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Tag: Sanremo 2023

Grano, Lollobrigida: puntiamo ad aumentare produzione tutelando agricoltori

Grano, Lollobrigida: puntiamo ad aumentare produzione tutelando agricoltoriRoma, 3 nov. (askanews) – “Non siamo contrari all’import. Noi dobbiamo garantire i controlli, da questo nasce la cabina di regia di oggi, controlli che esistono e che possono essere coordinati meglio. Puntiamo a una crescita di produzioni dove siamo deficitari. Quella del grano è una delle produzioni in cui abbiamo criticità e maggiore spazio di crescita, tutelando però il primo anello della catena. Dobbiamo mettere in condizione l’imprenditore agricolo di produrre al giusto prezzo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, incontrando la stampa dopo la cabina di regia sul grano al Masaf.

Stato di emergenza per la Toscana, il governo stanzia i primi 5 milioni

Stato di emergenza per la Toscana, il governo stanzia i primi 5 milioniRoma, 3 nov. (askanews) – “Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per le province di Firenze, Pisa, Livorno, Pistoia e Prato per gli eventi eccezionali della scorsa notte. Esprimo la solidarietà del Consiglio dei ministri e dell’Italia intera ai familiari delle vittime. Ho sentito il capo della Protezione civile, il ministro Musumeci e il presidente Giani e abbiamo deliberato lo stato di emergenza con un primo stanziamento di 5 milioni per gli interventi più urgenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Cdm.

Maltempo, Meloni: stato emergenza per Toscana, stanziati primi 5 mln

Maltempo, Meloni: stato emergenza per Toscana, stanziati primi 5 mlnRoma, 3 nov. (askanews) – “Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per le province di Firenze, Pisa, Livorno, Pistoia e Prato per gli eventi eccezionali della scorsa notte. Esprimo la solidarietà del Consiglio dei ministri e dell’Italia intera ai familiari delle vittime. Ho sentito il capo della Protezione civile, il ministro Musumeci e il presidente Giani e abbiamo deliberato lo stato di emergenza con un primo stanziamento di 5 mln per gli interventi più urgenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Cdm.

Tumori endocrini oggi fanno meno paura. Lazio top in cure con radioligandi

Tumori endocrini oggi fanno meno paura. Lazio top in cure con radioligandiRoma, 3 nov. (askanews) – Con 4 centri attivi nell’erogazione della terapia con radioligandi (RLT) su 34 nazionali – Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea e Policlinico Gemelli di Roma, IFO e Ospedale Santa Maria Goretti di Latina – il Lazio è tra le regioni con il maggior numero di ospedali in grado di offrire una terapia oncologica innovativa che sta rivoluzionando la cura del cancro a partire da una neoplasia rara, come sono i tumori neuroendocrini (NET), ma che in futuro potrà arricchire il ventaglio terapeutico di numerose tipologie di tumori.

“I NET sono un gruppo eterogeneo di neoplasie con sintomi variabili, a volte silenti che li rendono non facilmente identificabili – spiega Francesco Panzuto, gastroenterologo dell’Università Sapienza A.O.U. Sant’Andrea di Roma e presidente dell’Associazione Italiana per i Tumori Neuroendocrini (It.a.net), che proprio a novembre, il 16 e 17, terrà ad Assago (MI) il suo decimo congresso nazionale -. Pur non avendo dati epidemiologici certi, è possibile stimare in Italia un numero complessivo di circa 2.500 nuove diagnosi di neoplasia neuroendocrina ogni anno, presumibilmente circa 200-250 nella nostra Regione, tra i quali quelli che insorgono nell’apparato digerente (GEP-NET) rappresentano il 60-70% dei casi – precisa l’esperto -. E proprio per scattare una fotografia epidemiologica accurata di questi pazienti, It.a.net ha lanciato nel 2020 un programma di raccolta dati (il progetto “Registro Itanet”), unico nel suo genere anche a livello internazionale e ormai in fase avanzata di sviluppo, che ad oggi coinvolge 38 centri in Italia ed ha già incluso circa 1.700 pazienti”. I tumori neuroendocrini che interessano l’apparato digerente, non essendo il più delle volte associati a chiari sintomi, sono spesso diagnosticati in fase metastatica e non più operabili (ciò accade fino al 40-50% di quelli che insorgono nel pancreas e nel piccolo intestino). Questi pazienti possono oggi beneficiare di un’opzione terapeutica in più già disponibile in Italia: la terapia con radioligandi (RLT), la nuova frontiera della medicina di precisione in ambito medico-nucleare, in grado di ‘taggare’ e colpire insieme le cellule tumorali, distinguendole selettivamente da quelle sane, senza danneggiarle. I radioligandi sono killer di precisione capaci di scovare le cellule tumorali più nascoste ovunque si trovino e di annientarle una per una. Un radioligando è composto da due elementi: una molecola “ligando”, cioè un vettore in grado di riconoscere e legarsi alle cellule tumorali che, nella fase terapeutica, viene ‘caricata’ con un isotopo radioattivo trasportato direttamente sulle cellule malate. Raggiunto il bersaglio finale l’isotopo irradia selettivamente le cellule tumorali, provocandone la morte. Si tratta dunque di una terapia target di ultra-precisione, ‘cucita’ addosso al paziente, che unisce un’elevata efficacia, sicurezza e tollerabilità a una minima tossicità, perché non va metabolizzata e agisce per periodi limitati che dipendono dal tempo di decadimento della radioattività. “Il beneficio più rilevante della RLT è l’efficacia a lungo termine che è in grado di offrire al paziente – sottolinea Panzuto -. Con le opzioni terapeutiche precedenti ci si aspettava un’efficacia stimata di 1 anno/1 anno e mezzo in termini di capacità di stabilizzare la malattia. Con il nuovo approccio la stabilizzazione della malattia attesa è ben più lunga, come dimostrano i dati della recente letteratura scientifica che riportano più di tre anni di sopravvivenza libera da progressione. Inoltre è ben tollerata rispetto alle altre terapie che sono gravate da una tossicità quotidiana, che invece nel caso della RLT è moderata e contestuale al periodo immediatamente successivo alla somministrazione, mentre la tossicità a lungo termine rimane molto rara ed oggi sempre meglio prevedibile”. Nel Lazio il livello di assistenza e di cura per i pazienti NET è nettamente migliorato negli ultimi anni soprattutto grazie alla presenza di centri di riferimento. “Grazie a strutture all’avanguardia di livello internazionale con professionalità altamente specializzate come i Centri di Eccellenza certificati ENETS (European Neuroendocrine Tumor Society) (a Roma sono l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea e il Policlinico Gemelli), ma anche grazie a centri periferici che nel tempo hanno sviluppato percorsi interni dedicati a questi pazienti, il Lazio garantisce una offerta assistenziale ai vertici per numero di ospedali in grado di offrire la terapia con radioligandi e livelli di competenze, costituendo un polo di riferimento anche per i pazienti di regioni limitrofe e per alcune aree del Sud – puntualizza Panzuto -. Tuttavia, esistono ampi margini di miglioramento per ottimizzare l’impiego della nuova terapia e agevolarne l’adozione, così da garantire a tutti i pazienti con un’indicazione clinica alla nuova cura, il diritto di accedervi”.

Meloni: con l’ok al premierato si mette fine alla stagione dei ribaltoni

Meloni: con l’ok al premierato si mette fine alla stagione dei ribaltoniRoma, 3 nov. (askanews) – Il ddl costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio, approvato dal Consiglio dei ministri, “garantisce due grandi obiettivi: mette fine alla stagione dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno e dei governi tecnici, dei governi passati sulla testa dei cittadini per fare cose che i cittadini non avevano deciso e, due, garantisce un orizzonte di legislatura” in grado di “garantire quella stabilità” di governo perché questo possa avere “una strategia e una crediiblità a livelle internazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei ministri.

“È prevista una norma anti ribaltone: il presidente del Consiglio eletto può essere sostituito solo da un parlamentare della maggioranza. Fine dei governi tecnici e dei ribaltoni, premier eletto solo per realizzare un programma di governo. Insomma non c’è la possibilità di costruire maggioranze arcobaleno per realizzare programmi che nessuno ha votato”. “Vengono aboliti i senatori a vita, salvo gli ex presidenti della Repubblica”, una riforma “necessaria in particolare dopo il taglio dei parlamentari” perchè “l’incidenza dei senatori a vita è molto aumentata” ha detto Meloni. “Sono molto fiera di questa riforma, confido in un consenso ampio del Parlamento. Se non dovesse esserci, chiederemo agli italiani cosa pensano con il referendum. Abbiamo fatto quel che dovevamo”.

Premierato, Meloni: non vengono toccate competenze capo Stato

Premierato, Meloni: non vengono toccate competenze capo StatoRoma, 3 nov. (askanews) – “Abbiamo deciso di non toccare le competenze del presidente della Repubblica, vengono modificati quattro articoli della Costituzione: il premier viene eletto a suffragio universale diretto, con un’unica scheda, viene rinviata alla legge elettorale la responsabilità di garantire una maggioranza al premier eletto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’approvazione in Cdm del ddl di riforma costituzionale.

Meloni: ok premierato, riforma mette fine a stagione dei ribaltoni

Meloni: ok premierato, riforma mette fine a stagione dei ribaltoniRoma, 3 nov. (askanews) – Il ddl costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del Consilgio, approvato dal Consiglio dei ministri, “garantisce due grandi obiettivi: mette fine alla stagione dei ribaltoni, delle maggioranze arcobaleno e dei governi tecnici, dei governi passati sulla testa dei cittadini per fare cose che i cittadini non avevano deciso e, due, garantisce un orizzonte di legislatura” in grado di “garantire quella stabilità” di governo perché questo possa avere “una strategia e una crediiblità a livelle internazionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei ministri.

Il Volo anticipa il Natale con il progetto “4 Xmas”

Il Volo anticipa il Natale con il progetto “4 Xmas”Roma, 3 nov. (askanews) – Dopo il successo del tour in Europa, Sudamerica e passando per le date milanesi al Teatro Arcimboldi, “Il Volo” augura un buon Natale con il nuovo progetto “4 Xmas”. Un ep di quattro brani – già disponibile su tutte le piattaforme digitali – con cui il trio regala ai fan di tutto il mondo una versione speciale di “Happy Xmas (Was Is Over)”, “Amazing Grace”, “O Tannenbaum”, “Feliz Navidad”.

Quattro brani intramontabili che accompagnano nell’attesa delle prossime festività natalizie con uno spirito magico e sognante, facendo immergere in un’atmosfera calda e accogliente. “4 Xmas” è un progetto dal sapore internazionale che anticipa un anno importante per il trio che nel 2024 festeggerà 15 anni di carriera, in cui hanno conquistato il pubblico e i palchi più prestigiosi di tutto il mondo. Il Volo sarà in Giappone con quattro date nel 2024 tra aprile e maggio e in Cina con un calendario che verrà annunciato a breve.

Manovra:Cgil in piazza a Napoli 1 dicembre per sciopero regionale

Manovra:Cgil in piazza a Napoli 1 dicembre per sciopero regionaleNapoli, 3 nov. (askanews) – “Il 1 dicembre saremo in piazza a Napoli per lo sciopero regionale indetto con la Uil contro questa manovra finanziaria”.

Così il segretario generale Nicola Ricci intervenendo all’assemblea promossa da Fiom Cgil e Uilm con le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Leonardo Aerostrutture di Nola, una delle prime in Campania in vista dello sciopero regionale. “Le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla Cgil ce lo hanno chiesto attraverso una consultazione straordinaria. – continua la nota – Con queste assemblee continua la fase di ascolto e di illustrazione delle ragioni per le quali riteniamo sbagliata ed inadeguata questa manovra finanziaria. Questo Governo non ascolta il mondo del lavoro e allora il nostro compito è quello di mobilitarci. Lo sciopero del primo dicembre sarà l’ultimo di cinque scioperi, come avvenne il 20 maggio scorso. Saranno giorni caldi in cui dovremo far sentire forte la nostra voce e le nostre rivendicazioni”. Così il segretario generale Nicola Ricci intervenendo all’assemblea promossa da Fiom Cgil e Uilm con le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento Leonardo Aerostrutture di Nola, una delle prime in Campania in vista dello sciopero regionale”. All’assemblea hanno partecipato i segretari generali di Fiom-Cgil Napoli e Fiom-Cgil Campania, Mauro Cristiani e Massimiliano Guglielmi, il segretario generale Uilm Campania, Crescenzio Auriemma e il segretario generale Fiom-Cgil Nazionale, Michele De Palma.

È operativa GARR-T, la rete ultraveloce per università e ricerca

È operativa GARR-T, la rete ultraveloce per università e ricercaRoma, 3 nov. (askanews) – Da oggi è pienamente operativa la nuova rete GARR-T dedicata al mondo della ricerca, dell’istruzione e della cultura. La rete, che si estende su un percorso di 20.000 km di fibra ottica distribuiti capillarmente in tutto il Paese, segna un importante passo avanti nella connettività ad alte prestazioni. Docenti, studenti e ricercatori di ogni disciplina possono contare su un’infrastruttura veloce e affidabile per scambiare dati in tempo reale, accedere in modo sicuro alle risorse, effettuare calcoli ad elevata potenza e gestire grandi quantità di dati. Con l’interconnessione alle reti globali inoltre, GARR-T agevola la collaborazione internazionale tra enti di ricerca e università.

Il nome GARR-T, come Terabit, indica il salto di qualità nella dimensione dei collegamenti ora disponibili. La dorsale, infatti, è cresciuta in modo straordinario, aumentando la capacità da 3 a oltre 20 Terabit al secondo. Il progetto – informa GARR – è iniziato a settembre 2021 con le prime installazioni sulla rete trasmissiva. In tempi record, si è sviluppato lungo tutto il Paese contando su un efficace lavoro di squadra tra l’organizzazione GARR e il personale degli enti di ricerca e delle università che ospitano i circa 80 nodi della rete coinvolti. Claudia Battista, direttrice GARR, esprime grande soddisfazione per questo risultato: “Sono molto orgogliosa del traguardo che abbiamo raggiunto con un mese di anticipo rispetto alle previsioni. Da oggi l’Italia ha un’importante risorsa per far fronte alle nuove sfide della ricerca e si pone tecnologicamente all’avanguardia in Europa e nel mondo”.

E questo è solo il primo passo. Il team GARR continua a lavorare per potenziare ulteriormente ed estendere la rete su altre aree del territorio nazionale. Mentre questa prima fase di GARR-T è stata realizzata grazie ad un investimento di 25 milioni di euro su fondi GARR, l’ampliamento prossimo conta su risorse provenienti dal PNRR con i progetti TeRABIT (che vedrà l’estensione e il potenziamento della dorsale in fibra ottica alla Sardegna e al sud della Sicilia) e ICSC (dedicato al potenziamento della dorsale e degli accessi per i siti impegnati nel Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing). “Con GARR-T abbiamo raggiunto standard tecnologici di eccellenza che permettono di interconnettere centri di ricerca, laboratori e sedi universitarie in qualsiasi parte del mondo” commenta Massimo Carboni, Chief Technical Officer di GARR. “La capacità minima dei collegamenti di dorsale è di 100 Gigabit al secondo e abbiamo già reso disponibili dei servizi di punta, come la recente connessione tra due data centre (INFN-CNAF a Bologna e CERN a Ginevra), con velocità di 1,6 Tbps grazie alla condivisione di spettro ottico multidominio”.

La rete a pacchetto e quella ottica sono state completamente rivoluzionate in GARR-T e ora offrono alla comunità nazionale della ricerca e dell’università nuove funzionalità. Tra i vantaggi, la possibilità di monitorare le performance in modo più efficiente grazie all’introduzione della telemetria e dell’automazione, che consentono di gestire una maggiore quantità di informazioni e di interagire con gli apparati tramite strumenti software. La telemetria riduce anche i tempi per alcune operazioni, come il collaudo di nuovi circuiti, che ora richiede solo 5 minuti invece di 40. Dal punto di vista della rete ottica sono stati messi in campo 750 km di nuove tratte in fibra ottica e sono 6.200 i chilometri coinvolti nell’evoluzione della dorsale GARR-T. Con questi numeri, la nuova rete è in grado di dare un contributo fondamentale alla riduzione del divario digitale in Italia. Una delle sue caratteristiche distintive è la maggiore capillarità, che porta funzionalità avanzate non solo nei nodi centrali ma anche ai siti periferici, garantendo così un accesso equo e avanzato alla connettività e alle risorse. Tra i servizi innovativi disponibili, inoltre, la condivisione di spettro, consente di espandere le potenzialità della rete, superando ostacoli economici o geografici come nel caso dei cavi sottomarini o di luoghi remoti difficili da raggiungere con la fibra ottica.