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Tag: Sanremo 2023

Calcio, Osimhen: “Rifiutate offerte faraoniche dall’Arabia”

Calcio, Osimhen: “Rifiutate offerte faraoniche dall’Arabia”Roma, 13 nov. (askanews) – “Più dicevo di no, più aumentavano l’offerta”. Victor Osimhen, ai box da un mese per l’infortunio al bicipite femorale, ha partecipato al ‘The Obi One Podcast’ dal connazionale Obi Mikel. Significativo il suo racconto sulla trattativa di mercato che l’ha coinvolto la scorsa estate. Non era un mistero il fortissimo interesse dell’Al-Hilal nei confronti di Osimhen, che ha svelato cosa era accaduto: “È stato pazzesco. Più dicevo di no, più aumentavano ancora e ancora la loro proposta finanziaria. È stato letteralmente come… Wow! Mi avrebbe cambiato la vita e loro non si sono mai arresi. Ma io ho detto: ‘No ragazzi, io resto’. Devo essere sincero, non avevo mai pensato di andarmene l’estate scorsa perché il Napoli voleva trattenermi. Ma quando arrivò l’offerta dell’Arabia Saudita, fu enorme. È stato difficile rifiutare. Ho parlato con il Napoli e ho deciso di restare”. Sul futuro Obi Mikel, ex centrocampista del Chelsea per 11 anni, ha stuzzicato Osimhen: “La prossima stagione so che verrai al Chelsea, amico! Da quando Drogba ha lasciato il club, stiamo aspettando qualcuno come te…”. Sull’argomento Premier League si è espresso lo stesso Victor: “La Premier League è il campionato più apprezzato da ogni giocatore africano, è un torneo enorme. Chi tifo? Non ho una squadra inglese preferita, ma ho due maglie: Chelsea e Manchester United. Molti miei amici sono tifosi dei Blues, pochi invece tifano lo United”.

Tajani: posizione unanime dei 27 per pause umanitarie a Gaza

Tajani: posizione unanime dei 27 per pause umanitarie a GazaBruxelles, 13 nov. (askanews) – La discussione tra i ministri durante il Consiglio Affari esteri dell’Ue, in corso a Bruxelles, ha registrato stamattina un “unanime consenso sulla posizione che abbiamo espresso ieri sera”, un dichiarazione congiunta dei Ventisette in cui “chiediamo la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas senza contropartite, chiediamo pause umanitarie urgenti per permettere alla popolazione civile palestinese di allontanarsi dai luoghi di combattimento e permettere altresì l’ingresso di beni per la popolazione, anche mediante l’aumento dei Tir che entrano attraverso la porta di Rafah”. Lo ha riferito oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando alla stampa a margine del Consiglio Ue.

Il ministro ha anche sottolineato che Gaza dovrà far parte di un futuro Stato palestinese, affidato all’Autorità nazionale palestinese, per il quale sarà probabilmente necessaria una fase di transizione, con la presenza di un contingente delle Nazioni Unite, a cui potrebbe partecipare anche l’Italia, se le sarà richiesto. “L’Italia – ha detto Tajani – continua a essere in prima fila per la popolazione civile, è partita la nave ospedale Vulcano, e siamo pronti a inviare un ospedale da campo e anche a curare in Italia i bambini feriti palestinesi”.

“Al centro del dibattito di oggi – ha continuato – c’è stato anche il documento italo-franco-tedesco che ha come obiettivo quello di isolare Hamas, impedirgli di nuocere, ridurgli i finanziamenti e impedire che ci sia una impennata di antisemitismo in Italia e in Europa”. A una domanda sul poco ascolto che le richieste dell’Ue sembrano avere da parte di Israele, il ministro ha risposto: “Noi riteniamo che già ci sia stato qualche risultato grazie alle nostre pressioni, perché nelle ultime ore, negli ultimi giorni ci sono state più pause di quante ve ne fossero in passato: quindi già questo è un fatto positivo, e sono pauese anche più lungo di quelle che c’erano in passato”.

“Noi – ha sottolineato Tajani – vogliamo salvare vite umane, vogliamo aiutare la popolazione palestinese a vivere in sicurezza. E’ chiaro che c’è una situazione di guerra: Hamas ha la responsabilità di aver scatenato di nuovo l’Inferno in Medio Oriente. Ora bisogna lavorare affinché il conflitto non si allarghi. Ecco perché invitiamo anche l’Iran a non solo a non accentuare i toni, ma anche a non sostenere iniziative aggressive di Hezbollah nei confronti di Israele. Se vogliamo lavorare per la pace, se vogliamo lavorare per le pause umanitarie, bisogna che alle pausa umanitarie partecipi certamente Israele, ma che vi partecipino anche Hamas e gli Hezbollah”. Inoltre, anche “il rilascio degli ostaggi può contribuire, se risolto in maniera positiva, una ‘de-escalation’ nel Medio Oriente”. “Credo che tutti noi – ha aggiunto il ministro – abbiamo dato messaggi molto chiari e Israele, quindi non ritengo che Israele debba sentirsi non sostenuto nel suo diritto ad autodifendersi; e anche il documento informale punta a tagliare l’erba sotto i piedi ad Hamas, punta a contrastare l’antisemitismo in Europa: è un documento italo-franco-tedesco che va certamente nella direzione di rassicurare anche Israele e combattere il terrorismo”.

A una domanda sul futuro, sulle soluzioni dopo la fine della guerra, un altro punto in agenda della riunione di oggi, Tajani ha replicato: “Gaza deve essere parte di un futuro Stato palestinese. E noi riteniamo che l’unica organizzazione legittimata a governare lo Stato palestinese sia la Autorità nazionale palestinese, che deve naturalmente modificarsi e modernizzarsi”. Tuttavia, “in una fase di transizione potrebbe esserci una presenza delle Nazioni Unite, anche per evitare un ritorno di fiamma, una presenza tipo Unifil (la missione di pace Onu in Libano, a cui partecipa l’Italia, ndr) al confine tra Israele e Hezbollah”. “Noi – ha assicurato il ministro – siamo pronti a fare la nostra parte, qualora dovesse essere richiesto. Lo ha detto anche il ministro Crosetto, stiamo per inviare i Carabinieri per poter svolgere un ruolo di ponte tra le polizie palestinesi e la polizia israeliana. Quindi l’Italia, che ha una grande credibilità nell’area medio orientale, può svolgere un ruolo importante anche per il futuro di una realtà che deve avere come obiettivo finale la creazione di due Stati: Israele, che nessuno può pensare di cancellare dalla carta geografica, e uno Stato palestinese che dia una prospettiva ai palestinesi, perché è giusto che ci sia fine alle sofferenze di questa gente che nulla a che vedere con i criminali di Hamas”. Tajani, infine, ha riferito che al Consiglio Ue “non si è parlato di sanzioni all’Iran adesso. Io credo comunque – ha precisato – che l’Iran debba innanzitutto abbassare i toni: non è questo il momento di gettare benzina sul fuoco nell’area medio orientale; quindi la prima cosa che è importante l’Iran comprenda è che Hezbollah non può continuare a lanciare missili su Israele; e che non si può più dire – ha concluso – che lo Stato di Israele debba essere cancellato dalla carta geografica, come è stato detto anche alle Nazioni unite”.

Salute, Sic Europe-Associazione Sole in campo per corsi disostruzione

Salute, Sic Europe-Associazione Sole in campo per corsi disostruzioneRoma, 13 nov. (askanews) – Sic Europe apre le porte alla prevenzione e alla sicurezza. L’azienda, leader nei settori del trasporto, della logistica e del facility management, ha ospitato, presso la propria sede principale di Roma, i corsi di disostruzione e di rianimazione pediatrica organizzati dall’Associazione Sole, che si occupa dell’assistenza delle neomamme nel periodo perinatale. Il corso, riconosciuto dalla Regione Lazio (è promosso e insegnato dal dottor Marco Squicciarini), è stato frequentato da tutte le dipendenti e da tutti i dipendenti di Sic Europe e dalle loro mogli e compagne, alle quali al termine del corso è stato rilasciato regolare attestato. Docenti del corso sono stati proprio il dottor Marco Squicciarini e il dottor Claudio Olivieri, insieme con la puericultrice e vicepresidente dell’Associazione Sole Claudia Laurelli.

A fare gli onori di casa insieme con i vertici Sic Europe (presenti il presidente Claudio Capriotti, il vicepresidente Mattia Cicciarelli e tutto il board dirigenziale), è stata Giorgia Venturini, fondatrice e presidente dell’Associazione Sole nonché popolare volto di Canale 5 e voce di Radio Montecarlo. “Come Associazione Sole abbiamo fortemente voluto questa partnership con Sic Europe e metteremo in campo tante nuove collaborazioni anche con altre importanti realtà imprenditoriali e industriali del Paese – ha spiegato Giorgia Venturini – Iniziative come queste riescono a coniugare il grande valore umano della solidarietà e la concretezza delle azioni salva-vita. Corsi di pronto intervento come questo possono contribuire a salvare centinaia di vite, mettendo in grado le mamme e i papà di sapere come comportarsi se il loro bambino dovesse ingerire qualcosa o non dovesse riuscire a deglutire il cibo”, ha concluso Giorgia Venturini.

“L’impegno nel sociale per Sic Europe è fondamentale. Ciascuno di noi deve dare il proprio contributo per migliorare la società e questo vale anche per gli operatori economici e imprenditoriali. Il tema dell’assistenza delle neomamma nel periodo perinatale è fondamentale, soprattutto in una società in cui è sempre più difficile coniugare lavoro e maternità, carriera e famiglia. Ospitando questo corso di disostruzione e rianimazione pediatrica vogliamo dare un messaggio forte alle donne che lavorano con noi e alle loro famiglie: Sic Europe è dalla parte della famiglia e vuole impegnarsi in concreto per conciliare lavoro e maternità in un periodo in cui l’Italia sta vivendo un drammatico crollo demografico”, ha spiegato Marco Claudio De Sanctis, Responsabile Relazioni Istituzionali di Sic Europe.

Emilia Romagna al lavoro per aprire a export kiwi in Giappone

Emilia Romagna al lavoro per aprire a export kiwi in GiapponeRoma, 13 nov. (askanews) – La Regione Emilia Romagna punta ad aprire all’export dei kiwi in Giappone, mettendo a punto un protocollo fitosanitario condiviso. L’impegno è stato presentatato nel corso della missione della Regione nel paese de Sol Levante, dove oggi si è tenuto un seminario tecnico a Tokyo con operatori giapponesi, aziende italiane del settore agroalimentare, università e centri di ricerca. All’iniziativa anche il presidente Stefano Bonaccini.

“Siamo al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto. L’obiettivo è mettere a punto un protocollo fitosanitario condiviso – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Mammi – Il Giappone rappresenta un canale commerciale prezioso per i nostri produttori, e la presenza del ministero dell’Agricoltura giapponese (MAFF) è stata un’opportunità significativa per l’apertura delle trattative”. L’ortofrutta è uno dei settori di punta dell’agricoltura emiliano-romagnola con una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro su una superficie coltivata di 56 mila ettari. Mammi ha ricordato anche i forti investimenti della Regione sul fronte della ricerca, con 10 milioni di euro nel 2023.

Scioperi, Salvini: sono diritto, ma sindacati rispettino regole

Scioperi, Salvini: sono diritto, ma sindacati rispettino regoleMilano, 13 nov. (askanews) – Un appello “al buonsenso e al rispetto delle regole”. Lo formula il vicepremier e Ministro dei Trasporti Matteo Salvini dopo l’intervento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, che non ha riconosciuto i requisiti per lo sciopero generale in riferimento alla mobilitazione annunciata da Cgil e Uil per venerdì prossimo.

“Difendiamo il sacrosanto diritto alla mobilitazione – afferma il segretario della Lega – ma deve avvenire nel rispetto delle regole e non sulla pelle di milioni di famiglie, studenti e lavoratori. Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non può danneggiare un intero Paese”, sostiene Salvini.

Malagò: “Sinner ha raggiunto equilibrio fisico e mentale”

Malagò: “Sinner ha raggiunto equilibrio fisico e mentale”Roma, 13 nov. (askanews) – “Di Jannik Sinner mi è piaciuta la forza, la serenità, anche la consapevolezza del suo stato di forma”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò intervenendo nell’anteprima di Specchio dei tempi di Rainews condotto da Roberto Vicaretti. Sinner ha dimostrato “anche di aver raggiunto un formidabile equilibrio fisico e mentale, secondo me l’elemento di maggiore garanzia”. Su Parigi 2024 dice: “Il numero delle medaglie? Lo darò come sempre ho fatto quando stiamo per partire. Tutto dipende dal numero dei qualificati. E’ vero che oggi abbiamo relativamente una difficoltà nell’andare almeno al momento a Parigi con le squadre anche se la squadra rappresenta una singola medaglia. Ma in questo caso le medaglie sono maggiormente rappresentative perché danno la forza del movimento, di una federazione, di una singola disciplina. Oggi il gruppo non è numeroso ma molto qualitiativo tanto è vero che le proiezioni da parte di chi si diverte a fare statistiche e raffronti sulla base di quelli che sono gli ultimi campionati del mondo che poi hanno dato maggior punteggio nel ranking di qualificazione ci vedono come non mai competitivi ma bisogna stare con i piedi per terra”. Infine una battuta sulle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Saranno un gran successo. Lo dico perché ne sono certo e vedo l’appeal e l’interesse che oggi esiste sia all’interno del Paese che fuori”.

La Food valley emiliano-romagnola protagonista in Giappone

La Food valley emiliano-romagnola protagonista in GiapponeRoma, 13 nov. (askanews) – La Food Valley emiliano-romagnola protagonista in Giappone, a Tokyo, nella sede dell’Ambasciata italiana in occasione del lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo. Primo appuntamento di una serie di iniziative che accompagneranno la missione istituzionale della Regione in corso, oltre che nella capitale, nelle Prefetture di Ibaraki e Osaka fino al 18 novembre.

“Il Giappone apprezza il Made in Italy e il nostro Paese è già oggi il primo in Europa per volume di esportazioni alimentari. Per la Food Valley e per i suoi prodotti, le opportunità sono straordinarie e noi vogliamo coglierle al fianco dei nostri produttori, sostenendo anche in questo modo la rinascita di quei territori che sono stati così duramente colpiti dall’alluvione – ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – Non solo nell’agroalimentare, ma anche in campo industriale, della ricerca e della scienza. Consapevoli delle grandi opportunità che uno Stato come il Giappone può offrire al nostro sistema regionale dell’innovazione, alla rete delle nostre imprese avanzate, ai centri di ricerca, alle università. Per spingere su crescita e lavoro”. Protagonisti tutti i territori, da Rimini a Piacenza, con i prodotti, i vini, le aziende, i Consorzi di tutela dei prodotti tipici Dop e Igp. Per un settore che dà lavoro a 70-80 mila persone in campo agricolo e a centinaia di migliaia in quello agroalimentare, vale complessivamente 20 miliardi di euro ed è la seconda voce dell’export regionale, con 9,3 miliardi di euro, dopo la meccanica e la meccatronica. E che ha nel Giappone, già oggi uno dei suoi principali canali di sbocco extraeuropei.

“Siamo la regione con il più alto numero di indicazioni geografiche DOP e IGP in Europa, ben 44 – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi -Parliamo di 3,6 miliardi di euro di produzione su 7 miliardi a livello nazionale. Tutte eccellenze che dobbiamo continuare a produrre, proteggere e promuovere. Il nostro obiettivo è promuovere le DOP e le IGP dell’Emilia-Romagna assieme ai Consorzi e alle imprese agroalimentare che saranno con noi in missione per aprire sempre maggiori opportunità e consolidare quelle esistenti, anche in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka”. Su un valore complessivo nazionale di circa 8 miliardi di euro, l’Emilia-Romagna è già oggi la seconda regione italiana per export verso il Giappone, con una quota del 23,4% e oltre 1.800 imprese esportatrici. La provincia che esporta di più è quella di Bologna (47,9%), seguita da Modena (29%).

L’Onu: in 48 ore stop alle operazioni umanitarie a Gaza per mancanza di carburante

L’Onu: in 48 ore stop alle operazioni umanitarie a Gaza per mancanza di carburanteRoma, 13 nov. (askanews) – Il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza, Thomas White, ha avvertito oggi che “le operazioni umanitarie cesseranno entro 48 ore, se non sarà consentito l’ingresso di carburante a Gaza”, assediata da Israele e in preda ai combattimenti tra Hamas e i militari dello Stato ebraico.

“Questa mattina due dei nostri principali subappaltatori della distribuzione idrica hanno smesso di lavorare – non hanno più carburante – e ciò priverà 200.000 persone dell’acqua potabile” nell’enclave, dove più della metà dei 2,4 milioni di abitanti sono sfollati e sono ormai totalmente dipendenti dagli aiuti umanitari per sopravvivere, ha detto Thomas White su X.

Clima, Pichetto: “Obiettivo ridurre la temperatura entro il 2030″

Clima, Pichetto: “Obiettivo ridurre la temperatura entro il 2030″Catania , 13 nov. (askanews) – “C’e’ un obiettivo che l’Italia ha condiviso e sottoscritto, quello di agire per ridurre di un grado e mezzo la crescita della temperatura entro il 2030. La sfida e’ enorme perchè una parte del mondo non agisce ancora in questa direzione. Noi abbiamo preparato un Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico che prevede un intervento molto forte sull’energia perche’ la mitigazione riusciamo aggiungerla solo agendo sul cambiamento. Ci stiamo adoperando per passare dal fossile al rinnovabile sfruttando il sole ed il vento anche della Sicilia”. Così a Catania il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto al convegno sulle Opportunita’ industriali della transizione energetica per la Sicilia, l’Italia e l’Europa su iniziativa del “The European House-Ambrosetti”.

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Valsoia: in primi 9 mesi 2023 ricavi di vendita a 86 mln (+10,8%)

Valsoia: in primi 9 mesi 2023 ricavi di vendita a 86 mln (+10,8%)Roma, 13 nov. (askanews) – Nei primi nove mesi del 2023 Valsoia ha registrato ricavi di vendita per 86,0 milioni di euro rispetto a 77,7 milioni dello stesso periodo 2022. L’incremento è pari a 8,4 milioni (+10,8%) rispetto all’esercizio precedente che già aveva evidenziato una crescita del 10,9% sul 2021. In crescita sia i ricavi della divisione salutistica (+5,5%), sia quelli della divisione food tradizionale (+26,7%). Positivo l’andamento sia a valore che a volumi per tutte le marche principali della Società, siano esse di proprietà o in distribuzione.

Si è riunito oggi il consiglio di amministrazione di Valsoia, che ha approvato l’informativa periodica aggiuntiva al 30 settembre 2023. Per il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi “in questi primi nove mesi abbiamo migliorato i ricavi di entrambe le nostre divisioni, food salutistico e food tradizionale. Positivo l’andamento dei volumi per le nostre marche principali, in uno scenario molto complesso segnato all’opposto da una generale contrazione dei consumi nei mercati alimentari, conseguenza di una ancora elevata inflazione”. Per quanto riguarda i lavori di ampliamento dello stabilimento di Serravalle Sesia “stanno procedendo allineati al timing ed ai costi previsti dal progetto, unitamente ad ulteriori investimenti industriali finalizzati ad un crescente efficientamento produttivo ed una ancora maggiore sostenibilità e rispetto per l’ambiente”.

“Siamo e rimarremo comunque fortemente concentrati – ha concluso – anche nell’ ultimo trimestre di questo anno, sul controllo dei costi di acquisto e delle marginalità della Società che restano oggi la priorità insieme alla difesa dei volumi di vendita e alla crescita delle nostre quote di mercato”. Ad ottobre le vendite a volume del gruppo hanno registrato una ulteriore crescita, accelerando rispetto al già positivo andamento dei primi nove mesi dell’anno. Molto positivi, spiega la società, risultano inoltre i ricavi di vendita di ottobre rispetto al pari mese 2022. Sono quindi confermati tutti gli investimenti in comunicazione e le attività promozionali al consumo sui punti di vendita come previsto dai piani per l’ultimo trimestre 2023.