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Tag: Sanremo 2023

Calabria, passione e caparbietà per diventare imprenditrici

Calabria, passione e caparbietà per diventare imprenditriciRoma, 21 apr. (askanews) – Una pattuglia di ragazze agguerrite, emblema di un Sud che ha voglia di riscattarsi. Natalia è la più giovane, ha da poco compiuto i 19 anni ed è la manager dello store. Francesca e Marica invece sono le più grandi, con i loro 33 anni. Entrambe sono estetiste. Come Serena, Ilaria e Cristina che il mestiere lo hanno imparato già da tempo e con successo. Hanno rispettivamente 21, 25 e 28 anni e tanta voglia di continuare a coltivare la propria passione. Loredana e Pia, entrambe di 22 anni, sono le new entry. Hanno il ruolo di apprendista e un desiderio di imporsi. La squadra, tutta al femminile, è capitanata da Caterina La Marca.

Caterina ha scritto un libro (Il Bello di me, editore Libritalia.net) in cui racconta come e perché ha deciso di rischiare e di aprire un negozio nella sua terra: “Sono orgogliosamente calabrese -spiega- e ho deciso di rimboccarmi le maniche per dimostrare che la meglio gioventù non conosce limiti geografici”. Caterina, che arriva da un paesino in provincia di Vibo Valentia, Monterosso Calabro, 1500 anime mal contate, è la quarta di quattro figli. Studia come estetista prima poi come imprenditrice per poi rischiare aprendo un negozio: “Non è stato facile -dice Caterina- ma se penso oggi alle giovani apprendiste che ho conosciuto sul mio percorso, credo raramente di aver trovato uno spirito così intraprendente come il mio”. Talmente intraprendente da decidere di mettersi in proprio: “Lavoravo -ricorda Caterina- come dipendente presso un Centro estetico di zona e sono state le mie clienti a suggerirmi che la mia idea di diventare imprenditrice poteva avere solide basi. Ho incominciato, a quel punto, a cercare il posto giusto dove aprire i battenti. Non avevo grosse pretese, giusto lo spazio per poter organizzare le mie cose. Un luogo accogliente, che offrisse comodità e senso di calore a chiunque. La scelta è caduta su un bel locale nel cuore di Vibo. Mi sono così trovata, ad appena 33 anni, imprenditrice. Con le conseguenze che questo ruolo comporta: dovevo prendere decisioni, scegliere, prendermi carico di un investimento che mi dava una nuova opportunità. Mille domande e incertezze frullavano nella mia testa. Ma sapevo che la risposta era unica: impegnarsi e ancora impegnarsi con sacrificio”.

In una Regione dove quatto giovani su dieci non riescono a trovare lavoro, Caterina ha sentito di dover ripagare in qualche modo la sua gente: “Scegliere il personale -sostiene- è stata la cosa più bella in questa avventura. Un’esigenza che non ho avvertito subito, ma che è giunta quando il lavoro ha incominciato a ingranare. Tutte le ragazze che ho selezionato hanno lasciato e continuano a lasciare in me qualcosa. Il mio sogno, oggi come ieri, è quello di dare un’opportunità a chi vive in una terra dove di opportunità ne arrivano poche. Francesca è stata la prima, ma poi sono arrivate tutte le altre. Rigorosamente giovani e donne. Siamo una squadra che si basa sulla volontà di lavorare bene e senza guardare l’orologio e di offrire ai nostri clienti la massima professionalità possibile. Ma siamo soprattutto una squadra che vuole dimostrare come certi stereotipi siamo parte di un passato che non vuole più ritornare. Al Sud, e nella mia Calabria, la Generazione Zeta vuole darsi da fare. E fare bene”. Talmente bene che oggi Caterina, con il suo team, ha pronta una nuova sfida: “Sono convinta -dice ancora Caterina La Marca- che un sogno per poter diventare tale deve essere visto e posto come un obiettivo al quale si arriva tramite un piano. La meticolosità con la quale programmare il proprio futuro diventa importante nella realizzazione dei propri progetti. Questa è la mia filosofia che mi sta portando ora a crescere ulteriormente. Il mio desiderio adesso è quello di aprire un negozio più grande di quello attuale. Dispiace sentire ed ascoltare le esigenze e le frustrazioni che molte ragazze vivono e mi raccontano solo perché magari si sono fermate a fare quello che in realtà non volevano nella loro vita. Accontentarsi non è la vera strada per la felicità. E io e le mie ragazze di accontentarci non abbiamo alcuna voglia”.

Schlein: l’antifascismo è la nostra Costituzione. Un’altra bufera su La Russa (che dice dove sarà il 25 aprile)

Schlein: l’antifascismo è la nostra Costituzione. Un’altra bufera su La Russa (che dice dove sarà il 25 aprile)Roma, 21 apr. (askanews) – Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, passerà il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, a Praga, capitale della Repubblica ceca. La sua agenda, diffusa oggi, prevede alle 9 del mattino la partecipazione alla cerimonia ufficiale di Stato a Roma, all’Altare della Patria, successivamente la partenza. Alle 12.15 è previsto il suo intervento alla riunione dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi membri dell’Unione europea a Praga. Ma il messaggio politico che La Russa ha annunciato stamani in un colloquio pubblicato dal quotidiano La Repubblica (“farò una cosa che metterà d’accordo tutti”) è rappresentato dai due impegni successivi: alle 15 per una commemorazione e la deposizione di una corona in Piazza San Venceslao (Praga) al Monumento di Jan Palach, lo studente cecoslovacco che si diede fuoco per protestare contro il regime comunista e morì il 19 gennaio 1969; alle 16.30 il presidente del Senato visiterà il campo di concentramento nazista di Terezin (Theresienstadt in tedesco), non lontano da Praga, in Cechia.

Ma, dopo il “caso” delle sue parole sull’attentato partigiano di via Rasella, La Russa è stato nuovamente investito oggi dalle polemiche per le sue parole riportate dal quotidiano romano: “Nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”. Per il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli è “la vergogna delle istituzioni”. “Dice sciocchezze” secondo Osvaldo Napoli di Azione. “Sembra Galeazzo Musolesi delle Sturmtruppen”, commenta Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana. “Il presidente La Russa, tradendo ancora una volta il suo ruolo istituzionale, continua a rileggere la storia e ora addirittura la Costituzione”, accusa Irene Manzi del Pd. “Gli ricordo – aggiunge – che la nostra carta è dichiaratamente antifascista perché contiene la XII Disposizione transitoria e finale, che vieta la ricostruzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista. Ma anche perché ogni articolo è stato scritto in antitesi al fascismo”. “Ho sentito le parole del presidente La Russa. Ha detto che l’antifascismo non è in Costituzione. Beh, l’antifascismo è la nostra Costituzione”, la replica, secca, si Elly Schlein, a margine della segreteria Pd.

Poi La Russa ha precisato – dopo aver messo i puntini sulle i nei confronti del giornalista che “ha trasformato in ‘colloquio’ un veloce scambio di parole avvenuto ieri alla buvette del Senato” – che: “Il mio riferimento non era ‘all’antifascismo’ ma all’assenza in Costituzione della “parola antifascismo”, essendo i valori della Resistenza, a cui mi sono esplicitamente richiamato, espressi in positivo nella prima parte della Costituzione. Con tale dovuta e necessaria correzione, ritengo venga meno qualsiasi interpretazione contraria al mio pensiero”. E – prima di volare per Praga – “il 25 aprile ho modificato gli impegni internazionali assunti da tempo e sarò all’Altare della Patria a fianco del Presidente della Repubblica”, ha sottolineato in una dichiarazione il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Accademia della Fiorentina: la “carne coltivata” non è carne

Accademia della Fiorentina: la “carne coltivata” non è carneMilano, 21 apr. (askanews) – La “carne coltivata” non è carne: si tratta di proteine prodotte in vitro a partire da cellule prelevate da animali”. L’Accademia della Fiorentina si schiera contro il cibo sintetico, sottoscrivendo la petizione di Coldiretti Toscana a sostegno del processo legislativo aperto dal disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri che prevede il divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.

Nel febbraio scorso, l’associazione culturale che da oltre 30 anni celebra la famosa bistecca, ha avviato il percorso per inserire questo piatto locale nell’elenco europeo delle Specialità tradizionale garantite (Stg). “La carne coltivata che non proviene da allevamenti ma da colture cellulari in laboratorio non può essere accettata nel disciplinare che distingue un piatto che rappresenta la tradizione e cultura di un territorio” ha dichiarato il presidente dell’Accademia, Giovanni Brajon, spiegando che la “bistecca alla fiorentina è infatti il risultato di un prodotto di filiera che parte dal lavoro e dal sacrificio quotidiano di generazioni di allevatori che, con cura e attenzione, operano in territori che altrimenti sarebbero abbandonati per proseguire con la tradizionale lavorazione nelle macellerie e la sapiente cottura dei cuochi”. “Se vogliamo parlare di tradizione e cultura di questo simbolo gastronomico – ha concluso – non possiamo accettare l’opzione della carne coltivata”.

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passato

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passatoMilano, 21 apr. (askanews) – “La Russa dice che l’antifascismo non è in Costituzione? Sì, ho capito, ma è solo una semplificazione. Non capisco in questa volontà espressa, a volte a singhiozzo, di far evolvere anche Fratelli d’Italia verso un territorio più di condivisione di certi valori qual è il problema di fare un esame di coscienza e di fare i conti con il passato”. Lo ha detto alle telecamere il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendosi alle parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Il passato è passato, però, io lo vedo a Milano, la gente ha bisogno di vedere riconfermati dei valori e quindi non capisco perché lo faccia dopodiché se di nuovo il tema è a battibecchi per evitare di affrontare il problema magari è una buona strategia, ma noi non piace” ha aggiunto il primo cittadino.

Riforma Ig, Qualivita: importante per ruolo Consorzi in enoturismo

Riforma Ig, Qualivita: importante per ruolo Consorzi in enoturismoMilano, 21 apr. (askanews) – “Qualivita ha sostenuto con forza l’introduzione nel nuovo regolamento degli aspetti legati alla promozione dell’enoturismo e delle funzioni di coordinamento dei Consorzi di tutela, dopo aver sostenuto negli anni le numerose esperienze delle filiere Dop e Igp italiane, sempre più al centro dell’offerta turistica nazionale”. Lo ha dichiarato il dg di Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, commentando l’approvazione, ieri, della bozza di Regolamento delle Ig da parte della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Secondo Rosati, una delle novità più importanti del Regolamento riguarda infatti la definizione delle competenze turistiche dei Consorzi di tutela attraverso l’attribuzione di un ruolo istituzionale nella promozione del ‘Turismo Dop’, ossia il turismo enogastronomico legato a progettualità autentiche sui prodotti a Indicazione geografica”. “Il nuovo ruolo dei Consorzi di tutela permetterà loro di collaborare concretamente con il Masaf, di concerto con le istituzioni di settore come ministero del turismo ed Enit, per prendere parte a iniziative di promozione internazionale che possono essere ulteriore leva di crescita molto importante” ha proseguito Rosati, parlando di “un’iniziativa che può dare già nel breve periodo dei riscontri tangibili alle Dop e Igp italiane, in particolare alle filiere di piccole dimensioni”.

Per quanto riguarda il settore specifico DOP IGP, l’Osservatorio Qualivita, solo nel 2022, ha contato “oltre 230 eventi organizzati dai Consorzi di tutela fra degustazioni, visite outodoor, festival e iniziative che hanno risposto alla richiesta dei cittadini di esperienze vere nei territori del cibo e del vino”. A questo aspetto, sempre secondo la Fondazione, “si aggiungono numerosi elementi positivi legati al coordinamento dei Consorzi di tutela: dalla formazione di un consumatore consapevole attraverso attività esperienziali, capaci di trasferire tutti i valori della filiera come il ‘saper fare’, i fattori ambientali, il patrimonio artistico e culturale o quello storico e sociale fino all’introduzione di una gestione sostenibile coordinata sul territorio in grado di salvaguardare le risorse naturali degli areali”.

Infortuni strada, accordo Confindustria Veneto con Polizia Stradale

Infortuni strada, accordo Confindustria Veneto con Polizia StradalePadova, 21 apr. (askanews) – Consolidare le sinergie sul territorio e la partnership tra Istituzioni Pubbliche e privato, con l’obiettivo di rendere sempre più efficace la riduzione dei rischi di infortunio su strada, promuovere e diffondere la cultura della prevenzione e sicurezza sulle strade, tramite attività formative qualificate e buone pratiche rivolte alle migliaia di utenti professionali della strada, dei settori autotrasporto, logistica e di ogni altro comparto industriale e delle costruzioni, a imprenditori e lavoratori dei territori di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo.

Sono i termini dell’accordo siglato da Confindustria Veneto Est e dal Compartimento di Polizia Stradale per il Veneto, che rinnova e rilancia per il biennio 2023-2024 il protocollo di collaborazione già sperimentato in modo positivo con le Sezioni di Polizia Stradale di Treviso e di Padova, estendendolo per la prima volta ai territori di competenza delle Sezioni di Polizia Stradale di Venezia e di Rovigo. Va sottolineato, infatti, che nel 2021 le denunce di infortunio sulle strade del Veneto, favorite anche dalla ripresa della circolazione dopo i lockdown, hanno inciso per quasi il 17% sul totale delle denunce di infortunio sul lavoro: con mezzo di trasporto (2,5%), in itinere con mezzo di trasporto (11,2%), in itinere senza mezzo di trasporto (oltre il 3%). Inoltre, rispetto ai 105 infortuni mortali, poco meno della metà (49) sono avvenuti sulle strade (fonte: Inail).

Il protocollo è stato firmato ieri nella sede Confindustria Veneto Est a Padova – da Leopoldo Destro Presidente di Confindustria Veneto Est e dal Comandante del Compartimento Polizia Stradale per il Veneto, Santi Allegra. Sono intervenuti Gianfranco Martorano Comandante Polizia Stradale di Padova, Elena Natale Dirigente Polizia Stradale di Venezia, Paolo Marino Comandante Polizia Stradale di Rovigo, Emanuela Miatello Vice Comandante Polizia Stradale di Treviso, Franco Canil Presidente Gruppo Trasporti di Confindustria Veneto Est, Gianmarco Russo Direttore Generale di Confindustria Veneto Est.

Ue, Meloni-Frederiksen: soluzioni europee pragmatiche per Migranti

Ue, Meloni-Frederiksen: soluzioni europee pragmatiche per MigrantiRoma, 21 apr. (askanews) – E’ terminato l’incontro tra la presidente del Consigloio Giorgia Meloni e la premier del Regno di Danimarca Mette Frederiksen. La premier danese ha lasciato Palazzo Chigi.

L’incontro con Frederiksen, in visita privata in Italia – spiega una nota di Palazzo Chigi -, è consistito in “uno scambio di vedute su priorità-chiave europee, dal sostegno a 360 gradi all’Ucraina, a una gestione europea dei flussi migratori, alla revisione del Patto di Stabilità e Crescita, alla sovranità industriale e tecnologica dell’Ue”. “I due Primi Ministri sono stati concordi sull’importanza di un approccio pragmatico, volto a soluzioni europee che vengano incontro ai bisogni dei cittadini e degli imprenditori”, conclude la nota.

Consorzio Barbera Asti e Vini Monferrato: in arrivo buyer dall’Asia

Consorzio Barbera Asti e Vini Monferrato: in arrivo buyer dall’AsiaMilano, 21 apr. (askanews) – Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si prepara ad accogliere, il 24 aprile, una dozzina tra operatori del settore e giornalisti provenienti da Giappone, Taiwan, Corea del Sud, Singapore e Vietnam nell’ambito del progetto “Sustainable Wines from Europe”.

“Costruire una relazione solida e continuativa con l’Asia è fondamentale per avere una crescita progressiva che coinvolge i produttori” ha affermato il presidente del Consorzio, Filippo Mobrici, parlando di “un rapporto che va costruito non solo portando le nostre eccellenze direttamente in quei mercati, ma ospitando buyer e operatori asiatici nei nostri territori, mostrando loro cosa si cela dietro un calice di vino: storia, cultura, tradizioni, radici indissolubili con il terroir di provenienza”. “Per questo, come Consorzio, stiamo lavorando per una promozione unitaria, che coinvolga pienamente non solo la cultura del vino insita nel Monferrato ma anche cultura gastronomica, artistica, storica” ha proseguito Mobrici, concludendo “siamo un territorio che può offrire molteplici opportunità e siamo pronti a farle scoprire anche ad un mercato in crescita come quello asiatico” Sviluppato nell’ambito dei progetti europei volti alla promozione dei prodotti di qualità europea, “Sustainable Wines from Europe” è promosso insieme con la DO spagnola La Mancha e il Consorzio Vini d’Abruzzo.

Sempre con il sostegno di questo progetto europeo, prossimamente il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato coinvolgerà anche gli operatori cinesi del settore Horeca, attraverso iniziative digitali come “V2B Wine Meetings”, dove una rosa di aziende consorziate offriranno dei “wine tasting” online a potenziali nuovi clienti.

Unhcr lancia campagna “crisi climatica è un’emergenza umanitaria”

Unhcr lancia campagna “crisi climatica è un’emergenza umanitaria”Roma, 21 apr. (askanews) – La crisi climatica è un’emergenza umanitaria. Il suo impatto è devastante in tutto il pianeta ma a pagare il prezzo maggiore sono soprattutto le persone vulnerabili, tra i quali i rifugiati e gli sfollati, che vivono in zone di conflitto e in Paesi fragili.

Da un lato, a causa di fenomeni meteorologici estremi come inondazioni, tempeste e siccità, negli ultimi 10 anni abbiamo registrato una media di 21,5 milioni di nuovi sfollati all’anno

Il ministro degli Esteri della Finlandia: ho sentito Tajani, abbiamo parlato dell’Ucraina e del Sudan

Il ministro degli Esteri della Finlandia: ho sentito Tajani, abbiamo parlato dell’Ucraina e del SudanHelsinki, 21 apr. (askanews) – “Ho chiamato ieri il vostro ministro degli Esteri Antonio Tajani, per parlare del prossimo incontro del ministri degli Esteri Ue in Lussemburgo lunedì: abbiamo discusso diverse questioni”, tra le quali “l’attuale situazione in Sudan” e “gli aiuti italiani all’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto in una video intervista in esclusiva ad askanews, la prima rilasciata a un media italiano dopo l’ingresso della Finlandia nella Nato, il 4 aprile, dove lo stesso ministro ha avuto un importante ruolo.

“Abbiamo discusso i risultati dell’incontro G7 di cui è parte l’Italia” ha aggiunto Haavisto durante l’intervista che si è tenuta nella sede del ministero da lui guidato a Helsinki. “Abbiamo discusso anche degli aiuti italiani all’Ucraina e abbiamo sentito che ci sono molti aiuti commerciali per la ricostruzione che arriveranno dall’Italia per l’Ucraina”, ha proseguito. Nel corso del colloquio i due ministri hanno parlato anche della questione migranti e della “attuale situazione in Sudan, dove entrambi i nostri Paesi – ha detto Haavisto – hanno propri connazionali in circostanze davvero difficili, a Khartoum e in altri luoghi in Sudan”, ha detto Haavisto.Secondo il ministro finlandese “ad un certo punto si potrebbe rendere necessaria un’evacuazione per i nostri connazionali: stiamo lavorando strettamente e fiduciosamente con l’Italia su questi temi”.

(Di Cristina Giuliano e Serena Sartini)