazie all’Italia Ospite d’onore, Boos sottolinea:

“Negli ultimi anni abbiamo fortunatamente visto il numero di presenze alla nostra fiera risalire verso livelli pre-pandemia. Incontrarsi di persona per gli incontri di lavoro è fondamentale nell’editoria e gli incontri personali con gli autori offrono un’esperienza unica per gli appassionati di letteratura. Con il Padiglione dell’Ospite d’Onore e i numerosi eventi con autori italiani e membri delle industrie creative in fiera, la presentazione dell’Ospite d’Onore è una parte vitale della fiera del libro. Nel 2023 abbiamo avuto più di 100.000 visitatori professionali provenienti da 130 paesi e circa 110.000 membri del pubblico in generale presenti alla fiera. Anche gli eventi con autori e artisti italiani durante tutto l’anno e durante la Fiera del Libro di Lipsia in primavera attireranno sicuramente numerosi partecipanti”.