Blinken torna in M.O. “per prevenire l’espansione del conflitto”Milano, 2 nov. (askanews) – Da oggi un lungo e complesso viaggio di oltre una settimana per il segretario di Stato Usa Antony J. Blinken, impegnato in una molteplice operazione diplomatica che parte dal fronte più caldo e urgente in assoluto, il Medio Oriente, per poi arrivare nel Sol Levante (sede G7 a presidenza di turno giapponese), India e Corea del Sud dove discuterà “le sfide globali, tra cui la guerra della Russia contro l’Ucraina e la crescente cooperazione militare di Mosca con la Corea del Nord”. Il capo della diplomazia americana si recherà a Tel Aviv, Israele; Amman, Giordania; a Tokyo, in Giappone; a Seoul, nella Repubblica di Corea; e Nuova Delhi, in India. Un lungo e ampio tour dal 2 al 10 novembre 2023, descritto da Matthew Miller, portavoce del dipartimento, in base a una nota.
“In Israele, il segretario Blinken ribadirà il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi dal terrorismo in conformità con il diritto internazionale umanitario e discuterà gli sforzi per salvaguardare i cittadini statunitensi in Israele, Cisgiordania e Gaza; lavorerà per garantire l’immediato rilascio degli ostaggi, aumentare il ritmo e il volume degli aiuti umanitari che entrano a Gaza per essere distribuiti ai civili palestinesi, e per prevenire l’espansione del conflitto”, spiega Miller. In Giordania, il segretario – rende noto il dipartimento – sottolineerà “l’importanza di proteggere le vite dei civili e l’impegno condiviso per facilitare la fornitura maggiore e sostenuta di assistenza umanitaria ai civili a Gaza, la ripresa dei servizi essenziali e garantire che i palestinesi non siano sfollati con la forza, all’esterno di Gaza”. Discuterà anche dei “meccanismi urgenti” per arginare la violenza, calmare la retorica, ridurre le tensioni regionali e riaffermare l’impegno degli Stati Uniti a lavorare con i partner per creare le condizioni necessarie per una pace duratura e sostenibile in Medio Oriente, inclusa la creazione di uno Stato palestinese.
Blinken guiderà quindi le delegazioni statunitensi a Tokyo, Seul e Nuova Delhi “per portare avanti gli sforzi di collaborazione per sostenere una regione indo-pacifica libera e aperta che sia prospera, sicura, connessa e resiliente. A Tokyo, il Segretario parteciperà alla seconda riunione dei ministri degli Esteri del G7 del 2023, in cui i ministri degli Esteri del G7 si baseranno sugli impegni assunti dai leader al vertice del G7 di Hiroshima”. Il capo della diplomazia Usa avrà anche incontri bilaterali con il Primo Ministro Kishida Fumio e il Ministro degli Esteri Kamikawa Yoko per discutere le priorità bilaterali, tra cui il sostegno alla ripresa economica e al fabbisogno energetico dell’Ucraina e il rafforzamento della cooperazione Usa nell’Indo-Pacifico, prosegue la nota.
Il segretario si recherà quindi a Seul per incontrare il presidente Yoon Suk Yeol, il ministro degli Esteri Park Jin e il consigliere per la sicurezza nazionale Cho Tae-yong. Blinken discuterà di come gli Stati Uniti e la Corea del Sud possono rispondere alle sfide globali, tra cui la guerra della Russia contro l’Ucraina e la crescente cooperazione militare della Russia con la Corea del Nord, nonché l’instabilità in Medio Oriente. Discuteranno inoltre degli sforzi reciproci per sostenere gli investimenti bilaterali e la sicurezza economica.
A Tokyo e a Seul, il Segretario sottolineerà l’impegno ferreo degli Stati Uniti nella difesa del Giappone e della Repubblica di Corea e riaffermerà l’importanza di un impegno trilaterale forte e prolungato dopo lo storico vertice di Camp David di agosto. Il Segretario si recherà poi a Nuova Delhi per partecipare al Dialogo Ministeriale 2+2, al quale si unirà il segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III. La delegazione incontrerà gli omologhi indiani: il ministro degli Esteri Subrahmanyam Jaishankar, il ministro della Difesa Rajnath Singh e altri alti funzionari indiani per discutere delle preoccupazioni e degli sviluppi sia bilaterali che globali nell’Indo-Pacifico.
Pd, Gualtieri: in piazza per difendere Costituzione e democraziaRoma, 31 ott. (askanews) – “Dobbiamo scendere in piazza per difendere ancora una volta la nostra costituzione repubblicana. Noi sappiamo che questa riforma costituzionale è inaccettabile”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un incontro a Testaccio con la segretaria del Pd Elly Schlein, in preparazione della manifestazione nazionale dell’11 novembre. “Questo Governo sta facendo una scelta istituzionale antidemocratica che forse non è stata compresa fino al fondo nella sua gravità: io sento parlare di premierato non c’entra niente, questa è un’altra scelta”, ha aggiunto Gualtieri. La elezione diretta del Primo Ministro “non esiste in nessun Paese al mondo – ha aggiunto Gualtieri – non è una variante più soft del presidenzialismo, è peggio del presidenzialismo: l’hanno provato in un Paese, in Israele, hanno capito come non funziona e l’hanno tolta”. Se si elegge direttamente l’esecutivo, ha sottolineato Gualtieri “il potere legislativo è autonomo, non è a cascata, non è legato al presidente, sia esso Obama sia esso Macron”. “L’unica alternativa a questo sistema, secondo Gualtieri “è il sistema parlamentare in cui cittadini eleggono il parlamento, la maggioranza che si forma in parlamento sceglie il Primo ministro, e se il Primo Ministro cade non si va a votare ma si può scegliere un altro presidente del Consiglio. Così è come funziona la democrazia nel mondo, e i sistema in cui si elegge il presidente del consiglio dandogli tutti i poteri compreso quello di rimandare a casa il parlamento, è un sistema oltre i confini dei costituzionalismo mondiale”. “Se questa cosa si lega si lega all’autonomia differenziata – conclude Gualtieri – che punta a rompere il legame di solidarietà tra le nostre regioni, stiamo parlando veramente di sfasciare la nostra costituzione e non c’è nessuna battaglia sociale e economica civile che si può fare se non si mette al centro una difesa della costituzione”
M.O., alto funzionario Unhcr si dimette: è in atto un genocidio
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Alla Camera un convegno sulla famiglia: “Investire per sostenerle”Roma, 31 ott. (askanews) – L’importanza degli investimenti a sostegno della famiglia e le misure prioritarie in vista della Legge di Bilancio per incentivare la natalità e contrastare il fenomeno del cosiddetto inverno demografico. Queste le tematiche principali al centro del convegno: “Dal costo del figlio al valore sociale ed economico della natalità”, organizzato dal Forum delle Associazioni Familiari svoltosi alla Camera dei Deputati. Costo per il mantenimento di un figlio Crescere un figlio è un’esperienza emotivamente straordinaria e che cambia l’approccio alla vita e alla comunità. Ma può anche essere molto costoso se non adeguatamente supportato. L’impatto finanziario dei costi legati all’accudimento e accrescimento dei figli è uno dei motivi più significativi per cui alcuni adulti scelgono di ritardare o addirittura rinunciare ad avere figli. I dati Istat rielaborati dall’Università di Verona basati sui Consumi delle Famiglie Italiane indicano che il costo di mantenimento di un figlio, che si riferisce alle spese per beni necessari quali gli alimenti, la casa e i vestiti, di età compresa tra 0 e 5 anni è di circa 530 euro al mese, pari a circa la metà del costo della vita di un adulto. Per un figlio di età dai 6 ai 18 anni, il costo è di circa 390 euro, pari al 40% del costo di un adulto.
Costo di accrescimento di un figlio Il costo del semplice mantenimento di un figlio rappresenta una stima conservativa rispetto al cosiddetto costo di accrescimento di un figlio che, invece, incorpora le spese per beni non strettamente necessari e per la cura dei figli e della casa, quali l’istruzione, lo sport, le attività culturali e ricreative, le vacanze, l’assistenza dei figli, etc. Nel caso di coppie con figli in cui entrambi i genitori lavorano, i servizi di cura devono necessariamente essere acquisiti sul mercato a costi molto alti. Il costo di accrescimento è stato stimato in un costo medio di 1.100 euro mensili che aumenta a 1.600 euro quando si tiene conto anche del “lavoro non pagato” impiegato nella cura dei figli e della casa. Costi complessivi Se si cumulano i costi dei figli nel tempo sino al raggiungimento della maggiore età, si ottiene un costo medio di circa 125.000 euro quando si considera il solo costo di mantenimento, e di circa 258.000 euro, invece, se si considera il costo di accrescimento al netto del valore del tempo impiegato in attività di produzione domestica, ovvero il lavoro impiegato per la cura dei figli e della casa. Se si includesse anche il valore del tempo di cura di figli e casa, si arriverebbe in media attorno a valori di molto superiori ai 300.000 euro.
Rapporto Istat sulla natalità La denatalità rischia di avere un impatto particolarmente drammatico per il nostro Paese sia sul versante economico sia su quello sociale. Secondo l’Istat, negli ultimi 9 anni si sono persi 1.561.000 abitanti (pari a tutti i residenti in una Regione come la Sardegna). Erano 60 milioni e 346 mila i residenti il 1° gennaio 2014 mentre risultano 58 milioni 781 mila il 31 luglio 2023. Come fotografato recentemente dall’Istat nel rapporto sulla “Natalità e fecondità della popolazione residente”, nel 2022 le nascite sono scese a 393mila, registrando una riduzione dell’1,7% sull’anno precedente. Tale calo prosegue ininterrottamente da 15 anni. Rispetto al 2008, oggi si rilevano oltre 183mila nascite in meno (-31,8%). La situazione appare particolarmente critica anche nel 2023: secondo i primi dati provvisori a gennaio-giugno le nascite sono circa 3.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, con una fecondità pari a 1,22 figli per donna.
Interventi a sostegno della famiglia Per tentare di arrestare il fenomeno dell”inverno demografico’, che sta investendo il nostro Paese, assumono un’importanza centrale le politiche a sostegno della natalità. In tale prospettiva si collocano misure come l’Assegno Unico, l’incremento dei servizi per la prima infanzia, le politiche per il lavoro femminile e giovanile e per la conciliazione tra vita e lavoro, le risorse per finanziare il potenziamento dei servizi territoriali per la prima infanzia ed il caregiving, oltre che il sostegno alle spese di cura e di crescita dei figli. Secondo Eugenia Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità: ‘Il Governo intende rimettere al centro la natalità e le pari opportunità. In tal senso, abbiamo aumentato l’Assegno Unico per le famiglie numerose, sebbene sia una misura sotto procedura di infrazione da parte dell’Ue. La scelta che abbiamo fatto in questa Manovra è stata quella di investire su genitorialità, maternità e famiglia. In questa direzione vanno misure come la decontribuzione per le donne dal secondo figlio e con l’asilo nido gratuito per le famiglie dopo il primo figlio. L’obiettivo è quello di tornare a dare valore sociale alla maternità’. Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza ha osservato che: “Bisogna soffermarsi sul problema del declino della natalità che peserà sul futuro della società italiana. La famiglia è stata lasciata sola per troppo tempo, quando invece i figli sono un investimento per tutta la comunità. Nonostante l’attuale congiuntura economica, la famiglia ha ottenuto più risorse del previsto. In questa scelta ho visto una salutare inversione di tendenza. Ci vuole un’attenzione importante da parte di tutti”.
Per Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati: “Bisogna continuare la strada già avviata con questa Manovra e in parte con quella dell’anno scorso riducendo l’impatto del caro vita sulle famiglie. Occorre invertire ciò che i dati ISTAT hanno certificato, ovvero il fenomeno del cosiddetto inverno demografico e uscire dalla logica per cui il figlio sia un costo. Al contrario è un percorso non solo di amore ma anche di incremento sociale”. Secondo Simona Malpezzi, Vicepresidente Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza: ‘Occorre mettere in campo misure e strumenti che possono aiutare i nostri figli a valorizzare capacità e talenti. Bisogna aiutare le famiglie ad accompagnare la crescita del figlio, basti pensare al costo dei libri di testo. Il fondo attuale non è sufficiente e va incrementato, favorendo, al contempo, il trasporto pubblico gratuito. È necessario, pertanto, incentivare le agevolazioni per i mutui e rafforzare le retribuzioni, per garantire un sostegno effettivo alle famiglie’. Andrea De Bertoldi, Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha spiegato che: “La politica deve insistere sulle misure a sostegno della famiglia facendo i conti con le risorse che abbiamo. Se non invertiamo la rotta investendo sulla natalità la previdenza non regge. Ringrazio il Forum delle Associazioni Familiari per il riconoscimento ideologico della famiglia naturale. Le politiche devono concentrare gli sforzi per il contrasto al fenomeno dell’inverno demografico”. Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari, ha rilevato che: “È necessario passare dalla cultura del figlio come costo individuale a carico delle famiglie, alla pratica del figlio come bene ed investimento per la società. Mettere al mondo un figlio, educarlo e aiutarlo a diventare un buon cittadino è una esperienza umana straordinaria. Questo lungo ed intenso percorso ha costi economici elevati che meritano di essere supportati. Per ridare dignità al prezioso lavoro dei genitori e provare a rilanciare la natalità è necessaria una riforma fiscale che tenga conto della composizione del nucleo familiare e dei costi di accrescimento dei figli, cui affiancare un assegno unico molto più generoso e servizi per la prima infanzia più estesi. Le misure in legge di Bilancio sono di per sé positive ma insufficienti ad invertire il trend demografico e dare vero sollievo al compito dei genitori’. Per Gian Carlo Blangiardo, Docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, già Presidente Istat: “Quello della denatalità è un tema delicato. Stiamo andando avanti in una situazione complicata che rappresenta un problema e lo sarà da tanti punti di vista. Bisogna intervenire in fretta con misure a sostegno di chi vuole fare figli, in particolare, sul costo, sulla compatibilità rispetto al lavoro, sulla cura e sul tempo, che in una società come la nostra diventa un elemento importante”. Per Federico Perali, Docente presso l’Università di Verona: “Il costo di accrescimento del figlio può fortemente condizionare le scelte di natalità soprattutto se confrontato con la capacità reddituale di una famiglia giovane. È importante, quindi, cercare di ridurre il costo nel breve periodo con politiche più efficaci, che meglio conciliano i tempi del lavoro con quelli della famiglia. Al contempo, è cruciale una drastica riduzione della disoccupazione giovanile e intervenire in modo sistemico sulla competitività dell’economia per riconoscere ai giovani retribuzioni più vicine al valore della loro reale produttività”.
Da Trapani a Catania in bici, pubblicata la guida della Sicily DivideRoma, 31 ott. (askanews) – Da Trapani, o Palermo, fino a Catania in bicicletta: 460 km nell’entroterra di una Sicilia inedita e inaspettata. E’ la Sicily Divide, un percorso che taglia in due l’Isola attraverso un itinerario cicloturistico davvero meraviglioso. Esce il volume-guida “Sicily Divide in bicicletta. La grande traversata dell’Isola”, edizioni Terre di Mezzo, autore Giovanni Guarneri (120 pp – 16,00 euro).
Una esperienza straordinaria nel cuore di un’isola dalla cultura millenaria, Sicily Divide è un’avventura da provare: ad ogni pedalata gli occhi si colmano di bellezza nell’incontro con un entroterra davvero lussureggiante, distese di campi dominate dai colori della natura che cambiano con l’alternarsi delle stagioni, un paesaggio che conserva le tracce della storia, dai Greci agli Arabi e ai Normanni; nella scoperta dei sapori e dei profumi di una cucina che scova le tipicità di ogni zona e infine nell’incontro più prezioso, quello con le persone che abitano questa terra, custodi della memoria, delle tradizioni e della cultura, sempre disponibili ad accogliere in maniera unica. Un viaggio in bicicletta, da ovest ad est, lungo 460 chilometri e che mostra il lato meno conosciuto della Sicilia. Si inizia a pedalare dalle saline di Trapani, si lascia il mare alle spalle e ci si addentra in un territorio votato all’agricoltura e all’allevamento. Per chi decidesse di partire da Palermo, esiste una variante che conduce fino a Gibellina. Si raggiungono i territori distrutti dal terremoto del Belice del 1968 e nel Cretto di Burri, la più grande opera di land art italiana, si incontra il simbolo della ricostruzione. Il percorso continua verso il borgo di Sambuca di Sicilia, da dove il tracciato diventa un continuo sali e scendi di colline e montagne fino ad Enna. Superato il capoluogo di provincia più alto d’Italia si inizierà a scorgere l’Etna, il più alto vulcano attivo d’Europa, fino a raggiungere le sue pendici con l’arrivo a Catania. Si è raggiunta la meta di questo viaggio, è tempo di scendere dalla bici per ammirare le tantissime meraviglie del suo centro storico.
Sicily Divide è un itinerario con molto dislivello, un fondo prevalentemente irregolare e anche impegnativo, con sezioni di sterrato, per questo è preferibile optare per una bicicletta di tipo gravel o mountain bike. Sette sono le tappe suggerite, si pedala su strade secondarie con traffico molto ridotto o addirittura nullo, che è possibile modulare a seconda delle proprie esigenze di ritmo e di tempo. Un viaggio in bici che può essere pianificato in ogni momento dell’anno, con le dovute precauzioni per le alte temperature durante i mesi estivi. Una guida completa per preparare il viaggio in bici: le tracce Gps, i consigli per l’attrezzatura, l’indicazione dei servizi bike friendly e quelli per il trasporto bici, le mappe, le altimetrie e i luoghi da vedere. A cui si aggiungono le informazioni utili sul tipo di percorso, il fondo stradale, le officine, l’attrezzatura, e il tipo di bagaglio. La guida si arricchisce inoltre della sezione “A portata di pedale”: per ciascuna tappa vengono proposte e descritte alcune brevi varianti per raggiungere e scoprire, a poca distanza dalla traccia principale, ulteriori tesori dell’isola come il tempo di Segesta o la sfidante ascesa all’Etna. In occasione della Giornata mondiale del cicloturismo 2023, a Cesena, il Sicily Divide ha ricevuto il premio come secondo classificato all’Oscar Italiano del Cicloturismo, premio assegnato ogni anno alle migliori ciclovie d’Italia.
Guterres (Onu): subito il cessate fuoco a Gaza, i civili vanno rispettatiRoma, 31 ott. (askanews) – Il segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha ribadito la sua richiesta per un cessate il fuoco immediato a Gaza per consentire l’accesso umanitario “per soddisfare le urgenti necessità create dalla catastrofe in corso” nel territorio palestinese. Guterres ha inoltre affermato di essere “profondamente allarmato” per l’escalation del conflitto.
“Condanno l’uccisione di civili a Gaza e sono costernato dalle notizie secondo cui due terzi delle persone uccise sono donne e bambini.” Il capo delle Nazioni Unite ha lanciato un appello per la protezione dei civili che, secondo lui, “hanno sopportato il peso maggiore degli attuali combattimenti”. Ha esortato tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, aggiungendo: “Il diritto internazionale umanitario stabilisce regole chiare che non possono essere ignorate. Non è un menu à la carte e non può essere applicato in modo selettivo”. Il capo delle Nazioni Unite António Guterres ha descritto inolrte il livello di assistenza umanitaria consentita nella Striscia di Gaza come “completamente inadeguato” e insufficiente a soddisfare i bisogni urgenti dei civili.
Infine ha lanciato ancora una volta un appello per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi detenuti da Hamas, aggiungendo di essere “profondamente preoccupato per il rischio di una pericolosa escalation” oltre Gaza.
Oemv: commercio mondiale di vino -4,7 in volume, +3,6% in valoreMilano, 31 ott. (askanews) – Il commercio mondiale di vino è diminuito del 4,7% in volume su base annua, arrivando a 10.269 milioni di litri. Tuttavia, è cresciuto del 3,6% in valore, a 37.634 milioni di euro, mentre il prezzo medio è aumentato dell’8,7% a 3,66 euro/litro. In pratica, si sono persi circa 500 milioni di litri di vino rispetto a giugno 2022, ma il fatturato è aumentato di 1,3 miliardi di euro. E’ il dato principale che emerge dal report realizzato dall’Osservatorio del mercato del vino spagnolo (Oemv), dedicato ai “Principali esportatori mondiali di vino” e relativo al mese di giugno 2023.
La Francia in valore e l’Italia in volume guadagnano quota come principali esportatori, mentre la Spagna ha perso volume ma ha fatturato un po’ di più. Forte aumento delle vendite dalla Nuova Zelanda, con un crollo dei volumi esportati dai tre grandi fornitori americani: Cile, Argentina e Stati Uniti. Per quanto riguarda la tipologia di vino, è cresciuto solo il volume esportato dei bag-in-box (+1,4%), mentre sono diminuiti in valore solo i prodotti sfusi (-0,5%). L’imballato si conferma il più esportato con il 53% del volume e il 67% del valore totale: salgono tutte le categorie, soprattutto gli spumanti, anche se meno che nei periodi precedenti.
Fbi: la minaccia terrorista in Usa è la più alta dai tempi di IsisRoma, 31 ott. (askanews) – L’attacco di Hamas a Israele ispirerà la minaccia terroristica più significativa per gli Stati Uniti dall’ascesa dello Stato islamico quasi dieci anni fa. Lo ha detto oggi il direttore dell’Fbi Christopher Wray in un’udienza al Congresso.
Wray ha affermato che dall’escalation del conflitto israelo-palestinese a Gaza questo mese, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre, diverse organizzazioni terroristiche straniere hanno chiesto attacchi contro gli Stati Uniti e l’Occidente, aumentando significativamente la minaccia rappresentata dagli estremisti violenti americani.
Una “talpa” al Museo della Scienza e Tecnologia di MilanoMilano, 31 ott. (askanews) – Nella notte tra lunedì 30 e martedì 31 ottobre 2023, al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci si Milano è arrivata la “testa” di una delle sei frese scavatrici utilizzate da Webuild per la realizzazione della metropolitana M4, La Blu del capoluogo lombardo.
La testa fresante della TBM (Tunnel boring machine, chiamata più amichevolmente talpa meccanica), dopo essere stata esposta davanti alla Triennale in occasione della mostra “Costruire il futuro. Infrastrutture e benefici per persone e territori” dedicata alle infrastrutture e promossa da Webuild, si è rimessa in marcia verso quella che, al momento, sarà la sua nuova dimora. Il Museo è stato infatti identificato proprio per il suo forte legame con il mondo dello sviluppo tecnologico e industriale, facendosi testimone di storie di persone, invenzioni, ricerche, scoperte e realtà d’impresa che hanno contribuito a trasformare la società negli ultimi due secoli, con particolare riferimento all’Italia. La testa della TBM entra quindi a far parte delle sue collezioni in quanto simbolo del progresso nel settore dei trasporti e dell’innovazione che sta trasformando il concetto di mobilità nelle città italiane: la metropolitana è uno dei sistemi di mobilità più ingegnosi ed efficaci per riuscire a oltrepassare il traffico.
Lunedì 30 ottobre, nel cuore della notte, la testa della TBM, che ha un diametro di 6,7 metri e pesa 58 tonnellate, si è messa in marcia, grazie ad un trasporto eccezionale, per attraversare la città di Milano e raggiungere il Museo. Il convoglio è partito da Viale Alemagna e, percorrendo viale di Porta Vercellina, ha proseguito verso viale Papiniano, per poi arrivare in Via Olona all’alba di martedì 31 ottobre da dove è entrata tramite una gru che l’ha calata fin dentro il cortile del Museo. Da lì è stata, infine, posizionata nei giardini accanto al Padiglione Ferroviario su un apposito basamento in calcestruzzo su cui è stata appoggiata la struttura in acciaio che la sostiene. Per permettere il transito della talpa e del suo convoglio largo 6 metri e alto oltre 4 metri, è stato necessario chiudere al traffico le strade a mano a mano che il convoglio avanzava lungo il percorso, scortato dalla polizia municipale, sollevare le linee aeree dell’elettricità e rimuovere pali segnaletici e semafori, ripristinati immediatamente dopo il termine delle operazioni di manovra.
La TBM arrivata al Museo ha scavato per oltre 4 km dei 15 totali che costituiranno il totale della linea Blu, in particolare nel tratto che da San Cristoforo arriva a Coni Zugna, passando proprio vicino al Museo. Per realizzare le gallerie nelle due direzioni, sono state impiegate 6 frese straordinariamente grandi: alte almeno 6,7 metri, lunghe più di 110 metri (quasi 3 volte il sottomarino Enrico Toti) e pesanti quasi 6.000 tonnellate (circa 20 volte il sottomarino).
Guterres: subito cessate fuoco a Gaza, civili vanno rispettatiRoma, 31 ott. (askanews) – Il segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha ribadito la sua richiesta per un cessate il fuoco immediato a Gaza per consentire l’accesso umanitario “per soddisfare le urgenti necessità create dalla catastrofe in corso” nel territorio palestinese.
Guterres ha inoltre affermato di essere “profondamente allarmato” per l’escalation del conflitto. “Condanno l’uccisione di civili a Gaza e sono costernato dalle notizie secondo cui due terzi delle persone uccise sono donne e bambini.”
Il capo delle Nazioni Unite ha lanciato un appello per la protezione dei civili che, secondo lui, “hanno sopportato il peso maggiore degli attuali combattimenti”. Ha esortato tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario, aggiungendo: “Il diritto internazionale umanitario stabilisce regole chiare che non possono essere ignorate. Non è un menu à la carte e non può essere applicato in modo selettivo”.
Il capo delle Nazioni Unite António Guterres ha descritto inolrte il livello di assistenza umanitaria consentita nella Striscia di Gaza come “completamente inadeguato” e insufficiente a soddisfare i bisogni urgenti dei civili. Infine ha lanciato ancora una volta un appello per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi detenuti da Hamas, aggiungendo di essere “profondamente preoccupato per il rischio di una pericolosa escalation” oltre Gaza.