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Tag: Sanremo 2023

”L’eredità di Aldo Moro”, evento domani al Senato. Interviene Piantedosi

”L’eredità di Aldo Moro”, evento domani al Senato. Interviene PiantedosiRoma, 10 mag. (askanews) – “L’eredità di Aldo Moro” è il titolo dell’evento che si terrà domani, 11 maggio, alle ore 17.00, presso la sala Capitolare di Palazzo Minerva al Senato della Repubblica a Roma, all’indomani del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo, data che coincide con il ritrovamento in via Caetani del corpo senza vita dell’On. Moro.

Un incontro organizzato e moderato dalla scrittrice Claudia Conte – che prosegue il ciclo di appuntamenti rivolti al tema della legalità – realizzato in collaborazione con il centro studi Aldo Moro. Dopo i saluti introduttivi del Senatore Manfredi Potenti, interverranno il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; il Presidente della Commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone; Giuseppe Fioroni (già Presidente della Commissione d’inchiesta sul rapimento e la morte di Moro); il sindaco di Benevento Clemente Mastella; il direttore di Rai Quirinale Andrea Covotta.

A seguire, la performance teatrale curata da Pino Calabrese, dal titolo “L’ombra di Aldo Moro”.

Pnrr, Mattarella: opportunità storica, sfida da superare come paese

Pnrr, Mattarella: opportunità storica, sfida da superare come paeseRoma, 10 mag. (askanews) – Quella del Piano nazionale di ripresa “è un’opportunità storica, una sfida che dobbiamo superare come Paese” e “ha capitoli rilevanti che interessano il cinema e la cultura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati al premio David di Donatello.

“La condizione per riuscire ad ottenere i risultati migliori dei progetti messi in campo è la capacità di tutti gli operatori, delle istituzioni pubbliche, di ogni categoria di dialogare proficuamente e di trovare intese e convergenze” ha osservato Mattarella.

L’Istat: nel 2023 il turismo è in definitiva ripresa, dopo lo shock della pandemia

L’Istat: nel 2023 il turismo è in definitiva ripresa, dopo lo shock della pandemiaRoma, 10 mag. (askanews) – Nonostante lo shock subito a causa della pandemia da Covid, il turismo in Italia dimostra una capacità di reazione straordinaria: la ripresa dei flussi è iniziata nel 2021 e si è rafforzata ulteriormente nello scorso anno. Lo rileva l’Istat nel corso di una audizione in Commissione attività produttive alla Camera. Secondo i dati – ancora provvisori – relativi al 2022, l’incremento annuo delle presenze è stato pari a +39,3% rispetto al 2021. A questo risultato, secondo le indicazioni dell’Istat, ha contribuito soprattutto il recupero del turismo ‘inbound’, ossia la clientela residente all’estero cresciuta del 84%,8%, la componente che era stata maggiormente penalizzata dalla pandemia, mentre quelle dei residenti sono aumentate del 12,9% rispetto al 2021. Inoltre la stagione estiva, sottolinea l’Istat, ha dato prova di una “eccezionale resilienza” del settore.

I primi dati provvisori del 2023, riferiti al bimestre gennaio-febbraio, sembrano confermare la definitiva ripresa del settore (+45,5% le presenze complessive rispetto allo stesso bimestre dell’anno 2022), con una crescita rilevante sia delle presenze straniere (+70,5%) sia di quelle domestiche (+28,8%). Se i dati relativi ai prossimi mesi confermeranno questa tendenza l’Istat prevede che sarà possibile registrare nel 2023 il pieno recupero, e persino il superamento, dei livelli pre-pandemici. Nei primi due mesi dell’anno in corso le presenze degli italiani sono in aumento del +4,8%, mentre quelle straniere del +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Comunali, Schlein a Umbertide: sanità territoriale e ricostruzione

Comunali, Schlein a Umbertide: sanità territoriale e ricostruzioneRoma, 10 mag. (askanews) – “Noi saremo a difesa della sanità pubblica, contro ogni taglio e privatizzazione. La sanità deve essere più territoriale, quindi i presidi in luoghi come questo sono fondamentali perché avvicinano la risposta di cura ai bisogni delle persone. C’è la questione della ricostruzione: siamo vicini naturalmente alle famiglie che sono state colpite dal sisma e alcune, purtroppo, vivono ancora in condizioni di disagio. Bisogna mettere molto più impegno sulla ricostruzione e nel dare risposte alle famiglie di questo territorio”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale a Umbertide, in provincia di Perugia, a sostegno del candidato sindaco del centro sinistra, Sauro Anniboletti.

Covid, Gimbe: vaccino, richiami per anziani e fragili in stallo

Covid, Gimbe: vaccino, richiami per anziani e fragili in stalloRoma, 10 mag. (askanews) – Lo scorso 5 maggio, il Comitato tecnico dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha raccomandato la fine dello stato di emergenza internazionale recepita dal Direttore Generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, che comunque ha ribadito che “resta il rischio di nuove varianti emergenti che possono causare nuove ondate di casi e morti. La cosa peggiore che i paesi possano fare ora è usare questa notizia per abbassare la guardia, per smantellare il sistema che hanno costruito e per lanciare alla gente il messaggio che il COVID non è più qualcosa di cui preoccuparsi”.

«Al tempo stesso l’OMS – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – ha pubblicato infatti il quarto aggiornamento del piano strategico 2023-2025 di preparazione e risposta al COVID-19 che definisce le azioni per minimizzare l’impatto della pandemia sullo stato di salute delle popolazioni, oltre che sui sistemi sanitari». In particolare, tra gli approcci per raggiungere questi obiettivi l’OMS raccomanda di vaccinare le popolazioni a rischio al fine di ridurre l’incidenza di malattia grave e mortalità. «A un mese e mezzo dalla sospensione della pubblicazione del monitoraggio GIMBE sul COVID-19 – continua Cartabellotta – abbiamo ritenuto opportuno valutare l’avanzamento delle coperture vaccinali relative ai richiami con quarta e quinta dose, pur con la difficoltà di fornire dati precisi visto che entrambe le platee non vengono aggiornate ormai da molto tempo». Ecco i dati. Vaccini: quarta dose. La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 12,5 milioni possono riceverlo subito, 0,6 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 6 milioni l’hanno già ricevuto. Al 5 maggio sono state somministrate 6.003.913 quarte dosi, con una media mobile nell’ultima settimana di 164 somministrazioni al giorno.

In base alla platea ufficiale (n. 19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,4%, ovvero solo +0,1% nelle ultime 7 settimane (31,3% lo scorso 17 marzo). Si confermano nette differenze regionali in termini di coperture: dal 14,1% della Calabria al 45,8% del Piemonte. Vaccini: quinta dose. La platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone: di queste, 2,5 milioni possono riceverlo subito, 0,1 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 0,5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 5 maggio 2023, dopo oltre sei mesi dall’avvio della campagna, sono state somministrate 515.209 quinte dosi, con una media mobile nell’ultima settimana di 207 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (n. 3.146.516 di cui 2.298.047 over 60, 731.224 fragili e immunocompromessi, 117.245 ospiti delle RSA che non ricadono nelle categorie precedenti), il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 16,4%, ovvero solo +0,7% nelle ultime 7 settimane (15,7% lo scorso 17 marzo). Nette le differenze regionali: dal 6,2% della Calabria al 31,3% del Piemonte. «I dati – conclude Cartabellotta – documentano che nelle ultime 7 settimane, contrariamente a quanto raccomandato dall’OMS oltre che dalle Circolari del Ministero della Salute, la somministrazione dei richiami per anziani e fragili è stata davvero esigua, con coperture che rimangono molto basse, in particolare nelle Regioni meridionali».

Bagnoli, approvato primo stralcio rigenerazione urbana ‘Praru’

Bagnoli, approvato primo stralcio rigenerazione urbana ‘Praru’Napoli, 10 mag. (askanews) – Il commissario straordinario di governo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ha concluso con un proprio decreto i lavori della Conferenza dei servizi indetta il 24 marzo scorso che approva le modifiche allo stralcio urbanistico del Programma di risanamento ambientale e rigenerazione urbana di Bagnoli-Coroglio ed il primo stralcio di rigenerazione urbana.

Grazie ad un’ampia sinergia e collaborazione istituzionale con i numerosi soggetti istituzionali coinvolti e con il contributo del Ministero della Cultura (in particolare della Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Campania e dello stesso Comune di Napoli, è stato possibile – nei tempi ristretti (30 giorni) che la legge prevede – conseguire rilevanti obiettivi strategici per l’area di Bagnoli, primo fra tutti, l’approvazione dello Stralcio di Rigenerazione Urbana costituito dal New Science Centre della Fondazione Idis e dal Polo Tecnologico dell’Ambiente. Con questa Conferenza dei Servizi oltre a dare seguito a quanto stabilito nelle sedute di Cabina di Regia degli scorsi mesi, si sono approvati – nei molteplici aspetti – i relativi progetti con una valenza di titolo abilitativo a costruire, segno inequivocabile di una volontà amministrativa volta a percorrere la massima concretezza non solo nelle attività di recupero ambientale, ma anche di sviluppo complessivo dell’area. In particolare il nuovo Science Centre, che si sviluppa su un’area di circa 23.000 mq su via Coroglio con un unico corpo di fabbrica di 3 livelli fuori terra (con un’altezza massima di circa 18 m), ospiterà aree per esposizioni temporanee e permanenti, spazi didattici, zona ristoro ed altro. La realizzazione del nuovo complesso è individuata nell’area, attualmente destinata a parcheggio, di proprietà di Invitalia e concluderà così una vicenda iniziata 10 anni fa con l’incendio doloso che aveva distrutto il museo (4 marzo 2013).

(segue)

Revolut lancia il trading di ETF frazionati in tutta Europa

Revolut lancia il trading di ETF frazionati in tutta EuropaRoma, 10 mag. (askanews) – Revolut, la app finanziaria con oltre 29 milioni di clienti in tutto il mondo, ha annunciato l’introduzione degli ETF per tutti i suoi clienti nello Spazio Economico Europeo. A partire da oggi, i clienti Revolut in tutto il SEE avranno accesso a più di 100 ETF, con un investimento minimo di solo 1 Euro. La nuova offerta di ETF di Revolut è stata sviluppata in collaborazione con Upvest, una fintech con sede a Berlino specializzata in API di investimento altamente scalabili.

ETF sta per Exchange Traded Funds, capaci di offrire ai clienti un modo semplice e flessibile per diversificare la loro esposizione al mercato. Questi fondi investono in un’ampia gamma di titoli, come azioni o obbligazioni, e fanno risparmiare ai clienti molto tempo e denaro rispetto all’investimento in ogni singolo titolo. Gli ETF sono una soluzione interessante per i clienti che cercano di investire a lungo termine e non vogliono impegnarsi troppo personalmente nel trading. A partire da oggi, Revolut offrirà una copertura ETF completa dei settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, l’idrogeno e i big data, ma anche settori consolidati come videogiochi, foreste, veicoli elettrici, energia pulita o cloud computing, nonché industrie tradizionali come tecnologia, assistenza sanitaria, energia, viaggi e tempo libero e biotecnologie. L’offerta coprirà la maggior parte degli indici globali, tra cui S&P 500, NASDAQ, DAX e FTSE. Gli utenti potranno diversificare i propri portafogli investendo in ETF che coprono non solo azioni, ma anche obbligazioni e materie prime.

Con Revolut, gli investimenti sono accessibili a tutti: l’importo minimo di investimento per gli ETF è di appena 1 Euro. Toccando la funzione “Azioni” nell’hub Revolut, i clienti saranno in grado di spostare il denaro che desiderano investire negli ETF. Gli utenti possono controllare le prestazioni dei loro ETF in tempo reale con watchlist, grafici di trading e notizie di mercato, tutto all’interno dell’app Revolut. A seconda del piano, i clienti possono eseguire 1 (Standard), 3 (Plus), 5 (Premium) o 10 (Metal) scambi gratuiti al mese. Una volta superato il limite gratuito, verrà applicata una commissione variabile su ogni operazione dello 0,25% (minimo 1 Euro). Revolut applica inoltre una commissione di custodia pari allo 0,12% annuo del valore di mercato delle risorse dell’utente, addebitata mensilmente. Revolut prevede di aggiungere azioni quotate europee e altri prodotti di trading alla sua offerta, in collaborazione con Upvest, nei prossimi mesi.

Rolandas Juteika, Head of Wealth and Trading SEE di Revolut, afferma: “Il nostro obiettivo è espandere ulteriormente la nostra offerta nel settore wealth & trading. Il lancio degli ETF segue il successo del lancio dell’entità di trading Revolut Securities Europe UAB e l’espansione delle azioni quotate statunitensi in tutto il SEE lo scorso marzo. Oltre a ciò, presto lanceremo una gamma completa di altri prodotti di investimento, tra cui azioni quotate nei mercati SEE, fondi comuni di investimento, obbligazioni, servizi di robo-advisor e una piattaforma di trading più sofisticata per trader esperti. Nella ricerca di possibili partner per offrire accesso a ETF, azioni quotate europee e altri prodotti di trading ai nostri clienti europei, Upvest è stata la nostra scelta. Hanno offerto l’infrastruttura che ci ha permesso di offrire ETF ai nostri clienti in breve tempo, subito dopo il completamento dell’operatività della nostra entità commerciale SEE”. Martin Kassing, CEO and co-founder di Upvest, aggiunge: “Con la nostra Investment-API, non è mai stato così facile offrire prodotti di investimento in tutta Europa e dare ai nostri clienti la massima libertà di programmare l’API su misura per le loro esigenze. Revolut è una delle neobanche più grandi al mondo e seleziona solo i migliori fornitori. Siamo entusiasti di lavorare con loro. La collaborazione segna un nuovo capitolo per la nostra azienda”.

Lufthansa, corte Ue: aiuti governo tedesco illegittimi

Lufthansa, corte Ue: aiuti governo tedesco illegittimiRoma, 10 mag. (askanews) – Gli aiuti del governo tedesco per salvare Lufthansa sono stati illegittimi. E’ quanto emerge dalla decisione della Corte Ue che, accogliendo un ricorso di Ryanair, Ryanair ha citato errori nella decisione delle autorità di regolamentazione della concorrenza dell’UE di approvare il pacchetto di salvataggio varato nel 2020 dall’esecutivo di Berlino.

Deutsche Lufthansa in un comunicato ha detto che analizzerà la sentenza e deciderà in seguito eventuali ulteriori azioni avendo già rimborsato interamente le misure di stabilizzazione approvate dalla Commissione europea e circa 92 milioni di euro di interessi.

Pazienti oncologici da tutta Europa scendono in campo per la Winners Cup

Pazienti oncologici da tutta Europa scendono in campo per la Winners CupRoma, 10 mag. (askanews) – Un evento unico nel suo genere, capace di sublimare il valore dello sport, un linguaggio universale che unisce – abbattendo muri e barriere, sia fisiche che psicologiche – e rappresenta il miglior antidoto alla malattia. Così la Winners Cup, il torneo di calcio dedicato a squadre facenti riferimento a reparti di oncologia pediatrica, la cui quarta edizione si svolgerà sabato 13 maggio, tra le 9.00 e le 18.00, presso il “KONAMI Youth Development Centre in Memory of Giacinto Facchetti”, casa del settore giovanile dell’Inter, in via Camillo Sbarbaro 5/7, a Milano. I calciatori che scenderanno in campo sono ragazzi accomunati dalla passione per lo sport e dall’essere in cura, o essere stati in cura, per un tumore; uniti dall’essersi sentiti dire, un giorno, “hai un tumore maligno”, “dovrai fare la chemioterapia”. I partecipanti arriveranno da una trentina di centri di oncologia pediatrica europei e formeranno 16 squadre di 12 giocatori l’una, per un totale di circa 250 ragazzi e ragazze (è obbligatoria una quota rosa di almeno 4 atlete femmine per squadra) di età compresa tra 15 e 20 anni, pazienti in cura o fuori terapia da non più di tre anni.

Il tabellone prevede 6 squadre europee (Francia, Germania, Spagna, Grecia, Belgio, Olanda) e 10 italiane (che, nel dettaglio, saranno: quella di Milano – Monza, vincitrice dell’ultima edizione del 2019, prima della pandemia; quella di Bari – Lecce e quella di Catania – Palermo, e poi ancora Genova – Torino, Trento – Padova, Bologna – Rimini – Modena, Pisa – Firenze, Aviano – Udine – Trieste, Napoli – Perugia e, infine, Roma). L’evento comincerà già la sera di venerdì 12 maggio con l’accoglienza e la festa in hotel, per proseguire nella giornata di sabato con il torneo di calcio vero e proprio. Dulcis in fundo, domenica libera alla scoperta di Milano. Ideata da Andrea Ferrari, oncologo pediatra dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, in collaborazione con FC Internazionale Milano e Centro Sportivo Italiano – Comitato di Milano, la Winners Cup è alla quarta edizione. L’ultima, realizzata nel 2019, prima della pandemia, aveva attirato l’attenzione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva conferito a uno dei ragazzi (in rappresentanza di tutti i partecipanti) il prestigioso attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”.

L’evento è organizzato da FC Internazionale Milano, con il contributo di RIA Money Transfer e il sostegno di AMI (Azionisti Minoranza Inter), dal Centro Sportivo Italiano – Comitato di Milano e dal Gruppo di Lavoro Adolescenti di AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), con il prezioso supporto dell’Associazione Bianca Garavaglia – che sostiene da anni la Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – e di FIAGOP (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica). Essendo a tutti gli effetti un evento europeo, il torneo ha anche il patrocinio di SIOPE (the European Society for Paediatric Oncology).

Pasta, da Sgambaro a De Matteis: non sono i pastai a speculare

Pasta, da Sgambaro a De Matteis: non sono i pastai a speculareMilano, 10 mag. (askanews) – I pastai italiani non ci stanno a passare per i responsabili della speculazione sul prezzo della pasta: le confezioni a scaffale oggi sono prodotte con le scorte di grano della scorsa stagione pagate ai prezzi lievitati di allora. Col nuovo raccolto e le quotazioni aggiornate, assicurano, i prezzi scenderanno. Il primo a lanciare questo messaggio è Giuseppe Ferro, amministratore delegato de La Molisana, quarto pastificio italiano nel mercato della pasta di semola secca, che abbiamo incontrato a Tuttofood.

“Penso che siano proprio gli agricoltori a speculare nel senso che due anni fa la materia prima è partita da 28 ed è arrivata a 56 euro al quintale quindi c’è stato un 100% di incremento dei costi. Noi abbiamo trasferito gli aumenti sulla pasta dopo otto mesi, adesso soltanto dopo un mese e mezzo di ribassi vogliono che il prezzo della pasta scenda – ci ha detto – ma noi come avevamo le scorte prima, abbiamo le scorte adesso. Sicuramente con la nuova campagna coi prezzi ancora più bassi il mercato si adeguerà”. Perchè, spiega ancora più chiaramente “Adesso stiamo utilizzando le scorte dell’anno scorso perchè è ovvio che non puoi lavorare senza scorte nei mulini. Nel momento in cui consumi le scorte avrai dei prezzi migliorativi, e sarai molto più competitivo anche sul mercato finale”. Il prezzo della pasta è finito nell’occhio del ciclone nelle ultime settimane, tanto da spingere il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a convocare per giovedì 11 maggio la Commissione di allerta rapida per analizzare la dinamica dei prezzi. Secondo il Mimit nel mese di marzo il prezzo a scaffale è aumentato del 17,5% rispetto a un anno fa a fronte di prezzi di energia e materia prima ridotti. Gli agricoltori da subito avevano puntato il dito contro i pastai che, a loro dire non adeguerebbero il prezzo finale del prodotto ai costi della materia prima. Ma i produttori non ci stanno, come Pierantonio Sgambaro, presidente dell’omonimo pastificio veneto che dal 2001 utilizza esclusivamente grano duro prodotto in Italia: “Guardate che c’è stata una grande speculazione sul grano duro, speculazione che abbiamo subito: sono due anni che paghiamo il grano a prezzi incredibili e non parliamo dei costi energetici fino a qualche mese fa. Ora stiamo utilizzando le scorte dell’annata scorsa pagate molto care, per cui troviamo anche giusto proporre al mercato il prezzo che abbiamo pagato. E’ logico che se cntinua la riduzione del prezzo del grano adegueremo i prezzi della pasta in base al mercato”.

“E poi – avverte ancora Sgambaro alludendo alla commissione voluta dal ministero – non c’è bisogno di un intervento dall’alto, siamo noi che ci facciamo concorrenza l’uno con l’altro e decidiamo cosa fare nella nostra azienda. È naturale, che se il prezzo del grano scende, scende anche il prezzo della pasta”. A questo ragionamento Marco De Matteis, amministratore delegato della De Matteis Agroalimentare, pastificio avellinese con un fatturato al 2022 di circa 230 milioni di euro realizzato all’80% all’estero, aggiunge un altro tassello: “Credo che ci sia tanta disinformazione sul nostro settore: gli aumenti del prezzo della pasta si sono sviluppati nel 2022 con grande lentezza rispetto alle dinamiche di inflazione di materie prime ed energia che sono letteralmente esplose. Pertanto i pezzi che oggi vedono i consumatori sono soltanto il frutto parziale degli aumenti che i pastifici hanno subito nel 2022. In termini assoluti parliamo di pochissimi centesimi, e questo ritengo sia frutto di una attenzione forse eccessiva per questo prodotto che invece andrebbe tutelato perché solamente un prezzo giusto può remunerare i pastifici e di conseguenza può consentire il sostentamento di una filiera che deve necessariamente riconoscere anche agli agricoltori il giusto prezzo”.

De Matteis qui cita la sua Pasta Armando, un marchio premium, prodotto con grano 100% italiano della Filiera Armando, nato nel 2010 e commercializzato oggi in Italia e in circa 40 Paesi esteri. “Noi cerchiamo di fare tutto questo con Pasta Armando che compra il grano a prezzo minimo garantito a prescindere dalle fluttuazioni del mercato – ha sottolineato – credo che ci sia davvero un’attenzione un po’ miope verso questo problema quando invece la pasta andrebbe valorizzata”.