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Tag: Sanremo 2023

Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana

Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana




Spazio, Urso: Iride realtà con la presenza filiera italiana




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Oggi diamo realtà al progetto Iride un risultato che è il primo dei traguardi stabiliti dal Pnrr: l’invito ora è di lavorare con costanza e con il massimo impegno affinché l’Italia possa usufruire della costellazione Iride dal 2026. La presenza a questo evento di tutta la filiera che parteciperà alla realizzazione della costellazione satellitare conferma l’ampia collaborazione in questo progetto che avrà ricadute importanti sull’intero territorio italiano. Il nostro Paese e l’Europa ci guardano e sono sicuro che grazie alla nostra esperienza scientifica, tecnologica e industriale, l’Italia saprà, anche in questo frangente, essere all’altezza delle aspettative”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Adolfo Urso, che ha fatto visita al Centro europeo per l’osservazione della Terra (Esrin) dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) di Frascati, partecipando all’evento di presentazione delle imprese che realizzeranno il progetto Iride, la costellazione satellitare italiana che sarà realizzata entro il 2026, con il supporto dell’ESA e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e grazie alle risorse del Pnrr.  In particolare Iride diventerà il più importante programma satellitare per l’osservazione della Terra in orbita bassa e offrirà 8 macro servizi relativi al monitoraggio marino e costiero, alla qualità dell’aria, al monitoraggio dei movimenti del terreno, alla copertura del suolo, all’idro meteo clima, al monitoraggio delle risorse idriche, alla gestione delle emergenze e alla sicurezza, fornendo dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore. Durante la cerimonia l’astronauta italiano dell’Esa Luca Parmitano ha svelato il logo vincitore di Iride, concorso votato dai cittadini e lanciato online con l’obiettivo di trovare il simbolo che rappresenterà la prossima costellazione satellitare.

Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano

Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano




Sarà Meloni a inaugurare il Salone del Mobile 2023 a Milano




















Milano , 12 apr. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà presente all’inaugurazione della 61esima edizione del Salone del Mobile, il prossimo 18 aprile a Milano “A rimarcare l’importanza del Salone per tutto il Paese”. Ad annunciarlo la presidente dell’evento fieristico dedicato all’arredamento, Maria Porro, durante un incontro con la stampa.

La sera prima toccherà al presidente del Senato, Ignazio La Russa, presenziare alla serata al Teatro alla Scala che anticipa l’inaugurazione con un evento culturale, un balletto mai eseguito prima, aperto a un migliaio di ospiti.

Confindustria Romania: Desk Romania approda in Sicilia il 19 aprile

Confindustria Romania: Desk Romania approda in Sicilia il 19 aprile




Confindustria Romania: Desk Romania approda in Sicilia il 19 aprile




















Roma, 12 apr. (askanews) – Dopo la prima apertura in Confindustria Veneto Est e la successiva tappa del Road Show di Confindustria Est Europa, presso Confindustria Trento, anche Confindustria Sicilia, Confindustria Siracusa e Confindustria Catania parteciperanno, il prossimo 19 aprile, all’apertura del “DESK ROMANIA”. L’evento si svolgerà il 19 aprile nella sede di Confindustria Siracusa.

Il Desk Romania è una nuova e innovativa “finestra” nata con l’obiettivo di supportare le imprese, associate al Sistema confindustria siciliano, nel cogliere opportunità di business in Romania fornendo servizi e informazioni puntuali sulla Romania e sui settori di interesse. “La Sicilia è stata tradizionalmente una regione agricola, ma negli ultimi decenni ha visto una crescente attenzione per lo sviluppo dell’industria. Oggi, la Regione è il quarto maggiore centro di produzione industriale in Italia, con una vasta gamma di attività, dalle industrie manifatturiere alle industrie di servizi”, scrive Confindustria Romania lanciando l’evento.

Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti

Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti




Torino avvia la raccolta di prossimità per gli oli esausti




















Roma, 12 apr. (askanews) – Tra le 1.000 e le 1.500 tonnellate: è la quantità di oli esausti che si stima i Torinesi producano ogni anno e che oggi viene recuperata solo in piccola parte, finendo per lo più negli scarichi fognari e nelle falde acquifere e causando danni all’ambiente e ai sistemi di scarico delle abitazioni. Per favorirne il recupero e il corretto smaltimento, la Città di Torino ha deciso, d’intesa con il Conoe – Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti – e Amiat Gruppo Iren- che a Torino gestisce ed eroga i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti -, di promuovere un accordo volto a favorire la raccolta capillare degli oli vegetali di provenienza domestica.

L’intesa, della durata di tre anni, prevede l’estensione progressiva della raccolta con il posizionamento degli appositi cassonetti in diversi punti della Città: tra questi scuole pubbliche, supermercati, parrocchie e altri luoghi di aggregazione, partendo dalla Circoscrizione Otto per arrivare gradualmente a coprire tutto il territorio comunale. “Tra gli obiettivi strategici del progetto ci sono l’aumento della qualità della differenziata e la promozione dell’economia circolare – spiega l’assessora Chiara Foglietta -. La realizzazione di un circuito virtuoso di raccolta degli oli vegetali esausti provenienti dalle utenze domestiche rappresenta un elemento centrale per la prevenzione della produzione dei rifiuti e la difesa degli ecosistemi, nonché uno strumento concreto per il recupero di materia prima da uno scarto che, mal gestito, ha un impatto negativo sull’ambiente”.

L’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie di plastica ben chiuse che verranno conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori di colore blu. Sarà possibile conferire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

Civil Week 2023 Milano, a maggio 900 ore di eventi mondo non profit

Civil Week 2023 Milano, a maggio 900 ore di eventi mondo non profit




Civil Week 2023 Milano, a maggio 900 ore di eventi mondo non profit



















Milano, 12 apr. (askanews) – Oltre 900 ore di eventi nei 71 comuni della Città Metropolitana di Milano e più di 460 appuntamenti organizzati da 715 organizzazioni non profit, per invitare dal 4 al 7 maggio 2023 a toccare con mano la “cura” che queste realtà mettono nelle loro attività che svolgono quotidianamente nei quartieri. Questo, in estrema sintesi, è il programma dell’edizione 2023 di CIVIL WEEK, kermesse organizzata da Corriere della Sera – Buone Notizie, CSV Milano ETS, Forum Terzo settore Adda Martesana, Altomilanese e Milano, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Comunitaria Nord Milano e Ticino Olona. L’intero palinsesto è da oggi consultabile sul sito www.civilweek-vivere.it.

“A un mese dal taglio del nastro di Civil Week 2023 non possiamo che sentirci soddisfatte e soddisfatti dell’adesione ‘dal basso’ di chi ci ha aiutato costruire, insieme, una vera e propria ‘mappa del Bene’, ricca di opportunità di partecipazione, aperta a chi ne vorrà fare esperienza durante la quattro giorni – hanno affermato Andrea Fanzago, presidente CSV Milano ETS, Rossella Sacco, referente per i Forum Terzo Settore Territoriali, Paola Pessina, referente per le Fondazioni di Comunità – Tra le novità di questa edizione una più agile fruizione in stile glocal, grazie ai più numerosi e rinnovati hub a Km0 e ai percorsi, diretti e accessibili, per visitare più eventi in giornata toccando più location”. Otto le categorie nelle quali tutti gli eventi si dividono tra cultura, filantropia e promozione del volontariato; Istruzione, ricerca; socialità e ricreazione; sport; tutela dei diritti; assistenza sociale ed empowerment; ambiente e innovazioe. Undici invece le tipologie di evento proposte, quali azione civica; evento aggregativo; performance artistica, teatrale, musicale, cinematografica; evento sportivo; flashmob; laboratorio, workshop; lezione aperta; passeggiata; porte aperte; seminario, convegno; visita guidata.

Gli Hub, novità della scorsa edizione, confermano anche nel 2023 il ruolo di luogo/incubatore dove saranno presenti più eventi e realtà attive in contemporaneamente, aggiungendo quest’anno la capacità di attrarre in un solo luogo proposte tematiche anche differenti, ma organizzate da realtà non profit di un medesimo territorio. Sedici gli Hub previsti: Hub Arese; Hub Casa delle Associazioni 1; Hub Cascina Roma a San Donato Milanese; Hub Festa dei popoli al Parco Trotter a Milano; Hub GRADUS; Hub IBVA; Hub Le piazze della cura. Gym for Mind; Hub Mi prendo cura della nostra Comunità; Hub Municipio 9 a Milano; Hub Parco dei Sorrisi; Hub Rizzoli; Hub Yabboq; Hub Z Gens. Undici i percorsi, per chi vuole spostarsi e andare alla scoperta del non profit che anima diverse location: Sessantaquattro il numero delle scuole che hanno deciso di organizzare almeno un evento durante la Civil week, per un totale di 137 appuntamenti. Con tre “contenitori”: Evento Vivere dedicato a quei progetti che si svolgono durante tutto l’anno e che durante la quattro giorni saranno valorizzati con appuntamenti ad hoc; Civic Action, iniziative in ambito “Cleaning & Green” per realizzare azioni di pittura, pulizia e abbellimento nelle scuole o negli spazi esterni, ma anche tutte quelle azioni legate agli orti didattici, ai giardini, alle aiuole presenti nelle scuole.

Turismo, 5 tour nella natura per camperisti in vacanza con la bici

Turismo, 5 tour nella natura per camperisti in vacanza con la bici




Turismo, 5 tour nella natura per camperisti in vacanza con la bici




















Milano, 12 apr. (askanews) – Oggi circa il 40 per cento dei camperisti in viaggia portando con sé la bicicletta. Per un’esperienza a contatto con la natura ed ecosostenibile che si è consolidata dopo la pandemia, e che interessa sempre di più i circa dieci milioni di italiani appassionati delle due ruote. In occasione della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, APC, Associazione Produttori Camper e Caravan, consiglia cinque itinerari italiani rispettosi dell’ambiente, dal nord al sud della penisola, da sperimentare da soli o in famiglia dopo aver parcheggiato la propria casa on the road in un’area di sosta all’inizio dei percorsi.

1. Lago di Varese – Lombardia. Borghi medievali, banchi di ninfee e fiori di loto: questo lo spettacolo attorno alla pista ciclabile che circonda il Lago di Varese per 28 km. Adatta anche ai bambini, è un percorso con acqua da un lato e catene montuose dall’altro, popolato da cigni, aironi e gallinelle. Area di sosta: Via Cavour, Gavirate (in riva al lago). 2. Da Chioggia a Venezia – Veneto. 25 km di pedalate alla scoperta di borghi di pescatori, tra ponti, canali e case coloratissime. Da Chioggia partono i traghetti per Pellestrina e Malamocco, dove il tempo sembra essersi fermato. Alla fine del percorso è possibile prendere un battello per visitare Venezia, proseguendo a piedi. Area Sosta Camper: 2 Palme.

3. Levanto Framura – Liguria. Perfetta per gli amanti del mare, questa pista ciclabile segue lo storico tracciato ferroviario che collegava Levanto e Framura. Costeggiata da colline e inebriata di profumo di limoni, ulivi e salsedine, è lunga circa 6 km, da percorrere in tutta tranquillità. Area di sosta: Stazione di Levanto. 4. Parco delle dune costiere – Puglia. Lungo i 16 km della via Traiana, tra scorci naturalistici e storici tutti. Filoni di olivo secolari sfociano, verso la fine, nella zona più fresca del fiume Morelli. Tra frantoi ipogei medievali e l’arte muraria dei muretti a secco, qui il patrimonio non è solo paesaggistico, ma anche culturale. Area di sosta: Ostuni

5. Ciclovia del Collio – Dolomiti Friulane. Percorso più lungo della selezione, ma anche più vario in termini di difficoltà, conduce attraverso un itinerario per lo più incontaminato ai piedi delle prealpi. 164 km di panorami , castelli, borghi e centri storici e turistici da Gorizia a Caneva. Aree di sosta: Area Sosta Montereale Valcellina, via dell’Omo – Montereale Valcellina; Capriva del Friuli (GO), Via degli Alpini.

Roma, Diocesi punta su periferie e presenta Rapporto su reti mutualismo

Roma, Diocesi punta su periferie e presenta Rapporto su reti mutualismo




Roma, Diocesi punta su periferie e presenta Rapporto su reti mutualismo




















Roma, 12 apr. (askanews) – Rispondendo all’appello costante del suo vescovo, Papa Francesco, la Diocesi di Roma accende un faro sulle “periferie”, così care al pontefice argentino e rilancia esperienze virtuose come le reti di mutualismo e i poli civici cittadini, un capitolo corposo di quella realtà che nella capitale resta molto viva: l’impegno e la mobilitazione della società civile che si traduce in una serie di iniziative nei diversi quartieri della capitale. E lo fa partendo da una indagine che sarà presentata lunedì 17 aprile alle 17.30, presso la “sala Poletti” del Vicariato. Una iniziativa promossa dall’Ufficio della “Pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato” della Diocesi di Roma con a tema proprio le “Reti di mutualismo e poli civici a Roma”.

L’obiettivo di questa indagine, spiegano dall’Ufficio della Pastorale sociale del Vicariato, “è quello di proporre percorsi di sviluppo locale integrale che rendano protagonisti della trasformazione socio-economica, le reti di mutualismo territoriale e le economie trasformative e solidali presenti sul territorio. Una ricerca che dopo un dettagliato lavoro di mappatura di gran parte del tessuto sociale romano ha tracciato proposte possibili per la creazione di ‘poli civici orientati allo sviluppo urbano integrale’”. Partendo da questa proposta che fa riferimento anche a diverse esperienze italiane e internazionali come le “case di quartiere” o le “neighbourhood houses”, “case di vicinato” fino agli “ateneos cooperativos” ai “Les tiers-lieux”. In questo senso sono stati analizzati qualitativamente ventuno contesti territoriali romani dove si stanno sperimentato con intensità diverse, percorsi generativi che praticano un nuovo modello di welfare di comunità e la cura dei beni comuni.

Una ricerca, quella che verrà presentata lunedì, che è frutto di una intensa collaborazione tra realtà come il LabSU (Laboratorio di Studi Urbani “Territori dell’abitare”), DICEA (Università di Roma La Sapienza) e Fairwatch ed è a disposizione tramite un libro ebook edito da Comune-info. L’incontro sarà introdotto dal saluto del vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, mons. Riccardo Lamba e da un intervento dell’incaricato dell’ufficio pastorale Sociale, del Lavoro e della Custodia dl Creato, mons Francesco Pesce. Parleranno, quindi, i curatori della ricerca Carlo Cellamare, dell’ Università Sapienza di Roma; gli economisti Monica Di Sisto e Riccardo Troisi, dell’associazione Fairwatch e Stefania Mancini della Fondazione Charlemagne. “Una Chiesa in uscita è chiamata a vivere la pazienza dell’ascolto e la fiducia dell’incontro. Le esperienze che intercettano la vita, soprattutto la dove è più difficile scoprirle, sono quei ‘segni dei tempi’ che richiedono una presenza che sia testimonianza e che alimenti la speranza. – ha spiegato mons. Pesce – Per questo motivo riteniamo doveroso aprirci al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene comune. L’invito di Papa Francesco ad avviare processi con costanza, pazienza e coraggio prende forma proprio attraverso queste connessioni e matura in esse la profonda e consapevole convinzione che non ‘potremo salvarci da soli’”.

Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze

Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze




Per il turismo outdoor stagione 2023 da record, +2% a 56,6 mln di presenze




















Roma, 12 apr. (askanews) – La stagione estiva 2023 del turismo all’aria aperta si prospetta da record, con una previsione di presenze di 56,6 milioni per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, in aumento del 2% rispetto al 2022 (55,5 milioni) e dell’1% rispetto al 2019 (55,9 milioni). Non solo questo sarà l’anno del consolidamento del recupero dei flussi turistici registrato nell’estate 2022, ma rappresenterà anche uno dei migliori degli ultimi 10 anni, dietro solo al 2017 (57,9 milioni). In particolare il mercato estero risulta essere quello più promettente: si stima che raggiungerà il 51% del mercato, diventando quello trainante e dimostrando così la voglia degli stranieri di viaggiare e di muoversi fuori confine verso il Mediterraneo e in particolare verso l’Italia. Il mercato italiano, che rappresenta il restante 49%, è stabile e in linea con 2021 e 2022; in particolare però, seppur si registri una propensione alle vacanze fuori dai confini nazionali, le esigenze economiche quali l’aumento delle spese, l’inflazione e l’incremento dei costi dei trasporti potrebbero far propendere per un rimanere nei confini nazionali. Sono questi i principali dati che emergono dell’Osservatorio del turismo outdoor firmato da Human Company, azienda punto di riferimento nell’hospitality in Italia e attiva da oltre quarant’anni nel turismo open air, in collaborazione con THRENDS, società specializzata in analisi e strategie nel settore tourism & hospitality.

“L’Osservatorio del turismo Outdoor è giunto alla sua sesta edizione, un’iniziativa che costituisce un riferimento ed un’opportunità per interpretare i flussi di domanda e le tendenze del mercato italiano ed estero”. afferma Domenico Montano, Direttore Generale Human Company “ll 2023 sarà un’estate da record per il turismo all’aria aperta, tra le migliori degli ultimi dieci anni, segno evidente che questa forma di ricettività è sempre più mainstream sia per gli italiani, per i quali non è più una necessità post-pandemica sia per gli stranieri, che – da sempre amanti di questa tipologia di vacanza – ritornano nel Belpaese. Investire in qualità, prendersi cura degli ospiti e del loro tempo, prestare attenzione alla sostenibilità e al legame con il territorio sono tutti elementi cardine della nostra forma di ospitalità, determinanti per continuare a crescere ed essere sempre più protagonisti nell’industria del travel in Italia. Siamo felici di aver dato continuità, insieme a THRENDS, all’Osservatorio del turismo outdoor, strumento di rilievo a disposizione di tutta la filiera in grado di dare una lettura complessiva del mondo del turismo outdoor”. “Archiviata la difficile parentesi Covid-19, il 2022 ha dato nuovamente respiro ad un segmento di offerta, l’outdoor, che comunque aveva dimostrato forte tenuta nel biennio precedente. Le stime dell’Osservatorio per l’estate 2022 si sono dimostrate, anzi, troppo prudenti e l’estate scorsa ha generato volumi superiori alle previsioni per un +12%, riportando ottimismo a livello settoriale e restituendo protagonismo alle vacanze all’aria aperta. La generalizzata percezione di instabilità geopolitica ci ha portato quest’anno a ragionare con prudenza sul 2023, ma ad individuare comunque un unico scenario, generalmente positivo. Il 2023, in definitiva, potrebbe essere il migliore anno del recente decennio” commenta Giorgio Ribaudo, Managing Director THRENDS.

Fondamentale, per la definizione delle stime, l’analisi dei fattori di impatto derivanti dal contesto macro-economico in cui ci troviamo.Il caro carburanti, ad esempio, determina la crescita dei prezzi anche dei mezzi di spostamento, rendendo più oneroso per i viaggiatori pianificare lunghi spostamenti; le tariffe di aerei e treni per i periodi estivi già risentono di questo. La crescita dei prezzi al consumo, di ogni categoria, oltre che al costo dell’energia e delle utenze dovute all’inflazione, impatterà sulla spesa dei viaggiatori ma non sulla loro propensione al viaggio. La crescita delle tariffe medie (di tutti i comparti ricettivi) porta ad una diversa competitività sul mercato e può influenzare l’organizzazione delle vacanze come soluzione scelta e durata della stessa. Il cambiamento climatico, con l’innalzamento della temperatura, e più giorni di sole, porta ad una differente pianificazione delle vacanze rendendo mesi come giugno e settembre maggiormente attrattivi per i viaggiatori.Meno impattanti invece il perdurare del conflitto in Ucraina – rispetto a quanto visto nell’estate 2022 e stante la fase attuale del conflitto non dovrebbe incidere sulla propensione di viaggio dei mercati esteri, particolarmente quelli confinanti o vicini all’Ucraina – e il sentiment rispetto al contesto pandemico, estremamente diverso rispetto alla scorsa estate dato che l’assenza quasi totale delle restrizione fa tornare i viaggiatori a programmare viaggi in destinazioni lontane a discapito di una scelta più vicina. Per quanto riguarda la quota di domanda open outdoor, il 59% del mercato italiano è assorbito da 5 regioni in particolare, nell’ordine Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Puglia, mentre il 69% del mercato straniero da Veneto, Toscana, Lombardia, Alto Adige e Piemonte.

Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi

Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi




Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Leggiamo in alcuni retroscena giornalistici l’ipotesi di un nostro ritorno in Forza Italia. La notizia è priva di fondamento: siamo e restiamo in Azione, cui abbiamo aderito nove mesi fa con l’obiettivo di costruire un polo moderato, riformista, liberale e popolare alternativo alle distorsioni del bipolarismo italiano. Un progetto in cui crediamo fermamente e che intendiamo portare avanti insieme a Carlo Calenda”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta Mara Carfagna e Mariastella Gelmini,presidente e portavoce di Azione.

Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori

Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori




Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori



















Roma, 12 apr. (askanews) – Lugo di Romagna, la città in provincia di Ravenna che ha dato i natali e ospita il museo dedicato a Francesco Baracca, il più famoso eroe dell’aria italiana, diventa il 38esimo comune di Città dei Motori, la rete Anci del Made in Italy motoristico.

Un’adesione che avviene in un anno particolarmente significativo per il comune, come ricorda il sindaco di Lugo, Davide Ranalli: “Siamo felici di essere entrati in questa importante associazione e di averlo fatto grazie al voto unanime del Consiglio Comunale. Ci sono tanti motivi per essere parte di questa famiglia che coinvolge tanti comuni italiani e in questo 2023 anche due eccezionali anniversari che ci stanno coinvolgendo direttamente. Il centenario dell’Aeronautica Militare e il centesimo anniversario della prima edizione della gara del circuito del Savio, a Ravenna, l’inizio di un rapporto intenso tra la famiglia di Francesco Baracca, il nostro illustre concittadino e pioniere dell’aviazione italiana, e un giovanissimo pilota di nome Enzo Ferrari. Quel rapporto portò al dono del cavallino rampante, lo stemma del suo aereo. Ci sentiamo quindi a pieno nella storia del motorismo italiano e ringraziamo per questa ulteriore opportunità che abbiamo con il nostro ingresso tra le Città dei Motori”. “Siamo davvero lieti dell’ingresso di Lugo, città natale di Francesco Baracca – ha sottolineato Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori – Tra i punti di forza della nostra Rete Anci c’è senz’altro la capacità di raccontare con passione gli intrecci della storia motoristica italiana che coinvolgono i Comuni soci. Spesso i marchi del Made in Italy hanno incrociato sul proprio cammino personaggi straordinari, a volte capaci di cambiarne il destino. Come nel caso del Cavallino Rampante, che è oggi il logo più riconoscibile al mondo”

Oltre a Francesco Baracca, Lugo di Romagna ha dato i natali anche a Fabio Taglioni, ingegnere e progettista della Ducati per cui realizzò negli anni ’50 anche il primo motore con sistema desmodromico per moto, che permise alla casa di Borgo Panigale di conquistare gare e campionati su strada e in pista. Tecnologia che ancora oggi deriva dai progetti sviluppati dall’ingegnere lughese.