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Tag: Sanremo 2023

C’è un grosso pericolo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

C’è un grosso pericolo alla centrale nucleare di ZaporizhzhiaRoma, 22 mag. (askanews) – Le condizioni di sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, sono “estremamente vulnerabili” dopo che l’impianto è stato nuovamente tagliato dalla rete elettrica esterna. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. “La centrale nucleare di Zaporizhzhia questa mattina ha perso tutta l’elettricità esterna per la settima volta nel corso del conflitto ed è stata costretta a fare affidamento su generatori diesel di emergenza per l’energia – ha scritto su Twitter – la situazione della sicurezza nucleare nell’impianto è estremamente vulnerabile. Dobbiamo accettare di proteggere l’impianto ora; questa situazione non può andare avanti”.

Barilla e Plug and Play a caccia di start up innovative nell’alimentare

Barilla e Plug and Play a caccia di start up innovative nell’alimentareMilano, 22 mag. (askanews) – Barilla rinnova il suo impegno per l’innovazione nel settore alimentare con Good food makers, l’acceleratore globale per startup ag-tech e food-tech impegnate a trovare soluzioni sostenibili per il comparto. Dal 22 maggio infatti sono aperte le candidature per la quinta edizione del progetto di accelerazione per startup innovative a cui andrà un supporto economico di 10.000 euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il gruppo alimentare di Parma.

Le idee innovative ricercate per l’edizione 2023 vertono su quattro ambiti: packaging circolare, ovvero soluzioni e modelli di business per la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti correlati; qualità della logistica, vale a dire soluzioni digitali per migliorarla in termini di tracciabilità e di monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi e del servizio dei fornitori; fermentation for clean label: ingredienti e tecnologie che fanno leva sulla fermentazione per amplificare il valore nutrizionale, sensoriale e ambientale dei prodotti, con particolare attenzione alle soluzioni clean label; infine You @ Best: soluzioni digitali per migliorare il benessere delle persone, coniugando stile di vita e abitudini alimentari Le iscrizioni sono aperte da oggi fino al 7 luglio sul sito dedicato a Good Food Makers.

Giunto alla sua quinta edizione, Good food makers nasce per supportare gli innovatori del food e catalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili. L’iniziativa prevede un programma di otto settimane, in cui le startup lavorano fianco a fianco con i manager Barilla per sviluppare insieme le idee e un business plan per la loro realizzazione. Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle quattro startup selezionate per il programma andranno 10.000 euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il gruppo Barilla. “C’è una consapevolezza sempre maggiore rispetto all’importanza di investire e di portare nuove idee nel settore alimentare, non solo per soddisfare la domanda globale, ma anche e soprattutto per creare prodotti sani, sostenibili e che sappiano rispondere alle nuove esigenze dei consumatori – dichiara Claudia Berti, Barilla global open innovation senior manager – A distanza di cinque anni Good food makers rappresenta sempre di più una finestra aperta sull’intero panorama del Food&Beverage, che a livello internazionale convoglia abitudini, costumi e stili di vita differenti. Il progetto permette alla nostra realtà di impegnarci a collaborare con le aziende di tutto il mondo che operano in questo settore e che condividono con noi la missione di creare un futuro all’insegna del progresso”.

Anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, Good food makers si avvale della collaborazione di Plug And Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, con una rete di 60.000 startup, oltre 550 aziende leader a livello mondiale e centinaia di società di venture capital, università e agenzie governative. “L’obiettivo comune è quello di accompagnare le realtà più promettenti del settore in un percorso di sviluppo finalizzato al processo di internazionalizzazione, mettendo a disposizione quotidianamente il know-how specifico proprio degli esperti del settore – dichiara Arianna Elena Maschietto, direttrice Plug and Play Milano – Siamo convinti che sperimentare l’applicazione di nuove tecnologie lungo tutto l’arco della filiera, dai processi agronomici alle tecniche di conservazione, dal trasporto dei prodotti alla preparazione dei pasti, sia la chiave del successo per tutti coloro che intendono fare la differenza in questo ambito, con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità ambientale e sociale”.

Nasce il Dipoloma in Storia e Arte dei Giubilei

Nasce il Dipoloma in Storia e Arte dei GiubileiMilano, 22 mag. (askanews) – La Pontificia Università Gregoriana ha istituito il Diploma in Storia e Arte dei Giubilei, percorso annuale di studi annuale che sarà attivo a partire dall’Anno accademico 2023-2024 come contributo alla preparazione del prossimo Giubileo ordinario 2025. La ha annunciato

Il nuovo percorso di studi, offerto dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, sarà presentato alla comunità universitaria mercoledì 24 maggio, alle ore 16:30, nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana. Dopo i saluti del Rettore, P. Mark Lewis S.J., interverranno i docenti del corso Ottavio Bucarelli (moderatore del Diploma), Domenico Rocciolo, Cecilia Proverbio, Andrea Antonio Verardi, Nicoletta Bernacchio, Massimiliano Ghilardi, Lydia Salviucci, Ilaria Fiumi Sermattei, Pietro Zander. Oltre a dare voce alla molteplicità delle discipline coinvolte, la presentazione sarà una utile occasione per gli operatori dei media e gli addetti alla stampa per prendere contatto con specialisti e conoscitori della materia, in vista del prossimo Giubileo ordinario del 2025. Con questo nuovo percorso accademico, che affianca il Diploma in Antichità Cristiane e Medievali già attivo presso la medesima Facoltà, la Pontifica Università Gregoriana intende ulteriormente valorizzare l’unicità storico-artistica della Città di Roma, memore dell’invito rivoltole da papa Francesco: “Valorizzate il luogo stesso in cui trovate a lavorare e studiare, cioè la città e soprattutto la Chiesa di Roma. C’è un passato e c’è un presente. Ci sono le radici di fede, le memorie degli Apostoli e dei Martiri (…) Tutto questo non va dato per scontato! Va vissuto e valorizzato, con un impegno che in parte è istituzionale e in parte è personale” (Discorso del 10 aprile 2014).

Il Diploma in Storia e Arte dei Giubilei gode del patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Il Diploma è inoltre riconosciuto come titolo di accreditamento ai fini dell’abilitazione al servizio di guida nella Basilica Papale di San Pietro, secondo le modalità previste dalla Fabbrica di San Pietro.

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardo

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardoMilano, 22 mag. (askanews) – “Il presidente della Repubblica ha ribadito la grande importanza che Alessandro Manzoni ha avuto nella storia culturale, e non solo, del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha definito Manzoni “un grande lombardo”, al termine della prima tappa della giornata del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

“Lo abbiamo ringraziato – ha proseguito Fontana al Famedio del Cimitero Monumentale – e siamo onorati della sua partecipazione a questa ricorrenza. Il presidente Mattarella è rimasto colpito dalla bellezza del Monumentale e ha più volte ribadito l’importanza dell’opera svolta da Alessandro Manzoni”. “Nel pomeriggio – ha concluso il presidente lombardo – ci recheremo, sempre con il Capo dello Stato, a visitare ‘Casa Manzoni’ nel centro cittadino”.

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlando

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlandoVico Equense, 22 mag. (askanews) – Martedì 23 maggio, a Vico Equense (Na), cittadina che apre le porte della splendida costiera sorrentina, si terrà la 25esima edizione del “Premio Scientifico Internazionale Capo d’Orlando” organizzato dal Museo Mineralogico Campano Fondazione Discepolo per insignire personalità del mondo della scienza, della ricerca, della cultura, della divulgazione, del giornalismo e dell’imprenditoria.

La cerimonia è prevista alle 18 nello storico Castello Giusso. A ritirare il premio scientifico arriverà Svante Paabo, premio Nobel in carica per la Medicina e 19esimo nella storia della manifestazione. Il Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Giuseppe Remuzzi, ritirerà il premio per la sezione “Divulgazione”; la preziosa targa d’argento raffigurante i pesci fossili del Cretaceo rinvenuti a Capo d’Orlando, località che segna il confine tra i comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia, sarà attribuita al direttore “per la prestigiosa attività di ricerca a livello internazionale, abbinata alla qualificata opera di divulgazione scientifica, mediante variegati prodotti editoriali e diffuse testate giornalistiche”.

Di grande prestigio anche gli altri premiati del 25ennale della manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dall’Università Federico II, dal Cnr, dall’Unione Giornalisti Scientifici e dalla Città di Vico Equense. Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, riceverà il premio per la sezione “Management culturale”. La targa per la “Comunicazione multimediale” andrà invece a Giorgio Manzi, paleoantropologo dell’Università La Sapienza di Roma.

Il premio “Scienza e industria” sarà conferito a Carlo Pontecorvo, presidente di “Ferrarelle Società Benefit”, mentre per la sezione “Scienza e alimenti” riconoscimento per Maurizio Bifulco, Ordinario di Patologia generale all’Università Federico II. L’evento culturale sarà moderato da Luigi Vicinanza, giornalista e presidente della Fondazione Cives, e presieduto da Matteo Lorito, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina la manifestazione con CNR,UGIS, Regione Campania e Città di Vico Equense. “È motivo di grande orgoglio – ha spiegato Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano e fondatore del Premio – che il nostro riconoscimento scientifico celebri un anniversario così importante. La manifestazione, così come il Museo, sono progressivamente cresciuti in visibilità e importanza nel corso degli anni, partendo dalle tracce del nostro passato ma sempre con l’occhio al futuro. Non a caso, nell’edizione di quest’anno parleremo molto di evoluzione e di come ci siamo sviluppati dai primi ominidi. Inoltre, avremo l’onore della partecipazione di Svante Paabo, fondatore della paleogenomica, insignito lo scorso dicembre del Premio Nobel per la Medicina”.

La manifestazione rappresenta anche una prestigiosa vetrina internazionale per la Città di Vico Equense. “Da 25 anni – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Aiello – questo premio rappresenta un momento di alto spessore culturale e scientifico. In un mondo sempre più complesso, la conoscenza e la corretta divulgazione sono strumenti fondamentali per tracciare una linea guida per il futuro. Ogni anno il palmares si impreziosisce di nomi di scienziati, luminari, esperti e studiosi che sono impegnati per il progresso della scienza, della conoscenza e della società. Contributi che rappresentano non solo temi caldi del dibattito scientifico attuale ma che toccano da vicino la quotidianità di ciascuno di noi. Sono orgoglioso di questo appuntamento di richiamo internazionale, capace di creare turismo di qualità, vista anche la grande partecipazione di protagonisti di fama mondiale”.

Il Premio Internazionale “Capo d’Orlando”, ideato nel 1999 da Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano, nel suo Albo d’Oro vanta scienziati come il matematico John F. Nash, la cui storia ha ispirato il film “A Beautiful Mind”, il biologo James Watson, co-scopritore della struttura del DNA e Andre Geim, artefice della scoperta del grafene, materiale presente nel Museo di Vico Equense grazie alla donazione del celebre Nobel. Dal 2020 il Premio ha come presidente onorario Sir Paul Nurse, premio Nobel edDirettore del Francis Crick Institute di Londra.

Pnrr, Salvini: obiettivo del governo è spendere bene tutti i fondi

Pnrr, Salvini: obiettivo del governo è spendere bene tutti i fondiMilano, 22 mag. (askanews) – “Un quotidiano oggi riportava parole mai pronunciate dal ministro Fitto, con il quale mi sono sentito questa mattina: l’obiettivo per quello che mi riguarda, e riguarda l’intero governo, è spendere bene e spendere tutti i fondi del Pnrr, soprattutto quelli delle infrastrutture”. Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, in collegamento con il Forum dello shipping di Trieste.

“Non è in agenda né la restituzione dei fondi né la mancata spesa dei fondi. Al massimo si possono rimodulare da alcune voci ad altre voci”, ha chiosato Salvini.

Pnrr,Pd assume iniziativa:Governo alle Camere e Parlamento voti

Pnrr,Pd assume iniziativa:Governo alle Camere e Parlamento votiRoma, 22 mag. (askanews) – “Il governo la smetta di fare pasticci sul PNRR. Dopo le parole del ministro Fitto è necessario un passaggio parlamentare che dia certezze: il Pd propone che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare”. Lo annunciano i capigruppo dem Francesco Boccia e Chiara Braga.

“C’è una Regione sommersa dall’acqua e un Paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere. La messa in sicurezza del territorio – è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili. Di fronte a questo quadro, il governo pensa bene di abbandonare risorse preziose del Pnrr nato come risposta solidale di un’Europa sconvolta dalla pandemia, e di dire che queste risorse non possono servire per investimenti nelle infrastrutture ma vanno usate per incentivi alle imprese, cioè ai privati”. “Quel piano condiviso a livello europeo – sottolineano i capigruppo Pd- è finalizzato a rispondere alle sfide delle transizioni che abbiamo di fronte, e la parole del ministro ci confermano che il governo non condivide quelle finalità e che sul PNRR è in stato confusionale. Le parole “dal sen fuggite” del ministro Fitto, parole di resa, sono gravi e inaccettabili: da mesi chiediamo di conoscere i progetti fattibili, le modalità di gestione dei fondi, la disponibilità dell’Europa ad accettare modifiche al piano. Il tempo è scaduto: venga in Parlamento a dirci cosa vuole fare pensando per una volta al bene del paese e non alla propaganda”.

Salov: vendite olio stabili a 120 mln lt, inflazione spinge fatturato +30%

Salov: vendite olio stabili a 120 mln lt, inflazione spinge fatturato +30%Milano, 22 mag. (askanews) – Salov, gruppo oleario a cui fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra, ha archiviato l’esercizio 2022 con volumi di vendita stabili ai livelli raggiunti nel 2021 e 2020, pari a circa 120 milioni di litri. Il fatturato consolidato, soprattutto a causa dell’inflazione dei costi di produzione, ha registrato un incremento annuo del 30%, passando da 377 milioni a 491 milioni di euro mentre l’Ebitda è passato dai 19,4 milioni del 2021 a quota 20milioni (+4,1%).

In Italia, Salov si conferma in crescita, con i marchi Filippo Berio e Sagra che, complessivamente, portano le quote di mercato a volume detenute dal gruppo al 3,4% nella categoria olio di oliva e al 6,2% negli oli di semi

Coldiretti: a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna sono a rischio 50mila posti

Coldiretti: a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna sono a rischio 50mila postiMilano, 22 mag. (askanews) – Nelle aree colpite dall’alluvione in Emilia Romagna sono a rischio lungo l’intera filiera almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione. E’ quanto sottolinea Coldiretti dopo un primo monitoraggio nelle zone alluvionate dove ai danni sulla produzione agricola si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse, senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali.

L’alluvione ha invaso i campi con la perdita di almeno 400 milioni di chili di grano nei terreni allagati dell’Emilia Romagna, dove si ottiene circa un terzo del grano tenero nazionale, in un contesto internazionale particolarmente difficile. Ma l’esondazione ha sommerso anche i frutteti “soffocando” le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare quasi 15 milioni di piante tra pesche, nettarine, kiwi, albicocche, pere, susine, mele, kaki e ciliegi. Grosse difficoltà anche per i 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini dove secondo la Coldiretti si evidenziano diverse situazioni di criticità con migliaia di animali morti e affogati. Consistente anche la produzione di mais, orzo, girasole, soia, erba medica e molto rilevante dal punto di vista economico sono le colture da seme per cereali, bietole, girasole, erba medica ed ortaggi con migliaia di ettari coltivati completamente coperti dal fango. Sott’acqua anche ulivi e vigne che sono stati anche travolti dalle frane nelle aree collinari.

“Serve garantire l’arrivo degli aiuti nel minor tempo possibile e dare a queste zone martoriate la possibilità di riparare i danni e ripartire al più presto con strumenti di intervento straordinari per garantire il salvataggio e la continuità delle filiere agricole del territorio colpito” afferma la Coldiretti che è impegnata in una capillare azione di solidarietà con una raccolta fondi con l’intento di alleviare le sofferenze di chi si trova ad attraversare un momento difficilissimo.

Mitsotakis vince le elezioni in Grecia, ma l’obiettivo è la maggioranza

Mitsotakis vince le elezioni in Grecia, ma l’obiettivo è la maggioranzaRoma, 22 mag. (askanews) – Il primo ministro conservatore greco Kyriakos Mitsotakis ha vinto le elezioni nazionali, parlando di “un terremoto politico” a seguito della grande vittoria del suo partito.

La formazione di centro-destra Nuova Democrazia ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, soltanto cinque seggi in meno della maggioranza. L’avversario di centro-sinistra del premier, Alexis Tsipras, si è congratulato con lui, mentre il suo partito Syriza si è attestato su un deludente 20 per cento dei consensi. Mitsotakis ha dichiarato che l’esito delle urne mostra che i greci hanno dato al suo partito un mandato per un governo di quattro anni. “Il popolo ha voluto scegliere una Grecia gestita da una maggioranza di governo e da Nuova Democrazia senza l’aiuto di altri”, ha detto in un discorso celebrativo della sua vittoria. Qualche ora prima, i sostenitori del partito ad Atene hanno esultato quando gli exit poll hanno indicato l’inaspettata portata della vittoria di Nuova Democrazia. Man mano che i risultati emergevano, era chiaro che i sondaggi pre-elettorali avevano sottovalutato il margine di 20 punti percentuali tra i due partiti principali.

Il partito di Mitsotakis ha ottenuto 146 seggi, cinque in meno dei 151 necessari per la maggioranza. Una “mappa” del voto del ministero degli Interni mostrava tutti i distretti elettorali greci, tranne uno, colorati di blu per Nuova Democrazia. Le dichiarazioni del primo ministro sono state interpretate come un’indicazione che non intende condividere il potere con un altro partito, ma puntare a una seconda elezione a fine giugno, quando il partito vincente ottiene un “bonus” – una sorta di premio di maggioranza – di seggi.

Il presidente greco Katerina Sakellaropoulou gli offrirà un mandato per formare una coalizione, che probabilmente rifiuterà. La presidente passerà poi il mandato ai due partiti successivi nella “graduatoria” elettorale e, in caso di insuccesso, organizzerà un governo di transizione fino a nuove elezioni. Il risultato ha rappresentato un’immensa battuta d’arresto per il leader di Syriza Alexis Tsipras, che ha descritto il risultato elettorale del suo partito come “estremamente negativo”. Il leader è salito al potere nel 2015 facendo campagna elettorale contro l’austerità dei salvataggi internazionali, ma alla fine ha accettato le richieste dei creditori. Il centrodestra ha governato la Grecia negli ultimi quattro anni e può vantare una crescita del Paese vicina al 6 per cento raggiunta lo scorso anno. Mitsotakis si è presentato alla nazione con l’idea che solo lui potesse essere affidabile per guidare l’economia greca e consolidare la recente crescita. I greci sembrano aver risposto positivamente al suo appello, anzi più del previsto.

Quattro anni fa il 41 per cento dei voti sarebbe stato sufficiente per assicurarsi la maggioranza nel parlamento greco, che conta 300 seggi. Ora è necessario superare il 45 per cento, perché il partito vincente non ha più diritto a un bonus di 50 seggi al primo turno, rendendo più probabile una ripetizione del voto. Mitsotakis punterà sui seggi in più che gli spetterebbero se vincesse la nuova tornata: una maggioranza assoluta gli darebbe quattro anni di potere con un governo di sua scelta. Se dovesse cercare una coalizione, il rivale socialista di Syriza, Pasok, sarebbe un potenziale alleato: è considerato l’altro grande vincitore delle elezioni, con l’11,5 per cento dei voti. Una strada comunque complicata, perché il leader di Pasok – Nikos Androulakis – è stato oggetto di uno scandalo di intercettazioni telefoniche l’anno scorso. Questo ha portato alle dimissioni di un nipote di Mitsotakis, che lavorava come capo dello staff del primo ministro, e anche del capo dell’intelligence greca. Androulakis ritiene che il primo ministro fosse a conoscenza del fatto che lui era una delle decine di persone bersaglio di programmi di spionaggio illegali.

Mitsotakis proviene da una delle dinastie politiche più potenti della Grecia. Suo padre Konstantinos Mitsotakis è stato primo ministro all’inizio degli anni ’90; sua sorella Dora Bakoyannis è stata ministro degli Esteri e suo figlio Kostas Bakoyannis è l’attuale sindaco di Atene.

Alla fine la tragedia ferroviaria di febbraio, che ha oscurato la campagna elettorale, non ha giocato un ruolo tangibile nel risultato. Nel disastro sono morte 57 persone, molte delle quali studenti. I partiti di opposizione hanno sottolineato la tragedia come sintomo di uno stato disfunzionale ridotto all’osso dopo anni di crisi economica e di investimenti insufficienti.

I greci hanno diritto di voto dall’età di 17 anni e un’analisi iniziale delle elezioni da parte della TV greca ha suggerito che il 31,5 per cento degli elettori di età compresa tra i 17 e i 24 anni ha appoggiato Nuova Democrazia, quasi tre punti percentuali in più rispetto a Syriza.

Oltre al Pasok, anche il partito comunista Kke ha aumentato la propria quota di voti. Un’altra vittima delle elezioni è stato invece l’ex ministro delle Finanze di Syriza, Yannis Varoufakis, il cui partito MeRA25 non è riuscito a superare la soglia di sbarramento per entrare in Parlamento.