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Tag: Sanremo 2023

Guide turistiche, Santanchè: legge attesa da oltre 10 anni

Guide turistiche, Santanchè: legge attesa da oltre 10 anniRoma, 7 dic. (askanews) – “Dobbiamo essere orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo, reso possibile anche grazie alla fondamentale collaborazione che il ministero ha avviato nei mesi scorsi con le associazioni delle guide turistiche, che ci ha portati a trovare una sintesi efficace sulla disciplina, dimostrando – una volta di più – come solo con il gioco di squadra si possano raggiungere grandi risultati”, lo dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè, commentando l’approvazione da parte della Camera dei deputati del testo di riforma della professione delle guide turistiche già approvato dal Senato.

“Considerando l’attuale frammentazione regionale, era necessario – prosegue il ministro – definire un ordinamento professionale univoco e uno standard omogeneo dei livelli prestazionali, nonché uno strumento di contrasto all’abusivismo, per quella categoria di operatori che rappresentano la colonna portante e il biglietto da visita per chi viene in Italia. Sono consapevole che, come accade in occasione di ogni cambiamento, anche questa riforma attirerà delle polemiche su di sé, ed è giusto che sia così, ma si trattava di un passaggio necessario per rivolgere la dovuta attenzione a una figura che non era mai stata valorizzata tanto quanto adesso. Ricordiamoci, soprattutto, che parliamo di una legge attesa da oltre dieci anni, e che soltanto il governo Meloni è riuscito a fare, per altro rispettando la scadenza Pnrr fissata al 31 dicembre”.

Al Teatro Ghione di Roma in scena “A Christmas Carol”

Al Teatro Ghione di Roma in scena “A Christmas Carol”Roma, 7 dic. (askanews) – Al Teatro Ghione di Roma, dal 7 al 9 dicembre, A Christmas Carol,di Charles Dickens, regia di Valentina Cognatti, adattamento Martina Grandin, con Gigi Palla. Tratto da uno dei più celebri e commoventi racconti di Charles Dickens, “A Christmas Carol” è lo spettacolo di Natale proposto da Margot Theatre. La neve, il freddo, il fascino e il degrado della Londra vittoriana, dominata dalla povertà, dalla misera, dall’analfabetismo si costruiscono sulla scena tra musiche e atmosfere suggestive, che emozionano il pubblico e lo portano a riflettere sulle contraddizioni di un’epoca passata, evocando, nei colori e nelle immagini, simboli e scenari che hanno reso nei secoli il “Canto di Natale” una delle storie più conosciute e amate della letteratura europea.

Uno spettacolo per tutte le età: insieme una storia poetica e divertente sulla possibilità di cambiare il proprio destino, una riflessione sull’uomo e sul difficile rapporto con il tempo tra il ricordo del passato, l’accettazione del presente e le aspirazioni del futuro e una denuncia all’ipocrisia della società vittoriana nel nitido affresco di una Londra avvolta nel gelo di dicembre. Ma, soprattutto, è uno spettacolo sul Natale, sul suo significato e sulla magia ineludibile che sprigiona, capace di produrre su un pubblico di qualsiasi età, formazione e provenienza un sorriso di commozione inevitabile e universale, lo stesso sorriso nel quale sembra nascondersi il segreto del fascino profondo e sincero di questo racconto.

Ultima Generazione: a Venezia Nesquik sulla facciata della Basilica di San Marco

Ultima Generazione: a Venezia Nesquik sulla facciata della Basilica di San MarcoRoma, 7 dic. (askanews) – “Oggi sei cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato un’azione di disobbedienza civile a Venezia alle 11.30 del mattino, spruzzando del Nesquik sulla facciata laterale destra della Basilica di San Marco, e versando del fango sulle colonne”. Lo riferisce una nota di Ultima Generazione, sottolineando che “i disobbedienti hanno srotolato lo striscione con scritto “Fondo Riparazione” e un cartello con le foto dei dodici cittadini di Ultima Generazione che sono rimasti in carcere per tre giorni, dopo un blocco stradale a Fiumicino, prima di ricevere oggi la misura cautelare di obbligo di dimora. Alle 11.40 sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno poi portato via i manifestanti alle 12.15″.

“Siamo l’ultima generazione di figlie, mamme, papà e nonne che hanno la possibilità di cambiare rotta rispetto al collasso sociale ed economico causato dalla distruzione del nostro ecosistema – dicono – e di creare un sistema più equo, sicuro e dignitoso. Siamo persone normali e diverse fra loro, accomunate da una presa di coscienza che ci spinge ad agire contro un governo negligente, al pari di tutti i governi degli ultimi trent’anni, e un sistema produttivista che ci ha fatto diventare consumatori anziché cittadine che hanno a cuore il bene comune”.

Pnrr, Gualtieri: chiesta a Mit rimodulazione tramvia Tva per scadenze

Pnrr, Gualtieri: chiesta a Mit rimodulazione tramvia Tva per scadenzeRoma, 7 dic. (askanews) – “Abbiamo chiesto al Mit, insieme alla commissaria di Governo alle tranvie, la rimodulazione delle fonti di finanziamento per la linea Tva”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenendo in aula Giulio Cesare al Consiglio comunale straordinario dedicato proprio alla nuova linea tranviaria Termini Vaticano Aurelia (Tva).

“Il finanziamento dell’opera, di 293 milioni – ha spiegato Gualtieri – è stato coperto con 190 milioni dal Pnrr, che includono l’acquisto dei mezzi, e per il resto da fondi ministeriali. La tranvia è stata suddivisa su due lotti il cui primo tratto, termini Venezia, è stato interamente inserito nel Pnrr che ha implicato l’assunzione delle scadenze del Pnrr, che prevedono l’aggiudicazione entro il 31 dicembre 2023 e della conclusione dei lavori entro il 30 giugno del 2026”, ha aggiunto il sindaco. “La Tva – ha aggiunto Gualtieri – è una infrastruttura di mobilità importante ma al tempo stesso complessa Sulla quale si confrontano a volte in modo molto acceso, posizioni molto diverse. Ma è importante, nei prossimi delicati passaggi progettuali e amministrativi, vedano un ampio coinvolgimento della città”.

Mobilità, Gualtieri: tramvia Tva, affluenza da 4mila passeggeri l’ora

Mobilità, Gualtieri: tramvia Tva, affluenza da 4mila passeggeri l’oraRoma, 7 dic. (askanews) – “Il percorso della Tva svolgerà una funzione di duplice spina dorsale nel centro storico, in un quadrante importante come quello a sud di San Pietro e ad ovest. Questo avverrà su un asse doppio, con una forte domanda di spostamento da circa 4000 passeggeri l’ora, da un lato collegando la stazione Termini con il quadrante a sud della Città del Vaticano, dall’altro dando forza ad un asse importante come piazza Giureconsulti”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo in aula Giulio Cesare al Consiglio comunale straordinario dedicato alla nuova linea tranviaria Termini Vaticano Aurelia (Tva).

Azerbaigian celebra ruolo Heydar Aliyev con un concerto a Roma

Azerbaigian celebra ruolo Heydar Aliyev con un concerto a RomaRoma, 7 dic. (askanews) – Si è svolto negli incantevoli saloni di Palazzo della Cancelleria, proprietà esclusiva della Sede Apostolica a Roma, un concerto di musica classica dedicato al 100esimo anniversario del Leader Nazionale dell’Azerbaigian, Heydar Aliyev.

La serata è stata organizzata in collaborazione dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede e dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia ed è stata introdotta dalle parole dei due rappresentanti diplomatici azerbaigiani, Ilgar Mukhtarov per la Santa Sede e Rashad Aslanov per l’Italia. Nei discorsi sono stati evidenziati rispettivamente il ruolo chiave del Leader Nazionale nella creazione di uno stato dell’Azerbaigian moderno, indipendente e forte, che oggi è un partner internazionale affidabile e coerente, e l’influenza determinante dello stesso sulle relazioni con il Vaticano e con il Quirinale.

Nello specifico l’ambasciatore Ilgar Mukhtarov ha sottolineato come “dal 2023 ha iniziato ad operare l’Ambasciata residente della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede, il che dimostra come, in coincidenza con il 31° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, i rapporti con la Santa Sede hanno raggiunto una nuova fase di sviluppo. Heydar Aliyev, personaggio di grande saggezza, ha dato un importante contributo al ripristino dell’indipendenza dell’Azerbaigian, al consolidamento della sua sovranità, all’aumento del suo ruolo sulla scena internazionale e al rafforzamento economico. Heydar Aliyev, che ha sempre attribuito grande importanza ai campi dell’istruzione e dell’arte, è il coautore del programma statale che consente a migliaia di giovani azerbaigiani di studiare in prestigiose università in Europa, America e nel mondo a spese dello Stato”. “Attualmente, la Fondazione Heydar Aliyev, che porta il nome del Leader Nazionale e sostiene la realizzazione delle sue idee umanitarie riguardanti l’istruzione, l’arte e la cultura, sotto la direzione del Primo Vicepresidente dell’Azerbaigian, Mehriban Aliyeva, è coinvolta nel restauro di numerosi monumenti di importanza religiosa e storica nei paesi dell’Europa e dell’America Latina e in altre importanti attività umanitarie. Il contributo dell’Azerbaigian alla protezione del patrimonio cristiano è anche la conferma del rispetto del nostro Paese verso i monumenti religiosi e del suo impegno per i valori del multiculturalismo – ha ricordato l’ambasciatore presso la Santa Sede – L’Azerbaigian, dove vivono in armonia rappresentanti di molte nazionalità e religioni, contribuisce alla conservazione del patrimonio culturale mondiale”.

“Nel 1997, la visita del Leader Nazionale in Vaticano e l’incontro con Sua Santità il Papa hanno gettato le basi per una nuova fase nelle relazioni Azerbaigian-Vaticano. Le visite in Azerbaigian di Papa Giovanni Paolo II nel 2012 e di Papa Francesco nel 2016, hanno dato un ulteriore impulso allo sviluppo di queste relazioni di cooperazione di successo. Inoltre, la visita del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev in Vaticano nel 2020 e la visita del Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, nel Paese nel luglio di quest’anno, sono tra i fattori che caratterizzano le relazioni tra l’Azerbaigian e la Santa Sede”, ha concluso. L’ambasciatore Rashad Aslanov ha evidenziato che “in politica interna, grazie ad Heydar Aliyev l’Azerbaigian percorse passi determinanti per il rafforzamento delle istituzioni democratiche, scegliendo la strada della creazione di uno stato legale e democratico. A lui anche fa riferimento la ‘strategia petrolifera’ del Paese, e la firma, nel 1994, del ‘Contratto del Secolo’. Anche oggi, mentre il paese ha avviato da anni una diversificazione economica, l’Azerbaigian continua a contribuire alla sicurezza energetica dell’Europa fornendo risorse energetiche tramite una rete di oleodotti e gasdotti strategici, tra cui il Baku-Tbilisi-Ceyhan e, grazie al TAP, rappresenta oggi anche un fornitore importante di gas per l’Europa e l’Italia”.

“In politica estera il ruolo di Heydar Aliyev è stato determinante, e se oggi possiamo parlare di un partenariato strategico tra Italia ed Azerbaigian, lo si deve proprio a quanto avviato in questa direzione dal Leader Nazionale. Nel 1997 egli fu il primo presidente azerbaigiano a visitare l’Italia, sostenendo l’apertura dell’ambasciata azerbaigiana e avviando rapporti diretti tra l’Italia e l’Azerbaigian indipendente”, ha aggiunto. L’ambasciatore Aslanov ha poi ringraziato “la posizione dell’Italia, che in tutti gli anni più difficili vissuti dall’Azerbaigian, con circa il 20% del territorio militarmente occupato, 1 milione di profughi e rifugiati, distruzione e massacri, ha sempre avuto una posizione equa, di aderenza al diritto internazionale e alla sovranità degli stati, sempre dalla parte della realtà. Anche quando l’Azerbaigian era lontano dal poter contribuire alla sicurezza energetica dell’Europa e dell’Italia, anche allora l’Italia era dalla parte della giustizia. Oggi le relazioni bilaterali spaziano dal settore commerciale ed economico, a quello degli investimenti, culturale ed accademico, come la creazione dell’Università Italo-Azerbaigiana a Baku”. L’ambasciatore ha poi concluso ricordando che “l’agenda dell’Azerbaigian oggi ha come priorità il raggiungimento della pace nel più breve tempo possibile, ed assicurare alla regione stabilità e benessere. Il nostro è uno stato multiculturale, dove etnie e religioni diverse convivono pacificamente e siamo certi di poter estendere con orgoglio questo modello in tutta l’area e nei rapporti con tutti i nostri vicini”. Ad esibirsi durante la serata la violoncellista Lala Marelli e la pianista Angelica Seminara, con un ampio repertorio che ha spaziato tra classici internazionali, italiani ed azerbaigiani. A latere del concerto sono state esposte una serie di fotografie del Leader Nazionale in momenti fondamentali della sua vita, relativi alle relazioni con la Santa Sede e con l’Italia. Molti i partecipanti, esponenti del mondo politico, imprenditoriale, culturale ed accademico, che al termine del concerto si sono intrattenuti in un piacevole ricevimento.

Firenze, Funaro a Iv: obiettivo principale è battere destra

Firenze, Funaro a Iv: obiettivo principale è battere destraFirenze, 7 dic. (askanews) – “Sono profondamente convinta che il nostro obiettivo sia quello di avere un’alleanza più larga possibile. Dobbiamo rimanere sempre aperti perché il nostro obiettivo, principale per tutti i nostri alleati, deve essere sconfiggere la destra. Sono convinta che con gli alleati dovremo ragionare di quelli che sono i temi per la città, i programmi, perché questa è la cosa fondamentale. In questo momento non è opportuno porre veti”. Lo ha detto l’assessora al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, candidata del Pd a sindaca di Firenze per le comunali 2024, rispondendo ad una domanda sui rapporti con Italia Viva che vuole invece candidare la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi.

“Abbiamo tantissimi temi da affrontare, tante priorità – ha aggiunto – sul tavolo. Dobbiamo costruire in gruppo una visione e un progetto di città che sia il più possibile plurale e condivisa, con gli alleati del Partito democratico e con i cittadini. Tra le priorità ci sono le fragilità, la casa, la sicurezza, le infrastrutture, una mobilità che sia sempre più sostenibile, il completamento delle tranvie e la valorizzazione del nostro tessuto fatto di commercio e artigianato, e quindi – ha concluso Funaro – il lavoro”

Inquinamento e arte: i licheni sentinelle della qualità dell’aria

Inquinamento e arte: i licheni sentinelle della qualità dell’ariaRoma, 7 dic. (askanews) – Un team di esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e dell’Università di Siena (UniSI) ha valutato l’impatto del particolato atmosferico metallico inquinante all’esterno e all’interno della straordinaria collezione di arte moderna e contemporanea esposta a Palazzo Venier dei Leoni, lungo il Canal Grande, a Venezia.

Poiché il patrimonio culturale è fortemente insidiato dalle cosiddette “polveri sottili”, il PM, che crea strati scuri, abrasione e deterioramento, con conseguente perdita artistica, i ricercatori hanno applicato sofisticate tecniche ambientali multidisciplinari per valutare lo stato della collezione conservata nella Serenissima. Lo studio (“Magnetic and chemical biomonitoring of particulate matter at cultural heritage sites: the Peggy Guggenheim Collection case study (Venice, Italy), appena pubblicato sulla rivista ‘Environmental Advances’, attraverso analisi chimiche e magnetiche operate su trapianti lichenici esposti per tre mesi in qualità di bioaccumulatori del PM, ha dimostrato una moderata impronta ambientale sui soli trapianti collocati all’esterno della Collezione. Nelle sale interne, dove i licheni sono stati posizionati – in qualità di sensori biologici – sopra le opere di Picasso, Marcoussis e Boccioni, non è stato riscontrato alcun accumulo significativo di elementi chimici potenzialmente tossici (PTE).

“Lo studio fa parte di un progetto di ricerca dal titolo evocativo, ispirato dai servizi ecosistemici forniti dagli alberi, CHIOMA (Cultural Heritage Investigations and Observations: a Multidisciplinary Approach)”, dichiara Aldo Winkler, Responsabile del Laboratorio di Paleomagnetismo dell’INGV e co-autore dello studio. “Tale progetto introduce le metodologie magnetiche applicate a foglie e licheni, fornendo risultati originali ai fini del controllo, della prevenzione e della mitigazione degli effetti dell’inquinamento atmosferico sui beni culturali, con una definizione difficilmente riscontrabile con altri metodi in termini di sensibilità e risoluzione spaziale”. “I licheni sono bioindicatori ben noti e straordinariamente efficienti, sia in ambienti interni che esterni: la possibilità di impiegarli come trapianti permette di confrontare le proprietà chimiche e fisiche prima della loro esposizione con quelle conseguenti al posizionamento nel luogo di cui si vuole delineare l’accumulo e la tipologia di particolato inquinante”, sottolinea Stefano Loppi, professore del Dipartimento di Scienze della Vita di UniSI, che ha curato l’esposizione lichenica e le indagini chimiche, insieme a Lisa Grifoni, dottoranda di ricerca UniSI e INGV, entrambi co-autori dell’articolo.

“Questo progetto si pone l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra Enti di Ricerca e Istituzioni del settore dei Beni Culturali”, precisa Luciano Pensabene Buemi, conservatore della Collezione Peggy Guggenheim e co-autore della ricerca. “Utilizzando metodi biologici, senza alcun impatto negativo sull’estetica e sulla manutenzione ordinaria della Collezione, è stato infatti possibile valutare la qualità dell’aria, risultata peraltro ottima, a tutela dei visitatori e delle opere in esposizione”. “Il progetto prosegue gli studi originariamente intrapresi a Villa Farnesina, sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale di Lincei, espandendo l’utilizzo multidisciplinare di tecniche chimiche e geofisiche non invasive per determinare l’impatto urbano antropico sui beni culturali e sperimentando, per la prima volta, questi metodi in un ambiente acquatico, in cui le sorgenti inquinanti sono differenti dal consueto traffico automobilistico”, aggiunge Antonio Sgamellotti, Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e co-autore dello studio.

Le applicazioni di queste metodologie multidisciplinari proseguiranno in ulteriori contesti urbani caratterizzati da importante impatto antropico: sono già in corso, infatti, studi sull’area Palatina del Parco Archeologico del Colosseo, in alcuni Musei di Buenos Aires, alla Cupola del Brunelleschi della Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze e presso il Metropolitan Museum of Art (Met) di New York, con l’ulteriore scopo di indagare i servizi ecosistemici forniti dal verde urbano per la mitigazione degli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico sui beni culturali.

Meccanica quantistica, a Trento nuova mostra di Infn e Muse

Meccanica quantistica, a Trento nuova mostra di Infn e MuseRoma, 7 dic. (askanews) – La meccanica quantistica è la protagonista della mostra “Quanto. La rivoluzione in un salto”, realizzata dall’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e dal MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, e aperta al pubblico dal 7 dicembre 2023 al 15 giugno 2024.

“La Meccanica Quantistica ha rappresentato un vero e proprio cambio di paradigma, dal punto di vista non solo scientifico, ma anche umano e sociale” sottolinea Antonio Zoccoli, presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. “A oltre cento anni dalla sua formulazione, scienziate e scienziati dibattono ancora sui suoi principi fondanti, sulle sue implicazioni epistemologiche e filosofiche. E, a partire dalla meccanica quantistica, continuano a sviluppare nuove tecnologie che porteranno ad applicazioni, alcune delle quali con ogni probabilità potranno rivelarsi rivoluzionarie per le nostre vite e la nostra società. Questa mostra nasce quindi dalla consapevolezza che una maggiore comprensione di questa straordinaria teoria è un passo fondamentale per una maggiore conoscenza della natura, dell’universo, della realtà stessa in cui tutti noi ci troviamo a vivere”. La meccanica quantistica offre un quadro fondamentale per comprendere la natura e il comportamento della materia a livello di particelle subatomiche. Nata nell’ambito della ricerca teorica la troviamo applicata in molteplici tecnologie, quali ad esempio i computer, i laser, e la crittografia per garantire comunicazioni praticamente impossibili da intercettare. Non solo, sebbene sia nata principalmente in fisica, sta diventando sempre più rilevante in tanti altri campi, come ad esempio in biologia.

“A dieci anni dalla sua inaugurazione – aggiunge il direttore del MUSE Michele Lanzinger – il MUSE mette ancora una volta in campo la sua natura di istituzione poliedrica che, con angolature diverse e per pubblici diversi, è costantemente impegnata in attività e iniziative di divulgazione scientifica proiettate alla comprensione e alla condivisione di ragionamenti sul futuro della nostra società. Questo è il caso di ‘Quanto’, un ragionamento in forma di mostra che ci porta a comprendere le teorie scientifiche quali somma di modifiche e miglioramenti continui in base alle nuove evidenze e ai risultati della ricerca. Un’occasione per riflettere su come la scienza sia il metodo migliore per comprendere il funzionamento del mondo che ci circonda. Incoraggiare il pensiero critico, comprendere il metodo scientifico, stimolare riflessioni e dialoghi sulla scienza, sviluppare consapevolezza sulle sue applicazioni e accrescere un personale e collettivo senso di responsabilità. Questo è l’obiettivo e il metodo del nostro operare, questo è il nostro metterci in gioco per e assieme alla nostra collettività”. L’allestimento, progettato dallo studio di design Dotdotdot, guida i visitatori in un visionario viaggio nel tempo che, partendo dall’atomo, conduce all’universo. Installazioni multimediali e interattive, exhibit, strumenti di ricerca di oggi e del passato, videoscenografie accompagnano nel racconto della meccanica quantistica e della rivoluzione che questa straordinaria descrizione della realtà ha portato nel pensiero scientifico, nella cultura e nello sviluppo tecnologico.

La mostra propone un percorso in cinque tappe che, partendo dalla concezione ottocentesca della fisica classica, conduce a un totale cambiamento di prospettiva nella visione dell’universo a tutte le scale. Si inizia con la tappa dedicata al mondo macroscopico descritto dalla fisica classica, protagonisti del racconto, i corpi e la luce. Si prosegue con il microcosmo, addentrandoci nell’atomo, dove la teoria classica entra in crisi ed emerge la necessità di una nuova visione del mondo fisico: nasce l’idea del quanto di luce. La mostra si conclude con l’ultima tappa dedicata al cosmo alle manifestazioni macroscopiche della meccanica quantistica, come l’accensione delle stelle, e alla nuova concezione dell’universo, una realtà spiazzante, dove tutto è quantistico, inclusa la materia di cui siamo fatti.

Istat, Confcommercio: l’economia è in fase di stagnazione

Istat, Confcommercio: l’economia è in fase di stagnazioneRoma, 7 dic. (askanews) – “I dati odierni su vendite al dettaglio e produzione industriale, unitamente a quelli diffusi nelle ultime settimane, indicano come l’economia italiana sia in una fase di stagnazione. Esaurita l’ottima fase di ripresa post-pandemica, in fondo questa condizione va valutata favorevolmente. Chi vede il bicchiere mezzo vuoto, invece, la legge come un semplice spostamento dei problemi e delle irrisolte criticità verso il già difficile 2024”. E’ il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi.

“Il modesto recupero registrato, in termini congiunturali, dalle vendite a volume, – continua la nota – dopo quattro mesi in negativo, ha solo attenuato il divario che si rileva nel confronto annuale. Tuttavia, è una risalita che, posta a sistema con le buone valutazioni di preconsuntivo di novembre e le attese ben orientate per dicembre e il Natale, potrebbe contribuire a rafforzare un’eredità positiva per i consumi del prossimo anno”. “La ‘ripresina’ delle vendite – scrive l’Ufficio Studi – è stata guidata dalla componente alimentare, mentre per i non alimentari la situazione appare ancora difficile, con indizi di elevata criticità per l’abbigliamento e le calzature. Analogamente, le imprese di minori dimensioni continuano a non essere toccate da qualsivoglia forma di recupero, e questo è l’elemento più critico dello scenario congiunturale della spesa delle famiglie. Il dato sulla produzione industriale – conclude Confcommercio – indica calma piatta, posto che la riduzione di due decimi a ottobre si associa a una revisione al rialzo di un decimo per settembre. L’atterraggio dei livelli produttivi appare deludente, perché su livelli storicamente bassi, inferiori di oltre il 5% rispetto a venti mesi prima. Anche in questo caso, però, le probabilità di crescita sembrano superiori a quelle di ulteriori contrazioni nei prossimi mesi”.