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Tag: Sanremo 2023

L’incidente di Casal Palocco, il gip di Roma: la Lamborghini degli youtuber viaggiava a oltre 120 km all’ora

L’incidente di Casal Palocco, il gip di Roma: la Lamborghini degli youtuber viaggiava a oltre 120 km all’oraRoma, 26 giu. (askanews) – Il suv guidato dallo youtuber Matteo Di Pietro andava sua via di Macchia Saponara ad oltre 120 chilometri orari. Il dato emerge dall’ordinanza di custodia scritta dal gip Angela Gerardi con cui sono stati decisi gli arresti domiciliari nei confronti del giovane indagato per omicidio stradale aggravato e lesioni rispetto all’incidente nel quale ha perso la vita, il 14 giugno scorso, il piccolo Manuel, di 5 anni.

Nel documento il giudice riporta i dati gps e spiega come emerga “in buon sostanza che la Lamborghini percorreva via dei Pescatori, da cui proveniva, diretta in via Macchia Saponara, alla velocità di circa 145 km/h; che al momento di imboccare via di Macchia Saponara alle ore 15,38, si fermava; che imboccata tale via, riprendeva velocità raggiungendo in soli 14 secondi la velocità di 124 km/h immediatamente prima dell’impatto”. Più avanti nell’ordinanza si sottolinea inoltre che “d’altra parte i dati tratti dal gps hanno segnalato l’accelerazione repentina del mezzo che, una volta immessosi su via di Macchia Saponara, passava in poco più di dieci secondi, da 0 km/h a 124 km/h, poco prima dell’impatto. L’assenza di tracce di frenata dimostra verosimilmente che la decelerazione improvvisa e rapidissima è stata conseguenza dell’avvistamento dell’auto in prossimità del punto in cui si è verificato l’incidente”. La signora che era in macchina con i suoi figli aveva inserito la freccia della propria macchina prima di svoltare. Lo riferisce agli inquirenti l’autista del bus che passava in quel momento su via di Macchia Saponara. Quell’auto – ha spiegato – “azionava l’indicatore di direzione sinistro e avviava la manovra di svolta; ad un certo punto però veniva travolta da una Lamborghini. La manovra effettuata dalla Smart per la svolta in via Archelao di Mileto era stata molto rapida, senza esitazione, cosa che lo induceva a ritenere che la conducente della Smart non avesse visto o non si fosse accorta dell’arrivo della Lamborghini, che a sua volta non aveva tentato di frenare. Dopo l’urto, la Smart era stata trascinata per alcuni metri quindi era stata sganciata dalla Lamborghini, fermando la propria corsa a ridosso del marciapiede di destra”.

Secondo il gip Gerardi “sussiste il pericolo di inquinamento delle prove, così come ritenuto dal pubblico ministero, tenuto conto del mancato rinvenimento, all’interno della Lamborghini, delle due telecamere utilizzate per la registrazione dei video che, per come riferito dagli amici di Di Pietro erano in funzione e al momento dell’incidente utilizzate da uno di loro”. Rispetto alla personalità del giovanissimo indagato il gip spiega che “non appare tranquillizzante, tenuto conto che la sua principale fonte di reddito sembrerebbe rappresentata proprio dalla realizzazione di video da pubblicare su siti web riferibili alla società The Borderline srl, di cui l’indagato è socio oltre che amministratore delegato e che ha già in precedenza realizzato altri video e challenge a bordo di autovetture, proponendo sfide analoghe, con il rischio di mettere in pericolo l’incolumità propria e degli altri utenti della strada”. Poi la “riscontrata positività ai cannabinoidi, sebbene non vada ad integrare la circostanza aggravante dell’omicidio stradale, che infatti il pubblico ministero non ha contestato potendo essa riferirsi ad assunzioni risalenti a diversi giorni prima, rimarca ulteriormente un tratto trasgressivo dell’indole dell’indagato, che conferma il quadro sopra delineato. Si rende dunque indispensabile l’adozione di una misura cautelare che sia adeguata a fronteggiare tale pericolo di reiterazione”. Inoltre lo youtuber ha noleggiato quel suv con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 km/h”.

Si terrà domani l’interrogatorio di garanzia per Matteo Di Pietro, il giovane youtuber agli arresti domiciliari in relazione all’incidente stradale, avvenuto a Casal Palocco, ed in cui ha perso la vita un bimbo di 5 anni. Nel sinistro sono rimasti feriti anche la mamma e la sorellina della vittima. Di Pietro dovrà comparire davanti al giudice Angela Gerardi che nei suoi confronti ha deciso l’ordinanza di custodia cautelare. Nel documento si spiega che Di Pietro ha noleggiato il suv con “l’unico ed evidente fine di impressionare e catturare l’attenzione di giovani visitatori del web per aumentare i guadagni della pubblicità, a scapito della sicurezza e della responsabilità e di conseguenza a procedere ad una velocità superiore ai limiti indicati. Tanto più che alcuni dei passeggeri presenti all’interno della Lamborghini avevano più volte invitato a ridurre la velocità che percepivano eccessiva rispetto al limite dei 50 chilometri orari”.

Decalogo per proteggere dispositivi mobili per una vacanza sicura

Decalogo per proteggere dispositivi mobili per una vacanza sicuraRoma, 26 giu. (askanews) – La protezione dei dati mobili non è certo la nostra priorità mentre ci spostiamo all’interno degli aeroporti, tra il check-in e i controlli di sicurezza, o ci dirigiamo verso la spiaggia e il mare. La maggior parte di noi presta sufficiente attenzione ai propri computer e laptop installando misure di sicurezza e antivirus, ma sono i dispositivi mobili, dove si trovano così tante informazioni personali, a rimanere vulnerabili.

Lo scorso aprile l’FBI ha emesso un’allerta relativo all’utilizzo delle colonnine di ricarica gratuite progettate per smartphone, laptop o tablet, avvisando che gli hacker possono infiltrarsi in queste postazioni, raccogliere informazioni personali e installare malware con cui poi accedere liberamente ai dispositivi. Un dispositivo mobile colpito da un attacco hacker può davvero rovinare il viaggio: per evitare questa spiacevole esperienza, ecco i suggerimenti di Acronis, leader nella cyber protection, utili per tenere al sicuro i dati e godersi le vacanze senza pensieri.

Utilizza solo le reti ufficiali L’offerta di Wi-Fi pubblico gratuito è senz’altro allettante, ma il Wi-Fi libero può trasformarsi in un autentico campo minato per la sicurezza informatica. Aeroporti, stazioni ferroviarie e bar sono tra i principali obiettivi degli hacker, che spesso offrono una rete fasulla, magari con un nome che sembra autentico, come “Starbuck_Guest_Wi-Fi”, ma che fanno cadere l’utente direttamente nella loro trappola. Per questo è sempre meglio individuare la rete protetta ufficiale e affidarsi a quella. A volte il Wi-Fi pubblico gratuito è l’unica scelta disponibile. In queste situazioni, è bene limitare al minimo le applicazioni utilizzate ed evitare di aprire l’online banking se non è strettamente necessario. Viaggiate con il software di sicurezza sempre aggiornato Che si tratti del cellulare, del tablet o del laptop, è assolutamente necessario aver installato gli ultimi aggiornamenti di sistema. In genere si riceve una notifica quando è disponibile un nuovo aggiornamento, ma possiamo lavorare d’anticipo anche cercando tra le impostazioni del dispositivo. Chi utilizza un iPhone deve accertarsi di disabilitare l’accesso AirDrop consentito a tutti e accettare gli invii solo dai contatti noti. Anche la funzione “Dov’è” su iPhone o “Trova il mio telefono” su Android è molto utile nel caso in cui il dispositivo venga smarrito o rubato.

Utilizzate una VPN Un servizio VPN (Virtual Private Network, rete privata virtuale) garantisce una connessione protetta più sicura, offrendo un ulteriore livello di privacy e anonimato e consentendoti di connetterti con meno pensieri. Alcuni conoscono questo servizio perché consente di mantenere i dati crittografati. I pacchetti VPN possono essere acquistati prima di partire (alcune aziende offrono l’opzione ai dipendenti che viaggiano molto in aereo) o anche durante la vacanza, contattando un provider locale. Rafforzate la sicurezza con l’autenticazione a più fattori L’autenticazione a più fattori rientra nell’approccio Zero Trust, che presuppone che l’accesso dovrebbe essere sempre verificato e che non ci si debba immediatamente fidare di alcun dispositivo. Ad alcuni può sembrare un po’ complicato, ma quasi tutti lo abbiamo già usato, ad esempio quando riceviamo una password e un codice sul cellulare o quando utilizziamo una password che abbiamo scelto noi e un codice univoco. Gli hacker possono riuscire a decifrare una password, ma questo livello di autenticazione complica loro le cose, soprattutto perché per violare questa misura di difesa dovrebbero avere anche il nostro dispositivo.

Un’altra ottima opzione, anche di semplice applicazione, è l’identificazione biometrica, ovvero la possibilità di sbloccare il dispositivo e le applicazioni tramite un’impronta digitale o il riconoscimento facciale. Dovunque siate, guardate sempre con sospetto a SMS, e-mail e applicazioni La maggior parte degli attacchi alle risorse digitali e dei furti di informazioni personali viene sferrata tramite phishing: i cyber criminali si fingono entità ufficiali, come emittenti di carte di credito o compagnie aeree, e inviano a loro nome messaggi SMS o e-mail con un link dannoso che consente poi di perpetrare l’attacco mascherandosi da società di fiducia. Questo fenomeno è oggi esteso alle piattaforme dei social media, alle app di chat come WhatsApp, ai giochi e perfino alle app di appuntamenti, utilizzate da molti viaggiatori quando sono all’estero. Fare attenzione è fondamentale: non aprire link sospetti, nemmeno quelli che sembrano inviati da un ente autorevole come un aeroporto. Come detto prima, un software di sicurezza aggiornato è capace di bloccare questi attacchi prima che facciano danni. Utilizzate schermi per la privacy Spesso i punti di ricarica pubblici si trovano in luoghi affollati, dove il rischio di esporre informazioni private è davvero alto. I dispositivi di schermatura per la privacy, anche detti filtri schermo, hanno un prezzo in genere accessibile e sono reperibili nella maggior parte dei negozi di telefonia e store digitali. Potete applicarli direttamente sullo schermo del dispositivo per impedirne la lettura da determinate angolature. Agiscono come barriera, evitando a occhi indiscreti di acquisire informazioni riservate come le password, gli indirizzi e-mail o documenti confidenziali, e impediscono a chi hai intorno di spiare ciò che visualizzi sullo schermo. Evitate di utilizzare postazioni di ricarica pubbliche La maggior parte di noi controlla lo smartphone più di 100 volte al giorno, ma il numero aumenta quando siamo in viaggio. Ovviamente, il consumo della batteria diventa più veloce, e a volte avrai l’esigenza di ricaricarla in fretta. In questa situazione, una postazione di ricarica pubblica può sembrare un salvavita, ma sappi che è apprezzata anche dagli hacker. Con la tecnica chiamata “Juice hacking”, gli hacker sfruttano le prese e i cavi USB delle colonnine pubbliche per iniettare malware nei dispositivi o estrarne informazioni. Perciò, anche se portare con sé un caricatore portatile può sembrare meno pratico e un po’ fuori moda, è senza dubbio l’opzione più sicura.

Russia, Prigozhin: la marcia era una protesta, mai voluto sovvertire il potere

Russia, Prigozhin: la marcia era una protesta, mai voluto sovvertire il potereRoma, 26 giu. (askanews) – “Abbiamo organizzato la marcia della giustizia come dimostrazione di protesta e non per sovvertire il potere nel Paese. L’obiettivo era portare coloro che hanno fatto errori nella operazione militare speciale (in Ucraina, ndr.) a rispondere delle loro responsablità”: lo sostiene Evegeny Prigozhin in un lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti sugli eventi di sabato scorso.

“Abbiamo percorso 780 chilometri, questo significa che eravamo a 200 chilometri da Mosca”, dice Evegeny Prigozhin in un lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti sugli eventi di sabato scorso. “Tra i combattenti Wagner ci sono alcuni feriti, compresi militari della Difesa che si erano uniti a noi”, ha dichiarato il capo del gruppo Wagner, ora sotto inchiesta per rivolta armata.

“Nessuno dei combattenti Wagner è stato costretto a partecipare alla marcia, tutti sapevano quale fosse l’obiettivo”. “Quando la prima divisione di assalto si è avvicinata a Mosca, è diventato evidente che sarebbe scorso molto sangue, quindi abbiamo ritenuto che potevamo interrompere la nostra dimostrazione, era abbastanza”: conclude Prigozhin il lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti riguardo la rivolta lanciata contro i vertici della Difesa. Il leader del gruppo paramilitare russo Wagner, Evgeny Prigozhin, dopo la rinuncia alla marcia su Mosca, è stato avvistato al Green City Hotel di Minsk, in Bielorussia. Lo riporta il canale Telegram bielorusso Brief.

La BBC ha riferito che il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato oggi che le operazioni del gruppo Wagner, nonostante l’ammutinamento di sabato, continueranno in Mali e nella Repubblica Centrafricana. I membri di Wagner “lavorano lì come istruttori” e questo lavoro continuerà, afferma Lavrov in un’intervista all’emittente russa Russia Today, aggiungendo che la rivolta di Wagner di questo fine settimana non influirà sui legami di Mosca con “partner e amici”. I commenti di Lavrov si aggiungono alla mancanza di chiarezza sul futuro del gruppo e del suo fondatore Evgeny Prigozhin. Intanto arrivano voci di nuove nomine ai vertici militari russi. Diversi canali Telegram e messaggi sui social russi riferiscono nelle ultime ore dell’imminente nomina di Aleksey Dyumin come nuovo ministro della Difesa russo, al posto di Sergej Shoigu, nemico giurato del capo della società di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, artefice dell’ammutinamento contro Mosca di sabato, poi ritrattato.

Secondo quanto si legge, inoltre, il generale russo Sergej Surovikin, ex capo delle operazioni militari russe in Ucraina, potrebbe diventare il nuovo Capo di Stato Maggiore, succedendo a Valery Gerasimov. Dyumin è stato guardia del corpo del leader del Cremlino, Vladimir Putin, e attualmente ricopre ‘incarico di governatore di Tula. Da tempo è ritenuto un possibile “delfino” del presidente.

Andrea Perroni in “La fine del mondo” al Teatro romano Ostia Antica

Andrea Perroni in “La fine del mondo” al Teatro romano Ostia AnticaRoma, 26 giu. (askanews) – Andrea Perroni torna a calcare il palcoscenico dopo una pausa di due anni. Il popolare comico sarà a Roma con il nuovo spettacolo “La fine del mondo”, sabato 1 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica. I biglietti sono in prevendita su Ticketone e su Box Office Lazio.

“La fine del mondo” è in corso. Diversi studi sostengono che il nostro cervello continui a funzionare per 15 minuti anche quando il cuore ha smesso di battere. L’intera umanità sta vivendo quest’ultimo quarto d’ora, ma non se n’è ancora accorta. Schiavi della tecnologia e figli della paura, vorremmo salvare il pianeta ma in fondo non ci importa più di tanto. Rimpiangiamo gli anni novanta ma stiamo meglio adesso. Parliamo di fuga di cervelli, ma difendiamo la pizza e i suggestivi panorami della nostra bella Italia. Cosa sopravviverà a tutto questo? Andrea Perroni, in questo spettacolo ci conferma che la risata è ancora una certezza e l’unica speranza per esorcizzare il futuro. “La fine del mondo” è stato scritto dallo stesso Andrea Perroni, insieme a Matteo Nicoletta e Giulio Somazzi. Lo spettacolo è prodotto da Sbam Produzioni e Authentic Jam. Musiche di Carlo Alberto D’Alatri.

Andrea Perroni, romano classe 1980, inizia la sua carriera nel 2003. Nel 2005 entra a far parte con grande successo della squadra di comici di Colorado Cafè Live. Dopo un’esperienza in Rai, partecipa dapprima a Zelig Off e poi a Zelig Circus. Dal 2010 affianca Luca Barbarossa su Radio 2 Social Club, e nel 2015 inizia la sua attività teatrale (Chi mi accontenta… gode; Provare non costa niente; Me piace!; Imperfetto equilibrio; Hai capito chi è?; Siete tutti invitati; Febbre da cavallo; Dal Vivo).

Norns Awards 2023: sul palco Innovazione, Sociale e Inventiva

Norns Awards 2023: sul palco Innovazione, Sociale e InventivaRoma, 26 giu. (askanews) – Leader, professionisti, start-up e aziende di fama riconosciute per la loro sostenibilità, diversità e inclusione, ricerca e tecnologia, marketing e creatività: i Norns Awards 2023 hanno visto alternarsi sul palco oltre che professionisti e aziende anche organizzazioni no profit con i loro progetti sociali.

Svoltisi nell’incantevole cornice del lago di Lugano in Svizzera presso l’Hotel Splendide Royal i Norns Awards sono stati organizzati dalla International Awards & Luxury Events e sostenuti da: Vertus Group, InPersona, Odee Digital Bank e AgroEnergia come partners. Ad aprire la serata, presentata da Antonio Pagano e Cheryl Cote, è stata una performance di Stella Manfredi, virtuosa violinista professionista il cui talento ha consolidato la sua reputazione come una delle musiciste più virtuose della sua generazione. Ad introdurre la serata, è stata poi la rappresentante della giuria, Rina Chong, Vp Marketing Global di VGeneration: “Questa sera ci riuniamo per celebrare queste straordinarie aziende e riconoscere il loro impatto significativo. La premiazione ha un profondo significato legato al riconoscimento di un percorso”, ed è proprio quel percorso pari ad un’ascesa in crescendo, che ha suscitando un’onda di emozioni in un pubblico visibilmente commosso fin dall’inizio. Gli special awards sono stati assegnati a personalità e aziende e che si sono distinte nei loro campi professionali, come Ai Innovation; Fei-Fei Li, Cultural Representation 2023: Lin-Manuel Miranda, Lifestyle Metaverse 2023: Gucci e Roblox, Positive Social Impact Businesswoman 2023: Anna Lisa Trulli, Chief Creative Officer 2023: Dora Osinde, Commitment to Animal Fare 2023: Stella McCartney Brand, Top Sustainability Brand Manager 2023: Marta Toppan, Empowering Youth Achievement 2023: Diapason Cooperative, Young Entrepreneurs 2023: Anastasia Hofmann e Naomi MacKenzie, Changing Lives: Social Impact 2023, Women Empowerment and Leadership 2023: Sheryl Sandberg, Social Justice Advocate: Bryan Stevenson, Marketing and Branding Trailblazer 2023: Bozoma Saint John, Innovative Educational Project 2023: Daniele Cassioli, Best Latam Hr Influencer 2023: Andrea Greco; Changing Lives Social Impact 2023: Bia Diniz, e come Sustainability in the Fashion Industry 2023, Kering Group.

Tra le aziende premiate come Start-up: AdaLab, AlveoliX, Ethics4Growth, IamHero, Planted e Tcm Capital; Ricerca e Tecnologia: Avaya, Roche, Business Smart International, HG I Tech, PayHawk e Rubyno.Studio. Olympus, Danone (Nutricia), Longi Solar, Renesas Electronics, Accenture, WishFully, MotorK, Infineon e Cloudflare; Marketing e Creatività: Ogilvy, Bankinter, Sioux & Cyranos, Atlassian, 3Bee, Pfanner, Publicis, Electrolux Foundation, Wirz e LogiTravel; Diversità e Inclusione: Evodeaf, Bmw, Università di St.Gallen, Deloitte, L’Oreal, Resolute Forest Products e Genny Mobility; e Sostenibilità: Hitachi Energy, Ferrero, Grupo Bimbo, Siemens Healthineers, Volotea, Bat Italia, Kitro e Tekla. A consegnare le statuette esclusive dei Norns Awards, il tutto sotto il coordinamento di Roberto Coppola e di Onofrio Brancaccio come direttore artistico della serata sono stati: Elisa Mattos, co-fondatrice dei Norns Awards; Rina Chong, VP Marketing Global di Vgeneration; Ivano La Bruna, Ceo di MioId; Roberto Marrazzo, Ceo di Agroenergia; e Michele Ficarra Manganelli, Fondatore e Direttore di Swiss Blockchain Consortium. “La grandezza è alla portata di tutti” ha dichiarato Elisa Mattos, Co-founder del premio, annunciando la prossima edizione a New York dei Norns Awards in cui si a perseguirà l’intento di l’eccellenza premiare coloro che hanno contribuito a creare un futuro migliore.

Marateale nel segno dei giovani e del prestigio internazionale

Marateale nel segno dei giovani e del prestigio internazionaleRoma, 26 giu. (askanews) – Manca circa un mese all’inizio della XV edizione di “Marateale – Premio internazionale Basilicata” che si terrà dal 25 al 29 luglio 2023 nella splendida location dell’Hotel Santa Venere a Maratea, “la perla del Tirreno”. La kermesse, quest’anno più del passato, sarà fortemente caratterizzata da una componente giovanile e non solamente legata agli artisti che vi interverranno.

Un ruolo fondamentale, nella selezione delle opere in concorso, lo hanno avuto giovani appassionati e critici capitanati da Egidio Mattinata. Quasi 2500 opere, tra lungometraggi e corti, sono state proposte per le tre sezioni della manifestazione: “Green Award”, “Marateale in short” e “Marateale in school”. Le 2500 opere sono state inviate da ben 108 nazioni: un evidente segnale dell’autorevolezza e del prestigio che Marateale continua a riscontrare a livello internazionale. Notevole sarà la presenza, durante le cinque giornate del festival, dei giovani del Servizio Civile dell’area sud Basilicata, comprendente 27 paesi: 175 volontari saranno impegnati, nel corso di masterclass, proiezioni e premiazioni, a contribuire al corretto e sicuro svolgimento della manifestazione. Nelle stesse giornate, nell’ambito dell’attività di alternanza scuola-lavoro, è prevista la collaborazione degli studenti del liceo classico “Nicola Carlomagno” di Lauria. Dulcis in fundo, per il secondo anno consecutivo a Marateale, verrà dato ampio spazio al progetto “Young Blood”, fortemente voluto da Daniele Orazi di Do Agency e Fabia Bettini di “Alice nella città” per promuovere i giovani talenti under 30.

DigithON, a Bisceglie l’appuntamento con l’innovazione

DigithON, a Bisceglie l’appuntamento con l’innovazioneRoma, 26 giu. (askanews) – Restano solo pochi giorni per candidare la propria startup a DigithON 2023: chiude il 30 giugno a mezzanotte la call for ideas per avere la possibilità di essere selezionati, tra centinaia di progetti già pervenuti da ogni parte d’Italia, per le fasi finali della più grande maratona digitale italiana che torna dal 31 agosto al 3 settembre a Bisceglie (BT). Anche l’ottava edizione di DigithON (con un’anteprima nel 2015) sarà una full immersion di quattro giorni nel mondo del digitale, e un’occasione di confronto e connessione tra idee innovative e imprese.

Gli inventors potranno misurarsi con le più brillanti realtà del panorama digitale italiano, potenziare il loro network di contatti, moltiplicare sinergie e occasioni di collaborazione con le aziende, dialogando in maniera diretta con i principali investitori. Non mancheranno oltre alla competition, core event della manifestazione, i grandi eventi in piazza aperti al pubblico: appuntamenti per approfondire con i protagonisti del mondo delle istituzioni, della cultura e delle imprese italiane e internazionali, i temi legati al mondo del digitale e il loro impatto sulla società e sull’economia.

E ancora, ci sarà spazio per interessanti momenti di formazione, con coding bootcamp, stage e sessioni di training gratuiti, realizzati in collaborazione con i partner della manifestazione, con docenti di alto livello e manager d’azienda con esperienza diretta di settore. “È possibile democratizzare l’intelligenza artificiale? Le democrazie avanzate hanno il dovere di porsi il quesito. La società digitale ha cambiato, con una velocità senza precedenti, le relazioni umane da un lato e il capitalismo dall’altro, con un’accelerazione mai vista prima nelle precedenti grandi rivoluzioni industriali. Oggi, al tempo dell’intelligenza artificiale, abbiamo il dovere di dare ai ragazzi tutte le opportunità possibili per essere protagonisti di questi passaggi e, per farlo, DigithON e Confindustria Bari e BAT non si limitano a rilanciare la call for ideas 2023 ma vogliono porre quesiti a imprese e istituzioni in Italia e in Europa”, spiega Francesco Boccia, fondatore di DigithON. “Come si può intervenire su tutti quei lavori le cui funzioni cambieranno per sempre? Oltre il 50% dei lavori cambiano pelle e per quelli che richiedono una laurea si arriva all’80%. Cambia ancora la formazione, dalla scuola a quella di tutti i giorni nelle imprese, il commercio, la comunicazione, il marketing, la progettazione a qualsiasi livello, tutti i servizi nessuno escluso, a partire da quelli alla persona come i sanitari a quelli finanziari e assicurativi; cambia ancora la società e noi abbiamo il dovere di renderla sempre più democratica e trasparente”, aggiunge Boccia.

“Siamo felicissimi di collaborare con DigithON sin dalla sua prima edizione, perché questa manifestazione attira in Puglia i talenti, le competenze e le intelligenze che sono la vera forza delle imprese e che noi dobbiamo cercare di trattenere in Puglia e in Italia senza farli più fuggire”, dichiara il presidente di Confindustria Bari e BAT Sergio Fontana. Da quest’anno, inoltre, in sinergia con EY nasce la EYCup: “Un percorso di mentorship con professionisti EY dedicato ai giovani laureandi e laureati under 30, attraverso cui aiuteremo diversi gruppi di giovani a sviluppare i loro prototipi innovativi che saranno presentati e valutati durante l’evento finale della Startup Competition DigithON”, spiega Luca Grivet Foiaia, Technology Consulting Leader di EY in Italia.

Per partecipare a DigithON 2023 basta registrarsi sul portale digithon.it, nato per creare sul web un luogo virtuale dove aggregare le startup italiane e, contemporaneamente, generare un punto di contatto con investitori, incubatori e acceleratori. La registrazione è completamente gratuita e ogni utente potrà inserire tutti i dettagli della propria startup: dalla descrizione al pitch video, slides e metriche di valutazione più tecniche quali stato dell’idea, numero di dipendenti e fatturato. Come in un social network, ogni iscritto potrà pubblicare i propri aggiornamenti per informare i potenziali investitori delle nuove milestones raggiunte. Tra tutti i progetti pervenuti entro la mezzanotte del 30 giugno 2023, 100 saranno ammessi alla valutazione del comitato scientifico che selezionerà i migliori per la finale. Durante la maratona gli inventors avranno 5 minuti a disposizione per il pitch della loro idea di business e risponderanno alle domande degli analisti e degli investitori per aggiudicarsi l’ambito trofeo DigithON 2023 che porta con sé anche un assegno di € 10.000, offerto da Confindustria Bari e BAT, e numerosi altri riconoscimenti tra borse di studio, promozione, grant economici e percorsi di accelerazione messi a disposizione dalle aziende partner, per un valore complessivo di oltre € 50.000. Per supportare e far vincere la propria startup preferita si può partecipare online attraverso la pagina web www.digithon.it; come sempre, anche il voto social, tramite i canali Facebook, Instagram e Twitter, avrà una specifica rilevanza ai fini della classifica finale. I vincitori di DigithON 2023 saranno annunciati la mattina del 3 settembre alle Vecchie Segherie di Bisceglie (BT), e riceveranno il premio dal Presidente di Confindustria Bari e BAT, Sergio Fontana.

Vino, un corso di “dendrochirurgia” contro mal dell’esca della vite

Vino, un corso di “dendrochirurgia” contro mal dell’esca della viteMilano, 26 giu. (askanews) – Dal 31 luglio al 3 agosto nel Campus Mario Schiopetto di Capriva del Friuli (Gorizia), i “vine master pruners”, Marco Simonit e Pierpaolo Sirch terranno un corso “residenziale” sulla tecnica della “dendrochirurgia” per combattere il mal dell’esca della vite.

Simonit e Sirch hanno infatti messo a punto un’”operazione chirurgica sulle piante della vite grazie alla quale la carie bianca che colonizza la struttura legnosa delle piante e ne causa l’infezione viene eliminata con una specifica attrezzatura, mantenendo intatta la qualità delle uve”. Rivolto a tutti, il corso (che prevede un numero massimo di 12 partecipanti) “è un’occasione unica per apprendere questa tecnica in grado di prolungare la vita produttiva delle vigne”. Il corso si articolerà in tre giornate di formazione per un totale di cinque lezioni pratiche e una teorica. Sede del corso sarà l’”Accademia vine lodge” dove i corsisti alloggeranno e si terrà la parte teorica, mentre le lezioni pratiche si svolgeranno nei vigneti limitrofi del Campus Mario Schiopetto.

Simonit e Sirch spiegano di aver sottoposto alla dendrochirurgia in 13 anni di lavori e sperimentazioni più di 15mila piante di 12 varietà (Sauvignon blanc, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Sauvignon, Pinot Nero, Riesling, Malvasia Istriana, Sangiovese, Gruener Veltiner, Carmenere, Malbec), in vigneti di Collio, Franciacorta, Montalcino, Champagne, Borgogna, Bordeaux, Mendoza, Kamptal, Steiermark, Pfalz, Istria e Maipo in Cile. I tecnici sostengono che grazie a questa tecnica “il 90% delle piante trattate è tornato pienamente produttivo”.

Uila: bene voto italiano contrario a piano pesca Ue

Uila: bene voto italiano contrario a piano pesca UeRoma, 26 giu. (askanews) – Il piano d’azione europeo sulla pesca “rischia di mettere fuori gioco gran parte della pesca italiana e con essa le migliori produzioni dei nostri mari” e quindi è positivo “a Lussemburgo il governo italiano abbia votato contro le conclusioni presentate dalla presidenza di turno svedese, non sufficientemente critiche sul piano d’azione e con pericolosi richiami alla tassazione dei carburanti”. Lo ricordato le organizzazioni italiane, che lo avevano ribadito dopo l’incontro con il ministro Lollobrigida venerdì scorso.

“Ora – spiega la Uila in una nota – la Commissione europea dovrà tenere conto di questa posizione ed adeguare la proposta secondo gli indirizzi emersi”.

Lombardia, Franco: in prossimi 2 anni focus su case popolari sfitte

Lombardia, Franco: in prossimi 2 anni focus su case popolari sfitteMilano, 26 giu. (askanews) – “Abbiamo cantieri aperti per oltre 600 milioni di euro in tutta la Lombardia, con focus prevalentemente su Milano, dove il ragionamento centrale è quello di rimettere a disposizione, nei prossimi due anni, gli appartamenti sfitti”. Lo ha detto l’assessore alla Casa e Housing Sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, a Direzione Nord al Palazzo delle Stelline. “Desideriamo ribadire che il nostro tipo di azione è mirata a valorizzare non solo la sostenibilità ambientale ed economica, ma anche l’aspetto sociale, un valore che assume un significato fondamentale nell’assegnazione del patrimonio immobiliare. Ciò significa, ad esempio – ha proseguito Franco – potere individuare una serie di alloggi da dedicare a quelle fasce di persone che per situazione economica, né troppo bassa, né troppo alta, farebbero molto fatica a permettersi una casa”.