Al Teatro Lo Spazio di Roma in scena “Rimetti a posto la stanza”Roma, 30 ott. (askanews) – I rapporti e le dinamiche tra madre e figlia approdano al Teatro Lo Spazio, il 6 e 7 novembre con “Rimetti a posto la stanza” di e con Tiziana Foschi e sua figlia Nina Fucci, dirette da Floriana Corlito.
Il teatro è fatto di grandi temi sociali, il teatro è in grado di muovere le coscienze e le aspirazioni di un popolo. Ma è altresì racconto intimo, di storie quotidiane consumate all’interno del civico dispari dopo la pompa di benzina. Una figlia unica. Una madre divorziata. Niente di più normale, niente di più contemporaneo. Rimetti a posto la stanza è la storia tragicomica di un nuovo distacco.
Maltempo, Coldiretti: migliaia di aziende agricole toscane allagateRoma, 5 nov. (askanews) – Sono centinaia le aziende agricole della Toscana che sono state allagate dall’ondata di maltempo con ettari e ettari di terreno e vivai finiti sott’acqua, stalle, fienili e serre scoperchiate, trattori nel fango, alberi da frutto e olivi spezzati ma anche strade e vie poderali inaccessibili. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in Toscana sulla situazione nelle campagne a causa dell’acqua esondata dai corsi d’acqua e dai torrenti che hanno inondato anche magazzini pieni di semi e concimi e cancellato alcune vie di accesso alle aziende agricole. Gli agricoltori sono impegnati nel liberare le strade dai detriti, spalare il fango nelle aziende e salvare il salvabile ma i danni alle strutture – sottolinea la Coldiretti – sono rilevanti come pure le perdite delle scorte di concimi, semi e foraggi mentre preoccupante è la situazione nei terreni sommersi da acqua e fango già seminati a cereali e favino così come nei vivai. In collina si sono verificati smottamenti e frane che – continua la Coldiretti – hanno ridisegnato la ‘morfologia’ dei terreni ed in altura, dove le precipitazioni sono state più copiose si segnala l’erosione di campi seminati a patate ed erba medica, piante abbattute dal vento. Gli uffici della Coldiretti sono impegnati nel contattare le aziende e nel fornire tutta l’assistenza necessaria. Il consiglio è di documentare con video e foto i danni subiti in vista anche di eventuali risarcimenti”.
Calcio, il Verona crolla: il Monza passa 3-1Roma, 5 nov. (askanews) – Il Monza passa 3-1 a Verona nel lunch match dell’undicesima giornata di serie A e fa un bel salto in classifica. Doppietta di Colombo al 412′ ed al 73′. Poi la terza rete di Caldirola all’84’. Per il Verona accorcia Folorunsho all’86’. Primo tempo giocato a buon ritmo, con il Verona che viene da una striscia di 8 partite senza vittorie che sembra iniziare con un buon piglio. Lentamente però è il Monza a imporre il proprio gioco, rendendosi pericoloso con Colombo (tiro deviato in corner), Pablo Marì (palo sugli sviluppi del corner precedente), Gagliardini (girata di testa, tutto solo, di poco fuori) e Colpani (azione personale superando anche il portiere ma con palla calciata sull’esterno della rete). Il Verona risponde solo con una traversa di Duda, tiro immediato dopo una palla rubata al limite dell’area. Così, poco prima dell’intervallo, il Monza parte in contropiede: Colpani serve Colombo che fa 1-0. Dalla mezz’ora, Hellas senza Dawidowicz, che ha chiesto il cambio per un infortunio muscolare. Nella ripresa il raddoppio al 73′ di Colombo: L’attaccante del Monza si prepara il tiro avvicinandosi all’area, accentrandosi e poi scarica un grandissimo sinistro in porta, per la felicità di Galliani in tribuna. Il 3-0 porta la firma di Caldirola all’84’ su colpo di testa. Accorcia Folorunsho, su assist di Ngonge da sinistra: il suo tiro viene deviato da Pablo Marì.
Ecatombe a Gaza, il bilancio aggiornatoRoma, 5 nov. (askanews) – Il bilancio delle vittime a Gaza dal 7 ottobre scorso è salito a 9.770 palestinesi uccisi, tra cui 4.800 bambini. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Da parte sua, il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania ha reso noto che dal giorno dell’escalation militare sono stati uccisi in questa regione 152 palestinesi. Altri 2.100 sono rimasti feriti. Il ministero della Sanità di Gaza ha lanciato un appello all’Egitto affinché consenta alle ambulanze egiziane di entrare nella Striscia di Gaza per curare i feriti, utilizzando il valico di Rafah. La settimana scorsa un numero limitato di persone era stato autorizzato a lasciare Gaza per recarsi negli ospedali in Egitto.
Nuovi appuntamenti con lo yoga alle Terme di SaturniaRoma, 5 nov. (askanews) – Alle Terme di Saturnia Natural Destination, nel cuore della Maremma toscana, l’autunno e l’inverno continuano nel segno della rigenerazione e della rinascita interiore. Location ideale per lo yoga e per la meditazione, grazie ai suoi 120 ettari di natura attorno a una sorgente millenaria fonte di benessere e salute, Terme di Saturnia Natural Destination arricchisce l’offerta yoga proponendo la nuova formula “Detox Yoga Retreat”: un ritiro all’insegna del benessere integrato, dove i benefici delle sessioni di yoga si fondono con le cure e le attenzioni del Programma Detox di “Terme di Saturnia Method”.
Con l’inizio della stagione fredda Terme di Saturnia propone quattro “Detox Yoga Retreat” per ritrovare il proprio respiro, equilibrio e relax: dal 23 al 26 novembre, dal 30 novembre al 3 dicembre, dal 14 al 17 dicembre, dal 4 al 7 gennaio 2024. Nel pacchetto Detox Yoga Retreat 3 notti, è incluso: un soggiorno di 3 notti con colazioni, pranzi e cene dal menu Detox Terme di Saturnia Method; Rituale Linfa di Saturnia alla mattina (cura idropinica) e Rituale Tisana della Sera; cinque lezioni di gruppo da 50′ cadauna e una lezione privata da 30′; check-up medico con valutazione antropometrica; trattamento detossinante 80′ per eliminare le tossine, gli ispessimenti cutanei e i liquidi in eccesso; consulenza naturopatica con check-up iridologico; ingresso quotidiano alla Sorgente Termale, alle vasche e getti idromassaggio, al percorso vascolare, al Bagno Romano con Sauna e bagno turco, alle stanze sensoriali dedicate al relax del Casale e alle piscine del Parco Termale e uso della Palestra, del Campo da Tennis e del Golf Driving Range.
Le attività yoga e di meditazione, saranno guidate dalle esperte yogi Lorenza Minola (retreat 23 – 26 novembre 2023 e 30 novembre – 3 dicembre 2023) e Claudia Esposito (retreat 14 – 17 dicembre 2023 e 4-7 gennaio 2024) di LoYoga App: il loro percorso, tra flow e sequenze, si concentrerà sulla riconnessione di mente e corpo agli elementi naturalmente caratteristici del contesto del Resort: Terra, Acqua e Aria. Terra, per ritrovare l’equilibrio dei chakra inferiori e ricongiungersi all’energia femminile di Madre Terra, Acqua, per rigenerare il proprio sistema linfatico grazie alla pratica di flussi lenti e ritmici, Aria, per percepire il movimento e il cambiamento dello stato naturale della vita e della mente. Il programma di lezioni comuni sarà modulato nell’intensità della pratica sulle capacità del gruppo e le esigenze del singolo.
Per tutta la stagione autunnale e invernale saranno a disposizione yogi esperti in collaborazione con LoYoga App per guidare gli ospiti di Terme di Saturnia nella pratica dello yoga, in sessioni private o di gruppo. Sarà possibile prenotare in loco oppure aggiungendo le lezioni in fase di prenotazione online o contattando la SPA. Lo yoga aiuterà ad aprire il proprio cuore, a sciogliere i muscoli e a calmare la mente. In sessioni di gruppo o private, è possibile raggiungere forza, flessibilità e nuovi livelli di rilassamento e consapevolezza. Sarà possibile praticare diversi stili di yoga, dai più rilassanti come l’Hatha Yoga ai più dinamici come il Vinyasa.
Tra una lezione di Yoga mattutina e una pomeridiana sarà possibile godere del contesto unico e di tutti i servizi del Resort Terme di Saturnia Natural Destination, in primis un’immersione nella Sorgente millenaria avvolti dal panorama da cui si scorge in lontananza il castello di Saturnia e si nuota cullati dall’abbraccio naturalistico della Maremma. L’acqua di Saturnia è un vero e proprio miracolo della natura, dalle incredibili proprietà benefiche rigeneranti e curative. Saturnia è una struttura termale sui generis poiché la cura termale più efficace e sofisticata è la più semplice e primordiale: l’acqua stessa. Immergersi nella Sorgente è la panacea da tutte le tensioni muscolari e dagli stress della frenetica vita quotidiana in cui ogni giorno le mamme non sono esenti. La temperatura dell’acqua, da 3.000 anni costantemente di 37,5°C, ricorda proprio quella del grembo materno, per questo la sensazione di sollievo e completo abbandono è immediata, poiché sembra di essere immersi nell’unico posto al mondo in cui si è completamente protetti: la pancia di una mamma. Disponibili inoltre, tutti gli altri servizi del Resort, tra cui i trattamenti e le cure termali su prenotazione il cui costo è disponibile sul sito, l’accesso al Parco Termale e al Casale, i https://www.quotidiano.net/itinerari/tagliatelle-halloween-zucca-ricciola/cosmetici Terme di Saturnia acquistabili alla Boutique, il Bar a bordo Sorgente e le altre proposte gastronomiche al Ristorante 1919 e alla Trattoria La Stellata, il campo da Golf nel parco adiacente.
Vino, Donne della Vite: 15 novembre convegno su sostenibilità socialeMilano, 5 nov. (askanews) – L’associazione Donne della Vite torna a occuparsi di sostenibilità sociale nella filiera vitivinicola, con un convegno che si svolgerà il 15 novembre nell’azienda Castello di Gabbiano a Mercatale Val di Pesa (Firenze).
“E’ un tema che ci sta particolarmente a cuore e durante il convegno lo approfondiremo sotto diversi aspetti, a nostro giudizio utili alle aziende produttrici” ha dichiarato la presidente delle Donne della Vite, Valeria Fasoli, spiegando che “si parla moltissimo degli altri due pilastri della sostenibilità, quello ambientale e quello economico, ma poco o nulla di concreto si è finora detto su questo delicato argomento. L’ambizione – ha concluso – è di fornire definizioni e spunti per attuare la sostenibilità sociale in pratica e ovviamente calarla nel mondo agricolo in genere e più specificatamente in quello viticolo”. “La sostenibilità include aspetti che riguardano la dimensione sociale, che si sostanzia nella necessità del rispetto delle normative in materia di diritto del lavoro, ma che abbraccia anche il concetto di benessere del lavoratore” ha ricordato l’avvocata e docente universitaria, Silvia Rolandi, precisando che “l’introduzione della condizionalità sociale nella nuova Pac fa emergere come l’argomento non possa essere considerato marginale e necessiti di un approfondimento”.
“Quando certifichiamo la sostenibilità, per esempio con lo standard Equalitas che interessa in modo particolare il settore del vino, come Valoritalia – ha evidenziato il direttore operativo Giuseppina Amodio – verifichiamo anche il rispetto dei diritti dei lavoratori e le scelte dell’azienda in materia sociale, che peraltro è diventata una discriminante importante nelle scelte di acquisto dei consumatori”. Ma per “fare davvero” sostenibilità sociale, le aziende necessitano di standard e linee guida a cui fare riferimento. “Nell’ambito di progetti di ricerca dedicati, presso l’Università di Verona – afferma Laura Calafà, docente presso l’Ateneo veneto – ci occupiamo di prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo e il caporalato in agricoltura, promuovendo la filiera dell’agricoltura responsabile, non solo in Veneto ma anche nelle regioni limitrofe, grazie alla stesura di linee guida per prevenire lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, utili alle aziende per evitare infiltrazioni della malavita e per non incorrere in sanzioni”.
Sono tanti, dunque, gli aspetti che verranno approfonditi dai relatori e che saranno oggetto di dibattito nella tavola rotonda che seguirà, con la partecipazione di Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’Agroalimentare di Regione Toscana, Marco Caprai, Ad di Arnaldo Caprai, Francesco Caselli, Ad e agronomo di Castello di Gabbiano, e Laura Passera, socia fondatrice e consigliera dell’associazione Donne della Vite.
Esce nuovo Barolo Riserva di Giacomo Fenocchio: “90 Dì” sulle bucceMilano, 5 nov. (askanews) – “Con la nuova annata della Riserva, la 2010 che presenteremo quest’anno, possiamo dire che nasce un nuovo vino, che in realtà è però un vino ‘antico’, figlio della tradizione”. Così il vignaiolo Claudio Fenocchio, dal 1999 alla guida della Cantina Giacomo Fenocchio di Monforte d’Alba (Cuneo), presenta il “90 Dì”, la sua nuova Riserva Bussia Docg, un Barolo rimasto per tre mesi a contatto con le bucce per estrarre tutto quello che i grappoli di Nebbiolo riescono a dare. Un vino prezioso tirato in circa trecento bottiglie.
“Io credo che il vino sia un valore che può conservare la storia delle nostre terre” afferma il produttore che nel 2023 compie sessant’anni, spiegando che questo metodo veniva usato dal suo bisnonno, poi dal nonno e infine da suo padre Giacomo (di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita), che utilizzavano solo le uve dei vigneti migliori. Dopo le microproduzioni sperimentali nell’annata 2008, Claudio Fenocchio ha pensato di dare vita ad una Riserva da affiancare ai quattro cru aziendali: Bussia, Cannubi, Castellero e Villero. Il “90 Dì” fa fermentazione naturale senza lieviti aggiunti in vasche di acciaio inox, e poi subisce l’immersione della calotta fino a 90 giorni. Invecchia sei mesi in vasche di acciaio inox, quattro anni in botti di rovere di Slavonia di 35-50 ettolitri e poi affina in bottiglia.
Fondata nel 1864, l’azienda oggi produce circa 45mila bottiglie all’anno, grazie a dieci ettari di vigneti con un’età media di circa 30 anni, posti nel cuore della zona tipica del Barolo. La Cantina, che sostanzialmente non utilizza prodotti chimici, esporta quasi l’80% del vino che produce, caratterizzato da uno stile assolutamente tradizionale, che il tempo non ha fin qui intaccato. Come la maggior parte dei vignaioli langhetti, oltre al Barolo, produce anche le Doc Nebbiolo, Freisa, Dolcetto d’Alba e Barbera d’Alba, e la Docg Roero Arneis, prodotto in un migliaio di bottiglie anche in una versione macerata con il nome di “Anima Arancio”.
Oms: documentati 102 attacchi a strutture sanitarie di GazaRoma, 5 nov. (askanews) – L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in Palestina ha pubblicato un bollettino aggiornato in cui afferma di avere documentato 102 attacchi contro strutture sanitarie nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. In un post sui social media si legge che “dal 7 ottobre, l’OMS ha documentato 102 attacchi all’assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza”. “Gli attacchi hanno provocato 504 vittime, 459 feriti, danni a 39 strutture e hanno colpito 31 ambulanze”, si aggiunge.
“Oltre la metà degli attacchi a strutture sanitarie e più della metà degli ospedali danneggiati hanno avuto luogo a Gaza City. L’assistenza sanitaria non è un obiettivo. L’OMS chiede la protezione attiva dei civili e dell’assistenza sanitaria”, ha sottolineato l’Oms.
Raid di Israele sul campo profughi Al-Maghazi, un’altra strageRoma, 5 nov. (askanews) – Decine di persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta nella tarda serata di ieri al campo profughi di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza, secondo un funzionario di un vicino ospedale. Il dottor Khalil Al-Daqran, responsabile dell’assistenza infermieristica presso l’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir Al-Balah, ha detto alla Cnn di aver visto almeno 33 corpi provenienti da quello che secondo lui sarebbe stato un attacco aereo israeliano.
“Una delle case del campo è stata colpita. Questa casa era affollata di persone. I suoi residenti sono stati bombardati mentre erano al sicuro nelle loro case”, ha detto il dottor Al-Daqran. Il dottor Al-Daqran ha detto che molte delle vittime sono donne e bambini e che il bilancio dei morti potrebbe aumentare nelle prossime ore. Un video girato all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, intanto, ha mostrato diversi cadaveri stesi sotto un telone bianco, tra cui quelli di cinque bambini.
Al-Daqran ha detto che l’ospedale non è attrezzato per accogliere l’elevato numero di pazienti provenienti dal sito bombardato ed ha spiegato che la carenza di carburante e rifornimenti ha reso impossibile curare adeguatamente i feriti. “Il numero di persone all’interno dell’ospedale che necessitano di cure è più del doppio del numero di letti disponibili”, ha commentato.
Sospeso un ministro in Israele che ha parlato di opzione bomba atomica su GazaRoma, 5 nov. (askanews) – Il presidente d’Israele, Benjamin Netanyahu, ha sospeso dalle riunioni del gabinetto di governo, a tempo indeterminato, il ministro Amichai Eliyahu, che in una intervista aveva definito “un’opzione” l’utilizzo della bomba atomica su Gaza. Il ministro, che appartiene al partito di estrema destra Otzma Yehudit si è giustificato dicendo di aver voluto far uso di “una metafora”. La decisione nei suoi confronti è stata resa nota dall’ufficio del premier. (Foto da social media).