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Tag: Sanremo 2023

Kishida a Biden: G7 mostri incrollabile determinazione

Kishida a Biden: G7 mostri incrollabile determinazioneRoma, 18 mag. (askanews) – Il G7 deve “dimostrare la sua incrollabile determinazione a sostenere l’ordine internaizonale libero e aperto basato sullo stato di diritto”. L’ha affermato oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida aprendo il suo incontro bilaterale con il presidente Usa Joe Biden alla vigilia dell’inizio del summit di Hiroshima.

“Col questo vertice vorrei si dimostrasse l’incrollabile determinazione del G7 a sostenere l’ordine internazionale libero aperto basato sullo stato di diritto, a cui aderiscono Giappone e Stati uniti”, ha affermato Kishida incontrando Biden, arrivato oggi a Hiroshima. Kishida ha sottolineato come l’alleanza tra Giappone e Stati uniti sia la “pietra angolare della pace e della stabilità nella regione Indo-pacifica” e come la collaborazione tra i due paesi non si limiti alla sicurezza.

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fatti

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fattiRoma, 18 mag. (askanews) – “Noi abbiamo sicuramente dei limiti nella capacità di raccontare una visione che però abbiamo molto chiara. Abbiamo deciso di trasformare la citta secondo alcuni assi fondamentali, però rispetto ai miei predecessori, per via del gap sulla parte corrente rispetto agli investimenti, la qualità dei servizi ha raggiunto livelli per cui i cittadini non vogliono più annunci ma toccare con mano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine del suo intervento al Forum Pa.

“Io posso pure esercitarmi a raccontare come saranno le nuove metro, ma i cittadini le vogliono vedere – ha continuato Gualtieri-. Per cambiare i binari della metro ci vogliono 18 mesi, non si può fare di meno. La mia abitudine soggettiva è parlare con i fatti, ma accolgo l’invito a spiegare meglio ciò che stiamo facendo. Noi abbiamo obiettivi trasformativi estremamente ambiziosi, sul verde la digitalizzazione la prossimità la cura la partecipazione”. “Questa è la nostra visione, un metodo di comune assunzione di responsabilità – ha aggiunto Gualtieri-. La molla che del coinvolgimento dal basso delle forze sociali, a fronte del motivato scetticismo dei romani dopo tante promesse non mantenute, scatterà quando si potrà toccare con mano il risultato concreto e il racconto della visione si coniugherà col cambiamento. Lì si attiverà la volontà di riscatto che vediamo per esempio in iniziative molto partecipate come Roma cura Roma”.

Pechino avverte i Paesi del G7: su Taiwan non giochino col fuoco

Pechino avverte i Paesi del G7: su Taiwan non giochino col fuocoRoma, 18 mag. (askanews) – Chi gioca col fuoco si dà fuoco: non si può essere per la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan senza essere a favore della riunificazione alla Cina. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sul summit G7 che si apre domani a Hiroshima e che ha tra i suoi temi prioritari proprio la questione dell’isola che Pechino considera una provincia ribelle.

Wang Wenbin ha puntato il dito contro il Partito democratico progressista della presidente taiwanese Tsai Ing-wen, che è la “vera minaccia alla pace e alla stabilità nello lo Stretto di Taiwan” perché si rifiuterebbe di riconoscere il principio dell’”Unica Cina” e promuoverebbe “ostinatamente le attività separatiste per indipendenza di Taiwan’”, cercando di “cambiare lo status quo”. Quest’ultima formula richiama l’ammonimento a non tentare di cambiare lo “status quo” che arriverà dal G7. Secondo Pechino, “pensare di mantenere la pace attraverso lo Stretto di Taiwan, ma non opporsi alindipendenza di Taiwan’ e alla secessione incoraggerà solo le forze separatiste”, creando ulteriore instabilità. “Parlare di risolvere pacificamente la questione di Taiwan senza sostenere la riunificazione della Cina è essenzialmente un tentativo di ostacolare la grande causa della unità della Cina e di creare una spaccatura tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, che sarà fermamente contrastata dal popolo cinese”.

La prospettiva a cui mira Pechino, ha detto ancora Wang, è quella di uno sforzo per la “riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno”, non accettando però che “nessuno o alcuna forza, con il pretesto di mantenere la pace attraverso lo stretto di Taiwan, ci impedisca di frenare le attività separatiste”. Sono “affari interni della Cina e non permetteremo mai a nessuno di interferire”, ha insistito il portavoce cinese. Wang Wenbin ha esortato “gli Stati Uniti, il Giappone e gli altri Paesi a rispettare i documenti politici su cui si basano le loro relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio delUnica Cina, a smettere di tramare e sostenere le forze di separatiste, a smettere di provocare e giocare con fuoco sulla questione di Taiwan e di marginalizzare oltre 1,4 miliardi di persone, il popolo cinese: chi gioca con il fuoco si dà fuoco”.

Biden incontra Kishida: uniti rendiamo mondo più sicuro

Biden incontra Kishida: uniti rendiamo mondo più sicuroRoma, 18 mag. (askanews) – L’unità tra Stati uniti e Giappone rende il mondo più sicuro. L’ha sostenuto il presidente Usa Joe Biden all’inizio del vertice bilaterale con il primo ministro giapponese Fumio Kishida, alla vigilia dell’inizio del summit G7 di Hiroshima.

“Credo che il mondo sia più sicuro quando i nostro paese è unito. Grazie per avermi invitato qui. Non vedo l’ora che arrivino i prossimi giorni (del summit)”, ha detto il leader americano. Biden ha inoltre ricordato a Kishida l’incontro che hanno avuto a gennaio alla Casa bianca. “Allora sottolineasti come il contesto di sicurezza sia diventato più complicato – ha proseguito – ed è assolutamente così. Sono orgoglioso che Stati uniti e Giappone lo stiano affrontando”.

Durante l’incontro, i due leader hanno sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente le capacità di deterrenza e risposta alle minacce strategiche dell’alleanza Giappone-Usa, tenendo conto del fatto che il contesto di sicurezza nell’Asia orientale sta diventando sempre più grave a causa di fattori quali l’espansione marittima della Cina e lo sviluppo nucleare e missilistico della Corea del Nord.

Roma, Gualtieri: sosterremo con variazione bilancio corse Atac

Roma, Gualtieri: sosterremo con variazione bilancio corse AtacRoma, 18 mag. (askanews) – “Atac ci ha rappresentato qualche tempo fa le sue difficoltà. Siamo in interlocuzione sulla variazione di bilancio, nel limite di una situazione che è difficile per il bilancio di Roma Capitale e degli enti locali per la parte corrente. Naturalmente sosterremo Atac per assicurare la possibilità di effettuare le corse necessarie fino al nuovo contratto di servizio”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine del suo intervento al Forum Pa, in merito alle notizie di stampa sulla difficoltà di Atac di assicurare, con i fondi dell’attuale contratto di servizio, le corse periferiche dei bus.

Ztl verde, Gualtieri: presto sottoporremo rimodulazione a Regione

Ztl verde, Gualtieri: presto sottoporremo rimodulazione a RegioneRoma, 18 mag. (askanews) – “A breve annunceremo la rimodulazione” della Ztl fascia verde “che sottoporremo alla Regione e che tenga Roma sotto i limiti di legge di pm10 e No2 che sono un obbligo: dobbiamo agire subito, non è una questione di discrezionalità politica”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine del suo intervento al Forum Pa. “Pensiamo a meccanismi di deroga, di chilometraggio, per non bloccare completamente la circolazione delle auto ma mettendo limiti, come fanno a Milano. Un piano equilibrato che ridurra l’inquinamento e non scarichera un peso troppo forte su chi non può permettersi di sostenerlo -. Forse non lo abbiamo spiegato adeguatamente: esistono leggi e regolamenti europei e regionali in tutta Italia. In alcune citta questo è norma. Alcune delle restrizioni non l’ha introdotte questo piano, c’erano dal 2016 ma a Roma vige la tendenza a ignorare le regole e affidarsi alla statistica: prenderò ogni tanto una multa… È un metodo sbagliato”.

“Vedo proteste su norme che esistono da due-tre amministrazioni fa – ha lamentato Gualtieri-. Il vigile ti poteva fare la multa ma non lo sapeva nessuno. Detto questo, quel piano è stata la traduzione delle norme del piano regionale. Non è una cosa brutta non sforare i limiti, perché il No2 produce malattie gravi – ha sottolineato il sindaco -. È sicuramente vero che possiamo proporre rimodulazioni, ora sulla base dei dati più aggiornati vogliamo contemperare la necessità di ridurre l’inquinamento che uccide le persone e non colpire i cittadini che non hanno la possibilità di lavorare anche perché l’opera di ammodernamento del tpl sara ciclopica”, ha concluso.

Pechino: su Taiwan i Paesi del G7 non giochino col fuoco

Pechino: su Taiwan i Paesi del G7 non giochino col fuocoRoma, 18 mag. (askanews) – Chi gioca col fuoco si dà fuoco: non si può essere per la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan senza essere a favore della riunificazione alla Cina. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sul summit G7 che si apre domani a Hiroshima e che ha tra i suoi temi prioritari proprio la questione dell’isola che Pechino considera una provincia ribelle.

Wang Wenbin ha puntato il dito contro il Partito democratico progressista della presidente taiwanese Tsai Ing-wen, che è la “vera minaccia alla pace e alla stabilità nello lo Stretto di Taiwan” perché si rifiuterebbe di riconoscere il principio dell’”Unica Cina” e promuoverebbe “ostinatamente le attività separatiste per l”indipendenza di Taiwan’”, cercando di “cambiare lo status quo”. Quest’ultima formula richiama l’ammonimento a non tentare di cambiare lo “status quo” che arriverà dal G7. Secondo Pechino, “pensare di mantenere la pace attraverso lo Stretto di Taiwan, ma non opporsi all”indipendenza di Taiwan’ e alla secessione incoraggerà solo le forze separatiste”, creando ulteriore instabilità. “Parlare di risolvere pacificamente la questione di Taiwan senza sostenere la riunificazione della Cina è essenzialmente un tentativo di ostacolare la grande causa della unità della Cina e di creare una spaccatura tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, che sarà fermamente contrastata dal popolo cinese”.

La prospettiva a cui mira Pechino, ha detto ancora Wang, è quella di uno sforzo per la “riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno”, non accettando però che “nessuno o alcuna forza, con il pretesto di mantenere la pace attraverso lo stretto di Taiwan, ci impedisca di frenare le attività separatiste”. Sono “affari interni della Cina e non permetteremo mai a nessuno di interferire”, ha insistito il portavoce cinese. Wang Wenbin ha esortato “gli Stati Uniti, il Giappone e gli altri Paesi a rispettare i documenti politici su cui si basano le loro relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio dell”Unica Cina’, a smettere di tramare e sostenere le forze di separatiste, a smettere di provocare e giocare con fuoco sulla questione di Taiwan e di marginalizzare oltre 1,4 miliardi di persone, il popolo cinese: chi gioca con il fuoco si dà fuoco”.

Cina-Asean, accordo per procedere su codice Mar cinese meridionale

Cina-Asean, accordo per procedere su codice Mar cinese meridionaleRoma, 18 mag. (askanews) – Il codice di condotta del Mar cinese meridionale completerà la sua seconda lettura quest’anno, a seguito di un accordo tra le parti negoziali cinese e l’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean) nel loro primo incontro formale dal giugno 2021. L’ha reso noto il ministero degli Esteri cinese.

Il documento giuridicamente vincolante avrebbe dovuto entrare in vigore lo scorso anno per regolamentare il comportamento nell’area marittima contesa che è al centro di una disputa tra Pechino e diversi paesi della regione e che contribuisce ad accrescere la tensione geopolitica anche con Usa e Giappone. Il consenso per “accelerare le consultazioni e completare la seconda lettura del testo entro l’anno” è stato raggiunto nella città vietnamita di Ha Long, al 20mo incontro tra alti funzionari della Cina e dell’Asean, dopo i colloqui iniziati lo scorso maggio.

L’inviato cinese in Ucraina dice che “non esiste una bacchetta magica per risolvere la crisi”

L’inviato cinese in Ucraina dice che “non esiste una bacchetta magica per risolvere la crisi”Roma, 18 mag. (askanews) – L’inviato cinese in Ucraina, Li Hui, ha affermato oggi che non esiste una bacchetta magica per porre fine alla guerra in Ucraina, ed ha invitato Kiev e Mosca ad avviare negoziati di pace. “Non esiste una panacea per risolvere la crisi e tutte le parti devono (…) costruire un rapporto di fiducia reciproca e creare le condizioni per fermare la guerra e il dialogo”, ha insistito Li Hui, secondo un comunicato del ministero cinese della Affari Esteri.

In visita in Ucraina, Li Hui ha incontrato ieri il presidente Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. È il più alto funzionario cinese a visitare l’Ucraina dall’inizio dell’offensiva russa nel febbraio 2022. Durante i suoi colloqui con i funzionari ucraini, Li Hui ha anche sottolineato che la Cina “continuerà a fornire assistenza all’Ucraina nella misura delle sue capacità”.

Torino, Alessandro Borghi incontra il pubblico del Salone del Libro

Torino, Alessandro Borghi incontra il pubblico del Salone del LibroRoma, 18 mag. (askanews) – Dopo aver festeggiato sul palco dei David di Donatello 2023 il premio al Miglior Film a “Le otto montagne”, Alessandro Borghi incontra il pubblico del Salone Internazionale del Libro di Torino come protagonista del nuovo incontro speciale dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. La conversazione con l’attore è in programma domenica 21 maggio alle ore 16, in Sala Rossa, al Lingotto di Torino. Alessandro Borghi ha vinto il Premio David di Donatello come Miglior attore protagonista nel 2019 per l’interpretazione di Stefano Cucchi nel film “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini ed è protagonista, insieme a Luca Marinelli, di “Le otto montagne” di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti (ed. Einaudi).

Borghi si racconterà in un incontro con il pubblico del Salone, ripercorrendo la sua carriera a fianco dei più grandi autori del cinema italiano, dai tanti successi fino agli ultimi lavori, il film “Delta” di Michele Vannucci e la serie Netflix “Supersex”, dove lo vedremo nei panni di Rocco Siffredi. Un percorso scandito, nelle sue tappe più importanti, proprio dalle candidature ai Premi David, a partire dalla doppia nomination nell’edizione del 2016, come Miglior Attore protagonista per “Non essere cattivo” di Claudio Caligari e come Miglior Attore non protagonista per “Suburra” di Stefano Sollima. Altra doppia candidatura arriva nel 2018 come Miglior attore protagonista per “Napoli velata” di Ferzan Özpetek e come Miglior attore non protagonista per “Fortunata” di Sergio Castellitto, mentre nel 2020 è nuovamente nominato come Miglior attore protagonista per “Il primo re” di Matteo Rovere e nel 2023 come Miglior attore protagonista per “Le otto montagne”. L’evento prosegue la collaborazione tra l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, presieduta da Piera Detassis, e il Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto da Nicola Lagioia, per raccontare le connessioni tra cinema e letteratura, tra immagini e scrittura nell’arte della narrazione. Il primo appuntamento, nel 2020, è stato con la lezione speciale di Saverio Costanzo, vincitore nel 2005 del David di Donatello come Miglior regista esordiente per “Private”, il secondo nel 2021 con Giorgio Diritti, vincitore del David di Donatello 2021 per la Miglior Regia e Miglior Film con “Volevo nascondermi”, il terzo nel 2022 con i Manetti Bros., vincitori del David di Donatello 2018 al Miglior Film per “Ammore e Malavita”.